2. CONCILIARE
FAMIGLIA E
LAVORO E’
POSSIBILE?
Il punto di incontro potenziale tra lavoro e famiglia
dovrebbe vedere le donne e le coppie, perfettamente in
grado di poter scegliere in base alle proprie aspettative
e ai progetti di vita familiare e professionale.
Conciliare scelte di avere figli con quelle lavorative
dovrebbe poter significare non dover subordinare le une
alle altre.
3. La possibilità di scegliere se avere
uno o più figli spesso è solo teorica,
perché le problematiche riguardanti
maternità e lavoro possono essere
molteplici:
• Problema economico
• Perdita del lavoro dopo la gravidanza o parziale rinuncia
alla crescita professionale
• Preoccupazione per l’affidamento giornaliero del
bambino
• Rigidità dell’orario di lavoro
4. Abbiamo, quindi, bisogno di:
STATO SOCIALE MOTHER FRIENDLY
INVESTIMENTO SULL’INFANZIA,
CHE RAPPRESENTA IL FUTURO
DELLA NOSTRA SOCIETA’
5. In molti paesi Europei, sono stati fatti
investimenti mirati alla crescita demografica,
prevedendo politiche a sostegno della famiglia
e giusto equilibrio per le madri lavoratrici.
Per questo potremmo prendere in
considerazione due modelli:
Esperienze di altri paesi:
6. • I diritti dei bambini non vincolati dalle
relazioni dei genitori.
• I diritti rivolti a tutti a prescindere
dalle situazioni familiari/economiche
• Il governo, responsabile nel supporto alle famiglie
soprattutto dove lavorano entrambi i genitori
• Creazione delle condizioni ed opportunità per le donne
per conciliare lavoro e famiglia
• Lo stare con i figli e avere una carriera professionale
• “Cash benefits”, contributi economici volti ad incentivare
la natalità, e “Benefits in Kind”, serie di diritti per
agevolare i genitori (ridurre attività lavorativa del 25%
ecc…)
Modello Scandinavo:
7. • Famiglia come cellula fondamentale
della società
• Politica di sostegno alla natalità
• Benefit monetari (somme mensili ai genitori,
contributi per figli che studiano ecc..)
• Servizi pubblici adeguati alle esigenze delle famiglie
• Il supporto alle famiglie come una responsabilità del
governo
• Contributi ai lavoratori che hanno interrotto o ridotto
la propria attività lavorativa
Modello Francese:
8. N. di figli per donna in Europa
L’Italia si trova al 27°
posto come n. di figli
per donna.
Negli ultimi dieci anni i paesi del Nord Europa
sono passati da 1,78 a 2,00 figli di media per
donna.
L’Italia è passata da 1,21 a 1,42 figli per donna.
Fonte:Eurostat, dati al 2008
9. INVESTIMENTI SULL’INFANZIA PER SVILUPPARE
CAPITALE UMANO PER IL FUTURO (formazione e
istruzione)
INCENTIVI ALLA NATALITA’
CONCILIARE FAMIGLIA (DONNE) E LAVORO (part-
time, telelavoro ecc.)
INVESTIMENTI SULLA FAMIGLIA (monetari e servizi)
Le nuove parole della politica per garantire ai nostri figli
un futuro migliore potrebbero essere:
10. …..CHE UNA MAMMA NON POSSA
PARTECIPARE AD UN CONVEGNO
PERCHE’ DEVE TENERE I FIGLI E’ UN
OGGETTIVO HANDICAP NELLA VITA
DEL NOSTRO PAESE.
SE VOGLIAMO INCENTIVARE LA
PARTECIPAZIONE FEMMINILE ALLA
POLITICA, FORSE, E’ BENE INIZIARE
DALLE PICCOLE COSE…. M. Renzi