59. Lo sguardo dall’alto
La fotografia aerea a bassa quota
Museo Cagliari – Into the XX Century
Gianni Alvito
60.
61.
62.
63.
64.
65. 1855
Il francese Felix Nadar sollevato da un pallone
aerostatico scatta la prima foto aerea di Parigi e
stabilisce la nascita della fotografia aerea.
66. 1880
Arthur Batut scatta una foto utilizzando un
aquilone, l’otturatore e comandato da uno
stoppino. Il primo caso di ripresa aerea senza il
fotografo a bordo.
1904
I fratelli Wright costruiscono il primo aereo.
67. Nel 1915 la Regia Marina Aeronautica
Italiana ha in dotazione 391 fotocamere.
I maggiori sviluppi della tecnica si ebbero in
ambito militare, dalla guerra civile americana
con l’utilizzo degli aerostati ai conflitti
mondiali.
68. 10 maggio 1921
Il dirigibile Zeppelin Ausonia attraversa il
tirreno e giunge a Cagliari. Scatta numerose
foto della citta e dell’interland.
76. BAP 2003 - 2010
Blimp Aerial Photography.
Camere digitali e radio
sistemi di controllo
77. DRONI
UAV - Unmanned aerial vehicle
SAPR – Sistema apilotaggio remoto
ROA – Remotely operated aircraft
Miniaturizzazione dei sensori,
sviluppo di centraline per la
gestione del volo
78. Riprese in 4K, 25 min. di
autonomia, sensori anti collisione,
GPS RTK etc.
136. «Ad attività di commissione, a pratiche artistiche e ad un
campo di ricerca che ha fatto dello spazio pubblico
(intendendo per spazio pubblico lo spazio aperto urbano)
il luogo privilegiato
di intervento».
L. Perelli, Public Art. Arte, interazione e progetto urbano,
Franco Angeli, Roma 2010.
145. «Rispetto al writing, nella Street Art mutano i riferimenti
culturali. Mutano le tecniche. Muta lo stile. Il rapporto
tra legale e illegale. Le dimensioni. Il concetto di unicità
dell’opera. La percezione da parte dell’arte ufficiale e, in
molti casi, anche da parte del passante che non
considera più l’intervento su muro solo un atto
vandalico a prescindere».
D. Dogheria, Street Art, Giunti Editore,
Firenze – Milano 2014.
165. Tutti i contenuti saranno messi a
disposizione come open data
Liberamente utilizzabili per costruire
itinerari anche diversi da quelli proposti
nell’ambito del progetto
Implementazione e scalabilità del sistema
e aggiornamento crescente.
MUSEOCAGLIARI
OPEN DATA
166. BANCHE DATI
Ampie ed ordinate, disponibili open data, e
scientificamente fondate per risolvere le criticità
evidenziate dalle imprese
CONOSCENZA
Maggiore conoscenza e valorizzazione del
patrimonio culturale e nuove opportunità per gli
utenti per capire, manipolare e ricreare
esperienze culturali.
ACCESSIBILITÀ
Gli utenti con tutti i livelli di conoscenza avranno
accesso alle informazioni e potranno creare ed
utilizzare le proprie relazioni fra i contenuti
MUSEOCAGLIARI
OPEN DATA
172. Serve un pensiero turistico
forte per qualificare il
prodotto e la promo-
commercializzazione.
I
173. Il progetto permette agli operatori del
settore di allargare il portfolio di
strumenti e risorse a disposizione e di
ridisegnare brani e pezzi di territorio nel
segno dell' innovazione e della sinergia
tra stakeholders
I
174. Le imprese del turismo hanno
necessità di irrobustire l'offerta, la
promozione e la
commercializzazione.
I
175. Il turismo ha necessità di fare
sistema anche nella ricerca di
nuovi contenuti
177. AGGREGAZIONE DI SUCCESSO
La struttura in rete costituisce uno
strumento prezioso che permette anche a
piccole imprese di accedere a canali di
comunicazione che altrimenti resterebbero
preclusi.
178. Risveglia gli operatori e inventa
nuovi orizzonti di vivacità
costante, capaci di coniugare
progetti economici e identità
sociali.
to
179. Interpella il capitale umano
degli operatori, mette
in circolazione le
competenze e le
specializzazioni, crea una
base collettiva dinamica.
to
181. singoli operatori
dell'escursionismo cittadino
strutture ricettive che fanno leva su
attrattive in linea con il mercato
"city break"
DMO e DMC che sono agevolate
dallo sviluppo di nicchie di mercato
e la creazione di nuovi "turismi" di
nicchia.
183. > Informazione, diffusione di dati e
notizie relative al prodotto, nuova linfa
per le strutture turistiche che lo
offrono, alla logistica della località, al
patrimonio e agli eventi del territorio.
184. > Promozione, iniziative di tipo
pubblicitario e di pubbliche relazioni
per rilanciare
sia il prodotto specifico che l’immagine
complessiva di “marca” delle aziende
coinvolte nel progetto e della
destinazione.
185. > Commercializzazione, quindi
proposta e vendita, anche attraverso il
sistema dell’intermediazione, di
soggiorni e vacanze, di servizi
congressuali, di servizi turistici
vari in base al prodotto di riferimento.
186. RESPONSABILE SCIENTIFICO
Paolo Sanjust, professore associato DICAAR
DICAAR, DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE,
AMBIENTALE E ARCHITETTURA
Antonello Sanna, professore ordinario
Caterina Giannattasio, professore associato
Marco Cadinu, professore associato
DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E INFORMATICA
Gianni Fenu, professore associato
Giovanni Puglisi, professore associato
DIPARTIMENTO DI STORIA, BENI CULTURALI E TERRITORIO
Fabio Pinna, ricercatore
Rita Pamela Ladogana, ricercatrice
IL GRUPPO LE IMPRESE
TURISMO
Sardinia To Do
Sun and Sand Sardinia
Movidì Tour
Comunità Impresa
Cavour
INFORMATICA
FlossLab
Delfis
Geoinfolab
COMUNICAZIONE/MERCHANDISING
Prima Idea
Radio X
ARCHITETTURA
InArch