Matteo Lancini - Il ruolo dell'adulto: competenza affettiva e tecnologia
Virginia Suigo - Uno sguardo all'europa
1. La valutazione del minore tra obiettivi
sanitari e penali
Uno sguardo all’Europa
Virginia Suigo
Comportamenti
trasgressivi e antisociali
Ministero della Giustizia Istituto Centrale
Dipartimento Giustizia Minorile
! Di Formazione del
Personale
Centro per la Giustizia Minorile per
la Lombardia - Milano
2. L’accertamento della personalità in Europa
• Richiesta diffusa da parte della magistratura di
accertamento personalità, maturità e circostanze
familiari/sociali del giovane
• Variabili:
§ Il ruolo dello psicologo come esperto
§ Il momento in cui viene richiesta la valutazione
§ Servizi territoriali (Croazia)/penali (Belgio, Portogallo,
Spagna)
§ Valutazione orientata ad aspetti sanitari - psichiatrici
(Grecia), o all’uso di sostanze
§ Valutazione come prassi (Olanda, Slovenia, Italia, art.9
DPR448/88)/ richiesta nei casi più gravi (Irlanda)
3. La situazione inglese
• Paese di
“common law”;
• Importanza della
valutazione, per
orientare la
risposta
penale;
• Guidelines
2009, ricerca di
un metodo
standardizzato.
4. La situazione della trattabilità
• Relazione tra comportamento
delinquenziale e disturbi psicopatologici
• Il disturbo antisociale di personalità (circa il 50% dei
detenuti) con diagnosi
• Disturbo antisociale di personalità – disturbo della
condotta
• Prevalenza disturbi psicologici negli adolescenti sottoposti
a procedimento penale, e relazione con recidiva
• La diagnosi di disturbo antisociale della
personalità era tipicamente ma erroneamente
fattore di esclusione.
5. Assessment
• Utilizzo di strumenti standardizzati:
§ ASSET
§ PCL-R, PCL-SV
• Obiettivi dell’assessment
§ Orientare la scelta del magistrato
§ Formulazione condivisa di un programma di trattamento
(Care Programme Approach), coordinato dal probation
service; gestione del caso.
6. ASSET
• Fattori di rischio dinamici
Circostanze relative al reato Stile di vita
Circostanze abitative Uso di sostanze
Relazioni familiari Condizioni fisiche
Scuola, formazione, lavoro Condizioni psichiche
Quartiere di residenza Percezione di sé/altri
Pensiero/comportamento Atteggiamento rispetto
al reato
• Fattori positivi
Vulnerabilità
Indicatori di aggressività auto/etero diretta
7. L’intervento con i minori
• Interventi con ragazzi dai 12 ai 17 anni con
disturbo della condotta:
§ Tempi brevi (3-6 mesi)
§ Obiettivi specifici, in accordo ai criminogenic needs
§ Interventi calibrati sulla problematica prevalente (abuso
di sostanze, coinvolgimento della famiglia, intervento sul
contesto di vita)
§ Diversificazione della eventuale risposta penale sulla base
della gravità del reato e sulla recidiva
§ Privilegiare un approccio positivo, relazione di fiducia,
rispetto dell’autonomia e della libertà di scelta
§ L’importanza della rete
8. Il trattamento degli adulti
• Psicologico: attenzione alla scarsa compliance; la
durata e l’intensità del programma calibrati su
assessment e valutazione del rischio
• Farmacologico: farmaci tendenzialmente contro-
indicati, se prescritti in caso di comorbilità attenzione a
problemi legati all’assunzione sregolata e
all’interferenza di alcool/droghe
9. Psicopatia
• Stesse indicazioni trattamentali, ma ampliare la
natura e la durata dell’intervento (es. anche incontri
individuali, follow up, monitoraggio)
• Trattare anche i disturbi in comorbilità
• Lo staff dovrebbe avere accesso ad un’intensa
supervisione
10. La prevenzione
• Agire il prima possibile
• Coinvolgere la famiglia
• Attenzione al contesto di vita
• Interventi centrati sul problema