Slide presentate all’evento “Déjà vu – Economie e culture della citazione” del 14 novembre 2014 organizzato dal Master IED in Brand Management. Attraverso la presentazione di una serie di case history Alessandra Colucci ha sottolineato il ruolo che il passato di un brand può avere definizione del suo universo valoriale e posizionamento di mercato, sino a venir considerato – grazie all'heritage marketing – come valore aggiunto o vantaggo competitivo della marca. Tanti gli esempi, dunque: Coca-Cola in un video mette a “confronto” abituni e stili di vista del presente e del passato valorizzandone le rispettive ricchezze; Doimino's Pizza si presenta in una campagna pubblicitaria come la musa di Jobs, il giorno in cui ebbe “origine” il naming di Apple; Found, ecommerce specializzato in antiquariato, fa del passato il suo “business”; IKEA con l'albero genealogico dell'”evoluzione” di famiglie e mobilio; il vintage come elemento di caratterizzazione dello “stile”, in positivo nel caso di una campagna pubblicitaria volta a presentare strumenti di social networking, in negativo nella creatività messa a punto da Smallable.com per il lancio del suo nuovo ecommerce; infine Bulgari e il suo utilizzo dell'heritage marketing per costruire il proprio museo d'impresa e far leva sulla “memoria” nel riaffermare la propria leadership in fatto di design del gioiello. Alessandra Colucci è consulente [e docente] in brand management, strategic planning e digital media.