1. 126-127 made
Words Marina Nasi Words Fade
Andy Warhol
America
Donzelli
Daniel Bergner
Il lato oscuro del desiderio
Einaudi
Un’impietosa analisi dell’Italia contemporanea
che parte dalla constatazione della scomparsa
della figura dell’intellettuale, il cui compito
dovrebbe essere quello di controllare il potere e
di incalzarlo. Se un tempo questo ruolo era
svolto da Pasolini, da Sciascia, da Moravia, da
Bobbio, ora assistiamo ad una totale resa del
pensiero critico di fronte all’ordine costituito.
L’invito di Beha è dunque quello di non
arrenderci di fronte a questa normalizzazione
fatta di banalità e kitsch quotidiano.
Aldo Rossi
Autobiografia scientifica
Il Saggiatore
Edmund White
Caos
Playground
Francesco Merlo
Faq Italia
Bompiani
Composto da un racconto lungo che dà il
titolo al volume e da tre brevi, Caos, affronta, in
modo ironico e sofferto, temi quali la vecchiaia,
l’arte della memoria e dello scrivere. Nel
racconto che apre il volume, Jack, scrittore
‘fuori moda’ vicino ai settant’anni che vive a
New York, è alle prese con il disordine della
realtà urbana ma anche con il caos della
propria mente che cancella nomi e ricordi
mettendo a repentaglio la sua vita sociale…
Italia, Paese del sole e del mare…
Quest’immagine da cartolina, per anni nostro
biglietto da visita nel mondo, viene cancellata
da Francesco Merlo in un pamphlet acuto e
tagliente. Al centro del lavoro una serie di temi
politici, storici, culturali e di costume riguardanti
l’Italia contemporanea. Ce n’è per tutti: da Ruini
a Berlusconi, da Manzoni a Sanremo, dal
mammismo allo Slow Food, dal caso Englaro a
Beppe Grillo.
Scritto nel 1985, America (che chiude la
trilogia composta da The philosophy of Andy
Warhol e Popism) è un viaggio per immagini e
parole nella terra della cultura pop. Diviso in
capitoli i cui titoli riprendono i nomi delle più
famose riviste americane, questo libro è una
chiara testimonianza del forte legame di
Warhol nei confronti del suo paese. Con toni a
volte eccentrici a volte crepuscolari si assiste
qui alla consacrazione della banalità come
cifra suprema dell’esistente.
È possibile tracciare un confine tra un sano e
inventivo desiderio sessuale e conturbanti
desideri erotici? A questa domanda cerca di
rispondere Daniel Bergner con Il lato oscuro
del desiderio in cui racconta la storia di
quattro persone che lottano per adattare i
propri abnormi desideri sessuali a una vita
normale. Non c’è qui la volontà di assolvere o
di dare colpe, quanto piuttosto il desiderio di
conoscere e capire.
Scritta nel corso di un decennio nella forma
frammentaria di annotazioni, in questa
autobiografia Aldo Rossi registra in “discreto
disordine” ricordi di luoghi e cose, letture,
citazioni di testi e di autori amati. Emergono
così i concetti fondamentali alla base della sua
poetica progettuale: lo spazio, il tempo, la
morte, l’energia. Il volume è corredato di foto
e di disegni dei progetti più importanti di
questo grande architetto, vincitore nel 1990
del prestigioso Pritzker Price.
Oliviero Beha
I nuovi mostri
Chiarelettere
Words
Irlanda, America e golfini
Esce Brooklyn di Colm Tóibín, storia di una
ragazza irlandese che negli Anni '50 emigra
a New York... Abbiamo incontrato l'autore
Eilis vive a Enniscorthy, Irlanda sudorientale, con la madre e la sorella. Sono i primi anni ’50 e
manca il lavoro, così come le prospettive. Un giorno, le si profila l’occasione di andare in
America, a New York, per farsi una nuova vita. E la sventurata non si lascia sfuggire
l'occasione. Inizia così Brooklyn (Bompiani), ultimo libro dell’irlandese Colm Tóibín, storia di
una shop girl un po’ triste e indecisa, alle prese con l’indipendenza e con la vita da
immigrata.
C’è chi ha paragonato la storia di Eilis a quella di Ritratto di signora di Henry James …
Sì, ma c'è anche un parallelo con un romanzo precedente di James, Washington Square, la
cui protagonista è quasi passiva negli eventi e non conosce bene la gente, però sente tutto
intensamente. Diciamo che sia Ritratto di signora, sia Washington Square hanno storie che
si avvicinano a quella di Brooklyn perché parlano di una giovane donna che si confronta con
il rifiuto, con l'indipendenza e la solitudine. Ma anche fra gli uomini, le restrizioni che questi
impongono: come Isabel Archer in Ritratto di signora, Eilis deve decidere fra diversi uomini
che la vogliono e la propria libertà. Eilis finisce a lavorare in un negozio d’abbigliamento.
Fin dall’inizio del libro, quando ammira l’abbigliamento della sorella
Rose, i vestiti sono importanti per lei: che ruolo hanno gli abiti nel
romanzo e nella vita di Eilis? Il suo rapporto con i vestiti è molto simile a
quello che avevano le mie zie. Mia madre aveva due sorelle più giovani e
a me sembrava che parlassero solo di quello. Credo di aver imparato a
parlare sentendo loro che ne discutevano, si entusiasmavano parlando
di saldi o di quella cosa chiamata “glamour”. Mia madre aveva
l'abitudine di criticare qualcosa che indossavano le mie sorelle,
così che loro se ne sbarazzassero: poi l'indumento passava
a lei, che lo adorava. Nel libro le discussioni sui vestiti
sono le più frequenti, più della politica o dei fidanzati.
Un paio di scarpe o un golfino: nel libro è un modo di
misurarsi, si scopre chi si è attraverso ciò che si
indossa e come si appare.