In questo contributo si considera la qualità della gran parte delle previsioni economiche prima e dopo la grande recessione nel 2008 e si discute la ragione teorica alla base del loro fallimento. In particolare si discuteranno le previsioni economiche basate sulla teoria economica neoclassica che ha fornito la base teorica per l’idea che, al fine di aumentare l’efficienza del mercato, i governi dovrebbero privatizzare le loro industrie e deregolamentare i mercati stessi. Questo risultato sarebbe provata da sofisticate teorie economiche, che, attraverso procedure logico-deduttivo, caratterizzata da un rigore matematico formale, avrebbero fornito una serie di teoremi matematici per sostenere queste conclusioni. Tuttavia, considerando le assunzioni alla base dei teoremi matematici utilizzati in questa teoria economica, si riscontra una notevole differenza tra le condizioni in cui possono essere applicati e realtà. A differenza di teorie fisiche che sono stati oggetto di convalida intensiva attraverso esperimenti, sembra che l’economia neoclassica non è stata oggetto di una pressione simile per verificare la teoria contro l’evidenza empirica.
Presentation at the " European Science is dead: long live European Science!"
Perché le previsioni economiche sono (quasi) sempre sbagliate?
1. Perché le previsioni economiche
sono (quasi) sempre sbagliate?
Francesco Sylos Labini
Enrico Fermi Center
Institute for Complex Systems, CNR
Roars.it
2. • Il problema
• Previsioni (e insuccessi)
• I modelli DSGE
• Il problema dell’equilibrio
• La privisione (corretta) della “Global Financial Crisis”
• L’agenda neoliberale
3. • Il problema
• Previsioni (e insuccessi)
• I modelli DSGE
• Il problema dell’equilibrio
• La privisione (corretta) della “Global Financial Crisis”
• L’agenda neoliberale
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13. su una sfera
• Leggi della fluido dinamica
• Leggi della termodinamica
Sei equazioni e sei incognite (v, p, ρ, T)
Previsioni Meteo
17. ~210km ~125km ~63km ~39km ~25km ~16km
• Migliore risoluzione dei modelli grazie a una maggiore
potenza di calcolo
• Migliore precisione delle osservazioni
• Migliore predicibilità nel breve periodo (su scale medie!)
Evoluzione delle previsioni meteo: 2 giorni in
20 anni
~8km
24. A che serve la sismologia?
• Impossibilità di misurare lo
stato del sistema a un certo
tempo
• Solo previsioni sul lungo
periodo
• Identificazione delle aree
sismiche
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28.
29. “Ipotesi veramente importanti ed efficaci possono basarsi
su delle assunzioni che sono rappresentazioni descrittive
molto inaccurate della realtà … tali ipotesi e descrizioni
estraggono solo gli elementi cruciali sufficienti a produrre
previsioni relativamente precise e valide.”
(Milton Friedman, Essays in Positive Economics, The
University of Chicago Press, Chicago 1953.)
30. “La storia della fisica nella prima metà del XX secolo è
stata una straordinaria avventura intellettuale:
dall’intuizione di Einstein del
1905 sull’equivalenza tra massa ed energia alla prima
reazione nucleare
controllata del 1942. Lo sviluppo della finanza nella
seconda metà
del Novecento ha caratteristiche simili”.
(Luigi Zingales, A Capitalism for the People: “Recapturing
the Lost Genius of American Prosperity” 2012)
38. “Cittadino, ho letto il vostro libro e non capisco come mai non
abbiate lasciato spazio all’azione del Creatore”
“Cittadino Primo Console, non ho avuto bisogno di questa
ipotesi”
“Ah, questa è un’assunzione bellissima che spiega molte
cose!”
“Questa ipotesi, Sire, spiega tutto ma non permette
di prevedere nulla. Come studioso è mio dovere portarle lavori
che permettano di fare previsioni”.
42. • Il problema
• Previsioni (e insuccessi)
• I modelli DSGE
• Il problema dell’equilibrio
• La privisione (corretta) della “Global Financial Crisis”
• L’agenda neoliberale
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53. “Solo 2 delle 60 recessioni che si sono
verificate tra il 1988 e il 1998 sono state
previste con un anno di anticipo”
(Loungani 2001, International Jour. Of
Forecasting)
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69. • Il problema
• Previsioni (e insuccessi)
• I modelli DSGE
• Il problema dell’equilibrio
• La privisione (corretta) della “Global Financial Crisis”
• L’agenda neoliberale
70. • Descrivono matematicamente quello che si ritiene essere il
comportamento tipico del «padre di famiglia» che lavora, guadagna
e spende e delle aziende che vendono, assumono e investono.
Modelli DSGE
71. • Descrivono matematicamente quello che si ritiene essere il
comportamento tipico del «padre di famiglia» che lavora, guadagna
e spende e delle aziende che vendono, assumono e investono.
• I comportamenti risultanti sono calcolati da complesse
ottimizzazioni dell’utile nel futuro, ma ogni agente si comporta
come un ottimizzatore indipendentemente dagli altri. Si assume, cioè,
che in media le persone e le aziende abbiano aspettative razionali e
che non sia possibile che abbiano delle interazioni che ne
condizionano il comportamento a vicenda, come ad esempio dei
meccanismi imitativi
Modelli DSGE
72.
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75.
76. • Unanticipated changes in underlying probability
distributions – so called location shifts – have long
been the source of forecast failure.
• As a consequence the mathematical basis of the
dynamic stochastic general equilibrium models fails
when substantive distributional shifts (non
stationarity) occur.
77. • Unanticipated changes in underlying probability
distributions – so called location shifts – have long
been the source of forecast failure.
• As a consequence the mathematical basis of the
dynamic stochastic general equilibrium models fails
when substantive distributional shifts (non
stationarity) occur.
80. • Il problema
• Previsioni (e insuccessi)
• I modelli DSGE
• Il problema dell’equilibrio
• La privisione (corretta) della “Global Financial Crisis”
• L’agenda neoliberale
81.
82.
83. La crisi non è stata prevista perché
la teoria economica predice che
questi eventi non possano essere
previsti
84. La crisi non è stata prevista perché la
teoria economica neoclassica assume
che questi eventi non possano avvenire e
dunque non possano essere previsti.
Dunque è una teoria che non ha nulla a
che fare con la realtà.
85. La crisi non è stata prevista perché
la teoria economica predice che
questi eventi non possano essere
previsti
88. More is different
“…la realtà ha dunque una
struttura gerarchica
e a ogni livello della gerarchia è necessario introdurre
concetti e idee diversi
da quelli utilizzati nel livello precedente…”
(P.W. Anderson, Science 1972)
89.
90. Sistemi complessi
Studio dei comportamenti emergenti e collettivi
di sistemi composti di
un grande numero di elementi interagenti tra loro
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97. • Il problema
• Previsioni (e insuccessi)
• I modelli DSGE
• Il problema dell’equilibrio
• La privisione (corretta) della “Global Financial Crisis”
• L’agenda neoliberale
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101.
102. • No access to the system
state
• Identification of seismic
areas
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104. Da almeno due anni avevo notato alcune rassomiglianze fra la
situazione che si era determinata in America negli anni Venti del
secolo scorso, un periodo che sboccò nella più grave depressione
nella storia del capitalismo, e la situazione che si va delineando
oggi in America
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109. • Il problema
• Previsioni (e insuccessi)
• I modelli DSGE
• Il problema dell’equilibrio
• La privisione (corretta) della “Global Financial Crisis”
• L’agenda neoliberale
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112. 1) Crescita dei mercati finanziari migliora l’allocazione del
rischio
2) Aumentare la competizione
3) Privatizzazione delle industrie statali
4) Limitare la possibilità dei governi ad accumulare debiti
5) Limitare l’intervento dello stato per le politiche di
ricerca e innovazione
113. 1) Crescita dei mercati finanziari migliora l’allocazione del
rischio
2) Aumentare la competizione
3) Privatizzazione delle industrie statali
4) Limitare la possibilità dei governi ad accumulare debiti
5) Limitare l’intervento dello stato per le politiche di
ricerca e innovazione
114. • Its aim was to make the EU “the most competitive and
dynamic knowledge-based economy in the world capable
of sustainable economic growth with more and better jobs
and greater social cohesion”, by 2010
• Raise overall R&D investment to 3% of GDP by 2010.
The Lisbon Strategy (March 2000)
118. La contrazione dell'universita' italiana
(variazioni rispetto ai valori massimi del 2004-2008)
Immatricolati -20%
Docenti -17%
Personale tecnico amministrativo -18%
Corsi di studio -18%
FFO (valori reali) -22%
Fonte: rapporto RES
Contraction of the Italian university
Enrolled students -20%
Professors -17%
Administrative staff -18%
Courses -18%
Budget (total) -22%
Budget (Research Proj.) -80%
Ph.D Courses -40%
119. The invisible hand is visible and working hard !WilliamH.Press
(Science15November2013)
120.
121. 1) Crescita dei mercati finanziari migliora l’allocazione del
rischio
2) Aumentare la competizione
3) Privatizzazione delle industrie statali
4) Limitare la possibilità dei governi ad accumulare debiti
5) Limitare l’intervento dello stato per le politiche di
ricerca e innovazione
127. 1) Crescita dei mercati finanziari migliora l’allocazione del
rischio
2) Aumentare la competizione
3) Privatizzazione delle industrie statali
4) Limitare la possibilità dei governi ad accumulare debiti
5) Limitare l’intervento dello stato per le politiche di
ricerca e innovazione
128.
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133. This result is very surprising indeed. On 5 November, the Queen must have
embarrassed the economists at LSE by asking her Question, which presupposed that
all of them had failed to foresee the biggest Global Financial Crisis since 1929. The
Queen’s Question clearly implied that something had gone seriously wrong with
research in economics. Yet in the results of the Research Assessment Exercise,
published the next month, research in economics was declared to be, by some
margin, the best research in any subject in the UK. Moreover research in economics
at LSE was given a grade of 3.55 out of 4. Who was right in their judgement? The
Queen or the RAE committee. It seems clear to me that the Queen was correct, and
the RAE gradings were very seriously mistaken.
134. I have argued that the effect of a research assessment system on economics is to drive the
economics community away from pluralism and towards monism. I have also argued that a
pluralistic economics community is much more likely to produce good research than a
monistic one. Putting these two claims together, the conclusion is that a research
assessment will make research in economics worse rather than better. Hence there is a
strong case for abolishing research assessment systems in economics where they exist, and
not introducing any new ones.