1. News 19/SSL/2015
Lunedì, 18 Maggio 2015
Immigrazione. Lavoratori stranieri altamente qualificati, circolare del Ministero del
Lavoro.
Facilitato l’ingresso in Italia se il datore di lavoro sottoscrive un Protocollo di intesa
In riferimento all'art. 27 quater del DL.gs. 268/98, concernente le condizioni di
ingresso e soggiorno di cittadini di Paesi terzi che intendano svolgere lavori
altamente qualificati (c.d. Carta Blu Ue), la Circolare del 5 maggio 2015, congiunta
del Ministero dell’Interno e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, fornisce
indicazioni operative relative alle procedure disposte dal comma 8. La norma
prevede la possibilità, per il datore di lavoro, di sostituire la richiesta di nulla osta con
una comunicazione allo Sportello Unico per l’Immigrazione della proposta di
contratto di soggiorno o dell’offerta vincolante di lavoro.
Fonte: http://www.lavoro.gov.it e circolare congiunta Ministero Lavoro Ministero Interno 5 maggio
Visite mediche specialistiche ed esami diagnostici, l’assenza è per malattia.
Annullata dalla Tar del Lazio Sezione prima (sentenza n. 5714 del 17/04/2015) la
circolare n. 2/2014 della Presidenza del Consiglio dei ministri — Dipartimento della
funzione pubblica, in materia di assenze dal servizio per visite mediche, terapie,
prestazioni specialistiche ed esami diagnostici. Il provvedimento accoglie così il
ricorso presentato sulla materia dalla Flc-Cgil.
La circolare in questione aveva disposto che per sottoporsi a questo tipo di visite-
prestazioni sanitarie, l’interessato avrebbe dovuto:
- fruire dei permessi per documentati motivi personali* o;
- chiedere di assentarsi per “permessi brevi” (previsti nei Ccnl*, Nda).
Infatti non era consentito imputare a malattia l’assenza dal servizio per quel tipo di
visite-prestazioni sanitarie.
In proposito il Tar ha rilevato che “la nuova formulazione della norma ex 5 ter
dell’art. 55 septies del DLgs. n. 165/2001** – che usa l’espressione “il permesso è
giustificato” al posto della precedente “l’assenza è giustificata” – è generica e
funzionale alla regolazione di situazioni di assenza dal lavoro non direttamente
collegate ad uno stato patologico dichiarato, in quanto la necessità di sottoporsi ad
una visita o ad un controllo medico non presuppone necessariamente la presenza
di una patologia in atto”.
2. Così, sottolineano i giudici del Tribunale amministrativo del Lazio, “un’interpretazione
logicamente e sistematicamente orientata della norma non può essere quella
proposta con la circolare n. 2/2014 della Presidenza del Consiglio dei Ministri … che
richiama indebitamente i permessi ex Ccnl. “perché, evidentemente, tali permessi, e
la relativa contrattazione di comparto, erano stati individuati nella vigenza della
normativa precedente, che non faceva distinzione sull’assenza per malattia…”.
Il Tar è quindi per una revisione della disciplina contrattuale di riferimento, e quindi
annulla la circolare ministeriale per illegittimità in quanto la materia oggetto del
DLgs. n. 165/2001**, deve trovare attuazione nella disciplina contrattuale, da
rivisitare, e non in atti generali, quali appunto la circolare annullata, che impongono
modifiche unilaterali a Ccnl già sottoscritti”.
Conclusione, “in attesa delle nuove norme contrattuali, o di ulteriori indicazioni che
vorrà fornire il Dipartimento della funzione pubblica, le assenze dal servizio per visite,
terapie, prestazioni specialistiche ed esami diagnostici potranno quindi essere
imputate dai dipendenti a malattia secondo i criteri applicativi e le
modalità definite dagli orientamenti giurisprudenziali consolidati e dall’Agenzia per
la Rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni precedentemente alla
circolare annullata. (Articolo di Enzo Gonano)
* Art. 18, c. 2 del CCNL 16/5/1995.
** Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni
pubbliche, “Nel caso in cui l’assenza per malattia abbia luogo per l’espletamento di
visite, terapie, prestazioni specialistiche od esami diagnostici, il permesso e’
giustificato mediante la presentazione di attestazione , anche in ordine all’orario,
rilasciata dal medico o dalla struttura, anche privati, che hanno svolto la visita o la
prestazione o trasmessa da questi ultimi mediante posta elettronica”.
Fonte: quotidianosicurezza.it
Sulla responsabilità per un infortunio occorso a un lavoratore distaccato.
Nel caso di distacco di un lavoratore da un’impresa all’altra tutti gli obblighi di
prevenzione e protezione dai rischi sono a carico del distaccatario fatta eccezione
degli obblighi di formazione e informazione che restano a carico del distaccante.
Torna la Corte di Cassazione in questa sentenza ad esprimersi in merito alla
individuazione delle responsabilità nel caso di un infortunio occorso ad un lavoratore
distaccato. Lo aveva già fatto in occasione della sentenza della Sezione IV penale
n. 30483 del 10/7/2014 nella quale la stessa Corte aveva avuto modo di precisare
che, secondo quanto indicato nelle disposizioni previste dal D. Lgs. 9/4/2008 n. 81,
contenente il Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro, nel caso in cui un
datore di lavoro distacchi un proprio dipendente perché svolga la propria attività
3. per conto di un altro datore di lavoro, tutti gli obblighi di prevenzione e protezione
sono a carico del distaccatario fatta eccezione degli obblighi di formazione e
informazione che restano a carico del distaccante. Il caso sottoposto all’esame
della Corte di Cassazione in questa occasione riguarda in particolare l’infortunio
occorso al dipendente di una società mandato a svolgere la propria attività presso
un’altra società, il cui amministratore unico, coimputato, è stato anche giudicato e
riconosciuto colpevole (ma comunque non ricorrente), senza che il suo datore di
lavoro avesse proceduto preventivamente ad una adeguata valutazione dei rischi
connessi all’attività stessa. (Articolo di Gerardo Porreca)
Fonte:puntosicuro.it
Incubazione imprese, Bando Start Expo 2015
Siete imprenditori o aspiranti imprenditori e avete un progetto da realizzare? Sono
aperte le iscrizioni al bando Start Expo 2015 dedicato al supporto di nuoviprogetti
d’impresa. Tra i premi anche un contributo da 10.000 Euro.
La fondazione La Fornace dell’Innovazione di Asolo, in provincia di Treviso,
promuove il bando di incubazioneStart EXPO 2015 indirizzato a giovani
imprenditori talentuosi. I candidati interessati al bando devono inviare la propria
domanda di partecipazione entro il 3 Giugno 2015.
LA FORNACE
L’incubatore La Fornace è una fondazione che ospita imprese innovative che
appartengono al settore del design, della comunicazione, delle nuove tecnologie o
del terziario avanzato. La fondazione supporta le imprese offrendo servizi logistici e di
accompagnamento specifici, che prevedono momenti di assistenza
personalizzatae corsi di formazione, sviluppati ad hoc sulla base delle esigenze
specifiche di ogni impresa. Nello specifico, per quanto riguarda la formazione, La
Fornace organizza cicli di workshop su tematiche gestionali, avvalendosi di
professionisti qualificati, per dare al nuovo imprenditore le abilità manageriali
necessarie a condurre un’impresa.
DESTINATARI INCUBAZIONE
Il bando di incubazione imprese intende selezionare giovani imprenditori di talento
da ospitare e supportare presso gli spazi della Fornace di Asolo. Nello specifico, i
destinatari del concorso sono 3 progetti d’impresa o imprese di recente costituzione,
cioè fondate al massimo 12 mesi prima della data di avvio del bando.
Le imprese dovranno proporre un modello di business innovativo che rispetti i valori
di sostenibilità ambientale alla base del tema di Expo 2015 e sia in grado di cogliere
le opportunità di valorizzazione del territorio delle Regione Veneto, in particolare in
relazione al patrimonio culturale ed alle eccellenze produttive espresse dal Veneto
4. nei settori del Food, Energie rinnovabili, Fashion, Design, Turismo ed Artigianato
Innovativo.
REQUISITI
Alla data di presentazione della domanda i richiedenti devono impegnarsi
ad avviare l’impresa entro 1 mese dall’invio della comunicazione della conferma di
accettazione dei benefici. Invece, nel caso di imprese già costituite, per
partecipare al concorso Start Expo 2015 sono necessari i seguenti requisiti:
– dovranno essere costituite o in attività da non oltre 12 mesi dalla data di avvio del
bando ed avere realizzato un fatturato annuo complessivamente non superiore a
2.600.000 Euro.
– non essere soggetti a procedure concorsuali di fallimento, di concordato
preventivo e di amministrazione controllata;
– i vincitori che siano stati o siano attualmente titolari o soci di impresa non devono
essere o essere stati sottoposti a procedure concorsuali o liquidazione (liquidazione
coatta o volontaria, fallimento, concordato preventivo, amministrazione
straordinaria) o essere in stato di difficoltà ai sensi della Comunicazione
della Commissione Europea 2004/C244/02;
– i vincitori devono essere in regola con i pagamenti contributivi, assicurativi e
previdenziali, nonché con la normativa antimafia.
PREMI INCUBAZIONE IMPRESE
I primi tre progetti qualificati beneficeranno dei seguenti premi:
– l’assegnazione di un voucher pari a 10.000 Euro, contributo che verrà erogato nel
corso di due anni;
– percorso di accelerazione finalizzato all’avvio e allo sviluppo del progetto
d’impresa, che prevede il coinvolgimento dei vincitori in
un programma di mentorshipstrutturata tramite il supporto di
esperti imprenditori, business Angel e manager messi a disposizione dai partner
dell’iniziativa;
– partecipazione all’Investor Day in cui i progetti vincitori saranno presentati ad un
gruppo di potenziali investitori e imprese private interessate ad investire su di essi;
– stand riservato di 12 mq nell’ambito del Fuori EXPO 2015 di Via Tortona a Milano
nella ‘Special Week’ dal 3 al 7 agosto grazie al quale i vincitori potranno presentare
la propria offerta ad una vasta platea nazionale ed internazionale.
SELEZIONE
I progetti d’impresa verranno selezionati e valutati secondo i seguenti criteri:
– coerenza e qualità del progetto presentato;
– approfondimento della valutazione del contesto competitivo e degli aspetti di
marketing;
– presentazione di un piano economico finanziario articolato e sostenibile;
– costruzione di un mix di competenze dei soci e dei partner funzionale allo sviluppo
5. del progetto;
– grado di articolazione e strutturazione dell’organizzazione aziendale a supporto del
progetto d’impresa;
– creazione di un network articolato e di relazioni di valore con gli attori privati e
pubblici del territorio;
– capacità di valorizzare il territorio, in particolare in relazione al patrimonio culturale
ed alle eccellenze produttive.
Dopo aver esaminato i diversi progetti, i nomi dei vincitori del bando verranno
pubblicati sul sito della fondazione.
COME PARTECIPARE
Tutti gli interessati a partecipare al bando Start Expo 2015 devono presentare entro
le 17.00 del 3 Giugno 2015 all’indirizzo mail info@fondazionefornace.org i
seguentidocumenti:
– DOMANDA (Doc 32 Kb) di partecipazione;
– SCHEDA (Doc 58 Kb) descrittiva del progetto imprenditoriale;
– MODELLO (Doc 29 Kb) per i Curricula dei proponenti.
Tutti i dettagli relativi alle modalità di invio delle domanda di partecipazione sono
specificati all’interno del bando.
BANDO
Per maggiori informazioni riguardo il bando Expo 2015 indetto da ‘La Fornace
dell’Innovazione’ vi rimandiamo al BANDO (Pdf 259 Kb) di cui consigliamo
un’attenta lettura.
Fonte: ticonsiglio.com
Bando 2015 per domande di aiuto in agricoltura biologica
Pubblicato nel Bollettino ufficiale regionale n. 68 del 14 maggio 2015 il bando per la
presentazione delle domande di concessione degli aiuti previsti dalla misura 214 –
azione 1 “Agricoltura biologica” del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013.
Il bando è approvato con la determinazione n.108/2015 dell’Autorità di Gestione
PSR Puglia.
L’azione mira a erogare sostegni pubblici alle aziende agricole per favorire
l’introduzione e il mantenimento del metodo di agricoltura biologica (Reg. CE
834/07).
Possono presentare domanda di aiuto:
- I beneficiari ammessi agli aiuti previsti dal Bando 2009 approvato con DDS n.
240/2009 pubblicato sul BURP n. 58/2009;
- I beneficiari ammessi agli aiuti previsti dal Bando 2010 approvato con DDS n.
6. 257/2010 pubblicato sul BURP n. 62/2010;
- I beneficiari ammessi agli aiuti previsti dal Bando 2012 approvato con DAG n.
47/2012 pubblicato sul BURP n. 53/2012, relativamente alle sole superfici oggetto di
ampliamento.
Informazioni dettagliate su procedure, modalità e novità di presentazione delle
domande on line e in formato cartaceo sono contenute nel bando.
In breve, a partire dalla data di pubblicazione del bando nel bollettino regionale e
fino al 15 maggio 2015 è consentito l’accesso al portale S I A N (www.sian.it) per la
compilazione, la stampa ed il rilascio delle domande di aiuto.
Si fa presente che è stata approvata dal Comitato per i pagamenti diretti e dal
Comitato per lo sviluppo rurale, la deroga al regolamento di esecuzione (UE) n.
809/2014 per quanto riguarda il termine ultimo per la presentazione della domanda
unica, delle domande di aiuto o delle domande di pagamento, il termine ultimo per
la comunicazione di modifiche alla domanda unica o alla domanda di pagamento
e il termine ultimo per le domande di assegnazione di diritti all’aiuto o di aumento
del valore di diritti all’aiuto nell’ambito del regime di pagamento di base per l’anno
2015. Pertanto, gli adempimenti connessi alla data del 15 maggio 2015 potranno
variare a seguito della pubblicazione del relativo regolamento da parte della
Commissione UE e delle relative disposizioni impartite dall’Organismo pagatore
Agea.
Per l’invio della copia cartacea della domanda di aiuto e di tutta la
documentazione a corredo della stessa, è fissata la data del 17 Luglio 2015.
Fonte: regione.puglia.it
7. 257/2010 pubblicato sul BURP n. 62/2010;
- I beneficiari ammessi agli aiuti previsti dal Bando 2012 approvato con DAG n.
47/2012 pubblicato sul BURP n. 53/2012, relativamente alle sole superfici oggetto di
ampliamento.
Informazioni dettagliate su procedure, modalità e novità di presentazione delle
domande on line e in formato cartaceo sono contenute nel bando.
In breve, a partire dalla data di pubblicazione del bando nel bollettino regionale e
fino al 15 maggio 2015 è consentito l’accesso al portale S I A N (www.sian.it) per la
compilazione, la stampa ed il rilascio delle domande di aiuto.
Si fa presente che è stata approvata dal Comitato per i pagamenti diretti e dal
Comitato per lo sviluppo rurale, la deroga al regolamento di esecuzione (UE) n.
809/2014 per quanto riguarda il termine ultimo per la presentazione della domanda
unica, delle domande di aiuto o delle domande di pagamento, il termine ultimo per
la comunicazione di modifiche alla domanda unica o alla domanda di pagamento
e il termine ultimo per le domande di assegnazione di diritti all’aiuto o di aumento
del valore di diritti all’aiuto nell’ambito del regime di pagamento di base per l’anno
2015. Pertanto, gli adempimenti connessi alla data del 15 maggio 2015 potranno
variare a seguito della pubblicazione del relativo regolamento da parte della
Commissione UE e delle relative disposizioni impartite dall’Organismo pagatore
Agea.
Per l’invio della copia cartacea della domanda di aiuto e di tutta la
documentazione a corredo della stessa, è fissata la data del 17 Luglio 2015.
Fonte: regione.puglia.it