Colle val d'elsa Scuola Secondaria di Primo Grado Arnolfo di Cambio
1. Documentazione dell'Unità di competenza
Cambiamenti climatici:
in diretta dall'Antartide
Istituto scolastico:
Scuola secondaria di 1° grado
“ A. di Cambio “
Destinatari:
Classi 3^ N -3^ H
Ore dedicate al percorso: 20
Formulario 2015
2. DESCRIZIONE PERCORSO DIDATTICO
Il percorso Antartide ha avuto origine dalla disponibilità del geologo
dott. Cornamusini, docente dell'Università di Siena, che durante l'anno
scolastico, ha partecipato alla XXX Spedizione Italiana in Antartide.
Successivamente, grazie alla disponibilità di numerosi professionisti, è
stato possibile attuare un percorso didattico completo e interessante
dal punto di vista interdisciplinare per le classi 3^N e 3^H e i loro
docenti, interessati a seguire il viaggio in Antartide, a capirne gli scopi
e l'utilità.
1) Il primo intervento è stato quello del prof. Cornamusini che, prima
della partenza per l'Antartide, ha tenuto una conferenza presso la
scuola media di Colle Val d'Elsa nella quale ha illustrato gli scopi di
tale viaggio, la preparazione necessaria, i rischi e le difficoltà.
3. 2) Contemporaneamente e, in collegamento al programma di studio di
scienze e italiano, gli alunni hanno affrontato lo studio della Terra e di
quanto correlato ad essa: struttura, placche, vulcani, terremoti…
I ragazzi, sollecitati da una relazione diretta con lo scienziato, hanno
mostrato interesse ed entusiasmo, ed hanno arricchito il loro studio
con relazioni ed approfondimenti presentate su powerpoint.
3) Per la curiosità di conoscere meglio il mondo degli scienziati è stata
quindi programmata una gita all'Università di Siena ed in particolare al
museo di Scienze della Terra e al Museo dell’Antartide, che si è
rivelata una esperienza stimolante e costruttiva.
4) Le moderne tecnologie ci hanno quindi permesso di effettuare un
collegamento con l'Antartide (Skype), durante il quale abbiamo potuto
ammirare il paesaggio, capire come gli scienziati vivono in condizioni
estreme, quali studi vengono effettuati , quali attività vengono svolte e
a quali problemi cercano di dare delle risposte, in particolare tra questi
le conseguenze del surriscaldamento globale del pianeta.
4. 5) Un aspetto delle variazioni climatiche e delle loro conseguenze che
quotidianamente i ragazzi possono verificare, ma che spesso .
passano inosservate, è stato affrontato con l'attività “Flumina”,
dell’Associazione “Eta Beta Onlus” .
Su un plastico i ragazzi hanno potuto seguire il processo di
urbanizzazione lungo il percorso di un fiume, nel tempo e nello spazio;
hanno capito come da poche abitazioni vicino al fiume si è passati,
attraverso l'industrializzazione, all'eccessivo sfruttamento del suolo,
all'inquinamento, ai disastri ambientali, di cui ogni giorno siamo
spettatori e talvolta vittime.
6) Al ritorno dall'Antartide, lo scienziato Cornamusini ha tenuto quindi
una conferenza presso la scuola media di Colle Val d' Elsa, durante la
quale ha mostrato ai ragazzi l'attività svolta in Antartide, le scoperte e
le difficoltà incontrate.
5. 7) L'esigenza di condividere tra i ragazzi l'esperienza di questo percorso
e le conoscenze acquisite, di dare un proprio contributo e farlo
conoscere, ha fatto nascere il bisogno di organizzare un'attività
conclusiva nella quale, partendo dalle esperienze svolte durante
l'anno scolastico e da semplici articoli su riviste e quotidiani, le classi
terze si sono incontrate per discutere in piccoli gruppi misti,
dei problemi affrontati e ricercare possibili soluzioni.
Hanno sintetizzato il loro lavoro in un cartellone che hanno esposto
agli altri gruppi.
8) In occasione della festa di fine anno, i cartelloni sono stati esposti,
perché anche gli altri ragazzi, gli operatori della scuola e i genitori
potessero prendere visione del lavoro svolto ed essere sensibilizzati
verso tali tematiche.
19. Gita a Siena
• Giovedì 26 Febbraio siamo stati a
Siena a vedere due musei, il primo
era il museo dell’Antartide, qui
abbiamo visto un video sugli
animali che ci abitano. C’erano
pinguini, foche, pesci e coralli. Un
altro video che abbiamo visto
riguardava la preparazione degli
scienziati per andare in Antartide.
• La guida ci ha fatto vedere la tenda
dove vivono i geologi quando
vanno a fare le escursioni.
• Ci ha anche detto che se erano
fuori e l’elicottero non poteva
recuperarli, loro dovevano scavare
una buca nella neve per ripararsi.
• La seconda cosa che ci ha fatto
vedere sono dei pesci imbalsamati,
stelle marine, muschi e licheni.
21. Fossili
• La guida ci ha
fatto vedere i
tronchi fossili che
provenivano
dalla foresta
fossili trovata in
Antartide.
22. Museo di scienze della Terra
I MINERALI
DOPO AVER VISTO IL MUSEO
ANTARTICO, ABBIAMO
VISITATO IL MUSEO DOVE VI
DEPOSITANO I TANTI
MINERALI TROVATI NEGLI
ANNI RECENTI E DI FORME E
COLORI DIVERSI, QUI
ABBIAMO VISTO MOLTI
MINERALI, TRA CUI CI HANNO
FATTO VEDERE I MINERALI
CHE SI POSSONO TROVARE
ANCHE NELLE NOSTRE ZONE
E CI HA SPIEGATO CHE
OPRIMA DI COSTRUIRE UN
QUALCOSA BISOGNA
VEDERE LA PRESENZA DI
MINERALI NEL
SOTTOSUOLO.
26. ““Il progetto “flumina” ha avuto in primo piano la riproduzione del corsoIl progetto “flumina” ha avuto in primo piano la riproduzione del corso
di un fiume, dalla sorgente alla foce. Abbiamo ripercorso quello che ledi un fiume, dalla sorgente alla foce. Abbiamo ripercorso quello che le
popolazioni fecero fin dall'antichità. All'inizio le persone si stabilironopopolazioni fecero fin dall'antichità. All'inizio le persone si stabilirono
delle zone di altura, anche per tenere sotto controllo il territoriodelle zone di altura, anche per tenere sotto controllo il territorio
circostante. Per accentuare ancora di più questo si cominciarono acircostante. Per accentuare ancora di più questo si cominciarono a
costruire le torri.costruire le torri.
Con il tempo ci si accorse delle opportunità che si potevano avereCon il tempo ci si accorse delle opportunità che si potevano avere
stando vicino ai corsi d'acqua, allora si cominciò a spostarsi verso lestando vicino ai corsi d'acqua, allora si cominciò a spostarsi verso le
valli dove si crearono i primi centri abitati. I corsi venivano usati per lavalli dove si crearono i primi centri abitati. I corsi venivano usati per la
produzione di energia per le fabbriche e per uso quotidiano.produzione di energia per le fabbriche e per uso quotidiano.
A causa dei cambiamenti climatici però, l'uomo si è ritrovato a doverA causa dei cambiamenti climatici però, l'uomo si è ritrovato a dover
modificare il territorio per renderlo idoneo alle proprie esigenze. Tuttomodificare il territorio per renderlo idoneo alle proprie esigenze. Tutto
questo con l'uso di dighe, argini, piantando alberi che assorbonoquesto con l'uso di dighe, argini, piantando alberi che assorbono
l'acqua e rendono il terreno più stabile.”l'acqua e rendono il terreno più stabile.”
ErikaErika
33. Documentazione dell'Unità di competenza
Cambiamenti climatici
nel piatto
Istituto scolastico:
Scuola Secondaria di 1° grado
“ A. di Cambio “
Destinatari:
Classi 2^ N -2^ G
Ore dedicate al percorso: 20
34. DESCRIZIONE PERCORSO DIDATTICO
Partendo dalla programmazione di scienze della classe seconda,
incentrato soprattutto sull'uomo, sulla sua conoscenza e il suo
benessere, ha avuto origine l'unità:
“Cambiamenti climatici nel piatto”
1) Da osservazioni riguardanti il mondo animale e vegetale, studiato in
classe prima, si sono prese in considerazione le relazioni tra gli esseri
viventi, tra questi e l'ambiente e, in primo luogo, le relazioni alimentari,
senza tralasciare le conseguenze dello sfruttamento dell'ambiente da
parte dell'uomo, spesso con conseguenze dannose e irreversibili.
35. 2) L'analisi dei bisogni dell'uomo e di uno stile di vita corretto ci ha portato ad
analizzare comportamenti e prodotti che aiutano l'individuo a raggiungere
il benessere psico-fisico. Importante per questo è stato l'intervento dei
medici che, insieme all'insegnante di scienze, ha riguardato questi temi e
il progetto collegato all'EXPO.
3) Interviste a nonni e genitori ci hanno permesso di confrontare usanze e
abitudini, nonché capire quali alimenti siano da preferire e perché.
Abbiamo parlato, quindi, della dieta mediterranea e della sua importanza
per la salute dell'individuo
4) L'attività “Flumina”, svolta con l'aiuto di professionisti, ha permesso ai
ragazzi di simulare su un plastico, l'attività dell'uomo intorno ad un fiume e
di capire come possa essere dannoso uno sfruttamento delle risorse che
non tenga conto dei rischi e delle criticità del territorio.Questa è stata
inoltre l'occasione per parlare dei cambiamenti climatici e delle
conseguenze, sia per il territorio che per i suoi prodotti.
36. 5) Il gioco di ruolo “Vaddi” (= “Vallo a dire ai dinosauri”), svoltosi tra le
classi seconde e la classe prima, ha permesso ai ragazzi di entrare
nel mondo degli adulti e di intuire quale organizzazione e quali
interessi muovono determinate scelte.
6) Nell'attività conclusiva i ragazzi, partendo dalle conoscenze acquisite
durate il percorso di studio, la ricerca e l’analisi di informazioni ed
eventi letti su giornali e riviste, hanno scelto un aspetto dei
cambiamenti climatici da prendere in considerazione; in gruppi misti
hanno sintetizzato in un cartellone gli elementi principali del problema,
le possibili soluzioni e li hanno esposti ai compagni.
7) In occasione della festa di fine anno, i cartelloni sono stati esposti,
perché gli altri ragazzi, i genitori ed operatori della scuola potessero
prenderne visione.
57. RISULTATI OTTENUTI
1) Sono state messe in atto competenze trasversali: progettare,
comunicare, collaborare, individuare collegamenti e relazioni,
risolvere problemi.
2) L'utilizzazione dei giochi di ruolo si è rivelata un'esperienza
positiva, gratificante e costruttiva.
3) Con l'attività “Flumina” i ragazzi si sono resi conto della fragilità
del territorio e di quanto sia importante rispettare l'ambiente.
4) Hanno compreso che:
- la salute personale dipende dalle proprie scelte;
- ognuno ha la possibilità di contribuire al benessere della
società;
- la scienza e i suoi studi sono fondamentali per il benessere
comune;