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NOTE DI RIUNIONE Foglio  1 di 5
Luogo della riunione: ROMA c/o ENAC Data della riunione: 11 Febbraio 2014
Argomento
Seconda Riunione Gruppo di Lavoro Normative
Presenti
ENAC: Eminente, Sepe, Bortoletto
WEC Italia: Dionigi, D’Addario, D’Ermo, Storti
MIT: Sappino, Palombini
Ministero della Difesa - Marina Militare: Sauna, Tripodi
Alitalia: Cardinale, Modorati (Aither CO2)
Università del Salento: Ficarella
Assenti
Biochemtex: Cobror
Eni R&M: Scotti
Agenda
1. Esame ultima Newsletter e proposte di miglioramento
2. Iniziativa biojet fuel Nord Italia: normativa, impiego idrocarburi da alcool
certificazione ambientale e possibile impatto Enery Taxation Directive
3. Feedback Convegno ACARE “Clean Sky 2” del 28 Gennaio 2014
4. Discussione su Workshop ISAFF
5. Esame delle tematiche dei gruppi di lavoro e tempistica per la loro approvazione
6. Accesso a informazioni e dati: Membri ISAFF e/o Università
7. Affidamento studi a Università: valutazione di opportunità, identificazione tematiche
8. Suggerimenti e contributi per prossima Newsletter e Primo Rapporto Semestrale
9. Azioni future
Redatto da: Ezio D’Addario Data: 14 Febbraio 2014
1. Esame ultima Newsletter e proposte di miglioramento
Il Segretario dell’ISAFF, Ezio D’Addario, apre la riunione ricordando ai partecipanti che, come
convenuto nella riunione del 19 novembre 2013, Energia Media ha predisposto sul portale Industria
Energia la sezione pubblicazioni ad accesso riservato in cui gli aderenti al Forum possono trovare tutte
le emissioni della Newsletter ISAFF e il Biofuel Magazine, periodico mensile sui biocarburanti,.
L’accesso all’area riservata, raggiungibile attraverso il link http://industriaenergia.it/isaff, è
subordinato alla sottoscrizione dell’abbonamento annuale ad un prezzo di 600 € + IVA. D’Addario
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NOTE DI RIUNIONE Foglio  2 di 5
ricorda che il proficuo svolgimento delle attività del Forum necessita di questo supporto e invita
pertanto chi ancora non avesse sottoscritto l’abbonamento a provvedere in tal senso.
Con riferimento al primo punto dell’ordine del giorno, i presenti ritengono accettabile la versione
corrente della Newsletter ISAFF e non vengono proposte modifiche di merito.
D’Addario e Cardinale di Alitalia suggeriscono di rendere più accattivante il layout del documento
attraverso una grafica migliore. Storti di WEC Italia, fa presente che, per limitare i costi, l’attuale
edizione è home made, e quindi per poter provvedere sarà necessario che venga raggiunto un numero
adeguato di abbonamenti alla Newsletter .
L’ing. Eminente propone di elaborare una versione in inglese della Newsletter per veicolarla verso
soggetti internazionali di interesse ISAFF. .
L’ing. D’Addario consiglia anche di predisporre un pamphlet che riassuma gli elementi fondamentali
dell’ISAFF (vision, membri, organizzazione, etc.) e che risulti di immediata compressione e
contribuisca a divulgare la mission e le attività del Forum. Il suggerimento di D’Addario viene accolto
dai presenti.
2. Iniziativa biojet fuel Nord Italia: normativa, impiego idrocarburi da alcool, certificazione
ambientale e possibile impatto Energy Taxation Directive
Prima di entrare nel merito di questo argomento, l’ing. Eminente di ENAC, riferisce sul suo impegno a
livello europeo nell’ambito del progetto CORE-Jet fuel finalizzato a supportare la Commissione
Europea nelle sue attività di ricerca e progetti innovativi sui jet fuel alternativi e sostenibili. Questo
progetto, nell’ambito del suo Work Package 4 “Policy, Incentives and Regulation”si pone gli obiettivi
di seguire gli sviluppi sui combustibili alternativi a livello europeo e internazionale, particolarmente in
seno alle grandi istituzioni (ECAC, ICAO), e valutare iniziative di policy europee e internazionali. Le
attività sono portate avanti anche mediante teleconferenze periodiche coordinate dal rappresentante
spagnolo, Cesar Velarde di Senasa. Nell’ultima teleconferenza, intercorsa pochi mesi fa, sono state
presentate le diverse iniziative in corso nei principali stati membri UE (Olanda, Finlandia, Spagna).
Tra queste è stata sottolineata la condivisa esigenza di mettere a punto a livello europeo una
metodologia per il calcolo del saving delle emissioni dei gas serra che ricalchi quella esistente per i
biocarburanti per autotrazione. Altre finalità della piattaforma menzionate, sono l’identificazione delle
cosiddette “lesson learned”, la necessità di supportare le attività dell’aviazione civile e militare,
l’alzare il livello di attenzione degli stati membri, la necessità di instaurare intensi livelli di
collaborazione con le principali organizzazioni internazionali dell’aviazione dei costruttori aerei,
autorità, etc. (ACARE, ECAC, Biofuels Flight Path).
L’ing. D’Addario ricorda come l’esigenza di adeguare le normative per la certificazione ambientale
dei biocarburanti per autotrazione a quella dei biojet fuel sia stata posta con chiarezza già nell’ambito
della prima riunione di questo GdL. Il Segretario rileva come l’argomento sia tutt’altro che semplice
poiché, sebbene la metodologia della Life Cycle Analisys sulla quale si basano i calcoli del saving
delle emissioni di CO2 sia universalmente accettata, restano da definire alcuni parametri di base, come
ad esempio le emissioni di riferimento espresse in termini di CO2 equivalente per MJ di kerosene (per
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NOTE DI RIUNIONE Foglio  3 di 5
la benzina e per il diesel per autotrazione è stato assunto un valore medio pari a 83,2 gCO2 equivalente
per MJ) e restano aperte le problematiche relative alle emissioni per i cambiamenti indiretti di
destinazione d’uso dei terreni. Egli precisa tuttavia, che in questo settore operano eccellenze nazionali
come la Rete Italiana LCA, coordinata da ENEA Bologna, Ing. Paolo Masoni, che è molto attiva
anche a livello europeo (partecipa alla piattaforma UE sull’LCA e di recente ha contribuito allo
sviluppo della Life Cycle Network) e che potrebbe contribuire allo sviluppo della metodologia per il
calcolo del saving della CO2 relativo all’impiego dei biojet fuel.
A tal proposito D’Addario contatterà l’ing. Masoni di ENEA per sondarne disponibilità a partecipare
alle attività per l’estensione delle normative sulla certificazione ambientale dei biofuel dai trasporti
stradali a quelli aerei.
L’ing. D’Addario presenta quindi una serie di slides (in allegato) nelle quali riassume le principali
attività in corso in Italia sui biocarburanti per autotrazione (impianto Eni in costruzione a Porto
Marghera per la produzione di green diesel da oli vegetali, impianto Beta Renewables di Crescentino
Vercelli, per la produzione di etanolo di seconda generazione, ricerche Eni Novara sulla produzione di
oli vegetali da zuccheri C5 e C6 mediante lieviti oleaginosi). Egli evidenzia come queste tecnologie
possano essere adattate anche alla produzione di biojet fuel, offrendo quindi all’Italia la possibilità di
raggiungere una posizione di leadership nel settore.
Per questo D’Addario propone di realizzare uno studio che verifichi la fattibilità tecnica, economica ed
ambientale e, tramite la partecipazione dei principali membri di ISAFF (produttori, compagnie aeree,
società aeroportuali, etc.), verifichi la fattibilità di una supply chain italiana. Lo studio potrebbe essere
suddiviso in più parti, alcune sviluppate dai Membri ISAFF ed altre da università con costi molto
contenuti. Si potrebbe anche perseguire l’obiettivo di produrre campioni di jet fuel da sperimentare
con la collaborazione di compagnie aeree nazionali. Questa linea di lavoro si presenta però più
impegnativa poiché, oltre agli oneri relativi alla produzione del campione stesso, comporta la necessità
di chiarimento degli aspetti relativi agli standard ASTM di utilizzo (1655) e di testing (7566) dei jet
fuel.
Si entrerà nel merito delle questioni sopra riportate nella prossima riunione del GdL Tecnologie che si
terrà il 18 marzo p.v.
3. Feedback Convegno ACARE “Clean Sky 2” del 28 Gennaio 2014
D’Addario richiama brevemente gli aspetti costitutivi del programma “Clean Sky 2” ricordando che
esso costituisce una cosiddetta Public Private Partnership che ha operato nell’ambito del 7°
programma quadro della UE (Clean Sky 1) e che per il futuro opererà nell’ambito di Horizon 2020. Il
programma è formato da sedici Leaders europei (quattordici industrie e due centri di ricerca) che
hanno formulato i contenuti del programma adottato poi dalla commissione europea. I finanziamenti
sono accessibili ai membri costitutivi di Clean Sky, tramite “Call for Core Partners” e anche ad altri
enti tramite “Call for Partners”. Il programma prevede diverse linee (Fast rotorcraft coordinata da
Augusta Westaland e Eurocopter, Large passenger aircraft coordinata da Airbus, Regional aircraft
coordinata da Alenia Aermacchi) ma non include attività sui combustibili alternativi. Queste attività
sono invece previste nel piano di ricerca strategica (SRIA, Strategic Research and Innovation Agenda)
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NOTE DI RIUNIONE Foglio  4 di 5
di ACARE Italia attualmente predisposto in bozza e che sarà emesso in versione definitiva entro
marzo prossimo.
Vista la forte evoluzione del settore, Dionigi di WEC Italia ravvisa la necessità per ISAFF di operare,
non solo nel contesto italiano, ma anche a livello europeo e internazionale e chiede se questa esigenza
sia ravvisata anche dagli atri presenti. In termini generali, questa linea è accettata da tutti, in
particolare, l’ing. Eminente riconosce la necessità di dare concretezza a programmi specifici, come ad
esempio quello sulla produzione di combustibili alternativi in Italia. In particolare egli suggerisce di
coinvolgere su questo argomento il Ministero dei Trasporti, quello dell’Ambiente e quello dello
Sviluppo Economico, per arrivare a una lettera di intenti che sancisca il committment nazionale
sull’argomento. Egli comincerà a proporre questo suo intendimento via mail ai rappresentanti dei
ministeri che partecipano a ISAFF invitandoli ad avviare i loro iter interni e proponendo un incontro
sull’argomento.
L’ing. Eminente proporrà inoltre l’iniziativa ai rappresentanti di ACARE Italia nel meeting del 19
Febbraio prossimo.
Il prof. Ficarella che opera nell’ambito del CTNA (Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio) ritiene
che l’argomento possa essere sviluppato in un apposito gruppo di lavoro da costituire all’interno del
Cluster.
Il capitano Tripodi della Marina Militare, mostra un filmato in cui il greendiesel Eni, prodotto secondo
la tecnologia Ecofinig, è stato usato nei motori diesel delle loro imbarcazioni e dichiara la propria
disponibilità a sperimentare su mezzi aerei, particolarmente su elicotteri, jet fuel derivanti dalle attività
sopra citate.
Il dr. Cardinale di Alitalia verificherà al suo interno i quantitativi di bio jet fuel che occorrono per un
volo sperimentale.
4. Discussione su Workshop ISAFF
I partecipanti concordano sull’opportunità di organizzare un workshop sull’aviazione sostenibile, in
particolare sui carburanti alternativi. L’ing. Eminente propone che esso si svolga il prossimo ottobre,
che abbia la durata di una giornata e dà la disponibilità della sede ENAC. Al workshop potrebbero
partecipare oltre ai principali stakeholders nazionali, rappresentanti spagnoli e della UE.
5. Esame delle tematiche dei gruppi di lavoro e tempistica per la loro approvazione
Si decide che per il futuro le attività saranno incentrate principalmente sul Carbon Trading e sulle
normative per l’utilizzo dei carburanti alternativi. Queste attività saranno portate avanti principalmente
da Alitalia ed ENAC.
6. Accesso a informazioni e dati: Membri ISAFF e/o Università
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NOTE DI RIUNIONE Foglio  5 di 5
D’Addario solleva il problema dell’accesso alle riviste tecniche a pagamento portando ad esempio un
articolo sulla Life Cycle Assessment dei biojet fuel negli USA pubblicato dalla rivista a pagamento
Environmental Science & Technology. L’ing. Eminente si dichiara disponibile a sottoscrivere
l’abbonamento elettronico ad alcune riviste e ne richiede i nominativi.
7. Affidamento studi a Università: valutazione di opportunità e identificazione tematiche
L’ing. D’Addario sottolinea la necessità di avviare queste attività su specifiche tematiche identificabili
all’interno della possibile supply chain italiana sui bio jet fuel discussa al punto 2. In particolare egli
ritiene che possa riguardare studi di processo e di Life Cycle Analysis. I presenti condividono queste
idee ma rimandano la discussione in ambito di GdL Tecnologie più competente in materia.
8. Suggerimenti e contributi per prossima Newsletter e Primo Rapporto Semestrale
Si decide che il prossimo rapporto semestrale riguarderà lo stato di avanzamento delle certificazioni
ASTM finora ottenute per i principali tipi di biofuel e delle attività che si rendono necessarie per
ottenere nuovi certificati. Il rapporto sarà predisposto da ENAC e per il momento riguarderà soltanto i
jet fuel drop-in.
Alitalia preparerà un rapporto sugli avanzamenti del trading della CO2 da inserire nella Newsletter di
fine Marzo.
9. Riepilogo azioni e scadenze
1. Contatto ing. Masoni ENEA per sondare disponibilità a partecipare alle attività per l’estensione
delle normative sulla certificazione ambientale dei biofuel dai trasporti stradali a quelli aerei,
anche in vista del prossimo workshop di Roma. Segretariato ISAFF, entro fine Marzo 2014;
2. Contatti con Ministeri Trasporti, Ambiente e Sviluppo Economico per lettera di intenti su una
supply chain italiana sui bio jet fuel. ENAC, entro fine Marzo 2014;
3. Redazione di una brochure ISAFF in lingua inglese. Segretariato ISAFF, entro fine Marzo
2014;
4. Rapporto su normative ASTM relative alle specifiche dei biojet fuel drop-in. ENAC, entro fine
Marzo 2014;
5. Nota per Newsletter ISAFF su andamento mercato della CO2. Alitalia, entro 15 Marzo 2014.
Prossima riunione: prima settimana maggio 2014

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Forum ISAFF Verbale Seconda Riunione Gruppo di Lavoro Normative 11 febbraio 2014

  • 1. Segretariato Italian Sustainable  Aviation Fuel Forum – ISAFF  c/o WEC Italia – Via Mosca, 32  ‐  00142  Roma  Tel: +39 06 51605091    Fax +39 06 51885135     segretariatoisaff@wec‐italia.org  NOTE DI RIUNIONE Foglio  1 di 5 Luogo della riunione: ROMA c/o ENAC Data della riunione: 11 Febbraio 2014 Argomento Seconda Riunione Gruppo di Lavoro Normative Presenti ENAC: Eminente, Sepe, Bortoletto WEC Italia: Dionigi, D’Addario, D’Ermo, Storti MIT: Sappino, Palombini Ministero della Difesa - Marina Militare: Sauna, Tripodi Alitalia: Cardinale, Modorati (Aither CO2) Università del Salento: Ficarella Assenti Biochemtex: Cobror Eni R&M: Scotti Agenda 1. Esame ultima Newsletter e proposte di miglioramento 2. Iniziativa biojet fuel Nord Italia: normativa, impiego idrocarburi da alcool certificazione ambientale e possibile impatto Enery Taxation Directive 3. Feedback Convegno ACARE “Clean Sky 2” del 28 Gennaio 2014 4. Discussione su Workshop ISAFF 5. Esame delle tematiche dei gruppi di lavoro e tempistica per la loro approvazione 6. Accesso a informazioni e dati: Membri ISAFF e/o Università 7. Affidamento studi a Università: valutazione di opportunità, identificazione tematiche 8. Suggerimenti e contributi per prossima Newsletter e Primo Rapporto Semestrale 9. Azioni future Redatto da: Ezio D’Addario Data: 14 Febbraio 2014 1. Esame ultima Newsletter e proposte di miglioramento Il Segretario dell’ISAFF, Ezio D’Addario, apre la riunione ricordando ai partecipanti che, come convenuto nella riunione del 19 novembre 2013, Energia Media ha predisposto sul portale Industria Energia la sezione pubblicazioni ad accesso riservato in cui gli aderenti al Forum possono trovare tutte le emissioni della Newsletter ISAFF e il Biofuel Magazine, periodico mensile sui biocarburanti,. L’accesso all’area riservata, raggiungibile attraverso il link http://industriaenergia.it/isaff, è subordinato alla sottoscrizione dell’abbonamento annuale ad un prezzo di 600 € + IVA. D’Addario
  • 2. Segretariato Italian Sustainable  Aviation Fuel Forum – ISAFF  c/o WEC Italia – Via Mosca, 32  ‐  00142  Roma  Tel: +39 06 51605091    Fax +39 06 51885135     segretariatoisaff@wec‐italia.org  NOTE DI RIUNIONE Foglio  2 di 5 ricorda che il proficuo svolgimento delle attività del Forum necessita di questo supporto e invita pertanto chi ancora non avesse sottoscritto l’abbonamento a provvedere in tal senso. Con riferimento al primo punto dell’ordine del giorno, i presenti ritengono accettabile la versione corrente della Newsletter ISAFF e non vengono proposte modifiche di merito. D’Addario e Cardinale di Alitalia suggeriscono di rendere più accattivante il layout del documento attraverso una grafica migliore. Storti di WEC Italia, fa presente che, per limitare i costi, l’attuale edizione è home made, e quindi per poter provvedere sarà necessario che venga raggiunto un numero adeguato di abbonamenti alla Newsletter . L’ing. Eminente propone di elaborare una versione in inglese della Newsletter per veicolarla verso soggetti internazionali di interesse ISAFF. . L’ing. D’Addario consiglia anche di predisporre un pamphlet che riassuma gli elementi fondamentali dell’ISAFF (vision, membri, organizzazione, etc.) e che risulti di immediata compressione e contribuisca a divulgare la mission e le attività del Forum. Il suggerimento di D’Addario viene accolto dai presenti. 2. Iniziativa biojet fuel Nord Italia: normativa, impiego idrocarburi da alcool, certificazione ambientale e possibile impatto Energy Taxation Directive Prima di entrare nel merito di questo argomento, l’ing. Eminente di ENAC, riferisce sul suo impegno a livello europeo nell’ambito del progetto CORE-Jet fuel finalizzato a supportare la Commissione Europea nelle sue attività di ricerca e progetti innovativi sui jet fuel alternativi e sostenibili. Questo progetto, nell’ambito del suo Work Package 4 “Policy, Incentives and Regulation”si pone gli obiettivi di seguire gli sviluppi sui combustibili alternativi a livello europeo e internazionale, particolarmente in seno alle grandi istituzioni (ECAC, ICAO), e valutare iniziative di policy europee e internazionali. Le attività sono portate avanti anche mediante teleconferenze periodiche coordinate dal rappresentante spagnolo, Cesar Velarde di Senasa. Nell’ultima teleconferenza, intercorsa pochi mesi fa, sono state presentate le diverse iniziative in corso nei principali stati membri UE (Olanda, Finlandia, Spagna). Tra queste è stata sottolineata la condivisa esigenza di mettere a punto a livello europeo una metodologia per il calcolo del saving delle emissioni dei gas serra che ricalchi quella esistente per i biocarburanti per autotrazione. Altre finalità della piattaforma menzionate, sono l’identificazione delle cosiddette “lesson learned”, la necessità di supportare le attività dell’aviazione civile e militare, l’alzare il livello di attenzione degli stati membri, la necessità di instaurare intensi livelli di collaborazione con le principali organizzazioni internazionali dell’aviazione dei costruttori aerei, autorità, etc. (ACARE, ECAC, Biofuels Flight Path). L’ing. D’Addario ricorda come l’esigenza di adeguare le normative per la certificazione ambientale dei biocarburanti per autotrazione a quella dei biojet fuel sia stata posta con chiarezza già nell’ambito della prima riunione di questo GdL. Il Segretario rileva come l’argomento sia tutt’altro che semplice poiché, sebbene la metodologia della Life Cycle Analisys sulla quale si basano i calcoli del saving delle emissioni di CO2 sia universalmente accettata, restano da definire alcuni parametri di base, come ad esempio le emissioni di riferimento espresse in termini di CO2 equivalente per MJ di kerosene (per
  • 3. Segretariato Italian Sustainable  Aviation Fuel Forum – ISAFF  c/o WEC Italia – Via Mosca, 32  ‐  00142  Roma  Tel: +39 06 51605091    Fax +39 06 51885135     segretariatoisaff@wec‐italia.org  NOTE DI RIUNIONE Foglio  3 di 5 la benzina e per il diesel per autotrazione è stato assunto un valore medio pari a 83,2 gCO2 equivalente per MJ) e restano aperte le problematiche relative alle emissioni per i cambiamenti indiretti di destinazione d’uso dei terreni. Egli precisa tuttavia, che in questo settore operano eccellenze nazionali come la Rete Italiana LCA, coordinata da ENEA Bologna, Ing. Paolo Masoni, che è molto attiva anche a livello europeo (partecipa alla piattaforma UE sull’LCA e di recente ha contribuito allo sviluppo della Life Cycle Network) e che potrebbe contribuire allo sviluppo della metodologia per il calcolo del saving della CO2 relativo all’impiego dei biojet fuel. A tal proposito D’Addario contatterà l’ing. Masoni di ENEA per sondarne disponibilità a partecipare alle attività per l’estensione delle normative sulla certificazione ambientale dei biofuel dai trasporti stradali a quelli aerei. L’ing. D’Addario presenta quindi una serie di slides (in allegato) nelle quali riassume le principali attività in corso in Italia sui biocarburanti per autotrazione (impianto Eni in costruzione a Porto Marghera per la produzione di green diesel da oli vegetali, impianto Beta Renewables di Crescentino Vercelli, per la produzione di etanolo di seconda generazione, ricerche Eni Novara sulla produzione di oli vegetali da zuccheri C5 e C6 mediante lieviti oleaginosi). Egli evidenzia come queste tecnologie possano essere adattate anche alla produzione di biojet fuel, offrendo quindi all’Italia la possibilità di raggiungere una posizione di leadership nel settore. Per questo D’Addario propone di realizzare uno studio che verifichi la fattibilità tecnica, economica ed ambientale e, tramite la partecipazione dei principali membri di ISAFF (produttori, compagnie aeree, società aeroportuali, etc.), verifichi la fattibilità di una supply chain italiana. Lo studio potrebbe essere suddiviso in più parti, alcune sviluppate dai Membri ISAFF ed altre da università con costi molto contenuti. Si potrebbe anche perseguire l’obiettivo di produrre campioni di jet fuel da sperimentare con la collaborazione di compagnie aeree nazionali. Questa linea di lavoro si presenta però più impegnativa poiché, oltre agli oneri relativi alla produzione del campione stesso, comporta la necessità di chiarimento degli aspetti relativi agli standard ASTM di utilizzo (1655) e di testing (7566) dei jet fuel. Si entrerà nel merito delle questioni sopra riportate nella prossima riunione del GdL Tecnologie che si terrà il 18 marzo p.v. 3. Feedback Convegno ACARE “Clean Sky 2” del 28 Gennaio 2014 D’Addario richiama brevemente gli aspetti costitutivi del programma “Clean Sky 2” ricordando che esso costituisce una cosiddetta Public Private Partnership che ha operato nell’ambito del 7° programma quadro della UE (Clean Sky 1) e che per il futuro opererà nell’ambito di Horizon 2020. Il programma è formato da sedici Leaders europei (quattordici industrie e due centri di ricerca) che hanno formulato i contenuti del programma adottato poi dalla commissione europea. I finanziamenti sono accessibili ai membri costitutivi di Clean Sky, tramite “Call for Core Partners” e anche ad altri enti tramite “Call for Partners”. Il programma prevede diverse linee (Fast rotorcraft coordinata da Augusta Westaland e Eurocopter, Large passenger aircraft coordinata da Airbus, Regional aircraft coordinata da Alenia Aermacchi) ma non include attività sui combustibili alternativi. Queste attività sono invece previste nel piano di ricerca strategica (SRIA, Strategic Research and Innovation Agenda)
  • 4. Segretariato Italian Sustainable  Aviation Fuel Forum – ISAFF  c/o WEC Italia – Via Mosca, 32  ‐  00142  Roma  Tel: +39 06 51605091    Fax +39 06 51885135     segretariatoisaff@wec‐italia.org  NOTE DI RIUNIONE Foglio  4 di 5 di ACARE Italia attualmente predisposto in bozza e che sarà emesso in versione definitiva entro marzo prossimo. Vista la forte evoluzione del settore, Dionigi di WEC Italia ravvisa la necessità per ISAFF di operare, non solo nel contesto italiano, ma anche a livello europeo e internazionale e chiede se questa esigenza sia ravvisata anche dagli atri presenti. In termini generali, questa linea è accettata da tutti, in particolare, l’ing. Eminente riconosce la necessità di dare concretezza a programmi specifici, come ad esempio quello sulla produzione di combustibili alternativi in Italia. In particolare egli suggerisce di coinvolgere su questo argomento il Ministero dei Trasporti, quello dell’Ambiente e quello dello Sviluppo Economico, per arrivare a una lettera di intenti che sancisca il committment nazionale sull’argomento. Egli comincerà a proporre questo suo intendimento via mail ai rappresentanti dei ministeri che partecipano a ISAFF invitandoli ad avviare i loro iter interni e proponendo un incontro sull’argomento. L’ing. Eminente proporrà inoltre l’iniziativa ai rappresentanti di ACARE Italia nel meeting del 19 Febbraio prossimo. Il prof. Ficarella che opera nell’ambito del CTNA (Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio) ritiene che l’argomento possa essere sviluppato in un apposito gruppo di lavoro da costituire all’interno del Cluster. Il capitano Tripodi della Marina Militare, mostra un filmato in cui il greendiesel Eni, prodotto secondo la tecnologia Ecofinig, è stato usato nei motori diesel delle loro imbarcazioni e dichiara la propria disponibilità a sperimentare su mezzi aerei, particolarmente su elicotteri, jet fuel derivanti dalle attività sopra citate. Il dr. Cardinale di Alitalia verificherà al suo interno i quantitativi di bio jet fuel che occorrono per un volo sperimentale. 4. Discussione su Workshop ISAFF I partecipanti concordano sull’opportunità di organizzare un workshop sull’aviazione sostenibile, in particolare sui carburanti alternativi. L’ing. Eminente propone che esso si svolga il prossimo ottobre, che abbia la durata di una giornata e dà la disponibilità della sede ENAC. Al workshop potrebbero partecipare oltre ai principali stakeholders nazionali, rappresentanti spagnoli e della UE. 5. Esame delle tematiche dei gruppi di lavoro e tempistica per la loro approvazione Si decide che per il futuro le attività saranno incentrate principalmente sul Carbon Trading e sulle normative per l’utilizzo dei carburanti alternativi. Queste attività saranno portate avanti principalmente da Alitalia ed ENAC. 6. Accesso a informazioni e dati: Membri ISAFF e/o Università
  • 5. Segretariato Italian Sustainable  Aviation Fuel Forum – ISAFF  c/o WEC Italia – Via Mosca, 32  ‐  00142  Roma  Tel: +39 06 51605091    Fax +39 06 51885135     segretariatoisaff@wec‐italia.org  NOTE DI RIUNIONE Foglio  5 di 5 D’Addario solleva il problema dell’accesso alle riviste tecniche a pagamento portando ad esempio un articolo sulla Life Cycle Assessment dei biojet fuel negli USA pubblicato dalla rivista a pagamento Environmental Science & Technology. L’ing. Eminente si dichiara disponibile a sottoscrivere l’abbonamento elettronico ad alcune riviste e ne richiede i nominativi. 7. Affidamento studi a Università: valutazione di opportunità e identificazione tematiche L’ing. D’Addario sottolinea la necessità di avviare queste attività su specifiche tematiche identificabili all’interno della possibile supply chain italiana sui bio jet fuel discussa al punto 2. In particolare egli ritiene che possa riguardare studi di processo e di Life Cycle Analysis. I presenti condividono queste idee ma rimandano la discussione in ambito di GdL Tecnologie più competente in materia. 8. Suggerimenti e contributi per prossima Newsletter e Primo Rapporto Semestrale Si decide che il prossimo rapporto semestrale riguarderà lo stato di avanzamento delle certificazioni ASTM finora ottenute per i principali tipi di biofuel e delle attività che si rendono necessarie per ottenere nuovi certificati. Il rapporto sarà predisposto da ENAC e per il momento riguarderà soltanto i jet fuel drop-in. Alitalia preparerà un rapporto sugli avanzamenti del trading della CO2 da inserire nella Newsletter di fine Marzo. 9. Riepilogo azioni e scadenze 1. Contatto ing. Masoni ENEA per sondare disponibilità a partecipare alle attività per l’estensione delle normative sulla certificazione ambientale dei biofuel dai trasporti stradali a quelli aerei, anche in vista del prossimo workshop di Roma. Segretariato ISAFF, entro fine Marzo 2014; 2. Contatti con Ministeri Trasporti, Ambiente e Sviluppo Economico per lettera di intenti su una supply chain italiana sui bio jet fuel. ENAC, entro fine Marzo 2014; 3. Redazione di una brochure ISAFF in lingua inglese. Segretariato ISAFF, entro fine Marzo 2014; 4. Rapporto su normative ASTM relative alle specifiche dei biojet fuel drop-in. ENAC, entro fine Marzo 2014; 5. Nota per Newsletter ISAFF su andamento mercato della CO2. Alitalia, entro 15 Marzo 2014. Prossima riunione: prima settimana maggio 2014