Le novità sui contratti di lavoro dopo l'entrata in vigore del D.Lgs.81/2015 (part-time, contratto a tempo determinato, somministrazione, cambio mansioni, contratto di collaborazione coordinata e continuativa, P.IVA, apprendistato, lavoro intermittente, lavoro accessorio)
STUDIO PASERIO - www.studiopaserio.eu
Relatori: Sandra Paserio e Giulia Vignati
3. 3
v. contrattazione collettiva;
in mancanza: 1) max 25%
delle ore concordate; 2)
magg. 15 %; 3) il lavoratore
è obbligato salvo
comprovate ragioni
familiari, lavorative, salute o
formazione professionale
Non è più indicato
se: verticale,
orizzontale o misto
Indicazione esplicita e
quando il lavoro è
.
LAVORO A TEMPO PARZIALE
Artt.4-12 D.Lgs.n.81/2015
FORMA SCRITTA
Ai fini probatori
DISTRIBUZIONE
ORARIO
Indicazione esplicita.
Quando il lavoro è
organizzato in turni
possibilità di rinviare a
turni programmati
articolati su fasce orarie
prestabilite
TIPO PART-TIME
LAVORO
SUPPLEMENTARE
4. 4
Casi previsti dalla
contrattazione collettiva,
studente-lavoratore,
patologie oncologiche, grave
patologia cronico
degenerativa ingravescente
propria o dei familiari, figli
minori di 13 anni o disabili
Indicazione esplicita e
quando il lavoro è
.
LAVORO A TEMPO PARZIALE
Artt.4-12 D.Lgs.n.81/2015
LAVORO
STRAORDINARIO
Stessa
regolamentazione
per i dipendenti a
tempo pieno
CLAUSOLE
ELASTICHE
Modifica o aumento
dell’orario di lavoro, se
previsto dalla contrattazione
collettiva; in mancanza,
accordo p/o commissione
certificazione. Minimo
preavviso 2 gg, 25% ore
contrattuali, magg.15%
REVOCA DEL
CONSENSO
CL.ELASTICHE
LA
CONTRATTAZIONE
COLLETTIVA PUO’
Ridurre periodo di
prova, comporto e
preavviso
5. 5
LAVORO A TEMPO PARZIALE
Artt.4-12 n.81/2015
OBBLIGO DI CONCEDERE IL
PART-TIME
Con ripristino della situazione quo ante
Malattie oncologie, gravi terapie cronico-generative
ingravescenti con ridotta capacità lavorativa attestata
dalla commissione medica.
Il lavoratore, per una sola volta, ha la facoltà di richiedere il part-time in luogo dell’utilizzo del
congedo parentale entro i limiti di congedo ancora spettante salvo che la trasformazione del
rapporto non riduca l’orario di lavoro oltre il 50%. Il datore di lavoro ha l’obbligo di concederglielo
entro 15 giorni.
6. 6
LAVORO A TEMPO PARZIALE
Artt.4-12 D.Lgs.n.81/2015
PRIORITA’ CONCESSIONE
PART-TIME (NO OBBLIGO)
- Patologie oncologiche/cronico-degenerative del
coniuge, figli o genitori
- Assistenza ad una persona convivente con totale e
permanente inabilità lavorativa grave e invalida al
100%
- Figlio convivente minori di 13 anni o portatore di
handicap
7. 7
LAVORO A TEMPO PARZIALE
Artt.4-12 D.Lgs.n.81/2015
OBBLIGO
DELL’INFORMATIVA
ai lavoratori in forza
In caso di assunzione a tempo parziale il datore di lavoro
è tenuto a darne tempestiva comunicazione al personale
già dipendente con rapporto a tempo pieno occupato in
unità produttive site nello stesso ambito comunale. Le
domande pervenute non risultano vincolanti per il
datore di lavoro.
8. 8
LAVORO A TEMPO PARZIALE
Artt.4-12 D.Lgs.n.81/2015
MANCATA INDICAZIONE CHE IL CONTRATTO E’ PART-TIME
Il rapporto di lavoro si intende a tempo pieno dalla data della
sentenza del giudice
MANCATA INDICAZIONE DELLA DURATA DEL PART-TIME
Il rapporto di lavoro si intende a tempo pieno dalla data della
sentenza del giudice
MANCATA INDICAZIONE DELLA COLLOCAZIONE TEMPORALE DEL PART-TIME
Le ore del part-time vengono determinate dal giudice
IN CASO DI IRREGOLARITA’, QUALI SONO LE CONSEGUENZE?
9. 9
LAVORO A TEMPO PARZIALE
Artt.4-12 D.Lgs.n.81/2015
Il lavoratore che abbia trasformato il rapporto di lavoro da tempo pieno in rapporto a tempo
parziale, ha il diritto di precedenza sulle assunzioni a tempo pieno per l’espletamento delle
mansioni di pari livello e categoria legale.
DIRITTO DI PRECEDENZA
E’ POSSIBILE LICENZIARE UN DIPENDENTE CHE SI RIFIUTA DI TRASFORMARE
IL RAPPORTO DI LAVORO DA FULL-TIME A PART-TIME?
Il rifiuto alla trasformazione di un rapporto di lavoro da full-time a part-time non può portare
ad un licenziamento disciplinare ma può portare ad un licenziamento per giustificato motivo
oggettivo se sussistono delle motivazioni organizzative e/o economiche.
10. 10
LAVORO A TEMPO PARZIALE
Artt.4-12 D.Lgs.n.81/2015
Disciplina del lavoro SUPPLEMENTARE
Clausole ELASTICHE
Rimodulazione del PERIODO DI PROVA, PERIODO DI COMPORTO, PERIODO DI PREAVVISO
QUALI SONO I RIMANDI ALLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA? PROSSIMO
EVENTO
11. 11
LAVORO A TEMPO PARZIALE
Artt.4-12 D.Lgs.n.81/2015
CONTRATTO DI ASSUNZIONE – PATTI SPECIFICI DEL PART-TIME
13. 13
Oltre i 36 mesi,
ammessi altri 12
mesi se
sottoscritto
davanti alla DTL
Indicazione esplicita e
quando il lavoro è
.
CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO
Artt.19-29 D.Lgs.n.81/2015
FORMA SCRITTA
In mancanza, è a
tempo
indeterminato,
salvo per TD non
superiore a 12 gg.
DURATA MASSIMA
36 mesi (mansioni pari livello e
categoria legale); no limite per
lavoro stagionale. Si conta anche
durata somministrazione.
Se superamento, trasformazione
a tempo indeterminato
DEROGA DURATA
MASSIMA
(contratto
assistito)
Se previsto dalla
contrattazione collettiva,
startup innovative (fino a
48 mesi), ricerca
scientifica (per la durata
del progetto),
somministrazione post 36
mesi
DEROGA DURATA
MASSIMA
14. 14
Se la contrattazione
collettiva non prevede
nulla: 20% dei
lavoratori a T.I. al 1*
gennaio dell’anno di
assunzione. Aziende
fino a 5 dip. = 1 TD
Indicazione esplicita e
quando il lavoro è
.
CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO
Artt.19-29 D.Lgs.n.81/2015
PROROGHE
5 nell’arco dei 36
mesi. Se
superiori, il
contratto si
trasforma T.I.
PROSECUZIONE
DI FATTO
Per 30 o 50 giorni (a
seconda se TD fino o più
di 6 mesi) con magg. 20%
dal 1° al 10° gg. e 40% dal
11° al 50°gg.; se si va oltre,
si considera a T.I.
CONTINGENTAMENTO
DIVIETI DI
STIPULA
NON
DEROGABILI
Sciopero, lic.collettivi x 6
mesi, sospensioni o
riduzioni di orari, no
valutazione rischi e
regolarità sicurezza. Se si
assume, lo stesso è a
tempo indeterminato.
15. 15
CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO
Artt.19-29 D.Lgs.n.81/2015
• Mobilità
• Intermittente
• Esclusioni dallo
stop& go
• No ctr. 1,4%
• No limite
quantitativo
• Sgravio ctr.50%
az. fino a 20 dip.
• No limite
quantitativo
• No ctr. 1,4%
SOSTITUTIVI STAGIONALI
CASI
ESCLUSI
DAL TD
GENERICO
CASI
PREVISTI
DAL
CONTRATTO
COLLETTIVO
NO
INDICAZIONE
DELLA
MOTIVAZIONE
anche se
consigliata PER I
SEGUENTI
MOTIVI:
16. 16
CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO
Artt.19-29 D.Lgs.n.81/2015
CONTRATTO DI ASSUNZIONE - PATTI SPECIFICI DEL CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO
17. 17
CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO
Artt.19-29 D.Lgs.n.81/2015
E’ l’intervallo che bisogna far passare tra un contratto e l’altro. Per legge è di 10 giorni se il TD ha una
durata fino a 6 mesi e 20 giorni in caso di durata di TD maggiore. Se non viene rispettato, il contratto è a TI.
COS’E’ LO STOP & GO?
QUANDO NON C’E’ LO
STOP & GO?
- Attività stagionali
- Intermittente
- Mobilità
- Somministrazione
- Casi previsti dalla contrattazione collettiva
- Spettacoli (particolari)
- Stagionali
- Start-up per i primi 4 anni
18. 18
CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO
Artt.19-29 D.Lgs.n.81/2015
E’ il limite massimo dei contratti a tempo determinato che l’azienda può stipulare. Il limite è previsto dalla
contrattazione collettiva e, in mancanza, è il 20% dei lavoratori a tempo indeterminato al 1° gennaio
dell’anno di assunzione (in caso di az.di nuova costituzione=al momento dell’assunzione del primo dip.)
COS ‘E’ IL CONTINGENTAMENTO?
QUALI SONO I CASI DI
ESCLUSIONE DAL
CONTINGENTAMENTO?
- Avvio di nuova attività per il periodo definito
dalla contrattazione collettiva
- Start-up innovative fino a 4 anni, attività di
ricerca, contratti con università
- Attività stagionali
- Per alcuni spettacoli o programmi
- Sostituzione di lavoratori assenti
- Lavoratori + di 50 anni
19. 19
CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO
Artt.19-29 D.Lgs.n.81/2015
Se si splafona il limite di contingentamento, la sanzione è pari al 20% della retribuzione per ciascun mese
o frazione superiore a 15 giorni, nel caso in cui la violazione riguardi 1 lavoratore; diversamente, la
sanzione passa al 50% della retribuzione per tutti i lavoratori assunti in violazione.
E SE SI SPLAFONA?
NON E’ PREVISTA LA TRASFORMAZIONE DEL CONTRATTO A TEMPO
INDETERMINATO
20. 20
CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO
Artt.19-29 D.Lgs.n.81/2015
Il lavoratore che, nell’esecuzione di 1 o più contratti a termine abbia prestato attività lavorativa per un
periodo superiore ai 6 mesi, ha diritto di precedenza nell’assunzione a tempo indeterminato per lo
svolgimento delle stesse mansioni dei lavoratori assunti dal datore di lavoro nei successivi 12 mesi (salvo
diversa disposizione della contrattazione collettiva).
ATTENZIONE AL DIRITTO DI PRECEDENZA
Il diritto di precedenza
deve essere indicato
sul contratto di
assunzione
La volontà del
lavoratore deve essere
manifestata entro 6
mesi dalla cessazione (3
mesi per lavoro
stagionale)
In caso di congedo di
maternità durante il TD,
la lavoratrice matura
anche un diritto di
precedenza per le
assunzioni a tempo
determinato nei 12 mesi
successivi per le stesse
mansioni espletate
Non è prevista una
sanzione in caso di
omissione
23. 23
CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO
Artt.19-29 D.Lgs.n.81/2015
L’impugnazione deve avvenire entro 120 giorni dalla cessazione del singolo contratto a cui deve seguire,
entro 180 giorni, deposito del ricorso presso la cancelleria del tribunale (termine che può decorrere anche
dal momento della richiesta della controparte in caso di tentativo di conciliazione o arbitrato).
ENTRO QUANTO TEMPO PUO’ ESSERE IMPUGNATO IL CONTRATTO?
In caso di trasformazione del contratto da TD
a TI, il giudice condanna il datore di lavoro a
pagare un’indennità omnicompresiva da 2,5 a
12 mensilità
24. 24
CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO
Artt.19-29 D.Lgs.n.81/2015
DURATA MASSIMA (36 mesi)
STOP & GO
CONTINGENTAMENTO
CASI DI ESENZIONE DAL LIMITE DEL CONTINGENTAMENTO (es.stagionalità)
DIRITTI DI PRECEDENZA
INFORMATIVA ALLE RSA/RSU
QUALI SONO I RIMANDI ALLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA?
PROSSIMO
EVENTO
26. 26
SOMMINISTRAZIONE
Artt.30-40 D.Lgs.n.81/2015
COS’E’ IL CONTRATTO DI SOMMINISTRAZIONE?
È il contratto di lavoro, a tempo indeterminato o determinato, con il quale un’agenzia di
somministrazione autorizzata mette a disposizione di un utilizzatore uno o più lavoratori i quali, per
tutta la durata della missione, svolgono la propria attività nell’interesse e sotto la direzione e il
controllo dell’utilizzatore.
27. 27
SOMMINISTRAZIONE
Artt.30-40 D.Lgs.n.81/2015
NUMERO LAVORATORI
SOMMINISTRATI
ESCLUSI DAI LIMITI
QUANTITATIVI
NORMATIVA DEL TD E
SOMMINISTRAZIONE
OBBLIGO
INFORMAZIONE
(DIPENDENTE)
DIVIETI
Se non previsto dai contratti
collettivi, numero max = 20%
dei TI al 01.01 con
arrotondamento all’unità
superiore se >=0,5
Disoccupati o
cassintegrati (con
indennità) da almeno
6 mesi, lavoratori
svantaggiati e molto
svantaggiati,
lavoratori in mobilità
Nella somministrazione
non si applicano: limite
dei 36 mesi, contratto
assistito, 5 proroghe, stop
& go, limite quantitativo,
diritto di precedenza
I lavoratori somministrati
devono essere informati
dall’utilizzatore dei posti
vacanti presso lo stesso
(anche tramite affissione in
bacheca)
Sciopero, se effettuati
licenziamenti coll. entro 6
mesi salvo sostituzioni o se
trattasi di contratti fino a 3
mesi, se sospensioni o
riduzioni di orario, se non
fatta valutazione rischi
28. 28
SOMMINISTRAZIONE
Artt.30-40 D.Lgs.n.81/2015
D. IL DATORE DI LAVORO DEVE FARE DELLE COMUNICAZIONI ALLE OO.SS. QUANDO ASSUME UN
SOMMINISTRATO?
R. L’utilizzatore, oltre alla comunicazione preventiva, deve informare entro il 31/01 di ogni anno le
RSA o RSU, anche per il tramite delle associazioni dei datori di lavoro, circa: il numero dei contratti di
somministrazione conclusi, la durata, il numero e la qualifica dei lavoratori interessati.
R. No, il somministrato non è computato nell’organico aziendale.
D. IL SOMMINISTRATO E’ COMPUTATO NELL’ORGANICO DELL’UTILIZZATORE?
R. il contratto è nullo e i lavoratori sono considerati a tutti gli effetti alle dipendenze dell’utilizzatore.
D. IN CASO DI SOMMINISTRAZIONE IRREGOLARE, QUALI SONO LE CONSEGUENZE?
29. 29
SOMMINISTRAZIONE
Artt.30-40 D.Lgs.n.81/2015
R. se la somministrazione avviene al di fuori dei limiti quantitativi, per i casi vietati o se nel contratto
mancano:
- gli estremi dell’autorizzazione rilasciata al somministratore
- il numero dei lavoratori da somministrare
- l’elenco dei rischi per la sicurezza e le misure di prevenzione
- la data di inizio e la durata della somministrazione
D. QUANDO IL LAVORATORE PUO’ RIVENDICARE UN RAPPORTO DI LAVORO IN CAPO ALL’UTILIZZATORE?
R. Il datore di lavoro viene condannato ad un risarcimento da 2,5 a 12 mensilità della retribuzione del TFR.
D. NEL CASO IN CUI SI CONFIGURI UN RAPPORTO DI LAVORO IN CAPO ALL’UTILIZZATORE, QUAL E’ IL
RISARCIMENTO DEL DANNO PER IL DATORE DI LAVORO?
D. GLI ONERI RETRIBUTIVI, CONTRIBUTIVI E ASSICURATIVI SONO A CARICO DELLA SOCIETA’ DI
SOMMINISTRAZIONE. QUAL E’ IL TASSO APPLICATO PER IL CALCOLO DELL’INAIL?
R. Il premio INAIL viene calcolato sulla base della voce di rischio INAIL effettiva e quindi quella
dell’utilizzatore.
30. 30
SOMMINISTRAZIONE
Artt.30-40 D.Lgs.n.81/2015
CONTINGENTAMENTO (APPLICABILE ALL’UTILIZZATORE)
CASI DI ESENZIONE DAL LIMITE DEL CONTINGENTAMENTO (APPLICABILE ALL’UTILIZZATORE)
come per esempio i casi di stagionalità
QUALI SONO I RIMANDI ALLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA?
PROSSIMO
EVENTO
32. 32
DISCIPLINA DELLE MANSIONI
Art.3 D.Lgs.n.81/2015 (modifica dell’art.2103 c.c.)
Il lavoratore deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o a quelle
corrispondenti all’inquadramento superiore che abbia successivamente acquisito o a mansioni
riconducibili allo stesso livello e categoria legale di inquadramento delle ultime effettivamente
svolte.
Possibilità di attribuire le mansioni
appartenenti ad un livello inferiore.
Obbligo della comunicazione scritta e
mantenimento della stessa retribuzione
Accordi individuali in DTL, sede
sindacale, commissione di certificazione
In caso di modifica degli
assetti organizzativi aziendali
che incida sulla posizione del
lavoratore
Deroga del livello, mansioni, categoria,
retribuzione per conservazione dell’occupazione,
acquisizione di diverse professionalità e
miglioramento delle condizioni di vita
35. 35
COLLABORAZIONI COORDINATE E CONTINUATIVE
Artt.2, 52, 53, 54 D.Lgs.81/2015
Articolo 2094
Prestatore di lavoro subordinato
E' prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga
mediante retribuzione a collaborare nell'impresa,
prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale
alle dipendenze e sotto la direzione
dell'imprenditore.
Art. 2 D.Lgs.81/2015
Collaborazioni organizzate dal committente
1. A far data dal 1° gennaio 2016, si
applica la disciplina del
rapporto di lavoro subordinato anche ai
rapporti di collaborazione
che si concretano in prestazioni di lavoro
esclusivamente personali,
continuative e le cui modalita' di
esecuzione sono organizzate dal
committente anche con riferimento ai tempi
e al luogo di lavoro.
NO SPAZIO DI MANOVRA O INTERPRETAZIONE
36. 36
COLLABORAZIONE COORDINATE E CONTINUATIVE
Artt.2, 52, 53, 54 D.Lgs.81/2015
Quando le modalità di esecuzione sono organizzate dal committente
(anche con riferimento ai TEMPI e LUOGO di lavoro):
ETERODIREZIONE
Art.2094 CC
ETERORGANIZZAZIONE
Art.2 D.Lgs.n.81/2015
subordinazione
37. 37
COLLABORAZIONI COORDINATE E CONTINUATIVE
Artt.2, 52, 53, 54 D.Lgs.81/2015
CONTRATTO A PROGETTO
L’ARTICOLO 52 D.LGS.81/2015
ARTT.61-69 BIS D.LGS.276/2003
ART.409 C.P.C.
SUPERAMENTO
MINI COCOCO
30 GG. 5000 €
SERVIZI DI CURA ALLA PERSONA
MAX 240 ORE ANNUE
COLL. CON PENSIONATI
VECCHIAIA
38. 38
COLLABORAZIONI AMMESSE
Art.2 Comma 3 D.Lgs.81/2015
STABILITE DA ACCORDI COLLETTIVI
STIPULATI DA OO.SS.
COMPARATIVAMENTE PIU’
RAPPRESENTANTIVE SUL PIANO
NAZIONALE
PROFESSIONI
INTELLETTUALI
(ISCRIZIONE IN ALBI
PROFESSIONALI)
COMPONENTI ORGANI DI
AMMINISTRAZIONE E
CONTROLLO DELLE
SOCIETA’ E
PARTECIPANTI A COLLEGI
E COMMISSIONI
SOCIETA’ e ASSOCIAZIONI
SPORTIVE DILETTANTISTICHE
(CONI)
COLLABORAZIONI EX ART.409
C.P.C.SE NON ETERODIRETTE
ED ETERORGANIZZATE
39. 39
COLLABORAZIONI COORDINATE E CONTINUATIVE
Artt.2, 52, 53, 54 D.Lgs.81/2015
OPPORTUNITA’:
CERTIFICAZIONE DEL CONTRATTO
• OPPONIBILITA’ verso terzi
• SE IMPUGNATA GIUDIZIALMENTE TENTATIVO OBBLIGATORIO DI CONCILIAZIONE presso
l’organismo che l’ha rilasciata
• Conserva la propria EFFICACIA FINO ALLA SENTENZA di primo grado che ne annulli gli effetti
40. 40
COLLABORAZIONI COORDINATE E CONTINUATIVE
Artt.2, 52, 53, 54 D.Lgs.81/2015
collaborazioni non eterodirette
ma eterorganizzate
Anno 2015 OK
Anno 2016 tutele giuridiche,
economiche e previdenziali del
lavoro subordinato
Collaborazioni non eterodirette
e non eterorganizzate
Collaborazioni che possono
continuare anche per 2016
(eventualmente da certificare e da
rivedere nei contenuti per togliere le
restrizioni della Fornero)
Collaborazioni eterodirette ed
eterorganizzate
Collaborazioni che non erano
genuine anche prima del
01/01/2016
41. 41
COLLABORAZIONI COORDINATE E CONTINUATIVE
Artt.2, 52, 53, 54 D.Lgs.81/2015
COSA FARE
CON I
CONTRATTI IN
ESSERE
SOLUZIONE 1
se rispecchiano i criteri richiesti, continuazione della collaborazione
(per maggior tutela certificazione «ora per allora»)
SOLUZIONE 2 – fino al 31/12/2015
assunzione a tempo indeterminato con esonero contributivo e accordo
di conciliazione per la salvaguardia da rivendicazioni da parte del
lavoratore (nessuna tutela in caso di richieste da INPS e altri organi di
controllo)
SOLUZIONE 3 – dal 01/01/2016
SANATORIA anche per illeciti amministrativi, contributivi e fiscali con
accordo davanti a una commissione di conciliazione e assunzione a
tempo indeterminato con mantenimento del rapporto per almeno 12
mesi
42. 42
COLLABORAZIONI COORDINATE E CONTINUATIVE
Artt.2, 52, 53, 54 D.Lgs.81/2015
EFFETTI DELLA
SANATORIA
DAL 01/01/2016
- Non è richiesto alcun versamento retributivo da corrispondere al
lavoratore
- Non è richiesto alcun versamento contributivo e/o di altra natura
- Probabile applicazione dell’ esonero contributivo in caso di
assunzione a tempo indeterminato che sarà previsto dalla Legge di
Stabilità 2016 (in attesa di approvazione)
Parere n.3/2015 Fondazione Studi
Consulenti del Lavoro
44. 44
PARTITE IVA
Artt.54 e 55 D.Lgs.n.81/2015
VENGONO MENO I REQUISITI DI GENUINITA’ DELLE P.IVA PREVISTI DALLA FORNERO
1. stesso committente per 8 mesi per due anni consecutivi
2. corrispettivo superiore all’80% nei due anni solari consecutivi
3. postazione fissa presso committente
I requisiti sopra indicati non venivano presi in considerazione nel caso di:
A. conoscenze teorico-tecniche di grado elevato
B. valore reddituale superiore a una determinata soglia
C. iscrizione ad albi o registri professionali
45. 45
PARTITE IVA
Artt.54 e 55 D.Lgs.n.81/2015
- mancanza di autonomia
- potere direttivo e disciplinare dell’imprenditore (eterodirezione)
- attrezzatura e mezzi del datore di lavoro
- inserimento stabile in un processo produttivo (eterorganizzazione)
- importo fisso mensile
- orario di lavoro fisso e continuativo
LA PRESTAZIONE SARA’ RITENUTA
SUBORDINATA
46. 46
PARTITE IVA
Artt.54 e 55 D.Lgs.n.81/2015
Possibilità di
CERTIFICAZIONE DEI
CONTRATTI per
attestare la genuinità
del rapporto di lavoro
autonomo
Possibilità di
SANATORIA con
assunzione come
lavoratore subordinato
e applicazione dell’
eventuale esonero
contributivo 2016 (vedi
slide co.co.co)
IN ASSENZA DI INDICI DI
SUBORDINAZIONE
48. 48
APPRENDISTATO
Artt.41-47 D.Lgs.n.81/2015
apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di
istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione
tecnica superiore
apprendistato professionalizzante
apprendistato di alta formazione e ricerca
L’apprendistato è un contratto a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e
all’occupazione dei giovani. Tipologie:
49. 49
APPRENDISTATO
Artt..41-47 D.Lgs.n.81/2015
APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE
Età 18-29 anni
Durata e modalità di erogazione della formazione, rimessa alla contrattazione
collettiva. Non può in ogni caso durare più di 3 anni (5 anni per i profili
professionali dell’artigianato)
La formazione professionalizzante, svolta sotto la responsabilità del datore di
lavoro, è integrata dall’offerta pubblica per l’acquisizione delle competenze di
base e trasversali, nei limiti delle risorse disponibili, per un monte complessivo
non superiore a 120 ore nel triennio
Per la formazione pubblica la Regione comunica, entro 45 giorni dalla COT, le
modalità, le sedi e il calendario delle attività
La registrazione della formazione dovrà avvenire nel libretto formativo del
cittadino e la compilazione è a cura del datore di lavoro
Presenza del tutor o referente aziendale
50. 50
APPRENDISTATO
Artt.41-47 D.Lgs.n.81/2015
APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE
Limite massimo apprendisti :
Rapporto 3 a 2 rispetto le maestranze specializzate e qualificate (compreso soci e
coadiuvanti familiari); per i DL che occupa fino a 9 unità il rapporto non può
superare il 100%
Per i datori che non hanno dipendenti o ne abbiano meno di 3, possono
assumere fino a 3 apprendisti
Limite massimo apprendisti per artigiani:
Fino a 5 per edilizia e lavorazioni in serie
Fino a 8 per trasporto
Fino a 9 per lavorazioni non in serie
Fino a 16 per lavorazioni artistiche, tradizionali, abbigliamento su misura
Stabilizzazione
Per i datori di lavoro che occupano almeno 50 dipendenti: salvo diversa
previsione del CCNL, stabilizzazione di almeno il 20% nei 36 mesi precedenti
l’assunzione
51. 51
APPRENDISTATO
Artt.41-47 D.Lgs.n.81/2015
APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE
Prolungamento dell’apprendistato in caso di malattia, infortunio o
sospensione involontaria del lavoro di durata superiore a 30 giorni (per CIG
la circ INPS del 02/12/2015 n.197 non prevede il limite dei 30 giorni)
Al termine del periodo formativo, possibilità di recesso con preavviso
Possibilità di inquadrare il lavoratore fino a 2 livelli in meno rispetto il livello
finale di qualificazione (o in misura percentuale)
In aggiunta alla contribuzione ordinaria, dal 01.01.2013 si paga il ctr.1,31% per
NASPI e da 09/2015 ctr. CIGO e CIGS
NOVITA’: Non si parla più di ottenimento di qualifica ma di QUALIFICAZIONE.
Quindi è possibile assumere con apprendistato professionalizzante un
lavoratore già qualificato che debba acquisire delle NUOVE PROFESSIONALITA’
52. 52
APPRENDISTATO
Artt.41-47 D.Lgs.n.81/2015
CONTRATTO DI APPRENDISTATO CON LAVORATORI DISOCCUPATI O IN MOBILITA’
D.CHI PUO’ESSERE ASSUNTO CON QUESTO TIPO DI CONTRATTO?
R. Lavoratori disoccupati percettori dell’indennità di disoccupazione (NASPI, DIS-
COL,ASDI,disoccupazione agricola o edile) e lavoratori iscritti nelle liste di
mobilità ai sensi della L.223/91
D.QUANTI ANNI DEVE AVERE IL LAVORATORE ASSUNTO CON QUESTO
CONTRATTO?
R. Non sono previsti limiti di età
D.QUALI SONO LE AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE APPLICABILI?
R. In caso di assunzione di un disoccupato: viene applicata la contribuzione
agevolata prevista per gli apprendisti (ad eccezione dell’agevolazione prevista
per l’anno successivo alla qualificazione dell’apprendista – L.56/87)
In caso di assunzione di un lavoratore in mobilità: viene applicata la
contribuzione agevolata prevista dalla L.223/91
53. 53
APPRENDISTATO
Artt.41-47 D.Lgs.n.81/2015
CONTRATTO DI APPRENDISTATO CON LAVORATORI DISOCCUPATI O IN MOBILITA’
D. E’ POSSIBILE RECEDERE DAL CONTRATTO DI APPRENDISTATO?
R. Non è possibile dare disdetta di fine apprendistato al termine periodo
formativo (come negli apprendistati tradizionali); è possibile comunque
effettuare un licenziamento per giusta causa o giustificato motivo, in
costanza o al termine del periodo di apprendistato, qualora sussistano ragioni
giustificatrici.
D. PERCHE’ SARA’ INTERESSANTE DAL 01/01/2016 ASSUMERE CON QUESTA TIPOLOGIA
CONTRATTUALE?
R. In vista delle riduzioni degli esoneri contributivi previsti per i contratti a tempo
indeterminato, è opportuno valutare le nuove agevolazioni contributive alla luce
anche della possibilità di sottoinquadrare di due livelli (o retribuire in
percentuale) il lavoratore neo assunto.
54. 54
APPRENDISTATO
Artt.41-47 D.Lgs.n.81/2015
QUALI SONO I RIMANDI ALLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA? PROSSIMO
EVENTO
Definizione del PIANO FORMATIVO INDIVIDUALE
Per l’apprendistato qualificante e di alta formazione, possibilità di prevedere un diverso
indennizzo delle ore di formazione
Per le Regioni che hanno definito l’alternanza SCUOLA-LAVORO, possibilità di definire le
modalità dell’apprendistato, anche a TD, per le attività stagionali
Computo degli APPRENDISTI in determinate disposizioni di legge (es. contingentamento TD)
56. 56
LAVORO INTERMITTENTE
Artt.13-18 D.Lgs.n.81/2015
REQUISITO OGGETTIVOREQUISITO SOGGETTIVO CONTRATTI AMMESSI FORMA SCRITTA
TRATTAMENTO ECONOMICO E
NORMATIVO
COMUNICAZIONE
PREVENTIVA
DIVIETIDURATA MASSIMA
DELLA PRESTAZIONE
Lavoratori con meno di 24 anni
(prestazione fino al 25° anno) o di
età non superiore a 55 anni
Per lo svolgimento di lavori
disciplinati dalla contrattazione
collettiva e dal RD n.2657/1923
fino ad emanazione nuovo DM
Determinato o
Indeterminato
Indicazione nel contratto di: ipotesi
soggettive od oggettive, luogo,
disponibilità alla chiamata con preavviso e
indennità, trattamento economico e
normativo, modalità prestazione, sicurezza
E, nel caso, l’eventuale indennità
di disponibilità
400 giornate di effettivo lavoro
nei 3 anni solari. Esclusi: turismo,
pubblici esercizi e spettacolo
Sciopero, lic. collettivi nei 6 mesi
prec.,sospensioni o riduzioni di
orario, mancata valutazione dei
rischi
Prima dell’inizio della
prestazione, comunicazione
durata max di 30 gg. alla DTL
57. 57
LAVORO INTERMITTENTE
Artt.13-18 D.Lgs.n.81/2015
QUALI SONO I RIMANDI ALLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA? PROSSIMO
EVENTO
Regolamentare e disciplinare il contratto di lavoro intermittente
Determinare la misura mensile dell’indennità di disponibilità
Modificare la cadenza della comunicazione alle RSA/RSU
59. 59
LAVORO ACCESSORIO
Artt. 48-50 D.Lgs.n.81/2015
VALORE NOMINALE
10 € lorde = 7,5 € nette
LIMITE COMPENSO PRESTATORE
ogni anno civile (01/01-
31/12) per la totalita’ dei
committenti= 7.000 € netti
(ossia 9.333 € lordi)
LIMITE COMPENSO COMMITTENTE
ogni anno civile (01/01-
31/12) 2.020 € netti (ossia
2.693 € lordi)
LIMITE COMPENSO PRESTATORE SE
PERCETTORE INDENNITA’ A
SOSTEGNO DEL REDDITO
€ 3.000 nette ossia 4.000 € lorde per
non perdere il diritto al sostegno
60. 60
LAVORO ACCESSORIO
Artt. 48-50 D.Lgs.n.81/2015
MODALITA’ D’ACQUISTO
Imprenditori e professionisti
dovranno acquistare
telematicamente i buoni numerati
progressivamente e datati
CANALI TELEMATICI
INPS (voucher
telematico), tabaccai e
banche convenzionate
COMUNICAZIONE TELEMATICA
PREVENTIVA – DATI DA
COMUNICARE
Prima dell’inizio della prestazione
lavorativa occorre comunicare i
dati anagrafici e il CF del
lavoratore oltre al luogo di lavoro
COMUNICAZIONE TELEMATICA
PREVENTIVA – INPS E PERIODO
La comunicazione dovrà essere
effettuata presso INPS (in futuro
presso DTL ) comunicando il
periodo della prestazione che non
potrà eccedere i 30 giorni
Nb: Vietato l’utilizzo nell’ambito dell’esecuzione di appalti di
opere o servizi fatte salve le ipotesi che saranno previste da
un decreto di prossima pubblicazione.