Un regime alimentare ricco in fibre è un fattore fondamentale nella prevenzione e nel trattamento di diverse malattie croniche. L’assunzione elevata di fibra apporta svariati benefici tra cui una concentrazione di colesterolo più bassa, la riduzione della pressione sanguigna, un miglior controllo glicemico e un miglioramento della funzione gastrointestinale.
Le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per una corretta alimentazione raccomandano l’assunzione di almeno 5 porzioni al giorno di frutta e verdura, è stato però stimato che nel nostro paese soltanto 1 adulto su 10 consuma queste porzioni e solo l’8% dei bambini raggiunge la quota giornaliera raccomandata.
Per non parlare dei pazienti affetti da sindrome dell’intestino irritabile e ad altre condizioni nelle quali i sintomi sono sostenuti da eccessiva fermentazione intestinale come il morbo di Crohn, l’iperproliferazione batterica e la distensione addominale funzionale che necessitano, ancora più di altri, di un regime alimentare con alto contenuto di fibre. [1]
Da questi dati si evince come il consumo di prugne possa essere una soluzione molto valida per raggiungere il fabbisogno consigliato. Questa frutta disidratata, infatti, ha un apporto di circa 7g/100g attestandosi come un’eccellente, se non la migliore fonte di fibre. Tre prugne disidratate al giorno possono rappresentare una delle cinque porzioni di frutta e verdura quotidiane.
Inoltre le prugne hanno un alto contenuto d’importantissimi micronutrienti come vitamina k e di potassio, sono una fonte di vitamina b6, rame e manganese, al contempo sono prive di grassi, di sodio e di zuccheri aggiunti [2]. Grazie alla loro ricchezza in fibre e alla composizione dei loro glucidi hanno un basso indice glicemico (IG29) riuscendo così a fornire un’energia facilmente disponibile e gradualmente assimilata.
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La prugna della California: un amica dell'intestino
1. Un regime alimentare ricco in fibre è un fattore fondamentale nella prevenzione e
nel trattamento di diverse malattie croniche. L’assunzione elevata di fibra apporta
svariati benefici tra cui una concentrazione di colesterolo più bassa, la riduzione della
pressione sanguigna, un miglior controllo glicemico e un miglioramento della funzione
gastrointestinale.
Le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per una corretta alimentazione
raccomandano l’assunzione di almeno 5 porzioni al giorno di frutta e verdura, è stato
però stimato che nel nostro paese soltanto 1 adulto su 10 consuma queste porzioni e
solo l’8% dei bambini raggiunge la quota giornaliera raccomandata.
Per non parlare dei pazienti affetti da sindrome dell’intestino irritabile e ad altre condizioni
nelle quali i sintomi sono sostenuti da eccessiva fermentazione intestinale come il
morbo di Crohn, l’iperproliferazione batterica e la distensione addominale funzionale che
necessitano, ancora più di altri, di un regime alimentare con alto contenuto di fibre. [1]
Da questi dati si evince come il consumo di prugne possa essere una soluzione molto
valida per raggiungere il fabbisogno consigliato. Questa frutta disidratata, infatti, ha un
apporto di circa 7g/100g attestandosi come un’eccellente, se non la migliore fonte di
fibre. Tre prugne disidratate al giorno possono rappresentare una delle cinque porzioni
di frutta e verdura quotidiane.
Inoltre le prugne hanno un alto contenuto d’importantissimi micronutrienti come vitamina
k e di potassio, sono una fonte di vitamina b6, rame e manganese, al contempo sono
prive di grassi, di sodio e di zuccheri aggiunti [2]. Grazie alla loro ricchezza in fibre e alla
composizione dei loro glucidi hanno un basso indice glicemico (IG29) riuscendo così a
fornire un’energia facilmente disponibile e gradualmente assimilata.
Studi dell’Università di Liverpool e dell’European Study of Obesity su adulti in sovrappeso
hanno dimostrato che il consumo di prugne disidratate non crea problemi al controllo del
peso né produce effetti gastrointestinali avversi [3].
LA PRUGNA
DELLA CALIFORNIA:
UN’AMICA DELL’INTESTINO
2. Le prugne vantano altresì proprietà
benefiche per ossa cuore e apparato
digerente.
Consumare 100 grammi giornalieri di
prugne della California contribuisce a
raggiungere un ottimo funzionamento
dell’apparato gastrointestinale e diventa
parte di regime alimentare vario e
bilanciato e di uno stile di vita salutare [4].
Alcune ricerche recenti sulla correlazione
tra consumo di prugne e la funzione
intestinale hanno rilevato che le prugne
coadiuvano la normale funzionalità
intestinale in quanto supplementi di
fibra, e hanno suggerito che le prugne
rappresentino una terapia di prima
linea per patologie che necessitano di
mantenere una sana funzione intestinale
[5]. Ad esempio seguire un’alimentazione
sana ed equilibrata con il giusto tipo di
fibre è un ottimo punto di partenza per
gestire la Stipsi da Sindrome dell’Intestino
Irritabile [6]. (nota lunga eng) Inoltre il consumo di prugne della
California migliora la digestione e aiuta a regolare il livello di
zucchero nel sangue.
Grazieadannidiricerchescientifichelaprugnahaquindiottenuto
un’indicazione nutrizionale autorizzata dalla Commissione
Europea che le riconosce come coadiuvanti al normale
funzionamento dell’apparato digerente. Secondo l’Autorità
Europea per la Sicurezza Alimentare, consumare circa 100g di
prugne al giorno aiuta a mantenere la funzionalità intestinale
nella norma. La Commissione Europea ha ora autorizzato l’uso
di questa dichiarazione medica per la popolazione in generale.
Un recente studio condotto dai ricercatori del King’s College
London ha dimostrato come l’assunzione di prugne disidratate
migliori il microbiota intestinale, infatti, negli adulti che
assumevano regolarmente 80 gr di prugne, c’è stato un
incremento significativo dei livelli di batteri intestinali salutati
chiamati Bifidobacteria dovuto alla dieta a base di prugne
disidratate. Un ulteriore beneficio nel consumo di questo
superfrutto risulta quindi essere la crescita di batteri buoni
funzionali alla salute dell’intestino [7].
Il succo di prugna della California al 100% rappresenta un’alternativa come modalità di
assunzione che a differenza degli altri succhi di frutta oltre ad essere privo di grassi e
sale è una fonte di fibre ma anche si potassio e sorbitolo donando elevati effetti benefici.
Il sorbitolo assunto ad alte dosi, combatte la stipsi e al contempo è degradato senza
l’effetto dell’insulina quindi è anticato anche per i pazienti diabetici. Inoltre il sorbitolo,
agisce come una spugna è cioè capace di attrarre e trattenere l’acqua e non è digerito
interamente ecco perché risulta così utile.
Alcuni suggerimenti per integrare questo frutto nelle proprie scelte quotidiane possono
essere: fare una colazione aggiungendo le prugne allo yogurt o ai cereali 5 o 6 prugne,
aggiungerle nell’insalata a pranzo, portarle sempre con sé utilizzandole come snack
durante la giornata, includerle in freschi frullati, utilizzare la creatività per preparare piatti
dolci, sono talmente versatili sa poter essere aggiunte a qualunque piatto sia dolce sia
salato. Le prugne rappresentano quindi uno snack pratico ma soprattutto intelligente.
Agnese Cremaschi
3. [1] Corrazziari E.S. Diete-Low Foodmap: principi e applicazioni del quadro dei disturbi
gastrointestinali. Rivista di nutrizione pratica.
[2] Fantin A. (2017) “Scopriamo le prugne della California” http://www.identitagolose.
it/sito/it/95/16205/dal-mondo/scopriamo-le-prugne-della-california.html?p=0
[3] Fantin A. (2017) Tutti i benefici delle prugne della California. http://www.
identitagolose.it/sito/it/44/16820/dallitalia/tutti-i-benefici-delle-prugne-della-
california.html?p=5
[4] California Prune Board, consorzio dei produttori di Prugne della California http://
californiaprunes.it/
[5] McKenzie YA, BowyerRK, Leach H, Giulia P, Horobin J, O’SullivanNa, Pettitt
C. Reeves LB, Scamark L, Williams M, Thompson J. Lomer MCE; British Dietetic
Association systematic review and evidence-based practise guidelines for dietary
management of irritable bowel syndrome in adults (2016 update). J Hum Nutr Diet.
2016,29.5:549-575
[6] Halmos EP, Power VA. Shepherd SJ. Gibson PR, Muir JG; A Diet Low in FOODMAPs
Reduces Symptoms of Irritable Bowel Syndrome. Gastroenterology 2014; 146:67 73
[7] Acquaviva A. Prugne disidratate: vantaggi per il benessere intestinale e non solo
Medical nutrition quando la salute è anche cura. Rivista di nutrizione pratica.