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Il turismo nella politica di coesione tra la
programmazione 2007-2013 e
la prospettiva per il 2014-2020

Morena Diazzi
Autorità di Gestione POR FESR Emilia Romagna 2007-2013
Contenuti

1. Strategia, interventi e primi risultati dell’attuazione del POR FESR 2007-2013
2. Il turismo nelle politiche dell’Unione Europea
3. Orientamenti per la programmazione 2014-2020

4. Il percorso di costruzione del nuovo POR FESR 2014-2020
1. STRATEGIA, INTERVENTI E PRIMI RISULTATI
DELL’ATTUAZIONE DEL POR FESR 2007-2013

3
Il valore del turismo in Europa

“Il turismo rappresenta la terza maggiore attività socioeconomica dell’UE e,
secondo le stime, genera più del 10% del PIL dell’UE, fornendo circa il 12%
dell’occupazione totale. Il turismo è quindi un settore importante sia per i cittadini
che per le imprese dell’UE, in quanto produce un effetto positivo sulla crescita
economica e sull’occupazione dell’UE”
Comunicazione della Commissione Europea “L’Europa prima destinazione turistica mondiale – un
nuovo quadro politico per il turismo europeo”, 30 giugno 2010
Strategia, interventi e primi risultati della
programmazione 2007-2013
Promuovere lo sviluppo di un ’ economia sostenibile in grado di
mantenere un’elevata qualità sociale, in un contesto economico aperto
all’integrazione europea e alla concorrenza internazionale:
• sostenendo il percorso verso una “nuova industria competitiva”
• attraverso il fattore della conoscenza e dell’innovazione
• puntando sul territorio come fattore determinante dello sviluppo
innovativo del sistema economico regionale

5
Gli assi prioritari di intervento
Ricerca industriale e trasferimento tecnologico
ASSE 1

€ 118.428.164
Sviluppo innovativo delle imprese

ASSE 2

€ 103.053.116
Qualificazione energetico-ambientale e sviluppo sostenibile

ASSE 3

ASSE 4

€ 64.532.635
Valorizzazione e qualificazione del patrimonio ambientale e culturale
€ 81.891.056
20% totale delle risorse
Assistenza Tecnica

ASSE 5

€ 15.329.374

Totale risorse: € 383.234.345 comprensivo delle
delle risorse aggiuntive post sisma
6
L’approccio strategico integrato

Valorizzare e promuovere il
patrimonio ambientale e

Approccio integrato
territorio-imprese:

culturale della regione
come motore dello

Qualificazione

sviluppo socio-economico
e opportunità per la
diffusione del turismo
sostenibile.

7

Promozione
Fruibilità
Qualificazione


38 progetti presentati da enti locali
(28 di valorizzazione culturale, 10 di valorizzazione ambientale)



Totale investimenti attivati: 89.319.420



Dimensione minima di progetto: 1.000.000



Interventi coerenti con le strategie regionali di prodotti e circuiti: motor valley, sistema museale e
dei teatri, strutture museali, circuito dei castelli, aree archeologiche, parchi naturali



Ruolo attivo delle Amministrazioni Provinciali in fase di programmazione e di gestione del
programma degli interventi

8
Localizzazione dei progetti pubblici

9
Fruibilità




Interventi strettamente connessi con un progetto pubblico di
qualificazione attraverso un collegamento territoriale (il progetto
ricade nell’ area di riferimento per la riqualificazione del bene
oggetto dell’intervento pubblico) e/o tematico (il progetto è
strettamente funzionale o connesso alla migliore fruizione del bene
oggetto di intervento pubblico)





10

Miglioramento della qualità dei servizi attraverso il consolidamento,
la riqualificazione e l'innovazione delle attività imprenditoriali di
piccole imprese operanti nei settori del commercio, dei servizi e del
turismo e start up di imprese innovative

256 progetti ammessi a contributo
50 milioni di euro di investimento totale
24 milioni di contributi concessi
La promozione
Azioni promozionali finalizzate a valorizzare i beni oggetto degli interventi dell’attività IV.1.1 in
un’ottica di complementarietà e di supporto alla fruibilità e ad integrazione delle strategie
regionali di promozione

 Inserimento dei progetti finanziati nei circuiti promozionali regionali, affidato ad APT Servizi
 Promozione puntuale dei singoli progetti effettuata attraverso le Province
 Interventi di promozione e diffusione dei risultati delle attività effettuati dall’Autorità di
Gestione del POR

11
Forlì-Cesena

Cesenatico, Museo
della Marineria

Forlì, Musei di San
Domenico
Ravenna

Lugo, Rocca Estense
Torre
del Soccorso

Cervia, Magazzini
del Sale
Ferrara

Mesola, Delizia Estense
Museo del Cervo

Percorsi d’Acqua
Da Comacchio al mare in barca
Rimini

Cattolica – Palazzo del Turismo e
riqualificazione area portuale

Tessuto storico della città di Rimini:
recupero del Teatro Galli
Bologna

Lizzano in Belvedere, Palazzo dello
sport e della cultura «Enzo Biagi»
Zola Predosa, Villa Edvige-Garagnani
Modena

Palazzo dei Pio di Carpi
Museo Casa Natale Enzo Ferrari
Reggio Emilia

Parco nazionale dell’Appennino
Tosco-Emiliano – Le porte del Parco
Valorizzazione dei castelli e degli
edifici storici delle Terre di Canossa
Castello di Carpineti
Parma

Il liberty a Salsomaggiore
Terme Berzieri

Castello di Bardi
Piacenza

Val d’Arda
Velleia Romana e dintorni
Valle del fiume Trebbia
Valorizzazione dei percorsi
naturalistici
GLI INTERVENTI
NELL’AREA DEL SISMA

21
La strategia di intervento nelle aree colpite dal sisma
Mantenere il livello di competitività dell’area colpita dal sisma attraverso una serie
di interventi, anticipati con risorse proprie, che hanno operato su due livelli:
 per fronteggiare l’emergenza attraverso interventi funzionali tanto alla ripresa
economica quanto alla riappropriazione del territorio urbano da parte della
popolazione
 per fornire un supporto di tipo più strutturale attraverso il sostegno agli
investimenti produttivi delle imprese per rafforzare le filiere ed il sistema produttivo
locale delle imprese esistenti e delle nuove imprese con il fine di garantirne elevati
livelli di competitività e di innovazione
Gli interventi (1)
Attività IV.3.1 “Allestimento di aree per l’insediamento di attività economiche”.
19 aree allestite al fine di restituire spazi di vita non solo economica, ma anche sociale e
culturale alle comunità colpite dal sisma.

Attività IV.3.2 “Sostegno alla localizzazione delle imprese”
919 le domande delle imprese ammesse a finanziamento nell’ambito di tre diverse call,
con l’assegnazione di un contributo fino all’80% delle spese, da un minimo di 5mila a
un massimo di 15mila euro per progetto (10 milioni di contributo e oltre 22 milioni di
investimenti)
Attività IV.1.2 “Azioni di promozione”
Al fine di rafforzare gli interventi già realizzati nell’ambito delle Attività IV.3.1 e IV.3.2 ,
sono stati finanziati interventi di promozione nei territori colpiti dal sisma per circa 1,4
milioni di euro

23
Gli interventi (2)
Attività II.2.1 “Sostegno agli investimenti produttivi delle imprese dell’area colpita
dal sisma”.
Bando finalizzato a promuovere in particolare gli investimenti relativi ad ampliamenti della capacità
produttiva, a nuove localizzazioni produttive, alla riqualificazione degli spazi dedicati alla
produzione/commercializzazione, all ’ innovazione e ammodernamento tecnologico dei prodotti o
processi produttivi, alla sicurezza dei luoghi di lavoro e al miglioramento dell’efficienza energetica o
ambientale.
Numero domande pervenute

1209

Progetti ammessi

894

-di cui di imprese che operano nel settore
del turismo e commercio

179

20%
39%

13%

28%
innovazione e l’ammodernamento tecnologico dei prodotti o processi produttivi
ampliamenti della capacità produttiva
riqualificazione degli spazi dedicati alla produzione e/o commercializzazione
nuove localizzazioni produttive

24

Tipologia degli investimenti
•Informatizzazione della gestione dei
magazzini,
•Acquisto, riqualificazione e
ampliamento degli spazi
•Differenziazione dei servizi per la
clientela e riduzione dei costi
energetici e ambientali
•Riqualificazione degli spazi
commerciali e nuove localizzazione
produttive
2. IL TURISMO NELLE POLITICHE
DELL’UNIONE EUROPEA

25
Le politiche dell’Unione europea per il turismo (1)
Comunicazione della Commissione europea del 19/10/2007 Agenda per un turismo europeo
sostenibile e competitivo
La competitività dell'industria turistica europea è strettamente legata alla sua sostenibilità, poiché la
qualità delle destinazioni turistiche dipende in misura considerevole dal loro ambiente naturale e
culturale e dalla loro integrazione nella comunità locale. La sostenibilità nel lungo termine richiede
un equilibrio tra la dimensione economica, socioculturale e ambientale.
Principali sfide per un turismo sostenibile:
 preservare le risorse naturali e culturali
 limitare l'impatto negativo sulle destinazioni turistiche, anche in termini di sfruttamento delle
risorse naturali e di produzione di rifiuti
 promuovere il benessere della comunità locale
 ridurre il carattere stagionale della domanda
 limitare l'impatto ambientale dei trasporti legati al turismo
 rendere il turismo accessibile a tutti
 migliorare la qualità del lavoro nel turismo

26
Le politiche dell’Unione europea per il turismo (2)
Il Trattato di Lisbona ha riconosciuto l’importanza del turismo conferendo all’UE la facoltà di
sostenere, coordinare e completare l’azione dei paesi dell’UE in questo settore mirando a:



incoraggiare la creazione di un ambiente propizio allo sviluppo delle imprese in tale
settore;
favorire la cooperazione tra i paesi dell’UE, in particolare attraverso lo scambio delle
buone pratiche.

In quest’ambito, il primo atto formale adottato a livello europeo è stata l’adozione, nell’aprile
del 2010, da parte dei Ministri europei del turismo, della Dichiarazione di Madrid nella quale si
sottolinea il ruolo strategico dell’ innovazione e delle tecnologie dell’ informazione e della
comunicazione per il mantenimento della competitività delle imprese turistiche, specie delle PMI,
nel contesto di un’economia globalizzata. Nello stesso tempo, si afferma l’opportunità di
promuovere le destinazioni europee sui mercati stranieri - attraverso apposite campagne
pubblicitarie e la creazione di un'etichetta europea

27
Le politiche dell’Unione europea per il turismo (3)
Comunicazione della Commissione europea “L’Europa, prima destinazione turistica mondiale –
un nuovo quadro politico per il turismo europeo” del 30/6/2010
In linea con le nuove priorità dell’Unione europea (UE) stabilite nella Strategia Europa 2020 e
affinché l’Europa possa mantenere il primato di principale destinazione turistica mondiale, la
Commissione propone un nuovo quadro di azioni coordinate in materia di turismo a livello di UE
al fine di rafforzare la competitività e la capacità di crescita sostenibile del turismo europeo.
Le azioni possono essere riunite attorno ai quattro assi seguenti:
 Stimolare la competitività del settore turistico in Europa:
 Promuovere lo sviluppo di un turismo sostenibile, responsabile e di qualità
 Consolidare l'immagine e la visibilità dell'Europa come insieme di destinazioni
sostenibili e di qualità
 Massimizzare il potenziale delle politiche e degli strumenti finanziari dell'UE
per lo sviluppo del turismo

28
3. ORIENTAMENTI PER LA
PROGRAMMAZIONE 2014-2020

29
Gli obiettivi della politica di coesione
per la programmazione 2014-2020
Regolamento FESR approvato dal Parlamento europeo prevede tra le sue priorità di
investimento:
 la conservazione, la protezione, la promozione e lo sviluppo del patrimonio
naturale e culturale
La bozza di Accordo di Partenariato individua nel settore turistico un punto di forza del
territorio italiano, attuale ma soprattutto potenziale. Si intende guardare al prodotto
turistico nella sua complessità e diversità rispetto agli altri prodotti industriali, tenendo
conto della stretta relazione e complementarietà tra le risorse del territorio e il sistema
delle imprese, migliorando la competitività e la capacità di attrazione delle destinazioni
turistiche.
Prevede tra i risultati attesi Tutelare e promuovere gli asset naturali e culturali e del
sistema turistico, migliorando:
 le condizioni e gli standard di offerta e fruizione del patrimonio ambientale e
culturale
 la competitività e la capacità di attrazione delle destinazioni turistiche, attraverso la
valorizzazione sistemica ed integrata di risorse e competenze territoriali

30
Il Programma COSME
Il 21/11/2013 il Parlamento europeo ha approvato il Programma COSME Competitività delle
piccole e medie imprese per il periodo 2014-2020 con l’obiettivo di facilitare e migliorare
l'accesso ai finanziamenti e ai mercati per le piccole e medie imprese, sostenere gli imprenditori
e offrire condizioni più favorevoli per la creazione di imprese e per la crescita.
In particolare il programma prevede di:
 migliorare l'accesso delle PMI ai finanziamenti sotto forma di capitale proprio e di debito;
 migliorare l'accesso ai mercati, in particolare all'interno dell'Unione, ma anche a livello
mondiale;
 migliorare le condizioni quadro per la competitività e la sostenibilità delle imprese
dell'Unione, specie le PMI, incluse quelle nel settore del turismo;
 promuovere lo spirito imprenditoriale e la cultura dell'imprenditorialità.
La dotazione finanziaria per l'attuazione del programma COSME è fissata a 2 miliardi 298
milioni di euro in 7 anni, di cui non meno del 60% sono destinati agli strumenti finanziari

31
Dotazioni finanziarie
 Totale Fondi strutturali (FESR+FSE) destinate all’Italia: 63.600

milioni di euro

(risorse comunitarie + co-finanziamento nazionale e regionale )
 Totale risorse disponibili per le regioni più sviluppate: 15.391 milioni di euro, di cui
circa 2 miliardi destinati a finanziare i PON (FESR+FSE, risorse comunitarie + cofinanziamento nazionale e regionale )
 Totale risorse disponibili per gli interventi del FESR nelle regioni più sviluppate :
7.649 milioni di euro (risorse comunitarie + co-finanziamento nazionale e regionale)

 Ipotesi di allocazione risorse per l’Emilia-Romagna (in corso di negoziato): circa il
10% delle risorse per le regioni più sviluppate

32
I vincoli di concentrazione tematica
(art. 4 Regolamento FESR)
Almeno il 60% del totale delle risorse del FESR è destinato a 3
obiettivi tematici su cui costruire il Programma Operativo per il periodo
2014-2020:
1. rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione
2. migliorare l ’ accesso alle tecnologie dell ’ informazione
comunicazione, nonché l’impiego e la qualità delle medesime

e

della

3. promuovere la competitività delle PMI (di tutti i settori produttivi)
Almeno il 20% del totale delle risorse FESR è destinato all’obiettivo tematico “Sostenere
la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori”
Il 5% del totale delle risorse FESR è destinato allo Sviluppo urbano sostenibile

Condizionalità ex ante: Smart Specialization Strategy

33
Smart Specialization Strategy (S3) in Emilia-Romagna
Priorità ed ambiti di specializzazione (1)


Rafforzare e consolidare la capacità innovativa dei sistemi industriali consolidati
e rappresentativi dell’Emilia-Romagna



Rafforzare sistemi industriali ad alto potenziale di crescita e portatori di
innovazione sociale



Aumentare la capacità del sistema regionale di rispondere alle sfide della
società (driver del cambiamento)



Rafforzare il ruolo trainante dei servizi per il sistema produttivo
Smart Specialization Strategy (S3)
Priorità ed ambiti di specializzazione (2)
Alta specializzazione a livello nazionale

Elevato peso occupazionale

Sistema agroalimentare

Sistema dell’edilizia
Pervasività territoriale

Incrocio con sfide tecnologiche e sociali

Meccatronica e motoristica
Smart Specialization Strategy (S3):
Priorità ed ambiti di specializzazione (3)
Attrazione occupazione qualificata e
giovanile

Elevata rilevanza sociale

Industrie della salute e del
wellness
Integrazione con istituzioni legate a beni
pubblici

Apporto al cambiamento di industrie
tradizionali

Industrie culturali e
creative
Istituzioni sanitarie
e assistenziali

INDUSTRIE DELLA
SALUTE E DEL BENESSERE

Istituzioni culturali

INDUSTRIE CULTURALI E
CREATIVE

Terzo settore
Biomedicale e protesica
Valorizzazione beni culturali

Elettromedicale

Audio-video- editoria

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Bioinformatica e
informatica sanitaria

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parchi divertimento

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Spettacolo, entertainment

Servizi
Turismo

Moda

Arredamento
Il turismo fra concentrazione tematica e condizionalità

Il turismo rientra trasversalmente in tutte le priorità

Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione

Focus su imprese culturali e creative e sistema del wellness
Il turismo fra concentrazione tematica e condizionalità

Il turismo rientra trasversalmente in tutte le priorità

Migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione
Promuovere la competitività delle PMI
Efficientamento energetico

(per le imprese di tutti i settori, incluso turismo e commercio)
Introduzione di innovazione tecnologica, organizzativa e finanziaria
Accesso al credito
Internazionalizzazione
Il turismo fra concentrazione tematica e condizionalità
Il turismo rientra trasversalmente in tutte le priorità
Competitività di città e territori

Copertura dell’intero territorio regionale attraverso una progettazione non
standardizzata e che rafforzi i diversi sistemi territoriali
L a d e c l i na z i one a ge o m e t r i a
variabile della dimensione urbana
Città della costa (distretto turistico)
Città metropolitana di Bologna (con
funzione di hub regionale)
Rete delle città d’arte e di cultura

I patrimoni ambientali territoriali

Appennino
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Coerenze e sinergie con le politiche regionali:
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


Programmi di insediamento e di sviluppo



41

Ricerca, innovazione, smart economy

Qualificazione dei territori
Questioni aperte

 Riparto delle risorse per regioni
 Contenuti dei PON Nazionali previsti anche per le Regioni competitività
 Contenuti dell’Accordo di Partenariato
 Definizione dell’Agenda Urbana nell’Accordo di Partenariato (strategia nazionale,

regole di attuazione)
 Nettizzazione del patto di stabilità interno per consentire gli investimenti degli enti
pubblici

42
4. IL PERCORSO DI COSTRUZIONE DEL
NUOVO POR FESR 2014-2020

43
IL CONCEPT PER IL PERCORSO PARTENARIALE

44
45
La consultazione on line – Piazze virtuali (1)
Ricerca e innovazione
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



Finanza per lo sviluppo
 forum
 questionario

46

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Start up e innovazione
 forum
 questionario
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47
La consultazione on line – Piazze virtuali (3)
Città e territori
Target
 Amministratori pubblici
 Cittadini
 imprese
Strumenti
 sondaggio
 forum

48
COMUNICAZIONE E PARTECIPAZIONE COME
VALORE AGGIUNTO PER IL PROGRAMMA
Per seguire la costruzione del nuovo
Programma FESR 2014-2020

http://fesr.regione.emilia-romagna.it/
http://partecipazione.regione.emilia-romagna.it/iopartecipo/
programma-operativo-regionale-fesr-2014-2020

Grazie!

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Il turismo nella politica di coesione - Regione Emilia Romagna

  • 1. Il turismo nella politica di coesione tra la programmazione 2007-2013 e la prospettiva per il 2014-2020 Morena Diazzi Autorità di Gestione POR FESR Emilia Romagna 2007-2013
  • 2. Contenuti 1. Strategia, interventi e primi risultati dell’attuazione del POR FESR 2007-2013 2. Il turismo nelle politiche dell’Unione Europea 3. Orientamenti per la programmazione 2014-2020 4. Il percorso di costruzione del nuovo POR FESR 2014-2020
  • 3. 1. STRATEGIA, INTERVENTI E PRIMI RISULTATI DELL’ATTUAZIONE DEL POR FESR 2007-2013 3
  • 4. Il valore del turismo in Europa “Il turismo rappresenta la terza maggiore attività socioeconomica dell’UE e, secondo le stime, genera più del 10% del PIL dell’UE, fornendo circa il 12% dell’occupazione totale. Il turismo è quindi un settore importante sia per i cittadini che per le imprese dell’UE, in quanto produce un effetto positivo sulla crescita economica e sull’occupazione dell’UE” Comunicazione della Commissione Europea “L’Europa prima destinazione turistica mondiale – un nuovo quadro politico per il turismo europeo”, 30 giugno 2010
  • 5. Strategia, interventi e primi risultati della programmazione 2007-2013 Promuovere lo sviluppo di un ’ economia sostenibile in grado di mantenere un’elevata qualità sociale, in un contesto economico aperto all’integrazione europea e alla concorrenza internazionale: • sostenendo il percorso verso una “nuova industria competitiva” • attraverso il fattore della conoscenza e dell’innovazione • puntando sul territorio come fattore determinante dello sviluppo innovativo del sistema economico regionale 5
  • 6. Gli assi prioritari di intervento Ricerca industriale e trasferimento tecnologico ASSE 1 € 118.428.164 Sviluppo innovativo delle imprese ASSE 2 € 103.053.116 Qualificazione energetico-ambientale e sviluppo sostenibile ASSE 3 ASSE 4 € 64.532.635 Valorizzazione e qualificazione del patrimonio ambientale e culturale € 81.891.056 20% totale delle risorse Assistenza Tecnica ASSE 5 € 15.329.374 Totale risorse: € 383.234.345 comprensivo delle delle risorse aggiuntive post sisma 6
  • 7. L’approccio strategico integrato Valorizzare e promuovere il patrimonio ambientale e Approccio integrato territorio-imprese: culturale della regione come motore dello Qualificazione sviluppo socio-economico e opportunità per la diffusione del turismo sostenibile. 7 Promozione Fruibilità
  • 8. Qualificazione  38 progetti presentati da enti locali (28 di valorizzazione culturale, 10 di valorizzazione ambientale)  Totale investimenti attivati: 89.319.420  Dimensione minima di progetto: 1.000.000  Interventi coerenti con le strategie regionali di prodotti e circuiti: motor valley, sistema museale e dei teatri, strutture museali, circuito dei castelli, aree archeologiche, parchi naturali  Ruolo attivo delle Amministrazioni Provinciali in fase di programmazione e di gestione del programma degli interventi 8
  • 10. Fruibilità   Interventi strettamente connessi con un progetto pubblico di qualificazione attraverso un collegamento territoriale (il progetto ricade nell’ area di riferimento per la riqualificazione del bene oggetto dell’intervento pubblico) e/o tematico (il progetto è strettamente funzionale o connesso alla migliore fruizione del bene oggetto di intervento pubblico)    10 Miglioramento della qualità dei servizi attraverso il consolidamento, la riqualificazione e l'innovazione delle attività imprenditoriali di piccole imprese operanti nei settori del commercio, dei servizi e del turismo e start up di imprese innovative 256 progetti ammessi a contributo 50 milioni di euro di investimento totale 24 milioni di contributi concessi
  • 11. La promozione Azioni promozionali finalizzate a valorizzare i beni oggetto degli interventi dell’attività IV.1.1 in un’ottica di complementarietà e di supporto alla fruibilità e ad integrazione delle strategie regionali di promozione  Inserimento dei progetti finanziati nei circuiti promozionali regionali, affidato ad APT Servizi  Promozione puntuale dei singoli progetti effettuata attraverso le Province  Interventi di promozione e diffusione dei risultati delle attività effettuati dall’Autorità di Gestione del POR 11
  • 13. Ravenna Lugo, Rocca Estense Torre del Soccorso Cervia, Magazzini del Sale
  • 14. Ferrara Mesola, Delizia Estense Museo del Cervo Percorsi d’Acqua Da Comacchio al mare in barca
  • 15. Rimini Cattolica – Palazzo del Turismo e riqualificazione area portuale Tessuto storico della città di Rimini: recupero del Teatro Galli
  • 16. Bologna Lizzano in Belvedere, Palazzo dello sport e della cultura «Enzo Biagi» Zola Predosa, Villa Edvige-Garagnani
  • 17. Modena Palazzo dei Pio di Carpi Museo Casa Natale Enzo Ferrari
  • 18. Reggio Emilia Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano – Le porte del Parco Valorizzazione dei castelli e degli edifici storici delle Terre di Canossa Castello di Carpineti
  • 19. Parma Il liberty a Salsomaggiore Terme Berzieri Castello di Bardi
  • 20. Piacenza Val d’Arda Velleia Romana e dintorni Valle del fiume Trebbia Valorizzazione dei percorsi naturalistici
  • 22. La strategia di intervento nelle aree colpite dal sisma Mantenere il livello di competitività dell’area colpita dal sisma attraverso una serie di interventi, anticipati con risorse proprie, che hanno operato su due livelli:  per fronteggiare l’emergenza attraverso interventi funzionali tanto alla ripresa economica quanto alla riappropriazione del territorio urbano da parte della popolazione  per fornire un supporto di tipo più strutturale attraverso il sostegno agli investimenti produttivi delle imprese per rafforzare le filiere ed il sistema produttivo locale delle imprese esistenti e delle nuove imprese con il fine di garantirne elevati livelli di competitività e di innovazione
  • 23. Gli interventi (1) Attività IV.3.1 “Allestimento di aree per l’insediamento di attività economiche”. 19 aree allestite al fine di restituire spazi di vita non solo economica, ma anche sociale e culturale alle comunità colpite dal sisma. Attività IV.3.2 “Sostegno alla localizzazione delle imprese” 919 le domande delle imprese ammesse a finanziamento nell’ambito di tre diverse call, con l’assegnazione di un contributo fino all’80% delle spese, da un minimo di 5mila a un massimo di 15mila euro per progetto (10 milioni di contributo e oltre 22 milioni di investimenti) Attività IV.1.2 “Azioni di promozione” Al fine di rafforzare gli interventi già realizzati nell’ambito delle Attività IV.3.1 e IV.3.2 , sono stati finanziati interventi di promozione nei territori colpiti dal sisma per circa 1,4 milioni di euro 23
  • 24. Gli interventi (2) Attività II.2.1 “Sostegno agli investimenti produttivi delle imprese dell’area colpita dal sisma”. Bando finalizzato a promuovere in particolare gli investimenti relativi ad ampliamenti della capacità produttiva, a nuove localizzazioni produttive, alla riqualificazione degli spazi dedicati alla produzione/commercializzazione, all ’ innovazione e ammodernamento tecnologico dei prodotti o processi produttivi, alla sicurezza dei luoghi di lavoro e al miglioramento dell’efficienza energetica o ambientale. Numero domande pervenute 1209 Progetti ammessi 894 -di cui di imprese che operano nel settore del turismo e commercio 179 20% 39% 13% 28% innovazione e l’ammodernamento tecnologico dei prodotti o processi produttivi ampliamenti della capacità produttiva riqualificazione degli spazi dedicati alla produzione e/o commercializzazione nuove localizzazioni produttive 24 Tipologia degli investimenti •Informatizzazione della gestione dei magazzini, •Acquisto, riqualificazione e ampliamento degli spazi •Differenziazione dei servizi per la clientela e riduzione dei costi energetici e ambientali •Riqualificazione degli spazi commerciali e nuove localizzazione produttive
  • 25. 2. IL TURISMO NELLE POLITICHE DELL’UNIONE EUROPEA 25
  • 26. Le politiche dell’Unione europea per il turismo (1) Comunicazione della Commissione europea del 19/10/2007 Agenda per un turismo europeo sostenibile e competitivo La competitività dell'industria turistica europea è strettamente legata alla sua sostenibilità, poiché la qualità delle destinazioni turistiche dipende in misura considerevole dal loro ambiente naturale e culturale e dalla loro integrazione nella comunità locale. La sostenibilità nel lungo termine richiede un equilibrio tra la dimensione economica, socioculturale e ambientale. Principali sfide per un turismo sostenibile:  preservare le risorse naturali e culturali  limitare l'impatto negativo sulle destinazioni turistiche, anche in termini di sfruttamento delle risorse naturali e di produzione di rifiuti  promuovere il benessere della comunità locale  ridurre il carattere stagionale della domanda  limitare l'impatto ambientale dei trasporti legati al turismo  rendere il turismo accessibile a tutti  migliorare la qualità del lavoro nel turismo 26
  • 27. Le politiche dell’Unione europea per il turismo (2) Il Trattato di Lisbona ha riconosciuto l’importanza del turismo conferendo all’UE la facoltà di sostenere, coordinare e completare l’azione dei paesi dell’UE in questo settore mirando a:   incoraggiare la creazione di un ambiente propizio allo sviluppo delle imprese in tale settore; favorire la cooperazione tra i paesi dell’UE, in particolare attraverso lo scambio delle buone pratiche. In quest’ambito, il primo atto formale adottato a livello europeo è stata l’adozione, nell’aprile del 2010, da parte dei Ministri europei del turismo, della Dichiarazione di Madrid nella quale si sottolinea il ruolo strategico dell’ innovazione e delle tecnologie dell’ informazione e della comunicazione per il mantenimento della competitività delle imprese turistiche, specie delle PMI, nel contesto di un’economia globalizzata. Nello stesso tempo, si afferma l’opportunità di promuovere le destinazioni europee sui mercati stranieri - attraverso apposite campagne pubblicitarie e la creazione di un'etichetta europea 27
  • 28. Le politiche dell’Unione europea per il turismo (3) Comunicazione della Commissione europea “L’Europa, prima destinazione turistica mondiale – un nuovo quadro politico per il turismo europeo” del 30/6/2010 In linea con le nuove priorità dell’Unione europea (UE) stabilite nella Strategia Europa 2020 e affinché l’Europa possa mantenere il primato di principale destinazione turistica mondiale, la Commissione propone un nuovo quadro di azioni coordinate in materia di turismo a livello di UE al fine di rafforzare la competitività e la capacità di crescita sostenibile del turismo europeo. Le azioni possono essere riunite attorno ai quattro assi seguenti:  Stimolare la competitività del settore turistico in Europa:  Promuovere lo sviluppo di un turismo sostenibile, responsabile e di qualità  Consolidare l'immagine e la visibilità dell'Europa come insieme di destinazioni sostenibili e di qualità  Massimizzare il potenziale delle politiche e degli strumenti finanziari dell'UE per lo sviluppo del turismo 28
  • 29. 3. ORIENTAMENTI PER LA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 29
  • 30. Gli obiettivi della politica di coesione per la programmazione 2014-2020 Regolamento FESR approvato dal Parlamento europeo prevede tra le sue priorità di investimento:  la conservazione, la protezione, la promozione e lo sviluppo del patrimonio naturale e culturale La bozza di Accordo di Partenariato individua nel settore turistico un punto di forza del territorio italiano, attuale ma soprattutto potenziale. Si intende guardare al prodotto turistico nella sua complessità e diversità rispetto agli altri prodotti industriali, tenendo conto della stretta relazione e complementarietà tra le risorse del territorio e il sistema delle imprese, migliorando la competitività e la capacità di attrazione delle destinazioni turistiche. Prevede tra i risultati attesi Tutelare e promuovere gli asset naturali e culturali e del sistema turistico, migliorando:  le condizioni e gli standard di offerta e fruizione del patrimonio ambientale e culturale  la competitività e la capacità di attrazione delle destinazioni turistiche, attraverso la valorizzazione sistemica ed integrata di risorse e competenze territoriali 30
  • 31. Il Programma COSME Il 21/11/2013 il Parlamento europeo ha approvato il Programma COSME Competitività delle piccole e medie imprese per il periodo 2014-2020 con l’obiettivo di facilitare e migliorare l'accesso ai finanziamenti e ai mercati per le piccole e medie imprese, sostenere gli imprenditori e offrire condizioni più favorevoli per la creazione di imprese e per la crescita. In particolare il programma prevede di:  migliorare l'accesso delle PMI ai finanziamenti sotto forma di capitale proprio e di debito;  migliorare l'accesso ai mercati, in particolare all'interno dell'Unione, ma anche a livello mondiale;  migliorare le condizioni quadro per la competitività e la sostenibilità delle imprese dell'Unione, specie le PMI, incluse quelle nel settore del turismo;  promuovere lo spirito imprenditoriale e la cultura dell'imprenditorialità. La dotazione finanziaria per l'attuazione del programma COSME è fissata a 2 miliardi 298 milioni di euro in 7 anni, di cui non meno del 60% sono destinati agli strumenti finanziari 31
  • 32. Dotazioni finanziarie  Totale Fondi strutturali (FESR+FSE) destinate all’Italia: 63.600 milioni di euro (risorse comunitarie + co-finanziamento nazionale e regionale )  Totale risorse disponibili per le regioni più sviluppate: 15.391 milioni di euro, di cui circa 2 miliardi destinati a finanziare i PON (FESR+FSE, risorse comunitarie + cofinanziamento nazionale e regionale )  Totale risorse disponibili per gli interventi del FESR nelle regioni più sviluppate : 7.649 milioni di euro (risorse comunitarie + co-finanziamento nazionale e regionale)  Ipotesi di allocazione risorse per l’Emilia-Romagna (in corso di negoziato): circa il 10% delle risorse per le regioni più sviluppate 32
  • 33. I vincoli di concentrazione tematica (art. 4 Regolamento FESR) Almeno il 60% del totale delle risorse del FESR è destinato a 3 obiettivi tematici su cui costruire il Programma Operativo per il periodo 2014-2020: 1. rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione 2. migliorare l ’ accesso alle tecnologie dell ’ informazione comunicazione, nonché l’impiego e la qualità delle medesime e della 3. promuovere la competitività delle PMI (di tutti i settori produttivi) Almeno il 20% del totale delle risorse FESR è destinato all’obiettivo tematico “Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori” Il 5% del totale delle risorse FESR è destinato allo Sviluppo urbano sostenibile Condizionalità ex ante: Smart Specialization Strategy 33
  • 34. Smart Specialization Strategy (S3) in Emilia-Romagna Priorità ed ambiti di specializzazione (1)  Rafforzare e consolidare la capacità innovativa dei sistemi industriali consolidati e rappresentativi dell’Emilia-Romagna  Rafforzare sistemi industriali ad alto potenziale di crescita e portatori di innovazione sociale  Aumentare la capacità del sistema regionale di rispondere alle sfide della società (driver del cambiamento)  Rafforzare il ruolo trainante dei servizi per il sistema produttivo
  • 35. Smart Specialization Strategy (S3) Priorità ed ambiti di specializzazione (2) Alta specializzazione a livello nazionale Elevato peso occupazionale Sistema agroalimentare Sistema dell’edilizia Pervasività territoriale Incrocio con sfide tecnologiche e sociali Meccatronica e motoristica
  • 36. Smart Specialization Strategy (S3): Priorità ed ambiti di specializzazione (3) Attrazione occupazione qualificata e giovanile Elevata rilevanza sociale Industrie della salute e del wellness Integrazione con istituzioni legate a beni pubblici Apporto al cambiamento di industrie tradizionali Industrie culturali e creative
  • 37. Istituzioni sanitarie e assistenziali INDUSTRIE DELLA SALUTE E DEL BENESSERE Istituzioni culturali INDUSTRIE CULTURALI E CREATIVE Terzo settore Biomedicale e protesica Valorizzazione beni culturali Elettromedicale Audio-video- editoria Cosma-Nutri-Farma Bioinformatica e informatica sanitaria Giochi, parchi divertimento Attrezzature wellness, fitness, disabilità Software Spettacolo, entertainment Servizi Turismo Moda Arredamento
  • 38. Il turismo fra concentrazione tematica e condizionalità Il turismo rientra trasversalmente in tutte le priorità Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione Focus su imprese culturali e creative e sistema del wellness
  • 39. Il turismo fra concentrazione tematica e condizionalità Il turismo rientra trasversalmente in tutte le priorità Migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione Promuovere la competitività delle PMI Efficientamento energetico (per le imprese di tutti i settori, incluso turismo e commercio) Introduzione di innovazione tecnologica, organizzativa e finanziaria Accesso al credito Internazionalizzazione
  • 40. Il turismo fra concentrazione tematica e condizionalità Il turismo rientra trasversalmente in tutte le priorità Competitività di città e territori Copertura dell’intero territorio regionale attraverso una progettazione non standardizzata e che rafforzi i diversi sistemi territoriali L a d e c l i na z i one a ge o m e t r i a variabile della dimensione urbana Città della costa (distretto turistico) Città metropolitana di Bologna (con funzione di hub regionale) Rete delle città d’arte e di cultura I patrimoni ambientali territoriali Appennino Po
  • 41. Coerenze e sinergie con le politiche regionali: la nuova legge sull’attrattività   Programmi di insediamento e di sviluppo  41 Ricerca, innovazione, smart economy Qualificazione dei territori
  • 42. Questioni aperte  Riparto delle risorse per regioni  Contenuti dei PON Nazionali previsti anche per le Regioni competitività  Contenuti dell’Accordo di Partenariato  Definizione dell’Agenda Urbana nell’Accordo di Partenariato (strategia nazionale, regole di attuazione)  Nettizzazione del patto di stabilità interno per consentire gli investimenti degli enti pubblici 42
  • 43. 4. IL PERCORSO DI COSTRUZIONE DEL NUOVO POR FESR 2014-2020 43
  • 44. IL CONCEPT PER IL PERCORSO PARTENARIALE 44
  • 45. 45
  • 46. La consultazione on line – Piazze virtuali (1) Ricerca e innovazione Smart Specialisation Strategy     Finanza per lo sviluppo  forum  questionario 46 forum 8 gruppi di lavoro questionario sondaggio
  • 47. La consultazione on line – Piazze virtuali (2) Green economy e sostenibilità energetica  forum  questionario  sondaggi Start up e innovazione  forum  questionario  sondaggio 47
  • 48. La consultazione on line – Piazze virtuali (3) Città e territori Target  Amministratori pubblici  Cittadini  imprese Strumenti  sondaggio  forum 48
  • 49. COMUNICAZIONE E PARTECIPAZIONE COME VALORE AGGIUNTO PER IL PROGRAMMA Per seguire la costruzione del nuovo Programma FESR 2014-2020 http://fesr.regione.emilia-romagna.it/ http://partecipazione.regione.emilia-romagna.it/iopartecipo/ programma-operativo-regionale-fesr-2014-2020 Grazie! 49