È possibile pensare che i rapporti interattivi tra individui siano determinati essenzialmente dai tipi di comunicazione che essi adoperano fra loro?
Due tesi sono centrali in questo libro: 1) il comportamento patologico (nevrosi, psicosi, e in genere le psicopatologie) non esiste nell'individuo isolato ma è soltanto un tipo di interazione patologica tra individui; 2) è possibile, studiando la comunicazione, individuare delle 'patologie' della comunicazione e dimostrare che sono esse a produrre le interazioni patologiche.
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Pragmatica della comunicazione umana - Al Complexity Literacy Meeting il libro presentato da Marinella De Simone
1. IL LIBRO:
PRAGMATICA DELLA
COMUNICAZIONE UMANA.
STUDIO DEI MODELLI INTERATTIVI DELLE
PATOLOGIE E DEI PARADOSSI
Autori:
Paul Watzlawick
Janet Helmick Beavin
Don D. Jackson
Marinella De Simone - CLM 2017
“PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE UMANA”
2. PAUL WATZLAWICK
Marinella De Simone - CLM 2017
“PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE UMANA”
Nasce a Villach, Austria - 1921
Lauree in Lingue moderne e in Filosofia (Cà Foscari, Venezia) - 1949
Diploma di analista al C. G. Jung Institute di Vienna in Psicologia analitica - 1950
Vive un anno in India – appassionato di buddismo zen
Insegna alla Temple University di Philadelphia – 1957
Ricercatore al MRI di Palo Alto (con Jackson e Bateson) – 1961 (studia la pragmatica della
comunicazione umana e la teoria del doppio legame)
Pubblica «Pragmatica della comunicazione umana» - 1967
Fondatore del Centro di Terapia breve – 1974 (Approccio Strategico)
Professore a Stanford, dipartimento Psichiatria e scienza comportamentale – 1976
Invita von Foerster – 1978 (approccio costruttivista radicale) e collabora con Elster, von Glasersfeld,
Varela
Muore nel 2007
3. IL LIBRO
Obiettivo: studiare gli effetti comportamentali della comunicazione umana (pragmatica)
Focus: disordini del comportamento
Tentativo: costruire un modello dei comportamenti umani definito da regole (assiomi) - secondo i
principi del ‘calcolo’ matematico
A chi è rivolto: a chi si occupa di interazione ‘sistemica’ nel senso più esteso del termine
Marinella De Simone - CLM 2017
“PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE UMANA”
4. UNO DEI TEMI CENTRALI DEL LIBRO
«SU QUALI REGOLE SI BASA LA COMPRENSIONE DI
NOI STESSI E DELL’ALTRO?»
SIAMO IN COSTANTE COMUNICAZIONE E TUTTAVIA
NON RIUSCIAMO QUASI MAI A COMUNICARE SULLA
COMUNICAZIONE
Marinella De Simone - CLM 2017
“PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE UMANA”
Interazione umana come sequenza di ‘mosse’ governate da regole (è irrilevante se
i comunicanti ne siano consapevoli o no) su cui poter fare delle asserzioni di
metacomunicazione dotate di significato
Se le regole vengono osservate – comunicazione efficace
Se le regole vengono violate – comunicazione disturbata (patologie)
5. PREMESSE DEL LIBRO
Un fenomeno resta inspiegabile finché il campo di osservazione non è abbastanza ampio
da includere il contesto in cui il fenomeno si verifica
Tutto il comportamento, e non solo il discorso, è comunicazione e tutta la comunicazione,
compresi i segni del contesto interpersonale, influenza il comportamento
Percepiamo solo le relazioni e i modelli delle relazioni in cui si sostanzia la nostra
esperienza
Basta lo stato attuale del sistema per spiegarne il comportamento
Necessità di un osservatore esterno
Spostamento del pensiero dal concetto di energia a quello di comunicazione (cibernetica)
I sistemi interpersonali possono essere considerati circuiti di retroazione
Necessità di un modello: ricerca di ridondanza – vincolo (processo stocastico e non
casuale)
Distinzione tra comunicazione e metacomunicazione
Marinella De Simone - CLM 2017
“PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE UMANA”
6. DA MONADI A SISTEMA DI RELAZIONI
Le scienze del comportamento continuano a considerare l’individuo come una
monade, isolando le variabili – analisi deduttiva della mente (natura della mente)
Dalla monade isolata artificialmente alle relazioni tra le parti di un sistema più vasto –
analisi delle manifestazioni osservabili nella relazione (comunicazione)
Marinella De Simone - CLM 2017
“PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE UMANA”
Un fenomeno resta inspiegabile finché il campo di osservazione
non è abbastanza ampio da includere il contesto in cui il
fenomeno si verifica
7. COMUNICAZIONE
Marinella De Simone - CLM 2017
“PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE UMANA”
PRAGMATICA
•Parole, linguaggio del corpo, contesto (fatti non
verbali concomitanti)
SINTASSI
•Problemi relativi alla trasmissione
dell’informazione (teoria dell’informazione)
SEMANTICA
• Significato dei simboli del linguaggio
8. FUNZIONE E VARIABILE
Interessano i rapporti tra entità e non la loro natura (relazione)
Concetto più vicino alla matematica che non alla psicologia (funzione e variabile)
Marinella De Simone - CLM 2017
“PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE UMANA”
Tutto il comportamento, e non solo il discorso, è comunicazione
e tutta la comunicazione, compresi i segni del contesto
interpersonale, influenza il comportamento
9. PERCEZIONI
Marinella De Simone - CLM 2017
“PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE UMANA”
La sostanza delle nostre percezioni non è costituita da ‘cose’ ma da relazioni
Consapevolezza di sé è consapevolezza delle relazioni in cui si è implicati
Percepiamo solo le relazioni e i modelli delle relazioni in cui si
sostanzia la nostra esperienza
10. STATO ATTUALE DEL SISTEMA
Marinella De Simone - CLM 2017
“PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE UMANA”
Come per una partita a scacchi,
l’osservatore può comprenderne
le regole osservando il gioco
Basta lo stato attuale del sistema per spiegarne il comportamento
Necessità di un osservatore esterno
11. CIBERNETICA COME NUOVA EPISTEMOLOGIA
Marinella De Simone - CLM 2017
“PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE UMANA”
Spostamento del pensiero dal concetto di energia a quello di
comunicazione (cibernetica)
Trasferimento di energia e trasferimento di informazioni appartengono ad ordini
diversi di complessità – non si può estendere il 1° al secondo né il 2° si può dedurre
dal primo – nel loro rapporto non c’è continuità concettuale
Cibernetica come nuova epistemologia – nuovo modo di osservare il funzionamento di
sistemi di interazione molto complessi esistenti in biologia, psicologia, sociologia,
economia
12. CRESCITA E CAMBIAMENTO
Marinella De Simone - CLM 2017
“PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE UMANA”
I sistemi interpersonali possono essere considerati circuiti di
retroazione
Da sistemi lineari a sistemi circolari – analisi dei processi di crescita e di cambiamento
attraverso il meccanismo delle retroazioni
Retroazione – parte dei dati in uscita sono reintrodotti nel sistema come informazione circa
l’uscita stessa
Retroazione negativa (omeostasi) – l’informazione circa l’uscita viene usata per diminuire
la deviazione all’uscita rispetto a una norma prestabilita – stabilità delle relazioni
Retroazione positiva – l’informazione circa l’uscita agisce come misura per aumentare la
deviazione all’uscita in rapporto alla tendenza già esistente – provoca un cambiamento
13. RIDONDANZA PRAGMATICA
Marinella De Simone - CLM 2017
“PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE UMANA”
Necessità di un modello: ricerca di ridondanza/vincolo (processo
stocastico e non casuale)
Capacità di un sistema di immagazzinare gli adattamenti precedenti per usarli in futuro
– certi comportamenti diventano più probabili di altri (processo stocastico)
Le regole della ridondanza pragmatica (comportamenti ripetuti) le conosciamo ma non
sappiamo di saperle – necessità di un modello sulla comunicazione
14. METACOMUNICAZIONE
Marinella De Simone - CLM 2017
“PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE UMANA”
Distinzione tra comunicazione e metacomunicazione
Quando non usiamo più la comunicazione per comunicare ma per comunicare sulla
comunicazione, gli schemi concettuali che adoperiamo non fan parte della
comunicazione ma vertono su di essa - METACOMUNICAZIONE
15. PRESUPPOSTI TEORICI
Mente come ‘scatola nera’ – Basta osservare le relazioni con il sistema di cui è parte
(comunicazione)
Ricerca di modelli ‘qui e ora’ – il passato non è definibile oggettivamente
Non importa se lo scambio sia consapevole o meno – il significato personale è indecidibile
Le cause del comportamento hanno un’importanza secondaria – E’ importante l’effetto del
comportamento ed il sintomo come regola del ‘gioco’ di interazione
Circolarità dei modelli di comunicazione – non c’è inizio o fine
Relatività delle nozioni di ‘normalità’ e ‘anormalità’
Marinella De Simone - CLM 2017
“PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE UMANA”
16. DOMANDA VALIDA
Dove resta oscuro il «perché?» di un comportamento, la
domanda valida è «a quale scopo?»
Marinella De Simone - CLM 2017
“PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE UMANA”
17. ASSIOMI DELLA PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE
Marinella De Simone - CLM 2017
“PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE UMANA”
Non si può non comunicare
Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto (notizia) e un aspetto di relazione
(comando) - il 2° classifica il 1° ed è quindi metacomunicazione
La natura di una relazione dipende dalla punteggiatura delle sequenze di comunicazione
tra i comunicanti
Gli esseri umani comunicano sia con il modulo numerico che con quello analogico
Tutti gli scambi di comunicazione sono simmetrici o complementari (basati
sull’uguaglianza o sulla differenza)
https://www.youtube.com/watch?v=FXJMelcDkNg
18. DEFINIZIONE DI SE’ E DELL’ALTRO
Marinella De Simone - CLM 2017
“PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE UMANA”
La capacità di metacomunicare in modo adeguato è strettamente collegata con il problema della
consapevolezza di sé e degli altri:
«A» dà la definizione di sé a «B» a livello di relazione: «Ecco come mi vedo»
Tre possibili reazioni da parte di «B» («Ecco come ti vedo»):
1. Conferma: «B» conferma la definizione che «A» ha dato di sé. E’ il fattore più importante nel
garantire lo sviluppo e la stabilità mentali - gran parte della comunicazione ha questo scopo
2. Rifiuto: «B» rifiuta la definizione che «A» ha dato di sé («Hai torto»). Può essere doloroso, ma
presuppone comunque il riconoscimento di quanto si rifiuta, e quindi non nega necessariamente la
realtà del giudizio di «A» su di sé.
3. Disconferma: «B» non riconosce «A» in quanto emittente («Tu non esisti»). La disconferma non si
occupa più della verità o della falsità della definizione che «A» ha dato di sé, ma nega la realtà di
«A» come emittente di tale definizione.
19. LIVELLI DI PERCEZIONE INTERPERSONALE: GERARCHIA DEI MESSAGGI
Marinella De Simone - CLM 2017
“PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE UMANA”
A: «Ecco come mi vedo»
B: «Ecco come ti vedo»
A: «Ecco come vedo che mi vedi»
B: «Ecco come vedo che mi vedi che ti vedo»
… … …
«Se fosse realizzabile, non ci sarebbe pena più diabolica di quella
di concedere a un individuo la libertà assoluta dei suoi atti in una società
in cui nessuno si accorga mai di lui» (William James)
21. INCONTRO
Marinella De Simone - CLM 2017
“PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE UMANA”
Quando incontri qualcuno
ricorda che è un incontro sacro.
Come lo vedi, Ti Vedi!
Come lo tratti, Ti Tratti!
Come lo pensi, Ti Pensi!
Ricorda che attraverso di lui
o ti perderai o ti ritroverai.
(Franco Battiato)
22. Marinella De Simone - CLM 2017
“PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE UMANA”
GRAZIE!
Marinella De Simone
Complexity Institute
www.complexityinstitute.it
marinelladesimone@gmail.com