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LETTERA  DEL  PRESIDENTE
Movimento Shalom e cooperazione

L’articolo 4 dello Statuto del Movimento dice che “Scopo dell’associazione è lo svolgimento di
attività di volontariato, prestata in modo personale, spontaneo e gratuito dai suoi aderenti, per
fini esclusivamente umanitari, culturali ed educativi. L’opera degli associati è diretta a
promuovere la mondialità, la giustizia, l’uguaglianza, la pace, nonché la difesa e l’attuazione
pratica dei diritti umani” e continua specificando in 15 punti quanto sopra detto.
Questo impegno è indirizzato principalmente a 3 settori fondamentali della vita umana come
 l’alimentazione, l’alfabetizzazione e la sanità ma anche ad altre necessità dell’uomo quali il
lavoro e la casa.
Insieme ai progetti destinati alla costruzione di scuole e di strutture sanitarie, a coltivazioni
rispettose dell’ambiente, alla fornitura di acqua indispensabile per vivere, al sostegno a distanza
o all’affiliazione di bambini, all’estensione del microcredito a un numero sempre maggiore di
donne, alla realizzazione di case per piccoli orfani o abbandonati, alle strutture di accoglienza
per ragazzi e giovani donne che, per il fenomeno dell’inurbamento, lasciano i loro villaggi e
finiscono per girovagare nelle strade dei grossi centri urbani mettendo in serio pericolo la
propria esistenza, nelle iniziative del Movimento Shalom acquistano importanza sempre
maggiore progetti che vogliono formare persone capaci di sviluppare le potenzialità di ciascuno e
di vivere davvero in maniera dignitosa.
Mi riferisco ai corsi di formazione professionale (scuola di cucito, falegnameria, lavori edili,
panificazione, vivaistica, educazione e specializzazione sanitaria) dai quali escono maestranze
che trovano impiego in attività realizzate dall’impegno di volontari, soci, benefattori e partner,
ma anche a corsi di natura culturale (lingua e storia italiana, economia e agronomia, scienze
politiche e giuridiche, pace e diritti umani) indirizzati a coloro i quali intendono mettere in
gioco le proprie capacità intellettive. Per tutti deve valere un imperativo categorico: rinunciare a
ogni individualismo e contrapporre agli egoismi personali le giuste esigenze della società civile
impegnandosi a realizzare il bene comune oltre che soddisfare correttamente i propri bisogni.
L’aver constatato che alcune iniziative, nate dalla collaborazione con la nostra associazione, sono
oggi realtà capaci di sostenersi e gestirsi autonomamente, rafforza il convincimento di
perseguire progetti che offrano garanzia di durare nel tempo ed essere autosostenibili.
Contemporaneamente si può a chiedere ai beneficiari una partecipazione perfino paritaria alla
spesa di realizzazione delle varie attività attraverso l’impegno a restituire negli anni la propria
quota con una piccola trattenuta sugli utili.
In tal modo mi sembra che la cooperazione diventi veramente l'operare insieme, nel rispetto
reciproco, per raggiungere uno scopo meritevole e un fine comune in ogni iniziativa o attività
di imprenditoria etica.
A tutti coloro che, a vario titolo, lavorano in modo costruttivo con il Movimento, rivolgo un invito
a continuare la loro opera meritoria ed anche un sincero ringraziamento e un fraterno saluto.

Andrea Sansevero
PRESENTAZIONE
Siamo   al   secondo   bilancio   sociale,   vogliamo   migliorarci   per   comunicare   con   sempre   maggiore  

trasparenza  e  sinte6cità  i  risulta6  raggiun6  nell’anno   2009.  Questo  documento  vuole     essere,  
anche,     un’occasione  per  ringraziare  tu<  gli  stakeholder  (portatori  di  interesse)  del  Movimento  
Shalom.   Penso   ai   soci   sparsi   in   buona   parte   del   mondo,   che   hanno   raggiunto   il   numero   di    

20.700,   penso   ai   dipenden6   e   ai   collaboratori,   ai   partner   pubblici   e   priva6,   ai   referen6  
internazionali  e  ai  beneficiari  finali.    
In   quest’anno   il   Movimento   si   è   impegnato   par6colarmente   nella   formazione   dei   REFERENTI  
INTERNAZIONALI    che  devono  ges6re,  in  loco,  i  proge<,    il  loro      stato  di  avanzamento  e    la  loro  
con6nuità  nel  tempo.  
Il  bilancio  sociale  è  ar6colato  in  quaGro  capitoli.  
IDENTITA’  
In   questa   sezione   si   ripercorre   la   storia   del   Movimento   dalla   sua   nascita   fino   ad   oggi,  
evidenziando  che  i  valori  e  la  missione    sono  sempre  quelli  di  una  volta.  La  strategia  si  è  arricchita  

di  35  anni  di  esperienza  nella  scuola  di  pace  e  nella  cooperazione.        
PORTATORI  D’  INTERESSE  
In   questo   capitolo   si   delineano   le   risorse   umane   del   Movimento.   Quest’anno   abbiamo   voluto  
meGere   la   lente   di   ingrandimento   sui   referen6   internazionali,   sulla   loro   formazione   e   sul  
monitoraggio  del  loro  operare.  
ATTIVITA’  SVOLTE  
La   sezione   descrive   i   proge<   movimenta6   nell’anno      della   scuola   di   pace   e   della   cooperazione  
internazionale.  Gli  indicatori  economici  che  misurano  l’impaGo  sociale  delle  a<vità  svolte  sono  
sta6  rileva6  periodicamente,  ogni  tre  mesi,  con  ques6onari  diversifica6  e  invia6  alle  varie  sezioni  
del  Movimento  in  Italia  e  all’Estero.  
DATI  ECONOMICI    E  FINANZIARI  

Nell’ul6mo   capitolo      si   illustra   il   bilancio   economico   consun6vo,   al   31   Dicembre   2009,   redaGo  
secondo   i   principi   di   competenza   e   di   prudenza.   Nonostante   la   crisi   economica   abbiamo   avuto      
una  crescita  nella  raccolta  fondi.  

  
INDICE

 LETTERA  DEL  PRESIDENTE  
 PRESENTAZIONE  
 Capitolo  primo  -­‐  IdenFtà  
 1.1  La  missione  
 1.2  I  valori  e  la  strategia  
 1.3  La  nostra  storia  
 1.4  Gli  organi  is6tuzionali  
 1.5  La  struGura  opera6va  
 1.6  La  struGura  organizza6va  
 1.7  Le  prospe<ve  di  sviluppo  
 Capitolo  secondo  –  I  portatori  d’interesse  e  il  volontariato  
 2.1  Relazione  con  i  portatori  d’interesse  
 2.2  I  soci    
 2.3  I  dipenden6  e  i  collaboratori  
 2.4  I  referen6  internazionali  
 2.5  Le  coopera6ve  
 2.6  I  beneficiari  finali  
 2.7  I  fornitori  
 2.8  I  partner  
 2.9  Il  volontariato  
 Capitolo  terzo  –  AMvità  svolte  
 3.1  Scuola  di  pace  e  cooperazione  internazionale  
 3.2  La  scuola  di  pace  
 3.3  La  cooperazione  internazionale  
 Capitolo  quarto  –  DaF  economici  e  finanziari  
 4.1  Introduzione  al  bilancio  
 4.2  ProspeGo  sinte6co  
 4.3  Quello  che  i  numeri  non  dicono  
 4.4  Composizione  delle  entrate  
 4.5  Incidenza  dei  cos6  di  ges6one  
 4.6  Il  5xmille  
 Valutazioni  




Movimento  Shalom                               Indice                    3  
Foto:  bambini  burkinabè  




                                                                                                     4  
                 Foto:  tre  volontari  Marco  Francesconi,  Simeone  Rwasa  e  Lorenzo  Bandini  
1.1  LA  MISSIONE
Il   Movimento   Shalom   è   un’associazione   di   volontariato   nata   nel   1974   per   inizia6va   di   un  
sacerdote  della  Diocesi  di  San  Miniato  (Pisa),  don  Andrea  Cris6ani,  con  la  missione  di:  
“educare   alla   pace,   alla   solidarietà   e   alla   condivisione   le   nuove   e   vecchie   generazioni.  
Un’educazione   che   si   serve   delle   opere   per   arrivare   alla   mente   e   al   cuore   delle   persone.   Una  
pedagogia  faEa  più  di  faG  e  tesHmonianze  che  di  parole.  Un  coinvolgimento  di  giovani  e  meno  
giovani,  delle  isHtuzioni  e  degli  enH  pubblici  e  privaH  su  progeG  di  sostegno  ai  paesi  in  via  di  
sviluppo  che  aiuHno  gli  indigeni  a  crescere  e  potenziare  le  loro  capacità.  Una  denuncia  severa  
nei   confronH   di   un   mondo   dove   la   ricchezza   è   concentrata   nelle   mani   di   pochi   e   quei   pochi  
consumano  l’80%  delle  risorse  della  terra.”(  il  Fondatore  ).  
A   tale   scopo   Shalom   affianca   all’a<vità   forma6va,   svolta   sopraGuGo   in   Italia,   i   proge<   di  
cooperazione  autosostenibile  in  Africa,  in  Asia,  in  America  e  nell’Europa  dell’Est.  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
                                  Foto:  due  giovani  Shalom  in  missione  in  Burkina  Faso  

Nell’anno     2009   è   nata   l’idea   di   favorire   l’imprenditoria   e6ca.             Il   progeGo   prevede   la  
cos6tuzione   di   una   società   che   ges6sca,   nel   rispeGo   dei   diri<   delle   popolazioni   indigene,   il  
mercato  della  col6vazione,  in  Africa,     di  un  biocarburante  ricavato  dalla  Jatropha.  Nei  proge<  
di  cooperazione  Il  Movimento  si  pone  quali  obie<vi  l’autosostenibilità  e  l’autodeterminazione,  

in   questa   area   rientrano   le   oltre   13.700   adozioni   a   distanza   di   bambini   di   tuGo   il   mondo  
ges6te  in  15  anni.  


Movimento  Shalom                                         Iden6tà                                                              5  
1.2I  VALORI  E  LA  STRATEGIA
Nel  perseguire  la  sua  missione  Shalom  si  ispira  ai  valori  della  fratellanza,  solidarietà,  condivisione  e  
gius6zia.  
La  parola  al  Fondatore,  Don  Andrea  Cris6ani      
  
                                                      “Emerge   sempre   più   chiaramente   l’esigenza   di
                                                                                                             
                                                      rintracciare  valori  comuni  a  cara8ere  universale  idonei  a  

                                                      disciplinare   i   molteplici   rappor9   umani.   I   valori   morali
                                                                                                                             

                                                      riconosciu9   dalla   tradizione   cris9ana,   in   parte   anche  

                                                      dalle  altre  religioni  e  da  chi  dice  di  non  credere  ma  vede  

                                                      nell’altro   un   fratello   da   rispe8are   ed   aiutare,   sono   a  

           Foto:  Don  Andrea                         fondamento   del   nostro   essere   Shalom.   I   valori   in   cui   ci
                                                                                                                                

                                                      riconosciamo  sono  quelli  della  pace,  della  gius9zia  e  della  

                                                      comunione   fraterna.   Il   messaggio   del   Papa   per   la  

                                                      giornata   mondiale      della   pace   2009   “Comba8ere   la  

                                                      povertà,   costruire   la   pace”   ci   rafforza   nel   nostro  
                                                      cammino.   Da   sempre   sosteniamo   che   solo   la   lo8a   alla  
                                                      povertà  può  aprire  spiragli  di  luce  sulla  pace  fra  i  popoli.”  
  
Il   metodo   di   intervento,   che   Shalom   ha   scelto   per   realizzare   la   propria   missione   ,   nel   rispeGo   dei
                                                                                                                                   
propri   valori,      si   fonda   sulla   convinzione   che   la   vicinanza   e   la   prossimità   ai   poveri   tra   i   poveri   è  
decisiva   per   un’educazione   alla   solidarietà,   alla   condivisione   e   alla   gius6zia.   Così,   le   a<vità   svolte  
nell’ambito  della  scuola  di  pace  e  della  cooperazione  internazionale  hanno  l’unico  fine  di  educare  
alla  fratellanza,  nel  rispeGo  di  ogni  iden6tà  culturale,  sociale  e  religiosa.  
La  strategia  si  basa  sul  riconoscimento  ed  il  rispeGo  dei  diri<  umani,  sulla  valutazione  concreta  di
                                                                                                                    
aGuazione   dei   proge<   e   del   loro   proseguimento   nel   tempo   e   sull’autodeterminazione      delle  
popolazioni   indigene.      Il   Movimento   opera   in   Italia   e   nel   mondo   con   il   metodo   del   partenariato,
                                                                                                                              
fondando   sezioni   Shalom   in   loco   reGe   da   referen6   affidabili,   mo6va6,   efficien6   e   forma6.   Sono  
ques6  referen6,  costantemente  monitora6  da  collaboratori  esterni  e  volontari    italiani  esper6  nelle  
varie   discipline,      che      ges6scono   e   garan6scono      la   realizzazione   dei   proge<.   Shalom   meGe   a  
disposizione  la  sua     capacità  ed  esperienza  nel  raccogliere  i  fondi,  nel  coinvolgere  le  is6tuzioni,  nel
                                                                                                                        
fornire  le  proprie  consulenze  tecniche  e  nel  garan6re  l’e6cità  degli  interven6  esegui6  .  
     Movimento  Shalom                                           Iden6tà                                                                6  
1.3LA  NOSTRA  STORIA
                         Il   Movimento   Shalom   nasce,   a   Staffoli,   nella   Diocesi   di   San  
   LA  NASCITA           Miniato   (PI),   nel   1974,   grazie   all’impegno   di   don   Andrea  
       1974              Cris6ani.   Si      inizia   a   parlare   del   Movimento   ai   giovani   dei  
                         paesi  vicini  spostandosi  in  bici  ed  in  motorino,  così  in  pochi  
                         mesi  nascono  altri  gruppi  Shalom.  




LE  PRIME  ATTIVITA’     Nel   Giugno   del   1975   si   contano   50   aderen6   al  
                         Movimento.  
     1974  -­‐  1986     In  ques6    anni    si  formano  gli  animatori  dei  gruppi  giovanili  
                         e  si  organizzano  campi  es6vi  per  i  ragazzi.  



                         Alla   fine   degli   anni   ’80   prende   corpo   l’a<vità   di  
 I  PRIMI  VIAGGI        cooperazione  mediante  i  primi  viaggi  umanitari.  I  volontari  
    1987  -­‐  1989      Shalom,   a   loro   spese,   si   recano   nei   vari   paesi   in   via   di  
                         sviluppo.  Nel  1989  vengono  portate  100  milioni  di  lire  in  
                         Burkina  Faso.  




                                        Negli   anni   ’90   il   Movimento   si   sviluppa      sia      
COOPERARE  ED  EDUCARE                  nell’   ambito   educa6vo   che   in   quello   della  
     1990  -­‐  1999                    cooperazione.      Nasce   il   progeGo      “scuola   di  
                                        pace”   e   la   cooperazione   diviene   impulso   per  
                                        l’autodeterminazione.  




                         In   ques6   anni   si   registra   un   forte   incremento   della  
                         compagine  sociale,  aumentano  i  soci  ordinari  e  sostenitori,  
                         in  Italia  e  all’estero.  
 SHALOM  CRESCE          Nel  2008  i  soci  sono  20.202.  
   2000  -­‐  2008       Si  mol6plicano  le  collaborazioni  con  le  scuole,  gli  en6  priva6  
                         e   le   is6tuzioni.   I   proge<   di   cooperazione   divengono   più  
                         struGura6   e   struGurali   e   ges66   direGamente   ed   in  
                         con6nuità  dai  gruppi  Shalom  locali  all’estero.  



Movimento  Shalom                      Iden6tà                                                               7  
Foto:  il  vivaio  della  Jatropha  con  il  personale  impegnato  e  una  volontaria  




  Anno  2009   E’  l’anno  in  cui  si  promuove  “l’imprenditoria  e6ca”.  Il  Movimento  comprende  
  che   occorre   legare   la   solidarietà   agli   inves6men6   economici   di   priva6   e   società.   In   Burkina  
  Faso,   Shalom   si   fa   garante   affinché   le   popolazioni   indigene   abbiano   un   giusto   salario   per  
  l’a<vità  agricola  svolta  nella  produzione  di  ortaggi  e  della  Jatropha.    

  I  soci  raggiungono  il  n°  di  20.700  e  i  volontari  aGvi  il  n°  di  1.100.  

  Gli  evenH  nazionali  vedono  un  coinvolgimento  di  n°  300  volontari.  

  La  solidarietà  produce  €  3.450.962,64.  




Movimento  Shalom                                       Iden6tà                                                         8  
1.4  GLI  ORGANI  ISTITUZIONALI
Shalom   ai   fini   della   gesFone   della   scuola   di   pace   e   della   cooperazione   internazionale   si
                                                                                                                  
avvale  dei  seguenF  organi  isFtuzionali:  
                                                             

              ASSEMBLEA  DEI  SOCI    -­‐  “  organo  sovrano  le  cui  decisioni  obbligano  i  soci.”
                                                                                                        

     Aualmente  fra  soci  fondatori,  ordinari,  sostenitori  e  onorari  si  arriva  al  n°  di    20.700.
                                                                                                              

       Nel  2009  si  è  riunita  2  volte.  Hanno  partecipato  agli  incontri  mediamente  90  soci.
                                                                                                       
  

CONSIGLIO   DI   INDIRIZZO   -­‐   "Il   consiglio   d’indirizzo   è   formato   dal   responsabile   di   ciascuna  
commissione,      dai   referen6   delle   sezioni   territoriali,   dal   presidente,   dai   vice   presiden6,   dal
                                                                                                                       
segretario,  da  un  delegato  del  consiglio  economico.”  

                      Aualmente  è  composto  da  86  soci  presenF  a  vario  Ftolo.
                                                                                       

       Nel  2009  si  è  riunito  4  volte.  Hanno  partecipato  agli  incontri  mediamente  60  soci  .
                                                                                                         
  

PRESIDENTE   E   UFFICIO   DI   PRESIDENZA   -­‐   “Il   presidente   è   il   legale   rappresentante  
dell’associazione  e  massimo  organo,  viene  eleGo  dal  consiglio  d’indirizzo.  L’ufficio  di  presidenza  
ha    poteri  decisionali.”  

                       L’ufficio  di  presidenza  a8ualmente  è  composto  da  6    soci.
                                                                                        

                                        Nel  2009  si  è  riunito  7  volte.  
                                                                              


  
  
CONSIGLIO  ECONOMICO    -­‐  “Ha  la  funzione  di  predisporre  il  bilancio  consun6vo  e  preven6vo.”    

                        A8ualmente  è  composto  da    7    soci  e  3  sindaci  revisori.
                                                                                           

                                        Nel  2009  si  è  riunito  3  volte.  
                                                                              
                                                             

COLLEGIO  SINDACALE  -­‐  “La  ges6one  economica  dell’associazione  è  controllata  da  un  Collegio  

dei   revisori,   cos6tuito   da   3   membri,   ele<   ogni   3   anni,   rieleggibili,   dall’assemblea   dei   soci.
                                                                                                                        
Partecipano  agli  incontri  del  consiglio  economico.”  

Movimento  Shalom                                      Iden6tà                                                             9  
Foto:  Bambina  Burkinabe’  


Movimento  Shalom                                    10  
1.5  LA  STRUTTURA  OPERATIVA
IN  ITALIA
                             Fanno  parte  della  struGura  opera6va  italiana  i  dipenden6  
                                        del  Movimento  :  
                                        LUCA  GEMIGNANI,  KATIA  CENTRONE,  FEDERICO  ARRIGHI,
                                                                                               
                                        GIUSEPPINA  LOPARDO.  
                                          



                                        Alcuni   servizi   del   Movimento   sono   demanda6   alla  
                                        coopera6va   sociale   GHANDI      e   alla   coopera6va   TERRA  
                                        MADRE  alle  cui  dipendenze  lavorano:  
                                        LUCA  TESTI,  ANDREA  TAMBURINI,  CHIARA  BALDINI  (per  la  
                                        coopera6va  Gandhi)  
                                        VALTER  ULIVIERI  (per  la  coopera6va  Terra  Madre)  



  ALL’ESTERO
                                BURKINA  FASO  :  
                                             Jonas  Hamidou  Guia6n;  
  I   referen6   internazionali
                                
                                             Akille  Kafando;  
  che,   con6nua6vamente,
                          
                                             Sabine  Zongo;  
  svolgono     in  loco  un’a<vità  
                                             Edouard  Minoungou;  
  in   nome   e   per   conto   di
                                   
                                             Jean  Paul  Mone;  
  Shalom   e      percepiscono   un  
                                             Pascaline  Oulene  
  giusto   salario.   Fanno   parte  
                                               
  della   struGura   opera6va  
                                             UGANDA  :  
  all’estero  
                                             Leonard  Kawuma  



         GABRIELLA  MESSERINI,  volontario  in  sede  dice:  
         “Le  persone  che  lavorano  nel  e  per  il  Movimento    sono  la  risorsa  
         fondamentale  su  cui  si  sviluppa  l’aGvità  necessaria  al    
         perseguimento  della  strategia  Shalom.  
           La  loro  dedizione,    professionalità  ,    passione  e  disinteresse  per    lo  sHpendio      
         meraviglia    in  un  mondo  dove  vige  l’indifferenza,  l’arrivismo,    l’irresponsabilità,        
         l’  ipocrisia.      
         Grazie  anche  alla  loro  operosità  Shalom  è  potuto  crescere  fino  a  diventare  
         un’associazione  conosciuta  in  tuEa  Italia  ed  in  gran  parte  del  mondo.  

Movimento  Shalom                                      Iden6tà                                                  11  
1.6  LA  STRUTTURA  ORGANIZZATIVA
Shalom   è   struurato   in   Italia   e   all’estero   in   sezioni   o   gruppi   e   in   commissioni   operaFve.  
Inoltre   sono   presenF      singoli   volontari   che   rappresentano   localmente   il   Movimento   e   ne  
promuovono  le  aMvità  e  i  progeM.  

                                          LE  SEZIONI    TERRITORIALI    
     Sono  gruppi    di  volontari  ,  in  Italia  e  all’estero,  struGura6  che  portano  avan6  le  a<vità  ed  i  
                                                proge<  del  Movimento.    


                                                      ITALIA  
                     LOCALITA’                                                    REFERENTI    
  ANDEZENO  (Torino)                                         Irene  Vacchina  
  BIENTINA  (Pisa)                                           Giuliano  Bandecchi  
  CASELLE  IN  PITTARI  (Salerno)                            Antonio  Savino  
  CERRETO  GUIDI  (Firenze)                                  Luisa  Gini  
  FIRENZE                                                    Roberta  Boni  
  FORCOLI  (Pisa)                                            Marco  Bimbi  
  FUCECCHIO  (Firenze)                                       Stefano  Torre  
  MARCIGNANA  (Firenze)                                      Paola  Parigi  
  MERINE  (Taranto)                                          Alessandro  D’Elia  
  MONOPOLI  (Bari)                                           Giovanni  Ostuni  
  MOTTOLA  (Taranto)                                         Vita  Maria  Sasso  
  NAPOLI                                                     Donatella  Mon6  
  PISA                                                       Aldo  Fogli  
  PONSACCO  (Pisa)                                           Paola  Bani  
  PONTEDERA  (Pisa)                                          Donatella  Sanesi  
  PRATO                                                      Enrico  Spinelli  
  SAN  MINIATO  (Pisa)                                       Maresca  Morelli  
  SCARPERIA  (Firenze)                                       Giampaolo  Nieri  
  STAFFOLI  (Pisa)                                           Silvio  Della  Maggiore  
  TARANTO                                                    Lucia  Parente  
  VALDARNO                                                   Adama  Guey  (senegalese)  

Movimento  Shalom                                       Iden6tà                                                          12  
 
                                     LE  SEZIONI    TERRITORIALI    
                                                              




                                            ALL’ESTERO  
                 LOCALITA’                                                      REFERENTI    
  ANGOLA                                                         Graciano    Catumbela  
  BENIN                                                          Suor  Victoire  Kakpovi  
  BURKINA  FASO                                                  Jonas  Hamidou  Guia6n,  
                                                                 Suor  Sabine  Kima  
  CONGO  BRAZZAVILLE                                             Suor  Hortensia  Thecla  Nsimba  
  ETIOPIA                                                        Paolo  Caneva,  
                                                                 Tamire  Endrias  
  KENYA                                                          Eugenio  Lissandro  
  REPUBBLICA  DEMOCRATICA  DEL                                   Joseph  Masumu  Nzimbala  
  CONGO                                                          Wasingya  Kasereka  Lucien  
  TOGO                                                           Amavi  Elevagnon  Daniel  
  UGANDA                                                         Leonard  Kawuma,  
                                                                 Suor  Felicitas  Babirye  




                Foto:  il  presidente  Andrea  Sansevero  con  alcuni  referenH    internazionali  

Movimento  Shalom                                 Iden6tà                                             13  
LE  COMMISSIONI  
          Sono  gruppi  di  volontari  che  seguono  seGori  specifici  di  intervento  
                                                                       
                                                                       
                                                                       
               COMMISSIONE                                      COORDINATORE  

ADOZIONI  INTERNAZIONALI                           Luca  Mar6ni  

ARTISTI  PER  LA  PACE                             Giorgio  Giolli  

BURKINA  FASO                                      Paolo  Corsi  

COMUNICAZIONE                                      Elia  Mannucci  

DIRITTI  UMANI                                     Elia  Mannucci  

EDILE                                              Luca  Lastri  

EVENTI                                             Samuele  Giachè  

GIOVANI                                            Nico  Russoniello  

SCUOLA                                             Cris6ana  Baron6  

SVILUPPO  AGRICOLO                                 Maria  Grazia  Lazzeri  

UGANDA                                             Massimo  Bucci  

SANITA’                                            Paolo  Corsi  




Movimento  Shalom                          Iden6tà                                        14  
Foto:  bambina  congolese  

Movimento  Shalom                                   15  
REFERENTI  TERRITORIALI  

      Sono  singoli  volontari  che  rappresentano  localmente  il  Movimento  e  ne  
                          promuovono  le  a<vità  ed  i  proge<.  
ANOUSHIRAVAN  AMINI  Livorno                  ELVIO  BOLANO  Portoferraio    

VINCENZINA  BULLITA  Cagliari                 AYMAN  LAMEI  EgiGo  

MANOLA  POLVEROSI  Castelfioren6no             MARGHERITA  SOLIANI  Quarrata    

MARIA  LAURA  LAMI  Castelfranco              MARCO  PONTICELLI  Rignano  Sull’Arno    

GIANCARLO  BUCCI  Empoli                      SAMUELE  GIACHE’  San  Romano    

ANNA  CAPORALI  Pistoia                       CRISTINA  CECCARINI  Santa  Croce  
                                              sull’Arno    

ANNA  FERRETTI  Capannoli                     LEANDRO  CADREZZATI  Sieci    

CARLO  PARENTI  Milano                        MARCELLO  LASCHI  Siena    

CINZIA  MORELLI  Montaione                    LUCA  CHICHI  Sovigliana    

EMIDIO  GRANCHI  Montecalvoli                 VALTER  ULIVIERI  Piombino    

GABRIELE  GRONCHI  Capanne                    MARIA  VIRGINIA  DE  NEGRI  S6n6no    

CLAUDIO  TERRENI  Montopoli                   MARIA  CRISTINA  FRANCESCHINI    
                                              Viareggio    

ALFONSO  CUOMO  Orentano                      ISIDORO  MAWOULE  AMAVI  Valdarno  


ANNA  MENCARELLI  San  Vincenzo               DIXIT  CLETUS  Archama  (India)  

ROBERTO  RODRIGUEZ  Argen6na                  DOMINIC  PINHEIRO  Kerala  (India)  

GIUSEPPINA  MANGHESTEAB  Eritrea              FRANCINE  MENDEZ  Kochi  (India)  

FIRAS  HANNA  Iraq                            WASINGYA  KASEREKA  LUCIEN  (R.D.  
                                              Congo)  
GERVAIS  BANSHIMIYUBUSA  (Burundi)            SIYUM  KIFLEGHIORGHIS  (Eritrea)  



Movimento  Shalom                        Iden6tà                                         16  
1.7  PROSPETTIVE  DI  SVILUPPO

   Shalom   nell’anno       2009   ha   visto   un   forte   sviluppo   di   proge<   e   di   a<vità   in   genere  
sopraGuGo   nel   con6nente   Africano.   Il   Movimento   ha   consolidato   la   sua   vocazione   ad   essere  
una  fabbrica  di  pensiero  dove  si  costruisce  insieme  una  società  globale  più  equa,  più  giusta,  più  
solidale.


         PROSPETTIVE  DI  SVILUPPO  PREVISTE  NEL  BILANCIO  2008    
                             PER  L’ANNO  2009  

            prospeMve                              realizzazione                           valutazione  
                                               Realizzato  seminario                                
                                           internazionale  forma6vo  con  
      Formazione  referen6                                                                          
         internazionali                      giovani  di  7  paesi  africani.  
                                                                                               buono  
                                                              
 StruGurazione  ufficio  stampa                          Realizzato                              buono  
                         




                                                                                                    
   Promuovere  le  adozioni  a              Realizzate  n°  793  nuove  
                                            adozioni  in  Burkina  Faso,                   soddisfacente  
          distanza  
                                          E6opia,  Eritrea,  Uganda,  Kenya  
                                                        e  India  
                                                                                                     
  Migliorare  l’unitarietà  nella          Sono  sta6  fa<  3    incontri  per  
    definizione  dei  proge<                                                             non  soddisfacente  
                                           la  formazione  dei  volontari  al  
  all’interno  del  Movimento  
                                            fine  di  un  cammino  unitario    
                                               nella  progeGazione  degli  
                                             interven6  di  cooperazione  
                         


                                          Sono  sta6  fa<  passi  avan6  per                        
  Ampliare  il  numero  di  paesi         l’accreditamento  in  Rep.  Dem.    
   dove  svolgere  adozioni                                                             Non  soddisfacente  
                                          Congo  e  in  E6opia,  ma  non  c’è  
        internazionali                             stato  il  completo  
                         
                                                    riconoscimento  
                                                                                                     
                                          E’  stato  avviato  il  progeGo  per  
    Sviluppare  i  proge<  nel             la  col6vazione  della  Jatropha                Soddisfacente  
         seGore  agricolo                           in  Burkina  Faso  

Movimento  Shalom                                        Iden6tà                                                    17  
Prospettive  di  sviluppo  per  l’anno  
                                                2010


             ProspeMve  di  sviluppo                                    Come  realizzarle  
                                                         Promuovendo  la  nascita  di  almeno  2  
    AMvare  nuove  sezioni  in  Italia  e  all’estero   sezioni  in  Italia  ed  altreGante  all’estero.    


                                                          .Aprendo  1  università  a  Ouagadougou  in  
      Affermare  sempre  più  il  primato    della                 Burkina  Faso    e  1  in  Burundi.  
       cultura  e  della  formazione  ai  valori  
                       Shalom                               ProgeGare    1    “casa  Shalom”  in  Terra  
                                                                               Santa.  

                                                                                      

         Ampliare  il  numero  di  paesi  dove            OGenendo  il  riconoscimento  in  E6opia  e  
         svolgere  adozioni  internazionali                                in  Congo.  

                               
                                                                Concre6zzare  un  progeGo  auto  
                                                             sostenibile  in  Togo.  Dare  inizio  alla  
       AMvare  almeno  2  nuovi  progeM  di                costruzione  di  deposi6    per  il  progeGo  
                     Cooperazione                         “una  banca  dei  Cereali”  in  Burkina  Faso.  



        Promuovere    le  Adozioni  a  distanza                 Inves6re    sulla  visibilità  di  questo  
                                                                              progeGo.  




Movimento  Shalom                                   Iden6tà                                                    18  
Foto:  volontario  Shalom  in  Uganda    
                                            19  
2.1  RELAZIONE  CON  I  PORTATORI  D’INTERESSE
 I  portatori  di  interesse  (stakeholder)  sono  tu<  coloro  che,  a  vario  6tolo,  sono  coinvol6  
 nell’a<vità  di  un  soggeGo  profit  o  non  profit.  
 Nel  Movimento  gli  stakeholder  sono  individui  e  gruppi,     aziende  private  e  pubbliche,  
 en6   e   is6tuzioni,   comunità   locali   italiane   e   straniere,   sono   i   lavoratori   dipenden6   e   i  
 collaboratori,  i  fornitori,  i  beneficiari  e  i  beneficia6,  sono  la  comunità  e  la  colle<vità  in  
 genere,  l’opinione  pubblica  e  i  soci.  
 Shalom  6ene  relazioni  aperte  al  confronto  e  al  rispeGo  delle  aGese  di  ogni  portatore  di  
 interesse.    
 Il  collante  che  lega  gli  stakeholder  tra  loro  e  col  Movimento  è  rappresentato  
 dall’   “idem   sen6re”   nei   confron6   dei   valori   della   pace   e   della   solidarietà.   I  
 par6colarismi  vengono  così  supera6  in  ragione  di  un  rapporto  di  dialogo  con6nuo  ed  
 aperto.  
 In   questo   capitolo   verranno   presenta6   gli   stakeholder   direGamente   coinvol6  
 nell’a<vità  Shalom,  con  par6colare  riguardo  ai  referen6  internazionali.  
   


                                                    Soci  

                                                                          Dipenden6  e  
                        Partner                                           Collaboratori  




                                                                                          Referen6  
                  Fornitori                                                             Internazionali  




                                    Beneficiari  
                                                               Coopera6ve  
                                      Finali  




Movimento  Shalom                           I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato             20  
2.2  I  SOCI
                                                                                                         Soci  
                                     Soci                        Numero    
                               Soci  nel  mondo                    20.700  
                                   In  Italia                      11.050    
                                  All’  Estero                      9.650  
                                    Donne                          12.360  
                                   Uomini                           8.340  

  I  SOCI  SI  DISTINGUONO  IN  :  
          q                ordinari   :   coloro   che   in   maniera   con6nua6va   lavorano   per   gli   ideali   del
                                                                                                                          
          Movimento,  promuovono  a<vità  di  raccolta  fondi,  seguono  proge<  di  cooperazione  
          e  sensibilizzazione,  affiancano  i  dipenden6  e  i  collaboratori     Shalom  nelle  a<vità  di
                                                                                                           
          ges6one;  
          q               sostenitori  :  tu<  coloro  che  hanno  un’adozione  a  distanza  o  internazionale  e  
          coloro  che  hanno  contribuito  economicamente  alla  realizzazione  di  un  progeGo  e/o  
          di  un’  a<vità.  
          q            onorari  :  coloro  che  per  meri6  culturali,  umanis6,  scien6fici  hanno  contribuito  
          allo  sviluppo  ed  alla  promozione  del  Movimento.




                        Foto:  gruppo  giovani  volontari  di  Ouagadougou  (Burkina  Faso)  


Movimento  Shalom                        I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato                                  21  
2.3DIPENDENTI  E  COLLABORATORI
  La   struGura   opera6va   del   Movimento   Shalom   è   formata   da   persone   che        DipendenF  e  
  ogni  giorno  si  meGono  a  servizio  dei  volontari,  dei  proge<  e  delle  inizia6ve      Collaboratori  

  promosse.    
  Il  personale,     opera  presso  la  sede  centrale  del  Movimento  Shalom,  con  la  
  sola  eccezione  di  1  dipendente  che  presta  il  suo  servizio  presso  la  sezione  
  di  Taranto.  




                            Foto:  Chiara  Baldini    e  Jean-­‐Paul  Monè  


                                                       ITALIA  
                             DIPENDENTI                              COLLABORATORI  

                                     3                                         1  

                                                      AFRICA  
                             DIPENDENTI                              COLLABORATORI  

                                     5                                         2  

Movimento  Shalom                          I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato                  22  
2.4  I  REFERENTI  INTERNAZIONALI

                                               
                              I  ReferenF  
                            Internazionali  




  In   questo   bilancio   sociale   vogliamo   porre   la   lente   di   ingrandimento   su   una   categoria   di
                                                                                                                    
  stakeholder,  dai  quali  dipende  in  larga  parte    la  sopravvivenza  dei  proge<  di  cooperazione,
                                                                                                           
  i  referen6  internazionali.  Di  ques6,  alcuni  svolgono  un’a<vità  sistema6ca  e  con6nua6va  e  
  per   questo   percepiscono   un   giusto   salario,   altri,   in   quanto   facen6   parte   di   congregazioni
                                                                                                                    
  religiose  oppure  perchè  operano  solo  saltuariamente  fanno  volontariato  puro.  
  Nel   paese   di   riferimento   il   referente   internazionale   è   il   coordinatore   per   tuGe   le   a<vità  
  Shalom   ed   è   colui   che   guida   il   gruppo   di   persone   autoctone   che   contribuiscono,   con  
  compi6  e  funzioni  diversificate,  alla  realizzazione  dei  proge<  di  educazione  alla  pace  e  di
                                                                                                          
  cooperazione.    
  In   seguito   ad   un   periodo   di   formazione,   i   referen6   svolgono   i   propri   compi6   con  
  autonomia  ma  in  relazione  costante  e  con6nua  con  la  sede  centrale.    




Movimento  Shalom                        I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato                                   23  
SHALOM  NEL  RAPPORTO  CON  I    PROPRI  
       REFERENTI  SI  PONE  I  SEGUENTI  OBIETTIVI:
  DARE    UN’ADEGUATA  FORMAZIONE  PER    FARLI  CRESCERE  
  PROFESSIONALMENTE  E  AI  VALORI  DEL  MOVIMENTO  

  RAFFORZARE  I    RAPPORTI  DI  FIDUCIA  E  TRASPARENZA    

  CHIEDERE  RENDICONTAZIONI  SEMESTRALI,  CON  REPORTERS,  DELLE  ATTIVITA’  
  SVOLTE  

  PROMUOVERE  LA  SCELTA  DEI  PROGETTI  IN  BASE  ALLE  PRIORITA’  INDIVIDUATE  
  IN  LOCO  

  FARLI  PRENDERE  COSCIENZA  DELLA  POSSIBILITA’  E  NECESSITA’  DI  DIVENTARE  
  PROTAGONISTI  DEL  LORO  SVILUPPO  
  SVILUPPARE  GLI  IDEALI  DEL  MOVIMENTO  NEL  LORO  PAESE  


  AIUTARLI  NELLE  RELAZIONI  E    COLLABORAZIONI  CON  LE  ISTITUZIONI  CIVILI  E  
  RELIGIOSE  




                      Foto:  Don  Andrea  con  alcuni  referenH  internazionali  

02/10/2010                      I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato         24  
Burkina  Faso:  Suor  Sabine  Kima  e  Jonas  
                                    Hamidou  Guia6n  
                      Repubblica  Democra9ca  del  Congo:  Joseph  
                                   Masumu  Nzimbala  e  
                               Wasingya  Kasereka  Lucien    
                             Togo:  Elevagnon  Daniel  Amavi  
                       Congo  Brazzaville:  Suor  Hortensia  Thecla  
                                          Nsimba  
                        Eritrea:  Suor  Giuseppina  Manghesteb  e  
                               Padre  Siyum  Kifleghiorghis  
                        E9opia:  Paolo  Caneva  e  Tamire  Endrias  
                               Uganda:  Leonard  Kavuma  
                              Angola:  Graciano  Catumbela  
                              Benin:  Suor  Victoire  Kakpovi  
                               Kenya:  Eugenio  Lissandro  
                      Burundi:  Mons.  Gervais  Banshimiyubusa  
                                   Egi8o:  Ayman  Lamei  
                                               




                        Argen9na:  Mons  Roberto  Rodriguez    
                      India:  Padre  Dixit  Cletus,  Padre  Dominic  
                         Pinheiro  e  Suor  Francine  Mendez  
                                  Iraq:  Firas  Hanna  


Movimento  Shalom                I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato       25  
LA  PAROLA  AI  REFERENTI

      Da:  Kavuma  Leonard,  referente  per  l’Uganda    
      Inviato:  domenica  31  gennaio  2009  22.32  
      A:  shalom  
      Oggeo:  Re:    
        
      Cari  Amici  Shalom,  un  saluto  cordiale  dall’  Uganda.    
      Il  numero  delle  sezioni  Shalom  sta  crescendo.  
      Abbiamo  aperto  a  Kampala,  Mityana,  Mwera  e  
      Mubende.  Ai  corsi  di  formazione  hanno  partecipato  
      mol6  giovani.  Il  progeGo  del    microcredito  offre  una    
      grande  occasione  per  combaGere  la    povertà  delle  
      famiglie  locali,  sopratuGo  quelle  che  abitano  nei  
      villaggi.  
      Un  saluto  cordiale  
        




                                           Suor   Ortensia   Nsimba   del   Congo   Brazzaville,   nostro  
                                           referente  internazionale,  ci  scrive:  
                                             
                                           Sempre   nell’ambito   di   dare   un   aiuto   alle   ragazze   perché  
                                           abbiano  un  posto  nella  società  e  possano  essere  rispeGate,  
                                           il   Movimento   Shalom   congolese   con   il   sostegno   della  
                                           Comunità   delle   Suore   si   è   impegnato   ad   aiutare   le   giovani  
                                           che   sono   disoccupate.   Cosi,   abbiamo   messo   a   disposizione    
                                           due  macchine  da  cucito.  Le  ragazze  vengono  ad  imparare  a  
                                           cucire   il   martedì   dopo   mezzogiorno.   Una   mamma   si   è   resa  
                                           disponibile   ad   insegnare   loro   il   cucito.   Sono   inizia6ve   da  
                                           incoraggiare.      Speriamo   di   produrre   abbastanza   per   poter  
                                           vendere  i    lavori  esegui6.
                                           Il   Movimento   Shalom   del   Congo   Brazzaville   conta   sulla  
                                           grazia   di   Dio   e   sul   vostro   sostegno   per   realizzare   le   sue  
                                           a<vità.    Grazie  per  il  vostro  aiuto.  




Movimento  Shalom                        I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato                                  26  
2.5  LE  COOPERATIVE
                                                                      CooperaFve  


  Il   Movimento   Shalom   si   è   dotato   di   due   coopera6ve,   al   fine      di   meglio   promuovere   e  
  coordinare   a<vità   e   proge<   nei   seGori   educa6vi,   amministra6vi   e   di   cooperazione   allo  
  sviluppo.   Esse   hanno   sede   in   San   Miniato,   presso   l’ufficio   centrale   del   Movimento   e  
  perseguono   le   stesse   finalità   con   lo   stesso   metodo.   Nascono   dall’esigenza   di   sostenere  
  seGori  ed  interven6  specifici,  non  perseguibili  dall’  ONLUS.  



   La   coopera6va   Mahatma   Gandhi   è   stata   cos6tuita   nel   2000   ed   è  
   una   coopera6va   sociale   a   mutualità   prevalente   di   6po   A;   porta  
   avan6   proge<   o   porzione   di   essi   nei   seGori   educa6vi   e  
   amministra6vi.  È  composta  da  12  soci,  di  cui  3  lavoratori.  E’  iscriGa  
   alla  confederazione  di  coopera6ve  denominata  “Confcoopera6ve”  
   e  all’albo  della  Regione  Toscana  delle  coopera6ve  sociali.  Nel  2008,  
   al   presidente   in   carica   Donatella   Sanesi,   è   subentrato   il   nuovo  
   presidente   Franca   Baldini,   eleGo   in   sede   di   rinnovo   cariche  
   dall’assemblea  dei  soci.  




                                              La  coopera6va  TerraMadre,  si  è  cos6tuita  nel  2006  ed  
                                              è   configurata   come   una   coopera6va   di   lavoro.   Porta  
                                              avan6   proge<   di   cooperazione   e   a<vità   di   sviluppo   e  
                                              commercializzazione   nel   seGore   agricolo   e  
                                              ortofru<colo.  È  composta  da  5  soci  di  cui  1  lavoratore.  
                                              È  iscriGa  alla  “Lega  delle  Coopera6ve”.  
                                              AGualmente  il  presidente  in  carica  è  Valter  Ulivieri  che  
                                              è  anche  socio  lavoratore.    




Movimento  Shalom                        I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato                               27  
2.6  I  BENEFICIARI  FINALI
                                                               Beneficiari  
                                                                                             Finali  

  Nel  prospeGo  vengono  indica6  i  beneficiari  finali  dei  proge<.  
  Ques6  sono  diversifica6  fra  beneficiari  della  scuola  di  pace  e  della  cooperazione.  



                                  SCUOLA  DI  PACE  
                                          BENEFICIARI  
                                                97.000  
                  fra  giovani,  adul6  e  membri  delle  comunità  
                                         locali  
                   Italia,  Burkina  Faso,  Uganda,  Togo,  Benin,  
                                Congo,  E6opia,  Iraq    


                                  COOPERAZIONE  
                                 INTERNAZIONALE  
                                          BENEFICIARI  
                                                47.000  
                    fra  col6vatori,  donne,  uomini,  bambini,  
                  comunità  locali,  famiglie,produGori  equo  e  
                                       solidali,  
                  Italia,Burkina  Faso,    EgiGo,  Eritrea,  E6opia,  
                     India,  Kenya,  Sudan,  Ucraina,  Uganda,  
                                 Congo,  Burundi  


Movimento  Shalom                     I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato                 28  
FOTO:  Ragazzi  al  campeggio  esHvo  a  Collegalli  (FI)  




                             FOTO:  Volontari  Shalom  a  Gorom  Gorom  


Movimento  Shalom               I  portatori  d’interesse  e  il  volontariato      29  
2.7  I  FORNITORI
                                                                                                  Fornitori  
  La  scelta  dei  fornitori  avviene  in  base  alla  professionalità  ed  alla  sensibilità  
  che  ques6  hanno  rispeGo  alle  a<vità  educa6ve  e  di  solidarietà  promosse.      

   Rusconi  Viaggi  Srl                   Fondiaria  –  Sai  Spa                CaGolica  Assicurazione  Soc.  
                                                                                Coop.  
   Libero  Mondo  Soc.  Coop.             Equoland  Soc.  Coop.  Arl            Roba  dell’Altro  Mondo  Soc.  
   Sociale                                                                      Coop.  
   Emporio  Equo  e  Solidale             Alce  Nero  &  Mielizia               Il  Villaggio  dei  Popoli  
   Coop.  Soc.  
   L’Utopia  Arl                          Menicagli  doG.  Gianluca             Nencioni  Lucia  
                                                                                Elaborazione  Da6  
   Studio  Falaschi                       Eurografica                            Nuovastampa  Snc  

   Banca  Toscana                         Banca  Popolare  Puglia  e            Cassa  di  Risparmio  Lucca  
                                          Basilicata                            Pisa  Livorno  
   Cassa  di  Risparmio  di  San          Cassa  di  Risparmio  di              Monte  dei  Paschi  di  Siena  
   Miniato  SpA                           Volterra  
   Poste  Italiane                        Di  Gioia                             Omat  




                            Foto:    Anna  Bruni,  volontaria,  con  un  bambino  burkinabè  

Movimento  Shalom                          I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato                         30  
2.8  I  PARTNER
                                                                        Partner  
  I  Partner  Shalom  che  hanno  partecipato  economicamente,  nell’anno  2009,    
  ai  proge<  promossi  dal  Movimento  sono  i  seguen6:  

   Regione  Toscana                     Provincia  di  Pisa  –                 Comune  di  Cerreto  Guidi  
                                        Is6tuzione  Centro  Nord  Sud  
   Comune  di  Piombino                 Comune  di  Pontedera                  Comune  di  Fucecchio  

   Comune  di  Ponsacco                 Comune  di  San  Miniato               Unido  

   Fondazione  Cassa  di                Fondazione  CaGolica                   Fondazione  Monte  dei  
   Risparmio  di  San  Miniato                                                 Paschi  di  Siena  
   Italsilva  –  Spuma  di              Associazione  Culturale                Cesvot  
   Sciampagna                           Fantagiocando  
     
   CFT  -­‐  Traspor6                   Consorzio  Etruria                     Gruppo  Lupi  Es6ntori  Spa  

   Misericordia  di  Empoli             Unicoop  Firenze                       Unicoop  Tirreno  

   Acque  Spa                           Lorenzini  &  C.  Srl                  CNV  




             Foto:  Joseph  Masumu  ,  referente  internazionale,  Don  Andrea  e  bambini  congolesi  



Movimento  Shalom                       I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato                         31  
2.9  IL  VOLONTARIATO

    Il  Movimento  ha  un  grande  patrimonio  rappresentato  dai  suoi  volontari,  che,  mo6va6  
    dalla  missione  di  Shalom,     meGono  a  disposizione  le  loro  professionalità,  competenze  
    e  capacità.  

    Shalom   è   un’associazione   di   volontariato   e   come   tale   il   suo  
    capitale  inesFmabile  sta  proprio  nei  suoi  volontari.  
    Le   a<vità   di   volontariato   si   possono   dis6nguere   in   tre   aree:   volontariato   in   Italia,
                                                                                                                 
    internazionale  ed  all’estero.  
    Dell’area   del   volontariato   italiano   fanno   parte   i   volontari   in   sede   e   i   volontari   che,   a  
    qualsiasi   6tolo,   partecipano   alla   diffusione   degli   ideali   Shalom   e   alla   realizzazione   di
                                                                                                                  
    even6  per  promuovere  i  proge<.  




    IN  ITALIA
    VOLONTARI  IN  SEDE    
    Sono   coloro   che   svolgono,   con   regolarità,   un   lavoro   di   supporto   ai   dipenden6   e   ai
                                                                                                                
    collaboratori  del  Movimento.      


        VOLONTARI               NUMERO                N°  ORE                          VALORE  STIMABILE  
                                                  LAVORATE/ANNO  
             
             
                                                                               Pari  a  1dipendente  a  
                                                                               tempo  pieno  1  part-­‐
      VOLONTARI  IN  
         SEDE  
                                    16                   3.600                 6me  per  un  valore  
                                                                               di  €  50.400,00  



Movimento  Shalom                          I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato                                    32  
       VOLONTARIATO

    IN  ITALIA
                             VOLONTARI  A  QUALSIASI  TITOLO  
                                                              

    I  volontari  sparsi  in  tuGa  Italia,  da  quelli  delle  grandi  ciGà  come  Roma,  Napoli  e  Taranto  a  
    quelli   dei   piccoli   centri   come   Andezeno   (TO)   e   Caselle   in   PiGari   (SA),   svolgono   varie  
    a<vità,   dal   sostegno   di   even6   nazionali,   all’organizzazione   di   momen6   di   riflessione   e  
    conviviali  in  loco,  dalla  diffusione  degli  ideali  Shalom,  alla  formazione  ai  valori  della  pace  
    e   solidarietà,   dalla   promozione   di   proge<   di   cooperazione   al   loro   sostegno   grazie   alle  
    varie  competenze  professionali.      

          Volontari              Numero     N°  ore  lavorate/                            Valore  sFmabile    
                                                  anno    
                                                                    
                                                                                   Pari  a  9  dipenden6  a  
     
   Volontari  in  Italia            950                     19.000                 tempo  pieno  per  un  
                                                                                   valore  di  €  266.000,00  

                                                                    
                                                                                   Pari  a  3  dipenden6  a  
   Volontari  per  gli  
   evenF  nazionali                 300                      7.200                 tempo  pieno  ed  1  a  part-­‐
                                                                                   6me  per  un  valore  di  €  
                                                                                   100.800,00  




               Foto:  Aldo  Fogli  e  PucceG  Marlo,  volontari,  con  il  Governatore  del  Bas-­‐Congo  

Movimento  Shalom                           I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato                              33  
GLI  EVENTI  NAZIONALI
                                                           




                                                                      Foto:  partecipanH  al  1°  maggio  




                    


         NOME  EVENTO             XXXIV°  FESTA  DELLA  PACE    
             PERIODO              I°  maggio  2009  
          LUOGO  DI       Collegalli  –  Montaione  (FI)  
        SVOLGIMENTO  
      NUMERO  VOLONTARI  
                          60  
         IMPEGNATI  
      PERSONE  COINVOLTE  
                                  600  
             ENTRATE              4.470,00  euro  
              USCITE              18.977,78  euro  
     PARTNER  DELL’EVENTO   Comune  di  Montaione,  Cassa  di  Risparmio  di  San  Miniato,  Regione  
                            Toscana,  Unicoop  Firenze    
                            Assemblea   nazionale   dei   sostenitori   delle   adozioni   a   distanza.   Incontro  
                            diba<to   sul   tema   “Terra   Santa:   perché   tanto   odio   nella   terra   della  
        PROGRAMMA           Parola?”   Sono   intervenu6   Andrea   Fagioli,   vicedireGore   Toscana   Oggi,  
                            Elzir  Ezzedin  Imam  di  Firenze,  Bruno  Di  Porto,  rappresentante  comunità  
         DELL’EVENTO  
                            ebraica   di   Pisa,   S.E.   Mons.   Fausto   Tardelli   Vescovo   di   San   Miniato,    
                            Massimo   Toschi   assessore   alla   pace   riconciliazione   e   perdono   della  
                            Regione  Toscana.  

Movimento  Shalom                      I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato                              34  
 



     NOME  EVENTO      XXXV°  FESTA  DELLA  MONDIALITA’  
       PERIODO     8  dicembre  2009  
                         

       LUOGO  DI   Massa  Mari<ma  (MC)  
     SVOLGIMENTO  
       NUMERO        
      VOLONTARI  
                   30  
      IMPEGNATI  
       PERSONE  
                     
      COINVOLTE  
                       250  
        ENTRATE  
                       2.990,00  euro  
         USCITE  
                       6.116,00  euro  
              
                   Diocesi  di  Massa  Mari<ma,  Diocesi  di  San  Miniato,  Conferenza  
       PARTNERS  
                   Episcopale  Toscana,  Regione  Toscana,  Fondazione  Giovanni  Paolo  II,  Cavalieri  
     DELL’EVENTO  
                   del  Santo  Sepolcro  e  PaGuglia  Terra  Santa  Agesci  
                   Convegno  sul    tema  “L’olocausto  ignorato”  relatori  Lucia  Ferrari  giornalista  di  
     PROGRAMMA   Rai  3,  Franco  Cardini  storico,  S.E.  Mons.  Fausto  Tardelli  Vescovo  di  San  Miniato.  
     DELL’EVENTO   Presentazione  del  libro  “I  bracconieri  della  pace”  con  interven6  di  Fausto  
                   Pe<nelli  giornalista  Rai  e  Giampaolo  Grassi  autore  e  giornalista  Ansa.  




                                                                  Foto:  i  relatori  del  8  dicembre  




02/10/2010                              I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato                             35  
 



   NOME  EVENTO       CAMPAGNA  IL  CUORE  SI  SCIOGLIE  
     PERIODO     Dicembre  2009  
     LUOGO  DI  
                 6  ipermerca6  e  nei  vari  super  e  mini  merca6  del  territorio  toscano  di  Unicoop  
   SVOLGIMENTO  
                 Firenze  
     NUMERO        
    VOLONTARI  
                 30  
    IMPEGNATI  
      NUOVE  
                 492  
     ADOZIONI  
             

      ENTRATE         98.400,00  euro  
       USCITE  
                      0,00  euro  
     PARTNER     Unicoop  Firenze  
   DELL’EVENTO  
   PROGRAMMA   Presidio   dei   pun6   vendita   coop   da   parte   dei   volontari   per   promuovere   la  
   DELL’EVENTO   realizzazione  di  nuove  adozioni  a  distanza  in  Burkina  Faso.  




   NOME  EVENTO  
                      MELE  PER  LA  PACE  2009  
      PERIODO         31  oGobre,  1  novembre,  7  novembre,  8  novembre  
     LUOGO  DI          Nelle  maggiori  piazze  di  Italia  e  in  alcuni  ipermerca6  di  Unicoop  Firenze  e  
   SVOLGIMENTO        Unicoop  Tirreno  
     NUMERO             
    VOLONTARI  
                      180  
    IMPEGNATI  
     PERSONE  
                      Oltre  10.000  
    COINVOLTE  
      ENTRATE  
                      37.440,52  euro  
       USCITE  
                      5.370,00  euro  
                  


     PARTNER          Unicoop  Firenze,  Unicoop  Tirreno,  Coop  Italia,  Baccini  OrtofruGa,  Cedit,  Sardelli  
    DELL’EVENTO       OrtofruGa,  CFT  traspor6,  Dinamica  traspor6,  Vip,  Melinda,  GF  Zani,  Melani  
             
                 La  Campagna  “Mele  della  Pace”  consiste  nella  vendita  di  mele    al  prezzo  simbolico  
   PROGRAMMA  
                 di  €  5,00  a  pacco.    Nel  2009  la  Campagna  “Mele  della  Pace”  ha  finanziato  il  
   DELL’EVENTO  
                 “ProgeGo  Crescere”  nella  Regione  del  Bas  Congo.  

02/10/2010                                 I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato                            36  
                                   VOLONTARIATO

 INTERNAZIONALE
  Viaggi  di  esperienza  
  Il  Movimento  Shalom  offre  la  possibilità,  a  chiunque  voglia  fare  un’esperienza  di  volontariato  
  in   un   paese   in   via   di   sviluppo,   di   prestare   la   propria   opera,   a   seconda   delle   proprie  
  competenze,  nei  vari  proge<    di  cooperazione.  Il  volontario  parteciperà  ad    un  breve  corso  di
                                                                                                               
  formazione  per  definire  e  organizzare  l’azione  che  andrà  a  svolgere.  

  Nel   2009      sono   sta6   fa<   5   viaggi   dando   la   possibilità   di   vivere   questa   esperienza   a   15  

  volontari.  Permanenza:  da  un  minimo  di   20  giorni  a  un  massimo  di   3  mesi.  Paesi:  Burkina  
  Faso,  E6opia,  Uganda,  Repubblica  Democra6ca  del  Congo,  Kenia  

  
  
  
  
  
  
  
                        Foto:  Giancarlo  Pinna  e  Vincenzina  Bullita,  volontari  in  Burkina  Faso  
  
  Viaggi  di  conoscenza
  Il  Movimento  Shalom  offre  la  possibilità  di  fare  conoscenza  di  un  paese  in  via  di  sviluppo,  di
                                                                                                                
  verificare  che  i  contribu6  eroga6  siano  veramente  anda6  a  buon  fine,  di  conoscere  i  bambini
                                                                                                          
  adoGa6  a  distanza,  di  partecipare  a    viaggi  umanitari.    

  Nel   2009  sono  sta6  fa<   10   viaggi  dando  la  possibilità  di  vivere  questa  esperienza  a   127  

  volontari.  Permanenza:  da  un  minimo  di   8  a  un  massimo  di   15   giorni.  Paesi:  Burkina  Faso,
                                                                                                             
  E6opia,  Uganda,  Repubblica  Democra6ca  del  Congo.    



Movimento  Shalom                               I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato                           37  
               VOLONTARIATO

       ALL’ESTERO
      Nello   spirito   del   Movimento   le   sezioni   internazionali      hanno   sviluppato   a<vità   di  
      volontariato  sia  a  livello  educa6vo,  che  solidale.  Il  numero  dei  volontari  sta  crescendo  
      par6colarmente  nei  paesi  africani  dove    Shalom  ha  concentrato  la  sua  a<vità.  




                                     Foto:  volontarie  burkinabè  in  cucina  




        Dove:   Benin,   Burkina   Faso,   Congo   Brazaville,   E6opia,   Repubblica  
        Democra6ca  del  Congo,  Togo,  Uganda.  

        QuanF:  134  volontari  a<vi.  

        AMvità   svolte:   difesa   diri<   umani,   alfabe6zzazione,   sostegno  
        alimentare,   microcredito,   aiuto   all’infanzia,   educazione   e   formazione  
        dei  giovani.  



Movimento  Shalom                    I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato                               38  
Foto:  Bambina  Burkinabè  alla  miniera  di  Essakan    


Movimento  Shalom                                                                 39  
3.1  SCUOLA  DI  PACE  E  COOPERAZIONE  INTERNAZIONALE

    Il   Movimento   Shalom   opera   in   due   ambi6   principali   e   complementari,   la   scuola   di  
    pace  e  la  cooperazione  internazionale.  

    Nella  scuola  di  pace   rientrano  tuGe  le  a<vità  “poli6che”,  sociali  e  culturali  tese  
    all’educazione,    alla  sensibilizzazione  e  all’informazione  sui  VALORI    e  la  MISSIONE    di  
    Shalom.  
    La   scuola   di   pace   è   il   laboratorio   dove   si   formano   le   coscienze,   si   individuano   gli  
    obie<vi  e  dove    prendono    forma  le  idee  a  sostegno  della  cooperazione.  

    Nel  campo  della  cooperazione  internazionale  Shalom  si  propone  di  favorire  
    lo   sviluppo   delle   popolazioni   indigene   aGraverso   un   processo   di   crescita   economica  
    autosostenibile.  
    I   proge<   umanitari   si   basano   su   modalità   d’intervento   che,   nel   rispeGo   e   nella  
    valorizzazione   delle   diverse   culture,   contribuiscono   a   formare   a   livello   locale  
    conoscenze,  capacità  e  competenze.    
      


                                           Risorse  impiegate  
                                                                                  Scuola  di  Pace  
                                                                                     19,68%  




                        Cooperazione  
                        internazionale  
                            80,32%    




Movimento  Shalom                                   A<vità  svolte                                                      40  
10.000 le persone coinvolte, di cui 1.000 i giovani
      del resto del mondo e       1.300 quelli italiani. 23 le nazioni e

      4    i continenti dove Shalom è presente.                 5   i numeri del


      bimestrale del Movimento        25.000              la tiratura per copia.   4
      gli incontri fra convegni e conferenze.




    Shalom, con i suoi progetti di cooperazione internazionale è


    presente in       23 paesi in via di sviluppo. 34 i progetti        di cui   32
    in Africa.   14      i referenti per i progetti.     52.000 i beneficiari.
    3.000.000di                 euro i fondi raccolti.       9.000i        bambini


    sostenuti a distanza.       23     i partenr coinvolti.     150.000                i


    prestiti erogati con il microcredito a       1.050 donne.


Movimento  Shalom                     A<vità  svolte                                       41  
3.2  LA  SCUOLA  DI  PACE


                 In  questo  laboratorio  di  formazione  delle  coscienze  i  protagonis6    

                 sono  sopraGuGo  i  giovani.     Sono  proprio  loro  che,  in  Italia  e  nei  

                 paesi   in   via   di   sviluppo   dove   Shalom   opera,   presentano   ai   loro  

                 coetanei   un   percorso   forma6vo   nella   denuncia   delle   cause  

                 dell’ingius6zia,   della   marginalizzazione   e   nella   diffusione   di   una  

                 cultura  della  solidarietà  e  della  cooperazione.  Nella  scuola  di  pace  

                 si   offre   opportunità   concrete   di   coinvolgimento   per   sviluppare  

                 una  ciGadinanza  a<va  e  responsabile.  




                       Foto:  giovani  Shalom  in  campeggio  a  Montefiridolfi  (Fi)  




Movimento  Shalom                            A<vità  svolte                                             42  
SCUOLA  DI  PACE


                                         Shalom   si   impegna  
  L’educazione   alla                    n    e     l    l   a                     C o n   l ’ a t t i v i t à   d i  
  pace,  alla  solidarietà  e            sensibilizzazione                         i n f o r m a z i o n e  
  alla   giustizia   è   una             s u l    d i r i t t o    a l l a         Shalom   vuole      dare  
  delle  attività  svolte  da                                                      notizia      delle   gravi  
                                         alimentazione,   alla  
  S h a l o m    n e l                   s c o l a r i z z a z i o n e ,   a l     crisi   di   democrazia   e  
  p r o g r a m m a   d e l l a                                                    d i    v i o l e n z a ,  
                                         lavoro,   alla   giustizia  
  s c u o l a   d i   p a c e .                                                    d e l l ’ e s t r e m a  
                                         sociale,  allo  sviluppo.  Si  
  L’obiettivo  è  quello  di                                                       p o v e r t à ,    d e g l i  
                                         propone   di   mobilitare  
  coinvolgere  i  giovani  e                                                       scenari   di   guerra   e  
                                         l’opinione   pubblica    
  l e   f a m i g l i e   n e l l a      n a z i o n a l e    e                    dei  conflitti  civili    che  
  costruzione   di   un                                                            c o i n v o l g o n o   i n  
                                         internazionale      per  
  mondo   dove   la      pace                                                      maniera   tragica   aree  
                                         p r o m u o v e r e   u n a  
  prevalga   sulla   guerra,             c u l t u r a   d i   p a c e ,           territoriali      spesso  
  la   condivisione   sulla                                                        d i m e n t i c a t e   d a i  
                                         f a c e n d o    l e v a  
  s e p a r a z i o n e ,   l a          s u l l ’ i m p e g n o                   mass-­‐media.  
  cooperazione      sulla  
                                         i n d i v i d u a l e   e   s u l  
  c o m p e t i z i o n e  
                                         coinvolgimento   dei    
  selvaggia,   l'egoismo                 c i t t a d i n i ,      d e l l e  
  sulla  solidarietà.
                                         istituzioni  e    degli  enti.




Movimento  Shalom                              A<vità  svolte                                                    43  
Movimento  Shalom     A<vità  svolte     44  
 
            INCONTRI  DI  FORMAZIONE,  EVENTI  E  
                           ATTIVITA’
   700    in  Italia  1100    in  Burkina  Faso,  Bas-­‐Congo,  E6opia,  Eritrea,  
         Kenya,  Uganda          473   i  giovani  e    420   gli  adul6  coinvol6  

         67.950,42  euro  le    entrate    46.777,29  euro  le  uscite  
                                                     
            CORSO  PER  EDUCATORI
          1  a  Fucecchio  per  5    incontri  intera<vi,      
        dal  5  febbraio  al  5  aprile  2009,  7        i  docen6      
                   45    i  giovani  partecipan6    
                    15  gli  organizzatori    
                    PERCORSI  SPIRITUALI  
               11  i  momen6  di  preghiera  mensili  a  
                       Collegalli,Montaione    (FI)  

                            43  i  partecipan6  


Movimento  Shalom                        A<vità  svolte                                45  
ATTIVITA’  ESTIVE  
    6    Campeggi  residenziali  e  1  diurno,  dal  13  Giugno  al  31  Luglio,  In  
   4    località:  Collegalli,  Fivizzano,  Montevecchio  e  San  Miniato,  410    
          i    giovani  partecipan6,  62  gli  educatori  e  8    gli  ausiliari  

       18.550,91  euro  le  entrate  14.711,77  euro  le  uscite  
                                                     


       Dal  diario  di  MaGeo  Squicciarini,  educatore  volontario,  al  centro  nella  foto.    


     “Voglio  ringraziare  tuG  gli  
     educatori,  coloro  che  ci  hanno  
     messo  a  tavola  ,tuG  quelli  che  
     anche  solo  per  una  sera  hanno  reso  
     speciale  questa  avventura  ma,  
     sopraEuEo,  voglio  ringraziare  loro,  i    
     bambini  ,  i  veri  protagonisH  di  ogni  
     campo  Shalom,  che  hanno  sempre  
     raccolto  con  il  sorriso  e  con  la  voglia  
     di  diverHrsi  gli  sHmoli  che  gli  
     venivano  inviaH  aEraverso  i  giochi,  i  
     laboratori  e  le  preghiere.”  




Movimento  Shalom                           A<vità  svolte                                           46  
INCONTRI  SCUOLA  E  DOPO  SCUOLA    
              160    Incontri  in  20  scuole  toscane  e  2  sedi  Shalom  
                                      3500    i  ragazzi  coinvol6    
          6.000,00    euro  le  entrate    2.703,70    euro  le  uscite  


         Tes6monianza  di  Federico  Arrighi,  nella  foto  il  primo  a  sinistra,  dipendente  
                   Shalom  con  la  mansione  di  educatore  dei  giovani.  

    “I  ragazzi  che  ho  
    incontrato  nelle  scuole  
    e  nel  dopo  scuola  si  
    sono  dimostraH  
    entusiasH  di    poter  fare  
    qualcosa  per  i  loro  
    coetanei  meno  
    fortunaH.  Così  alcuni  
    hanno  partecipato  agli  
    evenH  nazionali  dando  
    il  loro  vivace  ed  allegro  
    contributo  per  la  
    raccolta  fondi  per  i  
    progeG  di  
    cooperazione.”  




Movimento  Shalom                             A<vità  svolte                                        47  
CONVEGNI  E  CONFERENZE  
5  in  Italia:  San  Miniato  (PI),  San  Giuliano  (PI),  San  Vivaldo  (FI),Roma  e  
Taranto  530  le  persone  coinvolte  

4.150    euro  le  entrate  
7.300,00  euro  le  uscite  
  
  
“L’opportunità  che  il  Movimento  Shalom  
                                                               Foto:  Simposio  Ecclesiale  alla  PonHficia  
  ha  avuto  di  poter  organizzare  un  Simposio  
                                                                         Università  Gregoriana  
  Ecclesiale  sull’Africa  presso  la  PonHficia                           del    1  OEobre  2009    
Università  Gregoriana,  grazie  alla  benevola    
accoglienza  dei  responsabili  dell’Ateneo  e  alla  instancabile  aGvità  di  don  Bobo  Ngaud  
Steve  Gaston,    ha  rappresentato  un’esperienza  indimenHcabile  per  tuG  i  soci  e  i  
partecipanH.”  Elia  Mannucci  –  addeEo  stampa  Movimento  Shalom  
  
  
 EVENTI  NAZIONALI                                  (argomento  già  traGato  nel  paragrafo  del  volontariato)  


     4  in  Italia  oltre  11.000  le  persone  coinvolte    200    i  volontari  
       153.300,52    euro  le  entrate    30.249,15  euro  le  uscite  



Movimento  Shalom                            A<vità  svolte                                                  48  
MERCATO  EQUO  E  SOLIDALE  
  3  i  pun6  vendita  in  Italia,  Fucecchio  (  FI),  Ponsacco  (PI)  e  Cerreto  Guidi  
                        (FI)    27  i  volontari  ”commercian6”  
        31.785,32    euro  le  entrate  33.684,82    euro  le  uscite  
                                                                  

                                 VIAGGI  UMANITARI    
   10  viaggi  di  conoscenza  e  5  di  esperienza  in  6  paesi:  Burkina  Faso,  
           E6opia,  Uganda,  R.D.  del  Congo  e  Kenya.  142  i  viaggiatori    

      142.702,58    euro  le  entrate  142.702,58  euro  le  uscite  

  Dal  diario    “La  mia  prima  volta  in  Burkina  Faso”  
         di  Anna  Caporali  (nella  foto  a  fianco).  
                                 
“…  domenica  facciamo  poca  strada  per  arrivare  
alla  struEura  di  Suor  Sabine.  Lei  non  c’è,  ma  
troviamo  Mamì  e  due  ragazze  italiane  a  far  
volontariato.  Contente  di  vederci  e  di  parlare  un  
po’  italiano  ci  raccontano  la  loro  esperienza  e  le  
storie  di  qualche  bambino.  
Arriva  il  momento  dell’incontro  con  “il  mio  
bimbo”.Lui  impaurito,  io  emozionata,  il  primo  
impaEo  non  è  stato  dei  migliori.  Ma  pian  piano  ci  
siamo  sciolH  entrambi.  Abbiamo  faEo  i  calchi  
delle  nostre  mani  su  un  foglio,  che  lui  non  ha  
lasciato  un  aGmo  durante  tuEo  il  pomeriggio  
(lacrimuccia)  e  poi  giocato  a  far  rotolare  e  girare  
una  boGglieEa  di  plasHca.  Che  bello  vedere  un  
bambino  ridere  e  diverHrsi  con  così  poco!  …“  




Movimento  Shalom                                     A<vità  svolte                    49  
PERIODICO  “SHALOM”  
    
       5    I  numeri    pubblica6  25.000  le  copie  per  numero  diffuse  in  
   Italia,  Burkina  Faso,  Uganda,  E6opia,  Eritrea,  Congo,  EgiGo,  Burundi,  
     Togo,  Angola,  Benin,  India,  Iraq,  Amazzonia,  Bangladesh,  Svizzera,  
             Germania,  Inghilterra,  Bosnia.  6    i  volontari  coinvol6    
          2.304,80  euro  le  entrate  29.012,38  euro  le  uscite  
                                               
                                               
    
    
    
  SITO  INTERNET    
  29.200    i  visitatori  
  200  le  domande  di  adozione  on  line  
  123.000  le  newsleGers  inviate  
                                               




Movimento  Shalom                      A<vità  svolte                                50  
Movimento  Shalom     A<vità  svolte     51  
PUBBLICAZIONI  
                    6    i  6toli    12.000    i  volumi  stampa6    13    i  volontari  coinvol6    
                                             11.024  euro  le  entrate    13.162,41  euro  le  uscite  
    
                                                                                                                                                                                                                                                                                                              
    
    
  21  oGobre  2009  –  presentazione  del  libro“  L’OSSESSIONE  DELLA  PACE”  di  Mons.  Andrea  Cris6ani  
    
  “La  grandezza  di  questo  volumeEo  è  
  inversamente  proporzionale  alle  sue  dimensioni,  
  ma  proprio  per  questo  estremamente  significaHvo  e  
  affascinante.  InfaG  Monsignor  CrisHani  con    
  un  linguaggio  semplice  e  direEo,  
  è  riuscito  in  poche  pagine,    
  di  facile  leEura  e  quindi  comprensibile  a  tuG,  
  ad  illustrare  ed  a  comunicare  il  “suo  sogno”  
  di  trasmissione  di  pace  e  amore  ai  suoi  fratelli  più  lontani,  
  più  poveri  e  abbandonaH.”    
  Simona  GiunHni                                                                                                                                                                                                                
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            
    

                                                                                                                                                                                                         
                                                                                                                                                                                                                                  
                                                                                                                                                                                                                                  
                                                                                                                                                                                                                                  

                                                                                                                               UFFICIO  STAMPA  
                             2  i  volontari  193  gli  ar6coli  sulla  stampa  locale,  regionale  e  
                                                                                                                                                                                                 nazionale  
    

02/10/2010                                                                                                                                                                                    A<vità  svolte                                                                                                                                                   52  
3.3  LA  COOPERAZIONE  INTERNAZIONALE


  Nel   campo   della   cooperazione   internazionale   Shalom   si   propone   di   favorire   lo   sviluppo  
  delle  popolazioni  indigene  aGraverso  un  processo  di  crescita  economica  autosostenibile.  I  
  proge<   umanitari   si   basano   su   modalità   d’intervento   che,   nel   rispeGo   e   nella  
  valorizzazione  delle  diverse  culture,  contribuiscono  a  formare  a  livello  locale  conoscenze,  
  capacità  e  competenze.  Solo  così  si  raggiunge  in  breve  tempo  l’autosostenibilità  e  si  facilita  
  lo  sviluppo  del  benessere  individuale,  sociale  ed  economico  del  Sud  del  mondo.    
    




                                    Foto:  volontaria  Shalom  a  Gorom  Gorom  




Movimento  Shalom                               A<vità  svolte                                                    53  
Foto:  Don  Donato  e  bambini  ugandesi  




               COOPERAZIONE  INTERNAZIONALE  
                SOLIDALE  ED  AUTOSOSTENIBILE  


      Nel   2009   Shalom   ha   promosso   proge<      che   si   possono   suddividere      in   quaGro  

      categorie  a    seconda  dell’ambito  in  cui  vanno  ad  intervenire.  




    SVILUPPO  
                                  INFANZIA                        SALUTE                    ISTRUZIONE  
   ECONOMICO  




Movimento  Shalom                              A<vità  svolte                                                 54  
Il   microcredito,   aGraverso   la   concessione   di   pres66,   è   uno   strumento   per   dare   la  
    possibilità,   sopraGuGo   alle   donne,   di   avviare   delle   piccole   a<vità   lavora6ve      nei  
    seGori  dell’ar6gianato,  del  commercio  e  dell’agricoltura.  Il  progeGo  è  autosostenibile  
    poiché  si  alimenta  aGraverso  il  rientro  dei  pres66  eroga6  in  precedenza  maggiora6  di  
    una   minima   percentuale   di   interesse   necessario   per   coprire   le   spese   di  
    funzionamento  e  ges6one  in  loco.  
    DOVE  :  Burkina  Faso,  Uganda  
    BENEFICIARI  :  Abbiamo  assegnato    credi6  a   48  associazioni  di  donne  per  un  numero  
    complessivo  di  1052  beneficiari.  
    RISULTATI  :  Sono  sta6  concessi  pres66  per  un  totale  di    215.712,00  euro.  
    RISORSE  UMANE:  2  persone  Burkinabè,  2  responsabili  del  progeGo  in  Italia  


                                                                       ENTRATE  2009  :  12.823,92  
                                                                       




                                                                       USCITE  2009  :  20.000,00




    Il   progeGo   riguarda   la   realizzazione   di   un   centro   polifunzionale   formato   da   una   casa  
    famiglia,   una   falegnameria   ed   un   panificio   –   pizzeria   con   il   fine   di   promuovere  
    l’avviamento  al  lavoro  dei  giovani  che  vivono  per  strada  e  lo  scopo  di  generare  u6li  per  il  
    sostegno   del   centro   di   accoglienza.   Il   progeGo   sarà   ges6to   dal   Mouvement   Shalom   di  
    Fadà.  
    DOVE  :  Fadà  N’gourma,  Burkina  Faso  
    BENEFICIARI   :   40   giovani   e   rela6ve   famiglie   che   impareranno   il   mes6ere   con   corsi   di  
    formazione   biennali,   comunità   locale   di   Fadà   che   potrà   usufruire   di   un   centro  
    polivalente.  
    RISULTATI  :    ProgeGo  in  via  di  realizzazione  
                                                                    COSTO  COMPLESSIVO:    
    RISORSE  UMANE:  Volontari  della  sezione  
    Shalom  di  Ponsacco  e  di  Fadà.                              €  210.000,00  
                                                                   ENTRATE  :  €  85.958,09  
                                                                   




                                                                   USCITE  :  €  6.505,52


                                                A<vità  svolte  
Movimento  Shalom                                                                                                     55  
Bilancio sociale 2009
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  • 1. LETTERA  DEL  PRESIDENTE Movimento Shalom e cooperazione L’articolo 4 dello Statuto del Movimento dice che “Scopo dell’associazione è lo svolgimento di attività di volontariato, prestata in modo personale, spontaneo e gratuito dai suoi aderenti, per fini esclusivamente umanitari, culturali ed educativi. L’opera degli associati è diretta a promuovere la mondialità, la giustizia, l’uguaglianza, la pace, nonché la difesa e l’attuazione pratica dei diritti umani” e continua specificando in 15 punti quanto sopra detto. Questo impegno è indirizzato principalmente a 3 settori fondamentali della vita umana come l’alimentazione, l’alfabetizzazione e la sanità ma anche ad altre necessità dell’uomo quali il lavoro e la casa. Insieme ai progetti destinati alla costruzione di scuole e di strutture sanitarie, a coltivazioni rispettose dell’ambiente, alla fornitura di acqua indispensabile per vivere, al sostegno a distanza o all’affiliazione di bambini, all’estensione del microcredito a un numero sempre maggiore di donne, alla realizzazione di case per piccoli orfani o abbandonati, alle strutture di accoglienza per ragazzi e giovani donne che, per il fenomeno dell’inurbamento, lasciano i loro villaggi e finiscono per girovagare nelle strade dei grossi centri urbani mettendo in serio pericolo la propria esistenza, nelle iniziative del Movimento Shalom acquistano importanza sempre maggiore progetti che vogliono formare persone capaci di sviluppare le potenzialità di ciascuno e di vivere davvero in maniera dignitosa. Mi riferisco ai corsi di formazione professionale (scuola di cucito, falegnameria, lavori edili, panificazione, vivaistica, educazione e specializzazione sanitaria) dai quali escono maestranze che trovano impiego in attività realizzate dall’impegno di volontari, soci, benefattori e partner, ma anche a corsi di natura culturale (lingua e storia italiana, economia e agronomia, scienze politiche e giuridiche, pace e diritti umani) indirizzati a coloro i quali intendono mettere in gioco le proprie capacità intellettive. Per tutti deve valere un imperativo categorico: rinunciare a ogni individualismo e contrapporre agli egoismi personali le giuste esigenze della società civile impegnandosi a realizzare il bene comune oltre che soddisfare correttamente i propri bisogni. L’aver constatato che alcune iniziative, nate dalla collaborazione con la nostra associazione, sono oggi realtà capaci di sostenersi e gestirsi autonomamente, rafforza il convincimento di perseguire progetti che offrano garanzia di durare nel tempo ed essere autosostenibili. Contemporaneamente si può a chiedere ai beneficiari una partecipazione perfino paritaria alla spesa di realizzazione delle varie attività attraverso l’impegno a restituire negli anni la propria quota con una piccola trattenuta sugli utili. In tal modo mi sembra che la cooperazione diventi veramente l'operare insieme, nel rispetto reciproco, per raggiungere uno scopo meritevole e un fine comune in ogni iniziativa o attività di imprenditoria etica. A tutti coloro che, a vario titolo, lavorano in modo costruttivo con il Movimento, rivolgo un invito a continuare la loro opera meritoria ed anche un sincero ringraziamento e un fraterno saluto. Andrea Sansevero
  • 2. PRESENTAZIONE Siamo   al   secondo   bilancio   sociale,   vogliamo   migliorarci   per   comunicare   con   sempre   maggiore   trasparenza  e  sinte6cità  i  risulta6  raggiun6  nell’anno   2009.  Questo  documento  vuole    essere,   anche,    un’occasione  per  ringraziare  tu<  gli  stakeholder  (portatori  di  interesse)  del  Movimento   Shalom.   Penso   ai   soci   sparsi   in   buona   parte   del   mondo,   che   hanno   raggiunto   il   numero   di     20.700,   penso   ai   dipenden6   e   ai   collaboratori,   ai   partner   pubblici   e   priva6,   ai   referen6   internazionali  e  ai  beneficiari  finali.     In   quest’anno   il   Movimento   si   è   impegnato   par6colarmente   nella   formazione   dei   REFERENTI   INTERNAZIONALI    che  devono  ges6re,  in  loco,  i  proge<,    il  loro      stato  di  avanzamento  e    la  loro   con6nuità  nel  tempo.   Il  bilancio  sociale  è  ar6colato  in  quaGro  capitoli.   IDENTITA’   In   questa   sezione   si   ripercorre   la   storia   del   Movimento   dalla   sua   nascita   fino   ad   oggi,   evidenziando  che  i  valori  e  la  missione    sono  sempre  quelli  di  una  volta.  La  strategia  si  è  arricchita   di  35  anni  di  esperienza  nella  scuola  di  pace  e  nella  cooperazione.         PORTATORI  D’  INTERESSE   In   questo   capitolo   si   delineano   le   risorse   umane   del   Movimento.   Quest’anno   abbiamo   voluto   meGere   la   lente   di   ingrandimento   sui   referen6   internazionali,   sulla   loro   formazione   e   sul   monitoraggio  del  loro  operare.   ATTIVITA’  SVOLTE   La   sezione   descrive   i   proge<   movimenta6   nell’anno     della   scuola   di   pace   e   della   cooperazione   internazionale.  Gli  indicatori  economici  che  misurano  l’impaGo  sociale  delle  a<vità  svolte  sono   sta6  rileva6  periodicamente,  ogni  tre  mesi,  con  ques6onari  diversifica6  e  invia6  alle  varie  sezioni   del  Movimento  in  Italia  e  all’Estero.   DATI  ECONOMICI    E  FINANZIARI   Nell’ul6mo   capitolo     si   illustra   il   bilancio   economico   consun6vo,   al   31   Dicembre   2009,   redaGo   secondo   i   principi   di   competenza   e   di   prudenza.   Nonostante   la   crisi   economica   abbiamo   avuto       una  crescita  nella  raccolta  fondi.    
  • 3. INDICE LETTERA  DEL  PRESIDENTE   PRESENTAZIONE   Capitolo  primo  -­‐  IdenFtà   1.1  La  missione   1.2  I  valori  e  la  strategia   1.3  La  nostra  storia   1.4  Gli  organi  is6tuzionali   1.5  La  struGura  opera6va   1.6  La  struGura  organizza6va   1.7  Le  prospe<ve  di  sviluppo   Capitolo  secondo  –  I  portatori  d’interesse  e  il  volontariato   2.1  Relazione  con  i  portatori  d’interesse   2.2  I  soci     2.3  I  dipenden6  e  i  collaboratori   2.4  I  referen6  internazionali   2.5  Le  coopera6ve   2.6  I  beneficiari  finali   2.7  I  fornitori   2.8  I  partner   2.9  Il  volontariato   Capitolo  terzo  –  AMvità  svolte   3.1  Scuola  di  pace  e  cooperazione  internazionale   3.2  La  scuola  di  pace   3.3  La  cooperazione  internazionale   Capitolo  quarto  –  DaF  economici  e  finanziari   4.1  Introduzione  al  bilancio   4.2  ProspeGo  sinte6co   4.3  Quello  che  i  numeri  non  dicono   4.4  Composizione  delle  entrate   4.5  Incidenza  dei  cos6  di  ges6one   4.6  Il  5xmille   Valutazioni   Movimento  Shalom   Indice   3  
  • 4. Foto:  bambini  burkinabè   4   Foto:  tre  volontari  Marco  Francesconi,  Simeone  Rwasa  e  Lorenzo  Bandini  
  • 5. 1.1  LA  MISSIONE Il   Movimento   Shalom   è   un’associazione   di   volontariato   nata   nel   1974   per   inizia6va   di   un   sacerdote  della  Diocesi  di  San  Miniato  (Pisa),  don  Andrea  Cris6ani,  con  la  missione  di:   “educare   alla   pace,   alla   solidarietà   e   alla   condivisione   le   nuove   e   vecchie   generazioni.   Un’educazione   che   si   serve   delle   opere   per   arrivare   alla   mente   e   al   cuore   delle   persone.   Una   pedagogia  faEa  più  di  faG  e  tesHmonianze  che  di  parole.  Un  coinvolgimento  di  giovani  e  meno   giovani,  delle  isHtuzioni  e  degli  enH  pubblici  e  privaH  su  progeG  di  sostegno  ai  paesi  in  via  di   sviluppo  che  aiuHno  gli  indigeni  a  crescere  e  potenziare  le  loro  capacità.  Una  denuncia  severa   nei   confronH   di   un   mondo   dove   la   ricchezza   è   concentrata   nelle   mani   di   pochi   e   quei   pochi   consumano  l’80%  delle  risorse  della  terra.”(  il  Fondatore  ).   A   tale   scopo   Shalom   affianca   all’a<vità   forma6va,   svolta   sopraGuGo   in   Italia,   i   proge<   di   cooperazione  autosostenibile  in  Africa,  in  Asia,  in  America  e  nell’Europa  dell’Est.                         Foto:  due  giovani  Shalom  in  missione  in  Burkina  Faso   Nell’anno   2009   è   nata   l’idea   di   favorire   l’imprenditoria   e6ca.     Il   progeGo   prevede   la   cos6tuzione   di   una   società   che   ges6sca,   nel   rispeGo   dei   diri<   delle   popolazioni   indigene,   il   mercato  della  col6vazione,  in  Africa,    di  un  biocarburante  ricavato  dalla  Jatropha.  Nei  proge<   di  cooperazione  Il  Movimento  si  pone  quali  obie<vi  l’autosostenibilità  e  l’autodeterminazione,   in   questa   area   rientrano   le   oltre   13.700   adozioni   a   distanza   di   bambini   di   tuGo   il   mondo   ges6te  in  15  anni.   Movimento  Shalom   Iden6tà   5  
  • 6. 1.2I  VALORI  E  LA  STRATEGIA Nel  perseguire  la  sua  missione  Shalom  si  ispira  ai  valori  della  fratellanza,  solidarietà,  condivisione  e   gius6zia.   La  parola  al  Fondatore,  Don  Andrea  Cris6ani           “Emerge   sempre   più   chiaramente   l’esigenza   di     rintracciare  valori  comuni  a  cara8ere  universale  idonei  a     disciplinare   i   molteplici   rappor9   umani.   I   valori   morali     riconosciu9   dalla   tradizione   cris9ana,   in   parte   anche     dalle  altre  religioni  e  da  chi  dice  di  non  credere  ma  vede     nell’altro   un   fratello   da   rispe8are   ed   aiutare,   sono   a     Foto:  Don  Andrea   fondamento   del   nostro   essere   Shalom.   I   valori   in   cui   ci     riconosciamo  sono  quelli  della  pace,  della  gius9zia  e  della     comunione   fraterna.   Il   messaggio   del   Papa   per   la     giornata   mondiale     della   pace   2009   “Comba8ere   la     povertà,   costruire   la   pace”   ci   rafforza   nel   nostro   cammino.   Da   sempre   sosteniamo   che   solo   la   lo8a   alla     povertà  può  aprire  spiragli  di  luce  sulla  pace  fra  i  popoli.”     Il   metodo   di   intervento,   che   Shalom   ha   scelto   per   realizzare   la   propria   missione   ,   nel   rispeGo   dei   propri   valori,     si   fonda   sulla   convinzione   che   la   vicinanza   e   la   prossimità   ai   poveri   tra   i   poveri   è   decisiva   per   un’educazione   alla   solidarietà,   alla   condivisione   e   alla   gius6zia.   Così,   le   a<vità   svolte   nell’ambito  della  scuola  di  pace  e  della  cooperazione  internazionale  hanno  l’unico  fine  di  educare   alla  fratellanza,  nel  rispeGo  di  ogni  iden6tà  culturale,  sociale  e  religiosa.   La  strategia  si  basa  sul  riconoscimento  ed  il  rispeGo  dei  diri<  umani,  sulla  valutazione  concreta  di   aGuazione   dei   proge<   e   del   loro   proseguimento   nel   tempo   e   sull’autodeterminazione     delle   popolazioni   indigene.     Il   Movimento   opera   in   Italia   e   nel   mondo   con   il   metodo   del   partenariato,   fondando   sezioni   Shalom   in   loco   reGe   da   referen6   affidabili,   mo6va6,   efficien6   e   forma6.   Sono   ques6  referen6,  costantemente  monitora6  da  collaboratori  esterni  e  volontari    italiani  esper6  nelle   varie   discipline,     che     ges6scono   e   garan6scono     la   realizzazione   dei   proge<.   Shalom   meGe   a   disposizione  la  sua    capacità  ed  esperienza  nel  raccogliere  i  fondi,  nel  coinvolgere  le  is6tuzioni,  nel   fornire  le  proprie  consulenze  tecniche  e  nel  garan6re  l’e6cità  degli  interven6  esegui6  .   Movimento  Shalom   Iden6tà   6  
  • 7. 1.3LA  NOSTRA  STORIA Il   Movimento   Shalom   nasce,   a   Staffoli,   nella   Diocesi   di   San   LA  NASCITA   Miniato   (PI),   nel   1974,   grazie   all’impegno   di   don   Andrea   1974   Cris6ani.   Si     inizia   a   parlare   del   Movimento   ai   giovani   dei   paesi  vicini  spostandosi  in  bici  ed  in  motorino,  così  in  pochi   mesi  nascono  altri  gruppi  Shalom.   LE  PRIME  ATTIVITA’   Nel   Giugno   del   1975   si   contano   50   aderen6   al   Movimento.   1974  -­‐  1986   In  ques6    anni    si  formano  gli  animatori  dei  gruppi  giovanili   e  si  organizzano  campi  es6vi  per  i  ragazzi.   Alla   fine   degli   anni   ’80   prende   corpo   l’a<vità   di   I  PRIMI  VIAGGI   cooperazione  mediante  i  primi  viaggi  umanitari.  I  volontari   1987  -­‐  1989   Shalom,   a   loro   spese,   si   recano   nei   vari   paesi   in   via   di   sviluppo.  Nel  1989  vengono  portate  100  milioni  di  lire  in   Burkina  Faso.   Negli   anni   ’90   il   Movimento   si   sviluppa     sia       COOPERARE  ED  EDUCARE   nell’   ambito   educa6vo   che   in   quello   della   1990  -­‐  1999   cooperazione.     Nasce   il   progeGo     “scuola   di   pace”   e   la   cooperazione   diviene   impulso   per   l’autodeterminazione.   In   ques6   anni   si   registra   un   forte   incremento   della   compagine  sociale,  aumentano  i  soci  ordinari  e  sostenitori,   in  Italia  e  all’estero.   SHALOM  CRESCE   Nel  2008  i  soci  sono  20.202.   2000  -­‐  2008   Si  mol6plicano  le  collaborazioni  con  le  scuole,  gli  en6  priva6   e   le   is6tuzioni.   I   proge<   di   cooperazione   divengono   più   struGura6   e   struGurali   e   ges66   direGamente   ed   in   con6nuità  dai  gruppi  Shalom  locali  all’estero.   Movimento  Shalom   Iden6tà   7  
  • 8. Foto:  il  vivaio  della  Jatropha  con  il  personale  impegnato  e  una  volontaria   Anno  2009   E’  l’anno  in  cui  si  promuove  “l’imprenditoria  e6ca”.  Il  Movimento  comprende   che   occorre   legare   la   solidarietà   agli   inves6men6   economici   di   priva6   e   società.   In   Burkina   Faso,   Shalom   si   fa   garante   affinché   le   popolazioni   indigene   abbiano   un   giusto   salario   per   l’a<vità  agricola  svolta  nella  produzione  di  ortaggi  e  della  Jatropha.     I  soci  raggiungono  il  n°  di  20.700  e  i  volontari  aGvi  il  n°  di  1.100.   Gli  evenH  nazionali  vedono  un  coinvolgimento  di  n°  300  volontari.   La  solidarietà  produce  €  3.450.962,64.   Movimento  Shalom   Iden6tà   8  
  • 9. 1.4  GLI  ORGANI  ISTITUZIONALI Shalom   ai   fini   della   gesFone   della   scuola   di   pace   e   della   cooperazione   internazionale   si   avvale  dei  seguenF  organi  isFtuzionali:     ASSEMBLEA  DEI  SOCI    -­‐  “  organo  sovrano  le  cui  decisioni  obbligano  i  soci.”   Aualmente  fra  soci  fondatori,  ordinari,  sostenitori  e  onorari  si  arriva  al  n°  di    20.700.   Nel  2009  si  è  riunita  2  volte.  Hanno  partecipato  agli  incontri  mediamente  90  soci.     CONSIGLIO   DI   INDIRIZZO   -­‐   "Il   consiglio   d’indirizzo   è   formato   dal   responsabile   di   ciascuna   commissione,     dai   referen6   delle   sezioni   territoriali,   dal   presidente,   dai   vice   presiden6,   dal   segretario,  da  un  delegato  del  consiglio  economico.”   Aualmente  è  composto  da  86  soci  presenF  a  vario  Ftolo.   Nel  2009  si  è  riunito  4  volte.  Hanno  partecipato  agli  incontri  mediamente  60  soci  .     PRESIDENTE   E   UFFICIO   DI   PRESIDENZA   -­‐   “Il   presidente   è   il   legale   rappresentante   dell’associazione  e  massimo  organo,  viene  eleGo  dal  consiglio  d’indirizzo.  L’ufficio  di  presidenza   ha    poteri  decisionali.”   L’ufficio  di  presidenza  a8ualmente  è  composto  da  6    soci.   Nel  2009  si  è  riunito  7  volte.         CONSIGLIO  ECONOMICO    -­‐  “Ha  la  funzione  di  predisporre  il  bilancio  consun6vo  e  preven6vo.”     A8ualmente  è  composto  da    7    soci  e  3  sindaci  revisori.   Nel  2009  si  è  riunito  3  volte.       COLLEGIO  SINDACALE  -­‐  “La  ges6one  economica  dell’associazione  è  controllata  da  un  Collegio   dei   revisori,   cos6tuito   da   3   membri,   ele<   ogni   3   anni,   rieleggibili,   dall’assemblea   dei   soci.   Partecipano  agli  incontri  del  consiglio  economico.”   Movimento  Shalom   Iden6tà   9  
  • 10. Foto:  Bambina  Burkinabe’   Movimento  Shalom   10  
  • 11. 1.5  LA  STRUTTURA  OPERATIVA IN  ITALIA Fanno  parte  della  struGura  opera6va  italiana  i  dipenden6   del  Movimento  :   LUCA  GEMIGNANI,  KATIA  CENTRONE,  FEDERICO  ARRIGHI,   GIUSEPPINA  LOPARDO.     Alcuni   servizi   del   Movimento   sono   demanda6   alla   coopera6va   sociale   GHANDI     e   alla   coopera6va   TERRA   MADRE  alle  cui  dipendenze  lavorano:   LUCA  TESTI,  ANDREA  TAMBURINI,  CHIARA  BALDINI  (per  la   coopera6va  Gandhi)   VALTER  ULIVIERI  (per  la  coopera6va  Terra  Madre)   ALL’ESTERO BURKINA  FASO  :   Jonas  Hamidou  Guia6n;   I   referen6   internazionali   Akille  Kafando;   che,   con6nua6vamente,   Sabine  Zongo;   svolgono    in  loco  un’a<vità   Edouard  Minoungou;   in   nome   e   per   conto   di   Jean  Paul  Mone;   Shalom   e     percepiscono   un   Pascaline  Oulene   giusto   salario.   Fanno   parte     della   struGura   opera6va   UGANDA  :   all’estero   Leonard  Kawuma   GABRIELLA  MESSERINI,  volontario  in  sede  dice:   “Le  persone  che  lavorano  nel  e  per  il  Movimento    sono  la  risorsa   fondamentale  su  cui  si  sviluppa  l’aGvità  necessaria  al     perseguimento  della  strategia  Shalom.    La  loro  dedizione,    professionalità  ,    passione  e  disinteresse  per    lo  sHpendio       meraviglia    in  un  mondo  dove  vige  l’indifferenza,  l’arrivismo,    l’irresponsabilità,         l’  ipocrisia.       Grazie  anche  alla  loro  operosità  Shalom  è  potuto  crescere  fino  a  diventare   un’associazione  conosciuta  in  tuEa  Italia  ed  in  gran  parte  del  mondo.   Movimento  Shalom   Iden6tà   11  
  • 12. 1.6  LA  STRUTTURA  ORGANIZZATIVA Shalom   è   struurato   in   Italia   e   all’estero   in   sezioni   o   gruppi   e   in   commissioni   operaFve.   Inoltre   sono   presenF     singoli   volontari   che   rappresentano   localmente   il   Movimento   e   ne   promuovono  le  aMvità  e  i  progeM.   LE  SEZIONI    TERRITORIALI     Sono  gruppi    di  volontari  ,  in  Italia  e  all’estero,  struGura6  che  portano  avan6  le  a<vità  ed  i   proge<  del  Movimento.     ITALIA   LOCALITA’   REFERENTI     ANDEZENO  (Torino)     Irene  Vacchina   BIENTINA  (Pisa)   Giuliano  Bandecchi   CASELLE  IN  PITTARI  (Salerno)     Antonio  Savino   CERRETO  GUIDI  (Firenze)     Luisa  Gini   FIRENZE     Roberta  Boni   FORCOLI  (Pisa)     Marco  Bimbi   FUCECCHIO  (Firenze)     Stefano  Torre   MARCIGNANA  (Firenze)     Paola  Parigi   MERINE  (Taranto)     Alessandro  D’Elia   MONOPOLI  (Bari)   Giovanni  Ostuni   MOTTOLA  (Taranto)     Vita  Maria  Sasso   NAPOLI     Donatella  Mon6   PISA     Aldo  Fogli   PONSACCO  (Pisa)     Paola  Bani   PONTEDERA  (Pisa)   Donatella  Sanesi   PRATO   Enrico  Spinelli   SAN  MINIATO  (Pisa)   Maresca  Morelli   SCARPERIA  (Firenze)   Giampaolo  Nieri   STAFFOLI  (Pisa)   Silvio  Della  Maggiore   TARANTO   Lucia  Parente   VALDARNO   Adama  Guey  (senegalese)   Movimento  Shalom   Iden6tà   12  
  • 13.   LE  SEZIONI    TERRITORIALI       ALL’ESTERO   LOCALITA’   REFERENTI     ANGOLA   Graciano    Catumbela   BENIN   Suor  Victoire  Kakpovi   BURKINA  FASO   Jonas  Hamidou  Guia6n,   Suor  Sabine  Kima   CONGO  BRAZZAVILLE   Suor  Hortensia  Thecla  Nsimba   ETIOPIA   Paolo  Caneva,   Tamire  Endrias   KENYA   Eugenio  Lissandro   REPUBBLICA  DEMOCRATICA  DEL   Joseph  Masumu  Nzimbala   CONGO   Wasingya  Kasereka  Lucien   TOGO   Amavi  Elevagnon  Daniel   UGANDA   Leonard  Kawuma,   Suor  Felicitas  Babirye   Foto:  il  presidente  Andrea  Sansevero  con  alcuni  referenH    internazionali   Movimento  Shalom   Iden6tà   13  
  • 14. LE  COMMISSIONI   Sono  gruppi  di  volontari  che  seguono  seGori  specifici  di  intervento               COMMISSIONE   COORDINATORE   ADOZIONI  INTERNAZIONALI   Luca  Mar6ni   ARTISTI  PER  LA  PACE   Giorgio  Giolli   BURKINA  FASO   Paolo  Corsi   COMUNICAZIONE   Elia  Mannucci   DIRITTI  UMANI   Elia  Mannucci   EDILE   Luca  Lastri   EVENTI   Samuele  Giachè   GIOVANI   Nico  Russoniello   SCUOLA   Cris6ana  Baron6   SVILUPPO  AGRICOLO   Maria  Grazia  Lazzeri   UGANDA   Massimo  Bucci   SANITA’   Paolo  Corsi   Movimento  Shalom   Iden6tà   14  
  • 15. Foto:  bambina  congolese   Movimento  Shalom   15  
  • 16. REFERENTI  TERRITORIALI   Sono  singoli  volontari  che  rappresentano  localmente  il  Movimento  e  ne   promuovono  le  a<vità  ed  i  proge<.   ANOUSHIRAVAN  AMINI  Livorno   ELVIO  BOLANO  Portoferraio     VINCENZINA  BULLITA  Cagliari     AYMAN  LAMEI  EgiGo   MANOLA  POLVEROSI  Castelfioren6no     MARGHERITA  SOLIANI  Quarrata     MARIA  LAURA  LAMI  Castelfranco     MARCO  PONTICELLI  Rignano  Sull’Arno     GIANCARLO  BUCCI  Empoli     SAMUELE  GIACHE’  San  Romano     ANNA  CAPORALI  Pistoia   CRISTINA  CECCARINI  Santa  Croce   sull’Arno     ANNA  FERRETTI  Capannoli   LEANDRO  CADREZZATI  Sieci     CARLO  PARENTI  Milano     MARCELLO  LASCHI  Siena     CINZIA  MORELLI  Montaione     LUCA  CHICHI  Sovigliana     EMIDIO  GRANCHI  Montecalvoli     VALTER  ULIVIERI  Piombino     GABRIELE  GRONCHI  Capanne   MARIA  VIRGINIA  DE  NEGRI  S6n6no     CLAUDIO  TERRENI  Montopoli     MARIA  CRISTINA  FRANCESCHINI     Viareggio     ALFONSO  CUOMO  Orentano     ISIDORO  MAWOULE  AMAVI  Valdarno   ANNA  MENCARELLI  San  Vincenzo     DIXIT  CLETUS  Archama  (India)   ROBERTO  RODRIGUEZ  Argen6na   DOMINIC  PINHEIRO  Kerala  (India)   GIUSEPPINA  MANGHESTEAB  Eritrea   FRANCINE  MENDEZ  Kochi  (India)   FIRAS  HANNA  Iraq   WASINGYA  KASEREKA  LUCIEN  (R.D.   Congo)   GERVAIS  BANSHIMIYUBUSA  (Burundi)   SIYUM  KIFLEGHIORGHIS  (Eritrea)   Movimento  Shalom   Iden6tà   16  
  • 17. 1.7  PROSPETTIVE  DI  SVILUPPO   Shalom   nell’anno   2009   ha   visto   un   forte   sviluppo   di   proge<   e   di   a<vità   in   genere   sopraGuGo   nel   con6nente   Africano.   Il   Movimento   ha   consolidato   la   sua   vocazione   ad   essere   una  fabbrica  di  pensiero  dove  si  costruisce  insieme  una  società  globale  più  equa,  più  giusta,  più   solidale. PROSPETTIVE  DI  SVILUPPO  PREVISTE  NEL  BILANCIO  2008     PER  L’ANNO  2009   prospeMve   realizzazione   valutazione     Realizzato  seminario     internazionale  forma6vo  con   Formazione  referen6     internazionali   giovani  di  7  paesi  africani.   buono     StruGurazione  ufficio  stampa   Realizzato     buono       Promuovere  le  adozioni  a   Realizzate  n°  793  nuove   adozioni  in  Burkina  Faso,   soddisfacente   distanza   E6opia,  Eritrea,  Uganda,  Kenya   e  India     Migliorare  l’unitarietà  nella   Sono  sta6  fa<  3    incontri  per   definizione  dei  proge<   non  soddisfacente   la  formazione  dei  volontari  al   all’interno  del  Movimento   fine  di  un  cammino  unitario     nella  progeGazione  degli   interven6  di  cooperazione     Sono  sta6  fa<  passi  avan6  per     Ampliare  il  numero  di  paesi   l’accreditamento  in  Rep.  Dem.     dove  svolgere  adozioni   Non  soddisfacente   Congo  e  in  E6opia,  ma  non  c’è   internazionali   stato  il  completo     riconoscimento     E’  stato  avviato  il  progeGo  per   Sviluppare  i  proge<  nel   la  col6vazione  della  Jatropha   Soddisfacente   seGore  agricolo   in  Burkina  Faso   Movimento  Shalom   Iden6tà   17  
  • 18. Prospettive  di  sviluppo  per  l’anno   2010 ProspeMve  di  sviluppo   Come  realizzarle     Promuovendo  la  nascita  di  almeno  2   AMvare  nuove  sezioni  in  Italia  e  all’estero   sezioni  in  Italia  ed  altreGante  all’estero.       .Aprendo  1  università  a  Ouagadougou  in   Affermare  sempre  più  il  primato    della   Burkina  Faso    e  1  in  Burundi.   cultura  e  della  formazione  ai  valori   Shalom   ProgeGare    1    “casa  Shalom”  in  Terra   Santa.       Ampliare  il  numero  di  paesi  dove   OGenendo  il  riconoscimento  in  E6opia  e   svolgere  adozioni  internazionali   in  Congo.        Concre6zzare  un  progeGo  auto   sostenibile  in  Togo.  Dare  inizio  alla   AMvare  almeno  2  nuovi  progeM  di   costruzione  di  deposi6    per  il  progeGo   Cooperazione   “una  banca  dei  Cereali”  in  Burkina  Faso.   Promuovere    le  Adozioni  a  distanza   Inves6re    sulla  visibilità  di  questo   progeGo.   Movimento  Shalom   Iden6tà   18  
  • 19. Foto:  volontario  Shalom  in  Uganda     19  
  • 20. 2.1  RELAZIONE  CON  I  PORTATORI  D’INTERESSE I  portatori  di  interesse  (stakeholder)  sono  tu<  coloro  che,  a  vario  6tolo,  sono  coinvol6   nell’a<vità  di  un  soggeGo  profit  o  non  profit.   Nel  Movimento  gli  stakeholder  sono  individui  e  gruppi,    aziende  private  e  pubbliche,   en6   e   is6tuzioni,   comunità   locali   italiane   e   straniere,   sono   i   lavoratori   dipenden6   e   i   collaboratori,  i  fornitori,  i  beneficiari  e  i  beneficia6,  sono  la  comunità  e  la  colle<vità  in   genere,  l’opinione  pubblica  e  i  soci.   Shalom  6ene  relazioni  aperte  al  confronto  e  al  rispeGo  delle  aGese  di  ogni  portatore  di   interesse.     Il  collante  che  lega  gli  stakeholder  tra  loro  e  col  Movimento  è  rappresentato   dall’   “idem   sen6re”   nei   confron6   dei   valori   della   pace   e   della   solidarietà.   I   par6colarismi  vengono  così  supera6  in  ragione  di  un  rapporto  di  dialogo  con6nuo  ed   aperto.   In   questo   capitolo   verranno   presenta6   gli   stakeholder   direGamente   coinvol6   nell’a<vità  Shalom,  con  par6colare  riguardo  ai  referen6  internazionali.     Soci   Dipenden6  e   Partner   Collaboratori   Referen6   Fornitori   Internazionali   Beneficiari   Coopera6ve   Finali   Movimento  Shalom   I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato     20  
  • 21. 2.2  I  SOCI Soci   Soci     Numero     Soci  nel  mondo     20.700   In  Italia     11.050     All’  Estero     9.650   Donne     12.360   Uomini     8.340   I  SOCI  SI  DISTINGUONO  IN  :   q            ordinari   :   coloro   che   in   maniera   con6nua6va   lavorano   per   gli   ideali   del   Movimento,  promuovono  a<vità  di  raccolta  fondi,  seguono  proge<  di  cooperazione   e  sensibilizzazione,  affiancano  i  dipenden6  e  i  collaboratori    Shalom  nelle  a<vità  di   ges6one;   q           sostenitori  :  tu<  coloro  che  hanno  un’adozione  a  distanza  o  internazionale  e   coloro  che  hanno  contribuito  economicamente  alla  realizzazione  di  un  progeGo  e/o   di  un’  a<vità.   q         onorari  :  coloro  che  per  meri6  culturali,  umanis6,  scien6fici  hanno  contribuito   allo  sviluppo  ed  alla  promozione  del  Movimento. Foto:  gruppo  giovani  volontari  di  Ouagadougou  (Burkina  Faso)   Movimento  Shalom   I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato     21  
  • 22. 2.3DIPENDENTI  E  COLLABORATORI La   struGura   opera6va   del   Movimento   Shalom   è   formata   da   persone   che   DipendenF  e   ogni  giorno  si  meGono  a  servizio  dei  volontari,  dei  proge<  e  delle  inizia6ve   Collaboratori   promosse.     Il  personale,    opera  presso  la  sede  centrale  del  Movimento  Shalom,  con  la   sola  eccezione  di  1  dipendente  che  presta  il  suo  servizio  presso  la  sezione   di  Taranto.   Foto:  Chiara  Baldini    e  Jean-­‐Paul  Monè   ITALIA   DIPENDENTI   COLLABORATORI   3   1   AFRICA   DIPENDENTI   COLLABORATORI   5   2   Movimento  Shalom   I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato     22  
  • 23. 2.4  I  REFERENTI  INTERNAZIONALI   I  ReferenF   Internazionali   In   questo   bilancio   sociale   vogliamo   porre   la   lente   di   ingrandimento   su   una   categoria   di   stakeholder,  dai  quali  dipende  in  larga  parte    la  sopravvivenza  dei  proge<  di  cooperazione,   i  referen6  internazionali.  Di  ques6,  alcuni  svolgono  un’a<vità  sistema6ca  e  con6nua6va  e   per   questo   percepiscono   un   giusto   salario,   altri,   in   quanto   facen6   parte   di   congregazioni   religiose  oppure  perchè  operano  solo  saltuariamente  fanno  volontariato  puro.   Nel   paese   di   riferimento   il   referente   internazionale   è   il   coordinatore   per   tuGe   le   a<vità   Shalom   ed   è   colui   che   guida   il   gruppo   di   persone   autoctone   che   contribuiscono,   con   compi6  e  funzioni  diversificate,  alla  realizzazione  dei  proge<  di  educazione  alla  pace  e  di   cooperazione.     In   seguito   ad   un   periodo   di   formazione,   i   referen6   svolgono   i   propri   compi6   con   autonomia  ma  in  relazione  costante  e  con6nua  con  la  sede  centrale.     Movimento  Shalom   I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato     23  
  • 24. SHALOM  NEL  RAPPORTO  CON  I    PROPRI   REFERENTI  SI  PONE  I  SEGUENTI  OBIETTIVI: DARE    UN’ADEGUATA  FORMAZIONE  PER    FARLI  CRESCERE   PROFESSIONALMENTE  E  AI  VALORI  DEL  MOVIMENTO   RAFFORZARE  I    RAPPORTI  DI  FIDUCIA  E  TRASPARENZA     CHIEDERE  RENDICONTAZIONI  SEMESTRALI,  CON  REPORTERS,  DELLE  ATTIVITA’   SVOLTE   PROMUOVERE  LA  SCELTA  DEI  PROGETTI  IN  BASE  ALLE  PRIORITA’  INDIVIDUATE   IN  LOCO   FARLI  PRENDERE  COSCIENZA  DELLA  POSSIBILITA’  E  NECESSITA’  DI  DIVENTARE   PROTAGONISTI  DEL  LORO  SVILUPPO   SVILUPPARE  GLI  IDEALI  DEL  MOVIMENTO  NEL  LORO  PAESE   AIUTARLI  NELLE  RELAZIONI  E    COLLABORAZIONI  CON  LE  ISTITUZIONI  CIVILI  E   RELIGIOSE   Foto:  Don  Andrea  con  alcuni  referenH  internazionali   02/10/2010   I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato     24  
  • 25. Burkina  Faso:  Suor  Sabine  Kima  e  Jonas   Hamidou  Guia6n   Repubblica  Democra9ca  del  Congo:  Joseph   Masumu  Nzimbala  e   Wasingya  Kasereka  Lucien     Togo:  Elevagnon  Daniel  Amavi   Congo  Brazzaville:  Suor  Hortensia  Thecla   Nsimba   Eritrea:  Suor  Giuseppina  Manghesteb  e   Padre  Siyum  Kifleghiorghis   E9opia:  Paolo  Caneva  e  Tamire  Endrias   Uganda:  Leonard  Kavuma   Angola:  Graciano  Catumbela   Benin:  Suor  Victoire  Kakpovi   Kenya:  Eugenio  Lissandro   Burundi:  Mons.  Gervais  Banshimiyubusa   Egi8o:  Ayman  Lamei     Argen9na:  Mons  Roberto  Rodriguez     India:  Padre  Dixit  Cletus,  Padre  Dominic   Pinheiro  e  Suor  Francine  Mendez   Iraq:  Firas  Hanna   Movimento  Shalom   I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato     25  
  • 26. LA  PAROLA  AI  REFERENTI Da:  Kavuma  Leonard,  referente  per  l’Uganda     Inviato:  domenica  31  gennaio  2009  22.32   A:  shalom   Oggeo:  Re:       Cari  Amici  Shalom,  un  saluto  cordiale  dall’  Uganda.     Il  numero  delle  sezioni  Shalom  sta  crescendo.   Abbiamo  aperto  a  Kampala,  Mityana,  Mwera  e   Mubende.  Ai  corsi  di  formazione  hanno  partecipato   mol6  giovani.  Il  progeGo  del    microcredito  offre  una     grande  occasione  per  combaGere  la    povertà  delle   famiglie  locali,  sopratuGo  quelle  che  abitano  nei   villaggi.   Un  saluto  cordiale     Suor   Ortensia   Nsimba   del   Congo   Brazzaville,   nostro   referente  internazionale,  ci  scrive:     Sempre   nell’ambito   di   dare   un   aiuto   alle   ragazze   perché   abbiano  un  posto  nella  società  e  possano  essere  rispeGate,   il   Movimento   Shalom   congolese   con   il   sostegno   della   Comunità   delle   Suore   si   è   impegnato   ad   aiutare   le   giovani   che   sono   disoccupate.   Cosi,   abbiamo   messo   a   disposizione     due  macchine  da  cucito.  Le  ragazze  vengono  ad  imparare  a   cucire   il   martedì   dopo   mezzogiorno.   Una   mamma   si   è   resa   disponibile   ad   insegnare   loro   il   cucito.   Sono   inizia6ve   da   incoraggiare.     Speriamo   di   produrre   abbastanza   per   poter   vendere  i    lavori  esegui6. Il   Movimento   Shalom   del   Congo   Brazzaville   conta   sulla   grazia   di   Dio   e   sul   vostro   sostegno   per   realizzare   le   sue   a<vità.    Grazie  per  il  vostro  aiuto.   Movimento  Shalom   I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato     26  
  • 27. 2.5  LE  COOPERATIVE CooperaFve   Il   Movimento   Shalom   si   è   dotato   di   due   coopera6ve,   al   fine     di   meglio   promuovere   e   coordinare   a<vità   e   proge<   nei   seGori   educa6vi,   amministra6vi   e   di   cooperazione   allo   sviluppo.   Esse   hanno   sede   in   San   Miniato,   presso   l’ufficio   centrale   del   Movimento   e   perseguono   le   stesse   finalità   con   lo   stesso   metodo.   Nascono   dall’esigenza   di   sostenere   seGori  ed  interven6  specifici,  non  perseguibili  dall’  ONLUS.   La   coopera6va   Mahatma   Gandhi   è   stata   cos6tuita   nel   2000   ed   è   una   coopera6va   sociale   a   mutualità   prevalente   di   6po   A;   porta   avan6   proge<   o   porzione   di   essi   nei   seGori   educa6vi   e   amministra6vi.  È  composta  da  12  soci,  di  cui  3  lavoratori.  E’  iscriGa   alla  confederazione  di  coopera6ve  denominata  “Confcoopera6ve”   e  all’albo  della  Regione  Toscana  delle  coopera6ve  sociali.  Nel  2008,   al   presidente   in   carica   Donatella   Sanesi,   è   subentrato   il   nuovo   presidente   Franca   Baldini,   eleGo   in   sede   di   rinnovo   cariche   dall’assemblea  dei  soci.   La  coopera6va  TerraMadre,  si  è  cos6tuita  nel  2006  ed   è   configurata   come   una   coopera6va   di   lavoro.   Porta   avan6   proge<   di   cooperazione   e   a<vità   di   sviluppo   e   commercializzazione   nel   seGore   agricolo   e   ortofru<colo.  È  composta  da  5  soci  di  cui  1  lavoratore.   È  iscriGa  alla  “Lega  delle  Coopera6ve”.   AGualmente  il  presidente  in  carica  è  Valter  Ulivieri  che   è  anche  socio  lavoratore.     Movimento  Shalom   I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato     27  
  • 28. 2.6  I  BENEFICIARI  FINALI Beneficiari   Finali   Nel  prospeGo  vengono  indica6  i  beneficiari  finali  dei  proge<.   Ques6  sono  diversifica6  fra  beneficiari  della  scuola  di  pace  e  della  cooperazione.   SCUOLA  DI  PACE   BENEFICIARI   97.000   fra  giovani,  adul6  e  membri  delle  comunità   locali   Italia,  Burkina  Faso,  Uganda,  Togo,  Benin,   Congo,  E6opia,  Iraq     COOPERAZIONE   INTERNAZIONALE   BENEFICIARI   47.000   fra  col6vatori,  donne,  uomini,  bambini,   comunità  locali,  famiglie,produGori  equo  e   solidali,   Italia,Burkina  Faso,    EgiGo,  Eritrea,  E6opia,   India,  Kenya,  Sudan,  Ucraina,  Uganda,   Congo,  Burundi   Movimento  Shalom   I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato     28  
  • 29. FOTO:  Ragazzi  al  campeggio  esHvo  a  Collegalli  (FI)   FOTO:  Volontari  Shalom  a  Gorom  Gorom   Movimento  Shalom   I  portatori  d’interesse  e  il  volontariato   29  
  • 30. 2.7  I  FORNITORI Fornitori   La  scelta  dei  fornitori  avviene  in  base  alla  professionalità  ed  alla  sensibilità   che  ques6  hanno  rispeGo  alle  a<vità  educa6ve  e  di  solidarietà  promosse.       Rusconi  Viaggi  Srl   Fondiaria  –  Sai  Spa   CaGolica  Assicurazione  Soc.   Coop.   Libero  Mondo  Soc.  Coop.   Equoland  Soc.  Coop.  Arl   Roba  dell’Altro  Mondo  Soc.   Sociale   Coop.   Emporio  Equo  e  Solidale   Alce  Nero  &  Mielizia   Il  Villaggio  dei  Popoli   Coop.  Soc.   L’Utopia  Arl   Menicagli  doG.  Gianluca   Nencioni  Lucia   Elaborazione  Da6   Studio  Falaschi   Eurografica   Nuovastampa  Snc   Banca  Toscana   Banca  Popolare  Puglia  e   Cassa  di  Risparmio  Lucca   Basilicata   Pisa  Livorno   Cassa  di  Risparmio  di  San   Cassa  di  Risparmio  di   Monte  dei  Paschi  di  Siena   Miniato  SpA   Volterra   Poste  Italiane   Di  Gioia   Omat   Foto:    Anna  Bruni,  volontaria,  con  un  bambino  burkinabè   Movimento  Shalom   I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato     30  
  • 31. 2.8  I  PARTNER Partner   I  Partner  Shalom  che  hanno  partecipato  economicamente,  nell’anno  2009,     ai  proge<  promossi  dal  Movimento  sono  i  seguen6:   Regione  Toscana   Provincia  di  Pisa  –   Comune  di  Cerreto  Guidi   Is6tuzione  Centro  Nord  Sud   Comune  di  Piombino   Comune  di  Pontedera   Comune  di  Fucecchio   Comune  di  Ponsacco   Comune  di  San  Miniato   Unido   Fondazione  Cassa  di   Fondazione  CaGolica   Fondazione  Monte  dei   Risparmio  di  San  Miniato   Paschi  di  Siena   Italsilva  –  Spuma  di   Associazione  Culturale   Cesvot   Sciampagna   Fantagiocando     CFT  -­‐  Traspor6   Consorzio  Etruria   Gruppo  Lupi  Es6ntori  Spa   Misericordia  di  Empoli   Unicoop  Firenze   Unicoop  Tirreno   Acque  Spa   Lorenzini  &  C.  Srl   CNV   Foto:  Joseph  Masumu  ,  referente  internazionale,  Don  Andrea  e  bambini  congolesi   Movimento  Shalom   I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato     31  
  • 32. 2.9  IL  VOLONTARIATO Il  Movimento  ha  un  grande  patrimonio  rappresentato  dai  suoi  volontari,  che,  mo6va6   dalla  missione  di  Shalom,    meGono  a  disposizione  le  loro  professionalità,  competenze   e  capacità.   Shalom   è   un’associazione   di   volontariato   e   come   tale   il   suo   capitale  inesFmabile  sta  proprio  nei  suoi  volontari.   Le   a<vità   di   volontariato   si   possono   dis6nguere   in   tre   aree:   volontariato   in   Italia,   internazionale  ed  all’estero.   Dell’area   del   volontariato   italiano   fanno   parte   i   volontari   in   sede   e   i   volontari   che,   a   qualsiasi   6tolo,   partecipano   alla   diffusione   degli   ideali   Shalom   e   alla   realizzazione   di   even6  per  promuovere  i  proge<.   IN  ITALIA VOLONTARI  IN  SEDE     Sono   coloro   che   svolgono,   con   regolarità,   un   lavoro   di   supporto   ai   dipenden6   e   ai   collaboratori  del  Movimento.       VOLONTARI   NUMERO   N°  ORE   VALORE  STIMABILE   LAVORATE/ANNO           Pari  a  1dipendente  a         tempo  pieno  1  part-­‐ VOLONTARI  IN   SEDE   16   3.600   6me  per  un  valore   di  €  50.400,00   Movimento  Shalom   I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato     32  
  • 33.        VOLONTARIATO IN  ITALIA VOLONTARI  A  QUALSIASI  TITOLO     I  volontari  sparsi  in  tuGa  Italia,  da  quelli  delle  grandi  ciGà  come  Roma,  Napoli  e  Taranto  a   quelli   dei   piccoli   centri   come   Andezeno   (TO)   e   Caselle   in   PiGari   (SA),   svolgono   varie   a<vità,   dal   sostegno   di   even6   nazionali,   all’organizzazione   di   momen6   di   riflessione   e   conviviali  in  loco,  dalla  diffusione  degli  ideali  Shalom,  alla  formazione  ai  valori  della  pace   e   solidarietà,   dalla   promozione   di   proge<   di   cooperazione   al   loro   sostegno   grazie   alle   varie  competenze  professionali.       Volontari     Numero     N°  ore  lavorate/ Valore  sFmabile     anno           Pari  a  9  dipenden6  a     Volontari  in  Italia   950   19.000   tempo  pieno  per  un   valore  di  €  266.000,00         Pari  a  3  dipenden6  a   Volontari  per  gli   evenF  nazionali     300   7.200     tempo  pieno  ed  1  a  part-­‐ 6me  per  un  valore  di  €   100.800,00   Foto:  Aldo  Fogli  e  PucceG  Marlo,  volontari,  con  il  Governatore  del  Bas-­‐Congo   Movimento  Shalom   I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato     33  
  • 34. GLI  EVENTI  NAZIONALI   Foto:  partecipanH  al  1°  maggio     NOME  EVENTO   XXXIV°  FESTA  DELLA  PACE     PERIODO   I°  maggio  2009   LUOGO  DI   Collegalli  –  Montaione  (FI)   SVOLGIMENTO   NUMERO  VOLONTARI   60   IMPEGNATI   PERSONE  COINVOLTE   600   ENTRATE   4.470,00  euro   USCITE   18.977,78  euro   PARTNER  DELL’EVENTO   Comune  di  Montaione,  Cassa  di  Risparmio  di  San  Miniato,  Regione   Toscana,  Unicoop  Firenze       Assemblea   nazionale   dei   sostenitori   delle   adozioni   a   distanza.   Incontro     diba<to   sul   tema   “Terra   Santa:   perché   tanto   odio   nella   terra   della   PROGRAMMA   Parola?”   Sono   intervenu6   Andrea   Fagioli,   vicedireGore   Toscana   Oggi,   Elzir  Ezzedin  Imam  di  Firenze,  Bruno  Di  Porto,  rappresentante  comunità   DELL’EVENTO   ebraica   di   Pisa,   S.E.   Mons.   Fausto   Tardelli   Vescovo   di   San   Miniato,     Massimo   Toschi   assessore   alla   pace   riconciliazione   e   perdono   della   Regione  Toscana.   Movimento  Shalom   I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato     34  
  • 35.   NOME  EVENTO   XXXV°  FESTA  DELLA  MONDIALITA’   PERIODO   8  dicembre  2009     LUOGO  DI   Massa  Mari<ma  (MC)   SVOLGIMENTO   NUMERO     VOLONTARI   30   IMPEGNATI   PERSONE     COINVOLTE   250   ENTRATE   2.990,00  euro   USCITE   6.116,00  euro     Diocesi  di  Massa  Mari<ma,  Diocesi  di  San  Miniato,  Conferenza   PARTNERS   Episcopale  Toscana,  Regione  Toscana,  Fondazione  Giovanni  Paolo  II,  Cavalieri   DELL’EVENTO   del  Santo  Sepolcro  e  PaGuglia  Terra  Santa  Agesci     Convegno  sul    tema  “L’olocausto  ignorato”  relatori  Lucia  Ferrari  giornalista  di   PROGRAMMA   Rai  3,  Franco  Cardini  storico,  S.E.  Mons.  Fausto  Tardelli  Vescovo  di  San  Miniato.   DELL’EVENTO   Presentazione  del  libro  “I  bracconieri  della  pace”  con  interven6  di  Fausto   Pe<nelli  giornalista  Rai  e  Giampaolo  Grassi  autore  e  giornalista  Ansa.   Foto:  i  relatori  del  8  dicembre   02/10/2010   I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato     35  
  • 36.   NOME  EVENTO   CAMPAGNA  IL  CUORE  SI  SCIOGLIE   PERIODO   Dicembre  2009   LUOGO  DI   6  ipermerca6  e  nei  vari  super  e  mini  merca6  del  territorio  toscano  di  Unicoop   SVOLGIMENTO   Firenze   NUMERO     VOLONTARI   30   IMPEGNATI   NUOVE   492   ADOZIONI     ENTRATE   98.400,00  euro   USCITE   0,00  euro   PARTNER   Unicoop  Firenze   DELL’EVENTO   PROGRAMMA   Presidio   dei   pun6   vendita   coop   da   parte   dei   volontari   per   promuovere   la   DELL’EVENTO   realizzazione  di  nuove  adozioni  a  distanza  in  Burkina  Faso.   NOME  EVENTO   MELE  PER  LA  PACE  2009   PERIODO   31  oGobre,  1  novembre,  7  novembre,  8  novembre   LUOGO  DI    Nelle  maggiori  piazze  di  Italia  e  in  alcuni  ipermerca6  di  Unicoop  Firenze  e   SVOLGIMENTO   Unicoop  Tirreno   NUMERO     VOLONTARI   180   IMPEGNATI   PERSONE   Oltre  10.000   COINVOLTE   ENTRATE   37.440,52  euro   USCITE   5.370,00  euro     PARTNER   Unicoop  Firenze,  Unicoop  Tirreno,  Coop  Italia,  Baccini  OrtofruGa,  Cedit,  Sardelli   DELL’EVENTO   OrtofruGa,  CFT  traspor6,  Dinamica  traspor6,  Vip,  Melinda,  GF  Zani,  Melani     La  Campagna  “Mele  della  Pace”  consiste  nella  vendita  di  mele    al  prezzo  simbolico   PROGRAMMA   di  €  5,00  a  pacco.    Nel  2009  la  Campagna  “Mele  della  Pace”  ha  finanziato  il   DELL’EVENTO   “ProgeGo  Crescere”  nella  Regione  del  Bas  Congo.   02/10/2010   I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato     36  
  • 37.                                    VOLONTARIATO INTERNAZIONALE Viaggi  di  esperienza   Il  Movimento  Shalom  offre  la  possibilità,  a  chiunque  voglia  fare  un’esperienza  di  volontariato   in   un   paese   in   via   di   sviluppo,   di   prestare   la   propria   opera,   a   seconda   delle   proprie   competenze,  nei  vari  proge<    di  cooperazione.  Il  volontario  parteciperà  ad    un  breve  corso  di   formazione  per  definire  e  organizzare  l’azione  che  andrà  a  svolgere.   Nel   2009     sono   sta6   fa<   5   viaggi   dando   la   possibilità   di   vivere   questa   esperienza   a   15   volontari.  Permanenza:  da  un  minimo  di   20  giorni  a  un  massimo  di   3  mesi.  Paesi:  Burkina   Faso,  E6opia,  Uganda,  Repubblica  Democra6ca  del  Congo,  Kenia   Foto:  Giancarlo  Pinna  e  Vincenzina  Bullita,  volontari  in  Burkina  Faso   Viaggi  di  conoscenza Il  Movimento  Shalom  offre  la  possibilità  di  fare  conoscenza  di  un  paese  in  via  di  sviluppo,  di   verificare  che  i  contribu6  eroga6  siano  veramente  anda6  a  buon  fine,  di  conoscere  i  bambini   adoGa6  a  distanza,  di  partecipare  a    viaggi  umanitari.     Nel   2009  sono  sta6  fa<   10   viaggi  dando  la  possibilità  di  vivere  questa  esperienza  a   127   volontari.  Permanenza:  da  un  minimo  di   8  a  un  massimo  di   15   giorni.  Paesi:  Burkina  Faso,   E6opia,  Uganda,  Repubblica  Democra6ca  del  Congo.     Movimento  Shalom   I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato     37  
  • 38.                VOLONTARIATO ALL’ESTERO Nello   spirito   del   Movimento   le   sezioni   internazionali     hanno   sviluppato   a<vità   di   volontariato  sia  a  livello  educa6vo,  che  solidale.  Il  numero  dei  volontari  sta  crescendo   par6colarmente  nei  paesi  africani  dove    Shalom  ha  concentrato  la  sua  a<vità.   Foto:  volontarie  burkinabè  in  cucina   Dove:   Benin,   Burkina   Faso,   Congo   Brazaville,   E6opia,   Repubblica   Democra6ca  del  Congo,  Togo,  Uganda.   QuanF:  134  volontari  a<vi.   AMvità   svolte:   difesa   diri<   umani,   alfabe6zzazione,   sostegno   alimentare,   microcredito,   aiuto   all’infanzia,   educazione   e   formazione   dei  giovani.   Movimento  Shalom   I  portatori  d’Interesse  e  il  volontariato     38  
  • 39. Foto:  Bambina  Burkinabè  alla  miniera  di  Essakan     Movimento  Shalom   39  
  • 40. 3.1  SCUOLA  DI  PACE  E  COOPERAZIONE  INTERNAZIONALE Il   Movimento   Shalom   opera   in   due   ambi6   principali   e   complementari,   la   scuola   di   pace  e  la  cooperazione  internazionale.   Nella  scuola  di  pace   rientrano  tuGe  le  a<vità  “poli6che”,  sociali  e  culturali  tese   all’educazione,    alla  sensibilizzazione  e  all’informazione  sui  VALORI    e  la  MISSIONE    di   Shalom.   La   scuola   di   pace   è   il   laboratorio   dove   si   formano   le   coscienze,   si   individuano   gli   obie<vi  e  dove    prendono    forma  le  idee  a  sostegno  della  cooperazione.   Nel  campo  della  cooperazione  internazionale  Shalom  si  propone  di  favorire   lo   sviluppo   delle   popolazioni   indigene   aGraverso   un   processo   di   crescita   economica   autosostenibile.   I   proge<   umanitari   si   basano   su   modalità   d’intervento   che,   nel   rispeGo   e   nella   valorizzazione   delle   diverse   culture,   contribuiscono   a   formare   a   livello   locale   conoscenze,  capacità  e  competenze.       Risorse  impiegate   Scuola  di  Pace   19,68%   Cooperazione   internazionale   80,32%   Movimento  Shalom   A<vità  svolte   40  
  • 41. 10.000 le persone coinvolte, di cui 1.000 i giovani del resto del mondo e 1.300 quelli italiani. 23 le nazioni e 4 i continenti dove Shalom è presente. 5 i numeri del bimestrale del Movimento 25.000 la tiratura per copia. 4 gli incontri fra convegni e conferenze. Shalom, con i suoi progetti di cooperazione internazionale è presente in 23 paesi in via di sviluppo. 34 i progetti di cui 32 in Africa. 14 i referenti per i progetti. 52.000 i beneficiari. 3.000.000di euro i fondi raccolti. 9.000i bambini sostenuti a distanza. 23 i partenr coinvolti. 150.000 i prestiti erogati con il microcredito a 1.050 donne. Movimento  Shalom   A<vità  svolte   41  
  • 42. 3.2  LA  SCUOLA  DI  PACE In  questo  laboratorio  di  formazione  delle  coscienze  i  protagonis6     sono  sopraGuGo  i  giovani.    Sono  proprio  loro  che,  in  Italia  e  nei   paesi   in   via   di   sviluppo   dove   Shalom   opera,   presentano   ai   loro   coetanei   un   percorso   forma6vo   nella   denuncia   delle   cause   dell’ingius6zia,   della   marginalizzazione   e   nella   diffusione   di   una   cultura  della  solidarietà  e  della  cooperazione.  Nella  scuola  di  pace   si   offre   opportunità   concrete   di   coinvolgimento   per   sviluppare   una  ciGadinanza  a<va  e  responsabile.   Foto:  giovani  Shalom  in  campeggio  a  Montefiridolfi  (Fi)   Movimento  Shalom   A<vità  svolte   42  
  • 43. SCUOLA  DI  PACE Shalom   si   impegna   L’educazione   alla   n e l l a   C o n   l ’ a t t i v i t à   d i   pace,  alla  solidarietà  e   sensibilizzazione   i n f o r m a z i o n e   alla   giustizia   è   una   s u l   d i r i t t o   a l l a   Shalom   vuole     dare   delle  attività  svolte  da   notizia     delle   gravi   alimentazione,   alla   S h a l o m   n e l   s c o l a r i z z a z i o n e ,   a l   crisi   di   democrazia   e   p r o g r a m m a   d e l l a   d i   v i o l e n z a ,   lavoro,   alla   giustizia   s c u o l a   d i   p a c e .   d e l l ’ e s t r e m a   sociale,  allo  sviluppo.  Si   L’obiettivo  è  quello  di   p o v e r t à ,   d e g l i   propone   di   mobilitare   coinvolgere  i  giovani  e   scenari   di   guerra   e   l’opinione   pubblica     l e   f a m i g l i e   n e l l a   n a z i o n a l e   e   dei  conflitti  civili    che   costruzione   di   un   c o i n v o l g o n o   i n   internazionale     per   mondo   dove   la     pace   maniera   tragica   aree   p r o m u o v e r e   u n a   prevalga   sulla   guerra,   c u l t u r a   d i   p a c e ,   territoriali     spesso   la   condivisione   sulla   d i m e n t i c a t e   d a i   f a c e n d o   l e v a   s e p a r a z i o n e ,   l a   s u l l ’ i m p e g n o   mass-­‐media.   cooperazione     sulla   i n d i v i d u a l e   e   s u l   c o m p e t i z i o n e   coinvolgimento   dei     selvaggia,   l'egoismo   c i t t a d i n i ,     d e l l e   sulla  solidarietà. istituzioni  e    degli  enti. Movimento  Shalom   A<vità  svolte   43  
  • 44. Movimento  Shalom   A<vità  svolte   44  
  • 45.   INCONTRI  DI  FORMAZIONE,  EVENTI  E   ATTIVITA’ 700    in  Italia  1100    in  Burkina  Faso,  Bas-­‐Congo,  E6opia,  Eritrea,   Kenya,  Uganda          473  i  giovani  e    420   gli  adul6  coinvol6   67.950,42  euro  le    entrate    46.777,29  euro  le  uscite       CORSO  PER  EDUCATORI 1  a  Fucecchio  per  5    incontri  intera<vi,       dal  5  febbraio  al  5  aprile  2009,  7        i  docen6       45    i  giovani  partecipan6     15  gli  organizzatori     PERCORSI  SPIRITUALI   11  i  momen6  di  preghiera  mensili  a   Collegalli,Montaione    (FI)   43  i  partecipan6   Movimento  Shalom   A<vità  svolte   45  
  • 46. ATTIVITA’  ESTIVE   6    Campeggi  residenziali  e  1  diurno,  dal  13  Giugno  al  31  Luglio,  In   4    località:  Collegalli,  Fivizzano,  Montevecchio  e  San  Miniato,  410     i    giovani  partecipan6,  62  gli  educatori  e  8    gli  ausiliari   18.550,91  euro  le  entrate  14.711,77  euro  le  uscite     Dal  diario  di  MaGeo  Squicciarini,  educatore  volontario,  al  centro  nella  foto.     “Voglio  ringraziare  tuG  gli   educatori,  coloro  che  ci  hanno   messo  a  tavola  ,tuG  quelli  che   anche  solo  per  una  sera  hanno  reso   speciale  questa  avventura  ma,   sopraEuEo,  voglio  ringraziare  loro,  i     bambini  ,  i  veri  protagonisH  di  ogni   campo  Shalom,  che  hanno  sempre   raccolto  con  il  sorriso  e  con  la  voglia   di  diverHrsi  gli  sHmoli  che  gli   venivano  inviaH  aEraverso  i  giochi,  i   laboratori  e  le  preghiere.”   Movimento  Shalom   A<vità  svolte   46  
  • 47. INCONTRI  SCUOLA  E  DOPO  SCUOLA     160    Incontri  in  20  scuole  toscane  e  2  sedi  Shalom   3500    i  ragazzi  coinvol6     6.000,00    euro  le  entrate    2.703,70    euro  le  uscite   Tes6monianza  di  Federico  Arrighi,  nella  foto  il  primo  a  sinistra,  dipendente   Shalom  con  la  mansione  di  educatore  dei  giovani.   “I  ragazzi  che  ho   incontrato  nelle  scuole   e  nel  dopo  scuola  si   sono  dimostraH   entusiasH  di    poter  fare   qualcosa  per  i  loro   coetanei  meno   fortunaH.  Così  alcuni   hanno  partecipato  agli   evenH  nazionali  dando   il  loro  vivace  ed  allegro   contributo  per  la   raccolta  fondi  per  i   progeG  di   cooperazione.”   Movimento  Shalom   A<vità  svolte   47  
  • 48. CONVEGNI  E  CONFERENZE   5  in  Italia:  San  Miniato  (PI),  San  Giuliano  (PI),  San  Vivaldo  (FI),Roma  e   Taranto  530  le  persone  coinvolte   4.150    euro  le  entrate   7.300,00  euro  le  uscite       “L’opportunità  che  il  Movimento  Shalom   Foto:  Simposio  Ecclesiale  alla  PonHficia    ha  avuto  di  poter  organizzare  un  Simposio   Università  Gregoriana    Ecclesiale  sull’Africa  presso  la  PonHficia     del    1  OEobre  2009     Università  Gregoriana,  grazie  alla  benevola     accoglienza  dei  responsabili  dell’Ateneo  e  alla  instancabile  aGvità  di  don  Bobo  Ngaud   Steve  Gaston,    ha  rappresentato  un’esperienza  indimenHcabile  per  tuG  i  soci  e  i   partecipanH.”  Elia  Mannucci  –  addeEo  stampa  Movimento  Shalom       EVENTI  NAZIONALI   (argomento  già  traGato  nel  paragrafo  del  volontariato)   4  in  Italia  oltre  11.000  le  persone  coinvolte    200    i  volontari   153.300,52    euro  le  entrate    30.249,15  euro  le  uscite   Movimento  Shalom   A<vità  svolte   48  
  • 49. MERCATO  EQUO  E  SOLIDALE   3  i  pun6  vendita  in  Italia,  Fucecchio  (  FI),  Ponsacco  (PI)  e  Cerreto  Guidi   (FI)    27  i  volontari  ”commercian6”   31.785,32    euro  le  entrate  33.684,82    euro  le  uscite     VIAGGI  UMANITARI     10  viaggi  di  conoscenza  e  5  di  esperienza  in  6  paesi:  Burkina  Faso,   E6opia,  Uganda,  R.D.  del  Congo  e  Kenya.  142  i  viaggiatori     142.702,58    euro  le  entrate  142.702,58  euro  le  uscite   Dal  diario    “La  mia  prima  volta  in  Burkina  Faso”   di  Anna  Caporali  (nella  foto  a  fianco).     “…  domenica  facciamo  poca  strada  per  arrivare   alla  struEura  di  Suor  Sabine.  Lei  non  c’è,  ma   troviamo  Mamì  e  due  ragazze  italiane  a  far   volontariato.  Contente  di  vederci  e  di  parlare  un   po’  italiano  ci  raccontano  la  loro  esperienza  e  le   storie  di  qualche  bambino.   Arriva  il  momento  dell’incontro  con  “il  mio   bimbo”.Lui  impaurito,  io  emozionata,  il  primo   impaEo  non  è  stato  dei  migliori.  Ma  pian  piano  ci   siamo  sciolH  entrambi.  Abbiamo  faEo  i  calchi   delle  nostre  mani  su  un  foglio,  che  lui  non  ha   lasciato  un  aGmo  durante  tuEo  il  pomeriggio   (lacrimuccia)  e  poi  giocato  a  far  rotolare  e  girare   una  boGglieEa  di  plasHca.  Che  bello  vedere  un   bambino  ridere  e  diverHrsi  con  così  poco!  …“   Movimento  Shalom   A<vità  svolte   49  
  • 50. PERIODICO  “SHALOM”     5    I  numeri    pubblica6  25.000  le  copie  per  numero  diffuse  in   Italia,  Burkina  Faso,  Uganda,  E6opia,  Eritrea,  Congo,  EgiGo,  Burundi,   Togo,  Angola,  Benin,  India,  Iraq,  Amazzonia,  Bangladesh,  Svizzera,   Germania,  Inghilterra,  Bosnia.  6    i  volontari  coinvol6     2.304,80  euro  le  entrate  29.012,38  euro  le  uscite             SITO  INTERNET     29.200    i  visitatori   200  le  domande  di  adozione  on  line   123.000  le  newsleGers  inviate     Movimento  Shalom   A<vità  svolte   50  
  • 51. Movimento  Shalom   A<vità  svolte   51  
  • 52. PUBBLICAZIONI   6    i  6toli    12.000    i  volumi  stampa6    13    i  volontari  coinvol6     11.024  euro  le  entrate    13.162,41  euro  le  uscite                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     21  oGobre  2009  –  presentazione  del  libro“  L’OSSESSIONE  DELLA  PACE”  di  Mons.  Andrea  Cris6ani     “La  grandezza  di  questo  volumeEo  è   inversamente  proporzionale  alle  sue  dimensioni,   ma  proprio  per  questo  estremamente  significaHvo  e   affascinante.  InfaG  Monsignor  CrisHani  con     un  linguaggio  semplice  e  direEo,   è  riuscito  in  poche  pagine,     di  facile  leEura  e  quindi  comprensibile  a  tuG,   ad  illustrare  ed  a  comunicare  il  “suo  sogno”   di  trasmissione  di  pace  e  amore  ai  suoi  fratelli  più  lontani,   più  poveri  e  abbandonaH.”     Simona  GiunHni                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               UFFICIO  STAMPA   2  i  volontari  193  gli  ar6coli  sulla  stampa  locale,  regionale  e   nazionale     02/10/2010   A<vità  svolte   52  
  • 53. 3.3  LA  COOPERAZIONE  INTERNAZIONALE Nel   campo   della   cooperazione   internazionale   Shalom   si   propone   di   favorire   lo   sviluppo   delle  popolazioni  indigene  aGraverso  un  processo  di  crescita  economica  autosostenibile.  I   proge<   umanitari   si   basano   su   modalità   d’intervento   che,   nel   rispeGo   e   nella   valorizzazione  delle  diverse  culture,  contribuiscono  a  formare  a  livello  locale  conoscenze,   capacità  e  competenze.  Solo  così  si  raggiunge  in  breve  tempo  l’autosostenibilità  e  si  facilita   lo  sviluppo  del  benessere  individuale,  sociale  ed  economico  del  Sud  del  mondo.       Foto:  volontaria  Shalom  a  Gorom  Gorom   Movimento  Shalom   A<vità  svolte   53  
  • 54. Foto:  Don  Donato  e  bambini  ugandesi   COOPERAZIONE  INTERNAZIONALE   SOLIDALE  ED  AUTOSOSTENIBILE   Nel   2009   Shalom   ha   promosso   proge<     che   si   possono   suddividere     in   quaGro   categorie  a    seconda  dell’ambito  in  cui  vanno  ad  intervenire.   SVILUPPO   INFANZIA   SALUTE   ISTRUZIONE   ECONOMICO   Movimento  Shalom   A<vità  svolte   54  
  • 55. Il   microcredito,   aGraverso   la   concessione   di   pres66,   è   uno   strumento   per   dare   la   possibilità,   sopraGuGo   alle   donne,   di   avviare   delle   piccole   a<vità   lavora6ve     nei   seGori  dell’ar6gianato,  del  commercio  e  dell’agricoltura.  Il  progeGo  è  autosostenibile   poiché  si  alimenta  aGraverso  il  rientro  dei  pres66  eroga6  in  precedenza  maggiora6  di   una   minima   percentuale   di   interesse   necessario   per   coprire   le   spese   di   funzionamento  e  ges6one  in  loco.   DOVE  :  Burkina  Faso,  Uganda   BENEFICIARI  :  Abbiamo  assegnato    credi6  a   48  associazioni  di  donne  per  un  numero   complessivo  di  1052  beneficiari.   RISULTATI  :  Sono  sta6  concessi  pres66  per  un  totale  di    215.712,00  euro.   RISORSE  UMANE:  2  persone  Burkinabè,  2  responsabili  del  progeGo  in  Italia   ENTRATE  2009  :  12.823,92   USCITE  2009  :  20.000,00 Il   progeGo   riguarda   la   realizzazione   di   un   centro   polifunzionale   formato   da   una   casa   famiglia,   una   falegnameria   ed   un   panificio   –   pizzeria   con   il   fine   di   promuovere   l’avviamento  al  lavoro  dei  giovani  che  vivono  per  strada  e  lo  scopo  di  generare  u6li  per  il   sostegno   del   centro   di   accoglienza.   Il   progeGo   sarà   ges6to   dal   Mouvement   Shalom   di   Fadà.   DOVE  :  Fadà  N’gourma,  Burkina  Faso   BENEFICIARI   :   40   giovani   e   rela6ve   famiglie   che   impareranno   il   mes6ere   con   corsi   di   formazione   biennali,   comunità   locale   di   Fadà   che   potrà   usufruire   di   un   centro   polivalente.   RISULTATI  :    ProgeGo  in  via  di  realizzazione   COSTO  COMPLESSIVO:     RISORSE  UMANE:  Volontari  della  sezione   Shalom  di  Ponsacco  e  di  Fadà.   €  210.000,00   ENTRATE  :  €  85.958,09   USCITE  :  €  6.505,52 A<vità  svolte   Movimento  Shalom   55