Pancia Asia-La vita di Steve Jobs-Adriano Olivetti-Bill Gates.pptx
Quesiti esame isvap 2011
1. PROVA IDONEITA’ 2011 PER
ISCRIZIONE RUI sez. A e B
QUESITI COMMENTATI
DELL’ESAME ISVAP
FRAMAND CONSULTING
Insurance Broker & Consultancy Services
Viale Monte Ceneri 26
20155 MILANO
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2. 01. Per quanto tempo è valido il preventivo personalizzato di un
contratto di assicurazione RCA?
A. Il contratto deve essere stipulato entro e non oltre 72 ore
dall’emissione del preventivo
B. Il preventivo è valido fino alla data di scadenza del contratto in
corso
C. Il preventivo ha validità non inferiore a sessanta giorni e
comunque non superiore alla durata della tariffa in corso
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3. 02. Cosa accade, nei contratti infortuni e malattia, in caso di
raggiungimento del limite massimo di età assicurabile
durante la vigenza del contratto?
A. Al raggiungimento del limite massimo di età assicurabile il
contratto cessa automaticamente
B. La copertura assicurativa continua fino alla scadenza del
contratto, in ogni caso
C. La copertura assicurativa continua fino alla scadenza, sempre che
il contraente abbia continuato a pagare il premio oltre il limite di
età assicurabile
Art. 47 Regolamento 35/2010
Nei contratti Infortuni e Malattia in cui è stabilito un limite massimo di età
assicurabile le imprese non possono prevedere la cessazione automatica
della copertura assicurativa ove l’assicurato
compia tale età durante la vigenza del contratto. Con riguardo ai contratti in
corso, che contengono clausole relative alla cessazione automatica della
copertura assicurativa, le imprese considerano il
rischio in copertura nel caso in cui l’assicurato abbia continuato a pagare
regolarmente il premio anche oltre il limite di età assicurabile ed il premio
non sia stato restituito dall’impresa.
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4. 03. Nel margine di solvibilità disponibile non sono compresi:
A. Il capitale sociale
B. Le obbligazioni societarie
C. Gli utili di esercizio, al netto dei dividendi da pagare
Art. 44 d. lgs. 209/05 “Il margine di solvibilita' disponibile e' rappresentato dal
patrimonio netto dell'impresa al netto degli elementi immateriali, libero da
qualsiasi impegno prevedibile, e comprende:
il capitale sociale versato o, se si tratta di societa' di mutua assicurazione, il
fondo di garanzia versato;
le riserve legali e le riserve statutarie e facoltative, non destinate a copertura di
specifici impegni o a rettifica di voci dell'attivo;
gli utili dell'esercizio e degli esercizi precedenti portati a nuovo, al netto dei
dividendi da pagare;
le perdite dell'esercizio e degli esercizi precedenti portate a nuovo”.
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5. 04. Cosa accade se il danno derivante da un sinistro stradale
eccede il massimale previsto dalla polizza che assicura il
veicolo?
A. La parte eccedente è a carico del responsabile del sinistro
B. La parte eccedente è a carico del Fondo di Garanzia per le
Vittime della strada
C. La parte eccedente rimane a carico del danneggiato
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6. 05. Quale, tra questi obblighi, grava sugli iscritti nella sezione B
del Registro degli intermediari di assicurazione e di
riassicurazione?
A. Il pagamento di un contributo annuale al Fondo di Garanzia
vittime della strada
B. L’adesione al Fondo di Garanzia per i mediatori di assicurazione e
riassicurazione
C. Il pagamento di un contributo annuale al Fondo di Garanzia
per i mediatori di assicurazione e riassicurazione anche in
assenza di produzione
Il contributo a carico dei singoli aderenti al Fondo, e' determinato entro il 31 maggio di ciascun
anno con decreto del Ministro dello sviluppo economico ai sensi dell'articolo 115,
comma 3, del Codice.
Il contributo e' versato al Fondo entro la data fissata nel decreto di cui al comma 1. Entro lo
stesso termine annuale i mediatori trasmettono al Fondo una dichiarazione sostitutiva di
atto di notorietà ai sensi dell'articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28
dicembre 2000, n. 445, attestante le provvigioni acquisite nell'esercizio chiuso nell'anno
solare precedente quello del versamento. Il Fondo può chiedere ulteriori
documentazioni comprovanti le dichiarazioni acquisite e, ove occorre, segnalare al
Ministero dello sviluppo economico l'opportunità' di chiedere all'ISVAP eventuali ulteriori
verifiche.
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7. 06. Nel caso di fondato sospetto che la pubblicità di un prodotto
assicurativo violi le regole di trasparenza e correttezza,
l’ISVAP ha facoltà di:
A. Vietare la diffusione della pubblicità
B. Sospendere in via cautelare, per un periodo non superiore a
90 giorni, la diffusione di pubblicità
C. Irrogare una sanzione amministrativa
Art. 182 Codice Assicurazioni - (Pubblicità dei prodotti assicurativi)
4. L'ISVAP sospende in via cautelare, per un periodo non superiore a novanta
giorni, la diffusione della pubblicità in caso di fondato sospetto di
violazione delle disposizioni in materia di trasparenza e correttezza
5. L'ISVAP vieta la diffusione della pubblicità in caso di accertata violazione
delle disposizioni in materia di trasparenza e correttezza.
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8. 07. Quali documenti precontrattuali e contrattuali deve contenere
il fascicolo informativo dei prodotti vita?
A. La scheda sintetica; la nota informativa; le condizioni di
assicurazione, comprensive del Regolamento della gestione
separata; il glossario; il modulo di proposta o, ove previsto, il
modulo di polizza
B. Esclusivamente i seguenti documenti precontrattuali e contrattuali:
la scheda sintetica; la nota informativa; le condizioni di
assicurazione, comprensive del Regolamento della gestione
separata; il modulo di proposta o, ove previsto, il modulo di
polizza
C. Esclusivamente i seguenti documenti precontrattuali e contrattuali:
la scheda sintetica; la nota informativa; le condizioni di
assicurazione, comprensive del Regolamento della gestione
separata; il modulo di proposta o, ove previsto, il modulo di
polizza
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9. 08. Nella promozione e nel collocamento di contratti di
assicurazione a distanza le imprese di assicurazione
possono avvalersi di call center?
A. Sì, a condizione che gli addetti del call center siano
dipendenti dell’impresa o, nel caso in cui addetti del call
center non siano dipendenti della stessa impresa,
quest’ultima assuma la piena piena responsabilità del loro
operato
B. Sì, ma solo a condizione che gli addetti del call center siano tutti
dipendenti della stessa impresa di assicurazione
C. No, questa tecnica di collocamento non è ammessa
Art. 7 regolamento ISVAP 34/2010 (Utilizzo di call center)
Nella promozione e nel collocamento di contratti di assicurazione a distanza le imprese possono
avvalersi di call center a condizione che:
a) gli addetti del call center siano dipendenti dell’impresa;
b) nel caso in cui gli addetti del call center non siano dipendenti dell’impresa, quest’ultima assuma la
piena responsabilità del loro operato. In questo caso l’impresa individua un proprio dipendente
quale responsabile del coordinamento e del controllo dell’attività di promozione e
collocamento di contratti di assicurazione a distanza svolta dal call center.
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10. 09. Nel caso di assicurazione obbligatoria della Responsabilità
Civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei
natanti, il certificato di assicurazione e il contrassegno
sono rilasciati al contraente, a cura e spese delle imprese di
assicurazione:
A. Contestualmente al pagamento del premio o della rata di
premio e comunque non oltre il termine di cinque giorni
B. Sempre contestualmente al pagamento del premio
C. Entro il termine di dieci giorni dal pagamento del premio o della
rata di premio
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11. 10. L’abuso di denominazione assicurativa è punito:
A. Con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro duemila a
euro ventimila
B. Con la reclusione da due a quattro anni e con la multa da euro
ventimila ad euro duecentomila
C. Con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da euro
diecimila ad euro centomila
Previsto dall’art. 308 del codice delle assicurazioni
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12. 11. Gli intermediari iscritti nella sezione B del registro degli
intermediari di assicurazione e di riassicurazione sono
tenuti all’obbligo di separazione patrimoniale?
A. Sì, ma solo nel caso in cui siano autorizzati da un’impresa di
assicurazione all’incasso dei premi, ai risarcimenti e ai pagamenti
dovuti dalle imprese di assicurazione
B. No, mai
C. Sì, sempre
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13. 12. La quota di garanzia è pari:
A. Ad 1/3 del margine di solvibilità
B. Ad 1/2 del margine di solvibilità
C. Ad 1/10 del margine di solvibilità
Art. 50 codice delle assicurazioni - (Calcolo del margine di
solvibilità e della quota di garanzia)
2. Il terzo del minimo del margine di solvibilità costituisce la quota di
garanzia. La quota non può essere inferiore alla metà degli importi
previsti dall’articolo 46 per i rami ai quali si riferisce
l’autorizzazione.
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14. 13. Si intende per consumatore:
A. La persona fisica che agisce per scopi estranei all’attività
imprenditoriale e professionale eventualmente svolta
B. La persona fisica o giuridica che agisce per scopi estranei
all’attività imprenditoriale e professionale eventualmente svolta
C. La persona fisica che agisce per scopi estranei all’attività
imprenditoriale e professionale eventualmente svolta e le
formazioni sociali che abbiano per scopo statutario esclusivo la
tutela dei diritti e degli interessi dei consumatori o degli utenti
L’art. 3, lett. a), Cod. cons., riprendendo la definizione di cui al 1469bis c.c,, qualifica,
oggi, il consumatore o l’utente come “la persona fisica che agisce per scopi
estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale
eventualmente svolta”.
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15. 14. Le informazioni sulla procedura reclami sono fornite dalle
imprese di assicurazione:
A. Nella nota informativa precontrattuale
B. In un documento autonomo che deve essere consegnato al
contraente in occasione della stipulazione del contratto, nonché in
occasione di ogni successivo rinnovo
C. Su richiesta del consumatore
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16. 15. Chi sono i destinatari dell’attività di vigilanza sull’attività
assicurativa e riassicurativa?
A. Le imprese che svolgono attività assicurativa e riassicurativa, i
gruppi assicurativi, gli intermediari di assicurazione e
riassicurazione e i soggetti o enti che in qualunque forma
svolgono funzioni parzialmente comprese nel ciclo operativo delle
imprese di assicurazione o di riassicurazione
B. Solo i gruppi assicurativi e gli intermediari di assicurazione
C. Solo gli intermediari di assicurazione
L’Art. 6 Codice delle Assicurazioni (Destinatari della vigilanza) indica i
destinatari dell’attività di vigilanza svolta da ISVAP come indicato
alla risposta di cui alla lettera A.
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17. 16. Da chi è concessa l’autorizzazione ad esercitare l’attività
assicurativa?
A. Dal Ministero dell’Economia
B. Dall’ISVAP
C. Dal Ministro dello sviluppo economico
Art. 13. Codice delle Assicurazioni (Autorizzazione)
1. L'ISVAP alle condizioni previste dall’articolo 14 autorizza, con provvedimento
da pubblicare nel Bollettino, l’impresa che intende esercitare l’attività nei
rami vita oppure nei rami danni ovvero, congiuntamente, nei rami vita e
nei rami infortuni e malattia di cui all'articolo 2, comma 3.
2. L’autorizzazione può essere rilasciata per uno o più rami vita o danni e
copre tutte le attività rientranti nei rami cui si riferisce, a meno che
l’impresa non chieda che sia limitata ad una parte soltanto di esse.
3. L’autorizzazione è valida per il territorio della Repubblica, per quello
degli altri Stati membri, nel rispetto delle disposizioni relative alle
condizioni di accesso in regime di stabilimento o di prestazione di servizi,
nonché per quello degli Stati terzi, nel rispetto della legislazione di tali
Stati.
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18. 17. Quale documento deve accompagnare il programma di attività
presentato ai fini del rilascio dell’autorizzazione
all’esercizio dell’attività assicurativa?
A. La relazione tecnica
B. L’indicazione del nome e dell’indirizzo del mandatario per la
liquidazione dei sinistri
C. La dichiarazione di idoneità a ricoprire il ruolo di impresa
designata alla gestione del Fondo di Garanzia Vittime della Strada
Art. 14. Codice delle Assicurazioni (Requisiti e procedura)
d) venga presentato, unitamente all’atto costitutivo e allo statuto, un
programma concernente l’attività iniziale e la struttura
organizzativa e gestionale, accompagnato da una relazione
tecnica, sottoscritta da un attuario iscritto all’albo professionale,
contenente l’esposizione dei criteri in base ai quali il programma
stesso è stato redatto e sono state effettuate le previsioni relative
ai ricavi ed ai costi;
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19. 18. Quale autorità, in caso di violazione delle norme sulle riserve
tecniche o sulle attività di copertura, ordina all’impresa di
assicurazione di conformarsi alle norme violate?
A. La COVIP
B. L’ISVAP
C. La CONSOB
Art. 221 Codice delle Assicurazioni (Violazione delle norme sulle riserve
tecniche o sulle attività a copertura)
1. Fatto salvo quanto previsto all’articolo 184, qualora l’impresa, che ha sede
legale nel territorio della Repubblica, non osservi le disposizioni sulle
riserve tecniche e sulle attività a copertura delle medesime, l’ISVAP ne
contesta la violazione e le ordina di conformarsi alle norme violate,
assegnando un termine congruo per l'attuazione degli adempimenti
richiesti, ma non pregiudizievole per la protezione degli interessi degli
assicurati e degli altri aventi diritto a prestazioni assicurative.
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20. 19. Se alle scadenze convenute per il pagamento del premio il
contraente non paga i premi successivi:
A. L’assicurazione resta sospesa fino alle ore 24 del quindicesimo
giorno successivo a quello della scadenza
B. Il contratto è immediatamente e automaticamente risolto
C. L’assicurazione resta sospesa fino alle ore 24 del trentesimo
giorno successivo a quello della scadenza
NESSUNA RISPOSTA E’ ESATTA !!!
Art. 1901 codice civile - Mancato pagamento del premio
Se il contraente non paga il premio o la prima rata di premio stabilita dal
contratto, l'assicurazione resta sospesa fino alle ore ventiquattro del
giorno in cui il contraente paga quanto è da lui dovuto.
Se alle scadenze convenute il contraente non paga i premi successivi
l'assicurazione resta sospesa dalle ore ventiquattro del quindicesimo
giorno dopo quello della scadenza.
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21. 20. Quale conseguenza determina l’inesatta o reticente
descrizione del rischio al momento della stipula del
contratto di assicurazione?
A. L’aumento del premio
B. L’annullamento o lo scioglimento del contratto, purché abbia
influito sulla formazione del consenso dell’assicuratore
C. L’annullamento o lo scioglimento del contratto indipendentemente
dall’influenza sulla formazione del consenso dell’assicuratore
Art. 1892 codice civile
Le dichiarazioni inesatte e le reticenze del contraente, relative a
circostanze tali che l'assicuratore non avrebbe dato il suo
consenso o non lo avrebbe dato alle medesime condizioni se
avesse conosciuto il vero stato delle cose, sono causa di
annullamento del contratto quando il contraente ha agito con dolo
o con colpa grave.
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22. 21. Quando il contratto di assicurazione può considerarsi
validamente formato?
A. Quando l’accettazione dell’assicurato perviene al proponente
B. Quando viene pagato il premio
C. Quando si verifica un sinistro con conseguente diritto al
risarcimento
Art. 1882 codice civile
L'assicurazione è il contratto col quale l'assicuratore, verso pagamento
di un premio si obbliga a rivalere l'assicurato, entro i limiti
convenuti, del danno ad esso prodotto da un sinistro, ovvero a
pagare un capitale o una rendita al verificarsi di un evento
attinente alla vita umana.
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23. 22. Qual è la definizione di interesse nel contratto di
assicurazione?
A. Il rapporto tra un soggetto e un bene e il danno come lesione
dell’interesse così inteso
B. Il beneficio che trae l’assicurato al momento della liquidazione del
danno
C. La facoltà del contraente di pretendere o meno la liquidazione del
danno
Art. 1904 codice civile - Interesse dell'assicurato.
Il contratto d'assicurazione contro i danni è nullo (artt. 1418, 1895
Codice Civile) se, nel momento in cui l'assicurazione deve avere
inizio, non esiste un interesse dell'assicurato al risarcimento del
danno.
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24. 23. Nell’assicurazione della responsabilità civile, il termine di
prescrizione del diritto di indennizzo decorre:
A. Dal giorno in cui il terzo ha richiesto il risarcimento
all’assicurato o ha promosso contro di questo l’azione
B. Dal giorno in cui si è verificato il sinistro
C. Dal giorno di scadenza di pagamento del premio
Art. 2952 codice civile
Nell'assicurazione della responsabilità civile, il termine decorre dal
giorno in cui il terzo ha richiesto il risarcimento all'assicurato o ha
promosso contro di questo l'azione.
La comunicazione all'assicuratore della richiesta del terzo danneggiato
o dell'azione da questo proposta sospende il corso della
prescrizione finché il credito del danneggiato non sia divenuto
liquido ed esigibile oppure il diritto del terzo danneggiato non sia
prescritto.
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25. 24. I contratti di assicurazione riguardanti i beni immobili situati
nel territorio italiano o beni mobili in essi contenuti che non
siano in transito commerciale, sono soggetti ad imposte?
A. No, salvo il caso in cui il valore assicurato sia superiore a €
1.000.000
B. Sì
C. No
Legge 29 ottobre 1961, n. 1216
Sono soggette alle imposte stabilite nell'annessa tariffa ordinaria:
a) le assicurazioni riguardanti beni immobili o beni mobili in essi
contenuti che non siano in transito commerciale, quando i beni
immobili sono situati nel territorio della Repubblica;
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26. 25. Chi è il soggetto passivo dell’imposta in materia assicurativa
A. Gli assicuratori
B. I terzi danneggiati
C. I contraenti
I soggetti passivi d’imposta sono tutti coloro tenuti al pagamento dei
tributi. Nel rapporto tributario, mentre il soggetto attivo è unico
(l’amministrazione finanziaria), il soggetto passivo può essere
pluripersonale. La legge infatti, individua alcuni soggetti tenuti ad
adempiere in via sostitutiva o sussidiaria alla obbligazione
tributaria altrui. E’ il caso del sostituto d’imposta (datore di lavoro,
ente pensionistico, ecc.) che per legge sostituisce in tutto o in
parte il contribuente (sostituito) nei rapporti con l’Amministrazione
finanziaria, trattenendo le imposte dovute dai compensi, salari,
pensioni o altri redditi erogati e successivamente versandole allo
Stato.
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27. 26. Qual è la finalità delle “deduzioni”?
A. Ridurre il proprio reddito complessivo sul quale viene calcolata
l’imposta lorda ai fini IRPEF
B. Rendere più agevole la conoscenza delle clausole contrattuali agli
assicurati
C. Ridurre l’imposta lorda ai fini IRPEF di un determinato importo per
arrivare alla determinazione dell’imposta netta
La deduzione fiscale si ha quando un dato onere viene sottratto dal
reddito complessivo. In questo modo si ha beneficio dalla
riduzione della base imponibile, su cui si calcola l’imposta.
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28. 27. Cosa si intende per massimale?
A. L’importo massimo del debito o della spesa che
l’assicuratore si impegna a risarcire
B. Il numero massimo di sinistri coperti dalla polizza assicurativa
C. L’età massima assicurabile nel ramo vita
Il massimale di rimborso previsto nelle assicurazioni è la cifra
massima risarcibile dalla compagna assicurativa per ogni danno
in cui è contrattualmente impegnata a coprire.
FRAMAND CONSULTING di Francesco Mandelli 28
29. 28. Le polizze di capitalizzazione in quale ramo assicurativo
rientrano?
A. Ramo cauzioni
B. Ramo infortuni
C. Rami vita
Le polizze di capitalizzazione, rientranti nel ramo V vita, sono
contratti nei quali manca la figura dell’assicurato, l’entità e
l’effettiva erogazione delle singole prestazioni sono indipendenti
dalla durata della vita di una persona assicurata.
Rispetto alle polizze vita viene meno il rischio assicurativo ma rimane
comunque un'alea associata al rischio finanziario.
Come riportato nell'articolo n. 179 del Decreto Legislativo n. 209 del
7/09/2005:
1. La capitalizzazione è il contratto mediante il quale l'impresa di
assicurazione si impegna, senza convenzione relativa alla durata
della vita umana, a pagare somme determinate al decorso di un
termine prestabilito in corrispettivo di premi, unici o periodici, che
sono effettuati in denaro o mediante altre attività.
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30. 29. Un regolamento dell’Unione Europea:
A. Contiene norme direttamente vincolanti non solo per gli Stati
membri dell’Unione, ma anche per tutti gli individui e le
organizzazioni – private e pubbliche – presenti al loro interno
B. Non può mai disporre in senso contrario a una norma di legge
interna
C. Non può mai contenere discipline di dettaglio nella materia diritto
privato
Il regolamento dell'Unione Europea è un atto di diritto dell'Unione
europea così descritto: « Il regolamento ha portata generale. Esso
è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in
ciascuno degli Stati membri » (art. 288 comma 2 TFUE)
Si tratta di un atto giuridico vincolante, diretto non solo agli stati
membri, ma anche ai singoli.
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31. 30. La solidarietà tra condebitori:
A. Si presume salvo che la legge o il titolo dell’obbligazione non
dispongano diversamente
B. Comporta che ciascun debitore sia tenuto a pagare il debito solo
per la sua parte
C. E’ configurabile solo quando l’obbligazione abbia ad oggetto una
prestazione indivisibile
Art. 1294 codice civile - Solidarietà Tra Condebitori
I condebitori sono tenuti in solido, se dalla legge o dal titolo non risulta
diversamente (441, 443, 752, 754, 961, 1314, 1408, 1682, 1944,
1948, 2150, 2268, 2304, 2513, 2670).
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32. 31. Se le parti hanno previsto un termine per l’adempimento di una
prestazione:
A. Prima della scadenza del termine la prestazione non è
esigibile a meno che non risulti che il termine è stato stabilito
unicamente a favore del debitore
B. Prima della scadenza del termine la prestazione non è esigibile
solo se risulta che il termine è stato stabilito unicamente a favore
del creditore
C. Il debitore non può mai adempiere prima della scadenza del
termine
Se, nulla è detto, si presume che il termine sia stato posto a favore del debitore (art. 1184 cod. civ. ).
Il creditore non può esigere la prestazione pattuita anteriormente alla scadenza del termine,
mentre il debitore ha la possibilità di adempiere legittimamente anche prima della scadenza
del termine.
Quando invece il termine è fissato a favore del creditore (e questo deve risultare espressamente: art.
1185 , I comma, cod. civ.) quest'ultimo può pretendere l'adempimento della prestazione anche
in un tempo precedente la scadenza. Il debitore invece non può legittimamente offrire
l'esecuzione della prestazione medesima prima del termine fissato.
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33. 32. La volontà del creditore di rimettere il debito:
A. Libera anche eventuali fideiussori
B. Deve presumersi in caso di rinuncia alle garanzie
dell’obbligazione
C. Non produce alcun effetto senza il consenso del debitore
Art. 1301 codice civile - Remissione
La remissione (1236 e seguenti) a favore di uno dei debitori in solido
libera anche gli altri debitori, salvo che il creditore abbia riservato
il suo diritto verso gli altri, nel qual caso il creditore non può
esigere il credito da questi, se non detratta la parte del debitore a
favore del quale ha consentito la remissione. Se la remissione è
fatta da uno dei creditori in solido, essa libera il debitore verso gli
altri creditori solo per la parte spettante al primo.
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34. 33. Chi cagiona un danno per legittima difesa di sé o di altri:
A. Non è mai tenuto al risarcimento
B. E’ comunque tenuto al risarcimento
C. Non è tenuto al risarcimento solo se ha reagito a un’offesa altrui
nei confronti della propria persona, della persona del coniuge o
dei figli
A mente dell'art. 2044 c.c.: "non è responsabile chi ha cagionato il
danno per legittima difesa di sè o di altri".
L'asciutta disposizione civilistica in materia di legittima difesa ha indotto
la giurisprudenza a ricorrere, per l'individuazione dell'esimente,
alle nozioni ricavabili dal diritto penale. I presupposti della
legittima difesa sono, dunque, la necessità di difendere un diritto
proprio o altrui, l'esistenza di un pericolo attuale di un'offesa
ingiusta e la proporzionalità tra difesa e aggressione.
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35. 34. Il diritto al risarcimento del danno in caso di responsabilità
civile extracontrattuale:
A. E’ soggetto di regola ad un termine di prescrizione di cinque
anni
B. Si prescrive nel termine ordinario decennale
C. Non è soggetto a prescrizione
Le obbligazioni da fatto illecito si prescrivono in cinque anni.
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36. 35. Il contratto concluso dal rappresentante in conflitto di
interessi col rappresentato:
A. Può essere annullato su domanda del rappresentato, se il
conflitto di interessi era conosciuto o riconoscibile dal terzo
contraente
B. Può essere annullato in ogni caso su domanda del rappresentato
C. E’ nullo
Art. 1394 codice civile - Conflitto d'interessi.
Il contratto concluso dal rappresentante in conflitto d'interessi [art.
1395 c.c.] col rappresentato può essere annullato [art. 1441 c.c.]
su domanda del rappresentato, se il conflitto era conosciuto o
riconoscibile dal terzo.
FRAMAND CONSULTING di Francesco Mandelli 36
37. 36. L’azione per l’accertamento della nullità di un contratto:
A. Può essere fatta valere da chiunque vi abbia interesse
B. Può essere fatta valere solo dalla parte nel cui interesse la legge
lo prevede
C. Si prescrive nel termine ordinario decennale
Art. 1421 codice civile - Legittimazione all'azione di nullità.
Salvo diverse disposizioni di legge [art. 1903 c.c.], la nullità [art. 2379
c.c.] può essere fatta valere da chiunque vi ha interesse [artt. 779,
1174, 1411 c.c.] e può essere rilevata d'ufficio dal giudice.
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38. 37. Nei contratti conclusi mediante moduli o formulari:
A. Le clausole aggiuntive prevalgono su quelle a stampa
B. Le clausole aggiuntive prevalgono su quelle a stampa solo se
queste ultime sono state cancellate
C. Le clausole a stampa prevalgono sempre su quelle aggiuntive che
siano incompatibili con le prime
Art. 1342 codice civile - Contratto concluso mediante moduli o
formulari.
Nei contratti conclusi mediante la sottoscrizione di moduli o formulari,
predisposti per disciplinare in maniera uniforme determinati
rapporti contrattuali, le clausole aggiunte al modulo o al formulario
prevalgono su quelle del modulo o del formulario qualora siano
incompatibili con esse, anche se queste ultime non sono state
cancellate.
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39. 38. Che cosa è un piano individuale pensionistico?
A. E’ una forma pensionistica realizzata attraverso la
sottoscrizione di un contratto di assicurazione sulla vita con
finalità previdenziale
B. E’ qualsiasi forma pensionistica complementare individuale
C. E’ una forma pensionistica complementare alla quale può aderire
individualmente solo un soggetto che eserciti un’attività lavorativa
Il Pip è una forma pensionistica individuale realizzata attraverso la
sottoscrizione di contratti di assicurazione sulla vita con finalità
previdenziale (art. 13 DL 5 dicembre 2005, n. 252). Uno
strumento, quindi, che consente di accumulare un capitale
sufficiente ad erogare una rendita vitalizia al raggiungimento
dell’età pensionabile e che si aggiunge alle prestazioni del
sistema pensionistico obbligatorio (Inps, Inpdap, ecc.). Il diritto
alla prestazione pensionistica si acquisisce al momento della
maturazione dei requisiti di accesso alla pensione pubblica stabiliti
nel regime obbligatorio di appartenenza, con un minimo di cinque
anni di partecipazione alla forma pensionistica.
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40. 39. L’adesione del lavoratore subordinato alla forma di previdenza
complementare istituita col medesimo contratto collettivo
che regola il rapporto di lavoro:
A. E’ sempre libera e volontaria
B. E’ obbligatoria
C. E’ una conseguenza automatica dell’instaurarsi del rapporto
lavorativo
L’adesione alle forme pensionistiche complementari è, ai sensi
dell’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 252/05, libera e
volontaria. Di conseguenza i potenziali destinatari delle forme
pensionistiche complementari possono liberamente decidere
anche di non aderire ad alcuna forma. Il principio della libertà di
adesione opera anche nel caso del conferimento tacito del tfr: in
questo caso il silenzio del lavoratore dipendente si considera
come una implicita manifestazione di volontà di adesione alla
forma pensionistica complementare collettiva di riferimento.
FRAMAND CONSULTING di Francesco Mandelli 40
41. 40. Una forma pensionistica complementare in regime di
prestazioni definite:
A. Non può più essere istituita per i lavoratori subordinati
B. Può essere istituita sia per i lavoratori dipendenti sia per i
lavoratori autonomi e i liberi professionisti
C. Non può essere istituita per i liberi professionisti
Le forme in regime di contribuzione definita sono quelle che prevedono
l’erogazione delle prestazioni in base al versamento di contributi
definiti.
I lavoratori dipendenti, sia privati che pubblici, compresi i soci di
cooperative possono costituire solo Fondi pensione in regime di
contribuzione definita.
I lavoratori autonomi e i liberi professionisti possono costituire Fondi
con entrambi i regimi.
FRAMAND CONSULTING di Francesco Mandelli 41
42. 41. In caso di adesione a una forma pensionistica individuale
mediante la sottoscrizione di un contratto di assicurazione
sulla vita, il trasferimento della posizione individuale:
A. E’ sempre possibile verso altre forme pensionistiche dopo
due anni dall’adesione
B. E’ sempre possibile solo verso un fondo istituito dalla stessa
compagnia con cui è stato stipulato il contratto di assicurazione
C. E’ possibile, dopo due anni dall’adesione, solo verso altre forme
pensionistiche complementari individuali
L'iscritto può trasferire la posizione individuale ad altra forma
pensionistica complementare:
per effetto di scelta volontaria: decorsi due anni di iscrizione ad una
forma pensionistica complementare, l’aderente può trasferire
l’intera posizione individuale presso un’altra forma pensionistica
complementare sia collettiva che individuale.
FRAMAND CONSULTING di Francesco Mandelli 42
43. 42. Qualora, in corso di contratto (polizza index linked), le imprese
di assicurazione accertino una riduzione degli indici o dei
valori di riferimento, che determini una riduzione del valore
di riscatto di oltre il 30% rispetto all’ammontare
complessivo dei premi investiti:
A. Le imprese di assicurazione debbono immediatamente convocare
il contraente e proporgli una modifica del contratto che risulti più
rispondente alle sue esigenze
B. Le imprese di assicurazione debbono proporre la modifica del
contratto entro i 15 giorni dalla data in cui si è verificato il riscatto
anticipato della polizza
C. Le imprese di assicurazione debbono darne comunicazione
per iscritto al contraente entro dieci giorni lavorativi dalla
data in cui si è verificato l’evento
Vedi l’Art. 54 del regolamento ISVAP n. 35 del 26 maggio 2010.
FRAMAND CONSULTING di Francesco Mandelli 43
44. 43. Cosa si intende per sottoassicurazione e quali sono le
conseguenze nel contratto assicurativo?
A. Si intende che il valore assicurato è superiore al valore
assicurabile. Conseguentemente il contratto è nullo e
l’assicuratore deve restituire i premi pagati
B. Si intende che il valore assicurato è inferiore al valore
assicurabile. Si applica conseguentemente la regola
proporzionale, a meno che non si convenuto diversamente
C. Si intende che il valore assicurato è inferiore al valore
assicurabile. Conseguentemente il contratto è annullabile e
l’assicuratore deve restituire i premi pagati
FRAMAND CONSULTING di Francesco Mandelli 44
45. 44. Che differenza c’è tra valore assicurabile e valore assicurato?
A. Il valore assicurabile è la misura dell’interesse sottoposto ad
assicurazione, mentre il valore assicurato è la misura
dell’interesse esposto al rischio
B. Il valore assicurabile è la misura dell’interesse esposto al
rischio, mentre il valore assicurato è la misura dell’interesse
sottoposto ad assicurazione
C. Il valore assicurabile è la misura dell’interesse dopo il sinistro,
mentre il valore assicurato è la misura dell’interesse esposto al
rischio
FRAMAND CONSULTING di Francesco Mandelli 45
46. 45. Chi risarcisce il danno del terzo trasportato in caso di sinistro
RCA?
A. Il danno subito dal terzo trasportato non è risarcito dall'impresa di
assicurazione del veicolo sul quale era a bordo al momento del
sinistro. Il terzo trasportato ha invece diritto a citare in giudizio
l'impresa di assicurazione che assicura il veicolo che ha cagionato
il sinistro
B. Il danno subito dal terzo trasportato è risarcito dall'impresa di
assicurazione del veicolo sul quale era a bordo al momento
del sinistro entro il massimale minimo di legge, a prescindere
dall'accertamento della responsabilità dei conducenti dei
veicoli coinvolti nel sinistro
C. Il danno subito dal terzo trasportato è risarcito dall'impresa di
assicurazione del veicolo del responsabile civile, dopo aver
accertato la responsabilità dei conducenti dei veicoli coinvolti nel
sinistro
Art. 141 Codice delle Assicurazioni (Risarcimento del terzo trasportato)
Salva l’ipotesi di sinistro cagionato da caso fortuito, il danno subito dal terzo trasportato è risarcito dall’impresa di assicurazione del veicolo sul quale era a bordo al
momento del sinistro entro il massimale minimo di legge, fermo restando quanto previsto all’articolo 140, a prescindere dall’accertamento della
responsabilità dei conducenti dei veicoli coinvolti nel sinistro, fermo il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno nei confronti dell’impresa di
assicurazione del responsabile civile, se il veicolo di quest’ultimo è coperto per un massimale superiore a quello minimo.
Eccezione di legittimità costituzionale posta su questo articolo da parte del Giudice di pace di Montepulciano
FRAMAND CONSULTING di Francesco Mandelli 46
47. 46. In che cosa consiste il divieto di abbinamento?
A. Nel divieto per le imprese di assicurazione di stipulare contratti
per la responsabilità civile auto in abbinamento della franchigia e
del bonus malus
B. Nell’obbligo per le imprese assicurative di subordinare la
conclusione di un contratto per l’assicurazione obbligatoria della
responsabilità civile alla conclusione di altri contratti assicurativ,
bancari o finanziari
C. Nel divieto per le imprese assicurative di subordinare la
conclusione di un contratto per l’assicurazione obbligatoria
della responsabilità civile alla conclusione di altri contratti
assicurativi, bancari o finanziari
Art. 170 Codice delle assicurazioni
Ai fini dell’adempimento dell’obbligo di assicurazione dei veicoli a motore, le
imprese non possono subordinare la conclusione di un contratto per
l’assicurazione
obbligatoria della responsabilità civile alla conclusione di ulteriori contratti
assicurativi, bancari o finanziari.
FRAMAND CONSULTING di Francesco Mandelli 47
48. 47. Quali sono le clausole vessatorie secondo il codice del
consumo?
A. Quelle apposte in mala fede dall’impresa che determinano a
carico dell’assicurato un significativo squilibrio dei diritti e degli
obblighi derivanti dal contratto
B. Quelle che determinano a carico dell’assicurato un
significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal
contratto anche se apposte in buona fede
C. Quelle redatte con caratteri grafici tali da non consentire
un’agevole lettura da parte del consumatore
Secondo il testo dell'art. 33 del codice del consumo (D. lgs. 6
settembre 2005, n. 206), le clausole vessatorie sono le clausole
presenti nei contratti conclusi tra il consumatore ed il
professionista che, malgrado la buona fede, determinano a carico
del consumatore un significativo squilibrio dei diritti e degli
obblighi derivanti dal contratto.
FRAMAND CONSULTING di Francesco Mandelli 48
49. 48. Le prestazioni dovute dall’impresa di assicurazione agli
assicurati o danneggiati possono essere effettuate per il
tramite dell’intermediario?
A. No, i pagamenti devono essere sempre effettuati direttamente
dall’impresa a favore dell’avente diritto
B. Sì, a tal fine l’intermediario deve essere titolare di un conto
corrente separato che costituisca patrimonio autonomo
rispetto al proprio
C. Sì, è sufficiente che l’intermediario sia titolare di un conto corrente
Art. 54 regolamento ISVAP 5/2006 - Obblighi di separazione
patrimoniale
Ai sensi dell’articolo 117 del decreto, i premi versati all’intermediario e
le somme destinate ai risarcimenti o ai pagamenti dovuti dalle
imprese, se regolati per il tramite dell’intermediario stesso,
costituiscono patrimonio autonomo e separato rispetto a quello
dell’intermediario medesimo.
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50. 49. Gli intermediari non possono ricevere dai contraenti a titolo di
pagamento di premi assicurativi:
A. Bonifici
B. Valuta estera
C. Moneta elettronica
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51. 50. L’abuso di denominazione assicurativa è punito:
A. Con sanzione amministrativa
B. Con sanzione penale
C. Con la sanzione disciplinare
Domanda uguale alla numero 10
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