3. ABOUT GRAFFITI | Etimologia
Graffito, dal lat. Graphium (stilo per incidere) e
dal gr. Grafein (scalfire, incavare, disegnare).
4. ABOUT GRAFFITI | Kilroy was here
“Kilroy was here” è un
famoso graffito che gli
americani erano soliti
disegnare durante la
Seconda Guerra Mondiale,
per schernire i tedeschi.
Si racconta che Hitler
ritenesse Kilroy una
temibile spia alleata, in
grado di infiltrarsi ovunque.
5. ABOUT GRAFFITI | Aerosol Art
Negli anni Settanta i graffiti
s'impadroniscono degli
Stati Uniti, che vedendo la
metropolitana di New York
“bombardata” di tag e
pieces. Nascono le prime
crew. Con il film Wild Style
(1983), la cultura hip hop
ingloba ufficialmente il
fenomeno del writing.
6. ABOUT GRAFFITI | Stencil
Al modo tradizionale di
usare gli spray si affiancò
ben presto l'utilizzo degli
stencil, maschere
normografiche che
permettono di riprodurre in
serie le stesse immagini e
le stesse lettere.
7. ABOUT GRAFFITI | Pubblicità
Col tempo, l'industria
pubblicitaria ha colto la
potenzialità
comunicativa dei graffiti,
utilizzandoli spesso per
le proprie campagne.
13. BANKSY | Le pubblicazioni
Banging Your Head Against
a Brick Wall (2001)
Existencilism (2002)
Cut It Out (2004)
14. BANKSY | I musei
Tra marzo e maggio 2005, Banksy inizia ad infiltrarsi nei
più famosi musei del mondo (tra gli altri, il Louvre e il
MOMA), riuscendo ad appendere le sue opere in
mezzo ai quadri dei più grandi, da Picasso a Monet.
15. BANKSY | Palestina
Nell'agosto 2005, Banksy
dipinge nove immagini sul muro
che segna il confine simbolico
tra Palestina e Israele.
17. BANKSY | Barely Legal
Nel settembre 2006,
organizza a Los Angeles la
mostra Barely Legal. Il
perno principale è un
elefante completamente
dipinto di vernice lavabile.
Elephant in the room è
un'espressione inglese che
indica una verità di cui tutti
sono a conoscenza, ma di
cui nessuno vuole parlare
18. BANKSY | The “Banksy Effect”
Sulla scia del successo di
Barely Legal, i collezionisti
d'arte iniziano ad
interessarsi a Banksy. Una
delle sue installazioni più
famose, la “Cabina
telefonica assassinata”,
viene venduta per 605 mila
dollari.
19. BANKSY | Guerrila Art
“Il mondo dell'arte è la più grande delle truffe. E'
un ospizio per superprivilegiati, velleitari e
deboli. E l'arte moderna è una disgrazia – mai
così tanta gente ha impiegato così tanti
strumenti e tanto tempo per dire così poco.”
20. BANKSY | Guerrila Art
All'uscita del disco di debutto di Paris Hilton, Banksy ritira
le copie di 48 negozi diversi in tutto il Regno Unito,
sostituendoli con versioni di sua produzione. La Hilton
viene spesso raffigurata con la testa di un barboncino, e
nella tracklist troneggiano i singoli “”Why am I famous?” e
“What am I for”.
21. BANKSY | Guerrila Art
Nella gabbia dei pinguini dello zoo di Londra, scrive con
lo stencil: “We're bored of fish”.
Nello zoo di Bristol, dipinge accanto agli elefanti la scritta
“I want out. This place is too cold. Keeper smells. Boring,
boring, boring”.
23. EXIT THROUGH THE GIFT SHOP |
What?
Thierry Guetta filma tutto quello che vede. Un
giorno, decide di realizzare un documentario
sulla Street Art. Entra in contatto con tutti i più
grandi street artist del mondo, e infine anche
con Banksy. Exit Through the Gift Shop è la
storia di quel film.
24. EXIT THROUGH THE GIFT SHOP |
Why?
Chiunque può essere un artista (per osmosi, per
imitazione, per conoscenza).
"In the future, everyone will be world-famous for
15 minutes." (Andy Warhol)
“In the future, so many people are going to
become famous that one day everybody will
end up being anonymous for 15 minutes”
(Banksy)