3. La vita
• Nasce a Venezia nel 1791 da una famiglia
povera che, ben presto, lo affida allo zio
Giovanni Binasco, amatore e mercante d’arte
di origine genovese.
• In questo ambiente Hayez si accosta alla
pittura, divenendo allievo dei pittori
Francesco Magiotto e Teodoro Matteini
• Grazie alla protezione di Canova, nel 1812
Hayez vince il concorso di pittura
dell’Accademia di Brera sul soggetto del
Laocoonte e comincia a farsi conoscere
nell’ambiente artistico romano.
4. • A Milano Hayez ereditò la cultura neoclassica di Appiani e Bossi,
creando una maniera accademica di grande mestiere e nobile pathos.
• Tutti i capolavori di questo periodo come i Vespri siciliani (1821-22)
saranno dedicati a temi storici che alludono, in realtà, a fatti e
aspirazioni del Risorgimento, in una dimensione sentimentale e
passionale.
• Dal 1850 insegna all’Accademia di Brera e nel 1852 espone a Verona
la Meditazione
5. • Nel 1859 Hayez presenta il Bacio all’esposizione allestita a Brera
per l’ingresso di Vittorio Emanuele e Napolene III, il suo quadro
forse più famoso e popolare , mentre la seconda versione sarà
inviata all’esposizione di Parigi del 1867.
Il bacio(1859)
• Il bacio
• L’artista muore il 12 dicembre del 1882 a Milano.
6. Lo stile
• Hayez si era perfettamente inserito
nel fervido clima neoclassico
milanese.
• Il clamore fu determinato dai suoi
soggetti e dallo stile che colpì per
l'ombrosità evocativa dei colori,
bruni e misteriosi, abilmente
impiegata per suscitare emozioni,
più che per invitare a una chiara e
razionale comprensione.
• L'attenzione per i contenuti storici
determinò la fortuna di Hayez
presso gli aristocratici milanesi più
direttamente impegnati sul piano
politico
7. • Hayez si impose rapidamente come il
caposcuola del romanticismo italiano,
in un'attività intensa scandita da
opere quasi tutte d'argomento storico,
molto spesso tratte da romanzi e
poemi di contemporanei
• Hayez fu anche superbo ritrattista
• Ritratti precisi, ma senza durezze
lineari o stacchi bruschi di colore
• Man mano però si accentuava nel pittore un sentimento di accorato
pessimismo ideologico, originato dalle disillusioni politiche.
8. Le opere
• Il Bacio La Maddalena penitente
• Rinaldo e Armida Betsabea al bagno
• Massimo d’Azeglio I Vespri Siciliani
• Atleta trionfante La meditazione
9. Il bacio
• Questa versione del celebre
dipinto di Hayez presentato con
grande successo a Brera nel
1859, dovrebbe essere la replica
inviata all’Esposizione
Universale di Parigi del 1867
che aveva riscosso
l’ammirazione del vecchio
Rossini, che si era subito
congratulato con l’amico
pittore.
1859, olio su tela,
Pinacoteca di Brera,
Milano
10. • Questa versione parigina
che, a prima vista, si
differenzia dall’altra
soltanto per il particolare
della veste bianca
abbandonata sulla scala,
presenta,in realtà, un
dettaglio interessante che
rivela un significato anche
politico del dipinto
1867
• Edizione olio su tela; 55 x 40
Collezione privata
11. •Il risvolto del mantello del giovane uomo non è più marrone ma di un
bel verde brillante, colore che insieme al bianco del panno sulla scala,
al rosso della calzamaglia e all’azzurro della veste della donna crea un
preciso richiamo alle bandiere dei due stati.
• Il Bacio era un gesto romantico, poetico e sensuale, ma era anche
simbolo di concordia politica, alleanza, pace e unità
• La scelta del luogo in cui è ambientata la scena (un misterioso
castello medievale) e la caratterizzazione dei costumi sono
strettamente legate al gusto dell’artista per la pittura di storia
particolare
12.
13. Rinaldo e Armida
• Di grande qualità cromatica e tonale, l’opera è del tutto aderente ai
principi stilistici neoclassici, sia per la perfezione esecutiva sia per
il grande equilibrio compositivo, anche se in maniera decisamente
accademica.
• L’opera rappresenta, forse, il
momento più alto della prima
produzione neoclassica dell’artista
che fu, anche in questo caso,
incoraggiato e sostenuto dal
Canova.
1812-1813
• Lo stile purista e la scelta iconografica tassesca
olio su tela
sembrerebbero derivare dalla pittura dei
Galleria dell'Accademia
Nazareni tedeschi, dei quali a Roma si Venezia.
cominciava a notare la presenza
14. • La scena, immersa in una calda atmosfera tizianesca, si apre sul
fondo in un misterioso paesaggio che ricorda un romantico
giardino all’inglese, ed è questo l’elemento più affascinante e
straordinario
particolare
• Un ulteriore elemento importante è il virtuosistico rimando
delle immagini riflesse, dallo scudo allo specchio d’acqua,
che sembra un’eco della Susanna e i vecchioni di Tintoretto
15.
16. Massimo d’Azeglio
• Il dipinto raffigura Massimo d’Azeglio, uomo politico e
letterato del Risorgimento, amico dello stesso Hayez
• Il dipinto venne realizzato senza sedute di
posa, ma in base ad una fotografia
• Nell’opera vengono utilizzati colori caldi,
il fondo che dal verde cupo passa
gradualmente a toni più chiari fino a
contornare con una sorta di aura il
personaggio
1860
17. • Un simile effetto è riscontrabile nella tappezzeria di
Damasco della poltrona il cui disegno associa il giallo ocra
al verde cupo
• Tutto ciò contribuisce a situare la figura di
Massimo d’Azeglio fuori dal tempo
• Il dipinto restituisce l’immagine di un uomo
riflessivo, dai pensieri profondi, sereno(il volto
dagli occhi indagatori e l’indice della mano
sinistra che tocca il mento)
18.
19. Atleta trionfante
• Dipinto realizzato da Hayez
nel 1813, situato presso
l’Accademia romana di San
Lucca
• L’atleta, che tiene nella destra la
palma della vittoria, si trova in
primo piano ed è collocato in un
ambiente composto da un carro (il
carro del trionfo) e da un edificio
classico avente colonne doriche
scanalate
• Alla destra dell’atleta si può
notare un disco di pietra ad
indicare che il giovane era
un discobolo
20. La Maddalena penitente
• Opera eseguita nel 1825 ripresa
dalla Maddalena penitente(1790)
di Canova
• L’inconsueto realismo di questa
Maddalena, suscitò reazioni
moralistiche da parte della critica
contemporanea, che sottolineò il
senso di profanazione derivante
da una nudità così esplicita e
conturbante
1833
olio su tavola; 118 x 151
• il fondo paesistico risulta decorativo e Milano, Civica galleria d’arte
convenzionale; al contrario la figura nuda della moderna
Maddalena, sembra palpitare di vita reale nella
posa morbida e naturale, nella mirabolante cascata
di capelli e nello sguardo fisso e malinconico
21. • In questo dipinto è possibile notare l’impostazione
essenziale e diretta del soggetto che diventerà una
caratteristica sempre più presente nelle opere di Hayez
CANOVA Maddalena
penitente(1790)
• La sua consacrazione europea come capofila della scuola
romantica in Italia passò, dunque, attraverso opere di
questo genere, contrastate, discusse e offerte al libero
giudizio del pubblico, cui seguivano, poi, vere e proprie
gare tra i collezionisti per averle
22.
23. Betsabea al bagno
• È possibile riconoscere l’iconografia biblica attraverso la
piccola figura sfumata del re David, nascosto dalle fronde
sull’estremo margine superiore, e gli abiti egizi dell’ancella
che accentuano il carattere esotico della scena
• Il tema della bella Betsabea al bagno ebbe
molta fortuna per Hayez; egli affrontò
questo soggetto quattro volte
• Tutta la composizione ruota
intorno al nudo levigato di
1834
Betsabea, plasmato dalla luce olio su tela;
che piove dall’alto lasciando in 180 x 140
Collezione
ombra solo il paesaggio e certe privata
parti delle figure
24. • Alla partitura grafica, particolarmente precisa e raffinata,
corrisponde una stesura cromatica dai toni generalmente smorzati
e freddi, a eccezione dei costumi delle ancelle accesi di un rosso
vivo.
• La bellezza ideale di Betsabea sembra anticipare il
purismo che Hayez prediligerà nelle opere degli anni
successivi.
25.
26. I vespri siciliani
• L’episodio dei Vespri siciliani detiene un significato
simbolico, nell’ottica risorgimentale, di rivolta contro lo
straniero
• Nel quadro, le figure
sono scandite secondo
pose molto teatrali che
risentono ancora dei
quadri storici neoclassici
del David
I vespri siciliani, 1822
27. • Lo stile di esecuzione è anch’esso fondamentalmente neoclassico:
- Rilievo chiaroscurale
- Fattura molto levigata
- Chiarezza di visione
Particolare
• L’unica cosa che fa collocare questo quadro nell’ottica del
romanticismo è solo il soggetto ed il contenuto: il
riferimento ad una storia del medioevo che ha come
messaggio un contenuto patriottico e risorgimentale.
28.
29. La meditazione
• Il dipinto segna un momento di svolta nella pittura di Hayez,
orientata e condizionata ideologicamente dai tragici eventi politici
del 1848 a Milano
• Due versioni del dipinto:
- Prima versione(1850): esposta a Brera con il
titolo di Meditazione sopra l’Antico e il Nuovo
Testamento; nell’opera il motivo patriottico del
dolore dell’Italia sconfitta veniva celato da un
travestimento religioso
30. Seconda versione(1851): In questa seconda versione della
Meditazione il messaggio politico si interpreta più chiaramente
attraverso gli oggetti tenuti in mano dalla sensuale figura
femminile:
- La finta Bibbia con la scritta
“Storia d’Italia”
- Una luttuosa croce del martirio
risorgimentale sulla quale
compare la scritta in rosso:
“18.19.20.21.22 marzo /1848”
1851
olio su tela; 92,3 x 71,5
Verona, Civica galleria
d’arte moderna
31. • La figura, particolarmente intensa ed espressiva, è
raffreddata nella sua carica emozionale dal cromatismo
perlaceo e lunare, che crea un suggestivo gioco di
chiaroscuri.
particolare