LA FONDERIA ha organizato un incontro alla London School of Economics nel corso del quale è stato presentato il seminario “LIMITI E PROSPETTIVE DELLA RICERCA UNIVERSITARIA ITALIANA” da parte di Francesco Sylos Labini. Ne ha discusso: Marco Simoni (LSE). [Venerdì 20 aprile, 18:00-19:30 London School of Economics and Political Science New Academic Building (Room: NAB.2.04) 54 Lincolns Inn Fields – WC2A 3LJ –
1. Limiti e prospettive della ricerca universitaria
italiana
Francesco Sylos Labini
Centro Enrico Fermi & Istituto dei Sistemi Complessi,
CNR, Roma
www.roars.it
2. •Introduzione
•Fatti, Numeri e Trucchi
•Oltre il punto critico
•Innovazione e imprese
•Due idee contrapposte di università
•Ricerca fondamentale e applicata
•Da dove ripartire ?
4. •Conflitti d’interesse
•Gerontocrazia
•Incapacità del governo Falsi problemi
•Incapacità dell’ opposizione False soluzioni
•Rendite di posizione Tutela dei privilegi Caste
•Precarizzazione del lavoro Tutela dei lavoratori TD
•Meritocrazia vs. anzianità Pensionamento 4
5. •Rifiutare una riforma insensata (come
quella della Gelmini) è necessario
• Difendere l’esistente è impossibile
5
6. •No visione del futuro
•No piano lungimirante
•Tutti ladri (nessun ladro)
•“Siamo noi la libertà, siamo noi la California”
6
7. Siamo noi la libertà, siamo noi la California
•Michele Boldrin “…. Il mediamente basso livello didattico e
scientifico dell’università italiana…”
•Luigi Zingales “…nella classifica internazionale creata
dall’università di Shanghai, che misura la qualità dell’output di
conoscenza prodotto, nel 2008 la prima italiana (Milano) si trova
soltanto al 138esimo posto…”.
•Luigi Guiso “…la ricerca che oggi produce in media la miglior
università italiana è del livello di quella che Harvard - la frontiera
odierna - produceva tra il 1950 e il 1970…”
•Andrea Ichino “dare ai poveri un'università gratis ma di pessima
qualità è una truffa”
9. Siamo noi la libertà, siamo noi la California
Francesco Giavazzi
Luigi Zingales
Alberto Alesina
Tito Boeri
Alberto Bisin
Francesco Giavazzi Michele Boldrin
Tito Boeri Lavoce.info
Alberto Alesina Roberto Perotti
Roberto Perotti Andrea Ichino
Andrea Ichino 9
Pietro Garibaldi
10. Siamo noi la libertà, siamo noi la California
10
http://www.lavoce.info/articoli/pagina821-351.html
11. Siamo noi la libertà, siamo noi la California
11
12. Siamo noi la libertà, siamo noi la California
Nell’università ideale “per attrarre
bravi studenti, si comincerà
dall’offrire stanze singole nelle
residenze studentesche, poi la Tv
via cavo gratuita, poi la Jacuzzi
privata e l’abbonamento annuale
alla palestra e così via… Tutte
cose che ai puristi dell’accademia
possono apparire in stridente
contrasto con l’ideale dell’amore
disinteressato del sapere, ma che
fanno parte della realtà umana”. 12
13. •Introduzione
•Fatti Numeri e Trucchi
•Oltre il punto critico
•Innovazione e imprese
•Due idee contrapposte di università
•Ricerca fondamentale e applicata
•Da dove ripartire ?
26. “Al di là della retorica, e con le solite dovute
eccezioni che è sempre possibile citare,
l’università italiana non ha un ruolo
significativo nel panorama della ricerca
mondiale”.
31. Conclusioni sulle classifiche degli atenei:
3.Buon livello medio degli atenei italiani (eccellenze
distribuite sul territorio)
4.Buona reputazione scientifica
5.Punti deboli dovuti alle poche risorse:
• Basso rapporto docenti/studenti
• Scarsa internazionalizzazione di docenti/studenti
38. Ricerca e sviluppo dell’università
[dati King/Ocse/Scimago]
• l’IT è la settima“potenza scientifica”
mondiale
•Mantiene la sua quota mondiale
nonostante la crescita della Cina
•Guadagna terreno in Europa
39. In breve…
• Italia: pochissimi laureati rispetto alla media OCSE
(posizione 34 su 36 nazioni)
• Spesa cumulativa media per studente inferiore a
75% della media OCSE
• Spesa in %PIL: quartultimi su 34 nazioni
• Settimi al mondo per pubs/cits
• Buona percentuale di atenei nelle classifiche
• Basso numero di ricercatori per occupati
40. •Introduzione
•Fatti Numeri e Trucchi
•Oltre il punto critico
•Innovazione e imprese
•Due idee contrapposte di università
•Ricerca fondamentale e applicata
•Da dove ripartire ?
41. Quanto è vecchia l’università italiana?
http://ricercatorialberi.blogspot.com 41
42. Quanto è vecchia l’università italiana?
http://ricercatorialberi.blogspot.com 42
43. Le anomalie italiane
•Precariato prolungato
•Fuga dei cervelli:
eccellenza-merito vs.
reclutamento per via
legislativa (ope legis, concorsi
riservati, blocco assunzioni,
no regole certe) Es: 1/3 posti
CNRS fis-mat nel 2007 ad
Italiani
•Pochi giovani nell’ età della
maggiore creatività scientifica,
scarsa indipendenza, no
responsabilità
• Salari anzianità
•Quando l’onda aggiungerà la
costa dell’ età pensionabile:
nuovo tsunami?
http://ricercatorialberi.blogspot.com 43
•“Reverse age discrimination act” * Nature Physics 3, 582, 2007
46. •Introduzione
•Fatti Numeri e Trucchi
•Oltre il punto critico
•Innovazione e imprese
•Due idee contrapposte di università
•Ricerca fondamentale e applicata
•Da dove ripartire ?
47.
48.
49.
50.
51. In base ai dati OCSE
• nell’alta tecnologia, l’Italia è in declino
• le imprese spendono troppo poco in ricerca
e sviluppo
• numero insufficiente di ricercatori nelle
imprese
52. •Introduzione
•Fatti Numeri e Trucchi
•Oltre il punto critico
•Innovazione e imprese
•Due idee contrapposte di università
•Ricerca fondamentale e applicata
•Da dove ripartire ?
53. Problema delle risorse
Modello 1 : l’istruzione e la ricerca devono essere
pubbliche e finanziate dalla fiscalità generale. Contributi
privati e/o istituzioni private sono ovviamente auspicabili.
Per migliorare l’esistente è necessario un’opera di
riforma a lungo termine ma ad impatto immediato.
Modello 2: Lo Stato è inefficiente ed il sistema non è
riformabile. Non ci sono risorse: ogni euro risparmiato
deve essere impiegato per ridurre il debito pubblico
riversare il costo dell’università sulle famiglie e
innescare dei meccanismi di mercato: Il mercato crea
ricchezza, lo Stato è parassita. Lo Stato non finanzia un
servizio ma gli utenti.
54. L'istruzione non è un investimento a favore solo del singolo ma
anche a favore della comunità e per questo deve essere
pubblica e finanziata dallo Stato: è la comunità nella sua
globalità, a prescindere dal censo, che trae giovamento
dall’istruzione.
55. Il consulente finanziario e il maestro
elementare: reddito e valore sociale
attribuibile alle loro attività
•Se per l’istruzione si deve pagare, è naturale che vengano
incentivate le scelte che offrono maggiori prospettive di
guadagni futuri.
•Se gli studi universitari sono considerati come un investimento
personale, l’accorto investitore-studente sceglierà quelli
potenzialmente più remunerativi.
•Effetto positivo solo se il valore sociale di un’attività lavorativa è
misurato dal reddito che se ne ricava.
•Ma: per la professione di maestro elementare, o di fisico
teorico, siamo ben lontani da condizioni “di mercato” ….
57. •Introduzione
•Fatti Numeri e Trucchi
•Oltre il punto critico
•Innovazione e imprese
•Due idee contrapposte di università
•Ricerca fondamentale e applicata
•Da dove ripartire ?
58.
59. “….Noi siamo un paese che ha limiti e
bisogna prendere atto di questi limiti.
Non possiamo assolutamente più
pensare di essere un paese di serie A in
tanti settori perché le ricerche sono
condotte con mezzi che non possiamo
permetterci”.
(Guido Possa – Radio3, 22 Febbraio 2011)
60. Sheldon Glashow (premio Nobel fisica)
“Se Faraday, Roentgen e Hertz si fossero concentrati
sui ``problemi reali" dei loro tempi, non avremmo mai
sviluppato i motori elettrici, i raggi X e la radio.
In verità, la ricerca delle conoscenze fondamentali,
guidata dalla curiosità umana, è altrettanto
importante che la ricerca di soluzioni a specifici
problemi pratici.”
60
62. “La ricerca applicata è una banalità
Come diceva Einstein esistono soltanto le
applicazioni della ricerca. Prima, però,
bisogna investire nella scienza fondamentale.
Oggi non avremmo l'ingegneria genetica se
Watson e Crick non avessero scoperto
cinquant'anni fa la struttura del Dna. Puntare
solamente alla ricerca applicata è un grosso
errore…”
(Carlo Rubbia, Corriere della Sera, 2003)
63. This suggests that countries tend to
converge to the level of income dictated
by the complexity of their productive
structures, indicating that development
efforts should focus on generating the
conditions that would allow complexity
to emerge to generate sustained growth
and prosperity.
64. Investimento in università e ricerca = infrastrutture
Uno dei motivi principali per cui la ricerca
di base debba essere finanziata con fondi
pubblici risiede proprio nella scala di tempo
per la ricaduta dell’investimento. Nessun
privato può permettersi di fare un
investimento ad alto rischio che richiede
una scala di tempo di ritorno che può
essere molto più lunga di qualsiasi
intervallo temporale accettabile da un
singolo individuo.
65.
66.
67. “…. Nella ricerca conta solo l'
eccellenza: ciò che non è eccellente
non lascia traccia nella Storia.”
(Francesco Giavazzi, 22.11.2004, Corriere della Sera)
68. Valutazione: problema chiave
2010
The two papers in Science 2004 and Nature 2005 are the most cited papers on
graphene … The Science paper has also been acknowledged as “one of the 68
most cited recent papers in the field of Physics”.
70. Strategie per la divisione della torta
•Top (5%)
•Spazio alle fluttuazioni (50%)
•Finanziamento a pioggia (100%)
La competizione è il motore della ricerca ? 70
71. •Introduzione
•Fatti Numeri e Trucchi
•Oltre il punto critico
•Innovazione e imprese
•Due idee contrapposte di università
•Ricerca fondamentale e applicata
•Da dove ripartire ?
72. “E’ necessario puntare sui ricercatori. Nei discorsi
che si ascoltano negli ultimi tempi ci si dimentica
degli uomini e delle donne che fanno ricerca.
Inseguiamo modelli stranieri ma intanto da tre anni
sono bloccate le assunzioni e oggi l'età media di
chi lavora è intorno ai 50 anni, quindi fuori gioco.
Nel frattempo ci sfuggono le nuove generazioni
dalle quali nascono i risultati. In altre parole, si è
perso il fulcro della discussione”.
(Carlo Rubbia, Corriere della Sera, 2003)
73. In tempi di crisi la gente è generalmente ignara
di tutto quello che è fuori dalle sue immediate
necessità ….
Come regola generale, il sapere e i metodi che
crea perseguono gli scopi pratici solo
indirettamente e, in molti casi, non prima che
siano trascorse diverse generazioni.
Laddove la ricerca scientifica viene bloccata, la
vita intellettuale della nazione si inaridisce, il
che significa il prosciugamento di tante
possibilità di futuro sviluppo.
Ecco quello che dobbiamo prevenire
74. Quale soluzione dovrebbe essere proposta
• Politiche industriali per colmare il grave ritardo
delle imprese sul fronte dell’innovazione
• Valorizzare il capitale scientifico dell’università e
degli enti di ricerca per arrestare il declino
economico della nazione
• Più formazione per tutti come leva di progresso
materiale e morale della società
• Un’università di serie A per non scendere in serie
B o C,
75. Quale soluzione viene proposta?
•Cercare di recuperare terreno puntando su più formazione e
più innovazione? Certo che no.
•La "soluzione" brillante è ridurre l'accesso agli studi
universitari aumentandone il costo e riducendo l'offerta
formativa delle università.
• Elogio del lavoro manuale contrapposto alle vane ambizioni
di chi vorrebbe studiare. “Imparate qualche abilità utile alle
imprese sotto casa che tra qualche mese o anno
delocalizzeranno le produzioni”.