SlideShare una empresa de Scribd logo
1 de 23
L’ECONOMIA: LE SCELTE PER LA
NUOVAARQUATA DEL TRONTO
Pretare, 3 febbraio 2018
Gabriele OLINI
“Il paese fantasma è quello nuovo. Lassù tra quei ruderi
che raccontano la nostra storia i visitatori ci vanno; qui
dove ci hanno mandato a vivere non viene nessuno…
Noi ci sentiamo forestieri in un paese dove nessuno ha
pensato al futuro e hanno buttato soldi per costruire
una sopraelevata dove non è mai passato neanche il
carpentiere che l’ha costruita e in una piazza dove si
riuniscono solo i piccioni.”
Calogero Petralia, gennaio 2018
Abitante di uno dei paesi del Belice,
distrutti nel terremoto del 1968
La nuova Piazza di Poggioreale
Dobbiamo assolutamente
evitare gli stessi errori
2
COME ANDARE VERSO UN
NUOVO SVILUPPO?
 Il realismo della vista lunga
 Ragionare su tutti gli aspetti
 L’Unione fa la forza
 Più opportunità, allacciando legami nel territorio
 Grande e piccola impresa: un’alleanza possibile
 La partecipazione e l’azione comune sono la risposta
giusta
Qualità del Progetto, Qualità della
Ricostruzione
3
VALE LA PENA RICOSTRUIRE ARQUATA DEL
TRONTO E GLI ALTRI PAESI DISTRUTTI?
Certo!
A chi pensa, che sarebbe uno spreco di
denaro pubblico, bisogna rispondere
che:
 Il vero spreco sarebbe
abbandonare al suo destino un
territorio bellissimo, pieno di
risorse naturali, culturali, anche
economiche poco valorizzate.
 Lo squilibrio della montagna
sarebbe pagato dalla città.
 Abbandonare quei paesi avrebbe
costi pubblici e privati nelle aree
deboli (ulteriore spopolamento,
dissesto) e nella aree forti (ulteriore
inurbamento, costi per l’ambiente)
 Una ricostruzione sobria, che
punti alla qualità piuttosto che
alla quantità.
Immagine tratta da Anna Chiara Olini (2012),
Una Rocca tra Natura e Sibille
4
COME SFUGGIRE ALLA DIASPORA
 L’attrattività di Arquata del Tronto si costruisce con lo
Sviluppo duraturo e sostenibile
 costruendo opportunità che siano
 Economicamente sostenibili
 Ambientalmente sostenibili
 Socialmente sostenibili
5
LA CRITICITA’ DELLE REGOLE 1/2
 Il problema non sono le risorse, ma la capacità di attivare risorse e i
tempi necessari
 A partire dall'agosto del 2016 per il Sisma del Centro Italia sono stati
stanziati complessivamente poco più di 13 miliardi di euro: circa la metà
delle risorse è concentrata nel periodo 2016-2019.
 Il 75% del totale è destinato alla ricostruzione del patrimonio immobiliare e
infrastrutturale, il 19% alle attività produttive, il 3,7% alle Amministrazioni
pubbliche.
Fonte: Senato della Repubblica, Documento di Analisi n. 7 - 2017
6
LA CRITICITA’ DELLE REGOLE 2/2
 Come migliorare la capacità di attivare risorse e ridurre
i tempi necessari?
 Rafforzare il dialogo tra le Istituzioni pubbliche (Comune,
Regione, Uff. Commissario) e l’azione comune con gli
Attori sociali per trovare soluzioni più efficaci.
 Puntare ad un quadro di regole efficace e comprensibile
per i cittadini, non ridondante.
 Attivare la collaborazione dei tecnici e dei professionisti
del territorio, coinvolgendo le Università e gli Ordini
professionali su progetti definiti e/o specifiche aree di
intervento.
 Costruire con ArquataFutura Conferenze di Servizio per
risolvere le diverse problematiche 7
ACCELERARE IL RITORNO ALLA
NORMALITA’
 Rispetto alle attività economiche il Terremoto ha
danneggiato sia la Domanda (disperdendo i residenti,
coloro che vi soggiornavano abitualmente e i turisti)
sia l’Offerta (distruggendo locali, capannoni e
attrezzature).
 Il ritorno alla Normalità significa riportare ad un livello
adeguato sia l’Offerta che la Domanda.
 Le SAE sono state un elemento importante di ritorno
della Domanda, ma l’obiettivo è ora fare tornare a
casa tutti coloro che hanno la casa agibile e riportare
a spendere anche i non residenti.
8
PERCHE’ SOLO QUATTRO ESERCIZI
COMMERCIALI HANNO RIPRESO? 1/2
 Non è un problema di risorse
 Incapacità di prendere decisioni nei tempi dovuti.
Processo autorizzativo in capo a Ufficio della Ricostruzione
 Si procede col freno tirato.
 Norme contenute nelle (troppe) Ordinanze troppo minuziose e
invadenti.
 Soprattutto: Obiettivo legittimità provvedimenti a tutto danno della
tempestività e dei risultati. Uffici, intimoriti rispetto alla possibilità dei
controlli, per evitare rischi, si deresponsabilizzano rispetto all’efficacia
provvedimenti.
Risultato: Collo di bottiglia dove tutto si ferma. Frutto avvelenato «Cultura
del Sospetto».
NECESSITA’ CONTROLLO DEI RISULTATI
9
PERCHE’ SOLO QUATTRO ESERCIZI
COMMERCIALI HANNO RIPRESO? 2/2
 I singoli operatori sono soli davanti ad una macchina
burocratica, che continuamente si inceppa e non risponde
 Manca un supporto individuale, ma soprattutto una
strategia di supporto complessivo.
Cioè come si risolvono, sensibilizzando e influenzando le
istituzioni, problemi che solo apparentemente sono individuali e
che in realtà sono collettivi?
Questo chiama in causa le Istituzioni, le Associazioni Datoriali e le
Professionalità locali.
10
AGEVOLAZIONI FISCALI E
CONTRIBUTIVE
 Decreto fiscale e Legge di Bilancio sono intervenute a migliorare previsioni e
modalità di rimborso delle imposte e dei contributi sospesi dopo il sisma, che
erano stati giustamente criticati.
 Tutto bene? Forse No.
 Operatività
 Ritardo da parte di Agenzia Entrate della comunicazione di un Codice tributo ha
costretto imprese a versare INPS contributi titolari, soci e collaboratori non dovuti
ai sensi Legge di Bilancio 2018.
 Come si recuperano gli importi?
 Efficacia ed Equità
 Paradosso Anno di Riferimento per Ammissione Zona Franca Urbana
Strumenti da proporre
 Tavolo tecnico, promosso dai Comuni più colpiti, con i Professionisti della Zona ,
che dialoghi con Ufficio Ricostruzione, Agenzia Entrate e INPS.
 Le questioni più grosse che attengono alla normativa vanno:
 Raccolte
 Rappresentate a chi può decidere (a seconda dei casi Ufficio Ricostruzione, Regione,
Governo, Parlamento).
11
I FONDI EUROPEI
 Stanziamento di 1,2 miliardi di euro per le aree
terremotate
 Destinati a:
 costruzione di alloggi temporanei;
 infrastrutture pubbliche;
 recupero del patrimonio culturale.
 Da utilizzare bene, senza sprechi e in modo
sostenibile.
 Bisogna essere attrezzati per rispondere ai
criteri europei di valutazione e trasparenza e
sviluppare la collaborazione tra Stato, Regioni,
Enti Locali, soggetti pubblici e privati.
 Mettere in piedi progetti validi, che attirino
risorse, più che lamentarsi di quello che ricevono
gli altri,
 Alleanze con le Università e con gli esperti, ad
esempio per il recupero del nostro prezioso
patrimonio artistico.
12
STRATEGIA AREE INTERNE
 Punta a superare i fattori che
creano lo spopolamento e la
perdita di benessere degli
abitanti delle Aree Interne.
 La Strategia d’area indica le
idee guida per modificare le
tendenze negative in atto sul
territorio.
 La strategia d’area porta alla
stipula dell’Accordo di
Programma Quadro, lo
strumento attraverso cui
vengono assunti dalle Regioni, il
Centro e i territori impegni
vincolanti per la realizzazione
degli obiettivi definiti nella
strategia. 13
LE SFIDE PER LE IMPRESE
 Le imprese dell’Area del Cratere si troveranno
davanti ad una doppia sfida:
 Uscire dalle difficoltà del Terremoto;
 Far fronte alle innovazioni tecnologiche e
di mercato.
 Queste, però, portano rischi, ma anche
opportunità. Impresa 4.0.
 Sviluppare l’Imprenditorialità;
 Rafforzare le competenze digitali;
 Infrastrutture TLC ed Energetica;
 Ampliamento dei mercati, anche
superando i vincoli della piccola
dimensione.
 Come?
 Ruolo di supporto e consulenza
Associazioni datoriali;
 Attivare sinergie tra Piccola e Grande
Impresa;
 Contratto di Sviluppo Area del Cratere
14
IL RUOLO DEL LAVORO
 In modo del tutto analogo anche il lavoro si trova a fare fronte a:
 Conseguenze Terremoto;
 Impatto cambiamenti organizzativi.
 Ruolo delle Politiche Attive del Lavoro
 ANPAL e Regioni definiscano un intervento specifico per l’area
del Cratere.
 Nelle imprese
 Valorizzazione delle competenze e formazione continua;
 Coinvolgimento dei lavoratori, intesi come partner nel processo
di miglioramento;
 Strategie per Vincere Insieme.
15
CHI DOPO TOD’S?
 Bisogna ricercare altri interventi
oltre quello di Della Valle
 Ruolo attivo
dell’Amministrazione supportata
da altre Istituzioni (Regione,
Ministero Sviluppo Economico,
Camera di Commercio,
Associazioni datoriali e
sindacali)
16
LE FILIERE
 EDILIZIA-LEGNO-MOBILI
 Il potenziale di mercato è molto ampio,
ma anche la concorrenza, specie dei
grandi soggetti, sarà forte.
 Le imprese locali devono crescere;
bisogna aiutarle ad essere
qualitativamente più competitive.
 Importanza catena produttiva con
professioni tecniche, realtà
imprenditoriali, impiantisti, artigianato.
 Integrare Ie tecnologie tradizionali con
quelle innovative.
 AGRO-ALIMENTARE
 Multifunzionalità produttiva con
produzione di cibo, servizio commerciale,
vendita su Internet in altre parti del
mondo, agriturismo.
 Non si vende un prodotto o un servizio,
ma un’esperienza.
 Boom dei prodotti biologici e tecnologie
avanzate.
 Promozione gruppi di acquisto prodotti
imprese locali 17
LE FILIERE
 Da cosa ripartire? Da ciò che il Terremoto non ha
cancellato:
 La Natura;
 La Sindone
 E nel frattempo recuperiamo il più possibile del
patrimonio del Paese:
 La Rocca, San Silvestro, Le Fontane di Pescara...
 Riapertura dell’offerta ricettiva.
 Nella fase di transizione prevarrà turismo
giornaliero. E allora: Centri di Accoglienza con
offerta prodotti del territorio, ristorazione
tradizionale, informazione e servizi (visite guidate,
escursioni, intrattenimento per i più piccoli.)
 Turismo Religioso. Far tornare la Sindone da
Ascoli e inserirla negli itinerari dei pellegrini.
 Turismo Naturale. Ripristinare e valorizzare i
sentieri, specie nelle aree protette con servizi
adeguati. Modello: Risorgi Marche. Realizzare
aree attrezzate per la sosta
TURISMO, ATTIVITA’ SPORTIVE E DEL TEMPO LIBERO
18
LA CULTURA E’ IL PASSATO, MA
ANCHE IL FUTURO
 Quello che c’è ancora e quello
che resiste del Patrimonio
architettonico e culturale di
Arquata va assolutamente
difeso.
 Bisogna puntare a recuperare
quello che si è disperso.
Arquata non può essere senza
memoria, perché rischia di
essere senza futuro
19
LA QUALITA’ DELLA RETE SOCIALE
E’ essenziale per favorire la vivibilità di Arquata ( e attirare
nuovi abitanti)
 Istruzione Assicurare l’eguaglianza delle opportunità ai ragazzi
e ai giovani di Arquata, sia nel percorso nel territorio, sia nelle
fasi successive.
 Salute Garantire l’accesso ai servizi sanitari a condizione non
svantaggiose, anche a fini prevenzionali, con l’organizzazione in
forma associata e il ricorso alle nuove tecnologie.
 Tutela contro la povertà Il Reddito di Inserimento (REI)
costituisce uno strumento che dovrebbe allargare nel tempo i
potenziali beneficiari. La sua efficacia dipende dalla capacità di
proporre anche nelle aree svantaggiate progetti personalizzati
di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa di qualità.
20
LE CONDIZIONI ESTERNE
 L’importanza della continuità
 Lavorare insieme per una ricostruzione di
qualità e che non sia troppo lontana
21
“È stato un dolore che non potrà mai essere colmato. Ma dopo quel dolore
indimenticabile le popolazioni del Friuli diedero una lezione fondamentale:
rialzarsi e ripartire. È la volontà degli uomini a fare la differenza. Una
lezione che viene spesso orgogliosamente affermata dal popolo italiano,
qui e all’estero. E dopo essersi rialzata dal terremoto la Regione Friuli,
ricca di una forte identità ha affrontato la prova e si è posta traguardi più
ambiziosi giungendo a una crescita che ha portato all’affermazione di un
modello socio-economico comune al Triveneto; in quel Nord-Est così
capace di innovazione e di internazionalizzazione”.
Sergio Mattarella, maggio 2016
40° Anniversario terremoto
del Friuli 1976Duomo di Venzone (UD)
22
Grazie!
23

Más contenido relacionado

Similar a X arq futura_economiaxnuovaarquata_feb2018

Europa 2020, Social Innovation e Fondi Strutturali 2014-2020
Europa 2020, Social Innovation e Fondi Strutturali 2014-2020Europa 2020, Social Innovation e Fondi Strutturali 2014-2020
Europa 2020, Social Innovation e Fondi Strutturali 2014-2020Andrea Pugliese
 
Libro Bianco sull'innovazione e la creazione di nuove imprese in Provincia di...
Libro Bianco sull'innovazione e la creazione di nuove imprese in Provincia di...Libro Bianco sull'innovazione e la creazione di nuove imprese in Provincia di...
Libro Bianco sull'innovazione e la creazione di nuove imprese in Provincia di...Antonio Bressa
 
Uncem smart & green community
Uncem smart & green communityUncem smart & green community
Uncem smart & green communityMassa Critica
 
Il nesso tra Sostenibilità, Responsabilità di Impresa e Servizi Professionali...
Il nesso tra Sostenibilità, Responsabilità di Impresa e Servizi Professionali...Il nesso tra Sostenibilità, Responsabilità di Impresa e Servizi Professionali...
Il nesso tra Sostenibilità, Responsabilità di Impresa e Servizi Professionali...Asseprim
 
Festival della Decrescita felice: dalla protesta alla proposta
Festival della Decrescita felice: dalla protesta alla propostaFestival della Decrescita felice: dalla protesta alla proposta
Festival della Decrescita felice: dalla protesta alla propostaPunto 3 Srl
 
Le Bandiere Arancioni
Le Bandiere ArancioniLe Bandiere Arancioni
Le Bandiere Arancionilumido
 
20190110 report histoire_d'eau
20190110 report histoire_d'eau20190110 report histoire_d'eau
20190110 report histoire_d'eauaNaca Basilicata
 
Contributo di idee dei tavoli di lavoro 1e.12.2013
Contributo di idee dei tavoli di lavoro 1e.12.2013Contributo di idee dei tavoli di lavoro 1e.12.2013
Contributo di idee dei tavoli di lavoro 1e.12.2013Ivano Todde
 
Manifesto Metropolitano dell'Innovazione
Manifesto Metropolitano dell'InnovazioneManifesto Metropolitano dell'Innovazione
Manifesto Metropolitano dell'InnovazioneRita Ghedini
 
Programma elettorale
Programma elettoraleProgramma elettorale
Programma elettoralestylus81
 
Modello sviluppo per_la_montagna_barresi_2008
Modello sviluppo per_la_montagna_barresi_2008Modello sviluppo per_la_montagna_barresi_2008
Modello sviluppo per_la_montagna_barresi_2008Salvatore [Sasa'] Barresi
 
Il ruolo degli Enti Locali nella gestione dell'energia e l'accesso al mercato...
Il ruolo degli Enti Locali nella gestione dell'energia e l'accesso al mercato...Il ruolo degli Enti Locali nella gestione dell'energia e l'accesso al mercato...
Il ruolo degli Enti Locali nella gestione dell'energia e l'accesso al mercato...Federazione Razionale dell'Energia
 
Startup community - Quattro principi e tre obiettivi per favorire la nascita ...
Startup community - Quattro principi e tre obiettivi per favorire la nascita ...Startup community - Quattro principi e tre obiettivi per favorire la nascita ...
Startup community - Quattro principi e tre obiettivi per favorire la nascita ...Nicola Mattina
 
Between europa2020 aprile2013
Between europa2020 aprile2013Between europa2020 aprile2013
Between europa2020 aprile2013Between
 
Smau Milano 2018 Andrea Gallo - FASI
Smau Milano 2018 Andrea Gallo - FASISmau Milano 2018 Andrea Gallo - FASI
Smau Milano 2018 Andrea Gallo - FASISMAU
 
Alberto Rossi. Un unico interesse: Pordenone
Alberto Rossi. Un unico interesse: PordenoneAlberto Rossi. Un unico interesse: Pordenone
Alberto Rossi. Un unico interesse: Pordenonerossialberto
 

Similar a X arq futura_economiaxnuovaarquata_feb2018 (20)

Europa 2020, Social Innovation e Fondi Strutturali 2014-2020
Europa 2020, Social Innovation e Fondi Strutturali 2014-2020Europa 2020, Social Innovation e Fondi Strutturali 2014-2020
Europa 2020, Social Innovation e Fondi Strutturali 2014-2020
 
Libro Bianco sull'innovazione e la creazione di nuove imprese in Provincia di...
Libro Bianco sull'innovazione e la creazione di nuove imprese in Provincia di...Libro Bianco sull'innovazione e la creazione di nuove imprese in Provincia di...
Libro Bianco sull'innovazione e la creazione di nuove imprese in Provincia di...
 
Programma 3
Programma 3Programma 3
Programma 3
 
Uncem smart & green community
Uncem smart & green communityUncem smart & green community
Uncem smart & green community
 
Il nesso tra Sostenibilità, Responsabilità di Impresa e Servizi Professionali...
Il nesso tra Sostenibilità, Responsabilità di Impresa e Servizi Professionali...Il nesso tra Sostenibilità, Responsabilità di Impresa e Servizi Professionali...
Il nesso tra Sostenibilità, Responsabilità di Impresa e Servizi Professionali...
 
Festival della Decrescita felice: dalla protesta alla proposta
Festival della Decrescita felice: dalla protesta alla propostaFestival della Decrescita felice: dalla protesta alla proposta
Festival della Decrescita felice: dalla protesta alla proposta
 
Il documento programmatico M5s
Il documento programmatico M5sIl documento programmatico M5s
Il documento programmatico M5s
 
Le Bandiere Arancioni
Le Bandiere ArancioniLe Bandiere Arancioni
Le Bandiere Arancioni
 
20190110 report histoire_d'eau
20190110 report histoire_d'eau20190110 report histoire_d'eau
20190110 report histoire_d'eau
 
Contributo di idee dei tavoli di lavoro 1e.12.2013
Contributo di idee dei tavoli di lavoro 1e.12.2013Contributo di idee dei tavoli di lavoro 1e.12.2013
Contributo di idee dei tavoli di lavoro 1e.12.2013
 
Manifesto Metropolitano dell'Innovazione
Manifesto Metropolitano dell'InnovazioneManifesto Metropolitano dell'Innovazione
Manifesto Metropolitano dell'Innovazione
 
Presentazione DUP
Presentazione DUPPresentazione DUP
Presentazione DUP
 
Programma elettorale
Programma elettoraleProgramma elettorale
Programma elettorale
 
Modello sviluppo per_la_montagna_barresi_2008
Modello sviluppo per_la_montagna_barresi_2008Modello sviluppo per_la_montagna_barresi_2008
Modello sviluppo per_la_montagna_barresi_2008
 
Il ruolo degli Enti Locali nella gestione dell'energia e l'accesso al mercato...
Il ruolo degli Enti Locali nella gestione dell'energia e l'accesso al mercato...Il ruolo degli Enti Locali nella gestione dell'energia e l'accesso al mercato...
Il ruolo degli Enti Locali nella gestione dell'energia e l'accesso al mercato...
 
Startup community - Quattro principi e tre obiettivi per favorire la nascita ...
Startup community - Quattro principi e tre obiettivi per favorire la nascita ...Startup community - Quattro principi e tre obiettivi per favorire la nascita ...
Startup community - Quattro principi e tre obiettivi per favorire la nascita ...
 
Between europa2020 aprile2013
Between europa2020 aprile2013Between europa2020 aprile2013
Between europa2020 aprile2013
 
Presentazione e/co cilento
Presentazione e/co cilentoPresentazione e/co cilento
Presentazione e/co cilento
 
Smau Milano 2018 Andrea Gallo - FASI
Smau Milano 2018 Andrea Gallo - FASISmau Milano 2018 Andrea Gallo - FASI
Smau Milano 2018 Andrea Gallo - FASI
 
Alberto Rossi. Un unico interesse: Pordenone
Alberto Rossi. Un unico interesse: PordenoneAlberto Rossi. Un unico interesse: Pordenone
Alberto Rossi. Un unico interesse: Pordenone
 

X arq futura_economiaxnuovaarquata_feb2018

  • 1. L’ECONOMIA: LE SCELTE PER LA NUOVAARQUATA DEL TRONTO Pretare, 3 febbraio 2018 Gabriele OLINI
  • 2. “Il paese fantasma è quello nuovo. Lassù tra quei ruderi che raccontano la nostra storia i visitatori ci vanno; qui dove ci hanno mandato a vivere non viene nessuno… Noi ci sentiamo forestieri in un paese dove nessuno ha pensato al futuro e hanno buttato soldi per costruire una sopraelevata dove non è mai passato neanche il carpentiere che l’ha costruita e in una piazza dove si riuniscono solo i piccioni.” Calogero Petralia, gennaio 2018 Abitante di uno dei paesi del Belice, distrutti nel terremoto del 1968 La nuova Piazza di Poggioreale Dobbiamo assolutamente evitare gli stessi errori 2
  • 3. COME ANDARE VERSO UN NUOVO SVILUPPO?  Il realismo della vista lunga  Ragionare su tutti gli aspetti  L’Unione fa la forza  Più opportunità, allacciando legami nel territorio  Grande e piccola impresa: un’alleanza possibile  La partecipazione e l’azione comune sono la risposta giusta Qualità del Progetto, Qualità della Ricostruzione 3
  • 4. VALE LA PENA RICOSTRUIRE ARQUATA DEL TRONTO E GLI ALTRI PAESI DISTRUTTI? Certo! A chi pensa, che sarebbe uno spreco di denaro pubblico, bisogna rispondere che:  Il vero spreco sarebbe abbandonare al suo destino un territorio bellissimo, pieno di risorse naturali, culturali, anche economiche poco valorizzate.  Lo squilibrio della montagna sarebbe pagato dalla città.  Abbandonare quei paesi avrebbe costi pubblici e privati nelle aree deboli (ulteriore spopolamento, dissesto) e nella aree forti (ulteriore inurbamento, costi per l’ambiente)  Una ricostruzione sobria, che punti alla qualità piuttosto che alla quantità. Immagine tratta da Anna Chiara Olini (2012), Una Rocca tra Natura e Sibille 4
  • 5. COME SFUGGIRE ALLA DIASPORA  L’attrattività di Arquata del Tronto si costruisce con lo Sviluppo duraturo e sostenibile  costruendo opportunità che siano  Economicamente sostenibili  Ambientalmente sostenibili  Socialmente sostenibili 5
  • 6. LA CRITICITA’ DELLE REGOLE 1/2  Il problema non sono le risorse, ma la capacità di attivare risorse e i tempi necessari  A partire dall'agosto del 2016 per il Sisma del Centro Italia sono stati stanziati complessivamente poco più di 13 miliardi di euro: circa la metà delle risorse è concentrata nel periodo 2016-2019.  Il 75% del totale è destinato alla ricostruzione del patrimonio immobiliare e infrastrutturale, il 19% alle attività produttive, il 3,7% alle Amministrazioni pubbliche. Fonte: Senato della Repubblica, Documento di Analisi n. 7 - 2017 6
  • 7. LA CRITICITA’ DELLE REGOLE 2/2  Come migliorare la capacità di attivare risorse e ridurre i tempi necessari?  Rafforzare il dialogo tra le Istituzioni pubbliche (Comune, Regione, Uff. Commissario) e l’azione comune con gli Attori sociali per trovare soluzioni più efficaci.  Puntare ad un quadro di regole efficace e comprensibile per i cittadini, non ridondante.  Attivare la collaborazione dei tecnici e dei professionisti del territorio, coinvolgendo le Università e gli Ordini professionali su progetti definiti e/o specifiche aree di intervento.  Costruire con ArquataFutura Conferenze di Servizio per risolvere le diverse problematiche 7
  • 8. ACCELERARE IL RITORNO ALLA NORMALITA’  Rispetto alle attività economiche il Terremoto ha danneggiato sia la Domanda (disperdendo i residenti, coloro che vi soggiornavano abitualmente e i turisti) sia l’Offerta (distruggendo locali, capannoni e attrezzature).  Il ritorno alla Normalità significa riportare ad un livello adeguato sia l’Offerta che la Domanda.  Le SAE sono state un elemento importante di ritorno della Domanda, ma l’obiettivo è ora fare tornare a casa tutti coloro che hanno la casa agibile e riportare a spendere anche i non residenti. 8
  • 9. PERCHE’ SOLO QUATTRO ESERCIZI COMMERCIALI HANNO RIPRESO? 1/2  Non è un problema di risorse  Incapacità di prendere decisioni nei tempi dovuti. Processo autorizzativo in capo a Ufficio della Ricostruzione  Si procede col freno tirato.  Norme contenute nelle (troppe) Ordinanze troppo minuziose e invadenti.  Soprattutto: Obiettivo legittimità provvedimenti a tutto danno della tempestività e dei risultati. Uffici, intimoriti rispetto alla possibilità dei controlli, per evitare rischi, si deresponsabilizzano rispetto all’efficacia provvedimenti. Risultato: Collo di bottiglia dove tutto si ferma. Frutto avvelenato «Cultura del Sospetto». NECESSITA’ CONTROLLO DEI RISULTATI 9
  • 10. PERCHE’ SOLO QUATTRO ESERCIZI COMMERCIALI HANNO RIPRESO? 2/2  I singoli operatori sono soli davanti ad una macchina burocratica, che continuamente si inceppa e non risponde  Manca un supporto individuale, ma soprattutto una strategia di supporto complessivo. Cioè come si risolvono, sensibilizzando e influenzando le istituzioni, problemi che solo apparentemente sono individuali e che in realtà sono collettivi? Questo chiama in causa le Istituzioni, le Associazioni Datoriali e le Professionalità locali. 10
  • 11. AGEVOLAZIONI FISCALI E CONTRIBUTIVE  Decreto fiscale e Legge di Bilancio sono intervenute a migliorare previsioni e modalità di rimborso delle imposte e dei contributi sospesi dopo il sisma, che erano stati giustamente criticati.  Tutto bene? Forse No.  Operatività  Ritardo da parte di Agenzia Entrate della comunicazione di un Codice tributo ha costretto imprese a versare INPS contributi titolari, soci e collaboratori non dovuti ai sensi Legge di Bilancio 2018.  Come si recuperano gli importi?  Efficacia ed Equità  Paradosso Anno di Riferimento per Ammissione Zona Franca Urbana Strumenti da proporre  Tavolo tecnico, promosso dai Comuni più colpiti, con i Professionisti della Zona , che dialoghi con Ufficio Ricostruzione, Agenzia Entrate e INPS.  Le questioni più grosse che attengono alla normativa vanno:  Raccolte  Rappresentate a chi può decidere (a seconda dei casi Ufficio Ricostruzione, Regione, Governo, Parlamento). 11
  • 12. I FONDI EUROPEI  Stanziamento di 1,2 miliardi di euro per le aree terremotate  Destinati a:  costruzione di alloggi temporanei;  infrastrutture pubbliche;  recupero del patrimonio culturale.  Da utilizzare bene, senza sprechi e in modo sostenibile.  Bisogna essere attrezzati per rispondere ai criteri europei di valutazione e trasparenza e sviluppare la collaborazione tra Stato, Regioni, Enti Locali, soggetti pubblici e privati.  Mettere in piedi progetti validi, che attirino risorse, più che lamentarsi di quello che ricevono gli altri,  Alleanze con le Università e con gli esperti, ad esempio per il recupero del nostro prezioso patrimonio artistico. 12
  • 13. STRATEGIA AREE INTERNE  Punta a superare i fattori che creano lo spopolamento e la perdita di benessere degli abitanti delle Aree Interne.  La Strategia d’area indica le idee guida per modificare le tendenze negative in atto sul territorio.  La strategia d’area porta alla stipula dell’Accordo di Programma Quadro, lo strumento attraverso cui vengono assunti dalle Regioni, il Centro e i territori impegni vincolanti per la realizzazione degli obiettivi definiti nella strategia. 13
  • 14. LE SFIDE PER LE IMPRESE  Le imprese dell’Area del Cratere si troveranno davanti ad una doppia sfida:  Uscire dalle difficoltà del Terremoto;  Far fronte alle innovazioni tecnologiche e di mercato.  Queste, però, portano rischi, ma anche opportunità. Impresa 4.0.  Sviluppare l’Imprenditorialità;  Rafforzare le competenze digitali;  Infrastrutture TLC ed Energetica;  Ampliamento dei mercati, anche superando i vincoli della piccola dimensione.  Come?  Ruolo di supporto e consulenza Associazioni datoriali;  Attivare sinergie tra Piccola e Grande Impresa;  Contratto di Sviluppo Area del Cratere 14
  • 15. IL RUOLO DEL LAVORO  In modo del tutto analogo anche il lavoro si trova a fare fronte a:  Conseguenze Terremoto;  Impatto cambiamenti organizzativi.  Ruolo delle Politiche Attive del Lavoro  ANPAL e Regioni definiscano un intervento specifico per l’area del Cratere.  Nelle imprese  Valorizzazione delle competenze e formazione continua;  Coinvolgimento dei lavoratori, intesi come partner nel processo di miglioramento;  Strategie per Vincere Insieme. 15
  • 16. CHI DOPO TOD’S?  Bisogna ricercare altri interventi oltre quello di Della Valle  Ruolo attivo dell’Amministrazione supportata da altre Istituzioni (Regione, Ministero Sviluppo Economico, Camera di Commercio, Associazioni datoriali e sindacali) 16
  • 17. LE FILIERE  EDILIZIA-LEGNO-MOBILI  Il potenziale di mercato è molto ampio, ma anche la concorrenza, specie dei grandi soggetti, sarà forte.  Le imprese locali devono crescere; bisogna aiutarle ad essere qualitativamente più competitive.  Importanza catena produttiva con professioni tecniche, realtà imprenditoriali, impiantisti, artigianato.  Integrare Ie tecnologie tradizionali con quelle innovative.  AGRO-ALIMENTARE  Multifunzionalità produttiva con produzione di cibo, servizio commerciale, vendita su Internet in altre parti del mondo, agriturismo.  Non si vende un prodotto o un servizio, ma un’esperienza.  Boom dei prodotti biologici e tecnologie avanzate.  Promozione gruppi di acquisto prodotti imprese locali 17
  • 18. LE FILIERE  Da cosa ripartire? Da ciò che il Terremoto non ha cancellato:  La Natura;  La Sindone  E nel frattempo recuperiamo il più possibile del patrimonio del Paese:  La Rocca, San Silvestro, Le Fontane di Pescara...  Riapertura dell’offerta ricettiva.  Nella fase di transizione prevarrà turismo giornaliero. E allora: Centri di Accoglienza con offerta prodotti del territorio, ristorazione tradizionale, informazione e servizi (visite guidate, escursioni, intrattenimento per i più piccoli.)  Turismo Religioso. Far tornare la Sindone da Ascoli e inserirla negli itinerari dei pellegrini.  Turismo Naturale. Ripristinare e valorizzare i sentieri, specie nelle aree protette con servizi adeguati. Modello: Risorgi Marche. Realizzare aree attrezzate per la sosta TURISMO, ATTIVITA’ SPORTIVE E DEL TEMPO LIBERO 18
  • 19. LA CULTURA E’ IL PASSATO, MA ANCHE IL FUTURO  Quello che c’è ancora e quello che resiste del Patrimonio architettonico e culturale di Arquata va assolutamente difeso.  Bisogna puntare a recuperare quello che si è disperso. Arquata non può essere senza memoria, perché rischia di essere senza futuro 19
  • 20. LA QUALITA’ DELLA RETE SOCIALE E’ essenziale per favorire la vivibilità di Arquata ( e attirare nuovi abitanti)  Istruzione Assicurare l’eguaglianza delle opportunità ai ragazzi e ai giovani di Arquata, sia nel percorso nel territorio, sia nelle fasi successive.  Salute Garantire l’accesso ai servizi sanitari a condizione non svantaggiose, anche a fini prevenzionali, con l’organizzazione in forma associata e il ricorso alle nuove tecnologie.  Tutela contro la povertà Il Reddito di Inserimento (REI) costituisce uno strumento che dovrebbe allargare nel tempo i potenziali beneficiari. La sua efficacia dipende dalla capacità di proporre anche nelle aree svantaggiate progetti personalizzati di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa di qualità. 20
  • 21. LE CONDIZIONI ESTERNE  L’importanza della continuità  Lavorare insieme per una ricostruzione di qualità e che non sia troppo lontana 21
  • 22. “È stato un dolore che non potrà mai essere colmato. Ma dopo quel dolore indimenticabile le popolazioni del Friuli diedero una lezione fondamentale: rialzarsi e ripartire. È la volontà degli uomini a fare la differenza. Una lezione che viene spesso orgogliosamente affermata dal popolo italiano, qui e all’estero. E dopo essersi rialzata dal terremoto la Regione Friuli, ricca di una forte identità ha affrontato la prova e si è posta traguardi più ambiziosi giungendo a una crescita che ha portato all’affermazione di un modello socio-economico comune al Triveneto; in quel Nord-Est così capace di innovazione e di internazionalizzazione”. Sergio Mattarella, maggio 2016 40° Anniversario terremoto del Friuli 1976Duomo di Venzone (UD) 22