Job & Future per Orientare e Imparare
Con la Legge 107/2015 si tenta di ribaltare lo schema educativo della scuola Italiana, ancora incardinato sullo schema “PRIMA IMPARO, POI FACCIO”
attraverso l’introduzione obbligatoria dell’alternanza scuola-lavoro che diventa parte integrante dell’offerta formativa.
2. Con la Legge 107/2015 si tenta di ribaltare lo schema
educativo della scuola Italiana, ancora incardinato sullo
schema
“PRIMA IMPARO, POI FACCIO”
attraverso l’introduzione obbligatoria
dell’alternanza scuola-lavoro che diventa parte integrante
dell’offerta formativa.
3. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Il concetto di AlternanzaScuolaLavoro intende
integrare i sistemi dell’istruzione, della formazione
e del lavoro attraverso una collaborazione
produttiva tra diversi ambiti. Essa ha la finalità
di creare un luogo dedicato all’apprendimento in
cui i ragazzi siano in grado di imparare
concretamente gli strumenti del “mestiere” in
modo responsabile e autonomo, del mestiere di
Cittadino.
4. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Si tratta di una metodologia che garantisce
esperienze “sul campo” che permette di
superare il “gap formativo” tra mondo del
lavoro e mondo scolastico in termini di
competenze e preparazione.
Tale scollamento spesso rende difficile
l’inserimento lavorativo una volta terminato
il percorso di studi.
5. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
OPPORTUNITA’
Per i giovani
Di crescita
Di favorire
l’orientamento per
valorizzarne le vocazioni
personali e gli interessi
Di inserimento nel
mondo del lavoro
Per le aziende
Investire strategicamente
in capitale umano
7. Orientamento?!?!
Ancora assistiamo ad una confusione che riguarda la
parola Orientamento con riferimenti esclusivi
all’orientamento scolastico e professionale.
Sta alla scuola Secondaria di 1° e 2° grado
L’Orientamento formativo riguarda la l’affermazione
di sé con riferimento alle caratteristiche e abilità
personali. (Il conosci te stesso dell’Oracolo di Delfo)
Sta a TUTTA la scuola a partire dalla scuola
dell’Infanzia e Primaria.
8. ORIENTAMENTO FORMATIVO
Orientare = porre l’individuo nelle condizioni di conoscere se
stesso e quanto proviene dall’ambiente per operare scelte
consapevoli e mirate in condizioni di autonomia, sia nella
direzione della futura scelta scolastica sia orientate al mercato
del lavoro.
“La scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria hanno il delicato
compito di attivare un processo graduale, mirato alla
conoscenza di sé e allo sviluppo della capacità progettuale
(per giungere alla realizzazione di un progetto di vita):
soggetto attivo di questo processo è il bambino con le sue
peculiarità e le sue potenzialità. È dunque importante e
raccomandato dalla normativa che la scuola insegni e
incrementi quelle abilità che i ragazzi mettono in atto per
prendere decisioni autonome e consapevoli.
(C. Scurati – Orientamento ed educazione: considerazioni pedagogiche, 1976)
9. ORIENTAMENTO FORMATIVO
La didattica disciplinare, per divenire orientativa , deve
porre l’attenzione su alcuni aspetti:
la scelta dei contenuti da proporre, in cui i ragazzi
possano scoprire interessi e attitudini;
la scelta e il potenziamento degli strumenti di studio più
idonei a favorire l’apprendimento;
il rafforzamento dell’autoconsapevolezza e della capacità
di riflessione sul proprio percorso;
una pluralità di metodologie didattiche: la lezione
frontale non è una modalità orientativa, al contrario
dell’organizzazione per laboratori dove i ragazzi sono
guidati nella problematizzazione e nella ricerca di
soluzioni personali ai quesiti posti.
10. In seguito i Consigli di Classe per l’ultimo anno della scuola dell’Infanzia, per la scuola Primaria e la
Secondaria di 1° grado elaboreranno le Unità d’Apprendimento
Riferimenti normativi
Nuove Indicazioni Nazionali 2012
Quadro di Riferimento INVALSI per
Italiano e
Matematica
Quadro delle Competenze Chiave
dell'Unione Europea
Quadri di riferimento OCSE-PISA
Materiali trasversali del progetto PQM
Riferimenti teorici
Teoria delle intelligenze
multiple
Teoria degli Stili cognitivi
Teoria della Social Cognition
Teoria dell’Apprendimento
significativo
6. SO PROGETTARE
5. SO PRENDERE
APPUNTI
4. SO SCHEMATIZZARE
3. SO SINTETIZZARE
2. SO MEMORIZZARE
1. SO LEGGERE
0. SONO PRONTO
Materiali di studio Ipotesi impianto di ricerca
?
START
11. So studiare!
0-SONO PRONTO
Postura
Prensione della matita
Lettura di immagini
Ordinare in sequenze verbalizzare
1-SAPER LEGGERE
Lettura silenziosa
Lettura espressiva
Lettura collettiva
Lettura politestuale
2- SAPER MEMORIZZARE
Utilizzo consapevole delle diverse
tecniche di memorizzazione
Conservare la traccia mnestica
Memorizzare: poesie –filastrocche
Testi nonsense
3. SAPER SINTETIZZARE
Individuare sequenze comunicative
Individuare paragrafi
Individuare parole chiave
Riassumere verbalmente
Riassumere con immagini
Riassumere con parole
Riassumere con un testo
4. SAPER SCHEMATIZZARE
La sottolineatura
Lo schema libero
Il diagramma di flusso
La mappa concettuale
5. SAPER PRENDERE APPUNTI
Saper ascoltare
Isolare i concetti chiave
Ascoltare e scrivere
Lo schema S.W.O.T.
Il metodo Cornell
6. PROGETTARE
Lo schema
Il diagramma ad albero
Il diagramma a V
12. ORIENTAMENTO FORMATIVO
Si tratta di progettare delle situazioni di
apprendimento dove i saperi di ogni disciplina non
siano concepite dagli operatori e percepite dagli
allievi come l’oggetto dell’interesse, bensì siano
funzionali alla acquisizione degli strumenti
cognitivi che permettono la crescita di ciascuno
per la soluzione dei problemi a cui ci si trova
dinnanzi nel nostro agire quotidiano.
Ritorna il concetto di Cittadinanza attiva….
13. I LABORATORI AZIENDA
L’ORTO - Azienda agricola
ANTICHI MESTIERI - Azienda artigianale
REDAZIONE GIORNALISTICA - Azienda di
comunicazione