2. Agnese
1 . siamo sempre di fretta,
corriamo,
ci sentiamo perennemente in ritardo.
3. Agnese
2 . siamo convinti che aspettare
non coincida con qualità
> quando ci troviamo in una coda
o quando dobbiamo attendere ,
abbiamo un senso di disagio,
frustrazione e accumulo di tensione.
4. Agnese
3 . servono soluzioni per migliorare
questo fenomeno,
per renderlo meno doloroso.
Le attese e quindi la nostra
quotidianità possono coincidere con
benessere e gratificazione?
8. Agnese
3 . le nostre città dispongono di spazi
dedicati esclusivamente all’attesa
di ogni servizio offerto..
questi luoghi (o non luoghi) hanno da offrire
soltanto del tempo che noi reputiamo perso.
9. Agnese
Donald Norman in
“progettare la complessità”
suggerisce 6 principi di progettazione
per migliorare l’esperienza delle code
nella nostra affollata e servizievole società.
10. Agnese
1.fornire un modello concettuale
Per trasformare prodotti e servizi da fonte di confusione a
qualcosa di coerente e comprensibile:
definire le aspettative e aiutare a capire
le azioni che si stanno svolgendo.
Fornire dunque degli indici e dei feedback per rendere
efficace il modello ed eliminare l’incertezza:
quando siamo in coda alle poste, abbiamo un ticket con un numero
e uno schermo ci mostra l’andamento della coda...
11. Agnese
2.far sembrare appropriata l’attesa
Far conoscere i motivi che ci stanno tenendo in attesa
è fondamentale.
La ragionevolezza dipende dalla situazione.
Fornire dunque segni evidenti
per rendere sopportabile l’attesa:
se siamo in un bar e dobbiamo attendere per molto tempo,
ma i camerieri stanno lavorando sodo,
allora l’attesa può essere sopportata con pazienza.
12. Agnese
3.soddisfare o superare le aspettative
L’esperienza che viviamo deve superare
l’aspettativa prevista.
Fornire speranze non sempre positive
può in effetti aiutare a trovare qualcosa
che migliori la percezione.
...
14. Agnese
4.tenere occupate le persone
Le variabili fisiche e quelle psicologiche sono differenti.
La durata psicologica è drasticamente influenzata
dall’attività mentale,
così un periodo ricco di eventi sembra essere trascorso più
rapidamente di un tempo vuoto.
Fornire intrattenimenti è un trucco per rendere piacevole
una coda senza farla sembrare una coda.
un esempio (e non è di certo una best practice)
è il nuovo Posteshop..
15. Agnese
5. essere corretti
Se la coda sembra arbitraria, imprevedibile o, peggio di
tutte, scorretta, cresce l’irritazione.
Prevedere una singola fila che si dirama su più punti di
erogazione rende corretta la percezione dell’attesa.
Quando ci troviamo incanalati in una coda,
quella di fianco a noi sembra più veloce
e la nostra, invece, sempre più lenta.
16. Agnese
6.finire alla grande, iniziare alla grande
Un evento lungo e spiacevole può essere percepito
più positivamente se alla fine vi si aggiunge
una componente meno spiacevole.
Fornire quindi un’attenzione, una nota positiva
all’inizio e alla fine
di un’attesa, rende meno spiacevole
la percezione del momento.
...
17. Agnese
Norman parla di percezione di attesa
piuttosto che di attesa:
abbiamo dunque costantemente bisogno di
escamotage psicologici per distrarci e sopportare.
18. Agnese
l’attesa non si può sempre eliminare,
ma si può utilizzare.
Quindi quello che c’è da cambiare
(oltre alla percezione che abbiamo dell’attesa)
è l’idea che attendere sia una perdita di tempo.
19. Agnese
La mia idea prevede uno
STRAVOLGIMENTO DEL CONCETTO DI ATTESA,
o meglio, VUOLE RIPORTARLO ALLE ORIGINI:
a quando attendere era bello perchè ne veniva
riconosciuta l’importanza.
21. Agnese
premessa
Le città cambiano e si trasformano ogni giorno.
Le città sembrano muoversi, i suoi abitanti
hanno sempre fretta.
Una cosa, in tutto questo via vai contemporaneo,
sembra essere sempre troppo lento:
il tempo d’attesa.
Ogni ora par mille a chi aspetta. Le persone passano quotidianamente molti dei
loro minuti in coda o in luoghi dedicati
Con la pazienza la foglia di gelso diventa seta. esclusivamente all’aspettare.
[Proverbio popolare].
È buffo pensare che questi momenti non sono visti
come piacevoli parentesi di pausa dalla freneticità
cittadina, ma, al contrario, sono vissuti per lo più
con stress e disagio.
La sala d’aspetto in ospedale per attendere la propria
visita. In posta o in banca per il proprio turno.
Dal panettiere, al cinema, in teatro, dal dentista, alla
fermata del bus e del treno...
Questi luoghi d’attesa sono tanti (troppi)
nelle città.
22. Agnese
Il progetto
Un servizio offerto mentre aspettiamo
che arrivi il nostro turno.
Rivalutare lo spazio dell’ attesa e
trasformarlo in un ambiente stimolante,
ospitale, esteticamente piacevole,
che sappia favorire la relazione
e lo scambio tra le persone.
Un sistema che sappia mettere in rete i
“luoghi d’attesa” della città,
tramite una mappa on line.
23. Agnese
1
Restyling e riallestimento degli spazi,
soprattutto delle sale d’attesa: spoglie e fredde.
Quindi sostituire le classiche sedute in pvc
con sedute comode e ospitali.
Dividere gli spazi non a file, ma cercando di creare spazi circolari,
meno formali e più ospitali.
Ogni “luogo d’attesa” viene prima
studiato, capito.
La rivalutazione di ogni spazio
deve essere affrontata in base
alle sue esigenze e alle sue
caratteristiche.
RISEED: progetto di
Orto Creativo Urbano
per promuovere il riuso creativo.
Questo pouf è una seduta,
e una riflessione per riguardare
a ciò che si possiede,
ricreare, riciclare.
È il primo seme di un progetto
di coltivazione artistica volta
a crescere e a diffondersi.
24. Agnese
2
Piccole e grandi esposizioni artistiche,
mostre fotografiche, pittoriche,
scultoree, video...
interventi culturali per un’arte pubblica,
quindi aperta e gratuita per chiunque.
Eventi, interventi e progetti in loco
che possano trasformare
gli stressanti luoghi
fini solo a se stessi
in occasioni di cultura
di scambio e di informazione.
25. Agnese
3
Creare una rete digitale, mobile e web, che coinvolga
e unisca tutti i “luoghi d’attesa” rivalorizzati.
Uno strumento per collegare tra loro tutti gli spazi
attraverso una mappa della città,
per far conoscere tutti i luoghi e gli interventi al pubblico.
Per facilitare questa connessione,
in ogni spazio coinvolto verrà inserito uno
schermo con la mappa dei servizi connessi.
26. LUGANO
StAzIONE cENtRALE:
Agnese
DEAD DROpS
progetto di File
Sharing:
sono state inserite delle
periferiche USB in muri,
dove chiunque può
connettere il suo PC per
caricare o scaricare foto,
musica, scritti o qualsiasi
altra cosa.
LUGANO
pOStA cENtRALE:
vENUE
Arredo per sala
d’aspetto di
di David Fox
Designs
negozi, esercizi commerciali.
stazioni, fermate bus, treno.
LUGANO: “luoghi d’attesa” enti pubblici, uffici.
28. -------------
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1Kiss4NewYork
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Nicoletta
Crisponi
1 luglio 1986, Cavalese - Trento
laureata in design dell’arredo nel
2008
ComunichiAManO laureanda in design dei servizi
vorrei diventare una
progettista per le persone
credo nel potere della
comunicazione e nel fatto
che questa possa essere p
ositiva se fatta con coscienza
e rispetto
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-
31. -------------------------------------- -
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Nicoletta
-----------------------------
la mano
come mezzo di
comunicazione e
rappresentazione
di se stessi
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32. -------------------------------------- -
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Nicoletta
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3 momenti
3 fasi di progetto
3
l’uscita
3. uscita
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DUOMO ca
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2.
2
1 1. banchina
la banchina
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33. -------------------------------------- -
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Nicoletta
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1. appoggiare la mano al touch screen per pren-
derne la forma
2. scegliere un colore
3. la mano verra’ proiettata sulla banchina e sulla
piattaforma web
4. sara’ possibile sicronizzarla sui social network
e condividerla: le 200 mani piu’ votate verranno
realizzate, le 20 con piu’ “mi piace” vinceranno il
premio di “persona alla mano”
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PT. VENEZIA
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--------------------------------------- 1. banchina
34. -------------------------------------- -
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Nicoletta
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1. i viaggiatori si dirigono verso l’uscita utilizzan-
do le scale sia fisse che mobili.
2. una pioggia di guanti gonfiati come dei pallon-
cini viene lasciata cadere nella tromba delle scale
andando a toccare le persone con le mani e le idee
delle persone che hanno lasciato la loro traccia.
3. le mani potranno essere prelevate e portate via
dalla metropolitana come messaggio di positivita’
per la giornata e per averne un ricordo.
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fase
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35. -------------------------------------- -
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Nicoletta
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1. all’uscita sara’ realizzato un mosaico con il
nome del progetto e il claim utilizzando tanti fo-
gliettini colorati.
2. ognuno e’ invitato a raccoglierne uno come
promemoria per poter andare a ricercare maggiori
informazioni sul web
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3. su ogni foglietto sara’ segnalato il nome del
progetto, il sito internet e i nomi degli sponsor che
hanno reso possibile la realizzazione del progetto.
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www.comunichiamano.it
PT. VENEZIA
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fase
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36. -------------------------------------- -
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Nicoletta
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Il progetto è in corso di realizzazione con
la collaborazione di
e sarà realizzato nei prossimi mesi nella
stazione di Porta Venezia a Milano.
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