2. I muscoli sono gli organi che consentono il movimento.
I muscoli sono formati da cellule molto allungate, dette FIBRE
MUSCOLARI, dentro le quali si trovano le MIOFIBRILLE (actina
e miosina) responsabili del movimento.
3. Si distinguono 3 tipi di tessuto muscolare:
• TESSUTO MUSCOLARE LISCIO, che forma i muscoli involontari.
• TESSUTO MUSCOLARE STRIATO, che forma i muscoli volontari.
• TESSUTO MUSCOLARE CARDIACO (o miocardio), che è un particolare
tessuto striato che forma un muscolo involontario.
4. Il tessuto muscolare lavora permettendo il movimento del
muscolo, che può contrarsi (cioè accorciarsi) e rilassarsi (tornare
allo stato iniziale).
Tutti i movimenti sono provocati dall’azione contemporanea di
due muscoli (MUSCOLI ANTAGONISTI) che compiono azioni
opposte e contemporanee, una di contrazione e una di
rilassamento.
5. Ad esempio…
Affinché l’avambraccio si possa piegare:
il bicipite deve contrarsi e il tricipite deve rilassarci.
Affinché l’avambraccio possa tornare al suo posto:
il tricipite deve contrarsi e il bicipite deve rilassarci.
6. I muscoli scheletrici sono formati da tessuto muscolare striato e
collegati alle ossa attraverso i tendini. I muscoli scheletrici possono
essere:
• FLESSORI (o adduttori): se determinano l’avvicinamento di due
ossa (bicipite e sartorio);
• ESTENSORI: se determinano l’allontanamento di due ossa
(tricipite e quadricipite);
• ROTATORI: se determinano la rotazione di un osso (deltoide).
7. Il muscolo ha bisogno di energia per lavorare e l’energia
gli viene fornita dall’ATP.
L’ATP deriva dalla respirazione cellulare.
8. Educazione alla salute
CRAMPI: contrazioni involontarie del muscolo a causa della perdita di
sali e acqua.
STIRAMENTI o STRAPPI MUSCOLARI: lesioni delle fibre muscolari.
EMATOMI: travasi e raccolte di sangue dovute alla rottura di capillari
in seguito ad urti violenti.