L'intervento di Giorgio Cau (Università degli Studi di Cagliari) in occasione dell'evento "Sistemi di accumulo dell’energia termica:
Tecnologie, materiali, campi di impiego" che si è tenuto l'11 ottobre 2019 a Cagliari.
“Cogenerazione ad alto rendimento: opportunità per le PMI e la PA, aggiorname...
Sistemi di accumulo dell’energia termica - Giorgio Cau (Università degli Studi di Cagliari)
1. Incontri formativi in tema di:
Gestione intelligente dell’energia
1. La cattura dell'anidride carbonica e il suo utilizzo:
tecnologie ed economia per una transizione energetica sostenibile
2. L'economia del biometano,
vincoli e opportunità nel contesto regionale alla luce del recente Decreto
3. Sistemi di accumulo dell’energia termica:
Tecnologie, materiali, campi di impiego
4. Vehicle to Grid: l'integrazione della mobilità elettrica nelle Smart grid
5. L'integrazione delle tecnologie dell'idrogeno nelle Smart grid
6. Le comunità energetiche
2. Sistemi di accumulo dell’energia termica:
Tecnologie, materiali, campi di impiego
3. Sistemi di accumulo dell'energia termica:
Tecnologie, materiali, campi di impiego
Generalità sui sistemi di accumulo dell’energia
Prof. Ing. Giorgio Cau
DIMCM - Dipartimento di ingegneria meccanica, chimica e dei materiali - Università degli Studi di Cagliari
Sardegna Ricerche - Piattaforma Energie Rinnovabili – Laboratorio Tecnologie Solari a Concentrazione e Idrogeno da FER
Manifattura Tabacchi di Cagliari
11 ottobre 2019
4. Perché accumulare l’energia?
In breve:
Perché l’accumulo consente di rendere indipendenti le fasi di produzione e di utilizzo dell'energia,
ovvero di adeguare l'offerta alla domanda indipendentemente dai vincoli che agiscono sulla produzione
L’accumulo di energia, più specificamente:
1. rende possibile l'utilizzo differito dell'energia prodotta in assenza o carenza di una contestuale e conforme domanda,
e l’alimentazione differita delle utenze in assenza o carenza di una contestuale e conforme produzione
2. consente di fornire l'energia all'utenza a un livello di potenza diverso e indipendente da quello di produzione
3. consente di livellare i carichi (load leveling) e di spianare i picchi (peak shaving) di domanda e di generazione
4. è indispensabile per qualificare e valorizzare ai fini del dispacciamento l’energia prodotta da fonti energetiche
non programmabili, in particolare le energie rinnovabili come l’energia eolica e l’energia solare
5. L’energia può essere accumulata in varie forme
Meccanica: potenziale, cinetica
Elettrica: elettrostatica, elettromagnetica, elettrochimica
Chimica: combustibili e vettori energetici (idrogeno, PtG, PtL)
sostanze chimiche (NH3, MeOH, DME, FA, OA, HMF, FDCA, ecc.)
Termica: calore sensibile, calore latente, termochimica
6. Accumulo dell’energia meccanica
L’energia meccanica si manifesta essenzialmente nelle due forme potenziale e cinetica
e in tali forme può essere reciprocamente trasformata e accumulata
Con riferimento all’energia potenziale si ha l’ulteriore distinzione tra:
- Energia potenziale gravitazionale (idrico, idrico pompato, maree, …)
•
- Energia potenziale elastica (aria/gas in pressione, molle, barre e altri elementi elastici metallici, CNT, …)
•
Con riferimento all’energia cinetica si può ulteriormente distinguere tra:
- Energia cinetica traslazionale
•
- Energia cinetica rotazionale (volani a bassa e ad alta velocità)
•
𝐸 𝑃𝐺 = 𝑚𝑔∆𝑧
𝐸 𝑃𝐸 =
1
2
𝑘∆𝑥2
𝐸 𝐶𝑇 =
1
2
𝑚𝑣2
𝐸 𝐶𝑅 =
1
2
𝐼𝜔2
7. Accumulo dell’energia elettrica
Anche l’energia elettrica si manifesta in varie forme e può essere accumulata
in forma elettrostatica, elettromagnetica ed elettrochimica:
- Accumulatori di energia elettrostatica
• Supercondensatori
- Accumulatori di energia elettromagnetica
• Sistemi magnetici superconduttori (SMES)
- Accumulatori elettrochimici
• Batterie primarie: batterie per uso domestico a funzionamento irreversibile (alcaline, litio, zinco-carbone)
• Batterie secondarie per applicazioni ordinarie: batterie a funzionamento reversibile (Li-ion, litio polimero, Ni-Cd, Ni-
MH, piombo-acido, piombo-gel, …)
• Batterie secondarie per applicazioni speciali
8. Batterie secondarie per applicazioni speciali
Si tratta per lo più di batterie basate su tecnologie sperimentali per applicazioni orientate
prevalentemente allo stoccaggio stazionario e all'autotrazione. Si distingue tra:
- Batterie a stato solido
• batterie Sodio-Zolfo (Na-S)
• batterie Sodio-Nichel (ZEBRA, Zero Emission Battery Research Activity)
- Batterie a flusso
• batterie Vanadio Redox
• batterie Zinco-Bromo (Zn-Br)
10. Accumulo dell’energia termica
I sistemi di accumulo termico coprono un’ampia gamma di temperature e applicazioni,
con interessanti prospettive di sviluppo tecnologico e di mercato.
Si basano su processi di variazione dell'energia interna del materiale in forma di:
- Calore sensibile (riscaldamento del mezzo di accumulo liquido/solido)
•
- Calore latente (transizione di fase)
•
- Energia termochimica (rottura e ricomposizione di legami chimici)
•
- Processi combinati
𝐸 𝑇𝑆 = 𝑚𝑐∆𝑇 = 𝑉𝜌𝑐∆𝑇
𝐸 𝑇𝐿 = 𝑚∆ℎ𝑡𝑓
𝐸 𝑇𝐶 = 𝑚∆ℎ 𝑟
11. Laboratorio «Tecnologie di accumulo energia termica»
del DIMCM – Dotazioni principali
Impianti per la sperimentazione di sistemi TES a calore sensibile di tipo “packed bed”:
Impianto a circuito aperto utilizzante l’aria come HTF
Impianto a circuito chiuso in pressione utilizzante gas diversi (CO2, N2, He, ecc.) come HTF
Impianto polivalente per la sperimentazione di sistemi di accumulo termico
a calore latente e a calore sensibile di varia tipologia
12. Sferette di allumina sinterizzata
Diametro: 7-9 mm “Rack” termocoppie
Impianto a circuito aperto con aria come HTF
Altezza e diametro del letto di materiale solido: 1.8 – 0.58 m
Materiale solido: sferette di allumina, diametro 7-9 mm
Capacità di accumulo: fino a 72 kWh
Potenza termica (in carica): fino a 70 kW
Temperatura massima dell’HTF: 300 °C
Pressione atmosferica
13. Impianto a circuito chiuso con gas diversi come HTF
Altezza e diametro del letto di materiale solido: 0.90 – 0.30 m
Materiale solido: sferette di allumina, diametro 1.5-2.5 mm
Capacità di accumulo: fino a 5 kWh
Potenza termica (in carica): fino a 6 kW
Temperatura massima dell’HTF: 150 °C
Pressione max: 5 bar
Sezione interna
Sezione esterna
14. Potenza elettrica in carica (EH): fino a 40 kW
Potenza termica in scarica (CHE): fino a 170 kW
Capacità di accumulo di sistemi TES: fino a 300 kWh
Temperatura massima dell’HTF: fino a 350 °C
Impianto polivalente per la sperimentazione di sistemi
di accumulo termico a calore latente e a calore sensibile
Sezione interna
15. Prototipo di accumulatore a PCM del tipo a “tubi e mantello”
PCM: organici e inorganici
Temperatura di fusione: fino a 350 °C, dipendente dal PCM
Capacità di accumulo:
PCM organici: fino a 8-9 kWh
PCM inorganici: fino a 11-12 kWh
PCM metallici: fino a 13-14 kWh
Impianto polivalente per la sperimentazione di sistemi
di accumulo termico a calore latente e a calore sensibile
Sezione interna
Sezione esterna
16. Impianto solare sperimentale di Ottana
Superficie di raccolta: 8.400 m2
Potenza termica del campo solare: 4.690 kWt
Accumulo termico: 14.7 MWh (2 serbatoi C/F)
Potenza del motore ORC: 600 kWe
Potenza del CPV: 400 kWe
Accumulo elettrico: batterie SoNick, 430 kWh
CPV solar field
conventional PV solar field
fire water tank
TES tanks
engine room
dry cooling system
CSP Fresnel solar field
17. A. Aghahosseini, C. Breyer, Development of Energy Storage Systems for Power Network
Reliability:Assessment of geological resource potential for compressed air energy storage
in global electricity supply. August 2018, Energy Conversion and Management, 169
Ricerche sui sistemi integrati di generazione elettrica
con accumulo di aria compressa di tipo A-CAES
21. Grazie per l’attenzione
Prof. Ing. Giorgio Cau
Dipartimento di ingegneria meccanica, chimica e dei materiali
Università degli Studi di Cagliari
gcau@unica.it - http://people.unica.it/giorgiocau