Herbrand-satisfiability of a Quantified Set-theoretical Fragment (Cantone, Lo...
Sulle Linee Guida per gli Open Data nei Comuni
1. Sulle Linee Guida per gli Open Data nei Comuni
2 Dicembre 2014
Andrea Borruso, Sergio Consoli, Luciano De Franco, Nino Galante,
Carlo Leonardi, Antonino Lo Bue, Giorgia Lodi, Cristiano Longo,
Andrea Nelson Mauro, Andrea Nucita, Marcello Perone, Giuseppe Reale, Emanuele Spampinato, Davide Taibi, Renato Trapani, Mirko Viola
2. Linee Guida per gli Open Data nei Comuni
In questa presentazione si intende riassumere quali debbano o possano essere i principali punti trattati in un documento di Linee Guida sugli Open Data adattato da un comune.
L'elenco dei punti è stato ottenuto consultando le Linee Guida adottate dal Comune di Palermo (delibera n.252 del 13/12/2013), basate a loro volta sulle linee guida nazionali emanate dall'Agenzia per L'Italia Digitale (AgID).
Sommario
3. Linee Guida per gli Open Data nei Comuni
La Open Knowledge Foundation definisce gli open data come
"dati che possano essere liberamente utilizzati, riutilizzati, redistribuiti, con la sola limitazione – al massimo – della richiesta di attribuzione degli autori."
Definizione di Open Data
4. Linee Guida per gli Open Data nei Comuni
Nell'ambito delle raccomandazioni e direttive nazionali ed internazionali in materia di trasparenza e open data, un comune emana e sottoscrive delle linee guida per:
● dichiarare i principi ed i criteri informatori adottati dal Comune in materia;
● delineare procedure, modalità e tempi per l'implementazione di questi.
Motivazioni
5. Linee Guida per gli Open Data nei Comuni
In genere un documento di linee guida sugli open data per un comune definisce:
➢la struttura (in termini di figure) deputata a reperire e pubblicare i dati e a monitorarne l'aggiornamento;
➢criteri e modalità di individuazione di dati che possono essere oggetto di pubblicazione;
➢modalità di pubblicazione, gestione e aggiornamento dei dati;
➢licenze per il riutilizzo dei dati pubblicati;
➢canali di intervento da parte dei cittadini per la modifica dei dati pubblicati e per richiedere la pubblicazione di nuovi dati;
➢percorsi di formazione dei dipendenti;
➢modalità di disseminazione delle informazioni sui dati pubblicati;
➢strumenti e modalità di coinvolgimento della società civile;
➢strumenti e indicatori per il monitoraggio e la valutazione dell'attività di pubblicazione di open data e della qualità e completezza degli stessi, eventuali strumenti per la valutazione dell'impatto socio- economico.
Contenuti (dalle linee guida di Palermo)
6. Linee Guida per gli Open Data nei Comuni
Le Linee Guida per la Valorizzazione del Patrimonio Informativo Pubblico dell'Agenzia per l'Italia Digitale prevedono, al punto 5, l'individuazione di figure chiare all'interno dell'ente pubblico con responsabilità connesse al processo di pubblicazione e gestione degli Open Data: Team Open Data, Responsabile Open Data, Responsabile Base Dati, ...
Nelle linee guida si specifica come queste figure vengono nominate:
➢alcuni ruoli possono coincidere con ruoli già presenti nel comune;
➢possono essere dipendenti comunali o soggetti esterni;
➢riceveranno o meno un compenso legato al ruolo;
...
In altre parole, la governance del processo di apertura dei dati e le figure ad esso dedicate devono essere definite formalmente dal comune.
Struttura Organizzativa
7. Linee Guida per gli Open Data nei Comuni
Il comune mantiene e pubblica, secondo la normativa vigente, l'elenco dei dataset in proprio possesso.
Vengono indicati un piano operativo per la realizzazione di questo elenco, nel caso in cui non sia ancora disponibile, e il dettaglio delle informazioni che deve contenere.
E' necessario definire obblighi per i diregenti per i vari settori e modelli procedurali adeguati per l'aggiornamento dei dati.
Si definiscono infine dei criteri per determinare quali dataset non possono essere pubblicati, quali vanno pubblicati in forma aggregata e quali devono essere pubblicati integralmente.
Individuazione dei Dati
8. Linee Guida per gli Open Data nei Comuni
E' opportuno specificare esplicitamente i requisiti tecnici e qualitativi
che devono avere i dati pubblicati: formati aperti, accessibilità.
Il modello a cinque stelle [Tim Berners-Lee] è il riferimento adottato
dall'agenzia nazionale al fine di classificare i dati di tipo aperto delle
pubbliche amministrazioni italiane. Esso consente di individuare il
livello di leggibilità dei dati pubblicati e la loro facilità d'accesso.
Tale modello dovrebbe essere adottato come riferimento con l'obiettivo di
raggiungere il livello 5 pubblicando Linked Open Data interconnessi con
altri dati.
Pubblicazione dei Dati
9. Linee Guida per gli Open Data nei Comuni
Nelle linee guida si specifica la frequenza di aggiornamento che devono avere icdateset pubblicati. Questa dipende dalla natura del dataset e deve essere resa pubblica a favore di chi lo utilizzerà, magari nello sviluppo di applicazioni.
E' infine fondamentale che l'elenco delle basi dati aperte e i metadati
descrittivi di ciascun dataset siano forniti in maniera aperta ed interoperabile, con le modalità e i protocolli indicati a livello nazionale.
Pubblicazione dei Dati – Aggiornamento e Catalogazione
10. Linee Guida per gli Open Data nei Comuni
Deve essere necessariamente specificata la licenza con la quale i dati vengono rilasciati.
Per innescare meccanismi virtuosi questa licenza deve essere più ampia possibile (si vedano le definizioni di Open Data).
Si consiglia di fare riferimento a licenze riconosciute in ambito internazionale, in particolare Creative Commons. In alternativa si può utilizzare la Italian Open Data License.
Licenze per il Riutilizzo
11. Linee Guida per gli Open Data nei Comuni
I cittadini devono poter segnalare eventuali imprecisioni e/o violazioni della privacy nei dati rilasciati.
A tal fine è opportuno predisporre dei canali telematici per l'invio di queste segnalazioni e il tracciamento delle stesse.
Inoltre, è buona norma permettere ai cittadini di richiedere la pubblicazione di open data riguardanti una tematica o un caso specifico.
Nelle linee guida vanno indicati gli obblighi e le modalità di trattamento di richieste di questo tipo da parte del comune: tempi di risposta, figure responsabili alla gestione delle segnalazioni, ...
Segnalazioni e richieste
12. Linee Guida per gli Open Data nei Comuni
Nelle linee guida o in momenti successivi vengono definite delle buone pratiche e delle procedure per implementare e favorire la produzione di open data di qualità.
In questo contesto il comune fornisce dei percorsi formativi (anche realizzando partnership con enti di formazione e ricerca) ai propri dipendenti a vari livelli al fine di:
➢far acquisire al team di lavoro le necessarie conoscenze e competenze;
➢diffondere la cultura della trasparenza e dell'Open Government all'interno della pubblica amministrazione.
Nelle linee guida possono essere contenute indicazioni su questi percorsi, oppure possono essere indicate le figure che hanno il compito di definirli e implementarli.
Formazione dei Dipendenti
13. Linee Guida per gli Open Data nei Comuni
Strategie e metodologie attraverso le quali i cittadini, le imprese e le altre pubbliche amministrazioni vengono portate a conoscenza dei dataset pubblicati.
Molti comuni a questo fine si dotano di un portale open data, nel quale è possibile navigare l'insieme dei dataset pubblicati.
Andrebbe realizzata una mappatura degli stakeholder e un piano di comunicazione (iniziative dal vivo, comunicati a mezzo stampa e strumenti sociali elettronici quali mailing-list, feed rss e avvisi sui social network) adeguato per promuovere l'iniziativa e fornire aggiornamenti periodici.
Disseminazione
14. Linee Guida per gli Open Data nei Comuni
Vengono innanzitutto definiti degli indicatori oggettivi che siano facilmente verificabili da tutti.
Tali indicatori hanno lo scopo di misurare:
➢ in una fase iniziale l'avanzamento nel processo di implementazione della politica di open data;
➢qualità e quantità dei dati e dei dataset pubblicati.
Monitoraggio
15. Linee Guida per gli Open Data nei Comuni
Il comune prevede delle forme di monitoraggio interno (relative agli indicatori visti prima) e produce e pubblica un report periodico su:
➢ avanzamento e l'implementazione del programma di apertura dei dati;
➢ accessibilità dei dati aperti;
➢ frequenza di aggiornamento degli stessi;
➢ eventuali criticità sui processi e organizzazione interna.
Monitoraggio Interno
16. Linee Guida per gli Open Data nei Comuni
Un osservatorio esterno effettua un monitoraggio indipendente, anche a partire dai report periodici prodotti dal comune.
Tale osservatorio dovrebbe essere aperto ad associazione civiche e di categoria, rappresentanti dei vari stakeholder, della società civile, del mondo accademico e industriale.
Deve essere un organo terzo che preveda la partecipazione di una rappresentanza del comune, che in seno all'osservatorio svolga il ruolo di interfaccia.
Al fine di realizzare un monitoraggio autorevole, oltre alle rappresentanze sopracitate, l'osservatorio prevederà la partecipazione di esperti di varie discipline.
Osservatorio esterno
17. Linee Guida per gli Open Data nei Comuni
Conclusa la fase di avvio, si prevede di realizzare una analisi per verificare gli impatti socio-economici generati dal programma di apertura dei dati.
Questa analisi si avvarrà dei dati di monitoraggio raccolti in itinere e da quanto emerso nei momenti di everifica eventualmente previsti.
Sarà integrata da una analisi sul campo.
Ricadute
18. Linee Guida per gli Open Data nei Comuni
Un comune può indicare nelle linee guida anche i vari passi che intende attuare per l'implementazione della filiera open-data.
In tale programma possono anche essere indicate le date entro le quali le attività verranno avviate e concluse.
Possono infine essere previsti dei momenti di verifica a conclusione delle varie fasi.
Cronoprogramma
19. Linee Guida per gli Open Data nei Comuni
E` fondamentale regolamentare la produzione di dati di tipo aperto nelle gare per la fornitura di prodotti e/o servizi che comportino la raccolta e la gestione di dati pubblici (L’art. 52 del CAD, comma 3).
Se l’oggetto della fornitura riguarda prodotti e/o servizi che comportano indirettamente una produzione di dati pubblici l'amministrazione deve assicurarsi di entrare in pieno possesso di questi dati in forma disaggregata e interoperabile, al fine di curarne poi la pubblicazione.
Se invece l’oggetto della fornitura riguarda prodotti e/o servizi che prevedono la gestione diretta di dati pubblici, l'amministrazione può richiedere espressamente che l'aggiudicatario della gara si faccia carico della pubblicazione dei dati, specificando i requisiti e le modalità, e che questi sia a sua volta soggetto a monitoraggio.
Fornitori Esterni
20. Linee Guida per gli Open Data nei Comuni
Segue un elenco di riferimenti a normative e alle raccomandazioni correlate agli open data:
➢ Agenda Nazionale per la Valorizzazione del Patrimonio Informativo Pubblico, 2014, http://www.agid.gov.it/sites/default/files/documenti_indirizzo/agendanazionalepatrimion
iopubblico2014.pdf
➢ Linee Guida Nazionali per la Valorizzazione del Patrimonio Informativo Pubblico, Agenzia per l'Italia Digitale, 2014, http://www.agid.gov.it/sites/default/files/linee_guida/patrimoniopubblicolg2014_v0.7final
e.pdf
➢ Linee Guida per l'Interoperabilità Semantica Attraversio i Linked Open Data, Commissione di Coordinamento SPC, Agenzia per l'Italia Digitale, 2012, http://www.agid.gov.it/sites/default/files/documentazione_trasparenza/cdc-spc-gdl6-in
teroperabilitasemopendata_v2.0_0.pdf
➢ Linee Guida per le attività sugli Open Data della Città di Palermo, 2013, http://www.comune.palermo.it/js/server/uploads/_17122013132329.pdf
Riferimenti