Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Lastra a signa scuola primaria milite ignoto.ppt
1. Documentazione dell'Unità di competenza:
ABITARE LA TERRA CON SAGGEZZA
2016-2017
ISTITUTO COMPRENSIVO LASTRA A SIGNA
CLASSI SECONDE, QUARTE E QUINTE
Scuola Primaria Milite Ignoto - Malmantile
Ore dedicate al percorso:
12 ORE PER CLASSE
1
2. UTILIZZARE LE RISORSE CULTURALI E AMBIENTALI DEL
TERRITORIO PER DARE MAGGIORE SIGNIFICATO AL
PERCORSO DIDATTICO SVOLTO IN CLASSE.
PORRE L’ACCENTO SULLE CONSEGUENZE
DELL’INTERVENTO UMANO E SULL’IMPORTANZA DI
DOCUMENTARNE I CAMBIAMENTI PER MANTENERE
MEMORIA E
SVILUPPARE LA CONSAPEVOLEZZA
2
3. Nel curricolo verticale costruito in anni di lavoro trovano spazio gli
approfondimenti ambientali, e i bambini, a partire dalle loro conoscenze, possono
riflettere e compiere scelte consapevoli.
Le competenze di cittadinanza e quelle scientifiche sono interconnesse e si
attivano attraverso una didattica laboratoriale che pone al centro della proposta il
bambino e il suo contesto di vita.
3
5. METODOLOGIA
Le esperienze concrete sono indispensabili per realizzare il
processo di concettualizzazione. La metodologia adottata è di
tipo laboratoriale ed è basata su 5 fasi, che mirano a
permettere a ciascun bambino di essere partecipe nella
costruzione della conoscenza, all’interno di una complessa
dimensione sociale:
1. osservazione
2. riflessione individuale
3. discussione
4. affinamento della concettualizzazione
5. sintesi condivisa
5
6. Proposta didattica
Il progetto coinvolge sei classi di un plesso di scuola
primaria ed è costituito da unità di competenza
integrate orizzontalmente nei percorsi specifici della
classe e verticalmente nel curricolo di scienze e
geografia
CLASSE 2A
L’UOMO E
L’AMBIENTE: COME
SI CAMBIA
CLASSE 2B
L’UOMO E
I METALLI
CLASSE 4A CLASSE 4B
L’ACQUA E IL SUO SCORRERE
CLASSE 5A E CLASSE 5B
IL VOLUME ED I CORSI D’ACQUA 6
7. L’uomo e i metalli
classe seconda
Gli oggetti di uso comune e
la loro origine:
una ricerca che ci ha
condotti nelle viscere della
terra dove l’equilibrio fra
uomo e ambiente è
garanzia di benessere per
tutti
7
13. Ma dove si trovano i
metalli?
Nessun bambino della
classe ha un’idea precisa.
Chiedono di guardare sui
libri o su Internet.
Velocemente capiscono
che si trovano nel
sottosuolo e che
necessitano di un grande
lavoro da parte dell’uomo.
Organizziamo una
gita alla Miniera del
Temperino
13
14. Dopo aver
osservato e fatto
esperienza con
tutti i minerali
presenti a
Campiglia
scendiamo in
miniera per poterli
vedere nel loro
habitat naturale
14
15. L’UOMO E L’AMBIENTE: COME SI CAMBIA
IL TEMPO CHE
PASSA…...
LA NATURA SULLA
NATURA
L’UOMO SULLA
NATURA
LA MINIERA DEL TEMPERINO: L’USCITA
15
16. LA NATURA SULLA NATURA
LA ROCCIA
CALCAREA VIENE
SOLCATA
DALL’ACQUA:
LA NATURA
LASCIA TRACCE
SU SE STESSA
IN LABORATORIO
ALL’APERTO,
OSSERVIAMO CHE LA
ROCCIA SEMBRA
GRIGIA PERCHE’ E’
SCURITA DALLA
PIOGGIA, DAL
TERRICCIO E DAI
MUSCHI.
MA SE LA
SPACCHIAMO CON UN
MARTELLO, VEDIAMO
CHE DENTRO E’
BIANCHISSIMA…
SI TRATTA DI UNA
ROCCIA CALCAREA
CHE LA NATURA
STESSA NASCONDE...
16
17. QUESTA ROCCIA SI
FORMA NATURALMENTE IN
PROFONDITA’, DENTRO LA
TERRA.
NON E’ PURA, MA FATTA
DA TANTI MINERALI.
OSSERVIAMO CHE CI
SONO DELLE MACCHIE
GIALLE…...
SI FORMANO IN
CONTATTO CON
L’ACQUA CHE
FILTRA SOTTO
TERRA QUANDO
PIOVE.
SI TRATTA DI
LIMONITE, UNA
SPECIE DI
RUGGINE...
DOVE C’E’ LIMONITE, C’E’ IL
FERRO….. 17
18. L’UOMO SULLA NATURA
IL RUDERE
DELLA ROCCA
DEI LANZI, CITTA’
- CASTELLO
COSTRUITA CON
IL CALCARE
PRELEVATO
DALLA COLLINA
VICINA.
QUI ABITAVANO I
SIGNORI E I
MINATORI NEL
MEDIOEVO
ECCO LE TRACCE
DELL’INTERVENTO
DELL’UOMO: LA
VERDEGGIANTE
COLLINA SEMBRA
TAGLIATA DA UN
GIGANTESCO
COLTELLO..
18
19. SOTTO TERRA….
BUIO, FREDDO, UMIDO….
LA NATURA HA FORMATO ROCCE
E PREZIOSI MINERALI PER LA
VITA UMANA.
L’UOMO HA SCAVATO, HA FATTO
GALLERIE SOTTO TERRA, LE HA
PROTETTE CON DEI LEGNI. HA
ESTRATTO I MINERALI.
IL TEMPO E’ PASSATO, LA
GALLERIA, SOTTO IL PESO DEL
COLLE CHE LA SOVRASTA, E’
CROLLATA.
L’UOMO TORNA SOTTO TERRA, RIPRISTINA
LA MINIERA ABBANDONATA E NE FA UN
MUSEO.
NOI CI SIAMO STATI, ABBIAMO POTUTO
VEDERE COSA FA LA NATURA SOTTO
TERRA, COSA FA L’UOMO E COSA
SUCCEDE NEL TEMPO
MINIERA DEL
TEMPERINO:
GALLERIA CROLLATA
CON LE PROTEZIONI
ORIGINALI 19
20. LA NATURA SULLA NATURA
LA MINIERA E’ FREDDA E BUIA, MA PIENA DI
COLORI, CHE SI FORmANO NATURALMENTE SULLE
ROCCE. SPETTACOLARE E’ LA CRISOCOLLA,
AZZURRA COME UNA CASCATA
20
21. L’UOMO SULLA NATURA
Gli etruschi
scavavano pozzi
dalla sommità del
colle, in verticale.
I pozzi sono stati
trovati quando….
...l’uomo ha
scavato grandi
gallerie
forando il
colle da una
parte all’altra...
…. rinforzando i
passaggi con dei
sostegni in legno..
...e usando, in epoche
recenti, mascherine per
proteggersi dalla polvere
degli scavi; una è rimasta
lì, al suo posto
L’uomo ha scavato la miniera in
epoche diverse. I primi sono stati
gli Etruschi, che cercavano il ferro.
Poi nel medioevo ci sono stati
nuovi scavi.
In epoca contemporanea,
i minatori hanno
lavorato fino al 1978.
Le estrazioni principali
erano la galena
argentifera e la blenda.
21
22. Là sotto alla
fioca luce delle
lampade noi
bambini abbiamo
chiesto….
E ci hanno
risposto...
Perché la miniera è
stata chiusa? Non
c’erano più minerali
da estrarre?
I minerali
c’erano, ma la
miniera costava
più di quello
che faceva
guadagnare
Come
facevano a
scavare?
Gli Etruschi usavano
degli scalpelli. Nel
medioevo usavano dei
lunghi chiodi e un
martello. Per fare un
buco di un metro ci
volevano otto ore...
Certo. Questo è il
piano terra. La
miniera andava sei
piani sotto terra.
Scendevano da quel
buco, usando la
scaletta...
E come
portavano
su i
materiali?
Con dei carrelli,
spingendoli su
queste piccole
rotaie...
Poi, di recente, usavano il
martello pneumatico a spalla
o la dinamite. Un minatore
solo rimaneva dentro la
miniera per far esplodere le
cariche. Gli altri aspettavano
fuori. Ma se dopo dieci minuti
il minatore non usciva, lo
andavano a cercare...
Otto ore?
Così tanto?
E poi?
Mamma mia! E
andavano
ancora più
sotto di così?
……………. ……………….
22
23. Classi 4 A - 4 B
l’acqua e il suo scorrere
l’acqua e l’uomo: uso e stili di
vita
23
25. Dai quaderni
L’ebollizione è quel fenomeno che avviene
quando si creano piccole bolle….che salgono
in superficie ma non muovono, il becker
intanto si appanna e si spanna, le bolle
piccole diventano grandi salgono in superficie
e scoppiano muovendola, mentre l’acqua
dentro il becker si abbassa...
25
26. Gli strumenti e l’esperimento
26
...dopo aver ben osservato come
avviene l’ebollizione approfondiamo e
comprendiamo cosa succede con il
distillatore a” quell’appannamento” che
avevamo percepito nel becker
28. Cosa succede al lago Trasimeno ?
guardiamolo dall’isola Maggiore
28
Il lago
evapora!
29. un tempo la pesca si effettuava con i TUORI
il disegno dei bambini
30. 30
il lago in breve tempo ha visto
diminuire alcune specie di pesce :
il luccio , l’anguilla, la tinca. Da 6
specie di pesce indigene siamo
passati a 20 specie esotiche e a
specie invasive come il carassio
e la dreissena
34. Costruzione di
termometri
artigianali: che cosa
succede con
l’aumento di calore?
A strumento funzionante,
con aumento di calore,
l’acqua sale come accade
nei termometri e in questo
caso, fuoriesce.
A B
C
A: termometri a temperatura ambiente
B: termometri in aumento di temperatura
C: termometri in riduzione di temperatura
termometri non funzionanti per
errore di costruzione o difetto
di bottiglia: l’acqua non
fuoriesce nonostante
l’l’aumento di calore
35. Il percorso del fiume in classe
simulazione del fiume durante la piena…..
condizione di stabilità alluvione, inondazione erosione degli argini
costruzione di case
in
prossimità del fiume
in situazione di piena,
esondazione delle
acque. pericolo
allagamenti e crolli.
36. Il clima e i cambiamenti climatici...
altitudine
Elementi metereologici
Fattori climatici
temperatura umidità
vento agenti atmosferici
latitudine
distanza dal
mare
CLIMA
38. Il clima e i cambiamenti climatici
Riflessioni in classe
L’uomo
condiziona e
influenza con
le sue azioni
Possiamo
contribuire a
ridurre l’effetto
serra
39. IL MIGLIOR LUOGO DOVE COMPRENDERE
L’ESSENZA DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI:
IL LAGO TRASIMENTO E LE SUE ISOLE
LAGO SENZA EMISSARI
NATURALI: RICEVE E CEDE
SOLO GRAZIE ALLA
SUCCESSIONE DI EVENTI
NATURALI, SIANO ESSI
ABBONDANTI PIOGGE O
PERIODI DI SICCITà
NEL TEMPO E’ DIVENTATO LUOGO DI
OSSERVAZIONE SCIENTIFICA A CIELO APERTO:
QUOTIDIANE LE RILEVAZIONE GRAZIE A
STAZIONI IDROMETRICHE FISSE
LA SUA STORIA, IN PARTICOLARE
QUELLA DELL’ISOLA MAGGIORE E’
RAPPRESENTATIVA DEGLI EFFETTI DEI
CAMBIAMENTI CLIMATICI: BASSI LIVELLI
DI ACQUA NEL LAGO HANNO RIDOTTO
DRASTICAMENTE LA PESCA,
PRINCIPALE FORMA DI
SOSTENTAMENTO DELLA POPOLAZIONE
Dall’aula al Lago...
40. classi 5 A e 5 B
- IL VOLUME E I CORSI D'ACQUA 40
41. TRAVASO E CONFRONTO DI
PICCOLE QUANTITÀ DI LIQUIDI IN
CONTENITORI UGUALI E DIVERSI: LA
CONSERVAZIONE DELLA QUANTITÀ.
METODOLOGIA : LABORATORIALE
41
42. TRAMITE PROVE ED ERRORI SCOPRIRE LA
NECESSITÀ DI UTILIZZARE UNITÀ DI MISURA
EFFICACI E VALIDE PER TUTTI
non sempre si può dire con
certezza quale contenitore
contiene più acqua, occorre
trovare un modo per contare
42
43. misure di capacità:
leggiamo le etichette
e di volume…
volume interno e capacità di un recipiente
sono la stessa cosa
Abbiamo costruito un cubo di lato 1 dm e provato a riempirlo con
altri piccoli cubetti di lato 1 cm. Ce ne stanno 1.000
Poi abbiamo provato a costruire anche il metro cubo e calcolato
quanti dm cubi ci stanno
1 metro cubo = 1.000 decimetri cubi (10 x 10 x 10)
43
44. DIGA ENEL
LEVANE
IL VIAGGIO D'ISTRUZIONE HA COME FINE IL RENDERSI CONTO CONCRETAMENTE
DELL'INFLUENZA DELL'UOMO SUL TERRITORIO E LE CONSEGUENZE POSITIVE O
NEGATIVE CHE NE DERIVANO.
44
45. LE GRANDI QUANTITÀ D'ACQUA
NELL'AMBIENTE: IL FIUME
ARNO E LE DIGHE.
ANALISI DI DATI PER CAPIRNE
IL VOLUME E I CAMBIAMENTI
Nell’invaso di Levane sono presenti circa
3.000.000 di metri cubi DIGA DI LEVANE
45
46. IMPATTO
AMBIENTALE
L'IMPATTO CHE LE DIGHE HANNO AVUTO SUL
TERRITORIO E LA LORO IMPORTANZA NELLA
SALVAGUARDIA DELLO STESSO:
● regolamentazione dell’acqua dell’Arno
● creazione della riserva naturale
● regolamentazione delle irrigazioni
● energia elettrica
● allagamento di campi coltivati
LA TURBINA E IL
TRASFORMATORE
FANNO
DIVENTARE IL
MOVIMENTO
DELL’ACQUA
ENERGIA
ELETTRICA
46
47. Cambiamenti
Tramite la lettura di alcuni
grafici abbiamo cercato
di capire l’andamento
delle acque.
Negli ultimi anni nella nostra
zona abbiamo assistito
ad una diminuzione
degli afflussi dell’Arno,
ad una diminuzione
delle piogge fra l’altro
concentrate in un unico
periodo (novembre) con
l’aumento della
possibilità di
desertificazione in
alcune zone
lettura di grafici ed
interpretazione dei
dati
le zone in rossa sono a rischio deficit idrico alto, il
giallo a deficit idrico elevato, l’ocra rischio medio
47
48. La misura
dell’acqua
“saper leggere” i contatori è un’ attività che aiuta
nella comprensione delle misure cubiche, ma
anche ad essere consapevoli dei consumi
IL CONTATORE DELL’ACQUA
BOLLETTE E CONSUMI
48
49. CONSAPEVOLEZZA
L’acqua è vita,
è un bene prezioso,
è una risorsa
importante.
Occorre preservarla e
non sprecarla.
RIFLESSIONI
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50. Le uscite possono essere
“esperienze cieche” se a monte
non ci sono conoscenze
adeguate.
Il lavoro d’aula ha la finalità di
costruire nei bambini la capacità
di vedere con gli “occhi della
conoscenza”.
50
51. Il percorso svolto ha permesso ai bambini di
“vedere” dal vivo alcune risorse del nostro
territorio, apprezzandone non solo la loro
bellezza , ma anche la loro funzionalità e le
relazioni che negli anni si sono sviluppate fra
l’uomo e l’ambiente.
Riflettere su queste relazioni può dare supporto
al pensiero consapevole e critico.
E questo era ed è il nostro impegno….
51