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Eugenio Rambaldi, Assirep - SMAU Bologna 2017
- 2. © ASSIREP 2013-2017
• In questa Nazione nel 2012 vi erano 2,5 Mil. di cittadini che svolgevano
professioni non riconducibili a Ordine o Collegi;
• I «project manager» era una di queste professioni, e chi la svolgeva non
possedeva codice P.Iva o Ateco;
• Nessun CCNL prevede la figura del Project Manager;
• Un sindaco nel 2008 per aver nominato un proprio collaboratore «project
manager» è stato condannato ad un anno di carcere;
• Negli USA il PM è la 5° professione più richiesta
• Nella sola Berlino visono 3000 posizioni aperte, come ricerca lavoro, per il
ruolo di PM
Premesse .. preoccupanti
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- 3. © ASSIREP 2013-2017
La legge assegna la competenza al Ministero
Sviluppo Economico (MiSE).
Il MiSE pubblica l’elenco delle Associazioni in
possesso dei requisiti di idoneità previsti,
vigilando sulla corretta applicazione della legge
La legge 4/2013
3
- 5. © ASSIREP 2013-2017 5
Definizione (art. 1) di Professione non organizzata in ordini o
collegi:
È la attività economica, anche organizzata,
volta alla prestazione di servizi o di opere a
favore di terzi, esercitata abitualmente e prevalentemente
mediante lavoro intellettuale
Sono escluse le attività riservate per legge a soggetti iscritti in albi o elenchi,
delle professioni sanitarie e delle attività e dei mestieri artigianali, commerciali e
di pubblico esercizio disciplinati da specifiche normative
La legge 4/2013
- 6. © ASSIREP 2013-2017
La professione può essere esercitata in forma:
• Individuale
• Associata
• Societaria
• Cooperativa
• e nella forma del lavoro dipendente.
La legge 4/2013
6
- 7. © ASSIREP 2013-2017
I professionisti (che esercitano attività non organizzata in
ordini o collegi) possono costituire associazioni a
carattere professionale, a base volontaria e senza alcun
vincolo di rappresentanza esclusiva per:
• valorizzare le competenze degli associati
• garantire rispetto delle regole deontologiche
• agevolare la scelta e la tutela degli utenti nel rispetto
delle regole della concorrenza.
La legge 4/2013
7
- 8. © ASSIREP 2013-2017
Art. 2 c.3
Le associazioni professionali, attraverso specifiche
iniziative,:
• Promuovono la formazione permanente dei propri
iscritti
• Adottano un codice di condotta ai sensi dell’art. 27 -
bis del codice del consumo, di cui al decreto legislativo 6
settembre 2005, n. 206
• Vigilano sulla condotta professionale degli associati
• Stabiliscono le sanzioni disciplinari da irrogare agli
associati per le violazioni del medesimo codice.
La legge 4/2013
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- 9. © ASSIREP 2013-2017
Art. 6
La qualificazione della prestazione professionale
si basa sulla conformità della medesima a norme
tecniche UNI
I requisiti, le competenze, le modalità di esercizio
dell’attività e le modalità di comunicazione verso
l’utente individuate dalla normativa tecnica UNI
costituiscono principi e criteri generali che disciplinano
l’esercizio autoregolamentato della singola attività
professionale e ne assicurano la qualificazione.
La legge 4/2013
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- 10. © ASSIREP 2013-2017
Art. 7
Al fine di tutelare i consumatori e di garantire la trasparenza del
mercato dei servizi professionali, le associazioni professionali
possono rilasciare ai propri iscritti, una attestazione relativa:
• alla regolare iscrizione del professionista
• ai requisiti necessari per l’iscrizione ;
• agli standard qualitativi e di qualificazione professionale da
rispettare ai fini del mantenimento dell’iscrizione all’associazione;
• all’eventuale possesso da parte del professionista iscritto di una
certificazione, rilasciata da un organismo accreditato, relativa alla
conformità alla norma tecnica UNI.
La legge 4/2013
17
- 11. © ASSIREP 2013-2017
Art. 9 Certificazione di conformità a norme
tecniche UNI
1. Le associazioni professionali collaborano
all’elaborazione della normativa tecnica UNI relativa
alle singole attività professionali. Le medesime
associazioni possono promuovere la costituzione di
organismi di certificazione della conformità per i
settori di competenza, nel rispetto dei requisiti di
indipendenza, imparzialità e professionalità previsti
per tali organismi dalla normativa vigente.
19
La legge 4/2013
- 12. © ASSIREP 2013-2017
Come Project Manager siamo fortunati in quanto
in possesso di una norma UNI
UNI 11648
‘Project Manager’
Definizione dei requisiti di
conoscenza, abilità e competenza
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- 13. © ASSIREP 2013-2017
Art. 9 Certificazione di conformità a norme
tecniche UNI
2. Gli organismi di certificazione accreditati
dall’organismo unico nazionale di accreditamento
(Accredia) possono rilasciare, su richiesta del
singolo professionista anche non iscritto ad alcuna
associazione, il certificato di conformità alla norma
tecnica UNI definita per la singola professione
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La legge 4/2013
- 14. © ASSIREP 2013-2017
Al momento ci sono 5 Organismi di certificazione che
certificano la figura del Project Manager. Essi sono:
- Aica (Project Manager Ict)
- Aicq Sicev (Project Manager generico)
- Cepas (Project Manager Generico + Ict)
- Cermet (Project Manager web)
- Khc (Project Manager generico)
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Organismi di Certificazione
- 15. © ASSIREP 2013-2017
La legge 4/2013
In sintesi
Ministero della Giustizia
Professioni Ordinistiche
Ordini e Collegi
Albo Professionale
MiSE
Professioni non-Ordinistiche
Associazioni Professionali
e
Organismi di Certificazione
Elenchi/registri professionali
Sovraintende a
Organizzate in
Gestiscono
Sovraintende a
Organizzate in
Gestiscono
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- 16. © ASSIREP 2013-2017
ATTESTATI
- Rilasciati da Associazioni Professionali -
CERTIFICATI
- Rilasciati da OdC
accreditati Accredia -
CERTIFICATI
(o Credenziali)
- rilasciati da Organismi non
accreditati con Accredia -
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La legge 4/2013
In sintesi
- 17. © ASSIREP 2013-2017 25
Norma UNI 11648
Attività professionali non regolamentate
‘Project Manager’
Definizione dei requisiti di conoscenza, abilità e competenza
Relatore:
Eugenio Rambaldi
Presidente Assirep
presidente@assirep.it
- 18. © ASSIREP 2013-2017
• La norma UNI 11648 definisce i requisiti relativi all’attività
professionale del project manager, di equivalenti figure che
gestiscono progetti o di altri ruoli organizzativi che svolgono
equivalenti funzioni in conformità con la UNI ISO 21500.
• Detti requisiti sono inoltre indicati con riferimento ad attività
specifiche in termini di conoscenze, abilità e competenza in
conformità al Quadro europeo delle qualifiche (“European
Qualifications Framework” ‐ EQF) e sono espressi in maniera tale
da agevolare i processi di valutazione e convalida dei risultati
dell’apprendimento e dell’esperienza professionale.
Norma UNI 11648
Scopo e campo di applicazione
26
Fonte: UNI 11648
- 19. © ASSIREP 2013-2017
Responsabile di progetto
con compiti operativo-gestionali.
NOTA. Definizione tratta dall’appendice NA (note di traduzione) alla UNI ISO 21500.
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Norma UNI 11648
PROJECT MANAGER
Fonte: UNI 11648
- 20. © ASSIREP 2013-2017
Le competenze associate ai compiti di cui sopra sono inquadrate come
segue, suddivise in base alla UNI ISO 21500 in competenze disciplinari:
• relative al contesto;
• tecniche;
• comportamentali;
che a loro volta si declinano in base ai contenuti di competenze previsti
dal modello EQF in termini di conoscenze, abilità e capacità. Il quadro di
sintesi delle stesse competenze è analiticamente definito come segue.
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Competenze associate alla attività profesionale
Fonte: UNI 11648
- 21. © ASSIREP 2013-2017
Le Competenze relative al contesto sono necessarie per operare nel contesto,
all’interno del quale si colloca il progetto, con riferimento ai concetti e alle
definizioni previsti dalla UNI ISO 21500.
Secondo la norma infatti i progetti:
• operano all’interno di un ambiente organizzativo,
• sono governati e si interfacciano con altri processi dell’organizzazione e con
le attività ricorrenti,
• si adattano alla cultura e alla struttura organizzativa della organizzazione
madre,
• hanno relazioni con organizzazioni ed enti regolatori esterni e con i
programmi e portafogli di appartenenza,
• hanno stakeholder di diverso tipo, interessi e cultura.
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Competenze relative al «Contesto»
Fonte: UNI 11648
- 22. © ASSIREP 2013-2017
1) Relazionare il progetto con l’ambiente
2) Relazionare il progetto con il contesto organizzativo
3) Gestire il progetto in relazione ai processi correnti e di prodotto
4) Valutare il progetto
5) Organizzare il progetto
6) Relazionare il contesto applicativo con le competenze tecniche di PM
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Competenze relative al «Contesto» -
LISTA
Fonte: UNI 11648
- 23. © ASSIREP 2013-2017
Le Competenze tecniche fanno riferimento ai processi previsti dalla UNI
ISO 21500, che definiscono i rispettivi compiti tecnico-metodologici della
disciplina, inquadrati secondo i gruppi di processi:
• avvio,
• pianificazione,
• esecuzione,
• controllo,
• chiusura.
Nota: Le competenze tecniche in generale possono integrarsi con quelle contestuali e
comportamentali. In particolare le aree di integrazione, gestione risorse umane, comunicazione e
stakeholder sono quelle aventi più influenza sulle competenze comportamentali.
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Competenze «Tecniche»
Fonte: UNI 11648
- 24. © ASSIREP 2013-2017
Le Competenze comportamentali tendono a dimostrare comprovate
conoscenze, abilità e capacità di carattere personale, e trattano i temi dei
cosiddetti “soft skill” relativi alle capacità personali e di relazione con
tutti gli attori coinvolti nel progetto.
Le competenze comportamentali, al cui interno si possono classificare
caratteristiche più specifiche, devono essere valutate all’interno del
contesto professionale e dell’esperienza che ciascun project manager ha
acquisito.
NOTA 1 Il project manager, in relazione al contesto e all’organizzazione in cui si realizza il progetto, può non essere
tenuto a svolgere personalmente tutti i compiti definiti nella presente norma, ma deve comunque averne le
competenze ed esserne responsabile, ove non diversamente esplicitato dall’organizzazione di progetto, da
contratto o altre norme di legge, per la esecuzione e per le necessarie attività di coordinamento e di controllo per
il successo del progetto.
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Competenze «Comportamentali»
Fonte: UNI 11648
- 25. © ASSIREP 2013-2017
La UNI 11648 indica per il Project Manager il possesso delle seguenti
competenze comportamentali:
1. Gestire il progetto con autodisciplina
2. Assicurare le comunicazioni del progetto
3. Gestire i rapporti con il gruppo di progetto
4. Gestite i rapporti con lo Sponsor e con gli altri stakeholder
5. Gestire il progetto con leadership
N.B. Assirep ritenere che:
- questa lista di ‘’soft skill’’ sia molto scarsa rispetto all’ampio spettro di capacità personali e sociali che oggi un
Project Manager deve possedere
- la competenza 3) rientri nel punto 4), in quanto il gruppo di progetto è uno degli stakeholder.
Fonte: UNI 11648
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Competenze «Comportamentali»
- 26. © ASSIREP 2013-2017
Il progetto di norma prevede l’obbligo di formazione permanente,
e di convalida periodica della stessa, consistente in almeno:
- 60 crediti formativi di natura ‘formale’ e ‘non formale’ da
acquisire in tre anni
- 10 crediti formativi di natura ‘informale’, sempre in tre anni,
con la convenzione di ‘1 credito formativo’=‘1 mese di attività
professionale’
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Criteri di convalida periodica
Fonte: UNI 11648
- 28. © ASSIREP 2013-2017
ASSIREP
ASSociazione Italiana dei
Responsabili ed Esperti di Gestione Progetto
Associazione ‘Professionale’ senza fini di lucro
Viene fondata nel settembre del 2013 ai sensi della legge 04/2013.
ASSIREP si prefigge di:
• promuovere e qualificare il ruolo professionale ricoperto dai propri soci;
• promuovere il sistema di attestazione previsto dall’articolo 7 della
legge 04/2013;
• promuovere la qualificazione e l’aggiornamento professionale dei
propri iscritti;
• aderire ad altre organizzazioni nazionali o internazionali, che
perseguano scopi analoghi a quelli previsti da ASSIREP ;
• rappresentare le istanze dei propri soci presso le istituzioni;
….. continua …..
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- 29. © ASSIREP 2013-2017
ASSIREP
• promuovere e supportare la formazione permanente;
• sviluppare rapporti di collaborazione con università,
associazioni, enti ed istituzioni, nazionali e internazionali
nell’ambito Gestione Progetti;
• gestire gli elenchi professionali relativi ai ruoli e alle
qualificazioni operanti nel contesto della Gestione Progetti;
• agevolare la scelta e la tutela dei consumatori o clienti
(o committenti) nel rispetto delle regole della concorrenza;
• garantire la committenza anche attraverso l’istituzione di
uno sportello per il consumatore;
• promuovere la creazione di strumenti idonei a favorire i
propri soci, comprese forme di previdenza, assistenza
integrativa e assicurazione per i rischi professionali.
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- 30. © ASSIREP 2013-2017
Elenco del MiSE
Nel dicembre del 2013 ASSIREP è stata inserita
nell’apposito elenco presso il MISE e indicante le
associazioni professionali che possono rilasciare
Attestato di Qualificazione professionale.
ASSIREP è quindi la prima e, al momento, unica
associazione professionale (ex legem 04/2013) che
rappresenta ‘‘esclusivamente’’ i project manager
italiani.
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- 31. © ASSIREP 2013-2017
Elenco professionale
Per promuovere lo sviluppo e il riconoscimento sociale e
normativo delle professioni in ambito Gestione Progetti,
tutelarne la specificità e la dignità professionale e favorire il
corretto e responsabile esercizio della professione, ASSIREP
gestisce e pubblica sul proprio sito web, e mantiene
aggiornato, un Elenco dei Project Manager propri soci e in
possesso dei requisiti professionali previsti dalla legge e dalle
nome Iso/Uni.
Come definito dalla norma UNI 11648 il livello di
qualificazione EQF - European Qualification Framework –
dei soci ASSIREP è il 6.
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- 32. © ASSIREP 2013-2017
Attestazione
ASSIREP, così come previsto dalla legge 04/2013, può le rilasciare ai
propri soci ordinari, previe le necessarie verifiche, sotto la
responsabilità del proprio rappresentante legale, una Attestazione
relativa:
• alla regolare iscrizione del Professionista all’Associazione;
• ai requisiti necessari alla partecipazione all’Associazione stessa;
• agli standard qualitativi e di qualificazione professionale che gli
Iscritti sono tenuti a rispettare nell’esercizio dell’attività
professionale ai fini del mantenimento dell’iscrizione
all’Associazione;
• alle garanzie fornite dall’Associazione all’utente, tra cui
l’attivazione dello Sportello di cui all’articolo 2, comma 4;
• all’eventuale possesso della polizza assicurativa per la responsabilità
professionale stipulata dal Professionista;
• all’eventuale possesso da parte del Professionista iscritto di una
certificazione, rilasciata da un organismo accreditato, relativa alla
conformità alla norma tecnica UNI.”
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- 33. © ASSIREP 2013-2017
Requisiti di ADESIONE
Per aderire ad ASSIREP occorre dimostrare il possesso di una serie di requisiti di natura culturale,
esperienziale, formativa, ecc..
Le Aree di Valutazione che vengono prese in esame da ASSIREP sono:
A) Titolo di Studio
B) Anni di esperienza nel contesto di gestione progetti
C) Credenziali di Project Management (opzionale)
D) Master o Corsi di Project Management (opzionale)
E) Possesso di una certificazione di una OdC accreditata con Accredia (opzionale)
F) Iscrizione ad Ordini o Collegi professionali (opzionale)
G) Ricoprire il ruolo di RUP presso una PA (opzionale)
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- 34. © ASSIREP 2013-2017
Requisiti minimi
• In piena conformità con la norma UNI 11648, per aderire ad ASSIREP come socio Ordinario occorre
possedere i seguenti requisiti "minimi":
• A) Un grado di istruzione minimo di Diploma di Istruzione secondaria
• B) Una esperienza di lavoro complessiva in ambito project management: aver svolto “de-facto”:
- negli ultimi 6 anni di esperienza lavorativa, il ruolo di Project Manager per almeno 2 anni,
oppure
- aver svolto, negli ultimi 10 anni di esperienza lavorativa, attività, nell’ambito di gruppi di project
management per almeno 3 anni, più almeno 1 anno come Project Manager.
…. E solo per coloro che richiedono la Attestazione ai sensi della L.04/13 …
• C) Superamento di un Colloquio: per una più puntuale valutazione delle competenze. Il colloquio
si svolge generalmente in video conferenza, davanti ad un commissario ASSIREP.
Il colloquio non è necessario per chi possiede requisiti aggiuntivi (es. Grande esperienza, possesso
di una Certificazione di PM Accredia, ecc.)
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- 35. © ASSIREP 2013-2017
Formazione permanente
ASSIREP richiede ai propri soci Ordinari il rispetto dell’obbligo di
formazione permanente, così come definito dalla Uni 11648.
La Formazione Permanente si attua con la partecipazione ad attività di
tipo formale, non formale e informale (secondo D.L. 13-13) per
migliorare e mantenere aggiornate conoscenze, abilità e competenze.
Tali attività possono essere organizzate dall’Associazione o da altri
organismi riconosciuti da Assirep e permettono al socio di acquisire
specifici crediti formativi denominati CFP (Crediti Formativi
Professionali)
Per il mantenimento della qualifica di socio Ordinario occorre
conseguire annualmente almeno 20 CFP, di cui almeno 10 di natura
Formale/Non-Formale.
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- 36. © ASSIREP 2013-2017
Tipologie Crediti formativi
Tipologia di apprendimento
secondo decreto 13-13
Attività di Formazione Continua
APPRENDIMENTO
FORMALE
apprendimento che si attua nel sistema di istruzione e formazione
e nelle università e istituzioni di alta formazione artistica, musicale
e coreutica, e che si conclude con il conseguimento di un titolo di
studio o di una qualifica o diploma professionale, conseguiti anche
in apprendistato, o di una certificazione riconosciuta, nel rispetto
della legislazione vigente in materia di ordinamenti scolastici e
universitari
APPRENDIMENTO
NON FORMALE
apprendimento caratterizzato da una scelta intenzionale della
persona, che si realizza al di fuori dei sistemi indicati per
l’apprendimento formale, in ogni organismo che persegua scopi
educativi e formativi, anche del volontariato, del servizio civile
nazionale e del privato sociale e nelle imprese
APPRENDIMENTO
INFORMALE
apprendimento che, anche a prescindere da una scelta
intenzionale, si realizza nello svolgimento, da parte di ogni persona,
di attività nelle situazioni di vita quotidiana e nelle interazioni che
in essa hanno luogo, nell'ambito del contesto di lavoro, familiare e
del tempo libero
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- 37. © ASSIREP 2013-2017
Come firmarsi?
“Chiunque svolga una delle suindicate professioni deve obbligatoriamente
contraddistinguere la propria attività, in ogni documento e rapporto
scritto con il cliente, con l'espresso riferimento agli estremi della presente
legge” (Legge 04/13 - Art.1 , comma 3).
La dicitura che un Professionista aderente ad
Assirep può utilizzare è la seguente:
“Responsabile di Progetto (o Project
Manager) Professionista, Socio ASSIREP
n. …….., operante nell'ambito delle
prerogative di cui alla Legge n. 4/2013”
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- 38. © ASSIREP 2013-2017
Il RUP è un Project Manager
• Nelle recenti Linee Guida al Codice delle Appalti Pubblici,
ANAC afferma che, per procedimenti di determinato
importo e complessità, il RUP – Responsabile Unico di
Procedimento – deve svolgere, a tutti gli effetti, il ruolo di
Project Manager.
• In tal senso egli deve dimostrare il possesso di una
«qualifica» quale project manager e deve aver frequentato
corsi specifici sul project management.
• A quale tipo di ‘qualifica’ si riferisce Anac? Come ASSIREP
non possiamo che ritenere trattarsi di una qualificazione o
certificazione ai sensi della legge 04/2013. Saranno
comunque le stazioni appaltanti ad .. indicarci quanto prima
la strada.
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- 39. © ASSIREP 2013-2017
Una grande novità 2017
Dal 1 gennaio 2017 è possibile aderire ad ASSIREP anche come
SOCIO AGGREGATO
Il socio Aggregato è una persona che non possiede ancora i
requisiti professionali per il riconoscimento della Attestazione, ma
che si impegna ad acquisirli quanto prima, e in tal senso chiede
ad ASSIREP un supporto.
L’iscrizione ad ASSIREP come socio Aggregato è a titolo gratuito.
Si può rimanere iscritti ad ASSIREP come socio Aggregato per un
massimo di 4 anni.
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- 40. © ASSIREP 2013-2017
Abbiamo tutto
Per concludere, si può di certo affermare che, fra le tante
professioni non-ordinistiche, noi Project Manager siamo fortunati
in quanto sembrerebbe non mancarci nulla. Infatti abbiamo:
- Una legge quadro, la L.03/2013, che ci permette la auto-
derminazione;
- Una norma Iso/Uni sulla ‘disciplina’ del Project Management:
Iso/Uni 21500;
- Uno norma Uni sul ruolo professionale del Project Manager:
Uni 11648;
- Una Associazione professionale iscritta al MiSE: ASSIREP;
- Vari Organismi di Certificazione che erogano certificazioni
per i PM, alcuni già accreditati da Accredia;
- Le Linee Guida Anac che definiscono la equiparazione
funzionale del ruolo di RUP a veri PM.
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- 41. © ASSIREP 2013-2017
Cosa ci manca?
Diceva un noto politico che non basta avere ragione: occorre che
qualcuno questa ragione te la riconosca.
Quello che manca ai project manager italiani sono ‘consumatori’,
pubblici o privati, che richiedano qualitativi servizi di project
management e, dunque, Project Manager professionali.
Purtroppo in molti importanti appalti (es. Gara Consip per sistema Sian)
vengono ancora richiesti ai fornitori figure di project manager non
aventi i requisiti di legge.
La strada per il pieno riconoscimento della nostra professione forse è
ancora lunga.
Di certo noi di ASSIREP continuiamo il nostro cammino.
DO PROFESISONAL!!!!
49
- 42. © ASSIREP 2013-2017
adozione nazionale in lingua italiana della norma internazionale ISO 21500
UNI ISO 21500
Guida alla gestione dei progetti
(project management)
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- 43. © ASSIREP 2013-2017
Obiettivi generali
La norma costituisce una guida per la gestione dei progetti e può essere
utilizzata da qualsiasi tipo di organizzazione, pubblica, privata o comunitaria,
e per qualsiasi tipo di progetto, a prescindere da complessità, dimensione o
durata.
La norma descrive, ad alto livello, i concetti ed i processi che si ritiene
costituiscano buone pratiche nella gestione dei progetti. I progetti sono
inseriti nel contesto di programmi e di portfolio di progetti […].
Gli argomenti relativi alla gestione generale delle organizzazioni sono
affrontati solo nel contesto della gestione dei progetti.
Fonte: UNI ISO 21500 – Guida alla gestione dei progetti (project management)
Presentazione Uni/Iso 21500
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- 44. © ASSIREP 2013-2017
Descrizione
52
La norma costituisce l’adozione nazionale, in lingua italiana, della norma
internazionale ISO 21500 (ed. Settembre 2012) che assume così lo status di
norma nazionale italiana.
La norma internazionale ISO 21500 è stata elaborata dal Comitato Tecnico ISO/TC
225 “Ricerche di mercato, di pubblica opinione e sociologica”. (37 paesi
partecipanti + 14 paesi invitati come osservatori esterni)
La presente norma è stata elaborata sotto la competenza della Commissione
Tecnica UNI Servizi che ha giudicato la norma ISO 21500 rispondente, da un
punto di vista tecnico, alle esigenze nazionali e ne ha proposto alla Commissione
Centrale Tecnica dell’UNI l’adozione nella presente versione in lingua italiana.
La Commissione Centrale Tecnica dell’UNI ha dato la sua approvazione il 23 Aprile
2013.
La presente norma è stata ratificata dal Presidente dell’UNI ed è entrata a far
parte del corpo normativo nazionale il 9 Maggio 2013.
Fonte: UNI ISO 21500 – Guida alla gestione dei progetti (project management)
- 45. © ASSIREP 2013-2017
Strategia
Opportunità 1
Opportunità 2
Opportunità 3
individua Progettiselezione Beneficicontribuiscono
La Figura illustra come i diversi concetti di project management si relazionano fra loro. La
strategia dell’organizzazione identifica delle opportunità. Le opportunità vengono valutate e
dovrebbero essere oggetto di documentazione. Le opportunità selezionate vengono
ulteriormente sviluppate in un business case o altro analogo documento, e possono divenire uno
o più progetti che realizzano i deliverable. Gli stessi deliverable possono essere impiegati per
realizzare i benefici; che a loro volta possono rappresentare input per realizzare e sviluppare
ulteriormente la strategia organizzativa.
Fonte: UNI ISO 21500 – Guida alla gestione dei progetti (project management)
Strategia organizzativa
53
- 46. © ASSIREP 2013-2017
Schema generale e relazioni
54
Fonte: UNI ISO 21500 – Guida alla gestione dei progetti (project management)
La strategia dell’organizzazione
identifica delle opportunità. Le
opportunità vengono valutate e
dovrebbero essere documentate.
Le opportunità selezionate
vengono ulteriormente sviluppate
in un business case o altro analogo
documento, e possono divenire
uno o più progetti che realizzano i
deliverable.
Gli stessi deliverable possono
essere impiegati per realizzare i
benefici, che a loro volta possono
rappresentare input per realizzare
e sviluppare ulteriormente la
strategia organizzativa.
- 47. © ASSIREP 2013-2017
Gli ‘Stakeholder’ di progetto
55
--- interni ---
Funzioni aziendali
Altri Project Manager
Dipendenti
Sindacati
Business partner
--- esterni ---
Enti regolatori
Utenti
Clienti
Azionisti
Fornitori
Finanziatori
Autority
Media
Associazioni di Consumatori
Ecc.
Governance di progetto
(Comitato Guida o di Direzione)
Sponsor di Progetto
Gruppo di progetto
Team di gestione progetto
Project Manager
STAKEHOLDER
- 48. © ASSIREP 2013-2017
Gruppi di Processi e interazioni
56
Fonte: UNI ISO 21500 – Guida alla gestione dei progetti (project management)
Avvio
Controllo
Pianificazione
Esecuzione
Chiusura
- 49. © ASSIREP 2013-2017
• Integrazione – comprende i processi necessari per individuare, definire, combinare,
unificare, coordinare, controllare e chiudere le diverse attività e processi relativi al
progetto.
• Stakeholder – comprende i processi necessari a individuare e relazionarsi con lo
sponsor, i clienti e tutte le parti interessate al progetto.
• Ambito – comprende i processi necessari a identificare e definire il lavoro e i
deliverable, e tutto e solo il lavoro e i deliverable richiesti.
• Risorse – comprende i processi necessari a individuare e acquisire le risorse adeguate
al progetto quali persone, impianti, macchinari, materiali, infrastrutture e strumenti.
• Tempo – comprende i processi necessari per eseguire la programmazione delle
attività di progetto e monitorare l’avanzamento al fine di controllare lo stesso
programma temporale.
Fonte: UNI ISO 21500 – Guida alla gestione dei progetti (project management)
Gruppi Tematici (1/2)
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- 50. © ASSIREP 2013-2017
• Costi – comprende i processi necessari a sviluppare il budget e monitorare e
controllare i costi in relazione all’avanzamento di progetto.
• Rischi – comprende i processi necessari a identificare e gestire i rischi negativi
(minacce) e i rischi positivi (opportunità).
• Qualità– comprende i processi necessari per pianificare la qualità e garantire le
attività di assicurazione e di controllo di qualità.
• Approvvigionamenti – comprende i processi necessari alla pianificazione e
all’acquisizione di prodotti, servizi o altri risultati richiesti dal progetto, e gestire le
relazioni con i fornitori.
• Comunicazioni – comprende i processi necessari a pianificare, gestire e distribuire le
informazioni aventi rilevanza per il progetto.
Fonte: UNI ISO 21500 – Guida alla gestione dei progetti (project management)
Gruppi Tematici (2/2)
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Processi del gruppo PIANIFICAZIONE
(esempio)
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Definire
l’ambito
Mettere in
sequenza le
attività
Stima
risorse
2
4.3.11
4.3.16
4.3.21
1
Creare
la WBS
4.3.12
Definire
le attività
4.3.13
Stimare la durata
delle attività
4.3.22
Stimare i
costi
4.3.25
Organizzazione
di progetto
4.3.17
Sviluppare i
piani di progetto
4.3.3
Sviluppare
il budget
4.3.26
Sviluppare il
programma temporale
4.3.23
Individuare
i rischi
4.3.28
Valutare
i rischi
4.3.29
Gruppi Tematici
Integrazione
Stakeholder
Ambito
Risorse
Tempo
Costo
Rischio
Qualità
Approvvigionamenti
Comunicazione
Pianificare gli
approvvigionamenti
4.3.35
Pianificare le
comunicazioni
4.3.38
Pianificare la
qualità
4.3.32
Fonte: UNI ISO 21500 – Guida alla gestione dei progetti (project management)
- 52. © ASSIREP 2013-2017
Griglia: gruppi di Processi e Tematici
60
Fonte: UNI ISO 21500 – Guida alla gestione dei progetti (project management)
Temi
Processi
Stakeholder Ambito Risorse Tempo Costo Rischio Qualità Approvvig. Comunicazione Integrazione
Avvio
Identificare gli
stakeholder
Stabilire il gruppo
di progetto
Sviluppare il
Project
Charter
Pianificazione
Definire
l’ambito
Stimare le risorse Mettere in
sequenza le
attività
Stimare i
costi
Identificare i
rischi
Pianificare la
qualità
Pianificare gli
approv.
Pianificare la
comunicazione
Sviluppare i
piani di
progetto
Creare la
WBS Stimare le
durate delle
attività
Definire
l’organizzazione
di progetto Sviluppare il
budget
Valutare i
rischiDefinire le
attività Sviluppare il
programma
temporale
Esecuzione
Gestire gli
stakeholder
Sviluppare il
gruppo di
progetto
Trattare i
rischi
Effettuare
l’assicurazione
di qualità
Selezionare i
fornitori
Distribuire
informazioni
Dirigere il
lavoro di
progetto
Controllo
Controllare
l’ambito
Controllare le
risorse
Controllare il
programma
temporale
Controllare i
costi
Controllare i
rischi
Effettuare il
controllo di
qualità
Amministrare
gli approvvig
Gestire le
comunicazioni
Controllare il
lavoro di
progetto
Gestire il gruppo
di progetto Controllare le
modifiche
Chiusura
Chiudere una
fase di
progetto
Raccogliere le
lezioni
apprese
- 53. © ASSIREP 2013-2017
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
I miei riferimenti:
Eugenio Rambaldi
Mail: presidente@assirep.it
eugenio@rambaldi.it
Mob: 335 304768
IN: erambaldi
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