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Universita degli Studi di Trento
Facoltà di Sociologia e Ricerca Sociale
Percorso: Gestione delle Organizzazione e del Territorio
Seminario di Credito: Laboratorio di Social Innovation

“L’inquinamento acustico a Trento”
(Un caso di studio)

Presentato da:
Esmiralda Halilaj

Relatore:
Prof. Alessandro Lanteri
Trento, 11 dicembre 2013
Abstract
Noise pollution is one of the themes of Smart Cities project (GRAPHITECH). Therefore
the application of noise tube helps to detect the noise points in different place in different time.
The idea to study the projetct further seemed interesting so the firts things I have done it was to
download the noisetube on my phone. In continuous my goal was to detect the intensity of noise
in different area of the life’s students for example: the roads that went on to go to the university,
in the cafeteria, bars, coffee in the faculty. We are all aware that we can not rule vehicle traffic,
or at least can be reduced in some way.
But what is strange is that in areas the people makes noise with their moviements, with
the conversation, with the high call volume and for them this is not a problem o are accustomed.
The case study shows that the closed areas have a high intensity of noise or in the other words its
not a normal intensity. My goal is to convey two important messeges that are related with the
theme:
1. The first to raise people to be able to use this applicationon their phones and partecipate,
collaborate in this project, to give their commitment that the city of the Trento become a
smart city with the smart people. Is very simple just activating the program during route
to work, in the office, coffee, in hospital etc. Its like a system of innovation and
coorperation.
2. The second objective is to be informed by the realty that surrounds us. Be coherent by the
intensity of development of the technology and how his technology is at our disposal for
any requirement, any necessity for a quality life regarding our health and productivity.
Cos’è inquinamento acustico e le cause
L’inquinamento acustico è un problema che purtroppo colpisce numerose città. Si tratta
di un alto numero di rumori che distraggono e non permettano di svolgere le funzioni regolari.
Molte persone associano questo problema alle grandi città, ma in realtà si tratta di un problema
che si sviluppa anche in contesti meno popolati. Alcuni ambienti, uffici, case private posso avere
livelli troppo alti di rumore, avendo un impatto negative sulla salute e la produttività.
Tutti sappiamo cos'è il rumore. Sono in pochi, tuttavia, a considerarlo un vero e proprio
inquinamento. Il rumore è una sensazione umana. Le variazioni di pressione dell'aria agiscono
meccanicamente sul timpano dell'orecchio, tramite il sistema nervoso sono trasmesse al cervello
per essere elaborate/valutate. Ogni rumore è caratterizzato da una frequenza e da un'ampiezza.
L'ampiezza determina l'intensità del suono. La frequenza invece determina la caratteristica del
suono, quanto maggiore è la frequenza tanto più il rumore sarà acuto e disturbante per l'uomo.
L'inquinamento acustico è una somma di rumori provenienti da più fonti, in ambienti interni ed
esterni, in grado d'essere percepiti dall'uomo e di influire sul proprio equilibrio psicofisico.
La causa principale dell'inquinamento acustico del territorio è il traffico stradale e
autostradale, a seguire, i rumori di vicini di casa, i cantieri, le attività produttive, gli aerei e il
trasporto ferroviario. Alcune indagini dimostrano come la ragione dominante delle lamentele dei
cittadini non sia però la scarsa tollerabilità del rumore proveniente dal traffico, ma la
compresenza di rumori di varia natura all'interno delle mura domestiche, soprattutto quando
arrecano disturbo nei momenti di riposo. Il valore indicato come limite massimo per non
danneggiare la salute, è invece a 65 decibel. Il problema non riguarda solo una zona, una via, una
ambiente lavorativo, ma è diffuso su tutto le altre aree di attività umana.
In ambiente di lavoro, la sordità è la malattia professionale più diffusa. Storicamente il
problema della sordità professionale, ha destato l'interesse da parte medica fin dal XVI secolo. È
però solo dalla seconda metà del XIX secolo, parallelamente all' affermarsi della moderna civiltà
industriale, che la medicina comincia a indagare sistematicamente la diffusione della sordità in
relazione a determinate categorie professionali. Dalla seconda metà del '900 a oggi la crescente
attenzione ai problemi della sicurezza sul lavoro ha portato con sé una maggiore sensibilità anche
su questo terreno. Come possiamo vedere il problema del inquinamento acusitico è ampio sia nei
vari ambienti di attività umana ma anche antico nel tempo.
L' OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) afferma che nell'Unione Europea nove
cittadini su dieci sono esposti a rumori superiori ai 65 decibel. Gli effetti dannosi del rumore sull'
organismo , si riscontrano anche nel nostro paese. In Italia, si misura in 40 milioni il numero di
individui soggetti quotidianamente a livelli alti di inquinamento acustico, con danni all'udito e a
carico dell'apparato cardio-circolatorio. Recenti studi confermano inoltre i danni causati
dall'inquinamento acustico al sistema immunitario e ormonale. Dal punto di vista psicologico,
invece, gli effetti dell'inquinamento acustico possono essere ricondotti al cosiddetto "stato di
annoyance". Con questa espressione si intende uno stato sensoriale generali di disturbo, fastidio e
irritazione, che modifica la relazione dell' individuo con l'ambiente ed è per questo causa di
stress. Anche gli infrasuoni, suoni emessi a frequenze più basse rispetto a quelle che l'orecchio
umano riesce a trasformare in impulsi nervosi coscienti, sembrano incidere sulla salute
psicologica dell'individuo. Ma qual è la situazione in Trento? Forse meno drammatica o forse il
contrario. La città di Trento è grande e perciò sarà difficile rilevare i punti rumorosi. Ma nella
parte successiva scopriremo il caso di studio in diversi ambienti di una vita studentessa. Ma
prima di parlare di questo caso di studio possiamo dunque conoscersi con il livelli di rumori che
possono rischiare il saluta e la produttività.

Figura nr.1. L’intensità di rumori espressi in dB causati da diversi fonti

Come possiamo vedere nella figura nr.1 , l’intensità di rumore variano da nessun
problema al danno all’udito. Poi ci sono i nivelli che sono considerati di una normale
conversazione (50 dB), o di una attività in ufficio (60 dB), ma la realtà di nostro caso di studio
dimostra che queste norme di rumori cambiano, hanno una altra intensità in diversi ambienti, in
diversi periodi. Ma nessuno si preoccupa, o lo ritengono normale o forse oramai sono abituati.
Ma nello stesso è vero che viviamo in una realtà che la tecnologia si sviluppa velocemente e
questa intensità si riflette in diversi modi. Stiamo parlando di veicoli di vari tipi, treni, aero, ma
anche l’uso di oggetti elettrodomestici insomma tutti gli strumenti al servizio delle esigenze
umane. Con il passare del tempo la qualità della vita umana diventa più elevata perché le
esigenze stanno aumentando ma i problemi di questa intensità di sviluppo stanno influenzando
sia nella salute e nella produttività del uomo.
i-Scope: Il Trento, una città intelligente
L'inquinamento acustico è un problema serio in molte città . NoiseTube è un progetto di ricerca ,
avviato nel 2008 presso il Sony Computer Science Lab a Parigi e attualmente ospitata dal Team
BrusSense presso la Vrije Universiteit Brussel , che propone un approccio partecipativo per il
monitoraggio dell'inquinamento acustico coinvolgendo il pubblico in generale . L' applicazione
mobile NoiseTube estende l' uso corrente di telefoni cellulari trasformandole in sensori acustici
che consentano ai cittadini di misurare l' esposizione sonora nel loro ambiente quotidiano .
Inoltre, ogni utente può partecipare alla creazione di una mappa collettiva di inquinamento
acustico attraverso la condivisione di dati di misura geolocalizzati con la comunità NoiseTube .
Installando l'applicazione gratuita sul vostro smartphone , sarete in grado di misurare il livello di
rumorosità in dB, ed etichettare le misure ottenute ( ad esempio livello personale di fastidio ,
sorgente del suono)1.

La Fondazione di Graphitech in collaborazione con Informatica Trentina hanno iniziato il
progetto europeo “i-Scope” con tema delle smart cities (città intelligenti) nel territorio di Trento.
Questo progetto dimostra come la nuova tecnologia ICT, internet cambiano gli stili di vita e i
rapporti tra le persone e le generazioni. Smart City è un modello di città del futuro, dove gli spazi
sono pensati a misura d’uomo, dove lo sviluppo è sostenibile perché rispetta e dove la qualità
della vita è l’indice che detta le azioni da compiere. Le smart cities sono quelle città che
utilizzano le tecnologie digitali per migliorare la qualità della vita e la gestione dei processi
urbani. La tecnologia può aiutare l’uomo, ma va guidata. Siamo noi, infatti, a poter costruire il
nostro futuro”2.

Il caso di studio del rilevanza del inquinamento acustico a Trento
1

Il sito noisetube.net spiega tutte le modalità, come partecipare, pubblicare i risultati di punti rumorosi
ecc.
2

i-Scope: Il Trentino come Smart Territory. Questa è una frase del Dott. De Amicis
L’idea di approfondire questo tema è nata soprattutto durante le lezioni di Social
Innovation. Dopo aver capito di che cosa si parla, anche se al inizio ero un può confusa, mi sono
messa in azione. Diciamo che come prima cosa che ho fatto dopo aver dato le istruzioni il Prof.
Alessandro Lanteri, era quello di fissare un appuntamento con i collaboratori de Amicis della
Fondazione Graphitech che si trova a Povo. Colgo l’occasione di ringraziare Gabrio Girardi,
Michelle Andreoli, Federico Prandi, i collaboratori della Fondazione, che non solo hanno
spiegato tutto il progetto ma mi hanno aiutato con dei informazioni, sito, indirizzo e tutto ciò che
era necessario per capire bene e semplicemente del tale progetto.
La mia modalità di lavora e stata quella di rilevare il rumore causato dal treno, dai
veicoli, dalla gente in ambienti come mensa, caffe ecc. Importante sottolineare che ho
analizzato più o meno la mia vita quotidiana, la quale comincia alla mattina con il treno (perché
per arrivare a Trento prendo ogni giorno il treno da Bolzano a Trento e viceversa). Il caso di
studio lo chiamato “ La vita quotidiana di un studente è esposta al inquinamento acustico”. Ne
sono responsabile che non ho rilevato tutti gli ambienti di divertimenti per i giovani come i pub, i
bar notturni. Lo studio ha durato una settimana (lavorativa) dove alla mattina dalle 8.00 ho
visualizzato il rumore del suono del treno, ma non soltanto anche gli altri orari. Tutti sappiamo
che il rumore del treno è dannoso ma siccome è un ambiente che la gente rimane per poco
diciamo che non è sottoposto per un lungo tempo (solo il momento dove la gente sale e scende).
Il rumore del treno, soprattutto quando passano i treni transiti, arriva al 85dB. Perciò è
consigliabile di rimanere nella sala di attesa finchè arriva il treno. Secondo il grafico del rumore
rilevato settimana scorsa ( 02-06 dicembre 2013) risulta che ha oltre passato l’intensità normale.
Non è una cosa nuova, o inaspettata ma dimostra che secondo la media del rumore visualizzato,
l’intervallo è quello da 68dB-76dB.

Grafico nr.1. Il rumore rilevato nella autostazione del Trento
Come possiamo vedere il momento più elevato è il giorno di venerdi perché è capitato di passare
contemporaneamente due treni in due lati di binari. Ciò che può succedere anche in altri giorni
ma dipende dai orari dei treni, i ritardi, i disagi che coincidono fanno assi che rimangono per
lungo tempo fermati. L’idea è stata quella di rilevare in diversi orari sia del mio rientro a Trento
ma anche il ritorno per Bolzano. Tutto questo può usufruire a tutti quelli che vogliono sapere se
sono esposti dal rischio che causa il rumore, soprattutto a essi che fanno il quotidiano con il treno
sia per andare a lavoro o alla Università. Da risultati raccolti oramai so che l’orario problematico
15.30 forse anche gli altri ma mi rimane il fatto di aspettare in sala d’attesa perché sarebbe molto
conveniente e meno dannoso. Si sento di meno il suono della fermata del treno, clacson di
spostarsi dalla linea gialla, fischietto del avvio della partenza ecc.
Per creare un idea ho incollato un grafico del rumore visualizzato alle ore 08:02 il giorno
di mercoledi che dimostra che l’intensità di rumore viene considerato moderato ma la maggior
parte elevato.
Grafico nr.2. Il rumore in autostazione alla mattina
Poi ci sono tre strade, vie, piazze che portano da autostazione alla Facoltà di Sociologia,
i quali sono Via Andrea Pozzo- Piazza Duomo- Facoltà, Piazza S.M. Maggiore- Piazza
Portale- Facoltà, Via Tomaso Gar- Facoltà. Lo studio ha durato una settimana (lavorativa)
dove viene visualizzato il rumore in diverse parti. Con l’aiuto di altre due persone ho rilevato il
rumore di queste tre percorsi da autostazione alla Facoltà. Perché il precorso di queste tre
strade? Ho scelto questa logica di poter rilevare quali di essi è meno rumorosa dal altra. Posso
scrivere intanto le caratteristiche di queste ultime. Le due prime sono caratterizzate del rumore
causato dai veicoli e la terza non soltanto dai movimenti di auto ma anche quello del treno. Alla
prima logica ognuno può pensare che la più rumorosa sarebbe l’ultima. Ma che sempre un ma…
Da i dati raccolti risulta che la strada più rumorosa sarebbe quella Via Andrea Pozzo- Piazza
Duomo- Facoltà che le altre due. Secondo me è la più rumorosa perché è la più frequentata, il
marciapiede è molto vicino alla strada dove si muovono le macchine e perciò si sente di più il
suono del rumore. Note la settimana scorsa questo percorso era sottoposto ai alcuni lavori
durante la via che in un punto avevano perfino bloccato una parte della strada. Poi c’è del altro
che bisogna tener conto che è composta di tanti attività umana come, bar, tabacci, panificio, ecc.
Al inizio ho pensato che il percorso Via Tomaso Gar sarebbe la più rumorosa ma mi sbagliavo.
Questo via non è molto frequentata, anche se in 5 metri si trova il treno che passa, ma siccome è
lontano, non causa un problema. Forse importante è il fatto che più che ci siamo vicini ai mezzi
che causano suono più elevato sarebbe il suono.

Grafico nr.3.
Oramai che so che il percorso meno dannoso è quello della Via Tommaso Gar, mi
conviene di frequentarla, perché il tempo che ci metto è lo stesso dai altri percorsi. Perché cosi
elimino o riduco più o meno il rumore, lo stato di annoiò ecc. Questo progetto mi ha fatto capire
che bisogna aver cura dalla salute, in un'altra maniera questa volta, e perciò bisogna valorizzare
l’importanza che comporta egli. Nello stesso tempo questo sarebbe un esempio da prendere in
considerazione affinchè non ci costa niente, è semplice e non richiede molto tempo. Se parliamo
del secondo percorso le sue caratteristiche sono quelli che: come prima cosa è il fatto che
siccome sono piazze i movimenti sono pocci per quasi la metà della strada; secondo è il fatto
l’uso del martello pneumatico in una parte della strada ha causato l’aumento del suono, siccome
erano alcuni lavori. Come possiamo vedere questi casi dimostrano che il rumore è variabile che
dipende da diversi fattori che ci sono in un caso, ma nel alto no. Se non fosse stato quel martello
forse il rumore avrebbe un'altra misura. Direi che questo sarebbe un caso da discutere. Sarebbe
necessario di rilevare il rumore in questo caso? O sarebbe logico di rilevare il punto rumoroso
solo dopo aver finito i lavori. È una questione che richiede informazione, parlarne con dei
specialisti oppure basta fare una media degli risultati raccolti. Nel grafico nr.4 ho portato i
risultati del percorso di qui stavo parlando in anticipo dove la media del rumore arriva il
66.025dB. Vi è importante notare che il grafico corrisponde del caso del martello, ma siccome la
modalità era quella di muoversi di non restare fermi, i dati parlano di un piccolo momento di
rumore che si avvicina a un elevato intensità.

Grafico nr.4.

Adesso occupiamoci di altri ambienti visualizzati come Mensa Universitaria di Tommaso
Gar, caffe alla Facoltà, bar Duomo, bar de Giogio. La situazione qui cambia. Tutti sono ambienti
chiusi, quindi il rumore non si può diffondersi nell’aria perciò rimango dei ambienti, che secondo
il caso di studio, direi problematici. Ogni giorno gli studenti vanno alla mensa per mangiare. Il
orario di visualizzare il rumore era quello delle 12 fino alle 13. Il flusso dei studenti è intenso,
quelli che si sbrigano di mangiare, quelli che stanno in gruppo e siccome sono entusiasti del esito
della presentazione nella classe, parlano alla alta voce. Ma ci sono anche quelli che ridono,
chiamano, discutano ad alta voce. Ma c’è anche il rumore dei piatti che si riempiscono con cibo.
Secondo voi tutto insieme crea rumore? Se si secondo voi è un rumore problematico? Questo lo
vediamo nel grafico nr.5. il quale dimostra i risultati raccolti.
Grafico nr. 5. In Mensa Universitaria in via Tommaso Gar

Il caso del grafico è il giorno di lunedi dove io ero in gruppo con i miei amici. Può sembrare
strano ma il livello del rumore a volte arrivava fino a 84dB, ma la media era quella di 80 dB.
Secondo me l’intensità e molto elevata e quello che ho fatto dopo era di raccontare ma anche
dimostrare il livello del rumore per poter convincere i ragazzi di parlare a bassa voce. Loro sono
rimasti sorpresi e lo hanno trovato interessante questo fatto. Se facciamo i paragoni con i
risultato del intensità del rumore rilevato alla autostazione, risulta che più elevato è nella
mensa. Perché ripetiamo il fatto più che ci troviamo vicino ai mezzi, voci, che causano elevato
rumore più siamo esposti al rischio del danno dell’udito o dei altri problemi sopra rilevati.
Grafico nr.6.
Tra i ambienti chiusi qui rilevati ci sono anche gli bar come bar Duomo, bar de Giorgio
che si trovano vicino alla Facoltà di Sociologia e Ricerca Sociale. Questi due ambienti sono
molto frequentati dai studenti ma non è il solo fatto che causa rumore. Oltre che la conversazione
che si sente da un tavolo ad altro, c’è il rumore causato dalla musica, il rumore degli camerieri
che lavano i piatti, i bicchieri ecc. porta a un intensità del rumore. Di solito quando si va al bar
vai per sentirti un può tranquilla o rilassarti, dei minuti di recupero per iniziare una nuova
lezione. Ma dopo ti senti annoiata, non hai recuperato un minuto di tranquillità. Ma dipende dai
diversi bar che hanno diversi regole. Non ci sono bar che ti dicono di abbassare la voce ma solo
di non fumare. Non possiamo evitare il rumore quotidiano, dei nostri movimenti, ma possiamo
abbassare la voce. Si questa si che è nelle nostre mani e che si può fare. Dopo l’analisi risulta che
la mensa è la più inquinata e la meno inquinata è il ambiente delle facoltà dove prendiamo il
caffe.
Sintesi finale dei risultati raggiunti
Dopo ogni lavoro, ogni caso di studio bisogna sistemare le idee da cui ci abbiamo iniziato fino al
momento del obiettivo. È normale fare la domanda se alla fine abbiamo realizzato il nostro
obiettivo? Questo è da prendere in considerazione perché mai non si può dire che è stato un
lavoro perfetto. Perciò facciamo un riassunto dei resultati raggiunti:
1. Come prima cosa dopo aver spiegato cos’è l’inquinamento acustico e il progetto di iScope ho trovato interessante il fatto di studiare un caso dove ho avuto la possibilità non
soltanto di capire il progetto, ma anche di fare parte in questo progetto perché no in
futuro.
2. Il caso di studio comincia con rilevanza del rumore nell’autostazione del Trento. Siamo
tutti coscienti che il rumore del treno è altro e perciò bisogna aspettare in sala d’attesa
finchè il treno arriva. Eliminare i orari se è possibile quando passano
contemporaneamente i treni transiti perché l’intensità del rumore arriva oltre 85dB.
3. Ne secondo passo del studio ho analizzato i tre percorsi che portano alla facoltà. Tutte i
tre percorsi hanno diversi caratteristiche e perciò risulta che il rumore può essere
variabile dai diversi fattori che lo causano i quali si trovano oggi ma non si trovano dopo
un giorno o una settimana (il caso dei lavori nel percorso Via Andrea Pozzo- Piazza
Duomo- Facoltà, ma anche l’uso del martello nel secondo percorso). A volte non è
importante solo rilevare il punto rumoroso ma evidenziare quali sono i fattori che lo
causano, e se sono fattori stabili nel tempo.
4.

Il terzo passo era quello di visualizzare il rumore in ambienti chiusi come bar, caffe,
mensa. Risulta che l’ambiente più inquinato è la Mensa Universitaria. La gente non si
preoccupa dal rumore ma solo del fatto di mangiare e poi di ritornare di nuovo al lavoro,
allo studio ecc. Non mi sembra normale che l’intensità del rumore può essere
paragonabile con quella del treno. Perciò si cerca di evitare l’esposizione negli ambienti
che veramente causano dei danni nella salute e della produttività.

Bisogna collaborare, partecipare, essere utenti di questo progetto non soltanto per poter creare
una mappa del l’inquinamento acustico, ma di poter essere coerenti di una realtà che si sta
trasformando grazia alla tecnologia, che soddisfa le necessità alle nostre esigenze, per una vita
migliore, per una salute e produttività garantita, non soltanto della nostra generazione ma anche
delle altre che verranno dopo.
Tesina...linquinamento acustico (2)

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Tesina...linquinamento acustico (2)

  • 1. Universita degli Studi di Trento Facoltà di Sociologia e Ricerca Sociale Percorso: Gestione delle Organizzazione e del Territorio Seminario di Credito: Laboratorio di Social Innovation “L’inquinamento acustico a Trento” (Un caso di studio) Presentato da: Esmiralda Halilaj Relatore: Prof. Alessandro Lanteri Trento, 11 dicembre 2013
  • 2. Abstract Noise pollution is one of the themes of Smart Cities project (GRAPHITECH). Therefore the application of noise tube helps to detect the noise points in different place in different time. The idea to study the projetct further seemed interesting so the firts things I have done it was to download the noisetube on my phone. In continuous my goal was to detect the intensity of noise in different area of the life’s students for example: the roads that went on to go to the university, in the cafeteria, bars, coffee in the faculty. We are all aware that we can not rule vehicle traffic, or at least can be reduced in some way. But what is strange is that in areas the people makes noise with their moviements, with the conversation, with the high call volume and for them this is not a problem o are accustomed. The case study shows that the closed areas have a high intensity of noise or in the other words its not a normal intensity. My goal is to convey two important messeges that are related with the theme: 1. The first to raise people to be able to use this applicationon their phones and partecipate, collaborate in this project, to give their commitment that the city of the Trento become a smart city with the smart people. Is very simple just activating the program during route to work, in the office, coffee, in hospital etc. Its like a system of innovation and coorperation. 2. The second objective is to be informed by the realty that surrounds us. Be coherent by the intensity of development of the technology and how his technology is at our disposal for any requirement, any necessity for a quality life regarding our health and productivity.
  • 3. Cos’è inquinamento acustico e le cause L’inquinamento acustico è un problema che purtroppo colpisce numerose città. Si tratta di un alto numero di rumori che distraggono e non permettano di svolgere le funzioni regolari. Molte persone associano questo problema alle grandi città, ma in realtà si tratta di un problema che si sviluppa anche in contesti meno popolati. Alcuni ambienti, uffici, case private posso avere livelli troppo alti di rumore, avendo un impatto negative sulla salute e la produttività. Tutti sappiamo cos'è il rumore. Sono in pochi, tuttavia, a considerarlo un vero e proprio inquinamento. Il rumore è una sensazione umana. Le variazioni di pressione dell'aria agiscono meccanicamente sul timpano dell'orecchio, tramite il sistema nervoso sono trasmesse al cervello per essere elaborate/valutate. Ogni rumore è caratterizzato da una frequenza e da un'ampiezza. L'ampiezza determina l'intensità del suono. La frequenza invece determina la caratteristica del suono, quanto maggiore è la frequenza tanto più il rumore sarà acuto e disturbante per l'uomo. L'inquinamento acustico è una somma di rumori provenienti da più fonti, in ambienti interni ed esterni, in grado d'essere percepiti dall'uomo e di influire sul proprio equilibrio psicofisico. La causa principale dell'inquinamento acustico del territorio è il traffico stradale e autostradale, a seguire, i rumori di vicini di casa, i cantieri, le attività produttive, gli aerei e il trasporto ferroviario. Alcune indagini dimostrano come la ragione dominante delle lamentele dei cittadini non sia però la scarsa tollerabilità del rumore proveniente dal traffico, ma la compresenza di rumori di varia natura all'interno delle mura domestiche, soprattutto quando arrecano disturbo nei momenti di riposo. Il valore indicato come limite massimo per non danneggiare la salute, è invece a 65 decibel. Il problema non riguarda solo una zona, una via, una ambiente lavorativo, ma è diffuso su tutto le altre aree di attività umana. In ambiente di lavoro, la sordità è la malattia professionale più diffusa. Storicamente il problema della sordità professionale, ha destato l'interesse da parte medica fin dal XVI secolo. È però solo dalla seconda metà del XIX secolo, parallelamente all' affermarsi della moderna civiltà industriale, che la medicina comincia a indagare sistematicamente la diffusione della sordità in relazione a determinate categorie professionali. Dalla seconda metà del '900 a oggi la crescente attenzione ai problemi della sicurezza sul lavoro ha portato con sé una maggiore sensibilità anche su questo terreno. Come possiamo vedere il problema del inquinamento acusitico è ampio sia nei vari ambienti di attività umana ma anche antico nel tempo. L' OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) afferma che nell'Unione Europea nove cittadini su dieci sono esposti a rumori superiori ai 65 decibel. Gli effetti dannosi del rumore sull' organismo , si riscontrano anche nel nostro paese. In Italia, si misura in 40 milioni il numero di individui soggetti quotidianamente a livelli alti di inquinamento acustico, con danni all'udito e a carico dell'apparato cardio-circolatorio. Recenti studi confermano inoltre i danni causati dall'inquinamento acustico al sistema immunitario e ormonale. Dal punto di vista psicologico, invece, gli effetti dell'inquinamento acustico possono essere ricondotti al cosiddetto "stato di annoyance". Con questa espressione si intende uno stato sensoriale generali di disturbo, fastidio e irritazione, che modifica la relazione dell' individuo con l'ambiente ed è per questo causa di
  • 4. stress. Anche gli infrasuoni, suoni emessi a frequenze più basse rispetto a quelle che l'orecchio umano riesce a trasformare in impulsi nervosi coscienti, sembrano incidere sulla salute psicologica dell'individuo. Ma qual è la situazione in Trento? Forse meno drammatica o forse il contrario. La città di Trento è grande e perciò sarà difficile rilevare i punti rumorosi. Ma nella parte successiva scopriremo il caso di studio in diversi ambienti di una vita studentessa. Ma prima di parlare di questo caso di studio possiamo dunque conoscersi con il livelli di rumori che possono rischiare il saluta e la produttività. Figura nr.1. L’intensità di rumori espressi in dB causati da diversi fonti Come possiamo vedere nella figura nr.1 , l’intensità di rumore variano da nessun problema al danno all’udito. Poi ci sono i nivelli che sono considerati di una normale conversazione (50 dB), o di una attività in ufficio (60 dB), ma la realtà di nostro caso di studio dimostra che queste norme di rumori cambiano, hanno una altra intensità in diversi ambienti, in diversi periodi. Ma nessuno si preoccupa, o lo ritengono normale o forse oramai sono abituati. Ma nello stesso è vero che viviamo in una realtà che la tecnologia si sviluppa velocemente e questa intensità si riflette in diversi modi. Stiamo parlando di veicoli di vari tipi, treni, aero, ma anche l’uso di oggetti elettrodomestici insomma tutti gli strumenti al servizio delle esigenze umane. Con il passare del tempo la qualità della vita umana diventa più elevata perché le esigenze stanno aumentando ma i problemi di questa intensità di sviluppo stanno influenzando sia nella salute e nella produttività del uomo.
  • 5. i-Scope: Il Trento, una città intelligente L'inquinamento acustico è un problema serio in molte città . NoiseTube è un progetto di ricerca , avviato nel 2008 presso il Sony Computer Science Lab a Parigi e attualmente ospitata dal Team BrusSense presso la Vrije Universiteit Brussel , che propone un approccio partecipativo per il monitoraggio dell'inquinamento acustico coinvolgendo il pubblico in generale . L' applicazione mobile NoiseTube estende l' uso corrente di telefoni cellulari trasformandole in sensori acustici che consentano ai cittadini di misurare l' esposizione sonora nel loro ambiente quotidiano . Inoltre, ogni utente può partecipare alla creazione di una mappa collettiva di inquinamento acustico attraverso la condivisione di dati di misura geolocalizzati con la comunità NoiseTube . Installando l'applicazione gratuita sul vostro smartphone , sarete in grado di misurare il livello di rumorosità in dB, ed etichettare le misure ottenute ( ad esempio livello personale di fastidio , sorgente del suono)1. La Fondazione di Graphitech in collaborazione con Informatica Trentina hanno iniziato il progetto europeo “i-Scope” con tema delle smart cities (città intelligenti) nel territorio di Trento. Questo progetto dimostra come la nuova tecnologia ICT, internet cambiano gli stili di vita e i rapporti tra le persone e le generazioni. Smart City è un modello di città del futuro, dove gli spazi sono pensati a misura d’uomo, dove lo sviluppo è sostenibile perché rispetta e dove la qualità della vita è l’indice che detta le azioni da compiere. Le smart cities sono quelle città che utilizzano le tecnologie digitali per migliorare la qualità della vita e la gestione dei processi urbani. La tecnologia può aiutare l’uomo, ma va guidata. Siamo noi, infatti, a poter costruire il nostro futuro”2. Il caso di studio del rilevanza del inquinamento acustico a Trento 1 Il sito noisetube.net spiega tutte le modalità, come partecipare, pubblicare i risultati di punti rumorosi ecc. 2 i-Scope: Il Trentino come Smart Territory. Questa è una frase del Dott. De Amicis
  • 6. L’idea di approfondire questo tema è nata soprattutto durante le lezioni di Social Innovation. Dopo aver capito di che cosa si parla, anche se al inizio ero un può confusa, mi sono messa in azione. Diciamo che come prima cosa che ho fatto dopo aver dato le istruzioni il Prof. Alessandro Lanteri, era quello di fissare un appuntamento con i collaboratori de Amicis della Fondazione Graphitech che si trova a Povo. Colgo l’occasione di ringraziare Gabrio Girardi, Michelle Andreoli, Federico Prandi, i collaboratori della Fondazione, che non solo hanno spiegato tutto il progetto ma mi hanno aiutato con dei informazioni, sito, indirizzo e tutto ciò che era necessario per capire bene e semplicemente del tale progetto. La mia modalità di lavora e stata quella di rilevare il rumore causato dal treno, dai veicoli, dalla gente in ambienti come mensa, caffe ecc. Importante sottolineare che ho analizzato più o meno la mia vita quotidiana, la quale comincia alla mattina con il treno (perché per arrivare a Trento prendo ogni giorno il treno da Bolzano a Trento e viceversa). Il caso di studio lo chiamato “ La vita quotidiana di un studente è esposta al inquinamento acustico”. Ne sono responsabile che non ho rilevato tutti gli ambienti di divertimenti per i giovani come i pub, i bar notturni. Lo studio ha durato una settimana (lavorativa) dove alla mattina dalle 8.00 ho visualizzato il rumore del suono del treno, ma non soltanto anche gli altri orari. Tutti sappiamo che il rumore del treno è dannoso ma siccome è un ambiente che la gente rimane per poco diciamo che non è sottoposto per un lungo tempo (solo il momento dove la gente sale e scende). Il rumore del treno, soprattutto quando passano i treni transiti, arriva al 85dB. Perciò è consigliabile di rimanere nella sala di attesa finchè arriva il treno. Secondo il grafico del rumore rilevato settimana scorsa ( 02-06 dicembre 2013) risulta che ha oltre passato l’intensità normale. Non è una cosa nuova, o inaspettata ma dimostra che secondo la media del rumore visualizzato, l’intervallo è quello da 68dB-76dB. Grafico nr.1. Il rumore rilevato nella autostazione del Trento
  • 7. Come possiamo vedere il momento più elevato è il giorno di venerdi perché è capitato di passare contemporaneamente due treni in due lati di binari. Ciò che può succedere anche in altri giorni ma dipende dai orari dei treni, i ritardi, i disagi che coincidono fanno assi che rimangono per lungo tempo fermati. L’idea è stata quella di rilevare in diversi orari sia del mio rientro a Trento ma anche il ritorno per Bolzano. Tutto questo può usufruire a tutti quelli che vogliono sapere se sono esposti dal rischio che causa il rumore, soprattutto a essi che fanno il quotidiano con il treno sia per andare a lavoro o alla Università. Da risultati raccolti oramai so che l’orario problematico 15.30 forse anche gli altri ma mi rimane il fatto di aspettare in sala d’attesa perché sarebbe molto conveniente e meno dannoso. Si sento di meno il suono della fermata del treno, clacson di spostarsi dalla linea gialla, fischietto del avvio della partenza ecc. Per creare un idea ho incollato un grafico del rumore visualizzato alle ore 08:02 il giorno di mercoledi che dimostra che l’intensità di rumore viene considerato moderato ma la maggior parte elevato. Grafico nr.2. Il rumore in autostazione alla mattina
  • 8. Poi ci sono tre strade, vie, piazze che portano da autostazione alla Facoltà di Sociologia, i quali sono Via Andrea Pozzo- Piazza Duomo- Facoltà, Piazza S.M. Maggiore- Piazza Portale- Facoltà, Via Tomaso Gar- Facoltà. Lo studio ha durato una settimana (lavorativa) dove viene visualizzato il rumore in diverse parti. Con l’aiuto di altre due persone ho rilevato il rumore di queste tre percorsi da autostazione alla Facoltà. Perché il precorso di queste tre strade? Ho scelto questa logica di poter rilevare quali di essi è meno rumorosa dal altra. Posso scrivere intanto le caratteristiche di queste ultime. Le due prime sono caratterizzate del rumore causato dai veicoli e la terza non soltanto dai movimenti di auto ma anche quello del treno. Alla prima logica ognuno può pensare che la più rumorosa sarebbe l’ultima. Ma che sempre un ma… Da i dati raccolti risulta che la strada più rumorosa sarebbe quella Via Andrea Pozzo- Piazza Duomo- Facoltà che le altre due. Secondo me è la più rumorosa perché è la più frequentata, il marciapiede è molto vicino alla strada dove si muovono le macchine e perciò si sente di più il suono del rumore. Note la settimana scorsa questo percorso era sottoposto ai alcuni lavori durante la via che in un punto avevano perfino bloccato una parte della strada. Poi c’è del altro che bisogna tener conto che è composta di tanti attività umana come, bar, tabacci, panificio, ecc. Al inizio ho pensato che il percorso Via Tomaso Gar sarebbe la più rumorosa ma mi sbagliavo. Questo via non è molto frequentata, anche se in 5 metri si trova il treno che passa, ma siccome è lontano, non causa un problema. Forse importante è il fatto che più che ci siamo vicini ai mezzi che causano suono più elevato sarebbe il suono. Grafico nr.3.
  • 9. Oramai che so che il percorso meno dannoso è quello della Via Tommaso Gar, mi conviene di frequentarla, perché il tempo che ci metto è lo stesso dai altri percorsi. Perché cosi elimino o riduco più o meno il rumore, lo stato di annoiò ecc. Questo progetto mi ha fatto capire che bisogna aver cura dalla salute, in un'altra maniera questa volta, e perciò bisogna valorizzare l’importanza che comporta egli. Nello stesso tempo questo sarebbe un esempio da prendere in considerazione affinchè non ci costa niente, è semplice e non richiede molto tempo. Se parliamo del secondo percorso le sue caratteristiche sono quelli che: come prima cosa è il fatto che siccome sono piazze i movimenti sono pocci per quasi la metà della strada; secondo è il fatto l’uso del martello pneumatico in una parte della strada ha causato l’aumento del suono, siccome erano alcuni lavori. Come possiamo vedere questi casi dimostrano che il rumore è variabile che dipende da diversi fattori che ci sono in un caso, ma nel alto no. Se non fosse stato quel martello forse il rumore avrebbe un'altra misura. Direi che questo sarebbe un caso da discutere. Sarebbe necessario di rilevare il rumore in questo caso? O sarebbe logico di rilevare il punto rumoroso solo dopo aver finito i lavori. È una questione che richiede informazione, parlarne con dei specialisti oppure basta fare una media degli risultati raccolti. Nel grafico nr.4 ho portato i risultati del percorso di qui stavo parlando in anticipo dove la media del rumore arriva il 66.025dB. Vi è importante notare che il grafico corrisponde del caso del martello, ma siccome la modalità era quella di muoversi di non restare fermi, i dati parlano di un piccolo momento di rumore che si avvicina a un elevato intensità. Grafico nr.4. Adesso occupiamoci di altri ambienti visualizzati come Mensa Universitaria di Tommaso Gar, caffe alla Facoltà, bar Duomo, bar de Giogio. La situazione qui cambia. Tutti sono ambienti chiusi, quindi il rumore non si può diffondersi nell’aria perciò rimango dei ambienti, che secondo il caso di studio, direi problematici. Ogni giorno gli studenti vanno alla mensa per mangiare. Il orario di visualizzare il rumore era quello delle 12 fino alle 13. Il flusso dei studenti è intenso, quelli che si sbrigano di mangiare, quelli che stanno in gruppo e siccome sono entusiasti del esito
  • 10. della presentazione nella classe, parlano alla alta voce. Ma ci sono anche quelli che ridono, chiamano, discutano ad alta voce. Ma c’è anche il rumore dei piatti che si riempiscono con cibo. Secondo voi tutto insieme crea rumore? Se si secondo voi è un rumore problematico? Questo lo vediamo nel grafico nr.5. il quale dimostra i risultati raccolti. Grafico nr. 5. In Mensa Universitaria in via Tommaso Gar Il caso del grafico è il giorno di lunedi dove io ero in gruppo con i miei amici. Può sembrare strano ma il livello del rumore a volte arrivava fino a 84dB, ma la media era quella di 80 dB. Secondo me l’intensità e molto elevata e quello che ho fatto dopo era di raccontare ma anche dimostrare il livello del rumore per poter convincere i ragazzi di parlare a bassa voce. Loro sono rimasti sorpresi e lo hanno trovato interessante questo fatto. Se facciamo i paragoni con i risultato del intensità del rumore rilevato alla autostazione, risulta che più elevato è nella mensa. Perché ripetiamo il fatto più che ci troviamo vicino ai mezzi, voci, che causano elevato rumore più siamo esposti al rischio del danno dell’udito o dei altri problemi sopra rilevati. Grafico nr.6.
  • 11. Tra i ambienti chiusi qui rilevati ci sono anche gli bar come bar Duomo, bar de Giorgio che si trovano vicino alla Facoltà di Sociologia e Ricerca Sociale. Questi due ambienti sono molto frequentati dai studenti ma non è il solo fatto che causa rumore. Oltre che la conversazione che si sente da un tavolo ad altro, c’è il rumore causato dalla musica, il rumore degli camerieri che lavano i piatti, i bicchieri ecc. porta a un intensità del rumore. Di solito quando si va al bar vai per sentirti un può tranquilla o rilassarti, dei minuti di recupero per iniziare una nuova lezione. Ma dopo ti senti annoiata, non hai recuperato un minuto di tranquillità. Ma dipende dai diversi bar che hanno diversi regole. Non ci sono bar che ti dicono di abbassare la voce ma solo di non fumare. Non possiamo evitare il rumore quotidiano, dei nostri movimenti, ma possiamo abbassare la voce. Si questa si che è nelle nostre mani e che si può fare. Dopo l’analisi risulta che la mensa è la più inquinata e la meno inquinata è il ambiente delle facoltà dove prendiamo il caffe.
  • 12. Sintesi finale dei risultati raggiunti Dopo ogni lavoro, ogni caso di studio bisogna sistemare le idee da cui ci abbiamo iniziato fino al momento del obiettivo. È normale fare la domanda se alla fine abbiamo realizzato il nostro obiettivo? Questo è da prendere in considerazione perché mai non si può dire che è stato un lavoro perfetto. Perciò facciamo un riassunto dei resultati raggiunti: 1. Come prima cosa dopo aver spiegato cos’è l’inquinamento acustico e il progetto di iScope ho trovato interessante il fatto di studiare un caso dove ho avuto la possibilità non soltanto di capire il progetto, ma anche di fare parte in questo progetto perché no in futuro. 2. Il caso di studio comincia con rilevanza del rumore nell’autostazione del Trento. Siamo tutti coscienti che il rumore del treno è altro e perciò bisogna aspettare in sala d’attesa finchè il treno arriva. Eliminare i orari se è possibile quando passano contemporaneamente i treni transiti perché l’intensità del rumore arriva oltre 85dB. 3. Ne secondo passo del studio ho analizzato i tre percorsi che portano alla facoltà. Tutte i tre percorsi hanno diversi caratteristiche e perciò risulta che il rumore può essere variabile dai diversi fattori che lo causano i quali si trovano oggi ma non si trovano dopo un giorno o una settimana (il caso dei lavori nel percorso Via Andrea Pozzo- Piazza Duomo- Facoltà, ma anche l’uso del martello nel secondo percorso). A volte non è importante solo rilevare il punto rumoroso ma evidenziare quali sono i fattori che lo causano, e se sono fattori stabili nel tempo. 4. Il terzo passo era quello di visualizzare il rumore in ambienti chiusi come bar, caffe, mensa. Risulta che l’ambiente più inquinato è la Mensa Universitaria. La gente non si preoccupa dal rumore ma solo del fatto di mangiare e poi di ritornare di nuovo al lavoro, allo studio ecc. Non mi sembra normale che l’intensità del rumore può essere paragonabile con quella del treno. Perciò si cerca di evitare l’esposizione negli ambienti che veramente causano dei danni nella salute e della produttività. Bisogna collaborare, partecipare, essere utenti di questo progetto non soltanto per poter creare una mappa del l’inquinamento acustico, ma di poter essere coerenti di una realtà che si sta trasformando grazia alla tecnologia, che soddisfa le necessità alle nostre esigenze, per una vita migliore, per una salute e produttività garantita, non soltanto della nostra generazione ma anche delle altre che verranno dopo.