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Dott. Emanuele Pucci 
CEO Teleskill Italia 
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LA NOSTRA VISIONE DELLE-LEARNING 
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replicare telematicamente qualcosa che esiste da moltissimi anni, ovvero la 
formazione e lapprendimento classico e quindi collaborativo, quello che 
utilizzava Socrate, per intendersi. 
• la tecnologia utilizzata per formarsi, deve essere solamente considerata 
come un fattore facilitatore per agevolare lutilizzo di strumenti (device) 
elettronici decisamente più agevoli e sintetizzare dati di fruizione in 
modalità elettronica, ma non deve in nessun modo alterare il processo 
comunicativo e di apprendimento che si utilizza da sempre. 
www.teleskill.net
LA NOSTRA VISIONE DELLE-LEARNING (2) 
• e-learning 2.0 è per noi creare molteplici flussi di scambio tra 
linformazione chiusa di un corso on line e i mondi esterni. In questottica, 
un corso, un documento della Mediateca, un video dovrebbero poter essere 
facilmente condivisi, in ogni momento, sui social network dellutente. In tal 
modo una lezione on line riesce a comunicare, coinvolgere, attrarre altri 
possibili utenti e possibili target attuali o futuri. 
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LA DIMENSIONE SOCIALE E CREATIVA 
• Blogs, wiki, social network, tag, social bookmarking, web feeds, RSS, 
messaggistica istantanea e VoIP… 
• Consentono alle persone di incontrarsi, comunicare, collaborare, creare e 
condividere contenuti, costruire comunità online. 
• Passaggio dal Web read only al Web read-write, logica del prosumer 
• Costruzione di una conoscenza condivisa e controllabile dal basso 
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“ALWAYS-ON” E “EVERYONE IS A MEDIA” 
• Viviamo nellepoca del fenomeno del Always on, che si sintetizza in 
unutenza sempre più connessa con i diversi dispositivi: pc, smartphone, 
tablet e quindi sempre più in relazione attraverso le comunicazioni digitali, e 
del fenomeno del everyone is a media un modo di dire che sottolinea che 
ogni utente, se adeguatamente coinvolto, diventa un portavoce possibile di 
valori, contenuti, competenze e processi di apprendimento. 
• Oggi la rete e il web sono entrati profondamente nel quotidiano, nella vita 
delle persone, dei consumatori, degli utenti e con altrettanta forza nella 
sfera dazione delle organizzazioni. Mondo reale e mondo digitale non sono 
universi separati, ma vasi comunicanti che scambiamo e si modificano 
costantemente. 
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“ALWAYS-ON” E “EVERYONE IS A MEDIA” (2) 
• E assolutamente necessario che anche il mondo della formazione modifichi 
le regole del gioco e quindi dellapprendimento. 
• Le nuove tecnologie di comunicazione hanno indotto innovazioni radicali nel 
modo di relazionarsi tra loro delle persone, e si modifica anche la 
percezione, le regole e le modalità dellinterazione sociale, anche all 
interno delle organizzazioni e dei centri di apprendimento 
(università, scuole, classi in genere). 
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NUOVE RISORSE PER LE-LEARNING
DALLORGANIZZAZIONE TRADIZIONALE DELLA 
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DIDATTICA 
• Centrata sul docente e su un percorso di studi con una certa flessibilità. 
• Lambiente di apprendimento è costituito dalle lezioni del docente, 
materiali didattici di riferimento del corso, esercitazioni… 
• Lo studente agisce in modo isolato preparandosi per sostenere un esame 
che verte prevalentemente sui materiali messi a disposizione dal docente e 
sulle esperienze fatte nel corso.
ALLE PROSPETTIVE APERTE DAL WEB 2.0 e dai nuovi 
www.teleskill.net 
modi di comunicare 
• Il Web 2.0 promuove la partecipazione e la collaborazione caratterizzanti la 
pratica di una comunità, che si svolge in un oceano di applicazioni e 
documenti digitali 
• Lo studente può diventare parte di una comunità con altri studenti, ma 
anche docenti ed esperti e persone con cui condivide interessi 
• Lambiente di apprendimento si arricchisce con una nuova dimensione 
sociale
I 4 punti chiave dell’e-learning innovativo: 
www.teleskill.net 
INTERAZIONE 
• utilizzare un sistema di classe virtuale che favorisca linterazione ed il 
coinvolgimento dei discenti durante una lezione: scrivere in chat, essere 
pubblicati in audio/video per fare un intervento / domanda, fare domande 
direttamente al docente, rispondere a questionari tracciati, partecipare a 
sondaggi, richiedere e se concesso operare nella presentazione del docente, 
sono tutte azioni che affidano al discente un ruolo chiave nellorganizzazione 
della lezione. 
• atteggiamento pro attivo dei discenti, quindi, che favorisce ed agevola 
lapprendimento. La partecipazione durante una lezione, contribuisce a 
creare conoscenza grazie al proprio intervento.
www.teleskill.net
...DA QUALUNQUE PC/TABLET, SENZA INSTALLAZIONE! 
Piattaforma di Videoconferenza su Web 
La soluzione di videoconferenza Teleskill Live, è stata progettata per essere 
utilizzabile da tutti gli utenti e da tutti i PC/MAC/Tablet; Teleskill Live 
dispone di funzionalità e caratteristiche che permettono al prodotto di 
adattarsi a diversi scenari applicativi. 
Offerta in modalità S.a.aS. (Software as a Services) o in housing, in piu di 
dieci differenti lingue, funziona con qualunque web browser (Explorer, 
Chrome, Safari, etc…) e qualunque sistema operativo (Windows, MAC OS, 
Linux,..). Occorre solo una connessione Internet, webcam e cuffie-microfono 
per la partecipazione audiovisiva interattiva 
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www.tvclive.com
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FUNZIONALITÀ DI 
• Multi-videoconferenza: partecipazione audio/video simultanea di più 
persone (anche centinaia) 
• Condivisione e presentazione interattiva di slides, video, immagini, 
documenti… 
• Sondaggi / risposta a questionari / Televoto (Brevetto sulla tracciabilità dei 
dati) 
• Chat e Question! (mano alzata) 
• Condivisone applicazioni informatiche e documenti di lavoro di gruppo (es. 
sistemi di e-commerce, sistemi di registrazione o accreditamento,…) 
• Personalizzazione del layout e grafica di ogni singola stanza 
• Gestione eventi e convocazione con eventuale invito via e-mail 
• Registrazione degli eventi audio/video con produzione automatica di video in 
formato .flv, podcast, ipad
LEZIONE LIVE CON MASSIMA INTERAZIONE DOCENTE/ 
DISCENTE (audio/video, questionari, chat,..) 
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AULA VIRTUALE CON INTERAZIONE IN AUDIO/VIDEO 
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TRA DOCENTE E DISCENTI
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ED INTERAZIONE (LEZIONE COMUNICATIVA) 
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I 4 punti chiave dell’e-learning innovativo: 
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APPRENDIMENTO COLLLABORATIVO 
• La somma di piu contributi formativi deccellenza è pari al prodotto 
• Lapprendimento è sicuramente un processo individuale, che però può 
essere fortemente influenzato dalla collaborazione, soprattutto quando lo 
stimolo del confronto proviene da pari grado. 
• La formazione non è più un trasferimento di conoscenza da chi sa a chi non 
sa, ma una sinergia di competenze tra chi sa di più su un argomento e chi, 
apprendendo, dà allo stesso tempo il proprio contributo specifico 
• Gli utenti devono sentirsi parte di una comunità e desiderare, di contribuire 
alla crescita della propria comunità di persone. I discenti devono pensare: 
se regalo parte della mia conoscenza tacita, ne posso ricevere 
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COMUNITÀ DI PRATICA 
Secondo S. Downes, nelle-learning 
ciò che si avvicina 
maggiormente a una rete 
sociale o social network sono 
proprio le comunità di pratica 
ovvero gruppi di persone che 
condividono un ambito di 
interessi, che sviluppano un 
catalogo condiviso di risorse e 
che approfondiscono le proprie 
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interagendo ed evolvendo 
assieme .
MODELLO DELLE COMUNITÀ DI PRATICA 
• Processi di strutturazione delle conoscenze in base alle esperienze personali 
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• Costruzione di una conoscenza cooperativa 
• Centralità del processo di negoziazione sociale
COMUNITÀ DI PRATICA: STRUMENTI ESSENZIALI 
• Ogni gruppo di lavoro dispone di un forum privato ed unarea (repository) 
per lo scambio e la condivisione dei materiali 
• È attiva unarea di discussione pubblica dedicata allo scambio di impressioni 
e riflessioni sullandamento delle attività 
• Il tutor on-line monitorizza il lavoro dei gruppi intervenendo solo per 
risolvere conflitti interni e migliorare la comunicazione 
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QUALCHE momento (project work, meeting, incontri 
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plenari,..)
PANEL DI ESPERTI PER UN CASE STUDY 
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VIRTUAL MEETING
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RISULTATI ATTESI 
• Elevata interazione on-line sia sui forum privati, sia su quello pubblico 
• Nascita di un forte senso di identità nei gruppi caratterizzati da una 
maggiore interazione on-line 
• Sviluppo del Domain (area di contenuti condivisi) della Comunità
www.teleskill.net
I 4 punti chiave dell’e-learning innovativo: E-LEARNING 
www.teleskill.net 
SOCIALE 
• Nelle-learning sociale è possibile progettare ambienti di apprendimento che 
integrino i Learning Management System (LMS) come per esempio Moodle, 
con le potenzialità e gli strumenti del Web 2.0 
• Ambienti volti non solo a spedire materiale, gestire test o iscrizioni, ma 
anche a creare reti sociali, comunità di apprendimento e di pratica 
Elementi da integrare: 
- LMS 
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- Community e Social Network 
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SOCIAL E-LEARNING 
• Il social learning si configura come una sorta di palestra dove gli utenti 
possano allenarsi, aiutandosi reciprocamente, nella creazione di conoscenza 
competitiva nel mercato mondiale. Giocare (serious game) per formarsi in 
maniera collettiva.
COMUNITÀ DI PRATICA E SOCIAL E-LEARNING 
www.teleskill.net 
!
VERSO I MASSIVE OPEN ONLINE COURSES 
• Lo sviluppo più recente delle-learning ha visto da alcuni anni la nascita e la 
rapida affermazione dei Massive Open Online Courses (MOOC): nuovi approcci 
didattici oggetto di un vivace dibattito in larga misura catalizzato da un 
concetto di openness come gratuità o libero accesso a contenuti scientifici 
su vasta scala. 
Calvani, Menichetti, 2014 
www.teleskill.net
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MOOC, LACRONIMO 
• Massivi – rivolti a migliaia di utenti 
• Aperti – ogni contenuto e ambiente di apprendimento è accessibile a chi 
desidera partecipare (senza limitazioni di nazionalità o dispersione 
geografica) 
• In rete – sfruttano tutte le potenzialità offerte dalle tecnologie della 
società dellinformazione (video, blog, reti sociali) 
• Corsi – interi percorsi formativi con una durata e un formato prestabilito 
basato sul disegno curricolare e didattico 
Ghislandi, Raffaghelli, 2013
www.teleskill.net 
POTENZIALITÀ E PROBLEMI APERTI 
• Democratizzazione dellaccesso allistruzione superiore di qualità 
• Possibilità di osservare reazioni e modelli comunicativi culturalmente diversi 
• Espansione del contesto di apprendimento in reti globali 
• Progressiva perdita di interesse: i MOOC come forma sostitutiva di una 
formazione che non esercita più la sua influenza 
• Riproduzione o innovazione di metodi, tempi, forme di apprendimento 
• Expertise di studenti (e docenti), abbandoni, lurking 
• Modello di business 
• MOOC, blended learning, flipped classroom, open educational path 
• Ripensamento e spunti per migliorare la didattica universitaria
I 4 punti chiave dell’e-learning innovativo: WIKI-EXPERIENCE 
www.teleskill.net 
® 
Una criticità sempre più evidente: 
- Le competenze sono un patrimonio vitale di ogni organizzazione, talvolta 
affidato solo ai discenti/dipendenti. 
- Quanto vale l’università o il corso quando i discenti hanno terminato il 
corso? 
- Come realizzare la trasformazione continua del sapere diffuso in capitale 
universitario stabile e consolidato? 
- Come trasformare l esperienza innovativa individuale in competenza 
diffusa? 
Condizioni necessarie: 
- Una metodologia assistita dalla tecnologia multimediale e comunicativa 
- Una comunicazione efficace e permanente finalizzata al trasferimento delle 
competenze 
- Un clima universitario che favorisca la crescita comune delle competenze
www.teleskill.net 
TELESKILL WIKI-EXPERIENCE ® 
• Il modello WIKI allinterno 
dell’università 
• Dalla scoperta individuale 
brillante ed originale alla best 
practice consolidata e diffusa 
• La rappresentazione facile, 
efficace e comprensibile 
(videopillola multimediale) 
• La comunicazione immediata 
p e r m a n e n t e , s e m p r e 
accessibile a tutti gli addetti 
• La ricerca selettiva della 
risposta più mirata (motore di 
ricerca interno) 
• Una valutazione del valore 
creato
www.teleskill.net 
TELESKILL WIKI-EXPERIENCE ® 
CREARE nuovo valore e 
nuova cultura aziendale: 
• Ricondurre ad obiettivi 
aziendali modalità di 
interagire on-line oramai 
acquisite e 
quotidianamente 
utilizzate per finalità di 
interesse personale e di 
divertimento 
• Un social network 
specificamente studiato e 
progettato per produrre e 
diffondere competenze 
aziendali e best practices 
Qualche esempio pratico
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TELESKILL Easy-learning ® 
• Produzione 
automatica corsi 
SCORM 
• Il docente registra 
dal proprio ufficio/ 
studio
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La soluzione Teleskill 
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E-learning partecipativo a supporto dell’innovazione della formazione

  • 1. Dott. Emanuele Pucci CEO Teleskill Italia www.teleskill.net LE-LEARNING PARTECIPATIVO. Un nuovo approccio tecnologico a supporto dellinnovazione della formazione. Summer School – Siref 2014 Riscrivere il Futuro – Innovazione Formatività e Partecipazione 11-12-13 Settembre 2014
  • 2. www.teleskill.net I TEMI DELLA PRESENTAZIONE • La nuova visione del concetto di e-learning • Web 2.0 porta ad un e-learning 2.0 • I 4 punti chiave dell’e-learning innovativo: Interattività, Apprendimento collaborativo , Social e-learning e Wiki-Experience® • Strumenti da utilizzare: Classe virtuale, MOOC, Comunità di pratica con logiche social • Wiki-experience ® • Easy-Learning ®
  • 3. www.teleskill.net FORMAZIONE…. • Diversi significati della parola formazione -Maturazione delle facoltà psichiche e intellettuali dovuta allo studio e allesperienza (Zingarelli 2003) • Ma anche -Aggiornamento professionale continuo mediante lacquisizione di nuove conoscenze (ad es. conoscenza di prodotti, tecniche, procedure…)
  • 4. www.teleskill.net …A DISTANZA • Agli albori della cultura, la saggezza si trasmetteva direttamente da maestro a discepolo…. - Socrate • Con la scrittura, per la prima volta, la saggezza si trasmette a distanza - Platone La scrittura permette di superare i concetti di spazio e tempo. La contemporanea presenza nello stesso luogo di due persone non è più una condizione necessaria per comunicare.
  • 5. COMUNICAZIONE – FORMAZIONE: LEVOLUZIONE www.teleskill.net STORICA della FaD • Anni 50 le dispense della Scuola Radio Elettra vengono inviate a casa • Nasce la televisione e molti italiani vanno alla scuola elementare con la TV NON E MAI TROPPO TARDI (Maestro Manzi) • Anni 80: il Consorzio Nettuno inizia con lezione universitarie trasmesse di notte • Anni 80: laggiornamento dei tecnici SIP arriva in centrale via computer e rete telefonica • Metà degli anni 90: la formazione va sulla rete Internet • Teleformazione o formazione a distanza = trasferimento di conoscenza a distanza
  • 6. www.teleskill.net LO SVILUPPO TECNOLOGICO Dialogo diretto (Socrate) Libri e lettere Corsi per corrispondenza Televisione Internet e social media
  • 7. www.teleskill.net OLTRE LE-LEARNING 1.0 • Il Web 2.0 ha evidenziato i limiti delle-learning di prima generazione - Ambienti chiusi - Difficilmente personalizzabili - Scarsamente flessibili per docenti e studenti - Web 2.0 deve essere visto anche come tecnologia che abilita lintelligenza collettiva: Collaborazione, Capitalizzazione, Condivisione di dati, Convergenza.
  • 8. LA NOSTRA VISIONE DELLE-LEARNING • le-learning, non deve inventarsi nulla dal punto di vista formativo, ma solo replicare telematicamente qualcosa che esiste da moltissimi anni, ovvero la formazione e lapprendimento classico e quindi collaborativo, quello che utilizzava Socrate, per intendersi. • la tecnologia utilizzata per formarsi, deve essere solamente considerata come un fattore facilitatore per agevolare lutilizzo di strumenti (device) elettronici decisamente più agevoli e sintetizzare dati di fruizione in modalità elettronica, ma non deve in nessun modo alterare il processo comunicativo e di apprendimento che si utilizza da sempre. www.teleskill.net
  • 9. LA NOSTRA VISIONE DELLE-LEARNING (2) • e-learning 2.0 è per noi creare molteplici flussi di scambio tra linformazione chiusa di un corso on line e i mondi esterni. In questottica, un corso, un documento della Mediateca, un video dovrebbero poter essere facilmente condivisi, in ogni momento, sui social network dellutente. In tal modo una lezione on line riesce a comunicare, coinvolgere, attrarre altri possibili utenti e possibili target attuali o futuri. www.teleskill.net
  • 10. LA DIMENSIONE SOCIALE E CREATIVA • Blogs, wiki, social network, tag, social bookmarking, web feeds, RSS, messaggistica istantanea e VoIP… • Consentono alle persone di incontrarsi, comunicare, collaborare, creare e condividere contenuti, costruire comunità online. • Passaggio dal Web read only al Web read-write, logica del prosumer • Costruzione di una conoscenza condivisa e controllabile dal basso www.teleskill.net
  • 11. “ALWAYS-ON” E “EVERYONE IS A MEDIA” • Viviamo nellepoca del fenomeno del Always on, che si sintetizza in unutenza sempre più connessa con i diversi dispositivi: pc, smartphone, tablet e quindi sempre più in relazione attraverso le comunicazioni digitali, e del fenomeno del everyone is a media un modo di dire che sottolinea che ogni utente, se adeguatamente coinvolto, diventa un portavoce possibile di valori, contenuti, competenze e processi di apprendimento. • Oggi la rete e il web sono entrati profondamente nel quotidiano, nella vita delle persone, dei consumatori, degli utenti e con altrettanta forza nella sfera dazione delle organizzazioni. Mondo reale e mondo digitale non sono universi separati, ma vasi comunicanti che scambiamo e si modificano costantemente. www.teleskill.net
  • 12. “ALWAYS-ON” E “EVERYONE IS A MEDIA” (2) • E assolutamente necessario che anche il mondo della formazione modifichi le regole del gioco e quindi dellapprendimento. • Le nuove tecnologie di comunicazione hanno indotto innovazioni radicali nel modo di relazionarsi tra loro delle persone, e si modifica anche la percezione, le regole e le modalità dellinterazione sociale, anche all interno delle organizzazioni e dei centri di apprendimento (università, scuole, classi in genere). www.teleskill.net
  • 14. DALLORGANIZZAZIONE TRADIZIONALE DELLA www.teleskill.net DIDATTICA • Centrata sul docente e su un percorso di studi con una certa flessibilità. • Lambiente di apprendimento è costituito dalle lezioni del docente, materiali didattici di riferimento del corso, esercitazioni… • Lo studente agisce in modo isolato preparandosi per sostenere un esame che verte prevalentemente sui materiali messi a disposizione dal docente e sulle esperienze fatte nel corso.
  • 15. ALLE PROSPETTIVE APERTE DAL WEB 2.0 e dai nuovi www.teleskill.net modi di comunicare • Il Web 2.0 promuove la partecipazione e la collaborazione caratterizzanti la pratica di una comunità, che si svolge in un oceano di applicazioni e documenti digitali • Lo studente può diventare parte di una comunità con altri studenti, ma anche docenti ed esperti e persone con cui condivide interessi • Lambiente di apprendimento si arricchisce con una nuova dimensione sociale
  • 16. I 4 punti chiave dell’e-learning innovativo: www.teleskill.net INTERAZIONE • utilizzare un sistema di classe virtuale che favorisca linterazione ed il coinvolgimento dei discenti durante una lezione: scrivere in chat, essere pubblicati in audio/video per fare un intervento / domanda, fare domande direttamente al docente, rispondere a questionari tracciati, partecipare a sondaggi, richiedere e se concesso operare nella presentazione del docente, sono tutte azioni che affidano al discente un ruolo chiave nellorganizzazione della lezione. • atteggiamento pro attivo dei discenti, quindi, che favorisce ed agevola lapprendimento. La partecipazione durante una lezione, contribuisce a creare conoscenza grazie al proprio intervento.
  • 18. ...DA QUALUNQUE PC/TABLET, SENZA INSTALLAZIONE! Piattaforma di Videoconferenza su Web La soluzione di videoconferenza Teleskill Live, è stata progettata per essere utilizzabile da tutti gli utenti e da tutti i PC/MAC/Tablet; Teleskill Live dispone di funzionalità e caratteristiche che permettono al prodotto di adattarsi a diversi scenari applicativi. Offerta in modalità S.a.aS. (Software as a Services) o in housing, in piu di dieci differenti lingue, funziona con qualunque web browser (Explorer, Chrome, Safari, etc…) e qualunque sistema operativo (Windows, MAC OS, Linux,..). Occorre solo una connessione Internet, webcam e cuffie-microfono per la partecipazione audiovisiva interattiva www.teleskill.net www.tvclive.com
  • 19. www.teleskill.net FUNZIONALITÀ DI • Multi-videoconferenza: partecipazione audio/video simultanea di più persone (anche centinaia) • Condivisione e presentazione interattiva di slides, video, immagini, documenti… • Sondaggi / risposta a questionari / Televoto (Brevetto sulla tracciabilità dei dati) • Chat e Question! (mano alzata) • Condivisone applicazioni informatiche e documenti di lavoro di gruppo (es. sistemi di e-commerce, sistemi di registrazione o accreditamento,…) • Personalizzazione del layout e grafica di ogni singola stanza • Gestione eventi e convocazione con eventuale invito via e-mail • Registrazione degli eventi audio/video con produzione automatica di video in formato .flv, podcast, ipad
  • 20. LEZIONE LIVE CON MASSIMA INTERAZIONE DOCENTE/ DISCENTE (audio/video, questionari, chat,..) www.teleskill.net
  • 21. AULA VIRTUALE CON INTERAZIONE IN AUDIO/VIDEO www.teleskill.net TRA DOCENTE E DISCENTI
  • 22. AULA VIRTUALE CON CONDIVISIONE FILE VIDEO ED INTERAZIONE (LEZIONE COMUNICATIVA) www.teleskill.net
  • 23. I 4 punti chiave dell’e-learning innovativo: www.teleskill.net APPRENDIMENTO COLLLABORATIVO • La somma di piu contributi formativi deccellenza è pari al prodotto • Lapprendimento è sicuramente un processo individuale, che però può essere fortemente influenzato dalla collaborazione, soprattutto quando lo stimolo del confronto proviene da pari grado. • La formazione non è più un trasferimento di conoscenza da chi sa a chi non sa, ma una sinergia di competenze tra chi sa di più su un argomento e chi, apprendendo, dà allo stesso tempo il proprio contributo specifico • Gli utenti devono sentirsi parte di una comunità e desiderare, di contribuire alla crescita della propria comunità di persone. I discenti devono pensare: se regalo parte della mia conoscenza tacita, ne posso ricevere altrettanta!..
  • 24. www.teleskill.net COMUNITÀ DI PRATICA Secondo S. Downes, nelle-learning ciò che si avvicina maggiormente a una rete sociale o social network sono proprio le comunità di pratica ovvero gruppi di persone che condividono un ambito di interessi, che sviluppano un catalogo condiviso di risorse e che approfondiscono le proprie conoscenze e abilità interagendo ed evolvendo assieme .
  • 25. MODELLO DELLE COMUNITÀ DI PRATICA • Processi di strutturazione delle conoscenze in base alle esperienze personali www.teleskill.net • Costruzione di una conoscenza cooperativa • Centralità del processo di negoziazione sociale
  • 26. COMUNITÀ DI PRATICA: STRUMENTI ESSENZIALI • Ogni gruppo di lavoro dispone di un forum privato ed unarea (repository) per lo scambio e la condivisione dei materiali • È attiva unarea di discussione pubblica dedicata allo scambio di impressioni e riflessioni sullandamento delle attività • Il tutor on-line monitorizza il lavoro dei gruppi intervenendo solo per risolvere conflitti interni e migliorare la comunicazione www.teleskill.net
  • 27. QUALCHE momento (project work, meeting, incontri www.teleskill.net plenari,..)
  • 28. PANEL DI ESPERTI PER UN CASE STUDY www.teleskill.net
  • 30. www.teleskill.net RISULTATI ATTESI • Elevata interazione on-line sia sui forum privati, sia su quello pubblico • Nascita di un forte senso di identità nei gruppi caratterizzati da una maggiore interazione on-line • Sviluppo del Domain (area di contenuti condivisi) della Comunità
  • 32. I 4 punti chiave dell’e-learning innovativo: E-LEARNING www.teleskill.net SOCIALE • Nelle-learning sociale è possibile progettare ambienti di apprendimento che integrino i Learning Management System (LMS) come per esempio Moodle, con le potenzialità e gli strumenti del Web 2.0 • Ambienti volti non solo a spedire materiale, gestire test o iscrizioni, ma anche a creare reti sociali, comunità di apprendimento e di pratica Elementi da integrare: - LMS - Self learning (folsksonomie) - Community e Social Network - Nuovi formati (wiki, social bookmarking, micro-video)
  • 33. www.teleskill.net SOCIAL E-LEARNING • Il social learning si configura come una sorta di palestra dove gli utenti possano allenarsi, aiutandosi reciprocamente, nella creazione di conoscenza competitiva nel mercato mondiale. Giocare (serious game) per formarsi in maniera collettiva.
  • 34. COMUNITÀ DI PRATICA E SOCIAL E-LEARNING www.teleskill.net !
  • 35. VERSO I MASSIVE OPEN ONLINE COURSES • Lo sviluppo più recente delle-learning ha visto da alcuni anni la nascita e la rapida affermazione dei Massive Open Online Courses (MOOC): nuovi approcci didattici oggetto di un vivace dibattito in larga misura catalizzato da un concetto di openness come gratuità o libero accesso a contenuti scientifici su vasta scala. Calvani, Menichetti, 2014 www.teleskill.net
  • 36. www.teleskill.net MOOC, LACRONIMO • Massivi – rivolti a migliaia di utenti • Aperti – ogni contenuto e ambiente di apprendimento è accessibile a chi desidera partecipare (senza limitazioni di nazionalità o dispersione geografica) • In rete – sfruttano tutte le potenzialità offerte dalle tecnologie della società dellinformazione (video, blog, reti sociali) • Corsi – interi percorsi formativi con una durata e un formato prestabilito basato sul disegno curricolare e didattico Ghislandi, Raffaghelli, 2013
  • 37. www.teleskill.net POTENZIALITÀ E PROBLEMI APERTI • Democratizzazione dellaccesso allistruzione superiore di qualità • Possibilità di osservare reazioni e modelli comunicativi culturalmente diversi • Espansione del contesto di apprendimento in reti globali • Progressiva perdita di interesse: i MOOC come forma sostitutiva di una formazione che non esercita più la sua influenza • Riproduzione o innovazione di metodi, tempi, forme di apprendimento • Expertise di studenti (e docenti), abbandoni, lurking • Modello di business • MOOC, blended learning, flipped classroom, open educational path • Ripensamento e spunti per migliorare la didattica universitaria
  • 38. I 4 punti chiave dell’e-learning innovativo: WIKI-EXPERIENCE www.teleskill.net ® Una criticità sempre più evidente: - Le competenze sono un patrimonio vitale di ogni organizzazione, talvolta affidato solo ai discenti/dipendenti. - Quanto vale l’università o il corso quando i discenti hanno terminato il corso? - Come realizzare la trasformazione continua del sapere diffuso in capitale universitario stabile e consolidato? - Come trasformare l esperienza innovativa individuale in competenza diffusa? Condizioni necessarie: - Una metodologia assistita dalla tecnologia multimediale e comunicativa - Una comunicazione efficace e permanente finalizzata al trasferimento delle competenze - Un clima universitario che favorisca la crescita comune delle competenze
  • 39. www.teleskill.net TELESKILL WIKI-EXPERIENCE ® • Il modello WIKI allinterno dell’università • Dalla scoperta individuale brillante ed originale alla best practice consolidata e diffusa • La rappresentazione facile, efficace e comprensibile (videopillola multimediale) • La comunicazione immediata p e r m a n e n t e , s e m p r e accessibile a tutti gli addetti • La ricerca selettiva della risposta più mirata (motore di ricerca interno) • Una valutazione del valore creato
  • 40. www.teleskill.net TELESKILL WIKI-EXPERIENCE ® CREARE nuovo valore e nuova cultura aziendale: • Ricondurre ad obiettivi aziendali modalità di interagire on-line oramai acquisite e quotidianamente utilizzate per finalità di interesse personale e di divertimento • Un social network specificamente studiato e progettato per produrre e diffondere competenze aziendali e best practices Qualche esempio pratico
  • 41. www.teleskill.net TELESKILL Easy-learning ® • Produzione automatica corsi SCORM • Il docente registra dal proprio ufficio/ studio
  • 42. www.teleskill.net La soluzione Teleskill L.M.S. Produzione Contenuti o easy-learning SCORM S.S.O. Classe Virtuale