2. Giovanni Galli
Formazione, diagnosi, consulenza, gestione dell’Alto
Potenziale Cognitivo
Rete Zeta.Pi.Esse per l’alto potenziale cognitivo
(ZPS APC)
Zona Prossimale di Sviluppo per l’APC
http://web.ticino.com/giovannigalli/
ggalli@ticino.edu
giovanni.galli@asep-suisse.org
3. • Giftedness as “the grater awareness, a greater sensitivity, and a
grater ability to understand and to transform perceptions into
intellectual and emotional experiences” Annemarie Roeper, How
the gifted cope with their emotions. Roeper Review, 5(2), 21-24,
1982. Il talento è una grande consapevolezza e una grande
sensibilità e una grande abilità a capire e trasformare le percezioni
in esperienze emotive ed intellettuali.
• Per comprendere i bisogni individuali dei bimbi APC è importante
riconoscere tutti gli aspetti dell’individuo, per creare un ambiente
educativo che incontra i bisogni emotivi, intellettuali, estetici, fisici e
sociali del bimbo.
• Troppa attenzione riversata sugli APC non riesce a considerare che
intelletto ed emozione battono la stessa moneta.
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4. • UNA RETE: gruppo pedagogico a scuola
• In classe individuale
• Con il sostegno (?) o altro supervisore (??)
? = problema formazione
• Con la collaborazione della famiglia
• Ed eventuali esterni
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5. Riferimenti
• G. Galli, 2013, Alto potenziale cognitivo a scuola.
Appunti ed approfondimenti ad uso degli operatori scolastici.
• G. Galli, 2014, Mappa dinamica e funzionale dell’APC
• S. Winebrenner, 2008, Enseigner a des èlèves a HPI, dans une classe hétérogène, Creaxion,
• Alberta Education, 2007, Plan d’intervention personalisé
• Alberta Education, 2002, Enseigner à des èlèves doués
• Nova Scotia, 2011, L'éducation des élèves doués et le developpement des talents
• D. Jachet, 2010, Le paradoxe de la précocité intellectuelle, Bénévent
• E. Autain-Pléros, 2013, Je suis précoce et mes profs vont bien, Chronique sociale
• J.M Louis, F. Ramond, 2013, Scolariser l’èlève intellectuellement précoce, Dunod
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6. Bibliografia allargata
file://localhost/Users/Giovanni/Desktop/in corso/apc/4°
intervento/40° fare a scuola/20 strumenti per il docente/00
bibliografia metodi d'insegnamento.docx
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7. Parte introduttiva teorica
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8. Schemi dell’intervento diagnostico e
pedagogico-didattico
• file://localhost/Users/Giovanni/Desktop/in
corso/apc/4° intervento/00 schema
intervento.docx
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9. Intervento a scuola
• 1) identificare
• 2) condizioni
• 3) Il PPI
• 4) Tre A
-> i contratti di studio
• 5) valutazioni
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10. Le condizioni di riuscita-insuccesso
1. capire l’allievo
Sono coloro che riescono meglio. Hanno un
sentimento che, quando si impegnano
duramente, otterranno dei buoni risultati. Il
programma sarà leggermente sopra le loro
competenze e necessiterà loro uno sforzo
significativo per padroneggiarlo.
Questi allievi hanno delle buone note e fanno
pochi o nessuno sforzo. Hanno imparato a
rifiutare ogni lavoro esigente. Temono che gli
altri pensino di loro che non sono poi così
intelligenti, se devono impegnarsi per ottenere
dei buoni risultati.
Molti APC entrano in questo quadro. La loro
esperienza gli fa credere che facilità ed
intelligenza vanno di pari passo
Sono gli allievi che, anche lavorando
intensamente, riescono raramente. Non sanno,
o non vedono, che utilizzando i metodi di
lavoro approppriati, le loro capacità di
apprendimento potrebbero migliorare
sensibilmente.
Questi rilievi si scoraggiano e passano nel
quadro accanto
Sono gli allievi che hanno smesso di fare
qualunque sforzo, perché non riescono non
ottengo soddisfazioni, qualsiasi cosa facciano.
Bisogna evitare che qualsiasi allievo caschi in
questa situazione.
Winebrenner
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11. Le condizioni di riuscita-insuccesso
1. Bisogni del ragazzo APC
bisogni educativi
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cognitivi
conoscere
scprire
manipolare, creare, giocare
affettivi
amore, autostima,
riferimenti sociali,
riconoscimento, gioco
estetici
arti
Fisiologici sociali
sport, movimento
file://localhost/Users/Giovanni/Desktop/in corso/apc/4° intervento/40° fare a scuola/03 obiettivi/
12. 2. Strategie della differenziazione
• Stratégies de différenciation de l’enseignement et de la gestion
Strategie individuali o gruppali
• Tratto da: Alberta learning, Canada
• Enseigner aux élèves doués et talentueux - Alberta Education
• Pag. 127-130
• Tiré de : Challenging the gifted in the regular classroom: facilitator’s guide (p. 53–
56), C. A. Tomlinson et L. J. Kiernan, 1994,
• Alexandria, VA: Association for Supervision and Curriculum Development (ASCD).
• file://localhost/Users/Giovanni/Desktop/in corso/apc/4° intervento/40° fare a
scuola/02 strategie d'insegnamento/C07 differenziazione del
programma/Stratégies de différenciation de l’enseignement et de la gestion.docx
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13. Le condizioni di riuscita-insuccesso
2. la differenziazione
• La differenziazione può portare su:
• L'ambiente di lavoro
• I contenuti del programma di studi
• I processi di apprendimento e di insegnamento
• Le funzioni
• I prodotti vale a dire la maniera in cui nella quale
l’allievo deve dimostrare ciò che sa
• La valutazione
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14. Le condizioni di riuscita-insuccesso
2. la differenziazione
• La struttura, l’ambiente
• - I luoghi
• - Il setting
• - I tempi
• Il ragazzo APC passa più tempo a studiare da solo che i propri compagni.
• Spostare il luogo di lavoro, modificare le attese le esigenze, permettere un lavoro in tempo
variabile, creare delle occasioni di ricerca approfondite, istituire un sistema di tutorato.
• Il posto di studio abituale è la propria classe. Oltre che modificare la configurazione di scrivania,
postazione e gruppo di compagni di classe, per l’allievo APC vanno considerate le possibilità di
lavorare al di fuori della propria classe, con gruppi creati ad hoc, eccetera.
• Il luogo di lavoro ideale è un luogo centrato sull'allievo, che chiede conto dei suoi interessi
principali, delle sue suggestioni e di quelle deducibili. Il luogo è accogliente ai nuovi arrivati,
favorevole a nuove risorse e nuove idee, incoraggia le persone a tessere dei legami tra le discipline
e ambiti extrascolastici.
• Conviene proporre un clima d'apertura, che incoraggi le persone ad accettare le idee e le opinioni
degli altri e che possa favorire la complessità ed il ricorso alla utilizzazione di molte risorse, anche
poco convenzionali, di supporti, DVD, di metodi e di compiti. Per essere reale, il luogo
d’apprendimento deve permettere agli allievi di modificare la disposizione dei tavoli, delle sedie e
così via
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15. Le condizioni di riuscita-insuccesso
2. la differenziazione
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• I contenuti
• Il contenuto è ciò che l'allievo dovrebbe essere condotto a sapere, a capire, a padroneggiare dopo aver seguito un
programma di studio.
• Il contenuto è una informazione d’entrata. Ingloba la maniera in cui gli allievi prenderanno conoscenza delle
informazioni (manuali, le letture complementari, video, musiche, discussioni, conferenze,
•
• La differenziazione del contenuto consiste ad alzare l’asticella per i ragazzi APC, non ti domandar loro di svolgere
una maggiore quantità di cose. Pensieri dotati assorbono le informazioni un ritmo più rapido, facilmente possono
lavorare a partire da concetti astratti, possono facilmente tessere dei legami piano dei centri di interesse che sono
più vicini a quelli di ragazzi più maturi.
• - Le materie
• - Gli oggetti di studio
• - Le tecniche (algoritmi)
• Per gli studenti dotati la differenziazione dei contenuti consiste nell' "alzare il tiro" e non chiedere loro di eseguire
una maggiore quantità delle stesse cose. Studenti dotati e di talento assorbono le informazioni a un ritmo più
veloce, gestiscono facilmente il lavoro con concetti astratti, fanno molti legami e gli interessi sono più simili a
quelle degli studenti più grandi.
•
• Il contenuto può essere differenziato utilizzando testi e fonti più avanzate e più complesse, con la compattazione,
con i contratti di studio, con il lavoro pluridisciplinare, con un ritmo accelerato, con la creazione di centri di
interesse e con il tutorato.
• Il contenuto differenziato deve focalizzarsi soprattutto sulla comprensione, piuttosto che sull'acquisizione di
maggiori conoscenze, deve concentrarsi sull’organizzazione dell’informazione, sulla evidenziazione delle questioni
e dei nodi centrali, sulla maniera di condurre una ricerca in un campo di studi specifico.
16. Le condizioni di riuscita-insuccesso
2. la differenziazione
• I processi: le tre A e le compensazioni (vedi funzioni esecutive)
• - Accelerazione
• - Arricchimento
• Una delle strategie di arricchimento può essere quella di allargare il ventaglio delle
cose da imparare. Si mostra una paletta più ricca sul piano dei contenuti, delle
risorse e dei compiti
• - Approfondimento
• I processi fanno riferimento gli stili d'apprendimento degli Alighieri alle strategie di
insegnamento dei docenti. Convenga adottare un processo che si concentri su
riflessioni cognitive d'ordine superiore. Si possono motivare gli allievi servendosi
della tassonomia di Bloom, con la risoluzione di problemi logici, attività di
riflessione critica e risoluzione di problemi. Il docente può sviluppare le
competenze con della riflessione creativa e facendo ricorso all’immaginazione, con
degli approcci intuitivi e ha delle tecniche di brainstorming.
• Si possono poi fare dei bilanci, per incoraggiare gli allievi a prendere coscienza del
loro ragionamento e la conclusione sulla quali sono arrivati sul dato.
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17. Le condizioni di riuscita-insuccesso
2. la differenziazione
Le funzioni
• - Arborescenza
• - Mappe
• - Visivo spaziale
• - Sequenzialità
• - Gesti mentali
• - Metà cognizione
• - Progettazione e verifica
• (vedi le funzioni esecutive, attenzione, concentrazione,
apprendimento intenzionale, lo studio, arborescenza,
mappe mentali)
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• …
18. Le condizioni di riuscita-insuccesso
2. la differenziazione
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I prodotti
• Con i prodotti gli allievi mostrano ciò che sanno, ciò che hanno compreso e ciò che sanno fare. È necessario che lavori attribuiti agli allievi possano
attivare tutte le conoscenze competenze essenziali.
• Possono trattarsi di creazioni tangibili (tabelle, redazioni, immagini, eccetera) o dimostrazioni (rappresentazioni, interpretazioni, eccetera).
• Gli allievi saranno più accurati nel loro lavoro se il prodotto finale sarà destinato ad un uditorio esterno all’aula.
•
• Fra i contenuti-prodotti destinati ad un uditorio esterno possiamo avere:
• Lettere ed articoli per i giornali della regione
• Lavori pubblicati su Internet o su riviste per bambini
• Lavori affissi nei luoghi pubblici
• Presentazione a gruppi locali appropriati
•
• Interpretazioni artistiche davanti al pubblico
• Narrazione in una biblioteca una libreria
• Progetti studiati da membri di una comunità d’affari
•
• - Testo scritto
• - Ipertesto
• - Tabella
• - schedario
• - PowerPoint
• - Esame / test…
• - Attività plastica
• - Video
• - audio
• Il prodotto finale, la dimostrazione di una conoscenza acquisita, non deve essere per forza realizzato sotto forma di relazione scritta. Non esiste
solamente la schedina ricerca sul camaleonte, possono esistere interviste, questionari, tabelle, filmati, diaporama, power point, bibliografie, canzoni,
poesie, plastici, costruzioni, eccetera … importante è la presentazione pubblica.
19. Le condizioni di riuscita-insuccesso
2. la differenziazione
La valutazione
• Prima di attivare una nuova tappa di conoscenza il ragazzo APC dovrebbe fare prova di competenza e di padroneggiare gli elementi della tappa di
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studio in corso.
•
• Attenzione: i ragazzi APC non devono avere del lavoro supplementare, che danno luogo a note supplementari e non devono diventare tutori dei loro
compagni. Possono chiedersi perché le loro conoscenze vengano ricompensate con un supplemento di lavoro, da qui l’idea di non rivelare la propria
riconoscenza.
• Il tutorato dei compagni può essere immaginato in un contesto di migliore competenza metà cognitiva, ma questa funzione di essere limitata ad un
ora settimanale al massimo, a meno che il tutorato non faccia parte di un progetto scolastico più ampio e coinvolgente tutti. Il tutorato ritarda i
tempi di studio personale e incide fortemente sulla motivazione.
•
• Per l'allievo ad alto potenziale si tratta di:
• Offrire dell'attività di apprendimento più complesse e stimolanti
• offrire un lavoro di livello di difficoltà appropriato
• Esplorare i contenuti in maniera più approfondita e più ambiziosa
• Aiutare gli allievi ad utilizzare il tempo disponibile in maniera produttiva
•
• Alcuni principi della differenziazione per gli allievi dotati:
• presentare dei contenuti che sono legati alle problematiche, dei temi o problemi d’ordine generale
• combinare più discipline
• fornire attività complete, legate tra loro e utilizzati per rafforzare l'apprendimento reciproco
• Consentire agli studenti un profondo apprendimento del soggetto scelto
• concentrarsi su attività di natura aperta
• sviluppare le competenze ed i metodi di ricerca
• Integrare le competenze di base e di pensiero di ordine superiore al programma di studio
• promuovere lo sviluppo di prodotti - idee sfida
• promuovere lo sviluppo di prodotti che utilizzano nuove tecniche, nuovi materiali e nuove forme
• Sviluppare competenze di apprendimento autonomo e auto-diretto
• favorire lo sviluppo della comprensione di sé
• sviluppare competenze focalizzate sulla produttività, complessità, astrazione di ordine superiore
• valutare le prestazioni degli studenti, utilizzando criteri specifici tramite l'auto-valutazione, e a criteri di riferimento o strumenti standardizzati
appropriati e specifici
20. Le condizioni di riuscita-insuccesso
2. la differenziazione
Cosa differenziare?
• Contenuti
• Le materie
• Gli oggetti di studio
• Algoritmi
• Processi
• Accelerazione
• Arricchimento
• Approfondimento
• Le funzioni
• Arborescenza
• Sequenzialità
• Gesti mentali
• Visuo spaziale
• Le mappe
•
La valutazione
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• La struttura
• I luoghi
• Il setting
• Il prodotto
• Testo scritto
• Tabella
• Power point
• Canzone
• Plastico
• schede
• Esame
• Test …
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21. Le condizioni di riuscita-insuccesso
3. la pianificazione del programma
• Gli adattamenti pedagogici
• Socializzare l’APC
• Il PPI
• La compattazione del programma
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22. gli adattamenti pedagogici
Il ragazzo APC ha dei bisogni educativi particolari che necessitano l’organizzazione di adattamenti pedagogici specifici, che permettano di:
• superare i contenuti disciplinari proponendo dei progetti o atelier complementari,
• utilizzare totalmente le possibilità offerte dall’organizzazione del gruppo pedagogico,
• sistematizzare la pratica di valutazione diagnostica, Prima di ogni nuova sequenza contratto pedagogico,
• diversificare i metodi di valutazione,
• durante la valutazione delle acquisizioni, valutare l’allievo senza aspettarsi né di più ne di meglio di che ciò che è stato richiesto,
•
• adattare i contenuti di insegnamento:
– Arricchire contenuti (supporti variati, supporti più complessi),
– Proporre un approfondimento (presentazione, ricerca su un soggetto magari studiato in classe),
– Proporre delle situazioni che favoriscono l’autonomia,
– Limitare il tempo passato sugli esercizi di applicazione e appropriazione di algoritmi e tecniche varie,
– Limitare gli esercizi ripetitivi, privilegiare il reinvestimento con il medesimo obiettivo, ma con contenuti più complessi (per esempio domanda di stabilire una tipologia di esercizi E eseguir un’esercizio per tipo).
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•
• Adattare i metodi pedagogici:
– Sensibilizzare l’allievo al valore del suo investimento, al beneficio che può ricevere dall’attività, portarlo al riconoscimento degli sforzi forniti e al superamento di sé (riconoscere e valorizzare i progressi),
– Dare regolarmente dei lavori più complessi, affinché l’allievo sia allenato allo sforzo e obbligarlo a una vera riflessione, e una organizzazione del pensiero alla quale non è abituato,
– Accettare che il suo ritmo non sia quello della classe (proporre un’attività in autonomia, accettare che sia più lento se perfezionista),
– Dare più compiti simultaneamente (confrontare 2-3 documenti piuttosto che darne uno solo),
– Non penalizzare l’allievo sia bisogno di fare più cose contemporaneamente, ma redarre un contratto chiaro con lui che indichi ciò che ha diritto di fare (disegnare o manipolare oggetti…) e modificare il contratto se necessario,
in funzione dei bisogni,
– Incoraggiare la creatività in ogni disciplina,
– Valorizzare i lavori personali e complementari dell’allievo, le idee innovative e la creatività, le competenze trasversali, la comunicazione, l’autonomia
– Privilegiare particolarmente la pedagogia del progetto, per permettere all’allievo di mettere dei legami fra gli apprendimenti,
– Utilizzare le sue competenze specifiche, come leva per affrontare le proprie difficoltà,
– Assicurare del senso che attribuisce a ciò che fa precisando gli obiettivi delle sequenze proposte, il loro contesto e le prospettive,
– Dare un senso all’ortografia della parola, In riferimento ad altre parole della medesima famiglia,
– Proporre dei compiti mirati e dare l’allievo un ruolo da giocarsi nel gruppo,
– Associare più possibile le attività intellettuali a delle attività espressive,
– Sollecitare regolarmente l’allievo ed assicurarsi che sia sempre centrato sull’attività, non focalizzarsi sulla forma, ma sul senso del lavoro quotidiano,
– Portarlo progressivamente ad aavvicinarsi a ciò che si attende (in particolare nella preparazione degli esami),
– Utilizzare gli strumenti informatici moderni per rendere pu attrattivi gli apprendimenti e le espeosizioni (ipertesti, ipermappe).
•
• Lavorare la metodologia e l’organizzazione:
– Elaborare dei contratti pedagogici personalizzati, precisi, con un calendario e gli obiettivi,
– Concepire una lista di materiale previsto per ogni materia E associarla alla griglia oraria,
– Nella scuola elementare, aiutarlo ad organizzare la cartella e a strutturare sui quaderni,
– Chiarificare le attese, riformulare le consegne con l’allievo, essere attenti al senso delle parole utilizzate,
– Insegnare delle strategie di memorizzazione che prendono appoggio sul senso, sulla logica, altrettanto questo dei mezzi enotecnici, utilizzare per esempio degli aneddoti per facilitare la memorizzazione,
– Insegnare l’allievo formulare, arredare delle risposte
– Insegnare l’allievo gerarchizzare a segmentare le domande, Evidenziando l’utilità di questa suddivisione,
– Tener conto del minimo delle specificità dell’allievo per organizzare il tempo lo spazio di lavoro,
– Non punire d’entrata un funzionamento inadatto alle esigenze scolastiche, accompagnare l’allievo verso l’adattamento queste esigenze giustificandole,
– Favorire una autovalutazione oggettiva
•
• Ottimizzare la socializzazione:
– stare nell’ascolto e nel dialogo in caso di conflitto (aiuta l’allievo a capire gli altri, le loro reazioni),
– Aiutarlo regolare le proprie mozioni rassicurandolo e relatività andò, tenendo conto dell’emozione dell’allievo, per evitare le reazioni esacerbate,
– Non esitare differenziare le risposte che si danno, canalizzare l’espressione orale, quando l’allievo tendenza a monopolizzare la parola o il contrario togliere l’inibizione,
– Canalizzare la relazione di ricerca esclusiva con gli adulti, vegliare che non diventi un confidente,
– Sviluppare dei progetti di classe, attivare attività comuni secondo le indicazioni dell’apprendimento cooperativo delle intelligenze multiple.
23. Socializzare l’APC
• http://web.ticino.com/giovannigalli/APCsociali
zzare.pdf
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24. Un progetto pedagogico personalizzato PPI
• 1) Secondo le direttive cantonali, quando un ragazzo APC vive delle difficoltà scolastiche, quando si trova in una situazione di sofferenza, conviene attivare un progetto pedagogico personalizzato, che
implicherà un impegno di tutta l’équipe pedagogica ed i genitori.
•
• 2) Ci si può puoi chiedere se un progetto pedagogico personalizzato vada attuato in ogni caso.
•
• 3) In verità, se si attendono dei segni di disagio l’intervento oltre che tardivo risulterà problematico: perché oltre a gestire la situazione di precocità e di alto potenziale cognitivo, la scuola dovrà curare i
problemi comportamentali reattivi e lo sviluppo di una personalità disturbata, le cattive abitudini acquisite (come il credere che tutto quanto dice il docente sia già conosciuto), sfiducia e quant’altro.
•
• 4) Questi sono i bisogni fondamentali di un ragazzo APC:
•
• - il bisogno di riconoscimento: non è accettabile che degli allievi siano condotti a una situazione di insuccesso e di sofferenza. Non è accettabile attendere eventuali segni di sofferenza per calarci sul bisogno
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ed il riconoscimento di questi ragazzi.
• Ciò implica prima di tutto portare uno sguardo comprensivo e corretto su di loro.
• Ciò implica una diagnosi precoce e una giusta analisi della situazione.
•
• - Il bisogno di prevenzione, di mediazione e di cura: le mancanze, gli squilibri presenti in molti di questi ragazzi devono essere trattati, meglio prevenuti.
• La grande (specifica) differenza tra potenze intellettuali e competenza esecutiva va presa in considerazione, a prescindere.
•
• - Un bisogno di motivazione: bisogna che i ragazzi APC possano trovare in aula delle risposte alle domande che li abitano, delle conoscenze che attendono sui soggetti che gli interessano, da parte della
scuola. Ma anche un aiuto e degli stimoli per attivare gli apprendimenti che sono loro necessari e di cui non percepiscono sempre l’importanza ed interesse.
•
• - Un bisogno di equilibrio psico affettivo e sociale. La scuola deve compensare l’isolamento al quale questi ragazzi giungono.
•
• Varie sono le strade per l’organizzazione di un progetto pedagogico personalizzato. Innanzitutto ricordo come questo debba tradursi in contratti didattici specifici molto concreti, a seguito della valutazione
iniziale delle competenze e delle difficoltà, come dei bisogni dell’allievo.
• Il progetto sarà poi oggetto di una valutazione regolare e soggetto alle progressive necessarie modifiche.
•
• - Un corso scolastico ordinario, completato con delle attività personali organizzate secondo obiettivi pedagogici mirati
• - L’organizzazione di gruppi specifici, che permettono l’approfondimento di alcune
• tematiche
• - Il raggruppamento degli allievi su un progetto o la formazione di gruppi di bisogno
• - La partecipazione a classi superiori in determinate discipline
• - L’offerta di attività complementari
• - Un apprendimento in autonomia, individuale, a partire da un contratto didattico
• - Un programma personalizzato che privilegi alcune discipline, con dispensa di altre
• - L'elaborazione dell’istituto di un progetto globale
• - l’inscrizione in una pluriclasse
• - Possibilità di scegliere alcune discipline in un'altra classe
• - L'accelerazione del corso, con l'accompagnamento che necessita
• - L’approfondimento, con l'accompagnamento che necessita
• - L'arricchimento, con l'accompagnamento che necessita
• - La partecipazione ad attività extra scolastiche
•
• Va poi portata l’attenzione necessaria alla corretta gestione ed apprendimento dei processi esecutivi. E giusto stimolare, arricchire, accelerare. Va immaginato però anche il fronte esecutivo.
•
• Attenzione a non occupare però tutto il tempo del ragazzo! Un pedagogia per l’APC non significa farlo lavorare di più, ma in maniera differente.
•
• Attenzione: Si ha torto di pensare che l'insegnamento da dare a ragazzo APC debba basarsi unicamente sul principio della individualizzazione. Al contrario ciò di cui ha bisogno è imparare in un altra maniera
ed incontrare altre persone nel processo di apprendimento.
25. Compattare il programma - Tre A
• 4.1 Accelerazione
– file://localhost/Users/Giovanni/Desktop/in corso/apc/4° intervento/40° fare a scuola/02
strategie d'insegnamento/C05 le tre A/A02 accelerazione/00 L’accelerazione è necessaria
ed essenziale.docx
– file://localhost/Users/Giovanni/Desktop/in corso/apc/4° intervento/40° fare a scuola/02
strategie d'insegnamento/C05 le tre A/A02 accelerazione/01 Accelerazione.docx
– file://localhost/Users/Giovanni/Desktop/in corso/apc/4° intervento/40° fare a scuola/02
strategie d'insegnamento/C05 le tre A/A02 accelerazione/11 Compattare il curriculum
BIS .docx
• 4.2 Approfondimento
– file://localhost/Users/Giovanni/Desktop/in corso/apc/4° intervento/40° fare a scuola/02
strategie d'insegnamento/C05 le tre A/A03 approfondimento/00 Cosa attivare
nell’APC.docx
– file://localhost/Users/Giovanni/Desktop/in corso/apc/4° intervento/40° fare a scuola/02
strategie d'insegnamento/C05 le tre A/A03 approfondimento/01 Approfondimento di
conoscenze.docx
– file://localhost/Users/Giovanni/Desktop/in corso/apc/4° intervento/40° fare a scuola/02
strategie d'insegnamento/C05 le tre A/A03 approfondimento/02 Approfondimento delle
proprie strategie.docx
• 4.3 Arricchimento
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26. Parte pratica
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27. Protocollo- schema
intervento pedagogico didattico
• 1) identificare
• 2) condizioni
• 3) Il PPI
• 4) Tre A
-> i contratti di studio
• 5) valutazioni
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28. 1) Identificare
• Il QI
• Altre valutazioni
• I livelli di competenza e di riuscita
(compattazione -> accelerazione)
• 3) Progetto Pedagogico Individualizzato
– > PPI tre A
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29. 3) Il PPI
• file://localhost/Users/Giovanni/Desktop/in corso/apc/4° intervento/40° fare a scuola/02 strategie
d'insegnamento/C07 differenziazione del programma/00 il PPI.docx
• Il PPI. Cosa deve comprendere? ( Assunzione sempre! PPI. Perche sempre? Perche le 3 A non si
attuano da sole. Solo l’accelerazione può darsi in classe. Perché è necessario un lavoro strumentale)
• Segnalazione osservazione valutazione
Genitori casa anamnesi
Scuola classe griglie
QI
• In seguito:
• Contratti didattici (tre A) -> Definizione obiettivi concreti (declinare le 3 A)
• Crediti di tempo
• Tempistica – spazi e luoghi
• Aiuto SSP
• Struttura
• La realizzazione dei contratti di studio (5) libera tempo per gli approfondimenti e
per glia rricchimenti
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30. 3) Il PPI
• Esempio di progetto pedagogico
Inserire
• Eppur si muove https://www.academia.edu/5990898/Eppur_si_muove
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31. 4.1 Accelerazione
• La prima cosa è identificare in fretta i livelli di
competenza dell’allievo, per andare oltre
• 4.1.1) Compattare il programma
• 4.1.2) Contratti di studio
• 4.1.3) Guida di studio
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32. 4.1.1) Compattare il programma
• La prima cosa è identificare in fretta i livelli di competenza dell’allievo, per andare oltre
• In realtà sta ai docenti operare in maniera che le attività svolte risultino un vero apprendimento per
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gli allievi.
• Compattare il programma permette agli allievi di gestirne quella parte che possono farne a meno, i
rifiuti …
• Ci sono delle strategie essenziali di compattazione per la lettura, il vocabolario, l'ortografia, la
scrittura, il calcolo, la matematica.
• Così gli allievi che fanno finta di imparare si impegnano veramente nel lavoro.
• Gli allievi disordinati cominciano a fare attenzione alla qualità del loro lavoro.
• Gli allievi demotivati dalla noia si risveglieranno e avranno maggiore desiderio di apprendere.
• Per compattare il programma, bisogna determinare le competenze degli allievi e fornirgli un totale
riconoscimento di ciò che già sanno. Poi dovremo decidere come utilizzare il tempo rimasto.
• Il tempo rimasto non è un tempo libero, ma un tempo scelto, guadagnato attivamente, per qualche
cosa d’altro.
33. 4.1.1) Compattare il programma
Gestire le parti del programma che si possono tralasciare-evitare-superare,
perché già possedute
• Le cinque tappe per una compattazione riuscita.
•
• 1) Identificare gli obiettivi e i livelli dell’allievo.
• 2) Offrire la possibilità di un test d’entrata all’allievo che pensa di padroneggiare
già il programma, o prevedere un corso alternativo per gli allievi che imparano più
in fretta. Testare gli allievi soggetti al programma compattato, per valutare la
padronanza del programma di studi
• 3) Prevedere e proporre degli approfondimenti del programma per l’allievo che
beneficia della compattazione.
• 4) Sopprimere gli allenamenti, le revisioni, le ripetizioni, gli esercizi di
preparazione, i test standard per l’allievo che già padroneggia questi contenuti.
• 5) Tenere delle informazioni precise sulle attività di compattaggio dell’allievo.
• Winebrenner (p. 61)
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34. 4.1.1) Compattare il programma
Il compattatore
Docente: Pico Pallino
Nome dell’allievo:
………………………………………………………………
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…..
Punti forti Informazioni
pedagogiche
Attività scelte
Annotare tutti i cambiamenti del programma.
Nella colonna di sinistra vanno annotati i punti
forti dell’allievo, uno per casella.
Nella colonna centrale, descrivete i metodi
utilizzati per valutare le competenze dell’allievo
nella disciplina specifica.
Nella colonna di destra, descrivete le attività scelte
per l’allievo nel ”tempo scelto”. Normalmente le
attività scelte appartengono alla medesima
disciplina. Talvolta però si possono toccare altre
discipline.
Attenzione: non bisogna mai utilizzare il tempo
acquistato dagli allievi, grazie i loro punti forti, per
compensare i punti deboli. Bisogna sempre
permettere all’allievo di appoggiarsi sui propri
punti forti, per lanciarsi nelle attività che
accrescono le loro competenze. I punti deboli
vanno compensati solamente quando il gruppo
classe lavora nelle medesime attività.
35. 4.1.1) Compattare il programma
Il compattatore
Docente: Pico Pallino
Nome dell’allievo: …………………………………………………………………..
Punti forti Informazioni pedagogiche Attività scelte
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36. 4.1.1) Compattare il programma
Giovanni Galli, psicologo, psicopedagogista
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Es. Winebrenne
pag. 75
37. 4.1.1) Compattare il programma
Giovanni Galli, psicologo, psicopedagogista
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Winebrenner
pag. 211
38. 4.1.1)
Compattare il
programma
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39. 4.1.1) Compattare il programma
• Schedario diff. Ortografia
• Schedario diff. Lettura
• Schedario diff. geometria
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40. 4.1.1) Compattare il programma
STRATEGIE per verificare
le competenze ed i livelli d’entrata
• Le prime tre settimane del progetto
– primo contratto di studio !
• Cominciare dal più difficile (5/10)
• Test finali in entrata
• Il compra tempo
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41. 4.1.1) Compattare il programma
Cominciare dal più difficile (5/10)
• Determinare gli esercizi più difficili
• Indicarli alla lavagna
• Dare un tempo massimo
• Accettare l’80% di riuscita
• Dare le istruzioni di lavoro
• Non disturbare - non attirare l’attenzione - lavorare sulle
attività scelte
• La strategia di più difficile è da utilizzare all’inizio per far constatare l’allievo che
questa strategia non domanda più lavoro ma altro lavoro
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42. 4.1.1) Compattare il programma
Test finali in entrata
• Per materiali quali di-mat, schedario di
ortografia, schedario di lettura, permettere ai
ragazzi di entrare al livello che desiderano,
come per le gare di salto in alto, effettuando
in entrata il finale di uscita.
• Per i ragazzi in grado di riuscire, ma che
faticano a passare all’atto, proporre subito!
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43. 4.1.1) Compattare il programma
Compra tempo
• Offrire al ragazzo la possibilità di utilizzare il
tempo guadagnato per altre attività di
arricchimento a sua scelta.
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44. 4.1.1) Compattare il programma
Nota bene
• 1) Se l’allievo supera i 4/5 (80%) del lavoro va
in avanti
• 2) L’allievo può decidere se fare il test oppure
può allenarsi perché lo ritiene necessario
lo scopo della prima fase del lavoro è scoprire
cosa l’allievo sa già, che cosa sa già fare, quindi
tirare in avanti!!!
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45. 4.1.1) condizioni di lavoro
1) lavorare solo sulle attività scelte
2) non parlare con il professore quando insegna
3) quando avete bisogno di aiuto, chiedete a qualcun altro che lavora sulle
medesime attività
4) se nessuno può aiutarvi provate da soli, o fate qualcosa d’altro
5) Parlate sottovoce, se proprio dovete parlare
6) non vantatevi mai di quanto potete fare
7) se dovete uscire dall’aula fatelo in maniera adeguata
8) Se dovete lavorare in un altro luogo rispettate il lavoro nove non
annoiate e non attirato l’attenzione sui di voi
9) Non perdere il contrato
Firma del professore ……. Data ………
• firma dell’allievo …….
Tratto da Winebrenner
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46. 4.1.1) Compattare il programma
• Quando la fase esplorativa di 2-3 settimane è
conclusa, introdurre:
-> A) « contratto di studio »
Per cose già conosciute
in qualche maniera è una continuazione della fase precedente
-> B) « guida di studio »
Per cose nuove
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47. 4.1.1) Compattare il programma
Per la buona riuscita sono necessari:
1) Un centro di approfondimento, delle attività correlate
(compra tempo)
2) Due parti del contratto: esercizio, gli approfondimenti
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possibili
3) le condizioni di lavoro
4) sempre ci deve essere un test d’uscita
5) riuscita 4/5
6) riunione di controllo
• La strategia di più difficile Tratto da Winebrenner
48. 4.1.2) Contratti di studio
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Tratto da Winebrenner
49. 4.1.2) Contratti di studio
Esempi Julie p. 82 Winebrenner
Ha sempre ottenuto eccellenti note nel quptidiano lavoro matematico. Si
ricordava perfettamente di ciò che aveva imparato in precedenza e coglie
concetti nuovi.
Purtroppo, ha cominciato a mostrare segni di distrazione in matematica.
Guarda dalla finestra, chiacchiera, distratta, scrive bigliettini suoi amici. È
evidente che la questione è legato al ritmo e al livello del programma
matematico che non è adatto. Entrata in una spirale di sotto rendimento.
Quando le è stato proposto la strategia del più difficile e del test preventivo
ha mostrato subito grande interesse, recuperando tantissimo impegno.
Hugo p.88 Winebrenner
E’ un ragazzo molto precoce, che ha fatto due salti di classe. È molto
agitato, dispersivo, scriv,e disegna lancia, dei pezzettini di carta in aula.
E’ stato molto contento di raccontare ciò che sapeva sulla costruzione delle
piramidi. Ha saputo ben comunicare. Adeguato. Ha saputo utilizzare il
compra tempo. Mentre che la sola accelerazione non lo interessava più.
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50. 4.1.2) Contratti di studio
ed
Cose che già so fare
cose che non so fare
La metà cognizione
I gesti mentali
APPRENDIMENTO
INTENZIONALE
P ROG E T T I D I A P P ROFOND IME NTO
( i n s e g u i t o )
Ciò che è “la fatica” chiuse virgolette deve rientrare nel
PPI, con contratti didattici mirati
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ATTENZIONE
CONCENTRAZIONE
ascolto
METODO
PERSEVERANZA
PROGRAMMAZIONE
ECCETERA
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51. 4.1.2) Contratti di studio
Nota il contratto di studio non per fare di più
1) è per fare, ma per liberare tempo (per l’arricchimento
e per l’approfondimento)
2) E per fare a livello adeguato
ciò che comporta quindi evidente impegno
strumentale-funzionale
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52. 4.1.2) di
Contratti di studio
1. Studio accelerato
2. Risoluzione di problemi
3. Lettura
4. Grammatica
5. Sintassi
6. Strategie di calcolo
7. Progetto di lavoro DI-MAT
8. Schedario fotografico differenziato
9. “Storie poliziesche”
10.………
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53. Studio accelerato
Contratto di studio accelerato
Nome dell’allievo ………………………..
Esempio: l’uomo
primitivo
Capitolo …. data Capitolo …. data Capitolo …. data
Capitolo …. data Capitolo …. data Capitolo …. data
Capitolo
Capitolo
Capitolo
concetto
concetto
concetto
…………
…………
…………
…………
…………
…………
Parole importanti
Immagini, foto,
musiche
Altre richieste
Data…….. firma dell’allievo …….. firma del docente ………
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54. Risoluzione di problemi
Contratto per la risoluzione di problemi
Nome dell’allievo …………………… problema numero …………..
Opzioni:
---Fare delle tabelle o dei grafici
---Lavorare in senso inverso
---fare immagini
---risolvere
---fare diagrammi
---utilizzare degli oggetti
---trovare un modello
---lettura logica
---prima la stima, dopo la verifica
---semplificare il problema
---creare una lista organizzata
--- …………
Opzioni di approfondimento
Creare dei problemi per i compagni Creare un’attività relazione diretta con la
risoluzione del problema
Creare dei problemi a difficoltà crescente Cercare un problema che la nostra scuola
conosce. Applicare i metodi
Studiare problemi matematici di livello superiore, repertoriare e annotare problemi che
richiedono un metodo specifico, nominare questo metodo
Data……………… firma dell’allievo ……………………. firma del docente ……………………
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55. Risoluzione di problemi
M Maker, Discover,
http://www.gifted.uconn.edu/nrcgt/newsletter/fall05/fall053.html
http://www.gifted.uconn.edu/nrcgt/reports/rm05206/rm05206.pdf
file://localhost/Users/Giovanni/Desktop/in corso/apc/4° intervento/40° fare a
scuola/02 strategie d'insegnamento/A04 soluzione di problemi/maker
discover.rtf
Schede scoperta DI-mat
http://dimatch.files.wordpress.com/2012/04/dimat-fogli-di-scoperta1.pdf
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56. Strategie di calcolo
Contratto per la strategia di calcolo
Nome dell’allievo ………………….
Padroneggiare meglio il calcolo: esempio 48 + 7
Trova almeno tre strategie differenti 48 + 2 + 5
50 + 10 – 5
40 + 15
8 + 7
10 + 10 - 5
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DIAGNOSI, CONSULENZA, FORMAZIONE, per l’APC
Quali le proprietà e
le operazioni mentali
implicate
Allarga il campo numerico
Inventa altri calcoli analoghi
Crea un gioco delle carte
Gestione mentale-gestione scritta
I borsellini
Calcolo inverso 63 – 8
Contro esempi
Data,………… firma dell’allievo………… firma del docente……….
57. Come contribuire a fare del corso di matematica i migliori momenti
della settimana e non delle sedute di avvilimento
- evitare ogni compito ripetitivo, perché contrariamente ai loro compagni non
hanno bisogno di esercizi di allenamento
- evitare di dire” stai zitto, so che lo sai, lascia parlare con i compagni”
(eventualmente utilizzare la tecnica dei gettoni questione)
- dissimulate negli esercizi di allenamento sotto una veste appetitosa (per esempio
se volete assicurarvi che conoscono bene tutta la tabellina del demoltiplicazione si
può proporre una tombola moltiplicativa)
- Proponete di problemi aperti (schede di scoperta, June Maker)
- Proponete le attività di padronanza con dei progetti specifici di approfondimento
delle strategie
- Aiutateli a prendere coscienza delle necessità relative alle presentazioni formali,
con delle sedute esplicite di metodo (e, per esempio, prevedete argomenti seri sulla
necessità di una presentazione leggibile)
riferimento http://www.ae-hpi.org/paradoxe.htm
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58. Grammatica
ESEMPI: Esercizi di stile - 6 cappelli - Modificare stile del testo (testo narrativo,
giornalistico, rapporto polizia, …) - Cambiare struttura temporale - ……
Contratto per la lettura, grammatica, sintassi
Nome dell’allievo ………..
Determinare i punti deboli dell’allievo
(ciò che non possiede ancora)
- Plurali
- Aggettivi
- Avverbi
- ….
Determinare i punti forti dell’allievo Dare un test che dimostra le competenze
Attività alternative:
Indica cosa fai quando hai finito o i tuoi
compagni lavorano i concetti che già sai.
Unica condizione: questo tuo tempo lo
consacri a leggere o scrivere
Firma allievo ……. Firma docente
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- Accordo soggetto
verbo
- Discorso diretto
- Leggi …
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59. Schedario diff. Ortografia
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61. Lettura
Se non c’è Dislessia associata
I contratti di lettura devono ricevere un’attenzione particolare, da qui passa un
sacco di arricchimento.
Considerare che sono bravi lettori, lettori veloci e voraci.
Considereremo più tardi la questione della lettura.
Considerare una varietà di testi (biblioteca vasta, che oggi può e deve considerare le
tecniche multimediali internet, libri audio e touch, video eccetera).
In caso di dislessia prevedere/proporre l’utilizzazione della sintesi vocale
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62. 4.1.3) Guida di studio
Nota bene: le proposte qui di seguito sono da
considerare singolarmente e non globalmente.
Queste proposte dipendono dalla differente e età
degli allievi.
La base di lavoro è sempre il programma
scolastico delle differenti discipline.
Giovanni Galli, psicologo, psicopedagogista
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63. 4.1.3) Guida di studio
- L’uso di test d’entrata non è possibile, non ha senso ma bisogna tenere conto
che gli APC avanzano molto più rapidamente degli altri.
- Possono anche essere molto poco entusiasti a fornire un lavoro adatto alle
loro capacità.
- Lo studio di qualche cosa di nuovo può essere proposto come variabile del
contrattempo
- Qualche volta l’allievo APC potrà giocare il ruolo di allievo esperto
- Il metodo guida di studio permette di compattare la letteratura e le scienze
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varie
- Può appoggiarsi su lezioni multidisciplinari, sulla risoluzione di problemi,
riducendo il tempo di lavoro degli allievi dotati
- Si tratta di permettere il lavoro su attività alternative ed esplorare in
profondità i soggetti scelti.
Regola: l’allievo deve padroneggiare già il programma o poterlo assimilare con
un tempo ben più veloce degli altri.
64. 4.1.3) Guida di studio - schema
(Winebrenner)
Lista dei
soggetti
da
sapere
p116
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Guida di
studio
p117
Valutazione
/test
Menu
approfo
ndiment
o
p118/119
Lista scelte
p126
Contratto
valutazione
p123
CONDIZIONI
Diario di
lavoro
Accordo studi
indipendenti
(se non è acettatto il
ragazzo fa come tutti)
65. 4.1.3) Guida di studio
lista dei soggetti da sapere (programma)
(Winebrenner)
Foglio degli argomenti
Argomenti o corsi da imparare
Concetti chiave Argomenti
connessi
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L’acqua potabile
….
…
…
…
Inquinamento
Canalizzazione
storica
Preparare la guida di studio ed il menù
d’approfondimento
1) Utilizzare il foglio degli argomenti
qui a lato.
2) Nella colonna di sinistra, listare
almeno 10 concetti chiave che tutti
gli allievi della classe devono
padroneggiare.
3) Nella colonna destra listare soggetti
connessi (potrebbero essere quelli
che il docente avrebbe amato
sviluppare ma ha rinunciato per
mancanza di tempo)
P116
66. 4.1.3) Guida di studio
guida di studio all’argomento
(Winebrenner)
Esempio: L’acqua potabile
Spiega perché è importante
Come è cambiata la vita
Giovanni Galli, psicologo, psicopedagogista
DIAGNOSI, CONSULENZA, FORMAZIONE, per l’APC
Da dove viene
Parole fondamentali
Mostra sulla cartina dove sono le
condotte
Eccetera ….
VALUTAZIONE : DATA
Preparare la guida di studio ed il menù
d’approfondimento
Creare una guida di studio unicamente
con i concetti chiave. Gli APC si
serviranno di questa guida al loro ritmo
P117
67. 4.1.3) Guida di studio
Menu di approfondimento (Winebrenner)
Giovanni Galli, psicologo, psicopedagogista
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Presenta delle
musiche che
trattano
dell’H2O
Presenta delle
opere artistiche
Trova dei
metodi
alternativi per il
trasposto
dell’H2O
Scopri quanta
acqua veniva/
viene utilizzata
Scelta
dell’allievo
Scopri almeno 5
modi differenti
d’utilizzazione
dell’H2O
Presenta un
sistema per
potere utilizzare
l’acqua piovana
… …
Preparare la guida di
studio ed il menù
d’approfondimento
Creare un menu di
approfondimento
che includa 8
soggetti, lasciando il
centro libero,
affinché l’allievo
possa metterci la
propria scelta
P119
68. 4.1.3) Guida di studio
la produzione scelta
(Winebrenner)
file://localhost/Users/Giovanni/Desktop/in
corso/apc/4° intervento/40° fare a scuola/02
strategie d'insegnamento/B06 i prodotti/lista
delle scelte.pdf
Giovanni Galli, psicologo, psicopedagogista
DIAGNOSI, CONSULENZA, FORMAZIONE, per l’APC
69. 4.1.3) Guida di studio
il contratto di valutazione (Winebrenner)
file://localhost/Users/Giovanni/Desktop/in
corso/apc/4° intervento/40° fare a scuola/02
strategie d'insegnamento/B06 i
prodotti/contratto valutazione.pdf
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70. 4.1.3) Guida di studio
il diario di lavoro
Data : Attività da svolgere nella
giornata
Attività realmente svolte
commenti
Programmazione
De-procrastinatore
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DIAGNOSI, CONSULENZA, FORMAZIONE, per l’APC
71. 4.1.3) Guida di studio
contratto di studi indipendenti
(winebrenner)
ACCORDO DI STUDI INDIPENDENTI PER GUIDE DI STUDIO
ACCORDO DI STUDI INDIPENDENTI PER GUIDE DI STUDIO CON MENU DI APPROFONDIMENTO
Condizioni di apprendimento
– Imparerò da solo tutti i concetti chiave descritti nella Guida di studio
– Non dovrò svolgere il lavoro della classe finché faccio qualcosa connesso
– Dimostrerò le mie competenze con una valutazione in contemporanea con la classe
– Terrò un diario
– Compilerò un contratto di valutazione
– Presenterò uno stato dei lavori alla classe. Data ….
– La mia esposizione durerà … Tempo … 5-10-15 minuti
– Preparerò una domanda relativa alla mia esposizione, per la classe, prima di svolgerla
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DIAGNOSI, CONSULENZA, FORMAZIONE, per l’APC
Condizioni di lavoro
– Sarò presente a tutti i corsi
– Non annoierò nessuno, non attirerò l’attenzione
– Lavorerò esclusivamente sul soggetto scelto, nei tempi accordato con il docente
– Terrò sempre queste condizioni con me
Firma del docente ……
Firma dell’allievo ………
Spiegazioni
⏎
72. 4.1.3) Guida di studio
contratto di studi indipendenti
(winebrenner)
A Come introdurre il metodo
CHI può fare contratti di studio e di
approfondimento?
– Chi accetta le condizioni di lavoro
– Chi sa leggere bene e volentieri
– Chi sa raccogliere informazioni e annottarle, per
presentarle
– Chi ha finito le parti obbligatorie 80%
– Chi desidera diventare allievo esperto
– Chi accetta di fare test in entrata ed in uscita, non
quanto gli garba
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73. 4.1.3) Guida di studio
contratto di studi indipendenti
(winebrenner)
A Come introdurre il metodo
Consegne (dopo aver reperito gli allievi)
PROPORRE:
“alcuni di voi possono assimilare una grande parte del corso, delle cose da sapere,
semplicemente lavorando da soli. Questo al vostro ritmo e senza ripetizioni inutili.
Se ciò per voi è interessante, vi invito a lavorare da soli su queste nozioni (lettura,
ambiente, scienze, mate… argomento concreto da definire), secondo due metodi
differenti:
– 1) la guida di studio ed
– 2) il menù di approfondimento
1) Questo lavoro potrete farlo in classe o anche a casa. Vi prenderà certamente un
po’ di tempo. Ma sappiate che per ricevere un 5, dovrete sapere almeno l’80%
di quanto indicato. Per questo vi darò una guida di studio. Questo obiettivo vale
per tutti, ma io vi propongo di lasciarvi lavorare al vostro ritmo e secondo le
vostre modalità. A me importa solo che voi sappiate fare il test finale.
2) Se però volete saperne di più e diventare “allievi esperti” oppure preparato una
guida (menù) di approfondimento.
Per fare tutto ciò dovrete attenervi ad alcune regole di lavoro.
• Tenere un diario delle attività svolte e
• un contratto di studio indipendent”e.
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74. 4.1.3) Guida di studio
contratto di studi indipendenti
(winebrenner)
B ufficializzare il metodo
Dopo qualche giorno di attesa, che vuole …
1. Assicurarsi che abbia: guida di studio, menu di approfondimento, lista delle scelte, diario
2. Aiutare la scelta, se del caso
3. Dare (firmare) un contratto di studio indipendente
4. Precisare che devono tenere il diario
5. Precisare che agli esperti NON sono obbligati di terminare un progetto, possono però presentare
uno “stato dei lavori” NB: C’è un certo interesse a che ragazzi non finiscano, affinché non si debba
sempre proporre loro qualcosa di nuovo, se rispettano le condizioni di lavoro siamo a cavallo.
Il rapporto finale non deve essere per forza scritto. La scrittura rallenta il processo mentale degli APC. Lo scopo
del rapporto finale deve indicare che gli allievi hanno imparato qualcosa nel tempo loro accordato.
6. Dire all’allievo che il loro contratto di studio sarà valutato.
7. Con gli allievi esperti bisogna seguire sistematicamente il loro lavoro. Dare l’assistenza tecnica
necessaria, l’attenzione e il tempo.
8. Date un contenitore specifico dove l’allievo possa tenere tutto il materiale.
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75. 4.1.3) Guida di studio
RIASSUNTO
OPPORTUNITÀ: gli allievi sono esentati dal lavoro quotidiano se rispettano le
condizioni di lavoro esposte dall’accordo di studio
GUIDA DI STUDIO: se possibile non più di 10 temi che tutti gli allievi sono
capaci di padroneggiare. Le antiche civilizzazioni, il sistema del corpo umano,
personaggi della storia
MENUDI APPROFONDIMENTO: attività che permettono di allargare i concetti
della guida di studio
RIUNIONI “tecniche”: una prima di introduzione e una seconda riservata agli
allievi interessati
MONITORAGGIO: seguire i ragazzi nei loro approfondimenti
VALUTAZIONE: le note di lavoro indipendente rimpiazzano quelle della classe
STATO DEI LAVORI: gli allievi esperti devono condividere i loro apprendimenti
CONDIZIONI: contratto di studio, diario, eventuale contratto di valutazione
SUPERVISIONE
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76. 4.2 Approfondimento
• Di conoscenze (vedi schede precedenti)
• Del proprio modo di funzionare (scheda n° 50)
• Meta cognizione
• Gesti mentali
• La programmazione
• Lo studio
• Stile di studio
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77. 4.3 Arricchimento
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78. 5) valutazione
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