1. Dio, il Signore, gli uomini e le religioni
Sommario
1. Che rapporto abbiamo con il Signore Dio ? Pagina 1
2. L’erroneo concetto di separatività dell’uomo da Dio è opera di Satana e nostra “ 7
3. Le religioni sono sorelle “ 9
4. Gesù Cristo, il Messia è il Redentore e Salvatore dell’uomo di ogni popolo e religione 10
Che rapporto abbiamo con Dio, il Signore ? Di regola non pensiamo che raramente al Signore
Dio come se non fosse un Essere Supremo che comprende ogni esistenza, anche quelle del
Padre, del Figlio e della Madre Spirito Santo, la Santissima Trinità. Queste tre Manifestazioni
Divine sono state fatte da Dio per rendersi visibile e comprensibile agli uomini 1
nei tre piani
materiali del Cosmo 2
. Il Signore Dio è presente e opera anche in ciascuno di Loro 3
. Quindi
l’Altissimo è la vera Essenza di tutti 4
gli esseri viventi. I Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77
hanno detto a proposito di Dio:
A. << Dio è oltre lo Spirito; è lo Spirito e tutto il resto 233a. Il rapporto che esiste tra noi e la
nostra individualità, è lo stesso che esiste tra la nostra individualità e Dio, 241a, 115b, 133b, 269b,
276b,278b, 281b, 283b, 285b, 286 b. La Coscienza Assoluta ( Vedi ) – DIO – non è un “io”, non è
un soggetto; e non potrebbe esserlo dal momento che in tale “stato d’essere” null’altro esiste se
non DIO, 43c, 149c, (Vedi “Percezione”), 157c, 187c, 96d e ss., 116d, 276d.
Signore, non avrò bisogno di viaggiare in lungo e in largo il mondo per trovarTi, ma anzi
quanto più il mondo mi sarà estraneo e indifferente, pur rimanendo in esso, e più facilmente Ti
troverò, 54e. Sul piano assoluto, oggettivo, non esiste né creazione, né emanazione, né
manifestazione, né esseri, né mondi. Esiste solo Dio, ed è quindi assurdo cercare il perché della
manifestazione sul piano assoluto, 154f e ss., 162f e ss..
Identificarsi in Dio significa essere tutto e nulla in particolare. Significa “sentire” al di là del
trascorrere, del divenire, dell’illusione. Significa essere Lui. Ed anche da quel poco che possiamo
immaginare, può chiamarsi annullamento una tale esistenza ?, 168f.
Può conoscere Dio solo chi ha la coscienza ( vedi ) che consente ciò. Dio, quindi, è
essenzialmente uno stato di coscienza. Cercatelo pure, o ignoranti, in luoghi diversi, in differenti
dottrine; non lo troverete se non in voi stessi quando avrete fatto cadere tutte le limitazioni che
avviluppano il vostro vero essere, 187f, 196f.
Anche se Dio non ci guarda dall’alto ma ci ha in Sé, anche se non è una persona, ci
conosce. Anzi, ci sente più di un Dio antropomorfo perché facciamo parte del Suo sentire,
della Sua Realtà, che è Sua in quanto nostra. Non solo: nel suo modo di essere, più simile
1
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 40, Armenia
2
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee
3
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 28 Marzo, Amrita ; Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina
61, Medierranee
4
Vangelo di Giovanni 14, 20-21 ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 17 Luglio, Amrita ; Cerchio Firenze
77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee
1
2. al panteismo che al teismo, Egli ci parla, soccorre costantemente le nostre necessità e ci
guida meglio di quello che potrebbe fare un Dio personalizzato, 214f, 249f, ( vedi “ Maya” ),
26h, 27h, ( Vedi “Divenire“ ), 30h, 35h, 40h, 47h e ss. Errato sarebbe da valori umani immaginare
la Realtà di Dio e su quello creare un’etica; e mi pare che “proprio questo errore” sia stato fatto:
cioè, partendo da ciò che i nostri sensi ci fanno ritenere realtà, gli uomini abbiano tratto tutte
quelle concezioni del divino che ne fanno un essere antropomorfo, se non nell’aspetto, perlomeno
nel comportamento. Invece mi pare più proprio pensare che Egli sia la “causa” di tutto, e che
“causa” e “causato” siano un’ “unica Realtà”, 53h. Immanenza e trascendenza di Dio, 55h e ss.,
63h, 85h e ss., 93h e ss., 193h e ss., 225h e ss. . 5
>>.
E qui convien che io taccia.
B. ASSOLUTO – 96a. Schema illustrativo, 208a, 233a, 93b. L’Assoluto può essere
paragonato ad un sole con tanti raggi. A ciascun raggio fa capo una goccia o scintilla divina e
ciascun raggio è una teoria di “sentire” individuale, che va da un “sentire” detto in potenza sino ad
un “sentire” definito in atto, 209b, 214b, 215b, 258b, 94c, 153c. La Realtà assoluta è uno stato di
coscienza di “Eterno Presente” ( vedi ) e di Infinita Presenza, in cui tutto è fuso e trasceso nella
“comunione (vedi) dell’Unità”, 174c, 202f. Vi abbiamo fatto un quadro generale di quella che è la
realtà che noi riusciamo a vedere, a percepire: questo quadro può essere affrontato da qualunque
parte e segue un discorso logico, così come un indumento fatto a maglia non è che un filo lavorato
in una certa maniera. Da qualunque parte noi possiamo cominciare ad osservare questo quadro
della realtà, c’è un filo conduttore, estremamente logico, che finisce in un concetto principale o
ultimo: il concetto di Dio – Assoluto, 22h e ss., 27h 6
>>.
C. << TUTTO – (vedi “Dio”). La reale dimensione di esistenza del tutto, 93h e ss 7
>>.
D. << TUTTO É PERFETTO – A mano a mano che si riesce a comprendere che tutto è
Dio; che il mondo fisico non è una terra di frontiera a sé stante, dove l’uomo deve dimostrarsi
degno di essere accolto nel mondo divino, si acquista la convinzione che tutto è perfetto e, nello
stesso tempo, perfettibile. In altre parole, tale perfezione non va intesa fine a se stessa, ché,
altrimenti, non lo sarebbe; è una perfezione finalistica che ha uno scopo ed è proprio tenendo
presente lo scopo, l’ordine, che la disposizione di ciò che è diventa perfetta. Per esempio: gli istinti
che dominano tutti gli animali rendono possibile la manifestazione dei primi “sentire”; perciò fanno
parte della perfezione del tutto; tuttavia non hanno valore assoluto, perché è proprio dal sottrarsi
all’imperio di questi istinti che l’uomo realizza in sé “sentire” più ampi. Allo stesso modo gli errori
degli uomini, le crudeltà, il dolore e tutto ciò che l’uomo addebita a Dio – se non altro per il fatto
che Dio non ne impedisce l’accadere – accade proprio per far trovare a ciascuno il senso della
responsabilità (vedi), la coscienza (vedi) delle proprie azioni; per far comprendere ad ognuno che
non si sfugge ai propri doveri, che nessuno può vivere solo per se stesso, 137c. 8
>>.
5
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 71/72, Mediterranee
6
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 33/34, Mediterranee
7
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 296, Mediterranee
8
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 296, Mediterranee
2
3. E. << TUTTO-UNO-ASSOLUTO – Tutto è spirito. 230a, 126b. Come un organismo umano
è un insieme armoniosissimo di miliardi e miliardi di cellule, che tuttavia rivela sempre e in ogni
suo punto la natura pluralistica di una perfetta democrazia (mentre la consapevolezza (vedi) che si
manifesta in quell’organismo nei singoli momenti esistenziali, ha un carattere estremamente
unitario e monolitico, essendo articolata solo nel senso della successione del tempo, così il Tutto-
Uno-Assoluto ha più il carattere unitario e monolitico della consapevolezza – considerato a
prescindere dalla successione temporale – che non quello di un insieme organico costituito dalla
molteplicità, 182c, 130d, 201d.
Esiste una beatitudine data dalla pienezza, dalla contentezza, dalla esultanza, dalla letizia,
dalla felicità che scaturisce spontaneamente perché è legata ad uno “stato d’essere” in cui – come
ho detto – ci si sente parte integrante di un tutto meraviglioso, in cui si capisce che tutto ciò che
accade ha il solo fine di portare ogni essere alla più alta forma di esistenza. Rendendosi
consapevoli di ciò, ci si sente approdati in un porto sicuro, al di là di ogni tempesta, nel mare
tranquillo della pienezza, a tal punto che ci si chiuderebbe in se stessi se non vi fosse la spinta ad
immedesimarsi in quel Tutto di cui si capisce essere parti integranti ma che solo gradualmente si
giunge a “sentire” come tale. Per dirla con concetti umani, si cerca l’abbraccio, l’unione con gli altri,
(vedi “Comunione e “Fusione”); ma non per la ragione che sempre spinge l’uomo, cioè per
prendere, per avere qualcosa, sia pure affetto; bensì per dare, per donare se stessi
consapevolmente a quella parte dell’esistente che ancora non si sente unita a sé, 209d.
Rivolgiamoci a Colui che è la Realtà (vedi) del Tutto, dischiudiamoci a Lui che è reale
dimensione di esistenza di ogni essere, e supereremo le contingenti limitazioni (vedi
“Limitazione”), 277d, 67e, 132f. Abbiamo cercato di farvi capire come il Tutto-Uno-Assoluto, cioè
Dio, ancorché assurdamente considerato come l’insieme di parti, i mondi, in continua mutazione,
in effetti non muta affatto. Questo perché ciò che noi vediamo mutare, in realtà è immutabile, è un
insieme di “situazioni” – chiamiamole così – “fisse” nell’eternità del non tempo; e la mutazione
(vedi “Mutazioni cosmiche”) nasce dalla percezione (vedi) in successione di queste mutazioni, così
come la storia narrata in un libro (vedi Esempio del libro) acquista vita e svolgimento solo nella
mente del lettore ed in funzione di essa. Da ciò si comprende come creazione o emanazione
(vedi) o non è mai avvenuta o è sempre stata; cioè è un evento che si coglie nel gioco illusorio
della percezione soggettiva e perciò non incide sulla oggettività di Dio. “Questa” è la vera ragione
per cui creazione o emanazione non tocca la Realtà di Dio, 153f, 250g, 76h. 9
>>.
F . I Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 ci riferiscono che il Signore Dio ha detto di
Sé stesso:
<< Io sono spirito e materia e nulla di tutto questo. Sono maschio e femmina e nulla di
tutto questo.
Non sono neppure un io, perché in me non esiste distinzione, separazione, limitazione:
infatti comprendo il Tutto.
9
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 296 e 297, Mediterranee
3
4. Comprendere il Tutto significa non conoscere esclusione alcuna, privazione alcuna; non
conoscere l’angoscia che nasce dal desiderio di avere o di essere ciò che non si ha o non si è.
Essere il Tutto significa Essere e, quindi, avere la pienezza assoluta.
Per te io sono tutto quanto ti manca per essere assoluto.
Tutto quanto sperimenti ti conduce a me, perché io sono il tuo destino.
Apparisco nascosto ai tuoi occhi, eppure sono palese a chi voglia trovarmi.
Non attribuirmi qualità che hanno un contrario, perché mi limiti. Dunque io sono illimitato.
Ma pure questa è una qualità, dunque io sono indefinibile.
Sono il tuo essere e il tuo non essere, in forza del quale sei come sei, imperciocché ogni
cosa del mondo relativo esiste perché esiste il suo contrario. Ma io sono la spiegazione dei
contrari, perché li trascendo. Sono colui che dalla materia bruta trae la coscienza, in forza della
quale tutto esiste. Se infatti ciò che è non sentisse o non fosse sentito, non esisterebbe.
Così il prodigio dell’esistenza, è il prodigio della coscienza.
Esistere è sentire di esistere. Io sono l’esistenza assoluta. Perciò, sentire di esistere è
sentire me.
Ogni essere mi sente perché sente di esistere, ed in forza della sua stessa esistenza io
sono presente in ogni essere.
La semplice coscienza di esistere è la mia più velata manifestazione negli esseri, ma io
sono anche ciò che alimenta la loro coscienza. Perciò sono la gioia che aneli e il dolore che ti
schianta. Sono l’ambizione che ti spinge alla conquista ed il vuoto che alla conquista subentra.
Per ampliare la tua coscienza non esito ad edificare una civiltà o a distruggerla. Tutto ciò io
faccio in funzione di te, del tuo vero bene.
Vedi coloro che ti circondano ? Gioiscono, soffrono, si muovono, vivono e ciò che tu vedi di
loro avviene per te.
Vedi che accade nel mondo? Accade per te. Anche ciò di cui hai avuto solo una scarna
notizia, sentito una lontana eco, è avvenuto per te, figlio mio.
Il sole sorge e tramonta, le stagioni si susseguono, i pianeti percorrono le loro orbite, gli
universi nascono e periscono e tutto ciò io lo faccio accadere per te, figlio mio.
Dunque io sono la sostanza che ti costituisce e lo spirito che ti anima, poiché tu sei in me
ed io sono in te, figlio mio.
Ma non mi fermo solo a questo, perché rendo partecipe di me stesso ogni essere ed a
ciascuno mi dono interamente senza riserve, fino al punto che ogni distinzione io e te, ogni
separazione, sono solo illusorie, e lo sono quel tanto necessario a farti esistere, a donare
all’essere la coscienza assoluta.
Questo io sono 10
>> .
10
Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagine 266 e 267, Mediterranee
4
5. Con le predette citazioni si impara a conoscere meglio il Signore Dio di quanto possano
avere insegnato le religioni tradizionali. Un sincero ringraziamento lo esprimo ai Maestri
disincarnati del Cerchio Firenze 77.
A causa degli insegnamenti scarsi o erronei delle religioni tradizionali, anche gli uomini di
questa epoca (fine del secondo Millennio ed inizi del terzo) credono in gran parte che il Signore
Dio sia molto lontano, chissà dove, nonostante che ci abbia detto sin dall’Antichità che è in noi 11
.
Egli ha confermato ciò a Findhorn nel XX° secolo , “Io sono dentro di voi celato nelle profondità e
aspetto di essere riconosciuto e fatto emergere 12
“.
Tutto ciò è fondamentalmente sbagliato, perché tra gli scopi esistenziali della vita
dell’uomo, quello primario è la scoperta che si fa parte di quel Tutto-Uno-Assoluto che si chiama
Dio 13
. Ne deriva che nessuna creatura angelica, umana, animale o vegetale e nessuna cosa,
inclusi tutti i mondi non sono effettivamente divisi dal Signore Dio, perché, se lo fossero,
esisterebbero Lui e le creature, Lui e le cose, Lui e i mondi e ciò significherebbe che Dio non
sarebbe più né assoluto, né infinito in quanto limitato da una o più creature angeliche o terrestri o
da una o più cose o mondi.
La Presenza dello Spirito di Dio nelle creature viventi, nelle cose e in tutta la Materia 14
è
indispensabile per la vita di tutto ciò che esiste in quanto l’esistenza della Creazione dipende dalla
presenza dello Spirito Santo che sostiene tutto e tutti, da un granello di sabbia ad un intero
universo. Secondo i Maestri spirituali del Cerchio Firenze 77 lo Spirito Santo è anche “Divina
sostanza indifferenziata 15
“ ).
L’Altissimo attende di essere scoperto e amato poiché Egli è in noi, celato nelle nostre
profondità ( del cuore 16
), e aspetta di essere riconosciuto e fatto emergere 17
; Egli desidera il
nostro amore e ce lo ha detto in tanti modi nella Bibbia, ed escogita i modi per svegliarci dal
torpore che i piaceri del mondo e della carne inducono nella nostra mente: uno dei modi è il
pentimento e il rimorso e anche una speciale attrazione di coscienza per persone aventi la stessa
evoluzione o qualità 18
; infatti il Signore Dio disse a Eileen Caddy :
a. “ Che ti aspetti dalla vita ? Ti aspetti il meglio, oppure sei una di quelle anime che
temono sempre il peggio e che le cose vadano male? Se è così ti meriti ciò che ti succede, poiché
attiri su di te sia gli eventi che ami sia quelli che detesti e temi. Quando la tua coscienza è negativa
, attiri su di te la negatività, come la calamita attira il ferro: ti ritroverai così in compagnia di anime
simili a te, giacché i simili si attraggono. Quando la tua è una coscienza d’amore, quando trabocchi
11
Deuteronomio 30, 11 - 14
12
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura L 15 ; Eileen Caddy, Le porte interiori Messaggio del 29 Maggio, Amrita
13
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 296-297 Tutto – Tutto è perfetto – Tutto-Uno-Assoluto,
Mediterranee
14
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 28 Marzo e del 17 Luglio, Amrita
15
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 74-75 (Divina sostanza indifferenziata) e pagine 278-279 (Spirito)
Mediterranee
16
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 30 di Agosto e del 4 di Settembre, Amrita
17
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita
18
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita
5
6. delle gioie della vita e quando il tuo cuore è colmo di gratitudine per tutto e tutti , scoprirai di
attirare quelle anime felici che irradiano amore e gioia ovunque esse vadano. La tua vita sarà
colma di tutto ciò che di meglio essa può offrire. Perché non vedere il lato buono in ogni situazione
? Visualizza adesso il meglio che attiri su di te 19
“;
b. “ Le anime che sono consapevoli della Coscienza di Cristo si sentono ora attratte
reciprocamente come il ferro verso la calamita; può accadere che esse non ne siano conscie al
momento, ma lo saranno nei giorni a venire. È questa coscienza che fa sì che sempre più anime
si attraggano reciprocamente, affinché tutti voi possiate diventare consapevoli del Cristo interiore e
possiate rendere eternamente grazie per questa consapevolezza… 20
”.
c. “Giorno dopo giorno, ti riempi e ti impregni sempre più della coscienza del Cristo. Sei in
grado di camminare nella luce e di diventare tutt’uno con essa, finché in te non vi saranno più
tenebre; e quando tale processo si instaurerà riuscirai a portare più luce nel mondo. Devi renderti
conto che tutto questo ha inizio in te. Comincia con il mettere ordine in casa tua, abbi fede e
fiducia nelle tue capacità e poi fallo…21
”
d. Il Signore Dio è Spirito; come sappiamo, l’Altissimo è ovunque e in ogni cosa e non c’è
luogo dove Egli non sia presente 22
. Il Signore Dio disse “ …Quando ne prendi interamente
coscienza e sei in grado di accettarlo,scopri che il Regno dei Cieli è dentro di te; puoi cessare la
tua ricerca e guardare in te: vi troverai tutto ciò che cerchi. Ben poche anime si comportano oggi in
questo modo, perché troppo occupate a cercare le risposte dappertutto tranne che dentro se
stesse. Quando accetterai il fatto che IO SONO in te, non ti sentirai mai più solo, e non dovrai mai
più cercare all’esterno la risposta ai tuoi problemi. Quando ne sorgerà uno, cercherai questa pace
e questa tranquillità interiori. Mi rivolgerai le tue domande e mi sottoporrai i tuoi problemi ed Io ti
fornirò le risposte . È però necessario che tu impari a ubbidire e a seguire esattamente ciò che Io ti
rivelo interiormente. Devi imparare a vivere secondo la Mia parola,anziché limitarti ad ascoltarla 23
“.
Ne deriva che il Signore Dio è presente anche nell’uomo più malvagio; perciò Egli è anche
nei Terroristi, nascosto nelle immense sottigliezza della Materia dei loro cuori , così come è per
l’uomo più buono del mondo, perché ai Suoi “…occhi tutte le anime sono uguali “ perché Dio è
l’amore 24
; perciò il Signore Dio ama anche i Terroristi 25
. Il Signore aspetta tutti gli uomini nel
loro cuore 26
per essere riconosciuto e accettato affinché “tutto diventi possibile 27
“. È importante
sapere che il Padre-Madre-Dio 28
è dentro di noi; Egli disse infatti senza specificare: “I Vostri corpi
19
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 26 Dicembre, Amrita
20
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 24 Dicembre, Amrita
21
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 25 Dicembre, Amrita
22
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 28 Marzo e del 17 Luglio, Amrita
23
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 28 Marzo, Amrita.
24
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 42, Mediterranee
25
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 29 Maggio, del 30 Agosto e del 12 Settembre, Amrita
26
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 30 Agosto e del 4 Settembre, Amrita
27
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 21 Ottobre, Amrita
28
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 103-104, Mediterranee
6
7. sono il Mio tempio sacro. Quindi devono essere trattati con amore e rispetto. Poiché questo
territorio è sacro e IO SONO all’interno del Mio tempio….29
. La Scintilla Divina di ogni uomo è
anche la virtuale frazione dello Spirito di Dio. Il Signore è ovunque e non c’è luogo dove Lui non sia
30
.
L’erroneo concetto di separazione dell’uomo da Dio è opera sbagliata di Satana e
nostra: Si può, perciò, ben dire che la sensazione della separatività da Dio ebbe origine in
Lucifero – Satana; da allora ogni uomo si sente separato dal Tutto che è Dio, ma ciò è un’illusione
31
che dipende dal nostro io umano, figlio della nostra mente 32
e dal nostro corpo fisico con i
cinque sensi e i bisogni di tale corpo, per mezzo dei quali ci vediamo e ci sentiamo separati da
tutte le altre creature viventi, dalle cose e dall’Ambiente.
Tale sensazione è dovuta anche all’ignoranza di quasi tutto ciò che riguarda la realtà dello
Spirito. Però, sapendo che lo Spirito è Uno, tutti possiamo immaginare che il nostro Spirito sia una
cellula di quell’infinito organismo spirituale che è Dio. Allo stesso modo possiamo spiegarci anche
la Realtà del Corpo Mistico del Cristo: “… Io sono nel Padre, e voi in me e io in voi 33
“. Anche del
Corpo del Cristo ogni uomo è una cellula; in tal modo ci possiamo immaginare anche la
Comunione degli Esseri 34
o Comunione dei Santi che corrisponde ad un solo Essere cosmico 35
;
anche di queste due Comunioni siamo cellule. Tuttavia è bene ricordare che per effetto della
trascendenza il Signore Dio, l’Assoluto, è oltre la Materia, oltre lo Spirito e tutto il resto ….Dio non
è un “ io “, non è un soggetto; e non potrebbe esserlo dal momento che in tale << stato d’essere
>> null’altro esiste se non Dio 36
.
Mentre nello Spirito di Dio regna l’Unità – anche se noi non la percepiamo e, forse, non la
comprendiamo neppure – in questo universo fisico regna la separatività, con il conseguente
egoismo, separazione da Dio e egoismo sono pessime cose ereditate da Satana, che creò nella
sua mente quell’io posticcio 37
che abbiamo anche noi umani che ci fa sentire egocentrici, cioè
separati; tuttavia niente e nessuno può essere separato realmente da Dio per i motivi che abbiamo
già spiegato 38
; perciò la separazione dell’uomo dal suo Dio è puramente illusoria anche nella
realtà relativa di questo mondo fisico, poiché se esistesse tale separazione Dio non sarebbe più
assoluto, né infinito, in quanto ognuno di noi lo limiterebbe. Ciò che dobbiamo ricordare è che la
nostra essenza reale non è l’io umano ( il piccolo Sé ) o il nostro corpo fisico, bensì la Scintilla
29
Eileen Caddy, La Voce di Dio a Findhorn, pagina 158, Mediterranee ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del
4 Settembre, Amrita
30
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 28 Marzo, Amrita
31
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 208-209 (Io), Mediterranee ; Eileen Caddy, Le porte interiori,
Messaggi del 29 Maggio e del 12 Settembre, Amrita
32
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 208-209, Mediterranee
33
Vangelo di Giovanni 14, 20 e capitoli 15, 16 e 17
34
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 52-53 (Comunione), Mediterranee
35
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 249-250 (Santo), Mediterranee
36
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 71, Mediterranee
37
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 208-209 (Io), Mediterranee
38
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita
7
8. Divina; la Scintilla Divina e la Coscienza individuale sono i due Corpi spirituali dell’uomo che
vivono in eterno e insieme formano l’ Ego 39
, cioè il nostro vero Essere.
Neppure questo incommensurabile universo fisico è separato da Dio; anch’esso è nato ed
è sostenuto dallo Spirito e fa parte del Tutto – Uno – Assoluto che è Dio. Tutto nella Realtà
Assoluta è Spirito, come abbiamo già detto. Sappiamo dai Maestri del Cerchio Firenze 77 che il
Signore Dio ha detto “…ogni distinzione, io e te, ogni separazione sono solo illusorie, e lo sono
quel tanto necessario a farti esistere, a donare all’essere la coscienza assoluta 40
. Oh, quant’è
grande, buono e bello il nostro Dio, perché è anche la Bellezza ; tutti dovrebbero convenirne
sull’esempio di San Francesco D’Assisi, il Santo Magno della Cristianità 41
.
Il concetto diabolico di separazione da Dio, con l’egocetrismo, l’egoismo e la
concorrenzialità che ne derivano sono la causa “ …delle sofferenze del mondo, dei conflitti e delle
guerre. Il luogo da cui iniziare a rimettere ordine nelle cose è in te stesso e nei tuoi rapporti
personali con tutte le anime che incontri: smetti di puntare il dito e di essere critico nei confronti di
quelle anime con le quali non riesci ad intenderti, metti in ordine la tua casa. Hai abbastanza da
fare in te stesso, senza ridurre in pezzi gli esseri umani tuoi compagni e senza evidenziarne i
difetti, i fallimenti e i torti. Quando sarai disposto a guardarti in faccia e a correggere le cose dentro
di te, potrai allora aiutare gli esseri umani tuoi compagni, semplicemente attraverso l’esempio,
senza critiche, intolleranze e parole di rimprovero. Ama i tuoi simili come Io li amo. Aiutali,
benedicili, incoraggiali e vedi in loro solo il lato migliore 42
.
Ne deriva da ciò che se vogliamo giustizia e pace sulla Terra dobbiamo innanzitutto
cominciare a conoscere noi stessi per ciò che realmente siamo, attraverso l’autoconoscenza.43
Migliorare noi stessi è l’unico modo che abbiamo per migliorare il mondo. Per migliorare il mondo
dunque dobbiamo cominciare a considerare noi stessi per ciò che siamo, con i nostri difetti
innanzitutto ( per mezzo dell’autopsicanalisi 44
), non dimenticando mai che siamo cellule di un
infinito Organismo spirituale che chiamiamo Dio e quindi fratelli l’un l’altro 45
, così come ci
insegnò il Signore Gesù 46
.
Noi esistiamo, ma esistiamo in Cristo e con Cristo esistiamo in Dio; Dio in realtà è l’unico
Essere esistente, mentre è allo stesso tempo, un Padre e una Madre 47
per ognuno di noi e il
nostro destino 48
.
39
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206, Mediterranee
40
Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee
41
Samuele Duranti, Preghiere di San Francesco D’Assisi, Le Lodi di Dio Altissimo, pagina 116, Porziuncola, Assisi
42
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 12 Settembre, Amrita
43
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 35-36 (Autoconoscenza), Mediterranee
44
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 37 (Autopsicanalisi), Mediterranee
45
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 4 Settembre, Amrita
46
Vangelo di Matteo 12, 46-50
47
Isaia 49, 15 e 66, 13 ; Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 103-104, Mediterranee
48
Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 266, Mediterranee
8
9. I tre Esseri Divini che formano la Ss. ma Trinità 49
vivono, sentono (si veda sentire 50
)
amano e operano per l’agire in Loro del Dio unico. I tre Esseri spirituali sono stati manifestati da
Dio nell’Eternità per rendersi visibile e comprensibile agli uomini. Come sappiamo i tre Esseri
Divini sono il Padre, il Figlio Gesù e la Madre Spirito Santo. Il Signore Dio ci ama di un amore
completo, cioè divino, che è paterno, materno, e amicale insieme. Il nostro Dio è un Essere
Assoluto che però si prende cura di noi, direttamente o indirettamente, ma che desidera che noi ci
si impegni nel combattimento spirituale 51
perché desidera essere riamato dagli uomini.
Speriamo quindi che quando udiremo la Sua voce il Padre-Madre-Dio 52
non ci dica:
<< Io non ti ho dato la vita nel mondo perché tu portassi la morte.
Io non ti ho dato il desiderio perché tu divenissi avido.
Non ti ho dato la mente perché ti rendessi schiavo dei suoi tranelli.
Né ti ho dato la tranquillità perché tu vegetassi, e il progresso perché ti circondassi di cose
inutili o perdessi la tua vita nella ricerca di quelle.
Non ti ho dato la grandezza perché tu disprezzassi gli umili.
Né ti ho dato il potere perché tu opprimessi e operassi ingiustizie.
Non ti ho dato la pace perché tu la distruggessi.
E se ho permesso la guerra è perché tu apprezzassi l’intesa.
E se ho permesso il dolore che viene dall’egoismo dei tuoi simili e dal tuo, è perché tu
comprendessi lo splendore dell’altruismo.
Se ho permesso l’intolleranza, l’offesa, la schiavitù, è perché perseguissi le virtù contrarie.
E se ho permesso che tu fossi umiliato, sfruttato, incompreso, è perché tu imparassi a non
umiliare, a non sfruttare, a comprendere, imperciocché una vita felice ma sterile non è
tanto preziosa quanto una tormentata che doni comprensione.
Ma io ti ho dato la vita nel mondo perché tu lo rendessi più bello. Ti ho dato l’abbondanza
perché ti fosse più facile donare. Ti ho dato il benessere perché tu avessi pietà di chi soffre.
Ti ho dato la sapienza perché tu creassi.
Ti ho dato il desiderio perché tu desiderassi il bene dei tuoi simili, e la mente perché tu
comprendessi che una sola cosa è necessaria, e quella tu scegliessi: quella cosa che ti
conduce al di là degli opposti, laddove non v’è separazione, dove causa ed effetto sono
una sola Realtà 53
>>.
Tale Messaggio ci è stato riferito dal Maestro Kempis del Cerchio Firenze 77.
Le religioni sono sorelle anche perché gli uomini sono tutti fratelli in quanto figli dell’unico
Padre-Madre-Dio e perché gli uomini sono uniti da una relazione d’amore 54
.
49
Jakob Lorber, Il Signore parla pagine 36-45, Armenia e Lucia racconta Fatima, pagina 48, Editrice Queriniana
50
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 257-263 (I differenti sentire), Mediterranee
51
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 30 Maggio e del 29 Agosto, Amrita
52
Eileen Caddy, La Voce di Dio a Findhorn, pagine 103/104, Mediterranee
53
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’ uomo,pagina 278, Mediterranee.
54
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 12 Settembre, Amrita
9
10. La Maestra Teresa del Cerchio Firenze 77 disse: << …Chi nell’intenzione si dona al bene
altrui vive unito a Te, o Padre, e tutto ciò che fa diventa soprannaturale…Signore, in Cristo Tu sei il
Dio della pace, della misericordia, della verità, dell’amore. Fà che quella pace, quella misericordia,
quella bontà, quell’amore ci uniscano e siano con noi e fra noi in tutti i giorni della nostra vita. Tu
sei il Dio dell’unione: fa che lo spirito ci unisca consapevolmente gli uni agli altri in un solo
corpo con la comunione dell’amore, della comprensione di una sola verità. Signore, Dio del Tutto,
rendici degni del miracolo che stiamo vivendo. Amen, Amen, Amen 55
>>.
Fratelli di tutte le religioni, Atei e Buddisti inclusi, donandoci intenzionalmente al bene altrui,
ognuno nella sua piccolezza, riceverà un premio celestiale: l’unione con Dio sulla Terra anche se
non lo sapremo o non ce ne renderemo conto. Incredibile, ma vero: saremo uniti con lo Spirito di
Dio. Tutto è Spirito e noi siamo destinati a ridiventare Spirito. Infatti il Signore Gesù disse: <<
Tommaso, tutto quello che tu vedi quassù, tutto quello che tu tocchi e che senti è materia, è carne.
Questa è la Grande Madre. Maestro, è dunque la carne nobile quanto lo Spirito ? Assai di più
Tommaso! Se lo Spirito si trasforma in carne è cosa meravigliosa, ma se la carne si trasforma in
Spirito, questa è la meraviglia di tutte le meraviglie. È straordinario come tanta ricchezza possa
nascere da tanta presunta povertà 56
>>.
Se ci doneremo al bene altrui si vivrà uniti a Dio e ciò che si farà acquisterà valore
soprannaturale.
Gesù Cristo, il Messia, è il Redentore e Salvatore dell’uomo di ogni popolo e
religione: sappiate sorelle religioni e fratelli uomini che la Via del Cielo per tutti gli uomini è il
Signore Gesù che disse: << Io sono la via, io sono la verità e la vita. Solo per mezzo di me si va al
Padre 57
>> . Nessuno se ne offenda, perché non è certo questa la nostra intenzione e tantomeno
quella del Messia, che vuole soltanto il vostro bene ! Noi vogliamo soltanto aiutarvi nell’unico modo
possibile: dicendovi la verità anche riguardo al Signore Gesù!
La conferma che il Signore Gesù è la Via, la Verità e la Vita ci viene direttamente dal
Padre-Madre-Dio di tutti gli uomini; ci venne da Findhorn nel XX° secolo ed è inclusa nei
sopracitati Messaggi di Dio a Eileen Caddy del 24 e 25 Dicembre. Inoltre a Firenze i Maestri
celestiali del Cerchio Firenze 77 dissero, sempre nel XX° secolo: << …Cristo sorgerà nell’intimo di
ogni uomo, appartenga all’una o all’altra religione, all’una o all’altra fede politica. L’uomo si chiama
cristiano quando ama il prossimo suo. Credere di cambiare l’uomo bagnandolo o circoncidendolo
equivale a credere di poterlo mutare cambiandogli l’abito. Ma l’opera del Cristo non è fallita. Cristo
– la Carità, l’amore fraterno – sorgerà nell’intimo di ogni uomo e non già per riconoscimento di una
qualsiasi organizzazione religiosa che porti o non porti il suo nome 58
.
55
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 99-100, Mediterranee
56
Tommaso apostolo, Il Quinto Vangelo, trad. Mario Pincherle, pagina 101, Macroedizioni
57
Vangelo di Giovanni 14, 6
58
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 160, Mediterranee
10
11. Ecco perché, fratelli, noi vogliamo intuitivamente 59
allearci sempre più strettamente
con tutte le religioni, senza volere che i vostri fedeli diventino nostri ! Ciò che tutti gli
uomini debbono fare è vivere evangelicamente come Gesù, il Messia di tutti i popoli, ci ha
insegnato.
Ne deriva che ogni uomo può continuare a professare la sua religione, ma se vuole vivere
nella pienezza e gioia celesti deve integrare la Sacra Scrittura della Sua religione con il Decalogo
60
e le Leggi dell’amore 61
per vivere i Vangeli al meglio delle sue possibilità, cercando di imitare il
Cristo 62
; quel che eventualmente ci mancherà lo donerà il Signore Gesù stesso a ciascuno di
noi.
Non c’è uomo al mondo, a qualunque religione e popolo appartenga, che non abbia
bisogno della redenzione e del salvataggio divino perché la Salvezza viene da Dio 63
, che si fece
uomo nell’uomo Gesù di Nazareth 64
, figlio della Beata Vergine Maria e dello Spirito Santo 65
.
Tutti si deve pensare al Cristo vivo quando abbiamo bisogno di aiuto; tutti, ma specialmente
i Non Cristiani devono rivolgersi a Lui con sincerità e rispetto, ma devono essere certi che saranno
ascoltati. Tutti parlino al Signore Gesù come se Egli fosse nella stessa stanza in cui sono loro.
Gesù, il Cristo in Palestina ebbe già in Sé la potenza di Dio; Egli può guarire anche i Non
Cristiani da qualunque malattia spirituale e fisica o donare anche a loro Pace e Mitezza 66
; Pace e
Mitezza sono spesso i segni che Egli ci ha ascoltato, ma se anche Voi avrete fede, pazienza e
perseveranza il Signore può manifestarsi ad ognuno di voi ed esaudire tutte le giuste preghiere.
I Non Cristiani sappiano che Gesù disse: “ Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete,
bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve , e chi cerca trova e a chi bussa sarà
aperto. Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane darà una pietra ? O se gli chiede un pesce
darà una serpe? Se voi dunque che siete cattivi date cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre
vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele domandano 67
! “.
Ma ricordate! Gesù vi chiede di amare, cioè “ di fare agli altri quello che vorreste fosse fatto
a voi 68
“.
Servendo gli altri, incoraggiandoli e benedicendoli vivrete evangelicamente; quel che vi
manca nell’amore ve lo darà il Signore Gesù.
Sia lodato Gesù Cristo.
59
L’intuizione si fonda sull’insegnamento dei Maestri del Cerchio Firenze 77, riportato nell’Elaborato 1 di questo
Catechismo: “Contributo alla conoscenza dell’origine della vita, della natura e del destino dell’uomo” dal quale
emerge che tutte le religioni sono indispensabili in ogni Nazione, perché vi si incarnano tre differenti razze di anime
60
Deuteronomio 5, 6-22
61
Levitico 19, 18, Deuteronomio 6, 4-9
62
Tommaso da Kempis, L’Imitazione di Cristo, San Paolo
63
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità
ricercate dall’uomo, pagina 160, Mediterranee
64
Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggio del 25 Aprile 1988, MIR
65
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 40 e 52-53, Ulrico Hoepli
66
Jean-Marie Gaudeul, Vengono dall’Islam chiamati da Cristo, pagina 31 e ss, EMI
67
Vangelo di Matteo 7, 7-11
68
Vangelo di Matteo 7, 12
11