1. LA MANOMISSIONE DELLE PAROLE di Gianrico Carofiglio
Le parole servono a comunicare e raccontare storie. Ma anche a produrre
trasformazioni e cambiare la realtà. Quando se ne fa un uso sciatto e
inconsapevole o se ne manipolano deliberatamente i significati, l'effetto è il
logoramento e la perdita di senso. Se questo accade, è necessario sottoporre le
parole a una manutenzione attenta, ripristinare la loro forza originaria, renderle di
nuovo aderenti alle cose. In questo libro, atipico e sorprendente, Gianrico
Carofiglio riflette sulle lingue del potere e della sopraffazione, e si dedica al
recupero di cinque parole chiave del lessico civile: vergogna, giustizia, ribellione, bellezza,
scelta, legate fra loro in un itinerario concettuale ricco di suggestioni. Il rigore dell'indagine -
letteraria, politica ed etica - si combina con il gusto anarchico degli sconfinamenti e degli
accostamenti inattesi: Aristotele e don Milani, Cicerone e Primo Levi, Dante e Bob Marley, fino
alle pagine esemplari della nostra Costituzione. Ne derivano una lettura emozionante, una
prospettiva nuova per osservare il nostro mondo. Chiamare le cose con il loro nome è un gesto
rivoluzionario, dichiarava Rosa Luxemburg ormai un secolo fa. Ripensare il linguaggio, oggi,
significa immaginare una nuova forma di vita.
PEGGIO DELLA GUERRA di Daniel Goldhagen
Dall'Europa al Kenia, dal Guatemala all'Indonesia, dalla Cambogia al Darfur i
genocidi hanno tristemente caratterizzato il XX secolo. Sotto forma di vere e
proprie carneficine, di carestie tutt'altro che inevitabili e di espulsioni di massa
hanno causato, negli ultimi decenni, molti più morti che le stesse guerre. Ma che
cosa spinge gli esseri umani a massacrare centinaia, migliaia, milioni di persone?
Quali sono le condizioni che generano i genocidi? E quali i meccanismi che li
scatenano? Daniel Jonah Goldhagen, studioso di fama internazionale e autore del discusso "I
volonterosi carnefici di Hitler", in questo nuovo saggio, frutto di dieci anni di lavoro, sostiene
che le maggiori atrocità commesse nell'ultimo secolo non sono semplicemente l'effetto, come
in genere si pensa, di differenze culturali e religiose, di antiche contese territoriali di rancori o
di conflitti mai risolti, ma sono sempre originate da precisi calcoli e da una chiara volontà dei
persecutori. Lungi dall'essere violente esplosioni di follia collettiva o sfoghi di una comunità
ferita, questi assassinii sono dei veri e propri atti politici. Avvalendosi di un'ampia
documentazione, supportata da interviste a vittime e carnefici, Goldhagen indaga i più grandi
genocidi del Novecento analizzandone le ragioni più profonde, le caratteristiche peculiari, i
metodi di attuazione. Un duro atto di accusa verso il sistema politico mondiale e un accorato
appello civile.
ASINO CHI LEGGE di Antonella Cilento
"Asino chi legge" racconta delle difficoltà di portare la letteratura, scritta e letta, in
luoghi dove la passione per la pagina non è mai nata o si scontra con difficoltà
insormontabili: a Napoli e nella periferia napoletana, in Irpinia, in Trentino, in
Puglia, in Sicilia e in altre zone d'Italia. L'autrice, scrittrice ed esperta esterna di
scrittura creativa, eternamente in viaggio fra treni e periferie, raccoglie cosi un
bagaglio di storie, divertenti, assurde, tristi, dalle vicende dei figli dei capoclan
napoletani ai timidi ragazzi della Nusco di De Mita, ai giovani pakistani di Bolzano, ai ragazzi
che hanno lasciato la scuola a Frattamaggiore, restituendo una fotografia disincantata della
scuola italiana e della percezione dello scrittore nelle scuole, oltre che un ritratto del Paese e
un'idea forte di letteratura e di impegno che i nostri tempi tendono a cancellare. I ragazzi e i
loro insegnanti sono qui, insieme ai luoghi, i veri protagonisti, con le pagine che scrivono, le
loro storie e l'eterna domanda, che passa di generazione in generazione: perché in Italia si
legge cosi poco? E perché tutti vogliono scrivere?
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2. L’ULTIMA LETTERA DI BENITO di Pasquale Chessa
Tanto per cominciare si chiama Clara, non Claretta. Così vuole essere chiamata lei.
Così la chiama Mussolini nelle 318 lettere che le scrive tra il 10 ottobre 1943 e il
18 aprile 1945, durante i seicento giorni della repubblica di Salò. Dal fondo Petacci,
conservato da sessantanni nei faldoni dell'Archivio centrale dello Stato, emerge
una corrispondenza personale destinata a cambiare l'immagine storica di Clara
Petacci e, insieme, a riscrivere la vulgata sulla "repubblica di Mussolini". Perché
Clara, fascista totale e antisemita, nelle lettere si rivela non solo confidente sentimentale, ma
anche consigliere politico, interprete privilegiata del pensiero del Duce in quanto sua prima
amante in carica. Le lettere rivelano due certezze: per Clara, Mussolini è un mito
quotidianamente rinnovato in un flusso inarrestabile di parole; per Mussolini, Clara è l'ultima
risorsa esistenziale mentre sente crollare il mondo intorno a sé. Fu vero amore. Anche. A Salò
il sesso viene usato come un'arma per continuare la politica con altri mezzi. Massima, infatti, è
la vigilanza di Clara per le amanti occasionali e saltuarie del Duce. Amore e politica, militanza e
passione, sesso e ideologia: la relazione tra Clara e Benito a Salò non è stata una semplice
storia d'amore perché la politica ne è stata il motore sino alla fine, quando la scena madre di
piazzale Loreto - imprimendole il sigillo della storia - l'ha trasformata in un legame simbolico e
indissolubile.
CAMPIONISSIMI di maurizio Crosetti
Trenta leggende del ciclismo - da Maurice Garin, lo spazzacamino valdostano che
vinse il primo Tour de France nel 1903, a Marco Pantani - e un giorno speciale
nella loro esistenza. Ripercorrendo i destini dei protagonisti di uno degli sport più
amati, Maurizio Crosetti ne ha narrato l'epopea: grandi imprese e dolorose
sconfitte, coraggio e viltà, bagni di folla e solitudini impenetrabili, fatica e
sofferenza.
EDUCAZIONE SESSUALE di Alessandra Graziottin
Un piccolo manuale di facile consultazione che risponde in modo esaustivo e
professionale a tutte quelle domande e quesiti sulla sessualità che i ragazzi in età
adolescenziale possono porre ai propri genitori. In collaborazione con SIGO -
Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia.
IMPERO di Alberto Angela
"Come si viveva nell'Impero romano? Che tipo di persone avremmo incontrato
nelle sue città? Come sono riusciti i romani a creare un Impero così grande,
unendo popolazioni e luoghi così diversi? Il libro che avete in mano è, idealmente,
la prosecuzione di 'Una giornata nell'antica Roma'. Lì si raccontava la vita
quotidiana nella capitale attraverso lo scandire delle ventiquattro ore. Ora
immaginate di alzarvi la mattina seguente e di partire per un viaggio attraverso
tutto l'Impero. Per compiere questo viaggio basterà seguire un sesterzio. Soffermandoci sulle
persone che via via entrano in possesso della moneta, scopriremo i loro volti, le loro
sensazioni, il loro modo di vivere, le loro abitudini, le loro case. Il viaggio è ipotetico, ma del
tutto verosimile. I personaggi che incontreremo sono realmente vissuti in quel periodo e in
quei luoghi. I loro nomi sono veri e svolgevano effettivamente quel mestiere. Tutto è il frutto di
un lavoro di ricerca su stele tombali, iscrizioni e testi antichi. Allo stesso modo, pressoché tutte
le battute che sentirete pronunciare da tali personaggi sono 'originali': provengono infatti dalle
opere di famosi autori latini come Marziale, Ovidio o Giovenale. E tappa dopo tappa, scoprendo
il 'dietro le quinte' dell'Impero, ci accorgeremo di quanto il mondo dei romani, la prima grande
globalizzazione della storia, fosse in fondo molto simile al nostro." Alberto Angela
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3. C’ERA UNA VOLTA IN ITALIA di Antonio Caprarica
Torino, 18 febbraio 1861. La severa e ordinata città piemontese è invasa da una
folla strabocchevole: signori in marsina e cilindro, militari in divisa, popolani,
giornalisti, curiosi, uomini e donne accorsi ad assistere al battesimo del Regno
d'Italia. Ad applaudire il discorso scritto da Cavour e pronunciato da Vittorio
Emanuele II nell'aula del nuovo Parlamento ci sono seicentocinquanta fra deputati
e senatori, tra i quali Alessandro Manzoni, il maestro Giuseppe Verdi, Massimo
d'Azeglio e Garibaldi. E in mezzo a loro, assieme alle altre firme della stampa
europea e dei giornali patriottici, c'è Antonio Caprarica, nelle vesti di inviato speciale, per
raccontare l'atmosfera e le emozioni dei giorni dell'Unità. Come nasce l'Italia? Qual è il suo
volto, mentre si affaccia sulla scena della Storia? E soprattutto, come vivono e cosa pensano i
milioni di italiani che stanno diventando tali senza nemmeno saperlo? Spinto da queste
curiosità, il giornalista si sposta lungo lo stivale. Lungo il viaggio gli incontri sono tanti:
nobildonne che passano dai salotti agli ospedali da campo; uomini "di penna e d'azione" che
lasciano gli studi e imbracciano i fucili e ragazze che si uniscono ai garibaldini. Il cronista
raccoglie le loro vicende e le registra con la consueta vivacità, per comporre un quadro
completo e veritiero dell'Italia nei suoi primissimi mesi di vita. Un racconto utile oggi che
l'Italia compie centocinquant'anni, ma non ha più troppe certezze sui suoi prossimi
compleanni.
IPAD di Enrico Amedeo
IPad, il dispositivo "magico e rivoluzionario" di casa Apple, è a tutti gli effetti un
nuovo device, ricco di potenzialità e funzionalità. Questo libro guida il lettore alla
sua scoperta, a partire dalla descrizione del suo hardware per poi sprofondare nei
mondi che si aprono toccando un'icona sullo schermo. Internet, posta elettronica,
audio, foto, video, mappe e libri: tutto diventa più bello e facile attraverso iPad.
Senza dimenticare che iPad permette anche di lavorare con documenti di testo e
fogli di calcolo. E che sull'App Store sono disponibili centinaia di migliaia di
applicazioni per arricchire ed estendere le funzionalità di quello che sta diventando
velocemente un oggetto del desiderio.
L’EFFETTO MOZART CURARSI CON LA MUSICA di Don Campbell
Che la musica influenzi l'umore è cosa nota. Meno risaputo è che la musica possa
agire direttamente sull'organismo modificando il nostro stato emotivo, fisico e
mentale. Questo fenomeno - chiamato effetto Mozart - non si verifica solo
ascoltando le sinfonie del grande Amadeus, ma anche i canti gregoriani, un certo
tipo di jazz e di pop, i ritmi sudamericani, le armonie new age e persino un po' di
sano e robusto rock'n'roll. Don Campbell ha raccolto in questo saggio le esperienze di medici e
sciamani, musicisti e ricercatori, per mostrare come la musica possa influenzare l'ansia, la
pressione alta, il dolore, la dislessia e alcune malattie mentali, e spiegando come suoni e
vibrazioni, percepiti dal feto durante la vita intrauterina, avranno un effetto sulla salute del
futuro bambino, sull'apprendimento e sul comportamento. Ma l'effetto Mozart non è solo una
curiosità scientifica. Attraverso una trentina di esercizi, semplici e diretti, Campbell spiega
come toccare con mano, anzi con orecchio, gli effetti benefici della musica, insegnandoci a
riconoscere i suoni giusti da quelli sbagliati, le note buone da quelle cattive.
PERCHE’ NO AL NUCLEARE
L'avventura atomica dell'Italia non si è conclusa con il referendum del 1987. Oggi
si parla con sempre maggiore insistenza di un ritorno all'energia nucleare. Un
ritorno appoggiato da politici e aziende. Ma c'è chi dice no. Cinque autorevoli
personaggi del mondo scientifico e politico spiegano perché le notizie sul nucleare
'buono, pulito, sicuro ed efficiente" sono miti da sfatare. Attraverso le interviste
che compongono il libro, il lettore viene a conoscenza di un punto di vista alternativo, che non
dà voce ai luoghi comuni dell'ambientalismo militante, ma racconta i pregi (pochi) e i difetti
(molti) del nucleare come lo conosciamo, proponendo alternative più praticabili, economiche e
sicure, a partire dallo sfruttamento delle fonti rinnovabili, per il quale l'Italia, Paese del vento e
del sole, è drammaticamente arretrata rispetto al resto d'Europa. Ma è un divario che si
recupera. E così, tra una tecnologia ancora immatura, i problemi delle scorie, la difficoltà di
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4. individuare siti sicuri in Italia, gli enormi investimenti necessari, ecco i loro 'perché no" al
nucleare. Almeno per adesso.
PERCHE’ SI AL NUCLEARE
L'Italia si sta preparando ad affrontare grandi sfide a livello energetico e
climatico. Per far fronte agli impegni del dopo Kyoto, c'è una soluzione che
sembra a portata di mano: tornare al nucleare, ormai più sicuro, efficiente,
economico di quando, nel 1987, si è deciso con un referendum di abbandonarlo.
Un tema al centro del dibattito politico ed economico, che non manca di
connotati emozionali. Cinque grandi personaggi della scena italiana rispondono
alle domande cruciali sull'energia nucleare, spiegando, ognuno dal punto di vista
specifico del suo ruolo e della sua esperienza, i 'perché sì" di questa scelta. L'individuazione dei
siti, le caratteristiche dei nuovi reattori, gli investimenti, la sicurezza, gli effetti sulla salute, ma
anche il nodo fondamentale della comunicazione: questi i temi affrontati in modo agile e
accessibile grazie alla formula del libro intervista, che porta il lettore al centro di un dialogo
diretto con chi sta decidendo le sorti energetiche del nostro Paese.
GUIDA AL RICAMO SFILATO di Antonietta Monzo Menossi
La tecnica del ricamo sfilato è una delle più antiche ed è stata creata con
l'intento di dare leggerezza ed eleganza ai ricami su tessuto. Questo libro
desidera accompagnare la ricamatrice al grande mondo degli sfilati, con
dettagliata documentazione fotografica passo passo e diagrammi chiari ed
esaustivi. Grazie a un linguaggio semplice e accessibile questo manuale
introduce a una preziosa tecnica di ricamo, per donare gioia e soddisfazione a
chi se ne avvicinerà.
I contenuti e le trame sono tratti dal sito www.ibs.it
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