Introduzione al Piano di Governo del territorio. Le relazioni tra urbanistica e ambiente e la Vas come strumento della pianificazione (cioè dell'urbanistica come tecnologia di processo). Il governo del territorio
coinvolge una molteplicità di azioni, si deve
legare alla programmazione -economica e temporale- delle opere pubbliche, per realizzare infrastrutture adeguate,
per valutare disponibilità di risorse ambientali e gli impatti.
1. QUALITÀ DEGLI AMBIENTI INSEDIATIVI
PROGETTAZIONE ECOLOGICA PER LA
QUALITÀ AMBIENTALE
Luca Marescotti
Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni
Esercitazione su un caso-studio: il Comune di Vigevano
CACCIA AL TESORO - TREASURE HUNTING
DOI: 10.13140/RG.2.1.3313.7523
2015-2016 2° semestre
2. Luca Marescotti 2 / 52
LE ESERCITAZIONI COME VERIFICA DELLO STUDIO
L'urbanistica come scienza per una visione teorica in ambito
ecologico
IL TERRITORIO COME LABORATORIO
3. Luca Marescotti 3 / 52
Ecco che cosa ci aspettiamo da
lezioni+esercitazioni
vogliamo capire che cosa governa il Piano
di Governo del Territorio
Le esercitazioni come applicazione e verifica di una teoria
dell'urbanistica
4. Luca Marescotti 4 / 52
QUINDI
Le relazioni tra urbanistica e ambiente
La Vas come strumento della pianificazione
(cioè dell'urbanistica come tecnologia di processo)
per
valutare disponibilità di risorse ambientali e impatti
Le esercitazioni come applicazione e verifica di una teoria
dell'urbanistica
5. Luca Marescotti 5 / 52
Governare il territorio di Vigevano
Qualità ambientale
Aria acqua e suolo: le criticità ambientali
Città e società
Dotazioni di servizi e fabbisogni
Qualità del lavoro
Imprese agricole industriali e commerciali: condizioni
generali e fabbisogni
Ecco che cosa ci aspettiamo da lezioni+esercitazioni
6. Luca Marescotti 6 / 52
La valutazione dei fattori fisici nei
piani urbanistici
Comune di Vigevano
62.000 abitanti
82,38 kmq
752,61 ab/kmq
Provincia di Pavia
531.000 abitanti
2.965 kmq
179 ab/kmq (provincia di Milano 1969 ab/kmq)
I fattori fisici dell'ambiente e i piani urbanistici
7. Luca Marescotti 7 / 52
ESERCITAZIONE:
i fattori fisici nella pianificazione
ESERCITAZIONE
Il territorio del Comune di Vigevano, il contesto:
L'azione antropica urbana
L'azione antropica agricolturale e zootecnica
La valenza paesaggistica urbana e ambientale,
Il valore ambientale.
8. Luca Marescotti 8 / 52
ESERCITAZIONE:
infrastrutture per la mobilità
“Vigevano soffre, inoltre, di un isolamento infrastrutturale dovuto
all’assenza di gerarchizzazione tra il traffico di scorrimento ed il
traffico locale, ovvero, sono carenti le connessioni tra la maglia
della rete primaria autostradale e mancano gli adeguati
collegamenti tra le città di Broni, Pavia e Mortara, lacuna che in
futuro sarà compensata dalla nuova autostrada regionale
BRO.MO.”
Da: DP Relazione
9. Luca Marescotti 9 / 52
“Per quel che riguarda l’attuale situazione delle infrastrutture
viarie, Vigevano è servita da una linea, attualmente a binario unico,
che da Mortara lambisce il centro di Parona, attraversa i centri
urbani di Vigevano, Abbiategrasso, Gaggiano, Trezzano sul
Naviglio, per poi entrare nel Comune di Milano, lambendo i centri
di Vermezzo e Corsico.
L’ipotesi di raddoppio del binario (...)”
Da: DP Relazione
ESERCITAZIONE:
infrastrutture per la mobilità
10. Luca Marescotti 10 / 52
“Vigevano è inserita nel sistema calzaturiero e meccano-
calzaturiero appartenente a quello che viene comunemente
definito il distretto industriale di Vigevano. Il distretto industriale
di Vigevano, appartenente al comparto del sistema moda, si
estende su una superficie di 415,3 kmq, che corrisponde a circa
l’1,7% del territorio lombardo..”
Da: DP Relazione
ESERCITAZIONE:
analisi economica
12. Luca Marescotti 12 / 52
“Nel 1994 il distretto vigevanese contava 17,3 unità per kmq; era
uno dei distretti più antichi della Lombardia, nato per la
specializzazione nella produzione di calzature, concentrava oltre il
16% dell'industria lombarda del cuoio. Ma il distretto è noto anche
per la concentrazione di imprese specializzate nella fabbricazione di
macchine per calzature, con l’11% degli addetti del manifatturiero.
Sia la produzione calzaturiera sia quella dei relativi macchinari si
caratterizzano per elevati standard qualitativi e forti quote destinate
all’esportazione.”
Da: DP Relazione
ESERCITAZIONE:
analisi economica
13. Luca Marescotti 13 / 52
Assetto geologico, idrogeologico e sismico
“Il territorio comunale di Vigevano è sito in una zona pianeggiante e …
(per) l’assetto geologico, idrogeologico e morfologico, la relazione
geologica .... è inerente … al documento del 2000 ... salvo le modifiche di
seguito riportate.”
“Ne deriva uno scenario composto da due differenti sistemi paesaggistico-
territoriale … le caratteristiche tipiche di un ambiente pianeggiante e
quelle di una rottura morfologica legata al terrazzamento fluviale.”
Da: DP Relazione
14. Luca Marescotti 14 / 52
“La variazione fondamentale rispetto al precedente studio si riscontra
nella redazione di una nuova carta di fattibilità da cui è stata eliminata la
classe di fattibilità 3 limitatamente alla zona di rispetto dei pozzi
comunali e dei cimiteri così come indicato nella DGR n. VIII/7374 del
28 maggio 2008, inoltre, a seguito dell’azzonamento sismico nella carta
di fattibilità allegato al presente studio, sono state introdotte due
sottoclassi alla classe di fattibilità 2.”
Da: DP Relazione
Assetto geologico, idrogeologico e sismico
15. Luca Marescotti 15 / 52
“Lo studio, per quel che concerne il Comune di Vigevano, è consistito in
un’analisi dei dati esistenti (Carta geologica geomorfologica, Carta
litologica, ecc…) e nella realizzazione di una apposita cartografia, alla
scala 1:10.000, rappresentante la “Carta di pericolosità sismica locale”
derivata dalle precedenti carte di base, in cui vengono riportate le
perimetrazioni areali e lineari in grado di determinare gli effetti sismici
locali.”
Da: DP Relazione
Assetto geologico, idrogeologico e sismico
16. Luca Marescotti 16 / 52
Il sistema rurale e ambientale
QC_02 Risorse ambientali
Piano del Parco del Ticino con l’azzonamento del PTC Ticino e gli
elementi della Rete ecologica regionale (RER)
la fascia di rispetto da acque pubbliche del torrente Terdoppio e il Sito
di Importanza Comunitaria “Garzaia della Cascina Portalupa”
QC_03 Struttura del paesaggio agrario
Rilievo degli edifici rurali dismessi (ex lege PTC Ticino)
Da: DP Relazione
18. Luca Marescotti 18 / 52
QC_04 Livelli di impermeabilizzazione
Sono aree ad altissima impermeabilizzazione quelle costituite da suoli ad
indice di impermeabilizzazione - rapporto tra Superficie territoriale (ST)
e Superficie impermeabile (SI) - maggiore o uguale all’80%. Sono aree
ad alta impermeabilizzazione quelle con indice maggiore al 50% e
inferiore all’80%; sono aree a media impermeabilizzazione quelle con
indice maggiore al 10% e minore o uguale al 50%; sono aree a bassa
impermeabilizzazione quelle con indice minore o uguale al 10% e,
infine, sono aree permeabili quelle non edificate o agricole.
Da: DP Relazione
Il sistema rurale e ambientale
19. Luca Marescotti 19 / 52
QC_04 Livelli di impermeabilizzazione
L’insieme delle aree urbane impermeabili (coincidenti con le prime tre
classificazioni) corrisponde, come si evince dalla tabella allegata alla
tavola, ad una superficie pari a circa 915 ettari, equivalente al 54%
dell’intera area urbana (AU). Se si considera che una situazione
mediamente inferiore al 50% della permeabilità naturale riduce
drasticamente la rigenerazione naturale delle risorse naturali e le capacità
di funzionamento della rete fognaria e dell’impianto di depurazione, si
capisce che il mantenimento delle aree permeabili su livelli accettabili
costituisce un obiettivo significativo del DP.
Da: DP Relazione
Il sistema rurale e ambientale
20. Luca Marescotti 20 / 52
QC_05 Vincoli - 1
il vincolo storico-artistico
l’area di rispetto cimiteriale
la fascia di rispetto degli elettrodotti
le fasce A e B del PAI ai sensi della DGR VII/7365 dell'11 dicembre
2001
il vincolo ambientale
la fascia di rispetto dei corsi d’acqua
l’area di rispetto dei pozzi ad uso idropotabile
Da: DP Relazione
Il sistema rurale e ambientale
21. Luca Marescotti 21 / 52
QC_05 Vincoli - 2
i SIC siti di interesse comunitario
le aree ex Dlgs 42/04 art. 142 “foreste e boschi” e le “zone di
interesse archeologico”
i siti da bonificare
le aree a rischio archeologico del PTC del Parco del Ticino non
coincidenti con le zone di interesse archeologico già citate,
le aree a rischio di incidente rilevante
Da: DP Relazione
Il sistema rurale e ambientale
23. Luca Marescotti 23 / 52
L'articolo 2, [comma b, d, e] della Legge 319/1976, recante norme per la tutela
delle acque dall'inquinamento stabilisce che lo smaltimento di liquami provenienti da
insediamenti civili sul suolo o in sottosuolo può avvenire:
a) attraverso pozzi neri, solo in casi specifici previsti dal citato articolo di legge
b) mediante chiarificazione ed ossidazione in vasche di tipo tradizionale
c) mediante chiarificazione ed ossidazione in vasche tipo Imhoff.
Il sistema rurale e ambientale
POZZI NERI, FOSSE BIOLOGICHE IMHOFF
24. Luca Marescotti 24 / 52
Pozzo nero a dispersione Fossa settica Imhoff
Il sistema rurale e ambientale
POZZI NERI, FOSSE BIOLOGICHE IMHOFF
25. Luca Marescotti 25 / 52
Le fosse settiche e i pozzi neri devono essere costruite a regola d'arte per
garantire un corretto funzionamento.
Il dimensionamento delle fosse Imhoff dipende dalla capacità di
sedimentazione e di digestione calcolata sulla base di un consumo giornaliero
pro-capite di 40/50 lt per il comparto di sedimentazione e di 100/120 lt per il
comparto di digestione.
Per quanto concerne le fosse di tipo tradizionale, la normativa del 1976
richiedeva una capacità media di 150/200 litri per persona al giorno (capacità
ridotta in caso di scuole, uffici ed officine).
Il sistema rurale e ambientale
POZZI NERI, FOSSE BIOLOGICHE IMHOFF
26. Luca Marescotti 26 / 52
RIFERIMENTI
Codice Ambiente
Le reti tecnologiche e i pozzi neri
Il sistema rurale e ambientale
POZZI NERI, FOSSE BIOLOGICHE IMHOFF
27. Luca Marescotti 27 / 52
Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152
Norme in materia ambientale
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 14 aprile 2006 - Supplemento Ordinario n. 96
TESTO UNICO
[Sostituisce le leggi precedenti]
Codice Ambiente Dlgs 152/2006
28. Luca Marescotti 28 / 52
SITO UFFICIALE: http://www.normattiva.it/
oppure
Codice dell'ambiente Decreto legislativo 03.04.2006 n° 152 , G.U. 14.04.2006 -
TESTO COORDINATO del codice dell'ambiente aggiornato con le successive
modifiche ed integrazioni.
[http://www.altalex.com/?idnot=33891 consultato aprile 2014]
Dove si possono trovare le normative italiane?
29. Luca Marescotti 29 / 52
ART. 94 (disciplina delle aree di salvaguardia delle acque
superficiali e sotterranee destinate al consumo umano)
1. Su proposta delle Autorità d'ambito, le regioni, per mantenere e
migliorare le caratteristiche qualitative delle acque superficiali e
sotterranee destinate al consumo umano, erogate a terzi mediante
impianto di acquedotto che riveste carattere di pubblico interesse, nonché
per la tutela dello stato delle risorse, individuano le aree di salvaguardia
distinte in zone di tutela assoluta e zone di rispetto, nonché, all'interno
dei bacini imbriferi e delle aree di ricarica della falda, le zone di
protezione.
Il sistema rurale e ambientale
POZZI NERI, FOSSE BIOLOGICHE IMHOFF
30. Luca Marescotti 30 / 52
4. La zona di rispetto è costituita dalla porzione di territorio circostante la
zona di tutela assoluta da sottoporre a vincoli e destinazioni d'uso
tali da tutelare qualitativamente e quantitativamente la risorsa idrica
captata e puo' essere suddivisa in zona di rispetto ristretta e zona di
rispetto allargata,
(…)
m) pozzi perdenti;
(...)
Il sistema rurale e ambientale
POZZI NERI, FOSSE BIOLOGICHE IMHOFF
31. Luca Marescotti 31 / 52
Dlgs 152/2006
Capo III - Articolo 100 (reti fognarie)
1. Gli agglomerati con un numero di abitanti equivalenti superiore a
2.000 devono essere provvisti di reti fognarie per le acque reflue
urbane.
2. La progettazione, la costruzione e la manutenzione delle reti
fognarie si effettuano adottando le migliori tecniche disponibili e che
comportino costi economicamente ammissibili, tenendo conto, in
particolare:
Il sistema rurale e ambientale
POZZI NERI, FOSSE BIOLOGICHE IMHOFF
32. Luca Marescotti 32 / 52
a) della portata media, del volume annuo e delle caratteristiche delle
acque reflue urbane; b) della prevenzione di eventuali fenomeni di
rigurgito che comportino la fuoriuscita delle acque reflue dalle
sezioni fognarie; c) della limitazione dell'inquinamento dei ricettori,
causato da tracimazioni originate da particolari eventi meteorici.
3. Per insediamenti, installazioni o edifici isolati che producono
acque reflue domestiche, le regioni individuano sistemi individuali o
altri sistemi pubblici o privati adeguati che raggiungano lo stesso
livello di protezione ambientale, indicando i tempi di adeguamento
degli scarichi a detti sistemi.
Il sistema rurale e ambientale
POZZI NERI, FOSSE BIOLOGICHE IMHOFF
33. Luca Marescotti 33 / 52
Dlgs 152/2006
Capo III
Tutela qualitativa della risorsa: disciplina degli scarichi
[Articoli 100-108]
Il sistema rurale e ambientale
POZZI NERI, FOSSE BIOLOGICHE IMHOFF
34. Luca Marescotti 34 / 52
Il termine pozzo nero non esiste, esiste quello di pozzo
perdente (una ricorrenza) Dlgs 152/2006.
Capo III - Articolo 94
Le Regioni individuano le aree di salvaguardia (tutela assoluta
e zone di rispetto): divieto dei pozzi perdenti nelle zone di
rispetto.
Il sistema rurale e ambientale
POZZI NERI, FOSSE BIOLOGICHE IMHOFF
35. Luca Marescotti 35 / 52
3644 comuni (il 45% del totale)
27,8% della superficie nazionale
6,2% degli abitanti
Di cui sull'arco alpino e sulla dorsale appenninica: 1800 comuni
[spopolamento, graduale riduzione dei servizi territoriali e commerciali].
L'altra metà (1844 comuni) riguarda quindi aree di pianura, aree
metropolitane e territori agricoli
Comuni con meno di 2000 abitanti
Il sistema rurale e ambientale
POZZI NERI, FOSSE BIOLOGICHE IMHOFF
36. Luca Marescotti 36 / 52
Governare il territorio di Vigevano
(sopra Pgt e sotto Pugs*)
*Piano Urbano Generale dei Servizi del Sottosuolo
Ecco che cosa ci aspettiamo da lezioni+esercitazioni
37. Luca Marescotti 37 / 52
Sulle reti nel sottosuolo
Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento delle Aree
Urbane 3 marzo 1999 “Razionale sistemazione nel sottosuolo degli impianti
tecnologici”
Legge Regione Lombardia 12 dicembre 2003, n° 26 “Disciplina dei servizi locali di
interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di
utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche” [Titolo IV]
La prima, meglio conosciuta come “Direttiva Micheli”, fornisce a Comuni, Province,
ANAS ed altri enti proprietari e/o gestori delle sedi stradali e delle aree di uso
pubblico, in ambito urbano, le linee guida per la posa degli impianti sotterranei delle
aziende e delle imprese erogatrici dei servizi. Contiene le disposizioni fondamentali
per l’ordinamento giuridico nel settore specifico (aspetti innovativi).
38. Luca Marescotti 38 / 52
Sulle reti nel sottosuolo
La seconda, la legge della Regione Lombardia 26/2003contiene al titolo IV:
“Disciplina per l’utilizzo del sottosuolo”
Tutti i Comuni devono redigere il piano urbano generale dei servizi del
sottosuolo (PUGSS), previsto dalla direttiva Micheli, in cui - anche sulla base
degli indirizzi strategici indicati nel piano di coordinamento provinciale – si
individuano le direttrici di sviluppo delle infrastrutture per le prevedibili
esigenze riferite a un periodo non inferiore ai dieci anni, e il relativo
regolamento d’attuazione.
40. Luca Marescotti 40 / 52
Le fogne e i depuratori di Vigevano
domande
Quanti sono gli AE di Vigevano?
Quanti e dove sono sono i depuratori di Vigevano?
Qual è la loro capacità di depurazione in AE?
Ma la prima domanda è: dove trovo i dati? Come
consulto ISTAT 2011?
41. Luca Marescotti 41 / 52
Le fogne e i depuratori di Vigevano
connessioni suggerite
2013
http://www.comune.vigevano.pv.it/contenuti/pagine/urbanistica-territorio-e-sit/vas-di-nuova-va
riante-al-pgt/procedimento-di-vas/SintesinonTecnica.pdf
2008
http://www.atopavia.it/allegati/A01_b.CAMPAGNA_DI_RILIEVO.pdf
http://www.asmvigevano.it/index.php/menu-fognatura
http://www.asmvigevano.it/index.php/depuratore-vigevano-caratteristiche-e-regolamento
2015
http://www.atopavia.it/piano_ambito_revisione_variante_2015.php
https://drive.google.com/file/d/0B1klD2Hkr9vAR2ZlTkF0T1MwQm8/view
2015
http://laprovinciapavese.gelocal.it/pavia/cronaca/2015/10/23/news/non-in-regola-9-depuratori-
multe-vicine-1.12319653?refresh_ce
42. Luca Marescotti 42 / 52
Governare il territorio
Le relazioni intercomunali e sovracomunali
(Comuni e Distretti, Autorità del Parco, Autorità di Bacino,
Provincia, Regione, Anas, Ferrovie dello Stato, Trenord, ...)
Visioni strategiche condivise (governance)
Ecco che cosa ci aspettiamo da lezioni+esercitazioni
43. Luca Marescotti 43 / 52
domande
Come sono distribuite le competenze?
Come sono presenti nel Pgt?
Qual è la vostra opinione?
Visioni strategiche
44. Luca Marescotti 44 / 52
Governare trasporti & territorio
A chi spetta la pianificazione e l'organizzazione dei
trasporti?
Ecco che cosa ci aspettiamo da lezioni+esercitazioni
45. Luca Marescotti 45 / 52
domande
Una questione locale o regionale o interregionale?
Come è presente nel Pgt?
Qual è la vostra opinione?
Visioni strategiche
46. Luca Marescotti 46 / 52
Dall'elaborazione degli ultimi dati disponibili sul pendolarismo comunale e
individuale (Censimento ISTAT 2001 sulla mobilità) si registrano, rispetto ad una
popolazione complessiva di 493.829 abitanti al 1° gennaio 2002, 256.459 spostamenti
sistematici giornalieri in provincia di Pavia, il 94% dei quali effettuati da cittadini
residenti, con un coefficiente provinciale di mobilità (rapporto tra spostamenti e
residenti) pari al 49%, a fronte del 53% regionale e del 47% nazionale
Fonte:
Visioni strategiche
47. Luca Marescotti 47 / 52
Gli spostamenti effettuati con un mezzo di trasporto pubblico (autobus
extraurbano/urbano, treno), pari a un totale di 33.495, sono per l'86%
interni al territorio provinciale
DI CUI
11.928 sono gli spostamenti soddisfatti dal trasporto pubblico locale
extraurbano su gomma per motivi di lavoro (28,8%) e per motivi di
studio (71,2%).
Fonte:
Visioni strategiche
48. Luca Marescotti 48 / 52
Esercitazione
E POI ...
●
il Parco del Ticino? SIC siti di interesse comunitario? ZPS zone di
protezione speciale? INCA valutazione di incidenza ambientale?
●
E LA REGIONE
49. Luca Marescotti 49 / 52
PRIMA DOMANDA
La disponibilità di dati e informazioni (la soddisfazione del cliente, come si usa
ormai dire, qual è?)
Seconda domanda
La condivisione di strategie (dove si trova traccia di accordi e di concorso alla
realizzazione degli obiettivi?)
Terza domanda
I bisogni di cittadini e imprese e il governo del territorio (in che modo sono
ascoltati, formalizzati e risolti dal piano?)
IL TERRITORIO COME LABORATORIO
50. Luca Marescotti 50 / 52
DUNQUE: qual è il problema?
come procedere?
Il governo del territorio
coinvolge una molteplicità di azioni, si deve
legare alla programmazione -economica e
temporale- delle opere pubbliche, per
realizzare infrastrutture adeguate.
51. Luca Marescotti 51 / 52
DUNQUE: qual è il problema?
come procedere?
You must analyse the plan of Comune di Vigevano (PGT
Piano di Governo del Territorio, Plan for land use
government) so to understand in practice the meanings of
the knowledge learned in both our courses
Applied Geology to Urban Planning
&
Applied Ecology to Urban Planning
52. Luca Marescotti 52 / 52
DUNQUE: qual è il problema?
come procedere?
CACCIA AL TESORO – TREASURE HUNTING
Treasure are data, but it is so difficult find
certified and useful data in so many plans,
maybe because planners are thinking that
data are unuseful?
(“data are another form of poetry?”… as Deborah Stone
said many years ago...)