2. A tavola, tutti in forma. Almeno ci proviamo: il nostro carrello della spesa trabocca di cibi e bevande light, all’inseguimento del peso forma perduto. Gli italiani soprappeso sono 16 milioni. E una persona su due si sente grassa: nel nostro paese c’è un vero boom dei cibi “ipocalorici” e “poveri di grassi”. Al punto che ormai ben il 70 per cento dei prodotti alimentari esiste anche in versione light.
3. Ma poiché i prodotti "light" sono di moda, certi produttori cercano di pubblicizzare maggiormente i loro prodotti tradizionali aggiungendo la parola "light", senza tuttavia ridurre il contenuto nutritivo o energetico Dal punto di vista del prezzo, non vi sono sostanziali differenze tra l’alimento light e il suo corrispettivo tradizionale, ma nella versione light spesso si paga il peso dell’acqua, aggiunta al posto di altri ingredienti. Dunque paghiamo lo stesso prezzo per una quantità effettiva di prodotto inferiore, anche se formato e aspetto sono identici.
4. Gli alimenti light sono alimenti privati di una parte di grassi o calorie attraverso un trattamento tecnologico: in pratica, l’alimento viene allungato con soluzioni acquose e reso corposo con addensanti. I nutrienti più grassi e calorici possono anche essere sostituiti con altri simili. Per capire quale componente è stato ridotto occorre leggere l’etichetta nutrizionale e confrontarla con quella della versione normale. A volte il concetto di alimento light può confondere il consumatore, perché e vero che contiene meno grassi o zuccheri rispetto a quello tradizionale , Ma contiene anche meno calorie con una riduzione energetica del 30%. La birra light , per esempio, è una birra analcolica o leggera. In riferimento ai formaggi , poi, i termini magri e light vengono utilizzati impropriamente; questi prodotti alimentari sono difatti dei concentrati di grassi.
5.
6.
7.
8. Come vediamo i cibi light p romettono leggerezza in etichetta ma non sempre mantengono le promesse. Il consumatore di tali prodotti non ha garanzie di una diminuzione di peso a lunga durata, perché non giunge solitamente a migliorare le abitudini alimentari individuali, anzi essi inducono al consumo di porzioni più grandi: credendo di non assumere quasi energia, si mangia e si beve di più e pertanto non si risparmia affatto energia.
9. Cosa fare allora per poter mantenere il giusto peso senza modificare le nostre abitudini? Mangiare frutta, verdura e prodotti integrali a volontà; cercare di evitare alimenti ricchi di grassi, consumare ogni giorno tanti piccoli pasti, mangiare lentamente e masticare bene, comprare prodotti di stagione e fare tanto movimento all’aria aperta è molto più salutare di una porzione di cibo LIGHT.