Misurare per migliorare: la sostenibilità ambientale delle infrastrutture e dei trasporti
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MISURARE PER MIGLIORARE.
LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
1. Descrizione della soluzione
Il monitoraggio ambientale del PON Infrastrutture e Reti 2014-2020 è un’esperienza
innovativa per il concreto popolamento di indicatori che misurano gli effetti ambientali,
positivi e negativi, di azioni volte a realizzare nuove infrastrutture di trasporto o a potenziare
e migliorare quelle esistenti (reti TEN-T e reti ferroviarie regionali, porti, servizi ICT per la
mobilità), finanziate dal PON-IR, il programma gestito dal Ministero della Mobilità e delle
Infrastrutture Sostenibili – MiMS che promuove sistemi di trasporto sostenibili e interventi
volti ad eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete, puntando al
potenziamento dell’offerta ferroviaria, all’aumento dell’accessibilità ai principali nodi logistici
e all’ottimizzazione del sistema aeroportuale del Mezzogiorno d’Italia.
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze
Le attività di monitoraggio, coordinate da un responsabile del MiMS, sono svolte dalla Task
Force Ambiente, composta da tre esperte in valutazione e monitoraggio ambientale, che
supporta il Ministero in tutte le questioni ambientali connesse all’attuazione del Programma,
in stretta collaborazione con i Responsabili di Linea di Azione e con gli altri gruppi di
assistenza tecnica coinvolti nell’attuazione, gestione e monitoraggio e controllo del
Programma. Le attività di monitoraggio ambientale sono condivise periodicamente con il
Tavolo Tecnico per il monitoraggio ambientale del PON-IR, al quale partecipano diversi
Ministeri ed Enti competenti, che ha un ruolo di accompagnamento nella definizione degli
indicatori e della metodologia proposta, nella costruzione del quadro conoscitivo del
contesto ambientale, nell’analisi degli esiti del monitoraggio e nella soluzione di eventuali
criticità.
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Questa struttura di governance ambientale, che ha risposto con concretezza allo spirito di
collaborazione tra i diversi soggetti coinvolti nel Programma, ha mostrato la sua validità sin
dall’avvio delle attività ed ha consentito di integrare i temi ambientali e la loro misurazione
in tutte le fasi di attuazione, gestione e controllo, rendendo “ordinarie” attività che sono
solitamente molto episodiche e, pertanto, scarsamente efficaci.
Un generale apprezzamento è stato espresso da tutti i soggetti istituzionali coinvolti e, a
seguito di un processo di selezione e sondaggio dei Programmi Operativi finanziati con
Fondi Strutturali e di Investimento Europei nel periodo 2014-2020, l’esperienza del PON IeR
è stata riconosciuta dalla Commissione Europea come una delle buone prassi a livello
europeo per l’integrazione degli aspetti ambientali nei PO.
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
La metodologia ideata per il monitoraggio del PON-IR, pur basandosi su una letteratura
consolidata a livello nazionale e internazionale e rispondendo a precise indicazioni
normative (Art. 18 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., che recepisce l’Art. 10 della Direttiva
2001/42/CE sulla Valutazione Ambientale Strategica - VAS di piani e programmi), consente
di effettuare una valutazione quantitativa degli effetti ambientali di un programma
complesso. Tali analisi, infatti, pur essendo obbligatorie da ben 15 anni, continuano ad
essere prevalentemente qualitative e, dunque, molto soggettive, in quanto non hanno alla
base una raccolta dati sistematica, inserita in un piano di monitoraggio organico e
funzionale. Un giudizio “positivo” o “negativo” su un’azione finanziata, infatti, può essere
espresso con oggettività solo quando sia basato su informazioni e dati comparabili nel
tempo e nello spazio. È a questa esigenza – apparentemente banale, ma che, invece,
richiede la raccolta di una grande mole di dati da più fonti, complesse elaborazioni dati per
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garantire uniformità e, infine, interpretazioni corrette e solide – che risponde l’attività di
monitoraggio del PON-IR.
4. Descrizione dei destinatari della misura
Il monitoraggio ambientale è finalizzato a verificare che il PON-IR non arrechi effetti negativi
ambientali in tutti i territori interessati dalla realizzazione delle opere e che quelle stesse
opere concorrano al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale che il
Programma si è prefissato, come la riduzione delle emissioni inquinanti, la riduzione
dell’incidentalità, la tutela della biodiversità, ecc.: il monitoraggio ambientale serve a valutare
se, e in che misura, tali obiettivi sono stati raggiunti.
L’attività è dunque volta a monitorare gli effetti del Programma su territori e cittadini, a
rafforzare la conoscenza degli aspetti ambientali connessi all’attuazione del Programma, a
facilitare il riuso dei dati prodotti e a supportare le scelte per il ciclo di programmazione
futuro.
5. Descrizione della tecnologia adottata
Alla base del monitoraggio ambientale del PON-IR vi è stato un grande lavoro preliminare
di ricerca e di studio per individuare indicatori che fossero realmente significativi e
rappresentativi dei progetti finanziati e della loro sostenibilità ambientale. Questo lavoro si
è concretizzato in un “Piano di Monitoraggio Ambientale”. Il Piano di Monitoraggio
Ambientale prevede un percorso articolato in 4 macrofasi:
Fase 1: definizione della governance del monitoraggio (soggetti da coinvolgere e rispettivi
ruoli, risorse finanziare dedicate, modalità di acquisizione dei dati e delle informazioni
ambientali e progettuali, periodicità della reportistica, calendarizzazione degli incontri, ecc.).
Fase 2: definizione del quadro conoscitivo, basato sull’analisi dell’evoluzione del contesto
ambientale sul quale proiettare l’analisi dello stato di avanzamento del Programma tramite
informazioni fornite dai Beneficiari. Tale analisi viene effettuata mediante indicatori di
contesto ambientale, che descrivono le caratteristiche generali delle matrici ambientali dei
territori interessati dal Programma e la loro evoluzione nel tempo, e rappresentano la base
rispetto alla quale effettuare raffronti quantitativi con gli indicatori che misurano gli effetti del
Programma (indicatori di contributo).
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Fase 3: descrizione degli effetti del Programma e valutazione del contributo connesso alla
realizzazione e all’esercizio dei diversi interventi rispetto alla variazione del contesto
ambientale. Ciò avviene confrontando gli indicatori di processo, che quantificano
l’avanzamento fisico degli interventi finanziati dal Programma – siano essi opere fisiche
(ferrovie, porti, ecc.) o interventi immateriali (ICT) – con gli indicatori di contesto. Per ogni
intervento si raccolgono i dati georiferiti che, mediante analisi spaziali in ambiente GIS,
vengono “sovrapposti” ai diversi strati informativi rilevanti da un punto di vista ambientale,
ricavando le informazioni necessarie al popolamento degli indicatori di contributo, che
misurano invece quanto il Programma incide sulla variazione del contesto ambientale, o
forniscono quantomeno una stima basata su robuste ipotesi di calcolo, condivise anche con
il Tavolo tecnico per il monitoraggio ambientale del PON-IR. I dati non ricavabili mediante
analisi spaziali sono raccolti mediante schede dedicate, differenziate per tipologia di
intervento.
Fase 4: sviluppo di un Sistema Informativo funzionale allo svolgimento delle attività di
monitoraggio ambientale ed in grado di includere tutte le informazioni necessarie al
popolamento degli indicatori ambientali, pienamente integrato nel Sistema Informativo per il
monitoraggio dell’avanzamento fisico, procedurale e finanziario del Programma, attraverso
la costruzione di una base dati unica. Le diverse sottosezioni del sistema informativo
raccolgono tutti i dati forniti dai beneficiari e tutte le elaborazioni effettuate dalla Task Force
Ambiente a scala di Programma e a scala di progetto. È inoltre disponile un visualizzatore
webGIS, che permette di rappresentare in modo dinamico le caratteristiche progettuali degli
interventi e il contesto ambientale e territoriale ove essi verranno realizzati.
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6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati,
investimenti necessari)
I costi dell’attività ricadono sull’Asse III del Programma “Assistenza Tecnica” e sono
riconducibili essenzialmente alla copertura dei compensi professionali dei tre esperti
ambientali costituenti la Task Force Ambiente, nel quale però sono ricomprese, oltre al
monitoraggio ambientale, tutte le attività di presidio ambientale svolte sul Programma. Altre
voci di spesa sono correlate alla sinergia nata con l’AT Comunicazione e l’AT Monitoraggio
(fisico, procedurale e finanziario del Programma) con le quali sono state avviate,
rispettivamente, le azioni di divulgazione dei risultati del monitoraggio ambientale e le azioni
di integrazione delle informazioni ambientali nel sistema informativo del Programma,
denominato SIPONIER.
7. Tempi di progetto
Il Monitoraggio Ambientale si estende lungo tutto l’arco di attuazione del Programma e si
concluderà nel 2023: è un processo costante e sistematico scandito da report periodici che
danno evidenza dei risultati e degli obiettivi ambientali raggiunti
(http://www.ponir.mit.gov.it/programma/monitoraggio-ambientale). Sulla base del Piano di
monitoraggio ambientale sono stati predisposti, ad oggi, 2 Report, rispettivamente nel mese
di gennaio 2018 il primo e nel mese di aprile 2021 il secondo. Con il prossimo report si
prevede di affinare ulteriormente le elaborazioni svolte, anche grazie al contestuale
avanzamento del Programma e di fornire maggiore evidenza anche dei benefici ambientali
degli interventi immateriali. Infine, è in programma l’ampliamento del ventaglio di attività di
informazione e comunicazione ambientale rivolte alla pubblica amministrazione, ai portatori
di interesse e ai cittadini.