Slide del Workshop sul Marketing Digitale ad opera di Mediamorfosi. Principi di SEM (Search Engine Marketing) con focus sulle sue declinazioni SEO e SEA.
2. Di cosa parleremo oggi
Panoramica sui motori di ricerca
Google e i suoi derivati
SEM, SEO e SEA. Analogie e differenze
SEO – Search engine optimization
SEO on page e SEO off page
SEO e SEA. Le differenze
SOMMARIO
3. PREMESSA
Non si diventa SEO SPECIALIST con 90 minuti di
workshop.
In questo lasso di tempo impareremo tutto quello che
c’è da sapere per approfondire in maniera autonoma
il proprio percorso.
4. Panoramicasuimotoridi
ricerca
Un motore di ricerca (in inglese search engine)
è un sistema automatico che, su richiesta, analizza un insieme di dati (spesso
da esso stesso raccolti) e restituisce un indice dei contenuti disponibili,
classificandoli in modo automatico in base a formule statistico-matematiche
che ne indichino il grado di rilevanza data una determinata chiave di ricerca.
Fonte: wikipedia
13. SEM,SEOeSEA.
Analogieedifferenze
In principio era il SEM
Il search engine marketing è il ramo del web Marketing che si applica ai
motori di ricerca, con l’obiettivo di generare traffico qualificato verso un sito
web.
Si declina in:
• SEO – Search engine optimization
• SEA – Search engine advertising
• SMO – Social Media optimization
14. SEO–Searchengine
optimization
La SEO è un insieme di attività volte a favorire il
posizionamento organico di un sito web all’interno dei
motori di ricerca
“The success of a page should be measured
by one criteria: Does the visitor do what you
want them to do?”
Aaron Wall – SEObook.com
16. SEO–Searchengine
optimization
La SEO è un insieme di attività che permette di stare il
più vicino possibile ai primi risultati di ricerca per una
determinata KEYWORD o GRUPPI DI KEYWORDS
17. SEO–Searchengine
optimization
I principali strumenti per la ricerca di parole chiave:
https://adwords.google.com/KeywordPlanner
https://ubersuggest.io/
http://www.urlsmatch.eu/
http://www.keyworddiscovery.com/
http://tools.seochat.com/tools/suggest-tool/
http://www.keywordtooldominator.com/k/google-autocomplete-keyword-tool
http://www.google.it/trends/topcharts#geo=IT
Strumenti Premium
SEOZOOM
18. SEO–Searchengine
optimization
La SEO fino a qualche anno fa poteva essere concepita
come un’operazione di tuning per le auto:
Ottimizzare le componenti per ottenere prestazioni
migliori.
19. SEO–Searchengine
optimization
Oggi è una partita a risiko, occorre individuare una
serie di obiettivi e percorsi da intraprendere, volti a
soddisfare le esigenze degli utenti.
22. SEOonpageeSEOoff
page
I 4 fattori della SEO ON PAGE
CONTENUTO
Un contenuto deve essere:
• ESSENZIALE
• DI QUALITÀ
• ORIGINALE
Google analizza la nostra pagina per comprendere di cosa stiamo
parlando
23. SEOonpageeSEOoff
page
I 4 fattori della SEO ON PAGE
STRUTTURA
Tutto ciò che fa riferimento alla struttura delle pagine, per fare in modo
che gli utilizzatori trovino facilmente ciò che cercano.
1. TITLE
2. META DESCRIPTION
3. IMMAGINI
4. PAROLE NEL TESTO
24. SEOonpageeSEOoff
page
I 4 fattori della SEO ON PAGE
TITOLO
<title> il tag title indica il testo che visualizzerà il browser</title>
<H1> Questo è un tag che organizza i contenuti di una pagina web, e
deve contenere la parola chiave che definisce l’argomento. </h1>
<H2> Nei blog è spesso accompagnato da un sottotitolo </h2>
Di solito l’H2 è usato anche nei paragrafi, per sviluppare meglio l’argomento
con parole chiave che vanno a descrivere maggiormente la parola dell’H1.
25. SEOonpageeSEOoff
page
I 4 fattori della SEO ON PAGE
TITOLO
• <title> Deve essere compreso tra i 50 e i 60 caratteri, e non oltre le 12
parole </title>
• I tag da H1 ad H6 regolano l'importanza dei contenuti
• Fate in modo che la parola chiave sia il più possibile a sinistra del titolo.
26. SEOonpageeSEOoff
page
I 4 fattori della SEO ON PAGE
META DESCRIPTION
Non ha valore per il posizionamento ma è fondamentale per gli utenti,
perché genera traffico.
NON DEVE SUPERARE I 155 CARATTERI
27. SEOonpageeSEOoff
page
I 4 fattori della SEO ON PAGE
IMMAGINI
Utilizzare il TAG ALT
Si tratta di una descrizione che diamo alle immagini. Importante perché:
• Fai trovare le tue foto a Google immagini
• Sopperisce al mancato caricamento di una foto
28. SEOonpageeSEOoff
page
I 4 fattori della SEO ON PAGE
PAROLE NEL TESTO
Nella composizione del testo fate in modo di:
• Inserire le parole importanti in alto a sinistra
• Distribuire correlate, sinonimi, e keyword phrases nel testo, concludendo
con la parola chiave principale
29. SEOonpageeSEOoff
page
I 4 fattori della SEO ON PAGE
RENDIMENTO
Siamo bombardati da stimoli continui, e non vogliamo attendere troppo
per il caricamento di una pagina.
• Una pagina performante si carica in meno di 2”
• Progetto AMP
• Responsive design
30. SEOonpageeSEOoff
page
La SEO OFF PAGE
Tecnica volta all’acquisizione di link in ingresso verso un sito web.
I link sono il primo elemento che i Motori utilizzano per:
• individuare nuove risorse
• determinare la frequenza del’attività di crawling
• stabilire l’attendibilità delle risorse
Possono essere ottenuti
• In maniera naturale attraverso i contenuti
• Attraverso i social
• Recensioni, comunicati stampa, commenti
• Directory
31. SEOonpageeSEOoff
page
RECAP
La SEO non è un’attività da fare a posteriori
• OBIETTIVI
• PAROLE CHIAVE
• STRUTTURA DEL SITO E COLLEGAMENTI
• LINK IN ENTRATA
VALORE
32. SEOeSEA.
Ledifferenze
SEO e SEA. Le differenze
Attività di promozione a pagamento attraverso gli strumenti pubblicitari offerti dai motori
di ricerca.
Attività da compiere:
• Selezione delle keyword
• Ideazione, creazione e gestione degli annunci
• Scelta del modello di pagamento (CPC, CPM, ecc…)
• Attenzione alla qualità degli annunci (quality score)
• Monitoraggio e ottimizzazione
33. SEOeSEA.
Ledifferenze
Principali network
Google
• AdWords Search (su Google e suoi affiliati: es. Virgilio)
• AdWords Display (Circuito AdSense)
Yahoo! Search Marketing / Bing
• Sponsored search (su Yahoo! E suoi affiliati)
• Content Match (contextual ad)
Una strategia on line prevede la valutazione di più fattori come, ad esempio: l’identità percepita in Rete, il modello di business da implementare, la valutazione del ritorno degli investimenti (ROI).
l lavoro dei motori di ricerca si divide principalmente in tre fasi:
analisi del campo d'azione (tramite l'uso di crawler appositi);
catalogazione del materiale ottenuto;
risposta alle richieste dell'utente;
Google, oltre ad essere di gran lunga il più usato direttamente, è anche quello con il maggior numero di siti che ne utilizzano il database, anche a causa del programma di sponsorizzazione "AdSense per la ricerca" che appartiene al più vasto programma AdSense.
Yahoo!
Microsoft Bing (Bing è il motore creato dalla Microsoft ed usato da Microsoft Network, meglio noto come MSN).
Ixquick (Ixquick è uno dei pochi motori di ricerca al mondo a garantire la privacy, poiché non conserva né registra gli ip di chi effettua ricerche).
Ask.com, usato dalla versione italiana di Excite per un rapporto di partnership.
FileByType è una raccolta di moduli di ricerca basati sulle categorie.
Triangolo d’oro
Universal Search è la modalità con cui Google presenta i risultati delle ricerche, già a partire dal 2007.
Da quell'anno con gradualità il motore di ricerca di Mountain View inserisce nei risultati delle ricerche non solo link a siti web, ma anche altri tipi di risultati provenienti da fonti diverse, come ad esempio Immagini, News, Video, Mappe. Questo per tener conto delle crescenti preferenze degli utenti verso siti o social network come YouTube, Flickr ed altri.
Una recente ricerca calcola che circa il 70% dei risultati delle ricerche effettuate su Google (ma succede lo stesso anche per gli altri motori) contengano almeno un elemento nuovo.
In particolare:
Immagini 40%
News 36%
Video 30%
Blog 19%
Anche i blog ed i Social Network sono oggetto di ricerca speciale da parte di Google, tenendo conto del peso sempre più rilevante che stanno assumendo nel tempo online speso dagli utenti.
Ultima "sezione" introdotta da Google nei suoi profili di ricerca è lo "Shopping". Google ha dato recentemente la possibilità a coloro che gestiscono siti di e-commerce di registrarsi in un particolare servizio chiamato "Google Merchant". Google in questo caso punta a visualizzare nei risultati delle ricerche i prezzi di uno stesso prodotto messi a confronto su più siti di e-commerce.
con l'Universal Search (introdotta nel 2007) Google mostra una SERP arricchita di vari elementi: include al suo interno non solo i classici risultati relativi alle pagine web, ma anche – a seconda dei casi – box di news, immagini, video e il cosiddetto box di Knownledge Graph.
Personalizzato: i risultati di ricerca mostrati da Google a seguito di una query tengono conto della cronologia delle ricerche dell’utente.
Pertinente: le SERP sono costituite da risultati organici offerti secondo la località in cui si trova l’utente. È ilVenice Update. Dobbiamo tenere in considerazione che il 70% dei risultati di Google ha almeno un risultato geolocalizzato. Un altro algoritmo del motore di ricerca, quello della Rilevanza di una categoria in base a una location, fa sì che la situazione reale si rifletta nei risultati di ricerca mostrati. Se nella città in cui mi trovo esiste una categoria (ad esempio: Meccanici) numericamente più rilevante rispetto ad un’altra (ad esempio: Rivenditori), nei risultati che otterrò per una query verrà tenuta in considerazione, per un discorso di probabilità, la maggior presenza sul territorio della prima categoria. La seconda categoria, quella meno presente nella realtà, lo sarà anche nei risultati che il motore di ricerca mi mostrerà.
Privato: questo aspetto ha a che fare con Google+ e Google Now. Tecnicamente si chiama “My Answer” e sono i risultati chiamati privati, risultati di ricerca dati da 2 elementi:
Ciò che un utente fa nel mondo reale e che viene veicolato attraverso uno smartphone. Google Now dispone di tutte le informazioni sui voli che abbiamo comprato, le prenotazioni che abbiamo effettuato, gli eventi che abbiamo in calendario. Tali informazioni sulle nostre attività vengono fornite a Google dalle aziende a cui ci rivolgiamo.
Le connessioni che avvengono attraverso Google+, così come sulle altre piattaforme del motore di ricerca, come YouTube e Gmail. Parliamo in questo caso di Social Search.
Il search engine marketing (SEM), conosciuto anche come search marketing, è il ramo del web marketing che si applica ai motori di ricerca, ovvero comprende tutte le attività atte a generare traffico qualificato verso un determinato sito web. Lo scopo è portare al sito, tramite i motori di ricerca, il maggior numero di visitatori realmente interessati ai suoi contenuti.
Oltre che declinarsi in SEO, SEA e SMO, il SEM comprende altre pratiche come il monitoring, il benchmarking il database building ed infine vendita diretta e customer care. Con il Search Engine Marketing si può fare anche il digital branding, finalizzato ad incrementare la notorietà di un marchio.
I risultati a pagamento rientrano nelle attività SEM. Search Engine Marketing. La piattaforma più utilizzata è Google Adwords
KEYWORD:
Parole chiave per le quali intendiamo posizionarci
KEYWORDS: prima di intraprendere un’attività SEO bisogna avere ben chiare le parole chiave che gli utenti utilizzano maggiormente, in modo da provare ad apparire all’interno di una determinata ricerca.
KEYWORD:
Parole chiave per le quali intendiamo posizionarci
KEYWORDS: prima di intraprendere un’attività SEO bisogna avere ben chiare le parole chiave che gli utenti utilizzano maggiormente, in modo da provare ad apparire all’interno di una determinata ricerca.
Per ottenere un buon posizionamento dobbiamo pianificare e lavorare nella maniera corretta sin dall’inizio, per evitare che qualsiasi cambio di algoritmo penalizzi il nostro posizionamento.
Non limitiamoci ai contenuti impeccabili, teniamo anche conto delle performance del sito e della facilità nel reperire informazioni.
Per ottenere un buon posizionamento dobbiamo pianificare e lavorare nella maniera corretta sin dall’inizio, per evitare che qualsiasi cambio di algoritmo penalizzi il nostro posizionamento.
Non limitiamoci ai contenuti impeccabili, teniamo anche conto delle performance del sito e della facilità nel reperire informazioni.
Seo on page: riguarda i fattori di posizionamento interni alla pagina
Seo off page: riguarda i fattori di posizionamento esterni, cioè i collegamenti da e verso le pagine del nostro sito.
Il contenuto deve essere originale, non copiato da altri siti (google analizza l’anzianità di un dominio, arrivando ad intercettare il dominio di provenienza del contenuto).
Possiamo usare nell’H2 la parola principale dell’H1, a patto che riusciamo a dosare la ripetizione delle parole chiave nel testo.
Google immagini. Sicuramente sai che quando fai una ricerca su Google c'è anche la possibilità di andare a vedere quali risultati compaiono per la stessa ricerca nella parte delle immagini. Attraverso il tag alt hai la possibilità di far trovare le foto del tuo hotel. Ecco perchè è importante l'ottimizzazione delle immagini, perchè anche queste fanno parte del posizionamento sui motori di ricerca per una specifica parola chiave.
Altro aspetto importante da considerare, è che la descrizione dell'immagine può andare a sopperire ad una eventuale mancanza di caricamento della stessa da parte del server o altro. Ti sarà capitato infatti di trovare alcuni siti in cui ci sono dei grandi spazi bianchi. Spesso questo è dovuto al fatto che in quel punto non si è caricata un'immagine. Lo stesso potrebbe capitare sul tuo sito, ma avendo inserito il tag alt, l'utente potrebbe leggere il testo, che è sempre meglio di uno spazio bianco.
Uno dei temi che sta acquisendo un’importanza sempre maggiore ai giorni nostri, per via del bombardamento di contenuti che siamo costretti a fronteggiare.
Al giorno d’oggi buona parte degli utenti naviga il web da dispositivi mobili, per questo motivo Google ha pensato al programma AMP, che si muove sulla falsariga degli instant articles di facebook. Un progetto teso a velocizzare il caricamento delle pagine web.
La link building è una tecnica SEO volta a incrementare il numero di link in ingresso verso un sito web. Lo scopo di questa pratica, in sostanza, è quello di incrementare la popolarità del sito in questione, a volte per conferire maggiore autorevolezza alla fonte, altre per motivi prettamente commerciali.
I link sono il primo elemento che i Motori utlizzano per:
• individuare nuove risorse• determinare la frequenza del’a6vità di crawling
• stabilire l’attendibilità delle risorse
I link in entrata devono essere rilevanti e ottenuti in maniera naturale. Le attività di link building selvaggio sono sempre a rischio penalizzazione.
Se i contenuti sono utili gli utenti e i siti web stabiliranno dei collegamenti in maniera naturale.
Quindi lavorare sui contenuti è essenziale per ottenere link in maniera naturale.
Rispetto a tutte le altre categorie del SEM, il SEA richiede un particolare grado di specializzazione in chi si occupa di digital marketing. Consiste nell’attività di promozione a pagamento attraverso i motori di ricerca e gli strumenti di pubblicità da loro offerti.
Rispetto a tutte le altre categorie del SEM, il SEA richiede un particolare grado di specializzazione in chi si occupa di digital marketing. Consiste nell’attività di promozione a pagamento attraverso i motori di ricerca e gli strumenti di pubblicità da loro offerti.