Seminario sulla mobilità savant a carpi ( mo) dicembre 2012
1. Carpi
– città e mobilità savant –
4 dicembre 2012
Gli stati generali della bicicletta a Reggio Emilia
Obbiettivi:
1. crescere sino al 20% la percentuale modale di
spostamenti in bici nei prossimi 10 anni
2. Arrivare al 30% dove già si sia oltre il 15
3. Individuati i tre livelli di governance sui quali
intervenire: nazionale, regionale e comunale.
2. Proposte nel medio periodo
1. Livello Nazionale
- Istituzione della “Direzione Generale per la
Mobilità Ciclistica” che si occupi di mobilità
ciclistica a livello nazionale, all’interno del MIT
(Ministero Infrastrutture e Trasporti).
3. 2. Livello Regionale
- Le Regioni si devono dotare di strumenti legislativi per lo sviluppo
della mobilità ciclistica e delle reti ciclabili (leggi già approvate da
Lombardia con L.R. n. 7/2009, Toscana con L.R. n. 27/12 e Calabria
con L.R. 16/03 e in via di approvazione in Abruzzo e Puglia);
- le leggi regionali di governo del territorio devono prevedere che
all’interno degli strumenti di pianificazione del territorio e della
mobilità siano necessariamente inseriti i piani di rete ciclabile alle
varie scale, quali piani di settore, come previsti dalla legge n. 366/98
e dal DM 557/99.
- La normativa regionale deve indicare la quota parte di
urbanizzazione destinati alla mobilità ciclistica
- Istituire l’Ufficio regionale Mobilità ciclistica
4. Livello Comunale
-elevare gli indici di spostamenti in bicicletta
(modal share) almeno al 20% entro 10 anni
-Istituire l’Ufficio comunale Mobilità ciclistica.
Si occupa dell’attuazione del piano di rete
ciclabile comunale con interventi a supporto
dell’offerta (infrastrutture ciclabili e
moderazione del traffico)…………………
5. ………………………….e della domanda (cicloposteggi, campagne
promozionali, servizi, formazione dei tecnici esterni incaricati della
progettazione della rete all’interno dei piani attuativi).
destinano nei piani di riparto dei proventi derivanti da multe, sosta e
oneri di urbanizzazione, le somme a favore della mobilità ciclistica.
All’interno delle norme di attuazione degli strumenti urbanistici i
Comuni prevedono gli standard di dotazione per gli stalli per le bici
ad uso pubblico e ad uso pertinenziale.
I Comuni incentivano la necessaria partecipazione delle
associazioni dei ciclisti nella redazione e realizzazione degli
interventi in materia.
6. I Comuni incentivano la necessaria
partecipazione delle associazioni dei
ciclisti nella redazione e realizzazione
degli interventi in materia.
7. 4. Misure per favorire la mobilità dolce
- Dotazione parcheggi
- Esigenza di elaborare nuovi parametri, misure ed indicatori di
costo/beneficio nella Pianificazione urbana per raffrontare scelte ed indirizzi
strategici.
- Assicurazione del ciclista agevolata e non obbligatoria
- Innovazione tecnologica
- Servizi, convenzioni e agevolazioni (Incentivare la nuova mobilità
mettendo a disposizione locali idonei per vere e proprie “Stazioni di Servizio”
anche mobili a supporto della ciclabilità).
8. Investimenti per agire sul territorio
- Adeguamento ciclabile delle strade esistenti e di
nuova progettazione
- Zone 30
- Manutenzione (anche forma innovativa di
occupazione)
- Dotazione minima di stalli bici
9. UTRECTH: 95 per cento degli studenti
tra i 10 e I 12 anni di età raggiungono la
loro scula in bicicletta il più delle volte
durante l’anno scolastico.
10. The Hague: la ciclabilità rappresenta il 27% di
tutti gli spostamenti di una città di 500,000
abitanti, esattamente la media olandese. La
municipalità ha speso negli ultimi anni una
media 10 million di €/anno per aumentare la
velocità ciclabile e la sua sicurezza.
11. Non solo ciclalibili e sicurezza ma anche il
parcheggio della è importante per aumentare la
ciclabilità e non solo nel centgro storico e
viciono ad edifici che hanno funzioni di rango
elevato ( poste, municpio, etc).
Mentre l’auto ha il “diritto” di essere
parcheggiata di fornte o sottomcasa, la bici no.
12. E poi c’è il furto delle bici. Deve essere una
priorità per la municiplaità fare il possibile
per evitare I furti, in tutti I modi.
Vanno creati luoghi sicuri per la custodia delle
bici in tutte le aree residenziali, nei centri
commerciali, sui luoghi di lavoro e studio.
13. Groningen: 180.000 abitanti, 30 posteggi custoditi
che ad un costo nominale assicura e tiene al sicuro
la bici. E non può essere altrimenti in una città
dove il 60% degli spostamenti sono in bici. E poi
nelle aree densamente popolate altri ciclo
posteggi.
1 posto auto, 1 ciclo posteggio