Barbie doll. La più famosa,
la più odiata, la più amata. Bambola-persona-icona,
nonostante i mutamenti. Tra moda, marketing e mito,
dalla testa ai piedi è stata quello che voleva lei. E che vogliamo noi.
2. Barbie doll. La più famosa,
la più odiata, la più amata.
Bambola-persona-icona,
nonostante i mutamenti.
Tra moda, marketing e mito,
dalla testa ai piedi
è stata quello che voleva lei.
E che vogliamo noi.
7. persōna, æ,
s.f. lat.
= Personaggio. Maschera.
Un soggetto riconoscibile
anche quando cambiano
dei dettagli.
Il termine, colto,
vale anche in inglese.
In italiano ha ulteriori significati,
tra cui il contrario. Perciò:
una persona = uno qualunque.
8. “Simply formed life-like”
Si legge nei disegni
brevettuali di Barbie:
“semplicemente fatta
come se fosse vera”
- “vera” sì. Con cautela.
Educatamente vera,
in scala 1:6, una misura
molto interessante.
La mano in queste tavole
è quella dell‟inventore
più che del fashion designer.
10. Una #1.
Pelle candida,
coda di cavallo
sopracciglia
espressive,
rossetto,
smalto,
giuste curve,
allure adulta,
piedini arcuati.
Sexy lady
o teen-ager.
Colpevole
o innocente?
11. Un continuum di ispirazioni e riflessi.
Primi anni „60. Il vestito arancione “Belle” di Barbie.
Il vestito albicocca di Jackie Kennedy in Rajastan.
Non un caso, ma la costruzione parallela di due icone..
13. Così perfetta. Così raffinata.
1966, Barbie
American Girl
High color: make-up carico
Sidepart: scriminatura laterale
Japanese exclusive.
Lo slang del collezionista:
precisione e passione.
14. 1967. Barbie diventa TNT.
Più che esclusiva, esplosiva.
Nuovo volto,
ciglia “vere”
gambe pieghevoli,
vita girevole.
Barbie è Twist‟n Turn.
TNT. La stessa sigla
del tritolo.
15. 1977. Sì, Barbie
diventa SuperStar!
Verso gli anni anni ‟80,
anni spettacolari.
Sorriso hollywoodiano,
In lungo, in posa.
Come per un red carpet
o un eterno photo-call.
16. 1986. Barbie Rocks! In rosa.
Capelli sempre più vaporosi,
occhi sempre più sbarrati,
mises sempre più vistose.
Tanto rosa, ovunque.
Verso e durante
gli anni ‟90, Barbie
guadagna odiosità.
Non fa molto
per non sembrare
un‟oca bionda
capricciosa e consumista.
Un po‟ regina del kitsch.
17. Nuovo millennio, altro fascino.
Il corpo è ridefinito,
ha nuove proporzioni:
meno seno, testa grande.
Barbie ringiovanisce?
Ma quanto conta poi
la sua età immaginaria?
C‟è consapevolezza
del mercato collezionistico
adulto, che può spendere.
Tra le tante linee,
più o meno fashion-tendenti,
Torna anche un look pulito. 2008
18. “Barbie is anything.”
Sexy? Teen? Stupid?
Amabile. Odiabile.
Adorata, detestata,
alterata,
mummificata,
massacrata
ad arte.
E sempre
risorgente.
La proposizione azzerante
è dire che Barbie è qualsiasi cosa.
This is marketing.
19. Nomĭna Barbĭum. Il mito.
Da teen-age fashion model
a fashion doll.. Questa è Barbie.
Da fashion doll a Barbie [inserire epiteto]
a Barbie [inserire professione]
Come nell‟haute couture,
gli abiti hanno nomi stupendi:
sognanti nell‟epoca vintage, 1971
quasi onomatopeici nella MOD era, Growin‟
poi numeri e poi di nuovo nostalgia. Pretty
Hair
E se i nomi delle dolls sono epiteti omerici, Barbie
i nomi degli outfits sono evocazioni e tic.
20. In posa. In azione.
Da contegnoso a libero,
da libero a snodato,
danzante, digitalizzato.
Il corpo delle dolls
ci rispecchia e perciò
deve farci riflettere.
Un disegno di Maria Pezzi,
una cartolina di Barbie
per gli anni „60.
Un ritratto di Verushka,
Barbie Live Action
per gli anni 70 e oltre.
21. Esemplari rari.
A volte non è seriale.
Anzi, è un pezzo unico.
Allora si dice OOAK =
One-of-a-Kind.
Nel doll collecting,
le Barbie OOAK
sono tante,
le quotazioni
volubili.
22. Sopra e sotto le gonne.
Pur essendo Per i collezionisti
tutta donna, quando una
Barbie ha bambola
pudore.
sembra vera,
allora è detta
Il corpo anatomically
procace correct.
ha avuto
restyling Barbie non è
riducenti asessuata,
nel corso ma neanche
iper-reale.
del tempo.
23. Ai suoi piedi: décolletées con tacchi a spillo,
sandaletti, mocassini, ballerine, modelli con
cinturino etc... in un delirio collezionistico.
24. Infinitamente contemporanea.
Da modella a modello, e da modello a modelli. Tutti i “voglio essere” possibili.
Decine di carriere
e di identità.
Proprio come
voleva lei,
un po‟ come
vogliamo noi.
25. Odiosamata ultima slide.
Slide 1 > Logo Odiosamata by Tumitu; Barbie artwork Phillip Slide 15 > Barbie Superstar e la sua icona ispiratrice:
Gary/flickr; L‟aggettivo “odiosamata” è di Vittorio Alfieri, per un‟amante. Farrah Fawcett abitini Barbie epoca Superstar
Slide 2 > ph Valeria Spera, CHE BAMBOLA, DeAbyDay 2009 www.deabyday.tv Slide 16 > Fuseaux in colori fluo, un must anni ‟80!
Grafica della scatola e bambola Barbie & the Rockers;
Slide 3 > Coke2011; Barbie silhouette, vintage. Il logo attuale Madonna; Il cubo di Rubik; Graffito di Keith Haring
è quello sulla homepage di www.barbiemedia.com
Slide 17 > Barbie 2008
Slide 4 > Coca-cola e Barbie, due evoluzioni a confronto.
Il collage bamboloso è di un collezionista argentino. Slide 18 > Burnt Barbie, autore non rintracciabile
Slide 5 e 6 e 19 > www.barbiemedia.com Slide 20 > Disegno di Maria Pezzi; Barbie Xmas postcard;
Verushka ph Michel Comte; Barbie Live Action, www.barbiemedia.com
Slide 7 > Barbie #3, La Dee Dolly/flickr
Slide 21 > Lady Gaga, OOAK, www.artistcreations.it;
Slide 8 > Disegni brevettuali di Barbie, 1961 Madonna, OOAK, www.magia2000.com
Slide 9 > ph ernestopadrocampos/flickr; ph basicjoe/flickr; Bild Lilli: Slide 22 < Truly Scrumptious + Swirl Ponytail Barbie,
2 vignette dalla Bild Zeitung; piedistallo repro Lilli Lalka ph Pamela de Lorenzi http://pamifashiondolls.blogspot.com
Slide 10 > Barbie #1, LovesBabs/flickr; ph Norman Parkinson, 1951; Slide 23 > Barbie shoe pack www.joeslist.com
disegno di Maria Pezzi (1908-2006); ph Irving Penn
Slide 24 > ph Franc V/flickr
Slide 11 > ph criscrash13/flickr; Jackie in Rajastan, immagine di repertorio
Slide 25 > Evil Barbie, ph Mr-Wild/flickr
Slide 12 > Barbie Swirl Ponytail, Plastic cat in Germany/flickr;
abito Sorelle Fontana, 1952; Barbie Booklet 1963; Barbie odiosamata doll
Grace Kelly, 1955 concept, layout, testi: Daniela Ferrando
sulla base di libere scelte redazionali, senza alcuna affiliazione
Slide 13 > Japanese Sidepart American Girl Barbie, nicolenicole/flickr con Mattel o con The Coca-Cola company.
Slide 14 >Barbie TNT, pubblicità US; Barbie TNT, ph Giulio Barreri; Un grande grazie a Alberto Costabello, Pamela de Lorenzi, Salvatore Palange;
pubblicità collezione MOD, myjammiesintx/flickr; a Carlo Travaglini Presidente del Lions Club Luserna S. Giovanni Torre Pellice,
trade-in box, rottamazione ante-litteram di Barbie v. agli amici doll collectors e non, tra cui la mia famiglia e i due: Davide ed Elena!
http://www.slideshare.net/DCCI/tnt-barbie-tradein-program-4127871 http://dollculture-blogspot.com