1. Feli-città
Come una buona urbanistica ci migliora la vita
Ma che cos'è l'urbanistica?
L'urbanistica è una disciplina che studia lo sviluppo del territorio antropizzato ed ha come scopo
la progettazione dello spazio urbanizzato. L'urbanistica comprende anche aspetti gestionali, di
tutela, programmativi e normativi dell'assetto territoriale (in particolare infrastrutture e attività
edificatoria).
Quando nasce e perché?
L'urbanistica, o meglio l'utopia della città ideale, ha percorso l'intera storia dell'umanità.
Questa idea assume una particolare rilevanza nel Rinascimento, quando la città diventa il
luogo privilegiato entro cui dispiegare l'agire storico dell'uomo.
Tuttavia, oggi come ieri, in assenza dell'ideale qualificante, i programmi edilizi possono
finire per perpetuare i rapporti di forza e gli assetti sociali già espressi dalla società.
Nella sua accezione più moderna, nasce nel XIX secolo allo scopo di organizzare la debordante
crescita urbana dovuta alla rivoluzione industriale.
Oggi abbraccia anche una visione temporale e perde i confini territoriali per guardare alla
cosiddetta "città diffusa", dove il limite tra città e campagna si perde; ed è in
quest'ottica che sostenibilità, pianificazione territoriale, progettazione ambientale,
infrastrutture e trasporti sono al centro degli odierni progetti urbani, a tutte le scale.
2. Come una buona pianificazione urbanistica può migliorarci la vita?
Attraverso alcune di queste azioni:
Riqualificazione del territorio (fisica, economica e sociale);
Miglioramento della mobilità (costruzione ponte di Fibbiana ma anche diminuzione del
numero di auto attraverso potenziamento mezzi pubblici, cambiamento mentalità);
Pianificazione razionale delle attività funzionali ;
Gestione dei meccanismi di relazione, spaziali ed economici, tra pubblico e privato;
Valutazione dell'impatto generato dalle attività umane sull'ambiente;
Partecipazione della popolazione alle decisioni riguardanti le trasformazioni
urbane e territoriali (costruire o meno impianti che potrebbero essere dannosi per il
cittadino oppure semplicemente inutili);
Definizione e gestione delle politiche urbane sul territorio;
Definizione, implementazione e monitoraggio dei criteri e degli indicatori di
sostenibilità ambientale;
Previsione e gestione della trasformazione urbana passata , presente e futura
(ieri, oggi e domani).
3. Un esempio da seguire: Vienna
Quando gli altri investivano in cemento a Vienna si piantavano alberi. Oggi Vienna ha 8000
ettari di verde, e dal progetto per porteggere la città dalle esondazioni del Danubio è nata
un'isola con 21 km di spiaggia, che nella bella stagione viene utilizzata da tutti i cittadini per le
più svariate attività, con l'unico e doveroso obbligo di lasciarla pulita (la cassa di
espansione potrebbe avere un futuro simile e diventare un importante Parco a fini ricreativi ed
ambientali). Ci sono quartieri dove per poter abitare i cittadini hanno rinunciato
all'utilizzo dell'auto. Esiste perfino un asilo nel bosco, al quale si fa la fila per potere
iscrivere i propri figli.
Ma quali sono i luoghi ed i servizi che dovrebbero esistere in ogni città per renderla IDEALE
agli occhi dei cittadini???
Luoghi: Piazze, giardini, biblioteche, cinema, musei, i circoli, etc. (fondamentali perché è
qui che nascono e si sviluppano le relazioni umane, la cultura, la socialità);
Servizi: Scuola, Asl, Volontariato, attività artigianali, attività commerciali (irrinunciabili per
lo sviluppo ed il benessere della comunità);
Trasporti: Treno, autobus, auto, viabilità con buona stabilità e manutenzione (importanti e
strategici, avere una buona rete di trasporti ti cambia la vita, la rende molto molto più
semplice)
4. Com'è messo Montelupo?
Il comune di Montelupo ha molte di queste caratteristiche: un'ottima posizione, centrale
rispetto ai collegamenti ferroviari; un'abbondante presenza di spazi verdi, circoli a go-go, il
cinema, attività commerciali, una biblioteca aperta anche di notte, 2 musei importanti..etc.
Allora che cosa manca? UNA NUOVA PROSPETTIVA.
Perché se è vero che una buona urbanistica ti cambia la vita è vero anche che i luoghi urbani
sono fatti soprattutto dalle persone che li abitano.
E allora che fare? Beh, invece di far diventare Montelupo un ammasso di grattaceli potremmo
provare a trasformarlo in un "crogiuolo di opportunità", di passatempi e di formazione (Museo
Ceramica – Cassa di Espansione – Parco Viale). Dobbiamo far sì che ritrovi le proprie radici,
che conservi il passato come eredità e lo adatti all'uso di oggi.
Quello che serve è una visione trasversale del territorio, una pianificazione urbana capace di
adattarsi alle nuove esigenze, ma soprattutto più 'verde' e più partecipata, che rimetta al
centro del discorso L'UOMO e L'AMBIENTE.