SlideShare una empresa de Scribd logo
1 de 157
Documentazione progetto n. 159:
Istituto Comprensivo di Castelfiorentino
“Cambiamenti climatici” Regione Toscana
Eta Beta onlus
A.S 2014 – 2015 - Classi 4° e 5°
Descrizione della genesi del percorso didattico:
Il percorso è nato dalla Co-progettazione di insegnanti
ed esperti dell'Associazione Eta Beta Onlus che
hanno partecipato sia al corso di formazione sui Corso
per la costruzione di unità di competenza sui
Cambiamenti climatici e la risorsa acqua con metodi
innovativi -DGR 962/2012 – che al Corso per la
costruzione di unità di competenza sui Cambiamenti
climatici con metodi Innovativi -azione 2 della DGRT
352/2014 e ai relativi lavori di gruppo.
Descrizione della genesi del percorso didattico
Per le classi IV, e V le Unità di Competenza affrontano il
tema dei cambiamenti climatici da differenti angolazioni,
mettendo però sempre al centro il raggiungimento di
competenze riguardanti il saper essere, saper fare e saper
apprendere.
Le metodologie adottate saranno quelle innovative che si
sono già sperimentate con successo negli ultimi 2-3 anni,
tutte volte a favorire il coinvolgimento attivo degli
studenti, in una logica di superamento della metodica
della didassi frontale tradizionale.
Descrizione della genesi del percorso didattico
Il tema dei cambiamenti climatici sarà declinato
selezionando alcuni punti nodali collegabili all'esperienza
diretta dei bambini e delle bambine. Essi sono:

Clima e acqua - Clima e orto - Impronta idrica -

Mobilità quotidiana casa – scuola

Produzione e percezione del cibo consumato;
argomento più che mai attuale dell' EXPO 2015: Nutrire
il Pianeta: Energia per la Vita. Cambiamenti climatici
e cambiamenti alimentari: confronti.

Comportamenti e stili di vita responsabili individuali,
nella famiglia, nella comunità ed a livello globale.
Immagini
Cambiamenti climatici
Immagini... concetti...
Immagini
...e mappe
v
Cambiamenti climatici e
acqua
L’acqua sulla Terra
Il volume totale d'acqua sulla Terra è di 1.4
miliardi di Km³.
La superficie della Terra è ricoperta per il 71%
da acqua e solo il 29% da terre emerse.
L’acqua sulla Terra
Troviamo l’acqua sulla Terra:
allo stato solido : ghiaccio, neve
allo stato liquido: fiumi, laghi, mari, oceani
e negli esseri viventi.
allo stato aereo : vapor acqueo.
L’acqua salata è il 97,5 % dell’acqua sulla
Terra.
L’acqua dolce è il 2,5 % suddivisa tra: fiumi,
laghi, ghiacciai, acque sotterranee e vapor
acqueo.
L’acqua sulla Terra
Tutti gli esseri viventi hanno bisogno di acqua.
Il corpo umano è composto
d’acqua al 60-70 %
Il ciclo dell’acqua
Parte dell’acqua che arriva
sulla Terra scivola sul
terreno e si dirige verso i fiumi
e il mare.
Parte viene assorbita dal
terreno, filtra attraverso gli
strati di roccia e si raccoglie in
falde, che contengono le
maggiori riserve di acqua
dolce del pianeta.
Cambiamenti
climatici e cibo
Cambiamenti
climatici e cibo
Il ciclo dell’acqua
Parte dell’acqua contenuta
nel terreno è assorbita dalla
radici delle piante che la
restituiscono all’aria attraverso
le foglie come umidità.
Cambiamenti climatici ed orto
L’acqua nel terreno
L’acqua delle
precipitazioni, filtra
attraverso gli strati di
roccia ma, ad un certo
momento, incontra
strati di rocce
impermeabili e allora si
raccoglie nelle falde
acquifere.
L’acqua nel terreno
Le falde
acquifere
sono molto
importanti,
sono enormi
riserve
d’acqua da
cui si attinge
mediante i
pozzi e gli
impianti degli
Cambiamenti climatici e salute
Diversi colori, stesso alimento...
Cambiamenti climatici e
Mobilità sostenibile
Cambiamenti climatici e
Mobilità sostenibile
Cambiamenti climatici e
Biodiversità
Stesso colore, diversi alimenti...
Impariamo i colori dei cibi …
… e la loro biodiversità...
Cambiamenti climatici e
Biodiversità
La Piramide idrica
L’impronta idrica, vale a dire il costo
in acqua diretto e indiretto di ogni
cibo, è la somma di diverse
componenti. La prima è l’impronta
idrica “verde”, cioè l’acqua piovana
traspirata durante la coltivazione. Poi,
c’è l’impronta idrica “blu”, ossia l’acqua
sottratta al ciclo naturale e impiegata
nelle produzioni. Infine l’impronta idrica
“grigia” che è il volume di acqua che
necessita di un trattamento prima di
essere restituita all’ambiente.
L’impronta idrica
Dimmi come mangi e cosa usi e Ti dirò quanto inquini cioè quanta acqua utilizzi:
L’impronta idrica
...proviamo a calcolarla...
L’impronta idrica
...proviamo a calcolarla...
Le Buone Pratiche
COSA FARE IN CASA PER RISPARMIARE E NON SPRECARE L'ACQUA
Chiudi il rubinetto mentre ti insaponi, mentre ti spazzoli i denti, lavi i piatti; fai lo stesso mentre usi il rasoio per raderti e aprilo solo
per sciacquarlo. In una famiglia di tre persone questo consente di risparmiare fino a circa 8.000 litri l'anno.
Fai la doccia (breve) invece che il bagno, perché per ogni doccia si utilizzano 30-35 litri d'acqua invece di 150-180.
Ripara i rubinetti, lo sciacquone o il water che perdono o gocciolano. Ricordati che un rubinetto che perde 30 gocce al minuto
spreca circa 200 litri d'acqua al mese e 2.400 all'anno. Uno sciacquone che perde acqua nel water (anche in maniera
impercettibile), scarica in un giorno oltre 2.000 litri di acqua.
Lava frutta e verdura in un apposito contenitore, piuttosto che sotto l'acqua corrente.
Usa l'acqua del lavaggio di frutta e verdura per annaffiare le piante di casa.
Usa la lavatrice e la lavastoviglie solo a pieno carico (in questo modo puoi risparmiare tra gli 8.000 e gli 11.000 litri di acqua
potabile all'anno per famiglia), altrimenti inserisci il programma economizzatore.
Usa l'acqua calda con cui hai cotto la pasta per lavare i piatti e le stoviglie. Avendo un rilevante potere sgrassante, essa ti
permetterà di risparmiare non solo sul consumo di acqua ma anche dei detersivi.
Controlla periodicamente il contatore di consumo dell'acqua. Nel caso in cui, con tutti i rubinetti chiusi, il contatore continua a
girare, chiama una ditta in grado di controllare e riparare eventuali guasti o perdite del tuo impianto.
Installa rubinetti con dispositivi che fanno risparmiare acqua (es. diffusore a basso flusso).
Nel bagno usa per lo scarico del water un sistema (cioè uno sciacquone) a leva a rubinetto o a manovella, invece di quello a
pulsante.In questo modo si risparmiano così circa 26.000 litri di acqua all'anno.
Getta i fazzoletti di carta che usi per struccarti nel cestino della spazzatura e non nello scarico, per evitare un ulteriore uso dello
sciacquone e un conseguente spreco di acqua (fino a 20 litri d'acqua ogni volta che lo si usa).
Risultati ottenuti
Risultati ottenuti
Risultati ottenuti
Istituto comprensivo
Castelfiorentino
“I nostri primi passi
nell’ambiente”
Percorso riassuntivo Udc “Cambiamenti climatici”
Percorso continuativo degli a.s. precedenti
IMPARIAMO A CONOSCERE UN ORTO
Scuola Primaria “TILLI
Destinatari:
(Scuola Primaria – Classi 5° C - D)
Ore dedicate al percorso:
6 ore per classe
Il percorso didattico è stato costruito integrando
gli argomenti delle materie scolastiche relative
alle scienze. Affrontando da un lato gli aspetti della fisiologia
delle piante, e dall'altro il loro ruolo sia nella nostra alimentazione
che nell'equilibrio dell'ecosistema.
La coltivazione di un orto scolastico è un’attività
adatta a sviluppare la consapevolezza delle
connessioni, dei principi di base dell’ecologia
profonda e del pensiero sistemico.
In un orto, coltivando la terra, cercando di ottenere
da essa il nutrimento, siamo posti di fronte alla
nostra realtà più profonda di esseri che dipendono
completamente dall’ecosistema di cui fanno parte e
dalle sue buone condizioni di salute.
Attraverso l'orto i bambini arrivano a comprendere,
ma soprattutto a vivere, i fenomeni legati alla rete
della vita, al flusso dell’energia e ai cicli della
natura: questa comprensione è estremamente
necessaria oggi, perchè mentre la natura è
ciclica, i sistemi industriali-commerciali sono
lineari.
Un sistema lineare genera l’ossessione per una
crescita economica illimitata, al di là del buon
senso, ben oltre ogni bisogno. Si è indotti ad
aggiungere sempre nuove unità, si forma il
pregiudizio che tutte le cose debbano crescere
all’infinito. In un sistema ciclico, invece, si
comprende che ogni cosa ha la sua stagione, che
mentre alcune cose crescono, altre devono di
necessità decrescere: il pianeta è limitato, non
tutto può crescere simultaneamente. Un sistema
lineare, come quello industriale, genera rifiuti, un
sistema ciclico reintegra ogni cosa all’interno del
flusso energetico, senza mai lasciarsi dietro rifiuti
inquinanti
Ecco perchè è importante l’esperienza precoce di
coltivare un orto: per avere una comprensione
profonda dei flussi della vita in cui viene spontaneo
riutilizzare ogni cosa (le foglie cadute, le deiezioni
animali, gli scarti alimentari per preparare nuovo
concime): in una comunità ecologica i rifiuti in
quanto tali non ci sono perchè gli scarti di una
specie sono l’alimento di un’altra. Coltivare i frutti
della terra riporta i bambini non solo alle fonti del
cibo, ma alle basi stesse della vita.
Nell’orto si apprende per esperienza diretta che la
terra fertile non è materia inerte, ma un organismo
vivo che contiene a sua volta miliardi di esseri
viventi; che questi organismi elaborano i cosiddetti
rifiuti trasformandoli in sostanze nutritive. Nell’orto
si vede che qualcosa di piccolissimo, un seme,
contiene tutto il necessario per svilupparsi in una
pianta capace a sua volta di produrre altri semi.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO DIDATTICO,
DOVE SIANO CHIARAMENTE INDIVIDUABILI LO
SVILUPPO CONCETTUALE E L’APPROCCIO
METODOLOGICO
Risultati ottenuti
Nel percorso i bambini, creando l'orto, hanno potuto apprendere i
principi fondamentali della vita:
1) un ecosistema naturale non genera rifiuti, dato che gli scarti di
una specie sono il cibo di un’altra;
2) la materia circola continuamente attraverso la rete della vita
;
3) l’energia che alimenta questi cicli ecologici deriva dal sole;
4) la diversità garantisce la capacità di recupero;
5) la vita si è diffusa con la collaborazione, l’associazione e la
formazione di reti in tutto il pianeta
Una Finestra sull’ambiente: il clima e le stagioni
Istituto scolastico:
Scuola Primaria Roosvelt, Castelfiorentino
Destinatari:
Classe Prima
Scuola Primaria
Ore dedicate al percorso:
8 ore
Il Il percorso sul ciclo delle stagioni è nato dalla volontà di far conoscere ai bambini il
processo di alternanza delle stagioni, sottolineando come questo processo sia purtroppo
alterato dalla presenza di importanti cambiamenti climatici.percorso sul ciclo delle stagioni è
nato dalla volontà di far conoscere ai bambini il processo di alternanza delle stagi
Oni
, Questo percorso didattico si è inserito in parallelo alla programmazione dell’istituto
scolastico di riferimento.
Il progetto ha previsto 3 incontri in classe e un incontro finale presso la Fattoria didattica dei
bambini e delle bambine Sapori di Toscana (Brusciana, Empoli).
Si è occupata del progetto l’Associazione C.E.T.R.A. attraverso operatori
qualificati.sottolineando come questo processo sia purtroppo alterato dalla presenza di
importanti cambiamenti climatici
Il progetto ha permesso di di lavorare sui seguenti temi:
- Il tempo;
- L’ordinamento di fatti e fenomeni;
- La periodizzazione.
Le fasi del percorso hanno seguito le azioni didattiche
all’interno della classe, infatti questi concetti vengono
affrontati anche dalle insegnanti nella programmazione
curricolare.
Si sono stimolati concetti quali quelli di
successione degli eventi, durata delle
situazioni, organizzazione del tempo attraverso
i principali indicatori temporali, riconoscimento
dei cambiamenti prodotti dal tempo anche legati
all’esperienza personale.
I bambini sono anche stati guidati e supportati
nella narrazione delle esperienze legate al
vissuto personale sull’argomento proposto,
sottolineando l’importanza della condivisione di
idee e del confronto con gli altri.
Il percorso multidisciplinare si è sviluppato
attraverso vari ambiti, dall’ambiente naturale
alla musica, dalle immagini all’esperienza
sensoriale, dalla didattica al laboratorio
esperienziale.
Il supporto visivo di quadri e immagini relative
all’alternanza delle stagioni, insieme all’ascolto
di musiche legate alle stagioni, hanno favorito
l’attenzione ai dettagli attraverso una capacità
attentiva diversa da quella utilizzata in ambito
scolastico.
Le esperLe lL La visita alla Fattoria e le esperienze laboratoriali
sono risultate importanti per sviluppare le capacità manuali dei
bambini, per stimolare la capacità di osservazione sul campo e
per osservare le capacità di lavorare in gruppo e di condividere
con gli altri le esperienze fatte.
Inoltre questo tipo di lavoro è risultato importante per stimolare le
capacità di rispettare i tempi, propri e degli altri, sia nel momento
della discussione che in quello esperienziale
Lettura del brano
“Le sorelle Stagioni”.
La lettura è stata seguita con curiosità
ed attenzione da parte della classe
con domande fatte alla fine di essa.
Finito il momento lettura si è svolto un
brainstorming sulle stagioni, mettendo
in risalto l’alternanza di esse, le
caratteristiche climatiche, gli elementi
che le caratterizzano (indumenti, cibi,
ambiente ecc…).
Successivamente sono stati distribuiti dei
ritagli con i colori tipici delle stagioni per il
riconoscimento di esse ed allestito un
cartellone.
Dopo abbiamo proceduto alla costruzione
di un orologio delle stagioni con i colori
appropriati.
Poi è stata consegnata una
scheda di riconoscimento delle
stagioni attraverso il riconosci-
mento di alcuni elementi caratteri-
stici che è stata personalizzata
con l’uso del colore.
Durante la seconda parte di questo incontro si è fatto sperimentare ai
bambini un modo diverso di agire: l’ascolto delle musiche di Antonio Vivaldi
sulle stagioni e la visione di immagini evocative di queste.
I bambini hanno mostrato attenzione e coinvolgimento emotivo
intervenendo nei momenti in cui certe immagini scorrevano in relazione alla
musica.
L’ultimo incontro del percorso ha visto la classe partecipare alla visita ad una Fattoria
Didattica.
I bambini hanno sperimentato l’osservazione diretta di ciò di cui avevamo parlato in
classe,per esempio quali sono i colori, gli elementi, com’è la natura, come sono piante e
alberi durante una stagione, in questo caso la primavera.
Oltre all’osservazione dell’ambiente i bambini hanno fatto un percorso di osservazione
degli animali presenti nella Fattoria con la descrizione di ciò che mangiano e come si
comportano in una determinata stagione
Durante la visita alla Fattoria è stata fatta
fare l’attività dell’Orto in bottiglia,
facendo loro seminare i piselli, verdura di
stagione.
Il primo step è stata la lettura della favola
“Il piccolo pisello”;
successivamente, i bambini,
supervisionati dall’operatore e dalle
maestre, hanno piantato i semi del pisello
mettendo prima il terriccio in una bottiglia,
nel quale hanno poi appoggiato dei semi
di pisello e infine innaffiato il tutto.
Questo lavoro è stato pensato per sviluppare la
manualità dei bambini e per stimolarli ad
osservare come si piantano dei semi da cui
nascerà poi la piantina, qual è quindi il primo
passaggio che viene effettuato in modo che le
piante possano raggiungere la maturità
necessaria per poi essere colte.
Questo lavoro è stato pensato per sviluppare la
manualità dei bambini e per stimolarli ad
osservare come si piantano dei semi da cui
nascerà poi la piantina, qual è quindi il primo
passaggio che viene effettuato in modo che le
piante possano raggiungere la maturità
necessaria per poi essere colte.
Questo lavoro è stato pensato per sviluppare la manualità dei bambini e
per stimolarli ad osservare come si piantano dei semi da cui nascerà poi la
piantina, qual è quindi il primo passaggio che viene effettuato in modo che
le piante possano raggiungere la maturità necessaria per poi essere colte.
Un approccio di tipo laboratoriale ed esperienziale ha permesso
poi al gruppo di sviluppare la capacità di ascoltare e rispettare gli
altri aspettando il proprio turno, modalità che non sempre si è
verificata, ma che è stata comunque affrontata con i bambini.
Alla fine del percorso possiamo dire che è emersa una buona
collaborazione di classe e una buona capacità di lavorare in
gruppo e di porsi obiettivi comuni e il lavoro in piccoli gruppi ha
fatto emergere ulteriormente le caratteristiche individuali che
ogni bambino ha messo a disposizione di tutti.
Documentazione dell'Unità di competenza:
«IL pane»
Istituto scolastico:
Scuola dell’Infanzia di Castelfiorentino
Destinatari:
(sezioni A-B-C)
Ore dedicate al percorso:
18 ORE
La presente unità di competenza è nata dalla
volontà di far conoscere ai bambini il processo
della filiera corta dedicata a uno dei prodotti più
importanti della Toscana: il pane. Il percorso è
partito dalla trasmissione di informazioni sui
prodotti tipici del nostro territorio e su come
questi sono cambiati. Tali modifiche sono
strettamente collegate ai cambiamenti climatici
e a come questi hanno caratterizzato le
coltivazioni nel tempo.
La scelta di questo percorso didattico è inserita
nella programmazione che le insegnanti si
erano prefissate.
Si tratta di un percorso multidisciplinare che va a spaziare dall’ambiente naturale a
quello artistico e narrativo, così da implementare la capacità di osservazione e di
ascolto dei bambini, sia in ambiente naturale che non.
La scelta di svolgere gli incontri in fattoria, dove i bambini hanno svolto l’attività che
prevedeva di fare il pane, ha favorito l’attenzione ai dettagli e ha stimolato
ulteriormente la capacità di ascolto e di osservazione, permettendo così di far
elaborare ai bambini un confronto su tutte le diversità a cui l’ambiente e le sue
colture sono stati sottoposti nel tempo.
I momenti di discussione e di laboratorio hanno aiutato i bambini nella gestione dei
momenti comuni (rispetto dei turni e delle opinioni altrui) e nella socializzazione
Si tratta di un percorso multidisciplinare che
va a spaziare dall’ambiente naturale a
quello artistico e narrativo, così da
implementare la capacità di osservazione e
di ascolto dei bambini, sia in ambiente
naturale che non.
La scelta di svolgere gli incontri in fattoria,
dove i bambini hanno svolto l’attività che
prevedeva di fare il pane, ha favorito
l’attenzione ai dettagli e ha stimolato
ulteriormente la capacità di ascolto e di
osservazione, permettendo così di far
elaborare ai bambini un confronto su tutte
le diversità a cui l’ambiente e le sue colture
sono stati sottoposti nel tempo.
I momenti di discussione e di laboratorio
hanno aiutato i bambini nella gestione dei
momenti comuni (rispetto dei turni e delle
opinioni altrui) e nella socializzazione
L’esperto ha
iniziato il gioco
raccontando di
quanto il serpente
Serafino fosse
goloso di frutta e
verdura e
presentandolo ad
ogni bambino.
Successivamente
ogni bambino ha
ricevuto un frutto e
una verdura
ciascuno e piano
piano il serpente
passava a
mangiare da loro.
Terminato il gioco è stata intrapresa una discussione sulle
sensazioni che l’attività ha evocato nei bambini.
Sicuramente stupore ed entusiasmo nel vedere come il
serpente davvero riuscisse a mangiare gli alimenti che i
bambini gli davano, il tutto finiva in un sacchetto che
simulava la pancia del serpente, e questo ha incuriosito
moltissimo i bambini.
In un’altra occasione, per preparare i bambini all’uscita
successiva in fattoria, le maestre hanno presentato loro la
storia del «Chiccolino di grano» ed hanno fatto seminare il
chicco di grano nel cotone, per mostrare ai bambini il
processo della crescita del grano e per introdurre il tema
del pane e degli ingredienti che servono per ottenerlo.
La novellina del grano
Un giorno un chiccolino
giocava a nascondino;
nessuno lo cercò
ed ei s’addormentò.
Dormì sotto la neve
un sonno lungo e greve;
alfine si destò
e pianta diventò,
La pianta era sottile,
flessibile, gentile,
la spiga mise fuor
d’un esile color.
Il sole la baciava,
il vento la cullava:
di chicchi allor s’empì
pel pane di ogni dì. (A. Cuman Pertile)
L’incontro successivo è stato svolto in fattoria.
Inizialmente c’è stata la passeggiata in fattoria
per osservare l’ambiente circostante e farlo
conoscere ai bambini. Guardandosi in giro, i
bambini, si sono potuti rendere conto del lavoro
che viene svolto dai fattori; hanno osservato gli
alberi da frutto, le piante messe a coltura o in
fase di germinazione; hanno appreso nuove
informazioni sui processi lavorativi
dell’ambiente rurale e della strumentazione
utilizzata.
Hanno conosciuto gli animali della fattoria, con
osservazione dei processi stagionali di cui sono
oggetto: muta, tosatura e comportamento
generico.
Una volta visitata la fattoria i bambini hanno
potuto sperimentare l’antica tecnica della
macinazione del grano per ottenere la farina e
successivamente il pane.
Ad ogni bambino, per l’attività, è stata data una
macina in pietra, un sasso e dei chicchi di
grano, facendo loro sperimentare l'uso della
tecnica di macinazione manuale rotatoria. I
bambini hanno esplorato direttamente,
attraverso i loro sensi, la polvere ottenuta
scoprendo così la farina e la sua diversità da
quella che di solito viene comprata.
Ottenuta la farina sulla macina è stata fatta
setacciare in modo da togliere la crusca e farla
diventare bianca.
I bambini hanno risposto positivamente e con
curiosità verso un’attività per loro nuova e
scoperto tutti gli utilizzi della farina.
Una volta procurati tutti gli ingredienti, i bambini
sono stati divisi in piccoli gruppi (3-4 alunni per
tavolo) e sono stati consegnati loro gli
ingredienti necessari per realizzare l'impasto,
lasciando che ognuno manipolasse il proprio
pezzetto ottenendo una piccola pagnotta da
lasciare lievitare per almeno mezz'ora.
Una volta lievitato, il pane è
stato cotto nel forno e
consegnato uno per ogni
partecipante.
Infine, come ultimo incontro, è stata fatta una
rielaborazione conclusiva del percorso.
È stato chiesto ai bambini di rappresentare
quello che per loro è stato significativo: il
risultato è stata la rappresentazione degli
animali della fattoria.
I bambini hanno condiviso con l’operatore e
l’insegnante il percorso effettuato con giochi di
gruppo che li hanno aiutati a ripercorre tutta
l’esperienza svolta.
Risultati ottenuti
(analisi critica in relazione agli apprendimenti degli alunni)
Alla fine di questo percorso didattico i bambini si sono mostrati davvero
interessati all’argomento trattato.
Tutti gli incontri sono stati recepiti positivamente da tutti i bambini. In classe
hanno conosciuto il mondo della verdura e della frutta attraverso
un’esperienza ludica; mentre in fattoria hanno appreso direttamente i
mutamenti che un ambiente, un albero, un campo o anche un animale,
possono subire con il cambiamento climatico delle stagioni.
La cosa che maggiormente ha colpito i ragazzi è stata sicuramente la
macinatura del grano che ha condotto all’ottenimento del proprio panino,
per loro una grande scoperta.
Altro aspetto interessante, e che riguarda
appieno la tematica dei cambiamenti climatici, è
stato il ritardo della fioritura degli alberi da
frutto, che ancora a fine maggio ne erano privi. I
bambini hanno notato fin da subito questo
dettaglio nel corso del terzo incontro in fattoria.
Gli strumenti che sono stati utilizzati si
inseriscono in una metodologia di didattica
attiva realizzata tramite giochi di gruppo e
scambi di competenze in cui i partecipanti sono
stati coinvolti come attori principali. In questa
occasione i bambini hanno esposto anche le
loro emozioni provate durante l’attività e le
hanno condivise con gli altri compagni in modo
ludico e divertente
Documentazione dell'Unità di competenza:
Percorso sulle piante
Istituto scolastico:
De Gasperi, Castelfiorentino
Destinatari:
Scuola dell’Infanzia
Ore dedicate al percorso:
6
Il progetto è stato pensato per sviluppare la capacità
dei bambini nel riconoscimento delle piante in
relazione alle stagioni in cui si collocano e ai
cambiamenti climatici che le influenzano.
Il percorso didattico è stato costruito integrando le
attività che vengono svolte in sezione dalle
insegnanti curriculari.
Le attività sono state guidate da operatori qualificati
dell’Associazione C.E.T.R.A. che opera sul
territorio.
Il percorso si è articolato in 3 incontri:
- Il primo è stato condiviso con altre sezioni della scuola ed ha riguardato l’intervento di
un operatore che ha narrato una storia;
- Il secondo si è svolto all’interno della sezione dove è stata fatta un’attività laboratoriale
guidata da un operatore;
- Il terzo ha visto la partecipazione della sezione alla visita alla Fattoria Didattica dei
bambini e delle bambine di Brusciana (Empoli).
La proposta di attività laboratoriali ed esperienziali oltre ad una visita guidata, è stata pensata
per coinvolgere i bambini in prima persona sull’argomento e di stimolare le loro capacità di
sperimentare sul campo certi concetti.
Un percorso di questo genere appoggia i lavori svolti in sezione e rafforza le capacità
individuali e di gruppo nella conoscenza, in questo specifico contesto, delle piante e delle loro
caratteristiche.
Durante il primo incontro i bambini hanno condiviso
con altre sezioni un momento di narrazione.
Nel salone, un esperto ha narrato e rappresentato un
personaggio proveniente da lontano che ha
sperimentato con i bambini ciò che aveva in valigia,
piante e cibi.
Nell’incontro laboratoriale i bambini sono stati
chiamati a costruire un orto all’interno di una
bottiglia.
Guidati dall’operatore, hanno seguito le fasi di
semina di una piantina.
!1° fase: si inseriscono i semini
All’interno del terriccio.
2° fase:
Si annaffia il “nostro terreno”
3° fase: “decoriamo la nostra
bottiglia!!!”
Ed ecco…
il nostro Orto
I bambini hanno seminato la loro piantina di pisello e poi hanno decorato la loro bottiglia…l’Orto era
pronto!!!
Con questa metodologia, i bambini sono stati in grado di seguire dal vivo come si pianta un seme e
hanno potuto sperimentare in prima persona quali sono gli elementi necessari per la semina, dal
terriccio, al seme all’acqua necessaria per la crescita della piantina.
La visita in fattoria
ha dato la possibilità ai bambini di vivere un’esperienza diretta di conoscenza degli animali
presenti come galline, tacchini, asini, cavalli, pecore…
In questo contesto sono state illustrate le abitudini comportamentali di ciascuna specie legate
all’alternarsi delle stagioni e i prodotti che ciascun animale fornisce all’uomo
Data la natura del progetto si è effettuato un percorso negli spazi della Fattoria
dedicati alle piante da frutto e all’orto in cui sono presenti i prodotti tipici di
stagione.
Nella zona dedicata agli alberi da frutto i bambini hanno potuto vedere come
sono fatti gli alberi che danno i frutti che trovano poi sulle loro tavole.
Nella stessa zona i bambini hanno potuto vedere cosa si coltiva (cipolle, patate, cavolo ecc..)
e si raccoglie nel grande spazio in un periodo preciso dell’anno. Inoltre, attraverso il tatto e
l’olfatto sono state fatte sperimentare alcune piante di uso comune (salvia e rosmarino nello
specifico).
Nella zona della Fattoria dedicata all’orto poi i bambini hanno visto i prodotti di stagione che poi vengono
utilizzati nella cucina delle loro case e della scuola.
All’incontro con l’apicoltore
Insieme agli incontri specifici del percorso suddetto, è stata
inserita un’ulteriore attività con un esperto di api.
I bambini hanno potuto vedere la “casa” delle api e ciò che
producono.
L’apicoltore ha spiegato ai bambini il comportamento di questi
animali e come questo si è modificato nel tempo influenzato dai
cambiamenti climatici.
“La rappresentazione sul
cartellone dell’attività fatta con
l’apicoltore”
Risultati ottenuti
I
Il laboratorio manuale è stato seguito con
entusiasmo e i bambini hanno potuto sperimentare in
modo diretto le fasi che ci sono prima di arrivare al
prodotto finale.
Laboratori esperienziali di questo tipo aiutano a
comprendere e conoscere l’ambiente, la natura, le
piante in modo chiaro e anche divertente.
Nelle varie fasi del percorso sono state anche
stimolate la capacità di osservazione e quella di
ascolto in ambiente naturale.
Nonostante i bambini fossero piccoli è stata
incoraggiata e incentivata la capacità di fare
collegamenti e mettere in relazione elementi diversi;
i bambini hanno risposto positivamente in relazione
a questi obiettivi.
Nelle varie fasi del percorso sono state anche
stimolate la capacità di osservazione e quella di
ascolto in ambiente naturale.
Nonostante i bambini fossero piccoli è stata
incoraggiata e incentivata la capacità di fare
collegamenti e mettere in relazione elementi diversi;
i bambini hanno risposto positivamente in relazione
a questi obiettivi.
Animali e prodotti
Istituto scolastico:
Scuola dell’infanzia De Gasperi sezioni A, B, E
Destinatari:
Bambini di 3, 4, 5 anni
Ore dedicate al percorso:
6
Il percorso si è articolato in 3 incontri:
- Il primo condiviso con altre sezioni dell’istituto;
- Il secondo in sezione;
- Il terzo incontro ha previsto una visita alla Fattoria
Didattica dei bambini e delle bambine Sapori di Toscana
(Brusciana, Empoli).
Si è occupata del progetto l’Associazione C.E.T.R.A.
attraverso operatori qualificati.
Obiettivi di apprendimento:
- capacità di mettere in relazione gli animali con i prodotti della
nostra cucina e con prodotti comunemente utilizzati;
- capacità di conoscere le varie fasi di trasformazione dei prodotti
primari sviluppando la capacità di individuare collegamenti e
relazioni.
I bambini sono stati stimolati inoltre nella capacità di mettere in relazione
il comportamento animale con il fenomeno dei cambiamenti climatici e la
collocazione di ogni animale nello spazio adeguato.
Nello specifico, la presente
unità di competenza ha
previsto quindi un percorso
di conoscenza degli animali
appartenenti alla fattoria e
dei cibi da loro derivati che
sono comunemente presenti
sulle tavole di tutti.
Il percorso si è articolato in 2 incontri, uno in sezione e l’altro in visita ad una
Fattoria Didattica. Questi 2 incontri sono stati precedIl uti da un ulteriore incontro
di narrazione e partecipazione attiva dei bambini di varie sezioni insieme,
avvenuto in uno spazio comune.
Intervallato tra quelli programmati, si è svolto un incontro con un apicoltore.
Esperienza laboratoriale:
“Gli animali e i loro derivati”.
L’esperienza laboratoriale prevede
la condivisione delle conoscenze
sugli animali della Fattoria e i loro
derivati.
Attraverso il gioco i bambini
sperimenteranno il loro grado di
conoscenza.
in classe, è stato suddiviso in 2 fasi.
La prima fase ha previsto la realizzazione
grafica di un cartellone con la ricostruzione
della Fattoria attraverso i suoi principali
elementi (casa del contadino, pollaio, scuderia,
porcilaia ecc…) e gli attori di essa, dal
contadino agli animali che vi appartengono.
Il primo incontro, in classe, è stato
suddiviso in 2 fasi.
La prima fase ha previsto la
realizzazione grafica di un
cartellone con la ricostruzione della
Fattoria attraverso i suoi principali
elementi (casa del contadino,
pollaio, scuderia, porcilaia ecc…) e
gli attori di essa, dal contadino agli
animali che vi appartengono
L’attività si è svolta sotto forma di
gioco: i bambini hanno pescato da
una borsa alcune immagini
raffiguranti sia gli spazi componenti
una Fattoria che gli animali presenti
in essa. In un secondo momento i
bambini hanno colorato le immagini
pescate e le hanno attaccate sul
cartellone creando la loro Fattoria.
In Fattoria
La nostra Fattoria
LaFattoria
La seconda parte, strutturata
in modo da incentivare la
capacità dei bambini di creare
relazione tra l’animale e i suoi
derivati, ha visto la creazione
di un secondo cartellone.
Anche questa seconda parte
si è sviluppata sotto forma di
gioco data l’età dei bambini e
il loro grado di attenzione.
I bambini hanno attaccato
oggetti di uso quotidiano
(cartone del latte, busta delle
mozzarelle, busta degli
affettati, gomitolo di lana,
contenitore delle uova,
immagini di alimenti ecc…) su
un cartellone scegliendoli da 2
ceste.
Le ceLste degli
oggetti
Le ceste degli oggetti
I cartelloni
La realizzazione dei cartelloni è avvenuta
attraverso l’ordinamento degli oggetti
riferiti agli alimenti derivati con l’immagine
dell’animale a cui erano collegati.
L’attività ha coinvolto i bambini
individualmente con una discussione di
gruppo di verifica dei risultati
La visita in fattoria mira ad offrire ai bambini
un’esperienza di conoscenza degli animali
presenti in fattorie come galline, tacchini, asini,
cavalli, pecore…In questo contesto sono state
illustrate le abitudini comportamentali di
ciascuna specie legate all’alternarsi delle
stagioni e i prodotti che ciascun animale
fornisce all’uomo
Incontro con l’apicoltore.
Tra gli incontri strutturati è stata inserita
un’ulteriore attività con un esperto di api.
I bambini hanno potuto vedere la “casa” delle
api e ciò che producono.
L’apicoltore ha spiegato ai bambini il
comportamento delle api e come questo è
cambiato nel tempo influenzato dai
cambiamenti climatici.
Dopo la visita a scuola dell’
apicoltore i bambini hanno
costruito un cartellone
Risultati ottenuti
I bambini hanno mostrato una buona
capacità di osservazione e di ascolto in
ambiente naturale, riuscendo a pensare
e, successivamente, incentivare la
capacità di fare collegamenti e mettere
in relazione elementi diversi.
Hanno mostrato la capacità di lavorare
in gruppo e, trattandosi di classi miste,
la capacità di creare sinergie tra fasce
di età diverse e la capacità di aiuto tra
loro.
La Natura a regola
d’arte
Scuola “Don Minzoni” di Castelfiorentino
Destinatari:
Scuola dell’infanzia, sezione D Le Chiocciole
Ore dedicate al percorso: nr. 9 ore
Il progetto “La Natura a regola d’arte” è stato
realizzato da Associazione culturale C.E.T.R.A.
di Castelfiorentino, in collaborazione con
Michele Neri, operatore della Biblioteca
comunale “Vallesiana” di Castelfiorentino e
la Fattoria dei bambini e delle bambine
“Sapori di Toscana” di Brusciana, nei pressi di
Empoli
Il progetto ha incontrato il consenso
delle insegnanti della sezione D Le
Chiocciole, Giulietta Brogi e Vanna
Giorgi, in quanto si poneva come
summa di un lavoro inerente arte e
natura iniziato negli anni
precedenti.
In passato le classi hanno lavorato
suddivise per fasce d’età, facendo
sì che le attività fossero ben
calibrate su classi
di 3, 4 e 5 anni. Il percorso era
quindi ciclico e di anno in anno i
bimbi potevano approcciarsi alle
attività secondo l’evoluzione delle
proprie capacità.
I bambini e le bambine sono entrati
in contatto con il mondo dell’arte
attraverso la visione di opere d’arte
appartenenti a vari pittori e della
natura mediante la realizzazione e
la cura di un piccolo orto all’interno
Al termine dell’anno scolastico
2013/2014, come esempio di buona
rielaborazione da parte dei bambini
del percorso intrapreso, la scuola
dell’infanzia “Don Minzoni” ha preso
parte alla festa organizzata per
l’occasione a Castelfiorentino dal
Comitato Genitori locale.
Le insegnanti e i bimbi hanno
curato uno stand a tema con
l’evento – il tema prescelto era
quello del corpo – dove si
andavano a privilegiare due sensi
molto importanti, il gusto e l’olfatto.
Lo stand è stato allestito con il
materiale realizzato nell’ambito dei
vari laboratori, sia artistici che di
tipo naturalistico, e la bocca ed il
Al termine dell’esperienza i soggetti
proponenti il progetto e le
insegnanti coinvolte hanno
individuato un momento di
confronto, per parlare e confrontarsi
su punti di forza ed eventuali
criticità nell’operato.
Quanto emerso è stato molto
positivo. Le insegnanti hanno
apprezzato il carattere
multidisciplinare della proposta
didattica, costruita su attività che
sono riuscite a soddisfare le
esigenze delle diverse fasce d’età
Le insegnanti hanno oltretutto apprezzato la modalità con cui
è stata condotta l’analisi sia delle immagini pittoriche sia del
percorso sensoriale intrapreso in fattoria, in quanto i bambini
hanno potuto mettere all’opera le capacità e le competenze
pregresse – acquisite negli anni precedenti grazie ai due
percorsi affrontati sul mondo dell’arte e sulla natura mediante
la realizzazione e cura dell’orto scolastico – ed allo stesso
tempo sono stati stimolati ad andare oltre, guidati dall’istinto
cosi come dal proprio bagaglio culturale, dalle esperienze
extrascolastiche e dal gusto personale.
Importante il contributo dato da alcuni bambini provenienti da
famiglie di origine straniera, che hanno permesso di creare
una pietra di paragone tra realtà tra loro diverse, parlando e
spiegando ai loro compagni di frutti e ortaggi dai sapori, colori
e forme meno conosciuti.
Il primo incontro è stato effettuato
presso la sede scolastica ed è stato
curato da Michele Neri, trascinante
cantastorie e operatore presso la
Biblioteca comunale “Vallesiana”
del paese, dove si occupa di letture
animate
dedicate ai più piccoli.
La lettura proposta ha individuato in
frutta e verdura i suoi protagonisti,
drammatizzando le loro vicende e
spiegando poco a poco la diversità
di questi da paese a paese e la
varietà del loro utilizzo.
Soprattutto, in virtù dei
cambiamenti climatici in atto, è
stato possibile fornire in modalità
Anche il secondo incontro si è
tenuto presso la sede scolastica, a
cura di un’operatrice
dell’Associazione culturale
C.E.T.R.A..
Dopo un primo momento di
introduzione al tema in aula, i
bambini e le insegnanti sono stati
condotti nella sala destinata ai
laboratori dove, in precedenza,
l’operatrice aveva provveduto a
distribuire sui tavoli in maniera del
tutto casuale una serie di immagini
di opere d’arte costellate di frutta e
verdura.
Gli autori scelti sono i seguenti: Frida Kahlo,
Paul Cezanne, Giovanni Segantini, Giuseppe
Arcimboldo, Fede Galizia, Salvador Dalì, Paul
Gauguin, Vincent Van Gogh, Vincenzo
Campi, Pyotr Konchalovsky, Cristoforo
Munari, Caravaggio e Tiziano.
Le immagini sono state osservate e
analizzate in gruppo dai bambini, i più grandi
alla luce del percorso già intrapreso negli anni
precedenti. Importante il contributo dei bimbi
di origine straniera nella descrizione di colori
e sapori di frutta e verdura tipica dei paesi di
origine.
È seguito un laboratorio creativo in cui i colori
sono stati sostituiti da frutta, verdura e legumi
sagomati grazie a stampini per biscotti,
Anche la frutta e la verdura hanno ispirato i
più grandi artisti!
Il terzo incontro è stato effettuato presso la Fattoria dei
bambini e delle bambine “Sapori di Toscana” a
Brusciana, vicino ad Empoli. Sempre accompagnata
dall’operatrice C.E.T.R.A., la classe è stata condotta
attraverso l’orto, il frutteto, la serra e l’area dedicata agli
animali, prima lungo un percorso sensoriale dove è
stato possibile toccare ed annusare ortaggi, frutti e
piante aromatiche, provare ad immaginare gusto e
utilizzo di questi, poi alla scoperta degli animali più
importanti della fattoria.
La classe ha toccato con mano il lavoro di Madre
Natura ed ha potuto creare grazie al supporto
mnemonico delle insegnanti un ponte con l’orto
realizzato
nel giardino della scuola.
Inoltre è stato significativo seguire gli animali nella loro
routine quotidiana, osservare il loro habitat e dar da
Toccare con mano la frutta e gli
ortaggi
Le fragole
I limoni Il pero
Il fico
I ravanelli
Il sedano Le carote
EE adesso ….gli animali della fattoria …
Yuri e Spokane , i cavalli …
Le oche Le galline australiane
Teddy
Penelope e Carlotta
Risultati ottenuti
Alla base del progetto “La Natura a regola d’arte” non era
richiesta una conoscenza specifica pregressa
nel campo artistico e agrario.
Gli unici prerequisiti richiesti alla classe erano: saper
individuare le tipologie di frutta e verdura più comuni,
semplici abilità grafiche e la predisposizione all’ascolto.
Il tutto tenendo in considerazione la composizione
eterogenea della classe, costituita da un pubblico di età
compresa dai 3 ai 5 anni.
Gli operatori hanno condotto i loro interventi cercando di
creare un punto di incontro tra i membri della classe e
privilegiando la differenza di età e di punti di vista, per
favorire un’analisi dell’operato il più completa possibile.
Sulla base di un confronto a
posteriori con le insegnanti è
emerso che il progetto è riuscito nel
proprio intento di creare un ponte
tra le varie discipline che vanno a
formare il bagaglio di conoscenze
dei bimbi, oltre a gettare le basi per
un confronto con i percorsi proposti
alla classe in passato, relativi al
mondo dell’arte e della natura, e
attualmente non più proponibili per i
motivi palesati in precedenza.
Alla classe è stata data la
possibilità di guardare al cibo in
modalità caleidoscopica; non solo
ciò che quotidianamente troviamo
sulle nostre tavole, a casa così
come alla mensa della scuola, nel
Senza dimenticare la possibilità di
andare ad osservare il cibo
direttamente là dove nasce, in un
frutteto o in un orto, alla scoperta e
riscoperta di forme, odori e colori,
utilizzando i cinque sensi. Magari
scoprendo l’esistenza di piante che
riescono a crescere anche nelle
nostre terre, ad esempio la pianta
del kiwi in fattoria, che invece
pensavamo poter arrivare solo da
paesi lontani (i frutti esotici erano
stati proposti nei dipinti della
messicana Frida Kahlo – papaya,
noce di cocco, ananas, frutto della
passione – e del periodo
polinesiano di Paul Gauguin –
mango -).
La classe si è mostrata inoltre entusiasta nel lavorare
con il cibo così come l’artista lavora con i colori,
scoprendo un suo ulteriore utilizzo.
Frutta e verdura sono diventate qualcosa da
trasformare; utilizzare la parte verde del finocchio per
ricavare le fronde di un albero e una pallina di polpa di
kiwi per realizzare l’erba attorno alle radici. Oppure
rappresentare una persona con braccia e gambe
realizzare con fette di carota, il corpo con una fetta di
kiwi e mani e piedi con fagioli di Spagna secchi.
Frutta e verdura sono diventate qualcosa da ascoltare;
i personaggi principali della lettura animata hanno
permesso infatti di conoscere il cibo anche mediante
…. l’udito.
Il progetto ha pienamente soddisfatto il proprio intento
multidisciplinare

Más contenido relacionado

La actualidad más candente

22 APRILE GIORNATA DELLA TERRA.pptx
22 APRILE  GIORNATA DELLA TERRA.pptx22 APRILE  GIORNATA DELLA TERRA.pptx
22 APRILE GIORNATA DELLA TERRA.pptxNavdeepRooprai
 
Progetto orto sinergico didattico associazione metaeducazione
Progetto orto sinergico didattico  associazione metaeducazioneProgetto orto sinergico didattico  associazione metaeducazione
Progetto orto sinergico didattico associazione metaeducazioneMarco Garoffolo
 
Ldb_77 Agricoltura Naturale Vitolla_03
Ldb_77 Agricoltura Naturale Vitolla_03Ldb_77 Agricoltura Naturale Vitolla_03
Ldb_77 Agricoltura Naturale Vitolla_03laboratoridalbasso
 
La permacultura applicata all'orto
La permacultura applicata all'ortoLa permacultura applicata all'orto
La permacultura applicata all'ortoFabio Cremascoli
 
Acqua composizione e ciclo - La risorsa acqua
Acqua composizione e ciclo - La risorsa acquaAcqua composizione e ciclo - La risorsa acqua
Acqua composizione e ciclo - La risorsa acquaCibusonline
 
Ambiente manuale orto_sinergico_rilegato
Ambiente manuale orto_sinergico_rilegatoAmbiente manuale orto_sinergico_rilegato
Ambiente manuale orto_sinergico_rilegatoAldo Salvatore Coraggio
 
Territorio e idea di paesaggio
Territorio e idea di paesaggioTerritorio e idea di paesaggio
Territorio e idea di paesaggioFrancesco Iacono
 
L’impronta ecologica - cos' è
L’impronta ecologica   - cos' èL’impronta ecologica   - cos' è
L’impronta ecologica - cos' èmercuri-scuola
 
InquinaMENTI: ci comportiamo come un microbo suicida o come un insetto zombi
InquinaMENTI: ci comportiamo come un microbo suicida o come un insetto zombiInquinaMENTI: ci comportiamo come un microbo suicida o come un insetto zombi
InquinaMENTI: ci comportiamo come un microbo suicida o come un insetto zombiJulioPadron2
 
WWF Italia: sintesi Living Planet report 2014 - specie e spazi gente e luoghi
WWF Italia: sintesi Living Planet report 2014 - specie e spazi gente e luoghiWWF Italia: sintesi Living Planet report 2014 - specie e spazi gente e luoghi
WWF Italia: sintesi Living Planet report 2014 - specie e spazi gente e luoghiWWF ITALIA
 
Presentazione Rifiuti
Presentazione RifiutiPresentazione Rifiuti
Presentazione Rifiutibujuba
 
Impatto ambientale e sviluppo sostenibile - Francesco Cufari
Impatto ambientale e sviluppo sostenibile - Francesco CufariImpatto ambientale e sviluppo sostenibile - Francesco Cufari
Impatto ambientale e sviluppo sostenibile - Francesco CufariImage Line
 
Scuola ambiente e territorio.1
Scuola ambiente e territorio.1Scuola ambiente e territorio.1
Scuola ambiente e territorio.1Chayn Italia
 

La actualidad más candente (20)

Quarrata cambiamenticlimatici
Quarrata cambiamenticlimaticiQuarrata cambiamenticlimatici
Quarrata cambiamenticlimatici
 
22 APRILE GIORNATA DELLA TERRA.pptx
22 APRILE  GIORNATA DELLA TERRA.pptx22 APRILE  GIORNATA DELLA TERRA.pptx
22 APRILE GIORNATA DELLA TERRA.pptx
 
Progetto orto sinergico didattico associazione metaeducazione
Progetto orto sinergico didattico  associazione metaeducazioneProgetto orto sinergico didattico  associazione metaeducazione
Progetto orto sinergico didattico associazione metaeducazione
 
Il compostaggio bozzetti
Il compostaggio bozzettiIl compostaggio bozzetti
Il compostaggio bozzetti
 
Ldb_77 Agricoltura Naturale Vitolla_03
Ldb_77 Agricoltura Naturale Vitolla_03Ldb_77 Agricoltura Naturale Vitolla_03
Ldb_77 Agricoltura Naturale Vitolla_03
 
Le regole gruppo 4
Le regole  gruppo 4Le regole  gruppo 4
Le regole gruppo 4
 
Castelfiorentino - Istituto comprensivo
Castelfiorentino - Istituto comprensivoCastelfiorentino - Istituto comprensivo
Castelfiorentino - Istituto comprensivo
 
La permacultura applicata all'orto
La permacultura applicata all'ortoLa permacultura applicata all'orto
La permacultura applicata all'orto
 
Gamerra - Pisa Primaria genovesi
Gamerra - Pisa Primaria genovesiGamerra - Pisa Primaria genovesi
Gamerra - Pisa Primaria genovesi
 
Acqua composizione e ciclo - La risorsa acqua
Acqua composizione e ciclo - La risorsa acquaAcqua composizione e ciclo - La risorsa acqua
Acqua composizione e ciclo - La risorsa acqua
 
Manualetto pp 2 c web
Manualetto pp 2 c webManualetto pp 2 c web
Manualetto pp 2 c web
 
Ambiente manuale orto_sinergico_rilegato
Ambiente manuale orto_sinergico_rilegatoAmbiente manuale orto_sinergico_rilegato
Ambiente manuale orto_sinergico_rilegato
 
Territorio e idea di paesaggio
Territorio e idea di paesaggioTerritorio e idea di paesaggio
Territorio e idea di paesaggio
 
L’impronta ecologica - cos' è
L’impronta ecologica   - cos' èL’impronta ecologica   - cos' è
L’impronta ecologica - cos' è
 
InquinaMENTI: ci comportiamo come un microbo suicida o come un insetto zombi
InquinaMENTI: ci comportiamo come un microbo suicida o come un insetto zombiInquinaMENTI: ci comportiamo come un microbo suicida o come un insetto zombi
InquinaMENTI: ci comportiamo come un microbo suicida o come un insetto zombi
 
WWF Italia: sintesi Living Planet report 2014 - specie e spazi gente e luoghi
WWF Italia: sintesi Living Planet report 2014 - specie e spazi gente e luoghiWWF Italia: sintesi Living Planet report 2014 - specie e spazi gente e luoghi
WWF Italia: sintesi Living Planet report 2014 - specie e spazi gente e luoghi
 
Le piante selvatiche
Le piante selvaticheLe piante selvatiche
Le piante selvatiche
 
Presentazione Rifiuti
Presentazione RifiutiPresentazione Rifiuti
Presentazione Rifiuti
 
Impatto ambientale e sviluppo sostenibile - Francesco Cufari
Impatto ambientale e sviluppo sostenibile - Francesco CufariImpatto ambientale e sviluppo sostenibile - Francesco Cufari
Impatto ambientale e sviluppo sostenibile - Francesco Cufari
 
Scuola ambiente e territorio.1
Scuola ambiente e territorio.1Scuola ambiente e territorio.1
Scuola ambiente e territorio.1
 

Destacado

STATISTICA DESCRITTIVA - PRIMI PASSI-2 - MEDIE, MODA, MEDIANA, ISTOGRAMMA, DI...
STATISTICA DESCRITTIVA - PRIMI PASSI-2 - MEDIE, MODA, MEDIANA, ISTOGRAMMA, DI...STATISTICA DESCRITTIVA - PRIMI PASSI-2 - MEDIE, MODA, MEDIANA, ISTOGRAMMA, DI...
STATISTICA DESCRITTIVA - PRIMI PASSI-2 - MEDIE, MODA, MEDIANA, ISTOGRAMMA, DI...Ist. Superiore Marini-Gioia - Enzo Exposyto
 
Il clima e le nostre azioni_scuole medie
Il clima e le nostre azioni_scuole medieIl clima e le nostre azioni_scuole medie
Il clima e le nostre azioni_scuole medienadiax
 
Stati uniti d’america
Stati uniti d’americaStati uniti d’america
Stati uniti d’americaprofsimona
 
Settori di economia
Settori di economiaSettori di economia
Settori di economiaarfra
 
Economia Per Ragazzi
Economia Per RagazziEconomia Per Ragazzi
Economia Per Ragazzifrankpp
 

Destacado (8)

STATISTICA DESCRITTIVA - PRIMI PASSI-2 - MEDIE, MODA, MEDIANA, ISTOGRAMMA, DI...
STATISTICA DESCRITTIVA - PRIMI PASSI-2 - MEDIE, MODA, MEDIANA, ISTOGRAMMA, DI...STATISTICA DESCRITTIVA - PRIMI PASSI-2 - MEDIE, MODA, MEDIANA, ISTOGRAMMA, DI...
STATISTICA DESCRITTIVA - PRIMI PASSI-2 - MEDIE, MODA, MEDIANA, ISTOGRAMMA, DI...
 
Il clima e le nostre azioni_scuole medie
Il clima e le nostre azioni_scuole medieIl clima e le nostre azioni_scuole medie
Il clima e le nostre azioni_scuole medie
 
Stati uniti d’america
Stati uniti d’americaStati uniti d’america
Stati uniti d’america
 
Settori economici
Settori economiciSettori economici
Settori economici
 
Settori di economia
Settori di economiaSettori di economia
Settori di economia
 
Settori economia
Settori economiaSettori economia
Settori economia
 
Economia Per Ragazzi
Economia Per RagazziEconomia Per Ragazzi
Economia Per Ragazzi
 
IIMM e Didattica Italiano
IIMM e Didattica ItalianoIIMM e Didattica Italiano
IIMM e Didattica Italiano
 

Similar a Castelfiorentino ic castelfiorentino

Gma2015 presentazione
Gma2015 presentazione Gma2015 presentazione
Gma2015 presentazione Globeitalia
 
Processi Produttivi e gestione aziendale. Dove il sistema fa acqua
Processi Produttivi e gestione aziendale. Dove il sistema fa acquaProcessi Produttivi e gestione aziendale. Dove il sistema fa acqua
Processi Produttivi e gestione aziendale. Dove il sistema fa acquaISTUD Business School
 
Poggio a caiano - IC mazzei "Primi passi nel cambiamento climatico".ppt
Poggio a caiano - IC mazzei "Primi passi nel cambiamento climatico".pptPoggio a caiano - IC mazzei "Primi passi nel cambiamento climatico".ppt
Poggio a caiano - IC mazzei "Primi passi nel cambiamento climatico".pptConsorzio LaMMA - Corso UdC
 
La Biosfera, il Clima ed il Tempo 5° b: il Clima ed il tempo
La Biosfera, il Clima ed il Tempo  5° b: il Clima ed il tempoLa Biosfera, il Clima ed il Tempo  5° b: il Clima ed il tempo
La Biosfera, il Clima ed il Tempo 5° b: il Clima ed il tempoConsorzio LaMMA - Corso UdC
 
Dieta salute ambiente
Dieta salute ambienteDieta salute ambiente
Dieta salute ambienteMaria Bonomo
 
Riciclo Parte prima
Riciclo Parte primaRiciclo Parte prima
Riciclo Parte primascuolamiseno
 
Ppt educazione ambientale
Ppt educazione ambientalePpt educazione ambientale
Ppt educazione ambientaleGabrieleCuccaro
 
Torino greco acquavirtuale2012
Torino greco acquavirtuale2012Torino greco acquavirtuale2012
Torino greco acquavirtuale2012Francesca Greco
 

Similar a Castelfiorentino ic castelfiorentino (20)

VIVERE IL TERRITORIO 3 A
VIVERE IL TERRITORIO 3 AVIVERE IL TERRITORIO 3 A
VIVERE IL TERRITORIO 3 A
 
Gma2015 presentazione
Gma2015 presentazione Gma2015 presentazione
Gma2015 presentazione
 
Risorsa acqua
Risorsa acquaRisorsa acqua
Risorsa acqua
 
Processi Produttivi e gestione aziendale. Dove il sistema fa acqua
Processi Produttivi e gestione aziendale. Dove il sistema fa acquaProcessi Produttivi e gestione aziendale. Dove il sistema fa acqua
Processi Produttivi e gestione aziendale. Dove il sistema fa acqua
 
Montecarlo ic montecarlo
Montecarlo ic montecarloMontecarlo ic montecarlo
Montecarlo ic montecarlo
 
Prato primaria puddu
Prato primaria pudduPrato primaria puddu
Prato primaria puddu
 
Liceo F.Cecioni - LI
Liceo F.Cecioni - LILiceo F.Cecioni - LI
Liceo F.Cecioni - LI
 
Poggio a caiano - IC mazzei "Primi passi nel cambiamento climatico".ppt
Poggio a caiano - IC mazzei "Primi passi nel cambiamento climatico".pptPoggio a caiano - IC mazzei "Primi passi nel cambiamento climatico".ppt
Poggio a caiano - IC mazzei "Primi passi nel cambiamento climatico".ppt
 
Le 4 R
Le 4 RLe 4 R
Le 4 R
 
Prato puddu
Prato pudduPrato puddu
Prato puddu
 
Acqua!!!...Oro Blu? - Ecologicamente
Acqua!!!...Oro Blu? - EcologicamenteAcqua!!!...Oro Blu? - Ecologicamente
Acqua!!!...Oro Blu? - Ecologicamente
 
Scuola secondariabartolenalivorno
Scuola secondariabartolenalivornoScuola secondariabartolenalivorno
Scuola secondariabartolenalivorno
 
L'acqua (1)
L'acqua (1)L'acqua (1)
L'acqua (1)
 
L'acqua
L'acquaL'acqua
L'acqua
 
La Biosfera, il Clima ed il Tempo 5° b: il Clima ed il tempo
La Biosfera, il Clima ed il Tempo  5° b: il Clima ed il tempoLa Biosfera, il Clima ed il Tempo  5° b: il Clima ed il tempo
La Biosfera, il Clima ed il Tempo 5° b: il Clima ed il tempo
 
Dieta salute ambiente
Dieta salute ambienteDieta salute ambiente
Dieta salute ambiente
 
Riciclo Parte prima
Riciclo Parte primaRiciclo Parte prima
Riciclo Parte prima
 
Ppt educazione ambientale
Ppt educazione ambientalePpt educazione ambientale
Ppt educazione ambientale
 
Torino greco acquavirtuale2012
Torino greco acquavirtuale2012Torino greco acquavirtuale2012
Torino greco acquavirtuale2012
 
Mochi-Levane Montevarchi
Mochi-Levane MontevarchiMochi-Levane Montevarchi
Mochi-Levane Montevarchi
 

Más de Consorzio LaMMA - Corso UdC

Cambiamenti del Clima e sistema Acqua a Follonica
Cambiamenti del Clima e sistema Acqua a FollonicaCambiamenti del Clima e sistema Acqua a Follonica
Cambiamenti del Clima e sistema Acqua a FollonicaConsorzio LaMMA - Corso UdC
 
Lastra a signa scuola primaria milite ignoto.ppt
Lastra a signa  scuola primaria milite ignoto.pptLastra a signa  scuola primaria milite ignoto.ppt
Lastra a signa scuola primaria milite ignoto.pptConsorzio LaMMA - Corso UdC
 
Unita di Competenza sui Cambiamenti Climatici. UdC: Il Tempo: non sta mai fer...
Unita di Competenza sui Cambiamenti Climatici. UdC: Il Tempo: non sta mai fer...Unita di Competenza sui Cambiamenti Climatici. UdC: Il Tempo: non sta mai fer...
Unita di Competenza sui Cambiamenti Climatici. UdC: Il Tempo: non sta mai fer...Consorzio LaMMA - Corso UdC
 
UdC - Il tempo. non sta mai fermo.... e si vede!
UdC - Il tempo. non sta mai fermo.... e si vede!UdC - Il tempo. non sta mai fermo.... e si vede!
UdC - Il tempo. non sta mai fermo.... e si vede!Consorzio LaMMA - Corso UdC
 
"Un seme tira l'altro" e "Ci sono davvero quattro stagioni?"
"Un seme tira l'altro" e "Ci sono davvero quattro stagioni?""Un seme tira l'altro" e "Ci sono davvero quattro stagioni?"
"Un seme tira l'altro" e "Ci sono davvero quattro stagioni?"Consorzio LaMMA - Corso UdC
 
Influenza dei cambiamenti climatici nella storia dell’evoluzione delle civilt...
Influenza dei cambiamenti climatici nella storia dell’evoluzione delle civilt...Influenza dei cambiamenti climatici nella storia dell’evoluzione delle civilt...
Influenza dei cambiamenti climatici nella storia dell’evoluzione delle civilt...Consorzio LaMMA - Corso UdC
 
Cambiamenti climatici: dal globale al locale per riflettere sul nostro stile ...
Cambiamenti climatici: dal globale al locale per riflettere sul nostro stile ...Cambiamenti climatici: dal globale al locale per riflettere sul nostro stile ...
Cambiamenti climatici: dal globale al locale per riflettere sul nostro stile ...Consorzio LaMMA - Corso UdC
 
UdC: Acqua un bene prezioso: i fenomeni naturali visti come risorsa
UdC: Acqua un bene prezioso: i fenomeni naturali visti come risorsaUdC: Acqua un bene prezioso: i fenomeni naturali visti come risorsa
UdC: Acqua un bene prezioso: i fenomeni naturali visti come risorsaConsorzio LaMMA - Corso UdC
 
"Il Valore dell'acqua" - Lucca istituto comprensivo lucca 4 - scuola seconda...
"Il Valore dell'acqua" - Lucca  istituto comprensivo lucca 4 - scuola seconda..."Il Valore dell'acqua" - Lucca  istituto comprensivo lucca 4 - scuola seconda...
"Il Valore dell'acqua" - Lucca istituto comprensivo lucca 4 - scuola seconda...Consorzio LaMMA - Corso UdC
 
Camaiore Comprensivo Camaiore_1_ 1-2-3-S.O.S._Clima
Camaiore Comprensivo Camaiore_1_ 1-2-3-S.O.S._ClimaCamaiore Comprensivo Camaiore_1_ 1-2-3-S.O.S._Clima
Camaiore Comprensivo Camaiore_1_ 1-2-3-S.O.S._ClimaConsorzio LaMMA - Corso UdC
 
La Biosfera, il Clima ed il Tempo - 5° c: dedicare il tempo al clima
La Biosfera, il Clima ed il Tempo - 5° c: dedicare il tempo al climaLa Biosfera, il Clima ed il Tempo - 5° c: dedicare il tempo al clima
La Biosfera, il Clima ed il Tempo - 5° c: dedicare il tempo al climaConsorzio LaMMA - Corso UdC
 

Más de Consorzio LaMMA - Corso UdC (20)

Cambiamenti del Clima e sistema Acqua a Follonica
Cambiamenti del Clima e sistema Acqua a FollonicaCambiamenti del Clima e sistema Acqua a Follonica
Cambiamenti del Clima e sistema Acqua a Follonica
 
Sesto fiorentino primaria de amicis
Sesto fiorentino primaria de amicisSesto fiorentino primaria de amicis
Sesto fiorentino primaria de amicis
 
Lastra a signa scuola primaria milite ignoto.ppt
Lastra a signa  scuola primaria milite ignoto.pptLastra a signa  scuola primaria milite ignoto.ppt
Lastra a signa scuola primaria milite ignoto.ppt
 
"Io cambio...il clima"
"Io cambio...il clima""Io cambio...il clima"
"Io cambio...il clima"
 
Unita di Competenza sui Cambiamenti Climatici. UdC: Il Tempo: non sta mai fer...
Unita di Competenza sui Cambiamenti Climatici. UdC: Il Tempo: non sta mai fer...Unita di Competenza sui Cambiamenti Climatici. UdC: Il Tempo: non sta mai fer...
Unita di Competenza sui Cambiamenti Climatici. UdC: Il Tempo: non sta mai fer...
 
UdC - Il tempo. non sta mai fermo.... e si vede!
UdC - Il tempo. non sta mai fermo.... e si vede!UdC - Il tempo. non sta mai fermo.... e si vede!
UdC - Il tempo. non sta mai fermo.... e si vede!
 
"Un seme tira l'altro" e "Ci sono davvero quattro stagioni?"
"Un seme tira l'altro" e "Ci sono davvero quattro stagioni?""Un seme tira l'altro" e "Ci sono davvero quattro stagioni?"
"Un seme tira l'altro" e "Ci sono davvero quattro stagioni?"
 
S.O.S. AMBIENTE
S.O.S. AMBIENTES.O.S. AMBIENTE
S.O.S. AMBIENTE
 
Grosseto liceo chelli
Grosseto liceo chelliGrosseto liceo chelli
Grosseto liceo chelli
 
Istituto comprensivo barberino di mugello
Istituto comprensivo barberino di mugelloIstituto comprensivo barberino di mugello
Istituto comprensivo barberino di mugello
 
Influenza dei cambiamenti climatici nella storia dell’evoluzione delle civilt...
Influenza dei cambiamenti climatici nella storia dell’evoluzione delle civilt...Influenza dei cambiamenti climatici nella storia dell’evoluzione delle civilt...
Influenza dei cambiamenti climatici nella storia dell’evoluzione delle civilt...
 
Cambiamenti climatici: dal globale al locale per riflettere sul nostro stile ...
Cambiamenti climatici: dal globale al locale per riflettere sul nostro stile ...Cambiamenti climatici: dal globale al locale per riflettere sul nostro stile ...
Cambiamenti climatici: dal globale al locale per riflettere sul nostro stile ...
 
Progetto l acqua a tavola
Progetto l acqua a tavolaProgetto l acqua a tavola
Progetto l acqua a tavola
 
UdC: Acqua un bene prezioso: i fenomeni naturali visti come risorsa
UdC: Acqua un bene prezioso: i fenomeni naturali visti come risorsaUdC: Acqua un bene prezioso: i fenomeni naturali visti come risorsa
UdC: Acqua un bene prezioso: i fenomeni naturali visti come risorsa
 
Acqua fonte di vita: la Valdichiana e l'acqua
Acqua fonte di vita: la Valdichiana e l'acquaAcqua fonte di vita: la Valdichiana e l'acqua
Acqua fonte di vita: la Valdichiana e l'acqua
 
Udc il bosco che cambia....
Udc il bosco che cambia....Udc il bosco che cambia....
Udc il bosco che cambia....
 
"Il Valore dell'acqua" - Lucca istituto comprensivo lucca 4 - scuola seconda...
"Il Valore dell'acqua" - Lucca  istituto comprensivo lucca 4 - scuola seconda..."Il Valore dell'acqua" - Lucca  istituto comprensivo lucca 4 - scuola seconda...
"Il Valore dell'acqua" - Lucca istituto comprensivo lucca 4 - scuola seconda...
 
IC Don Lorenzo Milani - Tavarnelle Val di Pesa
IC Don Lorenzo Milani - Tavarnelle Val di PesaIC Don Lorenzo Milani - Tavarnelle Val di Pesa
IC Don Lorenzo Milani - Tavarnelle Val di Pesa
 
Camaiore Comprensivo Camaiore_1_ 1-2-3-S.O.S._Clima
Camaiore Comprensivo Camaiore_1_ 1-2-3-S.O.S._ClimaCamaiore Comprensivo Camaiore_1_ 1-2-3-S.O.S._Clima
Camaiore Comprensivo Camaiore_1_ 1-2-3-S.O.S._Clima
 
La Biosfera, il Clima ed il Tempo - 5° c: dedicare il tempo al clima
La Biosfera, il Clima ed il Tempo - 5° c: dedicare il tempo al climaLa Biosfera, il Clima ed il Tempo - 5° c: dedicare il tempo al clima
La Biosfera, il Clima ed il Tempo - 5° c: dedicare il tempo al clima
 

Último

IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaIL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaRafael Figueredo
 
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldilezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldivaleriodinoia35
 
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieLa seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieVincenzoPantalena1
 
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia RomanaXIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia RomanaStefano Lariccia
 
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superioreEsperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiorevaleriodinoia35
 
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaTiconzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaPierLuigi Albini
 
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia RomanaXI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia RomanaStefano Lariccia
 
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativoCorso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativovaleriodinoia35
 

Último (8)

IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaIL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
 
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldilezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
 
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieLa seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
 
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia RomanaXIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
 
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superioreEsperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
 
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaTiconzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
 
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia RomanaXI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
 
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativoCorso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
 

Castelfiorentino ic castelfiorentino

  • 1. Documentazione progetto n. 159: Istituto Comprensivo di Castelfiorentino
  • 2. “Cambiamenti climatici” Regione Toscana Eta Beta onlus A.S 2014 – 2015 - Classi 4° e 5°
  • 3. Descrizione della genesi del percorso didattico: Il percorso è nato dalla Co-progettazione di insegnanti ed esperti dell'Associazione Eta Beta Onlus che hanno partecipato sia al corso di formazione sui Corso per la costruzione di unità di competenza sui Cambiamenti climatici e la risorsa acqua con metodi innovativi -DGR 962/2012 – che al Corso per la costruzione di unità di competenza sui Cambiamenti climatici con metodi Innovativi -azione 2 della DGRT 352/2014 e ai relativi lavori di gruppo.
  • 4. Descrizione della genesi del percorso didattico Per le classi IV, e V le Unità di Competenza affrontano il tema dei cambiamenti climatici da differenti angolazioni, mettendo però sempre al centro il raggiungimento di competenze riguardanti il saper essere, saper fare e saper apprendere. Le metodologie adottate saranno quelle innovative che si sono già sperimentate con successo negli ultimi 2-3 anni, tutte volte a favorire il coinvolgimento attivo degli studenti, in una logica di superamento della metodica della didassi frontale tradizionale.
  • 5. Descrizione della genesi del percorso didattico Il tema dei cambiamenti climatici sarà declinato selezionando alcuni punti nodali collegabili all'esperienza diretta dei bambini e delle bambine. Essi sono:  Clima e acqua - Clima e orto - Impronta idrica -  Mobilità quotidiana casa – scuola  Produzione e percezione del cibo consumato; argomento più che mai attuale dell' EXPO 2015: Nutrire il Pianeta: Energia per la Vita. Cambiamenti climatici e cambiamenti alimentari: confronti.  Comportamenti e stili di vita responsabili individuali, nella famiglia, nella comunità ed a livello globale.
  • 11. L’acqua sulla Terra Il volume totale d'acqua sulla Terra è di 1.4 miliardi di Km³. La superficie della Terra è ricoperta per il 71% da acqua e solo il 29% da terre emerse.
  • 12. L’acqua sulla Terra Troviamo l’acqua sulla Terra: allo stato solido : ghiaccio, neve allo stato liquido: fiumi, laghi, mari, oceani e negli esseri viventi. allo stato aereo : vapor acqueo. L’acqua salata è il 97,5 % dell’acqua sulla Terra. L’acqua dolce è il 2,5 % suddivisa tra: fiumi, laghi, ghiacciai, acque sotterranee e vapor acqueo.
  • 13. L’acqua sulla Terra Tutti gli esseri viventi hanno bisogno di acqua. Il corpo umano è composto d’acqua al 60-70 %
  • 14. Il ciclo dell’acqua Parte dell’acqua che arriva sulla Terra scivola sul terreno e si dirige verso i fiumi e il mare. Parte viene assorbita dal terreno, filtra attraverso gli strati di roccia e si raccoglie in falde, che contengono le maggiori riserve di acqua dolce del pianeta.
  • 17. Il ciclo dell’acqua Parte dell’acqua contenuta nel terreno è assorbita dalla radici delle piante che la restituiscono all’aria attraverso le foglie come umidità.
  • 19. L’acqua nel terreno L’acqua delle precipitazioni, filtra attraverso gli strati di roccia ma, ad un certo momento, incontra strati di rocce impermeabili e allora si raccoglie nelle falde acquifere.
  • 20. L’acqua nel terreno Le falde acquifere sono molto importanti, sono enormi riserve d’acqua da cui si attinge mediante i pozzi e gli impianti degli
  • 22. Diversi colori, stesso alimento...
  • 26. Stesso colore, diversi alimenti... Impariamo i colori dei cibi … … e la loro biodiversità...
  • 29. L’impronta idrica, vale a dire il costo in acqua diretto e indiretto di ogni cibo, è la somma di diverse componenti. La prima è l’impronta idrica “verde”, cioè l’acqua piovana traspirata durante la coltivazione. Poi, c’è l’impronta idrica “blu”, ossia l’acqua sottratta al ciclo naturale e impiegata nelle produzioni. Infine l’impronta idrica “grigia” che è il volume di acqua che necessita di un trattamento prima di essere restituita all’ambiente. L’impronta idrica Dimmi come mangi e cosa usi e Ti dirò quanto inquini cioè quanta acqua utilizzi:
  • 32. Le Buone Pratiche COSA FARE IN CASA PER RISPARMIARE E NON SPRECARE L'ACQUA Chiudi il rubinetto mentre ti insaponi, mentre ti spazzoli i denti, lavi i piatti; fai lo stesso mentre usi il rasoio per raderti e aprilo solo per sciacquarlo. In una famiglia di tre persone questo consente di risparmiare fino a circa 8.000 litri l'anno. Fai la doccia (breve) invece che il bagno, perché per ogni doccia si utilizzano 30-35 litri d'acqua invece di 150-180. Ripara i rubinetti, lo sciacquone o il water che perdono o gocciolano. Ricordati che un rubinetto che perde 30 gocce al minuto spreca circa 200 litri d'acqua al mese e 2.400 all'anno. Uno sciacquone che perde acqua nel water (anche in maniera impercettibile), scarica in un giorno oltre 2.000 litri di acqua. Lava frutta e verdura in un apposito contenitore, piuttosto che sotto l'acqua corrente. Usa l'acqua del lavaggio di frutta e verdura per annaffiare le piante di casa. Usa la lavatrice e la lavastoviglie solo a pieno carico (in questo modo puoi risparmiare tra gli 8.000 e gli 11.000 litri di acqua potabile all'anno per famiglia), altrimenti inserisci il programma economizzatore. Usa l'acqua calda con cui hai cotto la pasta per lavare i piatti e le stoviglie. Avendo un rilevante potere sgrassante, essa ti permetterà di risparmiare non solo sul consumo di acqua ma anche dei detersivi. Controlla periodicamente il contatore di consumo dell'acqua. Nel caso in cui, con tutti i rubinetti chiusi, il contatore continua a girare, chiama una ditta in grado di controllare e riparare eventuali guasti o perdite del tuo impianto. Installa rubinetti con dispositivi che fanno risparmiare acqua (es. diffusore a basso flusso). Nel bagno usa per lo scarico del water un sistema (cioè uno sciacquone) a leva a rubinetto o a manovella, invece di quello a pulsante.In questo modo si risparmiano così circa 26.000 litri di acqua all'anno. Getta i fazzoletti di carta che usi per struccarti nel cestino della spazzatura e non nello scarico, per evitare un ulteriore uso dello sciacquone e un conseguente spreco di acqua (fino a 20 litri d'acqua ogni volta che lo si usa).
  • 36. Istituto comprensivo Castelfiorentino “I nostri primi passi nell’ambiente” Percorso riassuntivo Udc “Cambiamenti climatici” Percorso continuativo degli a.s. precedenti IMPARIAMO A CONOSCERE UN ORTO Scuola Primaria “TILLI Destinatari: (Scuola Primaria – Classi 5° C - D) Ore dedicate al percorso: 6 ore per classe
  • 37. Il percorso didattico è stato costruito integrando gli argomenti delle materie scolastiche relative alle scienze. Affrontando da un lato gli aspetti della fisiologia delle piante, e dall'altro il loro ruolo sia nella nostra alimentazione che nell'equilibrio dell'ecosistema.
  • 38. La coltivazione di un orto scolastico è un’attività adatta a sviluppare la consapevolezza delle connessioni, dei principi di base dell’ecologia profonda e del pensiero sistemico.
  • 39. In un orto, coltivando la terra, cercando di ottenere da essa il nutrimento, siamo posti di fronte alla nostra realtà più profonda di esseri che dipendono completamente dall’ecosistema di cui fanno parte e dalle sue buone condizioni di salute. Attraverso l'orto i bambini arrivano a comprendere, ma soprattutto a vivere, i fenomeni legati alla rete della vita, al flusso dell’energia e ai cicli della natura: questa comprensione è estremamente necessaria oggi, perchè mentre la natura è ciclica, i sistemi industriali-commerciali sono lineari.
  • 40. Un sistema lineare genera l’ossessione per una crescita economica illimitata, al di là del buon senso, ben oltre ogni bisogno. Si è indotti ad aggiungere sempre nuove unità, si forma il pregiudizio che tutte le cose debbano crescere all’infinito. In un sistema ciclico, invece, si comprende che ogni cosa ha la sua stagione, che mentre alcune cose crescono, altre devono di necessità decrescere: il pianeta è limitato, non tutto può crescere simultaneamente. Un sistema lineare, come quello industriale, genera rifiuti, un sistema ciclico reintegra ogni cosa all’interno del flusso energetico, senza mai lasciarsi dietro rifiuti inquinanti
  • 41. Ecco perchè è importante l’esperienza precoce di coltivare un orto: per avere una comprensione profonda dei flussi della vita in cui viene spontaneo riutilizzare ogni cosa (le foglie cadute, le deiezioni animali, gli scarti alimentari per preparare nuovo concime): in una comunità ecologica i rifiuti in quanto tali non ci sono perchè gli scarti di una specie sono l’alimento di un’altra. Coltivare i frutti della terra riporta i bambini non solo alle fonti del cibo, ma alle basi stesse della vita.
  • 42. Nell’orto si apprende per esperienza diretta che la terra fertile non è materia inerte, ma un organismo vivo che contiene a sua volta miliardi di esseri viventi; che questi organismi elaborano i cosiddetti rifiuti trasformandoli in sostanze nutritive. Nell’orto si vede che qualcosa di piccolissimo, un seme, contiene tutto il necessario per svilupparsi in una pianta capace a sua volta di produrre altri semi.
  • 43. DESCRIZIONE DEL PERCORSO DIDATTICO, DOVE SIANO CHIARAMENTE INDIVIDUABILI LO SVILUPPO CONCETTUALE E L’APPROCCIO METODOLOGICO
  • 44.
  • 45.
  • 46.
  • 47.
  • 48. Risultati ottenuti Nel percorso i bambini, creando l'orto, hanno potuto apprendere i principi fondamentali della vita: 1) un ecosistema naturale non genera rifiuti, dato che gli scarti di una specie sono il cibo di un’altra; 2) la materia circola continuamente attraverso la rete della vita ; 3) l’energia che alimenta questi cicli ecologici deriva dal sole; 4) la diversità garantisce la capacità di recupero; 5) la vita si è diffusa con la collaborazione, l’associazione e la formazione di reti in tutto il pianeta
  • 49. Una Finestra sull’ambiente: il clima e le stagioni Istituto scolastico: Scuola Primaria Roosvelt, Castelfiorentino Destinatari: Classe Prima Scuola Primaria Ore dedicate al percorso: 8 ore
  • 50. Il Il percorso sul ciclo delle stagioni è nato dalla volontà di far conoscere ai bambini il processo di alternanza delle stagioni, sottolineando come questo processo sia purtroppo alterato dalla presenza di importanti cambiamenti climatici.percorso sul ciclo delle stagioni è nato dalla volontà di far conoscere ai bambini il processo di alternanza delle stagi Oni , Questo percorso didattico si è inserito in parallelo alla programmazione dell’istituto scolastico di riferimento. Il progetto ha previsto 3 incontri in classe e un incontro finale presso la Fattoria didattica dei bambini e delle bambine Sapori di Toscana (Brusciana, Empoli). Si è occupata del progetto l’Associazione C.E.T.R.A. attraverso operatori qualificati.sottolineando come questo processo sia purtroppo alterato dalla presenza di importanti cambiamenti climatici
  • 51. Il progetto ha permesso di di lavorare sui seguenti temi: - Il tempo; - L’ordinamento di fatti e fenomeni; - La periodizzazione. Le fasi del percorso hanno seguito le azioni didattiche all’interno della classe, infatti questi concetti vengono affrontati anche dalle insegnanti nella programmazione curricolare.
  • 52. Si sono stimolati concetti quali quelli di successione degli eventi, durata delle situazioni, organizzazione del tempo attraverso i principali indicatori temporali, riconoscimento dei cambiamenti prodotti dal tempo anche legati all’esperienza personale. I bambini sono anche stati guidati e supportati nella narrazione delle esperienze legate al vissuto personale sull’argomento proposto, sottolineando l’importanza della condivisione di idee e del confronto con gli altri.
  • 53. Il percorso multidisciplinare si è sviluppato attraverso vari ambiti, dall’ambiente naturale alla musica, dalle immagini all’esperienza sensoriale, dalla didattica al laboratorio esperienziale.
  • 54. Il supporto visivo di quadri e immagini relative all’alternanza delle stagioni, insieme all’ascolto di musiche legate alle stagioni, hanno favorito l’attenzione ai dettagli attraverso una capacità attentiva diversa da quella utilizzata in ambito scolastico.
  • 55. Le esperLe lL La visita alla Fattoria e le esperienze laboratoriali sono risultate importanti per sviluppare le capacità manuali dei bambini, per stimolare la capacità di osservazione sul campo e per osservare le capacità di lavorare in gruppo e di condividere con gli altri le esperienze fatte. Inoltre questo tipo di lavoro è risultato importante per stimolare le capacità di rispettare i tempi, propri e degli altri, sia nel momento della discussione che in quello esperienziale
  • 56. Lettura del brano “Le sorelle Stagioni”. La lettura è stata seguita con curiosità ed attenzione da parte della classe con domande fatte alla fine di essa. Finito il momento lettura si è svolto un brainstorming sulle stagioni, mettendo in risalto l’alternanza di esse, le caratteristiche climatiche, gli elementi che le caratterizzano (indumenti, cibi, ambiente ecc…).
  • 57. Successivamente sono stati distribuiti dei ritagli con i colori tipici delle stagioni per il riconoscimento di esse ed allestito un cartellone. Dopo abbiamo proceduto alla costruzione di un orologio delle stagioni con i colori appropriati.
  • 58. Poi è stata consegnata una scheda di riconoscimento delle stagioni attraverso il riconosci- mento di alcuni elementi caratteri- stici che è stata personalizzata con l’uso del colore.
  • 59. Durante la seconda parte di questo incontro si è fatto sperimentare ai bambini un modo diverso di agire: l’ascolto delle musiche di Antonio Vivaldi sulle stagioni e la visione di immagini evocative di queste. I bambini hanno mostrato attenzione e coinvolgimento emotivo intervenendo nei momenti in cui certe immagini scorrevano in relazione alla musica.
  • 60. L’ultimo incontro del percorso ha visto la classe partecipare alla visita ad una Fattoria Didattica. I bambini hanno sperimentato l’osservazione diretta di ciò di cui avevamo parlato in classe,per esempio quali sono i colori, gli elementi, com’è la natura, come sono piante e alberi durante una stagione, in questo caso la primavera. Oltre all’osservazione dell’ambiente i bambini hanno fatto un percorso di osservazione degli animali presenti nella Fattoria con la descrizione di ciò che mangiano e come si comportano in una determinata stagione
  • 61. Durante la visita alla Fattoria è stata fatta fare l’attività dell’Orto in bottiglia, facendo loro seminare i piselli, verdura di stagione. Il primo step è stata la lettura della favola “Il piccolo pisello”; successivamente, i bambini, supervisionati dall’operatore e dalle maestre, hanno piantato i semi del pisello mettendo prima il terriccio in una bottiglia, nel quale hanno poi appoggiato dei semi di pisello e infine innaffiato il tutto.
  • 62. Questo lavoro è stato pensato per sviluppare la manualità dei bambini e per stimolarli ad osservare come si piantano dei semi da cui nascerà poi la piantina, qual è quindi il primo passaggio che viene effettuato in modo che le piante possano raggiungere la maturità necessaria per poi essere colte.
  • 63. Questo lavoro è stato pensato per sviluppare la manualità dei bambini e per stimolarli ad osservare come si piantano dei semi da cui nascerà poi la piantina, qual è quindi il primo passaggio che viene effettuato in modo che le piante possano raggiungere la maturità necessaria per poi essere colte.
  • 64. Questo lavoro è stato pensato per sviluppare la manualità dei bambini e per stimolarli ad osservare come si piantano dei semi da cui nascerà poi la piantina, qual è quindi il primo passaggio che viene effettuato in modo che le piante possano raggiungere la maturità necessaria per poi essere colte.
  • 65. Un approccio di tipo laboratoriale ed esperienziale ha permesso poi al gruppo di sviluppare la capacità di ascoltare e rispettare gli altri aspettando il proprio turno, modalità che non sempre si è verificata, ma che è stata comunque affrontata con i bambini. Alla fine del percorso possiamo dire che è emersa una buona collaborazione di classe e una buona capacità di lavorare in gruppo e di porsi obiettivi comuni e il lavoro in piccoli gruppi ha fatto emergere ulteriormente le caratteristiche individuali che ogni bambino ha messo a disposizione di tutti.
  • 66. Documentazione dell'Unità di competenza: «IL pane» Istituto scolastico: Scuola dell’Infanzia di Castelfiorentino Destinatari: (sezioni A-B-C) Ore dedicate al percorso: 18 ORE
  • 67. La presente unità di competenza è nata dalla volontà di far conoscere ai bambini il processo della filiera corta dedicata a uno dei prodotti più importanti della Toscana: il pane. Il percorso è partito dalla trasmissione di informazioni sui prodotti tipici del nostro territorio e su come questi sono cambiati. Tali modifiche sono strettamente collegate ai cambiamenti climatici e a come questi hanno caratterizzato le coltivazioni nel tempo. La scelta di questo percorso didattico è inserita nella programmazione che le insegnanti si erano prefissate.
  • 68. Si tratta di un percorso multidisciplinare che va a spaziare dall’ambiente naturale a quello artistico e narrativo, così da implementare la capacità di osservazione e di ascolto dei bambini, sia in ambiente naturale che non. La scelta di svolgere gli incontri in fattoria, dove i bambini hanno svolto l’attività che prevedeva di fare il pane, ha favorito l’attenzione ai dettagli e ha stimolato ulteriormente la capacità di ascolto e di osservazione, permettendo così di far elaborare ai bambini un confronto su tutte le diversità a cui l’ambiente e le sue colture sono stati sottoposti nel tempo. I momenti di discussione e di laboratorio hanno aiutato i bambini nella gestione dei momenti comuni (rispetto dei turni e delle opinioni altrui) e nella socializzazione
  • 69. Si tratta di un percorso multidisciplinare che va a spaziare dall’ambiente naturale a quello artistico e narrativo, così da implementare la capacità di osservazione e di ascolto dei bambini, sia in ambiente naturale che non. La scelta di svolgere gli incontri in fattoria, dove i bambini hanno svolto l’attività che prevedeva di fare il pane, ha favorito l’attenzione ai dettagli e ha stimolato ulteriormente la capacità di ascolto e di osservazione, permettendo così di far elaborare ai bambini un confronto su tutte le diversità a cui l’ambiente e le sue colture sono stati sottoposti nel tempo. I momenti di discussione e di laboratorio hanno aiutato i bambini nella gestione dei momenti comuni (rispetto dei turni e delle opinioni altrui) e nella socializzazione
  • 70.
  • 71. L’esperto ha iniziato il gioco raccontando di quanto il serpente Serafino fosse goloso di frutta e verdura e presentandolo ad ogni bambino. Successivamente ogni bambino ha ricevuto un frutto e una verdura ciascuno e piano piano il serpente passava a mangiare da loro.
  • 72.
  • 73. Terminato il gioco è stata intrapresa una discussione sulle sensazioni che l’attività ha evocato nei bambini. Sicuramente stupore ed entusiasmo nel vedere come il serpente davvero riuscisse a mangiare gli alimenti che i bambini gli davano, il tutto finiva in un sacchetto che simulava la pancia del serpente, e questo ha incuriosito moltissimo i bambini. In un’altra occasione, per preparare i bambini all’uscita successiva in fattoria, le maestre hanno presentato loro la storia del «Chiccolino di grano» ed hanno fatto seminare il chicco di grano nel cotone, per mostrare ai bambini il processo della crescita del grano e per introdurre il tema del pane e degli ingredienti che servono per ottenerlo.
  • 74. La novellina del grano Un giorno un chiccolino giocava a nascondino; nessuno lo cercò ed ei s’addormentò. Dormì sotto la neve un sonno lungo e greve; alfine si destò e pianta diventò, La pianta era sottile, flessibile, gentile, la spiga mise fuor d’un esile color. Il sole la baciava, il vento la cullava: di chicchi allor s’empì pel pane di ogni dì. (A. Cuman Pertile)
  • 75. L’incontro successivo è stato svolto in fattoria. Inizialmente c’è stata la passeggiata in fattoria per osservare l’ambiente circostante e farlo conoscere ai bambini. Guardandosi in giro, i bambini, si sono potuti rendere conto del lavoro che viene svolto dai fattori; hanno osservato gli alberi da frutto, le piante messe a coltura o in fase di germinazione; hanno appreso nuove informazioni sui processi lavorativi dell’ambiente rurale e della strumentazione utilizzata. Hanno conosciuto gli animali della fattoria, con osservazione dei processi stagionali di cui sono oggetto: muta, tosatura e comportamento generico. Una volta visitata la fattoria i bambini hanno potuto sperimentare l’antica tecnica della macinazione del grano per ottenere la farina e successivamente il pane.
  • 76.
  • 77. Ad ogni bambino, per l’attività, è stata data una macina in pietra, un sasso e dei chicchi di grano, facendo loro sperimentare l'uso della tecnica di macinazione manuale rotatoria. I bambini hanno esplorato direttamente, attraverso i loro sensi, la polvere ottenuta scoprendo così la farina e la sua diversità da quella che di solito viene comprata. Ottenuta la farina sulla macina è stata fatta setacciare in modo da togliere la crusca e farla diventare bianca. I bambini hanno risposto positivamente e con curiosità verso un’attività per loro nuova e scoperto tutti gli utilizzi della farina. Una volta procurati tutti gli ingredienti, i bambini sono stati divisi in piccoli gruppi (3-4 alunni per tavolo) e sono stati consegnati loro gli ingredienti necessari per realizzare l'impasto, lasciando che ognuno manipolasse il proprio pezzetto ottenendo una piccola pagnotta da lasciare lievitare per almeno mezz'ora.
  • 78.
  • 79.
  • 80.
  • 81. Una volta lievitato, il pane è stato cotto nel forno e consegnato uno per ogni partecipante.
  • 82. Infine, come ultimo incontro, è stata fatta una rielaborazione conclusiva del percorso. È stato chiesto ai bambini di rappresentare quello che per loro è stato significativo: il risultato è stata la rappresentazione degli animali della fattoria. I bambini hanno condiviso con l’operatore e l’insegnante il percorso effettuato con giochi di gruppo che li hanno aiutati a ripercorre tutta l’esperienza svolta.
  • 83.
  • 84. Risultati ottenuti (analisi critica in relazione agli apprendimenti degli alunni) Alla fine di questo percorso didattico i bambini si sono mostrati davvero interessati all’argomento trattato. Tutti gli incontri sono stati recepiti positivamente da tutti i bambini. In classe hanno conosciuto il mondo della verdura e della frutta attraverso un’esperienza ludica; mentre in fattoria hanno appreso direttamente i mutamenti che un ambiente, un albero, un campo o anche un animale, possono subire con il cambiamento climatico delle stagioni. La cosa che maggiormente ha colpito i ragazzi è stata sicuramente la macinatura del grano che ha condotto all’ottenimento del proprio panino, per loro una grande scoperta.
  • 85. Altro aspetto interessante, e che riguarda appieno la tematica dei cambiamenti climatici, è stato il ritardo della fioritura degli alberi da frutto, che ancora a fine maggio ne erano privi. I bambini hanno notato fin da subito questo dettaglio nel corso del terzo incontro in fattoria. Gli strumenti che sono stati utilizzati si inseriscono in una metodologia di didattica attiva realizzata tramite giochi di gruppo e scambi di competenze in cui i partecipanti sono stati coinvolti come attori principali. In questa occasione i bambini hanno esposto anche le loro emozioni provate durante l’attività e le hanno condivise con gli altri compagni in modo ludico e divertente
  • 86. Documentazione dell'Unità di competenza: Percorso sulle piante Istituto scolastico: De Gasperi, Castelfiorentino Destinatari: Scuola dell’Infanzia Ore dedicate al percorso: 6
  • 87. Il progetto è stato pensato per sviluppare la capacità dei bambini nel riconoscimento delle piante in relazione alle stagioni in cui si collocano e ai cambiamenti climatici che le influenzano. Il percorso didattico è stato costruito integrando le attività che vengono svolte in sezione dalle insegnanti curriculari. Le attività sono state guidate da operatori qualificati dell’Associazione C.E.T.R.A. che opera sul territorio.
  • 88. Il percorso si è articolato in 3 incontri: - Il primo è stato condiviso con altre sezioni della scuola ed ha riguardato l’intervento di un operatore che ha narrato una storia; - Il secondo si è svolto all’interno della sezione dove è stata fatta un’attività laboratoriale guidata da un operatore; - Il terzo ha visto la partecipazione della sezione alla visita alla Fattoria Didattica dei bambini e delle bambine di Brusciana (Empoli).
  • 89. La proposta di attività laboratoriali ed esperienziali oltre ad una visita guidata, è stata pensata per coinvolgere i bambini in prima persona sull’argomento e di stimolare le loro capacità di sperimentare sul campo certi concetti. Un percorso di questo genere appoggia i lavori svolti in sezione e rafforza le capacità individuali e di gruppo nella conoscenza, in questo specifico contesto, delle piante e delle loro caratteristiche.
  • 90. Durante il primo incontro i bambini hanno condiviso con altre sezioni un momento di narrazione. Nel salone, un esperto ha narrato e rappresentato un personaggio proveniente da lontano che ha sperimentato con i bambini ciò che aveva in valigia, piante e cibi. Nell’incontro laboratoriale i bambini sono stati chiamati a costruire un orto all’interno di una bottiglia. Guidati dall’operatore, hanno seguito le fasi di semina di una piantina.
  • 91. !1° fase: si inseriscono i semini All’interno del terriccio.
  • 92. 2° fase: Si annaffia il “nostro terreno”
  • 93. 3° fase: “decoriamo la nostra bottiglia!!!”
  • 95. I bambini hanno seminato la loro piantina di pisello e poi hanno decorato la loro bottiglia…l’Orto era pronto!!! Con questa metodologia, i bambini sono stati in grado di seguire dal vivo come si pianta un seme e hanno potuto sperimentare in prima persona quali sono gli elementi necessari per la semina, dal terriccio, al seme all’acqua necessaria per la crescita della piantina.
  • 96. La visita in fattoria ha dato la possibilità ai bambini di vivere un’esperienza diretta di conoscenza degli animali presenti come galline, tacchini, asini, cavalli, pecore… In questo contesto sono state illustrate le abitudini comportamentali di ciascuna specie legate all’alternarsi delle stagioni e i prodotti che ciascun animale fornisce all’uomo
  • 97. Data la natura del progetto si è effettuato un percorso negli spazi della Fattoria dedicati alle piante da frutto e all’orto in cui sono presenti i prodotti tipici di stagione. Nella zona dedicata agli alberi da frutto i bambini hanno potuto vedere come sono fatti gli alberi che danno i frutti che trovano poi sulle loro tavole.
  • 98. Nella stessa zona i bambini hanno potuto vedere cosa si coltiva (cipolle, patate, cavolo ecc..) e si raccoglie nel grande spazio in un periodo preciso dell’anno. Inoltre, attraverso il tatto e l’olfatto sono state fatte sperimentare alcune piante di uso comune (salvia e rosmarino nello specifico). Nella zona della Fattoria dedicata all’orto poi i bambini hanno visto i prodotti di stagione che poi vengono utilizzati nella cucina delle loro case e della scuola.
  • 99. All’incontro con l’apicoltore Insieme agli incontri specifici del percorso suddetto, è stata inserita un’ulteriore attività con un esperto di api. I bambini hanno potuto vedere la “casa” delle api e ciò che producono. L’apicoltore ha spiegato ai bambini il comportamento di questi animali e come questo si è modificato nel tempo influenzato dai cambiamenti climatici.
  • 100. “La rappresentazione sul cartellone dell’attività fatta con l’apicoltore”
  • 101. Risultati ottenuti I Il laboratorio manuale è stato seguito con entusiasmo e i bambini hanno potuto sperimentare in modo diretto le fasi che ci sono prima di arrivare al prodotto finale. Laboratori esperienziali di questo tipo aiutano a comprendere e conoscere l’ambiente, la natura, le piante in modo chiaro e anche divertente.
  • 102. Nelle varie fasi del percorso sono state anche stimolate la capacità di osservazione e quella di ascolto in ambiente naturale. Nonostante i bambini fossero piccoli è stata incoraggiata e incentivata la capacità di fare collegamenti e mettere in relazione elementi diversi; i bambini hanno risposto positivamente in relazione a questi obiettivi.
  • 103. Nelle varie fasi del percorso sono state anche stimolate la capacità di osservazione e quella di ascolto in ambiente naturale. Nonostante i bambini fossero piccoli è stata incoraggiata e incentivata la capacità di fare collegamenti e mettere in relazione elementi diversi; i bambini hanno risposto positivamente in relazione a questi obiettivi.
  • 104. Animali e prodotti Istituto scolastico: Scuola dell’infanzia De Gasperi sezioni A, B, E Destinatari: Bambini di 3, 4, 5 anni Ore dedicate al percorso: 6
  • 105. Il percorso si è articolato in 3 incontri: - Il primo condiviso con altre sezioni dell’istituto; - Il secondo in sezione; - Il terzo incontro ha previsto una visita alla Fattoria Didattica dei bambini e delle bambine Sapori di Toscana (Brusciana, Empoli). Si è occupata del progetto l’Associazione C.E.T.R.A. attraverso operatori qualificati.
  • 106. Obiettivi di apprendimento: - capacità di mettere in relazione gli animali con i prodotti della nostra cucina e con prodotti comunemente utilizzati; - capacità di conoscere le varie fasi di trasformazione dei prodotti primari sviluppando la capacità di individuare collegamenti e relazioni. I bambini sono stati stimolati inoltre nella capacità di mettere in relazione il comportamento animale con il fenomeno dei cambiamenti climatici e la collocazione di ogni animale nello spazio adeguato.
  • 107. Nello specifico, la presente unità di competenza ha previsto quindi un percorso di conoscenza degli animali appartenenti alla fattoria e dei cibi da loro derivati che sono comunemente presenti sulle tavole di tutti.
  • 108. Il percorso si è articolato in 2 incontri, uno in sezione e l’altro in visita ad una Fattoria Didattica. Questi 2 incontri sono stati precedIl uti da un ulteriore incontro di narrazione e partecipazione attiva dei bambini di varie sezioni insieme, avvenuto in uno spazio comune. Intervallato tra quelli programmati, si è svolto un incontro con un apicoltore.
  • 110. L’esperienza laboratoriale prevede la condivisione delle conoscenze sugli animali della Fattoria e i loro derivati. Attraverso il gioco i bambini sperimenteranno il loro grado di conoscenza.
  • 111. in classe, è stato suddiviso in 2 fasi. La prima fase ha previsto la realizzazione grafica di un cartellone con la ricostruzione della Fattoria attraverso i suoi principali elementi (casa del contadino, pollaio, scuderia, porcilaia ecc…) e gli attori di essa, dal contadino agli animali che vi appartengono. Il primo incontro, in classe, è stato suddiviso in 2 fasi. La prima fase ha previsto la realizzazione grafica di un cartellone con la ricostruzione della Fattoria attraverso i suoi principali elementi (casa del contadino, pollaio, scuderia, porcilaia ecc…) e gli attori di essa, dal contadino agli animali che vi appartengono
  • 112. L’attività si è svolta sotto forma di gioco: i bambini hanno pescato da una borsa alcune immagini raffiguranti sia gli spazi componenti una Fattoria che gli animali presenti in essa. In un secondo momento i bambini hanno colorato le immagini pescate e le hanno attaccate sul cartellone creando la loro Fattoria.
  • 116. La seconda parte, strutturata in modo da incentivare la capacità dei bambini di creare relazione tra l’animale e i suoi derivati, ha visto la creazione di un secondo cartellone. Anche questa seconda parte si è sviluppata sotto forma di gioco data l’età dei bambini e il loro grado di attenzione.
  • 117. I bambini hanno attaccato oggetti di uso quotidiano (cartone del latte, busta delle mozzarelle, busta degli affettati, gomitolo di lana, contenitore delle uova, immagini di alimenti ecc…) su un cartellone scegliendoli da 2 ceste.
  • 118. Le ceLste degli oggetti Le ceste degli oggetti
  • 120.
  • 121. La realizzazione dei cartelloni è avvenuta attraverso l’ordinamento degli oggetti riferiti agli alimenti derivati con l’immagine dell’animale a cui erano collegati. L’attività ha coinvolto i bambini individualmente con una discussione di gruppo di verifica dei risultati
  • 122. La visita in fattoria mira ad offrire ai bambini un’esperienza di conoscenza degli animali presenti in fattorie come galline, tacchini, asini, cavalli, pecore…In questo contesto sono state illustrate le abitudini comportamentali di ciascuna specie legate all’alternarsi delle stagioni e i prodotti che ciascun animale fornisce all’uomo
  • 123. Incontro con l’apicoltore. Tra gli incontri strutturati è stata inserita un’ulteriore attività con un esperto di api. I bambini hanno potuto vedere la “casa” delle api e ciò che producono. L’apicoltore ha spiegato ai bambini il comportamento delle api e come questo è cambiato nel tempo influenzato dai cambiamenti climatici.
  • 124.
  • 125. Dopo la visita a scuola dell’ apicoltore i bambini hanno costruito un cartellone
  • 126. Risultati ottenuti I bambini hanno mostrato una buona capacità di osservazione e di ascolto in ambiente naturale, riuscendo a pensare e, successivamente, incentivare la capacità di fare collegamenti e mettere in relazione elementi diversi. Hanno mostrato la capacità di lavorare in gruppo e, trattandosi di classi miste, la capacità di creare sinergie tra fasce di età diverse e la capacità di aiuto tra loro.
  • 127. La Natura a regola d’arte Scuola “Don Minzoni” di Castelfiorentino Destinatari: Scuola dell’infanzia, sezione D Le Chiocciole Ore dedicate al percorso: nr. 9 ore
  • 128. Il progetto “La Natura a regola d’arte” è stato realizzato da Associazione culturale C.E.T.R.A. di Castelfiorentino, in collaborazione con Michele Neri, operatore della Biblioteca comunale “Vallesiana” di Castelfiorentino e la Fattoria dei bambini e delle bambine “Sapori di Toscana” di Brusciana, nei pressi di Empoli
  • 129. Il progetto ha incontrato il consenso delle insegnanti della sezione D Le Chiocciole, Giulietta Brogi e Vanna Giorgi, in quanto si poneva come summa di un lavoro inerente arte e natura iniziato negli anni precedenti. In passato le classi hanno lavorato suddivise per fasce d’età, facendo sì che le attività fossero ben calibrate su classi di 3, 4 e 5 anni. Il percorso era quindi ciclico e di anno in anno i bimbi potevano approcciarsi alle attività secondo l’evoluzione delle proprie capacità. I bambini e le bambine sono entrati in contatto con il mondo dell’arte attraverso la visione di opere d’arte appartenenti a vari pittori e della natura mediante la realizzazione e la cura di un piccolo orto all’interno
  • 130. Al termine dell’anno scolastico 2013/2014, come esempio di buona rielaborazione da parte dei bambini del percorso intrapreso, la scuola dell’infanzia “Don Minzoni” ha preso parte alla festa organizzata per l’occasione a Castelfiorentino dal Comitato Genitori locale. Le insegnanti e i bimbi hanno curato uno stand a tema con l’evento – il tema prescelto era quello del corpo – dove si andavano a privilegiare due sensi molto importanti, il gusto e l’olfatto. Lo stand è stato allestito con il materiale realizzato nell’ambito dei vari laboratori, sia artistici che di tipo naturalistico, e la bocca ed il
  • 131. Al termine dell’esperienza i soggetti proponenti il progetto e le insegnanti coinvolte hanno individuato un momento di confronto, per parlare e confrontarsi su punti di forza ed eventuali criticità nell’operato. Quanto emerso è stato molto positivo. Le insegnanti hanno apprezzato il carattere multidisciplinare della proposta didattica, costruita su attività che sono riuscite a soddisfare le esigenze delle diverse fasce d’età
  • 132. Le insegnanti hanno oltretutto apprezzato la modalità con cui è stata condotta l’analisi sia delle immagini pittoriche sia del percorso sensoriale intrapreso in fattoria, in quanto i bambini hanno potuto mettere all’opera le capacità e le competenze pregresse – acquisite negli anni precedenti grazie ai due percorsi affrontati sul mondo dell’arte e sulla natura mediante la realizzazione e cura dell’orto scolastico – ed allo stesso tempo sono stati stimolati ad andare oltre, guidati dall’istinto cosi come dal proprio bagaglio culturale, dalle esperienze extrascolastiche e dal gusto personale. Importante il contributo dato da alcuni bambini provenienti da famiglie di origine straniera, che hanno permesso di creare una pietra di paragone tra realtà tra loro diverse, parlando e spiegando ai loro compagni di frutti e ortaggi dai sapori, colori e forme meno conosciuti.
  • 133. Il primo incontro è stato effettuato presso la sede scolastica ed è stato curato da Michele Neri, trascinante cantastorie e operatore presso la Biblioteca comunale “Vallesiana” del paese, dove si occupa di letture animate dedicate ai più piccoli. La lettura proposta ha individuato in frutta e verdura i suoi protagonisti, drammatizzando le loro vicende e spiegando poco a poco la diversità di questi da paese a paese e la varietà del loro utilizzo. Soprattutto, in virtù dei cambiamenti climatici in atto, è stato possibile fornire in modalità
  • 134. Anche il secondo incontro si è tenuto presso la sede scolastica, a cura di un’operatrice dell’Associazione culturale C.E.T.R.A.. Dopo un primo momento di introduzione al tema in aula, i bambini e le insegnanti sono stati condotti nella sala destinata ai laboratori dove, in precedenza, l’operatrice aveva provveduto a distribuire sui tavoli in maniera del tutto casuale una serie di immagini di opere d’arte costellate di frutta e verdura.
  • 135. Gli autori scelti sono i seguenti: Frida Kahlo, Paul Cezanne, Giovanni Segantini, Giuseppe Arcimboldo, Fede Galizia, Salvador Dalì, Paul Gauguin, Vincent Van Gogh, Vincenzo Campi, Pyotr Konchalovsky, Cristoforo Munari, Caravaggio e Tiziano. Le immagini sono state osservate e analizzate in gruppo dai bambini, i più grandi alla luce del percorso già intrapreso negli anni precedenti. Importante il contributo dei bimbi di origine straniera nella descrizione di colori e sapori di frutta e verdura tipica dei paesi di origine. È seguito un laboratorio creativo in cui i colori sono stati sostituiti da frutta, verdura e legumi sagomati grazie a stampini per biscotti,
  • 136. Anche la frutta e la verdura hanno ispirato i più grandi artisti!
  • 137.
  • 138.
  • 139.
  • 140.
  • 141.
  • 142.
  • 143.
  • 144.
  • 145. Il terzo incontro è stato effettuato presso la Fattoria dei bambini e delle bambine “Sapori di Toscana” a Brusciana, vicino ad Empoli. Sempre accompagnata dall’operatrice C.E.T.R.A., la classe è stata condotta attraverso l’orto, il frutteto, la serra e l’area dedicata agli animali, prima lungo un percorso sensoriale dove è stato possibile toccare ed annusare ortaggi, frutti e piante aromatiche, provare ad immaginare gusto e utilizzo di questi, poi alla scoperta degli animali più importanti della fattoria. La classe ha toccato con mano il lavoro di Madre Natura ed ha potuto creare grazie al supporto mnemonico delle insegnanti un ponte con l’orto realizzato nel giardino della scuola. Inoltre è stato significativo seguire gli animali nella loro routine quotidiana, osservare il loro habitat e dar da
  • 146. Toccare con mano la frutta e gli ortaggi Le fragole
  • 147. I limoni Il pero
  • 149. Il sedano Le carote
  • 150.
  • 151. EE adesso ….gli animali della fattoria … Yuri e Spokane , i cavalli …
  • 152. Le oche Le galline australiane
  • 154. Risultati ottenuti Alla base del progetto “La Natura a regola d’arte” non era richiesta una conoscenza specifica pregressa nel campo artistico e agrario. Gli unici prerequisiti richiesti alla classe erano: saper individuare le tipologie di frutta e verdura più comuni, semplici abilità grafiche e la predisposizione all’ascolto. Il tutto tenendo in considerazione la composizione eterogenea della classe, costituita da un pubblico di età compresa dai 3 ai 5 anni. Gli operatori hanno condotto i loro interventi cercando di creare un punto di incontro tra i membri della classe e privilegiando la differenza di età e di punti di vista, per favorire un’analisi dell’operato il più completa possibile.
  • 155. Sulla base di un confronto a posteriori con le insegnanti è emerso che il progetto è riuscito nel proprio intento di creare un ponte tra le varie discipline che vanno a formare il bagaglio di conoscenze dei bimbi, oltre a gettare le basi per un confronto con i percorsi proposti alla classe in passato, relativi al mondo dell’arte e della natura, e attualmente non più proponibili per i motivi palesati in precedenza. Alla classe è stata data la possibilità di guardare al cibo in modalità caleidoscopica; non solo ciò che quotidianamente troviamo sulle nostre tavole, a casa così come alla mensa della scuola, nel
  • 156. Senza dimenticare la possibilità di andare ad osservare il cibo direttamente là dove nasce, in un frutteto o in un orto, alla scoperta e riscoperta di forme, odori e colori, utilizzando i cinque sensi. Magari scoprendo l’esistenza di piante che riescono a crescere anche nelle nostre terre, ad esempio la pianta del kiwi in fattoria, che invece pensavamo poter arrivare solo da paesi lontani (i frutti esotici erano stati proposti nei dipinti della messicana Frida Kahlo – papaya, noce di cocco, ananas, frutto della passione – e del periodo polinesiano di Paul Gauguin – mango -).
  • 157. La classe si è mostrata inoltre entusiasta nel lavorare con il cibo così come l’artista lavora con i colori, scoprendo un suo ulteriore utilizzo. Frutta e verdura sono diventate qualcosa da trasformare; utilizzare la parte verde del finocchio per ricavare le fronde di un albero e una pallina di polpa di kiwi per realizzare l’erba attorno alle radici. Oppure rappresentare una persona con braccia e gambe realizzare con fette di carota, il corpo con una fetta di kiwi e mani e piedi con fagioli di Spagna secchi. Frutta e verdura sono diventate qualcosa da ascoltare; i personaggi principali della lettura animata hanno permesso infatti di conoscere il cibo anche mediante …. l’udito. Il progetto ha pienamente soddisfatto il proprio intento multidisciplinare

Notas del editor

  1. Questa lista è in continuo aggiornamento – grazie anche alle Vostre segnalazioni – che potete inoltrarci cliccando sulla voce ‘Contattaci‘ nel menù in alto (per segnalarci un’acqua minerale con Residuo Fisso basso e non presente in lista) o aggiungendo un commento a questa pagina.
  2. Questa lista è in continuo aggiornamento – grazie anche alle Vostre segnalazioni – che potete inoltrarci cliccando sulla voce ‘Contattaci‘ nel menù in alto (per segnalarci un’acqua minerale con Residuo Fisso basso e non presente in lista) o aggiungendo un commento a questa pagina.
  3. Questa lista è in continuo aggiornamento – grazie anche alle Vostre segnalazioni – che potete inoltrarci cliccando sulla voce ‘Contattaci‘ nel menù in alto (per segnalarci un’acqua minerale con Residuo Fisso basso e non presente in lista) o aggiungendo un commento a questa pagina.
  4. Questa lista è in continuo aggiornamento – grazie anche alle Vostre segnalazioni – che potete inoltrarci cliccando sulla voce ‘Contattaci‘ nel menù in alto (per segnalarci un’acqua minerale con Residuo Fisso basso e non presente in lista) o aggiungendo un commento a questa pagina.
  5. Questa lista è in continuo aggiornamento – grazie anche alle Vostre segnalazioni – che potete inoltrarci cliccando sulla voce ‘Contattaci‘ nel menù in alto (per segnalarci un’acqua minerale con Residuo Fisso basso e non presente in lista) o aggiungendo un commento a questa pagina.
  6. Questa lista è in continuo aggiornamento – grazie anche alle Vostre segnalazioni – che potete inoltrarci cliccando sulla voce ‘Contattaci‘ nel menù in alto (per segnalarci un’acqua minerale con Residuo Fisso basso e non presente in lista) o aggiungendo un commento a questa pagina.
  7. Questa lista è in continuo aggiornamento – grazie anche alle Vostre segnalazioni – che potete inoltrarci cliccando sulla voce ‘Contattaci‘ nel menù in alto (per segnalarci un’acqua minerale con Residuo Fisso basso e non presente in lista) o aggiungendo un commento a questa pagina.
  8. Questa lista è in continuo aggiornamento – grazie anche alle Vostre segnalazioni – che potete inoltrarci cliccando sulla voce ‘Contattaci‘ nel menù in alto (per segnalarci un’acqua minerale con Residuo Fisso basso e non presente in lista) o aggiungendo un commento a questa pagina.
  9. Questa lista è in continuo aggiornamento – grazie anche alle Vostre segnalazioni – che potete inoltrarci cliccando sulla voce ‘Contattaci‘ nel menù in alto (per segnalarci un’acqua minerale con Residuo Fisso basso e non presente in lista) o aggiungendo un commento a questa pagina.
  10. Questa lista è in continuo aggiornamento – grazie anche alle Vostre segnalazioni – che potete inoltrarci cliccando sulla voce ‘Contattaci‘ nel menù in alto (per segnalarci un’acqua minerale con Residuo Fisso basso e non presente in lista) o aggiungendo un commento a questa pagina.
  11. Questa lista è in continuo aggiornamento – grazie anche alle Vostre segnalazioni – che potete inoltrarci cliccando sulla voce ‘Contattaci‘ nel menù in alto (per segnalarci un’acqua minerale con Residuo Fisso basso e non presente in lista) o aggiungendo un commento a questa pagina.
  12. Questa lista è in continuo aggiornamento – grazie anche alle Vostre segnalazioni – che potete inoltrarci cliccando sulla voce ‘Contattaci‘ nel menù in alto (per segnalarci un’acqua minerale con Residuo Fisso basso e non presente in lista) o aggiungendo un commento a questa pagina.
  13. Questa lista è in continuo aggiornamento – grazie anche alle Vostre segnalazioni – che potete inoltrarci cliccando sulla voce ‘Contattaci‘ nel menù in alto (per segnalarci un’acqua minerale con Residuo Fisso basso e non presente in lista) o aggiungendo un commento a questa pagina.
  14. Questa lista è in continuo aggiornamento – grazie anche alle Vostre segnalazioni – che potete inoltrarci cliccando sulla voce ‘Contattaci‘ nel menù in alto (per segnalarci un’acqua minerale con Residuo Fisso basso e non presente in lista) o aggiungendo un commento a questa pagina.
  15. Questa lista è in continuo aggiornamento – grazie anche alle Vostre segnalazioni – che potete inoltrarci cliccando sulla voce ‘Contattaci‘ nel menù in alto (per segnalarci un’acqua minerale con Residuo Fisso basso e non presente in lista) o aggiungendo un commento a questa pagina.
  16. Questa lista è in continuo aggiornamento – grazie anche alle Vostre segnalazioni – che potete inoltrarci cliccando sulla voce ‘Contattaci‘ nel menù in alto (per segnalarci un’acqua minerale con Residuo Fisso basso e non presente in lista) o aggiungendo un commento a questa pagina.
  17. Questa lista è in continuo aggiornamento – grazie anche alle Vostre segnalazioni – che potete inoltrarci cliccando sulla voce ‘Contattaci‘ nel menù in alto (per segnalarci un’acqua minerale con Residuo Fisso basso e non presente in lista) o aggiungendo un commento a questa pagina.