“Credo che una persona disabile della vista, attraverso il tatto e l’uso degli altri sensi, possa avvicinarsi di più alla visione che l’artista voleva dare o vuole dare della sua opera“. Deborah Tramentozzi, non vedente, racconta la bellezza dal suo “punto di vista”. Insieme a Serena Ruffato, CEO di Tooteko, sta sperimentando una tecnologia che permette a non vedenti e ipovedenti di apprezzare l’arte attraverso il tatto e l’udito. Tooteko è un anello in grado di riconoscere speciali sensori NFC all’interno di modelli tridimensionali di opere d’arte e farne corrispondere su smartphone o tablet informazioni audio. Grazie a Tooteko l’arte diventa un patrimonio accessibile a TUTTI.