Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Società postmoderna e mutamento corpo identità nell'individuo contemporaneo
1. Società Postmoderna e
Mutamento Corpo-Identità
nell‘individuo Contemporaneo
Alcuni indirizzi
2. ciò che muove alla lezione di
oggi…
L’ignoranza conduce alla paralisi della
volontà.
Se non sappiamo cosa ci aspetta non
abbiamo modo di calcolare i rischi.
Abbiamo bisogno di educazione permanente
per avere la possibilità di scegliere. Ne
abbiamo ancora più bisogno per
salvaguardare le condizioni che rendono le
scelte accessibili e alla nostra portata.
- Enrico Rossi - 2
3. Più studi, più sai
più sai,
più dimentichi,
più dimentichi,...
meno sai
Ma allora chi te lo fa fare!
- Enrico Rossi - 3
5. Per quale ragione…
Esistono delle invarianze nella storia
dell’uomo, cioè degli elementi che
permangono pur nel mutare dei tempi,
dei modi, dei bisogni, dei principi, delle
regole, dei valori, delle fedi, dei bisogni,
ecc…
Più chiariamo questi elementi maggiore
è la nostra possibilità di conoscere quali
elementi sono di contorno e quali
strutturali per la vita dell’essere umano.
- Enrico Rossi - 5
6. …mi scuso in anticipo
per alcune necessarie
semplificazioni e
generalizzazioni,
in seconda battuta indagabili.
Dovute alla vastità ed al suo
essere in divenire della materia.
- Enrico Rossi - 6
7. Si è dimostrato che l’assenza di relazioni
sociali è incompatibile con la vita. Es..
Esperimento sul linguaggio
L’imperatore Federico II, all’inizio del 1200,
tentò un esperimento sui neonati. Racconta
Salimbene da Parma (Cronica, par. 1664-1665): i
bambini venivano nutriti e lavati, senza che
nessuno potesse parlare loro, né cullarli, né
cantare nenie.
L’esperimento fallì miseramente, perché i
piccoli morivano tutti.
Spitz e Bowlby ripotano marasma e alto tasso
di morte in orfani della IIG.M.
- Enrico Rossi - 7
8. La presa di coscienza
Il potere della comunità esiste da quando
esiste l’essere umano, - ne è variata la
giustificazione, il ruolo e la percezione.
(vediamo il perché)
Dall’Ancien Regime alla
Nazione come comunità espansa, fondata
sulla capacità di autocontrollo del singolo in
nome di un progetto più alto.
- Enrico Rossi - 8
9. Un compromesso da sanare
« se vogliamo che la coesione civile tra gli
uomini prosegua il {principio di realtà}
deve aver la meglio sul {principio di
piacere}». Es.
L’avvento della nazione richiede
l’interiorizzazione delle pressioni e delle
costrizioni esterne.
Io individuo Ve r s u s Io membro di
una comunità.
- Enrico Rossi - 9
10. CONSAPEVOLEZZA di COMUNITA’
NOVITA’: la libertà ha abbattuto le norme
a tutela della comunità e tale elemento
ora dev’essere problematizzato.
La libertà da il potere al singolo sulla
comunità.
la comunità di umani esiste da sempre,
però l’idea di comunità come condizione
necessaria all’umanità nascere con la sua
messa in crisi.
- Enrico Rossi - 10
11. Il travisamento
La società dei consumi presenta l’Obbligo
di scelta dandogli la forma di una Libertà
di scelta…
la sottomissione alle richieste della realtà
è mascherata da esercizio di libertà ed
autoaffermazione.
I vincoli e la punizione sono mascherati in
passi falsi ed opportunità perdute.
- Enrico Rossi - 11
12. La scelta individuale
Vittoria o sconfitta sono poste in
relazione alla ricerca della FELICITA’...
Individuale.
Si perde la lealtà e l’obbedienza verso la
«totalità»… recuperata nelle cerimonie.
- Enrico Rossi - 12
13. La Percezione Del Tempo
Il tempo che viviamo è in funzione delle
nostre aspettative. È una caratteristica
tipicamente umana.
La percezione che il tempo sia lungo o
corto, leggero o pesante, intenso o
noioso, varia da come ci poniamo nei
confronti della ‘vita’.
Tale percezione muterà al variare delle
aspettative.
- Enrico Rossi - 13
14. Alcune posizioni sul TEMPO
Hegel considera il “tempo” come “divenire
intuito”, cioè come intuizione del movimento.
Hegel, 1827
Critica la “linearità del tempo”, in quanto “la linea
è immobile, mentre il tempo è mobilità. La linea è
già fatta mentre il tempo è ciò che si fa, anzi è ciò
per cui ogni cosa si fa.”
“La pensée et la mouvant » di Henry Bergson, 1934
la teoria esistenzialista di Heidegger riconosce il
primato dell’”avvenire” nell’interpretazione del
“tempo” in termini di “possibilità” o di
”progettazione”.
“ESSERE E TEMPO”: Heidegger (1889-1976)
- Enrico Rossi - 14
15. Tempo «il qui ed ora»
«la tirannia del momento»
T.H. Eriksen
Il passato ed il futuro sono
minacciate dalla tirannia dell’istante.
In un momento milioni di cose. Un
momento sempre più piccolo.
Puntillizzazione e discontinuità.
La vita nel presente ed i legami con
gli altri….
- Enrico Rossi - 15
16. Tempo «il qui ed ora»
tra internazionalizzazione e globalizzazione
Il significato del tempo viene rinegoziato.
Da ciclico o lineare a Puntillistico:
«frammentato in una miriade di particelle
separate con la facile conseguenza che i
frammenti prendano il sopravvento e che
diventi sempre più difficile creare narrazioni,
ordini, gerarchie e sequenze evolutive».
Ogni istante è portatore di una miriade infinita
di possibili occasioni.
Nella maggior parte dei casi finite male.
Una moltitudini di nuovi inizi che compensa le
tante false partenze.
Z. Bauman
- Enrico Rossi - 16
17. Tempo «il qui ed ora»
Una vita dell’adesso si attaglia ai:
consumatori di nuove Esperienze di Vita.
Un affrettarsi non per acquisire e conservare ma per
scartare e sostituire.
Il rischio: perdere la possibilità di
riprovarci con più determinazione.
Vantaggi: passare oltre per non perdere
nuove ed inesplorate possibilità.
- Enrico Rossi - 17
18. Tempo «il qui ed ora»
L’attenzione è rivolta sull’infinito numero
di possibilità promesse dall’adesso.
un senso di liberazione dal passato e dal
futuro.
La capacità di «rinascere» all’infinito.
Inabilità il determinismo causale di ciò che si
era ieri.
- Enrico Rossi - 18
19. Tempo «il qui ed ora»
Se ogni istante è pieno di potenzialità,
differenti ed uniche.
Allora
Il «carpe diem» liberato dal passato che
ne limita le scelte rinasce ogni giorno.
La vita dei bambini, presi in un perpetuo e
trafelato presente in cui tutto è affidato
all’esperienza del momento, sembra la
condizione umana generalizzata.
- Enrico Rossi - 19
20. L’IDENTITA’ narrativa
l’identità personale non coincide con un oggetto ma
consiste in un’attività di costituzione di Sé che si
sviluppa nel corso di una vita.
Ricoeur,
Di conseguenza, l’identità personale assomiglia a una
storia più che a qualcosa che rimane invariabile
attraverso il tempo. La narrazione usata a paradigma
per il processo di costituzione di Sé, il quale organizza
una sequenza d’eventi separati, conflittuali ed
eterogenei in una unità.
«verso la fine negli anni '60 la cultura che insegnava
come il Sé fosse costituito da e attraverso il
linguaggio» (Sherry Turkle)
- Enrico Rossi - 20
21. tra Tempo e Identità
Per la postmodernità: la realtà del presente
ha fagocitato tutto il tempo svincolandoci sia
dalla trascendenza sia dal passato.
La conseguenza è la necessità di doversi
reinventare la propria identità senza
soluzione di continuità.
Il prezzo da pagare a questa assenza di
vincoli, definibile come libertà, è la
consumazione della propria identità. Allucquère
Rosanne Stone
- Enrico Rossi - 21
22. IDENTITÀ che cambia
L’individuo postmoderno risponde al “chi sono
io?” senza far riferimento in maniera univoca a
identità “istituzionali” – quali quelle di
moglie/marito, padre/madre, ecc. – perché rifiuta di
identificarsi in schemi rigidi.
Un camaleonte sociale che prende in prestito
frammenti di identità ovunque per combinarle
in modo da costruire un sé che sia il più
possibile adatto alla situazione-relazione in cui
l’individuo è inserito.
(Mantovani, 1995).
- Enrico Rossi - 22
23. L’IDENTITA’ Z.Bauman
“moltiplicazione del Sé” già teorizzato nelle
teorie psicoanalitiche (tra conscio e
subconscio).
È in atto un cambiamento nella cultura e nel
modo in cui le identità sono strutturate.
Il «senso della storia» lascia ad una
molteplicità di piccole affermazioni che
lottano per la propria legittimità,
Come organizzare la coerenza degli eventi.
- Enrico Rossi - 23
24. L’IDENTITA’ Z.Bauman
Il vivere nel presente porta a non dare
attenzione a:
1) esperienze passate
2) conseguenze future delle azioni.
Porta ad assenza di legami con gli altri.
• In quanto
Viene premiata velocità ed efficacia.
A discapito di pazienza e perseveranza.
- Enrico Rossi - 24
25. L’IDENTITA’
«siamo funestati dalla fragilità di un
presente che invoca un fondamento
solido là dove non ne esistono».
A. Meucci
Incertezza = rischio
regole predeterminate ed obbiettivi
universalmente approvati non ci sono più
[la libertà].
Ciò che è bene oggi domani potrebbe
esser classificato come veleno.
- Enrico Rossi - 25
26. L’IDENTITA’ Z.Bauman
La vita a frammenti.
Ogni frammento differente.
Per ognuno conoscenze e
capacità diverse.
- Enrico Rossi - 26
27. L’IDENTITA’ Z.Bauman
La formazione incessante,
perpetuamente incompiuta ed aperta del
Sé e della personalità.
«l’incertezza artificiale» è strumento di
dominio.
«la precarizzazione» è il nucleo della
strategia del dominio.
- Enrico Rossi - 27
29. L’IDENTITA’ ai tempi della rete
Il desiderio di migliorare ciò' che ha
determinato la natura è alle origini stesse
della cultura umana.
Esiste una tendenza naturale degli esseri
umani a ricostruirsi attraverso la
tecnologia. Donna Haraway
I sistemi di significato occidentali si basano
su opposizioni binarie, la natura stessa
della cybercultura mette in discussione
questi dualismi. Es. naturale-artificiale
- Enrico Rossi - 29
30. L’IDENTITA’ ai tempi della rete
Nello stesso tempo, Internet rappresenta la
possibilità di trasformare le insidie della
frammentazione dell’identità in nuove
risorse e potenzialità per l’individuo.
L’incorporeità tipica della “ciber-interazione”,
forgia un nuovo concetto di identità
parallelo e sovrapposto a quello reale.
Nella comunicazione in rete, si possono
costruire identità diverse, contigue e
differenziate rispetto a quella vincolata al
principio di identità stabile di stampo
moderno.
- Enrico Rossi - 30
31. L’IDENTITA’ ai tempi della rete
la postmodernità proclama la fine delle “grandi
narrazioni totalizzanti.
La molteplicità e il radicale intrecciarsi di epoche ,
i punti di vista e le legittimità, tratto distintivo del
postmoderno, sono d'altronde accentuati e
nettamente incoraggiati dalla cybercultura. Ma la
filosofia postmoderna ha confuso l'universale e la
totalizzazione.
Jean-Francois Lyotard,
Buttar via il bambino dell'universale con l'acqua
sporca della totalità.
- Enrico Rossi - 31
32. L’IDENTITA’ ai tempi della rete
Il cyberspazio: ritorno ad una situazione
precedente alla scrittura.
Nel regime classico della scrittura, il lettore è
condannato a riattualizzare il contesto a suo spese,
oppure ad affidarsi al lavoro di terzi, che possono
circoscrivere il senso. Oggi, tecnicamente, grazie
all'imminente messa in rete di tutte le macchine
del pianeta, non ci sono più messaggi “fuori
contesto”, separati da una comunità attiva.
(Lévy 1999: 114).
- Enrico Rossi - 32
33. L’IDENTITA’ ai tempi della rete
un altro modo per dirlo
Sono le persone, gli attori sociali, non i
gruppi o le comunità come realtà a sé
stanti, che interagiscono tra loro nella vita
di ogni giorno.
Appartenere ad uno o ad un altro gruppo
può essere importante, a seconda delle
circostanze.
Tocca alla persona decidere quale
importanza attribuire alle corrispondenti
identità, e questa scelta dipende dal
contesto”.
(Mantovani 2006, p. 19).
- Enrico Rossi - 33
34. L’IDENTITA’ ai tempi della rete
«Ciòche è in gioco con queste
innovazioni tecniche è un
vasto e pervasivo
cambiamento nella cultura e
nel modo in cui le identità
sono strutturate…….» (Poster
1999 : 66)
- Enrico Rossi - 34
35. Identità Corporea e Significati
"La rete è un luogo di trasformazione, una
fabbrica di identità in cui i corpi diventano
macchine produttrici di significato".
Assunto contraddittorio … il gioco della
comunicazione informatizzata crea
contenuti ed agenti che fluttuano in uno
spazio-tempo ridefinibile di volta in volta
sulla base del ‘piacere del contatto’
A. R. Stone
- Enrico Rossi - 35
36. Identità Corporea e Significati
«Nei mondi mediati dal computer, il
sé è multiplo, fluido, e costituito
dall'interazione dei collegamenti con
la macchina; e la comprensione
arriva dalla navigazione e
dall'armeggiare in giro piuttosto che
dall'analisi.»
- Enrico Rossi - 36
37. L’IDENTITA’ ai tempi della rete
«le esperienze in Internet ci aiutano a
sviluppare modelli di benessere psicologico
significativamente postmoderni: essi
riconoscono la flessibilità e la molteplicità;
riconoscono la natura costruita della realtà,
del sé e dell'altro»
Turkle
la comunicazione tramite computer è una
palestra di sperimentazione per provare ad
assumere identità differenti.
- Enrico Rossi - 37
38. IDENTITÀ Reticolare
La rappresentazione del sé nel web consiste
nell’assemblare una home page di oggetti
virtuali corrispondenti ai propri interessi. La
home page viene realizzata componendovi
oppure incollandovi parole, immagini, suoni e
indi collegandola ad altri siti Internet.
L’identità emerge grazie a coloro che
conosciamo, dalle reciproche associazioni e
connessioni, si collega la propria home page ad
altre pagine su argomenti vari.
- Enrico Rossi - 38
39. IDENTITÀ Esperimenti
Le identità contraddittorie, parziali e strategiche.
il concetto di identità si evolve man mano che il
singolo approfondisce la conoscenza di sé stesso
attraverso l’utilizzo dei nuovi mezzi di
comunicazione.
La Rete, inoltre, offre la possibilità di costruirsi una o
più identità alternative, interpretando parti diverse
e sempre nuove, come se agisse sul palcoscenico di
un immenso teatro virtuale.
Dissociare o dividere in compartimenti le
caratteristiche della propria personalità può rivelarsi
un utile modo per controllare la molteplicità del Sé.
- Enrico Rossi - 39
41. Il valore della
FELICIA’
POSSIAMO PARLARE DI ASSENZA DI
VALORI?
- Enrico Rossi - 41
42. La Felicità
Inquesta visione del mondo lo
sgretolamento dei capisaldi e del
pensiero forte ha portato gli
uomini, sempre più insicuri, a
trasformarsi in consumatori
compulsivi, nella scalata ideale a
quella gerarchia di bisogni.
- Enrico Rossi - 42
43. La Felicità
In una situazione così instabile dove
persino il tempo è definito
“puntilistico” ovvero “frammentato
in una moltitudine di particelle
separate” è possibile che qualcuno si
senta disperso, smarrito perché
incapace di ancorarsi a qualcosa di
solido e stabile.
- Enrico Rossi - 43
44. La Felicità
partendo dalla constatazione che
"la società dei consumi è forse
l'unica società nella storia
dell'umanità che promette la
felicità nella vita terrena".
Irraggiungibile se un mondo
fatto di porzioni e puntini ci
disorienta.
- Enrico Rossi - 44
45. Quale cultura
Una cultura della felicità si percepirà
meno come una cultura dell’apprendimento e
dell’accumulo
più del disimpegno, della discontinuità e
dell’oblio.
L’arte
Dal valore dell’eternità all’happening.
- Enrico Rossi - 45
47. quando una persona fa una cosa,
soddisfa bisogni e valori
•i valori sono:
strumentali (che
si riferiscono
all’ambiente
della persona) e
finali (che si
riferiscono
direttamente
alla persona)
- Enrico Rossi - 47
48. … siam sicuri sia tutto ben
illuminato
F
E
L
I
C
I
T
À
- Enrico Rossi - 48
51. ….. i nuovi bisogni
Dalla
Creazione di nuovi bisogni.
Alla
Denigrazione dei bisogni di
ieri.
- Enrico Rossi - 51
52. Desideri
Disaffezione e indebolimento della
fiducia portano ad insicurezza↓.
↓ incertezza
↓ paura diffusa
↓ INFELICITA’
La società promette di gratificare il
desiderio a patto che esso resti…
Non soddisfatto!
- Enrico Rossi - 52
53. Va l o r i
Quali valori?
Presenti o assenti?
Condivisi o individuali?
Quali cambiamenti? … nel tempo?
Liberi o condizionati?
Da cosa o da chi?
- Enrico Rossi - 53
54. Le domande giuste
Oggi più di prima è
fondamentale porsi le
domande giuste.
- Enrico Rossi - 54
55. Le relazioni nel web
senso di comunanza e cooperazione nei
gruppi on-line.
Sostituti simbolici delle vecchie comunità
nella società comunicazionale, come
risposta ad esigenze legami sociali che
odiernamente sembrano perduti.
- Enrico Rossi - 55
56. Le relazioni nel web “sentire assieme”
Una socialità diffusa ed afinalistica. In quanto…
Il provare emozioni insieme conduce ad
aggregazioni e riaggregazioni continue che
vivono nell’ “istante eterno” e si nutrono
di usi comuni (Maffesoli 1990).
Non da luogo a delle aggregazioni stabili
ma si rinnova continuamente. Una “cultura
del sentimento”, che poggia su una
pluralità di identificazioni estetiche
cangianti.
- Enrico Rossi - 56
57. “sentire assieme” nel web
Un tipo di aggregazione non
basata sul contratto o sulla
razionalità ma sulla “prossemia”,
Il RISCHIO è: «passare da un
sociale razionalizzato con una
socialità a dominanza empatica».
- Enrico Rossi - 57
58. Le relazioni nel web
il cambiamento delle relazioni tra corpo e
individuo, tra individuo e gruppo
mette in luce come il computer si sia trasformato
in un luogo di esperienza e di interazione sociale:
"…è un tipo di media simile a un teatro pubblico e il
suo rendimento viene usato per una interazione di tipo
qualitativo per il dialogo e la conversazione. E' una
piccola scatola che contiene altre persone". La
socializzazione avviene in un preciso topos, solo e
soltanto quello del monitor, della tastiera e del mouse i
quali diventano estensioni, protesi del corpo e della
mente di chi comunica.
A. R. Stone
- Enrico Rossi - 58
59. I comportamenti
Un problema ancora oggi irrisolto
effetti delle nuove tecnologie sugli individui.
Alcuni orientamenti sostengono che negli
ambienti di comunicazione elettronica le
persone diventano più aperte e più libere
di esprimersi, altre ritengono che le
persone diventano più impulsive e
irresponsabili.
- Enrico Rossi - 59
61. il contesto sociale
"il contesto sociale non è
qualcosa che sta al di fuori, o al di
sopra, delle persone e delle
organizzazioni, ma sta dentro di
esse, come elemento costitutivo
della loro identità" (Mantovani,
p.471).
- Enrico Rossi - 61
62. Realtà Vs Fantasia
"virtuale è il ruolo che diamo alla nostra
interpretazione, quando "costruiamo" ciò che
"avviene" basandoci solo:
sul testo che scorre sul monitor
sulle interazioni tra gli Avatar dei partecipanti
e sulle emozioni che esse provocano in chi legge.
ciò che succede è ciò che noi sentiamo
avvenire, confermato (o disconfermato) dalle
azioni degli altri partecipanti.
Ci si scambiano «visioni del mondo». Che se
condivise, costituiscono il contesto sociale.
- Enrico Rossi - 62
63. Realtà Vs Fantasia
I social sono un luogo dove
realtà e fantasia sono
manipolabili?
- Enrico Rossi - 63
64. Realtà Vs Fantasia Franco Berardi
«In rete, chiunque entri nel flusso
comunicativo sa benissimo che il gioco
linguistico che stiamo giocando non è
nient'altro che un gioco. …
…Finalmente la smettiamo di prenderci
sul serio, finalmente la smettiamo di
credere che le nostre parole sono pietre,
che la storia è fatta di parole, che le
parole son fatte di storia.»
- Enrico Rossi - 64
65. Realtà Vs Fantasia Franco Berardi
«…il mondo della comunicazione, può
interagire, ma può anche, quando vuole,
interrompere il collegamento e giocare il
gioco del linguaggio come gioco di pura
ironia»
- Enrico Rossi - 65
66. … e la trasgressività?
Per avere trasgressione dobbiamo
avere una regola. Quando il
mondo diventa emanazione di
una intenzionalità di un
desiderio.
Un mondo di scelte libere e di
indipendenza dallo stesso
principio di realtà.
- Enrico Rossi - 66
67. I comportamenti nella rete
Lavorare per la costruzione o
per la distruzione.
membri attivi.
La manipolazione del
consenso.
- Enrico Rossi - 67