1. Intervento di
Giuseppe Mastropieri
Al convegno
[co.01] Smart energy: efficienza energetica e
fonti rinnovabili nelle 100 città italiane / Smart
energy: energy efficiency and renewable
resources in 100 Italian cities
Di Lunedì, 29 ottobre 2012 Consulta il programma di SCE2012
3. Le smart cities: i sottosistemi e le definizioni
• Città sistemi complessi:
smart cities strumento di
integrazione e
semplificazione
• Tecnologie innovative e ICT
come legante
• Manca ancora una
definizione unitaria
• Integrazione obiettivi UE-
ITA-Enti locali
Sostenibilità Qualità della
Mobilità ICT Società smart
ambientale vita
UE Set plan ?
UE Smart Cities & Communities ? ? ?
Agenda digitale per l'Italia ? ? ? ? ?
Bandi Miur ? ? ? ?
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4. Le smart cities: le tecnologie abilitanti
Smart Grids
Monitoraggio
ambientale avanzato
Alto Smart Buildings
integrato Smart Metering
Gestione avanzata
(elettrico)
Aderenza paradigma ICT
traffico
Sicurezza e controllo
Raccolta rifiuti territorio Monitoraggio
(contenuto territorio
cassonetti)
Smart Building
Medio
Smart Metering
(non elettrico)
Servizi turistici e
intrattenimento
Rete viaria e
Trasporto pubblico
gestione traffico
(localizzazione mezzi)
Basso
Raccolta rifiuti (ID Monitoraggio Videosorveglianza
cassonetti) ambientale
Embrionale Sperimentale Consolidato
Maturità Fonte: Politecnico di Milano
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5. Una convergenza strategica: dai fondi UE ai fondi ITA
• Fondi conto capitale +
finanziamenti agevolati + fondi
di garanzia
• Bandi UE: nel 2013 ~600
Mln€ dedicati all’energy (~ 200
Mln€ per Smart Cities) +
Horizon 2020
• BEI: Jessica (fondi sviluppo
urbano), Elena (assistenza
tecnica) + EEEF come
strumento di PPP
• «Smart City and
Communities» → 200 Mln€
per CONV + 665 Mln€
nazionale + bando cluster
industriali (~ 400 Mln€)
• POI-Energia (2007-2013) →
1,6 Mld€ per regioni CONV
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6. Le Smart City in Italia: stato di sviluppo
Torino Milano
• Fondazione Torino • Mobilità sostenibile
Smart City • Expo come laboratorio:
• Riqualificazione e smart • Bus elettrici
buildings • Banda larghissima
• Trasporto pubblico • Teleassistenza
smart • Pagamenti via sms
Monitoraggio e • Nuovo quartiere
• Aggiudicati 3 bandi EU gestione del traffico modello: FV e smart
(~ 6 Mln€) con telecamere e grids
• Obiettivi di riduzione sensori su 10.000 km
• Progetti green per
consumi quartiere porto e aeroporto
popolare
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7. Le Smart City in Italia: gli obiettivi
• Sviluppo delle smart cities: centrale la definizione ed il raggiungimento di obiettivi di
efficientamento in tutti i sottoinsiemi
• Mediamente il grado di penetrazione a livello nazionale risulta essere ancora limitato
Fonte: Elaborazione NE Nomisma Energia su dati ABB
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8. Le Smart City in Italia: gli scenari di investimento
• Per il raggiungimento degli obiettivi
Smart Cities servirà un forte ciclo di
investimenti, nell’ordine dei 50
Mld€/anno (~ 3,2% PIL)
• Se si restringono gli obiettivi alle
prime 10 città italiane l’investimento
necessario sarà nell’ordine dei 6-7
Mld€/anno
• Ingenti investimenti potrebbero
portare ad altrettanto importanti
ritorni economici da recuperi di
efficienza
• I maggiori settori beneficiati saranno
Fonte: ABB mobilità e industria
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9. Le Smart City in Italia: un confronto
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10. Le Smart City in Italia: la complessità ed i player
• Grande complessità di
governance e di definizione
delle strategie e degli strumenti
• Utilities come motore dello
sviluppo energetico locale e
«attuatori» della politica
energetica delle città
• Amsterdam Smart City «parte»
da iniziativa del gestore gas-
elettricità olandese Liander
Fonte: ABB
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11. Gli attori strategici: utilities e facility providers
• Numerose barriere per le PA: pareggio
in bilancio, spending review, bassa liquidità
• Finanziamento tramite PPP e bandi ITA-UE
• Possibilità di utilizzo soluzioni integrate FM
e Global Service/EPC
• Mercato del FM nelle PA in continua
crescita a scapito di soluzioni più
«tradizionali»
• Le categorie di maggiore crescita sono
quelle delle utilities e degli
edifici/infrastrutture
Fonte: CRESME
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12. Un nuovo dinamismo imprenditoriale: le ESCO
BARRIERE
• Complessità progetti e difficile
misurazione benefici reali
• Investimenti non possono prescindere
dal merito creditizio del
beneficiario
• Scarsa conoscenza dei vantaggi
• Molte ESCO piccole e non «bancabili»
DRIVER
• Utilizzo di contratti evoluti EPC:
Fonte: Energy Strategy Group
più complessi ma maggiormente
«bancabili»
• Utilizzo di fondi di garanzia
• Andare verso il modello di ESCO
«certificata»
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13. Un nuovo dinamismo imprenditoriale: il ruolo del
sistema finanziario
• Legame imprescindibile con • Valutazione affidabilità dei dati
«sottostante fisico» di progetto
• Necessaria valutazione • Attendibilità del business plan
corporate beneficiario • Centralità audit energetico nella
• Disponibilità investire in efficienza stima risparmi e benefici economici
indicatore di lungimiranza ottenibili
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14. BEXT: dall’idea al progetto
OBIETTIVI • Strumento di affiancamento
al PAES e altri strumenti
• Approccio bottom-up: casi
studio reali e rappresentativi
Tavoli di lavoro
OUTPUT
• Portale web: www.bextenergy.it
• Pubblicazione entro fine 2012
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15. BEXT: i casi studio
CASI STUDIO AREA TEMATICA • Selezionati con l’obiettivo di
rappresentare le diverse tipologie
Borgo Servizi‐Granarolo
di utenza urbana
Biogas‐Budrio • Assegnazione dei casi ai tavoli di
CAAB
lavoro del BEXT-Lab sulla base
degli interventi potenziali
Liceo Galvani
• Discussione aperta tra
Biochimica coordinatori, PM e referenti
d’utenza per identificare gli
Scuola Monterumici interventi più adatti
Studentato Malpighi‐ERGO • Stato di avanzamento
intermedio: interventi
IOR‐Rizzoli
identificati ed in fase di
Condominio del Porto valutazione
Comune di Castenaso
IperCOOP Lame Nuovi casi
Casalecchio
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16. BEXT: le valutazioni e i primi numeri
Studentato ERGO-Malpighi
• Eliminazione caldaie singole e utilizzo pompa di calore anche per riscaldamento
invernale
• Integrazione sistema solare termico
• Identificazione barriere all’unificazione dei contratti di fornitura
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17. BEXT: le valutazioni e i primi numeri
CAAB
• Già realizzato: impianti FV per circa 10 MW e intervento su forniture energetiche
(rete tlr HERA e sciti su bolletta elettrica) con vantaggi per i concessionari
• Valutazione impianto FV su pensilina e sistema illuminazione esterno a basso consumo
• Studio pre-fattibilità implementazione sistemi energy-storage: utilizzo diurno vs
notturno e ricarica veicoli elettrici
Studio preliminare pensiline fotovoltaiche
Superficie pensiline 31.350 m2
Potenza impianto 4.773 kWp
Produzione energia 4.813 MWh/anno
2
Emissioni CO evitate 2.555 Tonne/anno
Stima investimento 10,6 Mln€
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18. BEXT: le valutazioni e i primi numeri
Biogas - Budrio
• Studio di fattibilità per progetto impianti biogas alimentato con sottoprodotti
• Individuazione aree idonee: vicinanza approvvigionamento e domanda termica con
assenza vincoli
• Caratterizzazione sottoprodotti e definizione dieta
• Individuazione configurazione tecnologica, iter autorizzativo e incentivi
Vicinanza Assenza Vicinanza
Viabilità utenze vincoli/difficoltà allevamenti/zon
termiche realizzative e produttive
Zona a Sud de “La
Romantica”
Area produttiva a Ipotesi potenza impianto e relativa dieta
Sud-Ovest 100 kW 158 kW 190 kW
Zona industriale a Patate 2.200 3.700 4.500 t/a
Sud-Est Letame bovino 700 900 1.000 t/a
Capannoni del Sig. Triticale 600 900 1.100 t/a
Sarti a Nord-Ovest 3.500 5.500 6.500 t/a
Totale
Depuratore acque 9,6 15 18 t/g
reflue a Nord
Mezzolara
Zona adiacente Via
S.Vitale
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19. BEXT: le prime indicazioni strategiche
Incentivo/interesse proprietà immobilare, possibilità
Condominio del Porto
FV su tetto ma inattuabile
problema gestionale sensibilizzazione inquilini: retta
ERGO - Malpighi
che considera i consumi?
CAAB CAAB come piattaforma mobilità sostenibile
sistemi di monitoraggio e telecontrollo come
IperCOOP Lame
interventi prioritari nel GDO
Liceo Galvani identificazione interventi «soft» per edifici vincolati
Corretta pianificazione/identificazione interventi
Castenaso
illuminazione pubblica
nuove idee progettuali di rapporto PA-cittadini
Casalecchio
per lo sviluppo ed il finanziamento di impianti FER
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20. Considerazioni finali
• Grazie a PAES ed altre iniziative locali amministrazioni sempre più consapevoli della
necessità di una svolta smart
• Ampia disponibilità di fondi UE dedicati alle smart cities ed in crescita con il prossimo
programma quadro
• Necessità di identificazione di obiettivi e strumenti condivisi dai vari livelli di
governance vista la grande complessità e la moltitudine di players
• Città italiane in ritardo rispetto a controparti europee ma con buone iniziative ed idee
progettuali
• Tema energetico prioritario: sicurezza ed indipendenza energetica, ritorni economici
per PA, industria e cittadini, benefici ambientali, integrazione «naturale» con sistemi ICT
per gestione smart
• Utilities energetiche e multiutilities attori di primaria importanza per la realizzazione di
interventi infrastrutturali (e.g. smart grids) ed interventi di efficientamento diffusi
• ESCO ed EPC come driver della bancabilità per interventi di retrofitting
• Il ruolo di BEXT: linee guida per interventi rappresentativi, controparte bottom-up del
PAES con funzione di dissemination
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