Questa presentazione è stata impiegata durante il workshop sulla simulazione che si è tenuto presso l'Università degli Studi di Bari, Facoltà di Medicina e Chirurgia. Si tratta di una breve introduzione alla simulazione in Medicina e nelle Scienze Infermieristiche.
7. Che cos’è un simulatore avanzato di paziente? Modalità manuale
8. Che cos’è un simulatore avanzato di paziente? Modalità automatica
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11. Percezione delle proprie capacità e dell’utilità della Simulazione Ti senti pronto a riconoscere, valutare e trattare un paziente critico? Consideri l’uso della Simulazione potenzialmente utile nel corso dei tuoi studi? Tratto da: « Esiste un ruolo per la Simulazione nelle Facoltà di Medicina e Chirurgia in Italia? », del Dr. Luca Tomaello, Unità Operativa di Pronto Soccorso, Istituto Scientifico San Raffaele, Milano
La simulazione ad alta fedeltà consiste nella ricostruzione di una situazione clinica molto simile alla realtà, in cui i partecipanti alla simulazione vengono calati al fine di verficarne il comportamento e rivederne le performance durante la fase successiva: il debriefing. Debriefing := sessione successiva alla simulazione durante la quale è possibile rivedere e discutere l’intera simulazione. Si tratta della sessione sicuramente più importante, perchè è da questa che si rilevano gli errori commessi ed è possibile imparare a correggerli.
Una simulazione può avvenire in due modi: (task training) l’istruttore guida gli allievi nell’eseguire le procedure direttamente sul simulatore. Esempi di procedure eseguibili: misurazione della pressione; riconoscimento dei suoni cardiaci e respiratori; cura del paziente; intubazione nasale e orale; riconoscimento dei ritmi cardiaci, defibrillazione e cardioversione. I vantaggi offerti da questa modalità di impiego del simulatore sono la disponibilità di un paziente con diverse patologie in qualunque momento, eliminando così i tempi di attesa, offrendo una formazione standardizzata degli allievi e accelerando l’apprendimento degli stessi. Prova a vedere se trovi delle immagini d’effetto sul web, esattamente come nelle presentazioni di Marcus Rall.
(simulazione) l’istruttore lascia i suoi allievi partecipare direttamente sul simulatore, senza alcun intervento. La simulazione viene audio-videoregistrata per la successiva discussione durante il debriefing. La registrazione può essere anche scritta. Per poter effettuare una simulazione ad alta fedeltà è dunque necessario di un simulatore di paziente, capace di ricreare fedelmente le condizioni del paziente reale, permettendo così ai partecipanti di calarsi profondamente nella simulazione. Si capisce quindi che non bastano più i semplici manichini...
Un simulatore di paziente è un robot le cui reazioni fisiologiche possono essere controllate dall’istruttore oppuere essere del tutto spontanee, esattamente come un paziente reale. NON è un manichino . Ciò che differenzia un simulatore di paziente da un manichino sono 3 fattori: un simulatore respira e ha i propri suoni polmonari, un manichino no; un simulatore parla, un manichino no; un simulatore ha i propri segni di circolo (polsi, pressione, ritmi cardiaci, suoni cardiaci), un manichino?
Perchè avanzato? Oggi i simulatori possono funzionare in due modalità diverse: Automatica . Il simulatore è capace di funzionare in maniera del tutto autonoma, permettendo all’istruttore di concentrarsi sulle azioni degli allievi. Il simulatore funziona grazie agli scenari preprogrammati che possono essere caricati al suo interno e che ne permettono il funzionamento automatico. Il simulatore avanzato di paziente si comporta quindi come un computer in cui sono stati installati i software per il suo funzionamento; Manuale . Il simulatore può funzionare sotto il pieno controllo dell’istruttore che può decidere le sue reazioni fisiologiche, i suoi parametri vitali e determinare quindi l’evoluzione della simulazione. Un simulatoreavanzato è già dotato dei propri Casi Paziente i quali possono essere facilmente integrati all’interno del Curriculum di Studi.
Viene da chiedersi che cosa si sia studiato durante i 6 anni del corso di laurea.
I ragazzi di questo studio sono stati formati sempre e solamente con la metodologia formativa classica, ossia quella basata su lezioni frontali e lo studio di libri.
Questo studio dimostra l’efficacia della simulazione come strumento da affiancare alla metodologia formativa classica, basata su lezioni frontali e sullo studio di libri.