Corporate blogs are the first door toeard social online reputation for corporations.
Social media break some importan walls: collaboration/communication, internal/esternal (communication), real time/delayed time. There are many reasons why all companies should know how to blog.
65. 5.11 Podcasting: Modelli di Business Modelli di distribuzione: Podcast con raccolta pubblicitaria Modelli di gestione: Piattaforme per utenti e/o podcasters Chip Select
66. 5.11 Uno strumento aziendale… ...di marketing communication ...di comunicazione a singole comunità individuate di stakeholders (dipendenti, azionisti, stampa – VNR – influenti, etc.) ...di knowledge management aziendale (es: forza vendita) ...come servizio di valore aggiunto a clienti e/o stakeholders Chip Select
Notas del editor
Se nel web 1.0 i contenuti sulla rete venivano pubblicati da veri e propri editori su siti e poi su portali, mentre agli utenti veniva lasciata solo la possibilità di fruire, con una minima interazione, di questi contenuti… … nel web 2.0 la rete mette a disposizione sempre più non semplici siti o portali, ma vere e proprie applicazioni per gestire e organizzare i contenuti che sono in realtà prodotti dagli utenti
Questo ha un impatto notevole sulla comunicazione aziendale e sui contenuti riconducibili a un marchio. Mentre le informazioni del web 1.0 non erano pervasive orizzontalmente, e in sostanza per incrociare un “branded content” dovevi conoscere l’indirizzo del sito della società che lo produceva (il che comportava un investimento di promozione offline del sito in questione) o al massimo ti imbattevi in pubblicità online (altri investimenti obbligatori)… … nel web 2.0 il contenuto riconducibile a un marchio è pervasivo su tutti gli altri siti a cominciare dai blog degli utenti e dai social networks, grazie ai widget e all’aggregazione RSS In sostanza, con un marchio ci si può imbattere per mille motivi: non solo perché si è sul sito di una società, ma anche perché aggregando i contenuti di nostro interesse attraverso un TAG, potremmo incocciare con un contenuto prodotto da, che so, Asus (che è classificato con quel tag) oppure perché Asus ha un widget presente sul blog di un nostro amico, oppure perché ha promosso un gruppo sui UMPC su facebook, ecc. ecc.
Nel web 2.0 i contenuti non solo viaggiano in due direzioni, ma anche tra supporti diversi, fissi e mobili. PC, tablet, palmare, smartphone, set top box, I-pod, ecc ecc
Uno dei motori chiave di questa rivoluzione è rappresentato dalla tecnologia nota come Really Simple Syndacation, che ci permette , invece di andare a controllare ogni tanto se su un sito di nostro interesse c’è qualcosa di nuovo, di abbonarci ai contenuti di quel sito e di ricevere sul nostro aggregatore (fisso o mobile, testuale o multimediale) tutte le novità in tempo reale. Di più, possiamo anche aggregare per tag, e non per siti, avendo tutte le novità di nostro interesse in una sola pagina (es: Google Reader). Questo prefigura una importante rivoluzione anche nel campo della comunicazione aziendale…