Specializzazione e integrazione, fanno parte di un vasto processo di cambiamento culturale destinato, nei prossimi anni, a trasformare completamente il modo di affrontare i problemi, sia da parte delle organizzazioni che dei professionisti.
La conoscenza di alcuni principi, strumenti e tecniche propri dei sistemi complessi e della collaborazione interprofessionale possono aiutarci ad adottare comportamenti e decisioni in linea con tale prospettiva.
3. Nel 1200, l’università di Parigi disponeva di 4 facoltà: teologia, medicina,
diritto canonico e arte.
“In
quel
tempo
i
medici
vedevano
con
angoscia
profilarsi
un
futuro
dominato
dalle
specializzazioni,
in
cui
ciascuno
specialista
avrebbe
dire:o
l’a:enzione
su
un’unica
mala<a,
trascurando
il
resto
della
persona”.
J. Bollen: Map of science 2009
Antonio Bonaldi ICP - 2010
4. Le discipline tendono a differenziarsi al loro interno e cadono i tradizionali
confini tra ambiti conoscitivi tradizionalmente separati: bio-ingegneria, farmaco-
genetica, neuro-filosofia.
La realtà si può interpretare da
diversi punti di vista: come
attraverso un caleidoscopio.
Antonio Bonaldi ICP - 2010 4
5. La maggior parte dei problemi sono: carichi di
valori, multidimensionali, ambigui, instabili
aperti e non risolvibili una volta e per sempre.
… per affrontare i fenomeni complessi, non basta semplicemente
giustapporre frammenti di saperi diversi. Occorre trovare il modo per
farli interagire all’interno di una nuova prospettiva. Edgar Morin 2008
Antonio Bonaldi ICP - 2010 5
7. Rappresentano i requisiti attraverso i quali si sviluppano
ed evolvono i sistemi complessi: fisici (ambiente),
biologici (animali) e sociali (organizzazioni, internet).
Antonio Bonaldi ICP - 2010 7
8. Alti livelli di specializzazione
senza integrazione generano
elevata vulnerabilità nei confronti
dei cambiamenti esterni.
Integrazione senza specializzazione
genera organismi poco evoluti, ma
capaci di sopravvivere in qualsiasi
ambiente.
Antonio Bonaldi ICP - 2010 8
9. Aprile 2010
Vi sono crescenti prove che l’assistenza
attraverso teams multidisciplinari migliora le
modalità di adozione delle decisioni, il
coordinamento dell’assistenza, gli esiti clinici,
la soddisfazione del paziente e degli operatori.
Antonio Bonaldi ICP - 2010 9
10. • 328 eventi avversi o near misses in reparti chirurgici:
• errori di comunicazione: 20,4 %
• responsabilità non chiare: 26,5 % Williams 2007
• 1985 casi di morte tra 20 sett. di gestazione e 1 anno
di vita:
• errori gravi di comunicazione: 13-19% Rowe 2001
• 1678 pazienti con ictus:
• associazione positiva tra il buon funzionamento del gruppo e gli esiti clinici:
incremento della funzionalità motoria, riduzione della durata della degenza.
Strasser 2005
Antonio Bonaldi ICP - 2010 10
11. La frammentazione delle cure è il principale ostacolo ai
nostri tentativi di migliorare l’assistenza.
Il più importante strumento di
miglioramento è la cooperazione tra
professionisti, allo scopo di superare
le tradizionali barriere che tendono a
frammentare i processi di cura.
Donald Berwick
Antonio Bonaldi ICP - 2010 11
12. Il coordinamento relazionale è una nuova teoria per capire le dinamiche che si
sviluppano nei gruppi di lavoro interprofessionali e migliorarne la performance.
J. Hoffer Gittell - Guidelines for theory,
measurement and analysis 2010
Antonio Bonaldi ICP - 2010 12
13. Hosp
6
Hosp
4
Hosp
8
Hosp
5
Hosp
9
Hosp 3
Hosp 1
Hosp
7
Hosp
2
J. Hoffer Gittell - Guidelines for theory, measurement and analysis 2010
Antonio Bonaldi ICP - 2010 13
15. Pianificare con precisione ogni minimo
"Se un uomo non ha qualcosa per cui è dettaglio può essere pericoloso.
disposto a morire, non è degno di vivere” È meglio essere flessibili per poter
Martin Luther King
affrontare le situazioni impreviste.
Antonio Bonaldi ICP - 2010 15
16. Ognuno deve essere messo
nelle condizioni di dare il
meglio di sé, per poter
raggiungere risultati sempre
migliori, non semplicemente
per eseguire i compiti affidati.
“Più un uomo è grande, meno ricerca uno splendido isolamento e più fonde la sua
personalità con quella dei membri del gruppo, perché sa che attraverso il capillare scambio
di idee dei suoi membri diventano possibili imprese memorabili che sono al di fuori della
portata di un singolo individuo, di chiunque si tratti”. Lewellys Barker - 1897
Antonio Bonaldi ICP - 2010 16
17. Ognuno deve poter agire in modo autonomo
per raggiungere l’obiettivo finale.
Ciascun membro è sempre responsabile,
professionalmente e legalmente, delle proprie
azioni e omissioni.
I successi sono di tutti ma le responsabilità
sono sempre individuali.
Come squadra abbiamo l’importante
responsabilità di inventare scuse credibili e
soprattutto di trovare subito un colpevole.
Antonio Bonaldi ICP - 2010 17
18. Sarò felice di suggerire idee molto innovative.
… ma quali sono le linee-guida?
Antonio Bonaldi ICP - 2010 18
19. Il rispetto delle competenze degli altri
crea un legame potente ed è parte
integrante di un efficace coordinamento
di lavori altamente interdipendenti.
La mancanza di rispetto è una delle
principali cause di divisione tra coloro
che hanno ruoli diversi in un processo di
lavoro.
Ho convocato questa riunione urgente per
discutere sulla mancanza di rispetto che circola
ultimamente.
Antonio Bonaldi ICP - 2010 19
20. Le differenze tra i membri sono la vita e la forza dei gruppi: abilità,
esperienza, competenza, professionalità, caratteristiche personali, ecc.
Ciascuno è essenziale per
raggiungere il risultato finale.
La forza della squadra sono i
singoli individui e la forza dei
singoli individui è la squadra.
Phil Jackson - allenatore di basket,
leader di ogni epoca per n. di vittorie
Antonio Bonaldi ICP - Milano 20
21. I due tipi di relazioni (di ruolo e sociali), interagiscono e contribuiscono a creare la
cultura aziendale.
Antonio Bonaldi ICP - 2010 21
22. Favorire lo sviluppo della comunicazione scritta, orale, relazionale, anche
attraverso strumenti informatici (cartella clinica informatizzata).
Antonio Bonaldi ICP - 2010 22
23. Specializzazione e integrazione, fanno parte di un
vasto processo di cambiamento culturale
destinato, nei prossimi anni, a trasformare
completamente il modo di affrontare i problemi, sia
da parte delle organizzazioni che dei professionisti.
La conoscenza di alcuni principi, strumenti e
tecniche propri dei sistemi complessi e della
collaborazione interprofessionale potranno aiutarci
ad adottare comportamenti e decisioni in linea con
tale prospettiva.
Antonio Bonaldi ICP - 2010 23