È inevitabile prendere le mosse della “Storia della Bellezza” da Umberto Eco per un concetto che domina il mondo antico e presente, occidentale e orientale, religioso e agnostico, femminile e maschile… La sua opera (Storia della Bellezza, Bompiani 2004; Bompiani Vintage 2012) ancorché occupandosi solo dell’idea
di Bellezza nella cultura occidentale (Medicina Estetica Magazine trattò con Umberto Solimene di Forma, bellezza e salute nelle
medicine tradizionali nel 2011), sviluppa il concetto partendo dal principio che «la Bellezza non è mai stata qualcosa di assoluto e
immutabile ma ha assunto volti diversi a seconda del periodo storico e del paese e questo non solo per quanto riguarda la Bellezza
fisica (dell’uomo, della donna, del paesaggio) ma anche per quanto riguarda la Bellezza di Dio, o dei santi, o delle idee». Chi si occupi
di estetica del corpo umano non può non possedere questo cammino culturale su una caratteristica – come ben si può vedere – immortale
ed oggi più che mai attuale.
Sono queste considerazioni che ci hanno portato a promuovere, con Cinzia Forestiero,un congresso di Medicina Estetica, e di Odontoiatria Estetica, nella sede prestigiosa
dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria a Roma, in quello che può essere considerato uno dei più antichi hospitales del mondo, il
Santo Spirito, sulla sponda del Tevere e a pochi passi da San Pietro.
Partire da lì significa approfondire aspetti culturali e motivazionali di una professione in indubbia crescita, che forse ancor più di
altre branche mediche si deve confrontare con le medical humanities, componente ormai determinante di una professione fortemente
minata da burocraticismo, tecnologia spesso incontrollata, economicismo che fa perdere di vista il soggetto della professione stessa, il paziente o la persona che vuole
mantenere il proprio benessere e la miglior immagine possibile. Le ricadute attuali che la Medicina e l’Odontoiatria Estetica possono
offrire a questa esigenza dell’uomo di tutti i tempi e luoghi sono oggi realmente tante.
Medicina estetica magazine, numero 2 marzo maggio 2018
1. N°2 anno 2018
marzo / aprile / maggio
M AGAZ I N E
EDITORIALE
Storia della Bellezza
e Medicina Estetica
Prof. Giovanni B. Agus | pag. 1
IL MEDICO LEGALE IN MEDICINA ESTETICA
Il Consenso Informato
in Medicina Estetica
Dott.ssa Sara Amalfi | pag. 5
MEDICINA ESTETICA
Radiofrequenza Tripolare
Dott.ssa Alessandra Porta | pag. 7
medicina estetica
Filler Acido Ialuronico
Dott. Alberto Biasiato | pag. 8
intervista
Rimozione “estetica”
di Xantelasma palpebrale
Dott. Ruggero Tagliabue | pag. 10
NUOVE FRONTIERE
Medicina Sinaesthesica®
Prof. Pier Michele Mandrillo | pag. 12
MEDICINA
ESTETICA
SPECIALE IAPEM
CONGRESSO NAZIONALE 2018
Programma completo | pag. 20
2.
3. EDITO RIALE
Èinevitabile prendere le mosse della
“Storia della Bellezza” da Umber-
to Eco per un concetto che domina
il mondo antico e presente, occidentale e
orientale, religioso e agnostico, femminile e
maschile… La sua opera (Storia della Bel-
lezza, Bompiani 2004; Bompiani Vintage
2012) ancorché occupandosi solo dell’idea
di Bellezza nella cultura occidentale (Medi-
cina Estetica Magazine trattò con Umberto
Solimene di Forma, bellezza e salute nelle
medicine tradizionali nel 2011), sviluppa il
concetto partendo dal principio che «la Bel-
lezza non è mai stata qualcosa di assoluto e
immutabile ma ha assunto volti diversi a se-
conda del periodo storico e del paese e que-
sto non solo per quanto riguarda la Bellezza
fisica (dell’uomo, della donna, del paesaggio)
ma anche per quanto riguarda la Bellezza di
Dio, o dei santi, o delle idee». Chi si occu-
pi di estetica del corpo umano non può non
possedere questo cammino culturale su una
caratteristica – come ben si può vedere – im-
mortale ed oggi più che mai attuale.
Sono queste considerazioni che ci hanno
portato a promuovere, con Cinzia Forestie-
ro, un congresso di Medicina Estetica, e di
Odontoiatria Estetica, nella sede prestigiosa
dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria a
Roma, in quello che può essere considerato
uno dei più antichi hospitales del mondo, il
Santo Spirito, sulla sponda del Tevere e a po-
chi passi da San Pietro.
Partire da lì significa approfondire aspetti
culturali e motivazionali di una professione
in indubbia crescita, che forse ancor più di
altre branche mediche si deve confrontare
con le medical humanities, componente or-
mai determinante di una professione forte-
mente minata da burocraticismo, tecnologia
spesso incontrollata, economicismo che fa
perdere di vista il soggetto della professio-
ne stessa, il paziente o la persona che vuole
mantenere il proprio benessere e la miglior
immagine possibile. Le ricadute attuali che
la Medicina e l’Odontoiatria Estetica posso-
no offrire a questa esigenza dell’uomo di tut-
ti i tempi e luoghi sono oggi realmente tante.
Originalmente espresse, portano contributi
alla Bellezza del corpo umano, obiettivo non
minore della medicina tout court. A patto
però di una unità tra il desiderio e la capaci-
tà di padroneggiare le modalità esecutive (il
come saper fare, ovvero la pratica), al perché
praticarle (l’etica dell’agire medico).
Nell’approccio alla Bellezza del corpo uma-
no, diversi parametri sono stati via via consi-
derati, l’armonia, la simmetria, la proporzio-
ne, l’euritmia… Ma, come ad esempio notò
Eco «la sola simmetria non riesce a rendere
ragione del fascino di un sorriso… e siamo
di fronte a una nozione abbastanza rigida di
proporzione». Da medici, non dimentichi del
valore della storia della medicina, possiamo
più tranquillamente rivolgerci al dettato di
Plinio ilVecchio per quanto riguarda il Cano-
ne come operato dal grande scultore Policle-
to: «Policleto di Sicione, allievo di Agelade,
ha fatto il Diadumeno, figura effeminata di
giovanotto, celebre per l’esser stato valutato
cento talenti; e anche il Doriforo, virile figu-
ra di fanciullo. Fece pure quella che gli artisti
chiamano il Canone e dove gli artisti vanno
a cercare le regole dell’arte come ci si rifà ad
una legge. Ed è considerato l’unico uomo che
ha incarnato in un’opera d’arte l’arte stessa».
Oppure, conservando l’insegnamento del
grande medico Claudio Galeno sulla pro-
porzione: «Crisippo afferma che la Bellezza
non risiede nei singoli elementi, ma nell’ar-
Storia della Bellezza
e Medicina Estetica
Giovanni B. Agus, Direttore Scientifico di IAPEM
MEDICINA ESTETICA MAGAZINE 1
CREDITS
RESPONSABILE MAGAZINE:
Agnese Cremaschi
STAMPA:
Artcenter | www.art-center.it
GRAFICA E IMPAGINAZIONE:
Lana Cuk
IMMAGINI:
pxhere.com
RINGRAZIAMENTI:
Prof. Giovanni B. Agus, Dott.ssa
Lucia Calvisi, Dott.ssa Sara Amalfi,
Dott.ssa Alessandra Porta, Dott.
Alberto Biasiato, Dott. Ruggero
Tagliabue, Dott. Pier Michele
Mandrillo, Dott. Vicenzo Riceputi,
Barbara Conti, Dott.ssa Cinzia
Forestiero, Dott.ssa Agnese
Cremaschi
UN “PROGETTO” DI:
IAPEM Higher Learning Group S.r.l
Linate Business Park,
Strada Provinciale Rivoltana 35
Limito di Pioltello (MI)
Sede Legale: Via Appia Nuova, 138
00183 Roma.
CF & P. IVA: 13919171002
REA: RM-1482805
Pubblicazione periodica in
registrazione presso il Tribunale di
Milano. ROC initinere.
MEDICINA ESTETICA MAGAZINE
Numero 2
Marzo, Aprile, Maggio 2018
5. Come vive una donna bellissima? Si spia allo specchio per
scorgere dove comincia il guasto… e, senza tante storie,
nella vita un guasto c’era sempre
(Catherine Deneuve)
6. MEDICINA ESTETICA MAGAZINE4
SKIN QUALITY
MEDICINA ESTETICA
L’importanza della skin quality nella percezione
positiva di sé.
Dott.ssa Lucia Calvisi
Specialista in Dermatologia
e Venereologia
BIBLIOGRAFIA
Avantaggiato A, Martinelli M, Palmieri
A, Pascali M, Bertuzzi G, Carinci F.
HYALURONIC ACID: THE USE OF
ITS PRECURSOR IN SKIN BIO-
STIMULATION. J Biol Regul Homeost
Agents. 2015 Jul-Sep;29(3):647-54.
Avantaggiato A, Girardi A, Palmieri
A, Pascali M, Carinci F. Comparison
of Bio-Revitalizing Injective Products:
a Study on Skin Fibroblast Cultures.
Rejuvenation Res. 2015 Jun;18(3):270-6.
Palmieri A, Avantaggiato A, Cura F,
Papalia R, Casale M, Bressi F, Scapoli L.
Effect of biostimulation on oral fibroblast:
a pilot study. J Biol Regul Homeost
Agents. 2017 Dec 4;31(4 Suppl 2).
Avantaggiato A, Pascali M, Lauritano
D, Cura F, Pezzetti F, Palmieri A.
HYALURONIC ACID IN DERMAL
REJUVENATION: AN IN VITRO STUDY.
J Biol Regul Homeost Agents. 2015 Jul-
Sep;29.
Numerose ricerche sulla qualità della
pelle hanno rivelato che questa
va ben oltre l’estetica e l’aspetto
fisico; è un indicatore del proprio stato di
salute, una bella pelle è segno di benessere
e serenità. È una proiezione di quello che
abbiamo dentro. Quando ci si prende cura
della propria pelle i benefici sono sia fisici
che psicologici. Una buona qualità della pelle
vede quest’ultima idratata, liscia, luminosa,
elastica, sana e fresca, che esalta ancora di
più la bellezza del viso.
La biostimolazione o bioidratazione è una
tecnica iniettiva che ha lo scopo di poten-
ziare le funzioni anaboliche dei fibroblasti
dermici, allo scopo di ottenere un migliora-
mento della cute.
Essa consiste nell’iniettare nella cute acido
ialuronico e/o i suoi precursori eventual-
mente associati a vitamine ed amminoacidi
a livello del volto, collo decolté e mani, allo
scopo di controllare l’idratazione della pelle
e la sua elasticità.
L’acido ialuronico è onnipresente nel nostro
organismo, per quanto la concentrazione più
elevata si trovi nella matrice extracellulare
del tessuto connettivo lasso, nel fluido si-
noviale, nell’umor vitreo dell’occhio e nella
cartilagine ialina. Nella cute ha un’emivita
piuttosto breve, essendo degradato in meno
di un giorno ad opera delle ialuronidasi.
L’acido ialuronico per le sue caratteristiche
di consistenza, biocompatibilità e idrofilicità
è un eccellente idratante, contenuto anche
in numerosi prodotti dermocosmetici, con-
sentendo l’idratazione degli strati più su-
perficiali della cute, non essendo in grado di
penetrare nel derma a causa del suo elevato
peso molecolare.
L’iniezione intradermica di acido ialuronico
appare pertanto una metodica più efficace,
poiché consente di iniettare l’acido ialu-
ronico laddove serve, in maniera tale da
per stimolare l’elasticità della cute, grazie
all’incremento nella produzione di elastina e
collagene.
In commercio abbiamo adisposizione diversi
tipi di prodotti, prodotti da diverse aziende e
proposti con differenti protocolli.
La scelta da parte del medico di un device
piuttosto che di un altro deve essere guidata
dalla sicurezza e bontà del prodotto utilizza-
to, nonché dalle caratteristiche della cute del
paziente e dal grado di foto e crono-aging.
La qualità della pelle è percepita in maniera diversa da ognuno di noi ma
ha molte caratteristiche comuni che la rappresentano.
7. MEDICINA ESTETICA MAGAZINE 5
Nel codice di deontologia medica troviamo un riferi-
mento al consenso informato all’art. 35: “L’acqui-
sizione del consenso (…) è un atto di specifica ed
esclusiva competenza del medico (…) Il medico acquisisce,
in forma scritta e sottoscritta o con altre modalità (…)”. Lo
stesso codice agli artt. 76 e 76 bis, si occupa della Medicina
Estetica: “(…) Art. 76 (…) Il medico acquisisce il consenso
(…) in forma scritta avendo cura di verificare (…) la compren-
sione dei rischi del trattamento (…) Art. 76 BIS Il medico,
nell’esercizio di attività (…) con finalità estetiche (…) nell’in-
formazione preliminare al consenso scritto, non suscita né
alimenta aspettative illusorie (…)”.
Ma quando un consenso informato è valido? Dal punto di
vista medico-legale il consenso informato deve essere presta-
to dall’avente diritto (soggetto capace di intendere e di volere)
e deve essere libero, esplicito, personale, attuale e revocabile.
Numerose sentenze della Corte di Cassazione si sono espres-
se in merito, ricordiamo la n. 26827/2017 e la n. 2177/2016,
che hanno ribadito che un consenso generico non basta, ma
deve essere completo; che l’informazione prestata deve esse-
re adeguata al paziente.
Nei casi di trattamenti eseguiti senza valido consenso si ri-
sponderà per violazione del principio di autodeterminazione
(art. 13 della Costituzione) e potranno configurarsi anche il
reato di violenza privata, lesioni personali, ecc.
In definitiva, il paziente deve firmare un consenso scritto e
deve essere informato adeguatamente con un linguaggio ap-
propriato alla sua formazione culturale.
IL CONSENSO INFORMATO
IN MEDICINA ESTETICA
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Dott.ssa Sara Amalfi
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9. MEDICINA ESTETICA MAGAZINE 7
medicina estetica
La circonferenza addominale è una
misura utile per la valutazione dell’a-
diposità addominale: infatti offre una
valutazione del fattore di rischio delle pato-
logie correlate a sovrappeso e obesità. I trat-
tamenti lipolitici per l’adiposità addominale
possono essere di due tipi:
Generali: incrementare il consumo calorico
con un aumento dell’attività fisica o diminu-
ire l’apporto calorico con una corretta dieta
ipocalorica.
Locali: trattamento specifico sulle aree inte-
ressate dall’adiposità, come la radiofrequen-
za (RF) tripolare.
La RF tripolare sfrutta grazie al suo brevetto
i vantaggi della monopolare e della bipolare
con potenze minime. Agisce sia a livello delle
cellule più superficiali dell’epidermide e del
derma dando turgore, levigatezza e ridu-
zione della lassità sia a livello più profondo
sugli adipociti causando,con il suo calore,
il rilascio di grasso liquido dalle cellule ed
accelerando il metabolismo naturale del
grasso. Nella mia esperienza il tipo di appa-
recchiatura utilizzata associa alla RF tripo-
lare la DMA (Dynamic Muscle Activation).
In questo modo si ottiene non solo un effetto
di contrazione della cute ma anche un mi-
glioramento del pannicolo adiposo sottocu-
taneo che si riduce di spessore in quanto gli
adipociti vengono “spremuti” con fuoriuscita
di grasso che viene eliminato dagli organi
emuntori. I pazienti sono stati sottoposti a
10 sedute della durata di 25 minuti l’una che
sono state eseguite una volta alla settimana.
È sempre associata una sequenza nutrizio-
nale corretta da seguire e attività fisica al-
meno 2 volte alla settimana. Il trattamento
non è doloroso. Si deve esercitare pressione
mentre si muove il manipolo in modo che ci
sia contatto completo di tutti gli elettrodi sul
tessuto. Si eseguono movimenti lenti circola-
ri o ellittici. Aumentare la temperatura nella
zona da trattare a 40°-42°. I risultati sono
stati una riduzione della circonferenza addo-
minale dagli 8 ai 10 cm e un miglioramento
della lassità cutanea.
L’adipositè addominale è un’anomala concentrazione di cellule adipose
a livello dell’addome. L’eccesso di grasso addominale può avere conse-
guenze anche gravi sull’organismo.
Trattamento dell’adiposità addominale
RADIOFREQUENZA
TRIPOLARE
Bibliografia
Brånemark PI, Hansson BO, Adell R, Breine U,
Alberto Massirone “Trattato di medicina esteti-
ca” volume II ed. Piccin.
Rinaldi F., Sorbellini E., Bezzola P. “Trattamen-
to della lassità cutanea dell’addome mediante
radiofrequenza non ablativa con manipolo
bipolare con tecnica FACES” Journal Plast
Dermatol 2006: 2,3 17-22.
Zelickson BD. “Histological and Ultrastructural
Evaluation of the effects of a RF based Non
ablative Dermal Remodelling”. Lasers in
Surgery and Medicine, Abstract, April 9-13,
2003, supplement 15.
Zelickson BD. “Histological and Ultrastructural
Evaluation of the effects of a radiofrequency-
based Non ablative Dermal Remodeling
Device.” Archives of Dermatology Vol 140, p.
204-209: February 2004.
Wanitphakdeedecha R. “Trattamento della
cellulite addominale e riduzione della circonfe-
renza con radiofrequenza e attivazione musco-
lare dinamica“. Journal of Cosmetic and Laser
Therapy 2015: 17:5.
Dott.ssa Alessandra Porta
Medico Chirurgo
Direttore Sanitario della Medeor
Specialista in Idrologia Medica
Specialista in Medica Estetica
Specialista in Medica Anti Aging
Prima - Dopo Prima - Dopo
10. MEDICINA ESTETICA MAGAZINE8
RUGHE, AUMENTO DELLE LABBRA
L’acido ialuronico è oggi la sostanza
più diffusa tra i cosiddetti fillers (che in
inglese significa rempitivo), gli impianti
iniettabili che si usano per il trattamento
di rughe, solchi, piccole aree depresse
e per l’aumento temporaneo di volume
di labbra, zigomi e altre zone del viso.
L’iniezione viene effettuata con un ago
molto sottile nello spessore del derma (la
parte più robusta e spessa della pelle) o
più profondamente se si vuole ottenere
un effetto volumizzante.
VOLUMIZZAZIONE
Alcune zone del viso, col tempo, tendono
a perdere volume e a dare un aspetto
stanco, invecchiato e cadente. Con i fil-
ler volumizzanti di ultima generazione
(Voluma) è possibile restituire al viso la
pienezza e un aspetto più sano e giova-
nile. Sarà compito dell’operatore non
esagerare col riempimento per evitare
di ottenere un aspetto “gonfio” e innatu-
rale. La volumizzazione è molto efficace
anche per mettere in maggiore evidenza
zone specifiche del viso che hanno biso-
gno di maggiore volume, anche in sog-
getti giovani: zigomi, tempie, aumento
del mento, definizione del bordo della
mandibola, correzione di difetti del naso.
L’INIEZIONE È DOLOROSA?
I prodotti che utilizziamo attualmente
sono tra i migliori disponibili sul mercato
(Allergan, Galderma) e contengono ane-
stetico quindi non sono particolarmente
fastidiosi. Ciò nonostante il dolore varia
in base alla sensibilità individuale (la so-
glia del dolore è soggettiva), ma dipende
anche dalla sede in cui l’acido ialuronico
viene iniettato. Le labbra, per esempio,
sono particolarmente sensibili e può es-
sere utile applicare una crema anestetica
prima del trattamento. Oppure eseguire
l’anestesia regionale (tipo quella pratica-
ta dal dentista), molto rapida ed efficace.
I RISULTATI
Il risultato dipende dalla situazione di
partenza, come in tutti i trattamenti
estetici sia medici che chirurgici. Perciò
è molto importante che il medico e il/la
paziente valutino insieme le possibilità
e i limiti del trattamento programmato.
Una persona con rughe naso labiali
molto marcate non può aspettarsi che
spariscano con una sola fiala di acido
ialuronico: saranno necessarie più sedu-
te (anche 2-3) per raggiungere un buon
risultato. Se le pieghe sono invece meno
evidenti mezza fiala di prodotto è spesso
sufficiente. Se la pelle è molto rilassata
il solo riempimento è spesso inefficace e
deve essere associato a un soft lifting con
i fili o a un lifting chirurgico.
Anche per l’aumento di volume delle
labbra tutto dipende dalla situazione di
partenza. Per chi le ha molto piccole e
sottili una sola fiala basta per metterle in
discreta evidenza.
Per un trattamento completo saranno
invece necessarie più sedute a distanza
di 1-2 settimane. Questo consentirà
anche di controllare il grado di aumento
di volta in volta in base alle esigenze per-
sonali. Per un ritocco veramente minimo
può essere sufficiente solo una parte di
una fiala il cui resto si potrà iniettare in
altre aree del viso.
LA DURATURA DEI RISULTATI
L’acido ialuronico è una sostanza natu-
rale, normalmente contenuta nel nostro
organismo. Quello che preferiamo uti-
lizzare viene sintetizzato in laboratorio
(Allergan Juvederm Ultra3, Ultra4, Volu-
ma e Volbella, Galderma Emervel). Una
volta iniettato, l’acido ialuronico viene
gradualmente riassorbito dall’organi-
smo. La durata di questo processo varia
da individuo a individuo: in certi casi
l’impianto, sebbene ridotto, è ancora
evidente dopo più di un anno. In altri,
dopo qualche mese, è necessario fare dei
ritocchi.
Tra novità e review dei trattamenti già
in uso sono ora disponibili in commercio
tanti fillers a base di acido ialuronico tra
i quali preferiamo i prodotti che conten-
gono lidocaina per un effetto anestetico
che renda confortevole l’impianto. Costi-
tuiscono una gamma di impianti di con-
sistenza variabile adatti a trattare tutte
le problematiche del viso: pieghe naso
labiali e rughe in genere, aumento delle
Dott. Alberto Biasiato
Odontoiatra
FILLER
ACIDO IALURONICO
MEDICINA ESTETICA
DURATA: 10-30 minuti ANESTESIA: nessuna, crema anestetica
o anestesia locale
È opportuno, anche si
tratta di una procedura
con pochissimi rischi,
affidarsi a un medico
esperto in questo tipo di
trattamenti.
Tecnica e i risultati del trattamento delle labbra con il filler
Ultradeep con lidocaina
RIPOSO: nessuno
11. MEDICINA ESTETICA MAGAZINE 9
labbra, modellamento del naso, Hanno un effetto duraturo, fino a un anno e è più.
LE MODALITÀ DI INIEZIONE CONDIZIONANO L’EFFICACIA E LA
DURATA?
L’esperienza, la manualità e il senso artistico dell’operatore sono fondamentali per
avere dei buoni risultati negli impianti di fillers come l’acido ialuronico. Per ottenere
la migliore resa l’iniezione deve essere fatta alla giusta profondità in rapporto al tipo
di prodotto che si usa. In alcuni casi il riempimento ottimale si ottiene posizionando
il prodotto a diversi livelli oppure in modo incrociato formando un reticolo di so-
stegno. È quindi opportuno, anche si tratta di una procedura con pochissimi rischi,
affidarsi a un medico esperto in questo tipo di trattamenti.
VANTAGGI E SVANTAGGI DI ACIDO IALURONICO
Vantaggi:
• si pratica in ambulatorio, con o senza anestesia locale; nella maggior parte dei casi
si può riprendere subito la normale attività;
• si possono in seguito eseguire dei ritocchi;
• si riassorbe dopo 6-18 mesi ed è l’ideale per “provare un nuovo look”; si potrà poi
decidere se ripeterlo o no;
• il costo è contenuto;
• ottimi nelle volumizzazioni: aumento degli zigomi, della zona malare, pieghe naso
geniene, aumento del mento, definizione del contorno mandibolare ecc. Molto
efficace e morbido. Questi filler di ultima generazione sono adatti a tutti i tipi di
riempimento; sono particolarmente morbidi e danno un effetto molto naturale.
Contengono anestetico (lidocaina) per ridurre al minimo il fastidio dell’iniezione.
l’avanzatissima tecnologia di cross linking e permette una maggiore plasticità del
gel, redendolo più maneggevole nell’impianto e con una maggiore resa e durata nei
tessuti con elevata visco-elasticità e coesività, adatta per creare volume in aree
specifiche.
Svantaggi:
• la durata è limitata nel tempo (si può comunque ripetere); per alcuni la durata
è di un anno e più. Può essere un’alternativa alla lipostruttura se si desidera un
aumento non definitivo e modificabile nel tempo;
• la non scrupolosa attenzione ai possibili rischi ed effetti collaterali dei trattamenti
ed una non attenta analisi preliminare delle necessità che possono essere causa
dell’inestetismo.
La bellezza è fatta di particolari, che si armonizzano conferendo al volto equilibrio
e grazia Quando il paziente arriva da noi ci chiede di avere un aspetto ringiovanito,
più fresco, ma non può sapere come raggiungere questo risultato. Sta a noi costruire
un protocollo strutturato che prenda in considerazione anche quei piccoli particolari
che possono fare la differenza utilizzando una combinazione di strumenti di cui di-
sponiamo per raggiungere il miglior risultato possibile”.
Prima
Prima
Prima
Prima
Subito dopo
Dopo 1 mese
Dopo
Dopo
Dopo
È molto importante che il medico e il/la paziente valutino insieme
le possibilità e i limiti del trattamento programmato.
12. Ci sono differenze etniche, genetiche, sessuali e o di altra natura secondaria a patologie
per la comparsa degli xantelasmi?
Generalmente compare in individui adulti, tuttavia può comparire anche in bambini o in
giovani adulti, in questi casi è associato a iperlipidemie quali la ipercolesterolemia familiare
o la disbetalipidemia familiare. L’esatta patogenesi dello xantelasma non è conosciuta. È
consigliabile una valutazione della colesterolemia, se aumentata si effettuerà lo screening
per il tipo di iperlipidemia (IF o DF). Può essere il segno anche di altre patologie quali dia-
bete e cirrosi epatica.
Come si riconosce lo xantelasma?
Lo xantelasma si presenta sotto forma di papule o placche molli, poligonali, di colore gialla-
stro che può virare al bianco o all’arancione. Sono asintomatici e normalmente non interfe-
riscono sulla vista del paziente, in taluni casi, specialmente quando la localizzazione è sulla
rima palpebrale possono dare disturbi nell’atto di chiusura dell’occhio.
Se non trattato che evoluzione potrebbe avere?
La rimozione dello xantelasma dovrebbe essere effettuata il prima possibile altrimenti si
assisterà ad una lenta ma inesorabile crescita dello stesso.
Lei ha parlato di rimozione, quindi il trattamento non è medico bensì chirurgico?
Esatto. La cura è chirurgica e ne prevede la rimozione in toto, esistono varie tecniche e dispo-
sitivi a disposizione del Medico. Nel caso presentato è stato utilizzato un dispositivo ad arco
voltaico, il quale provoca una sublimazione del tessuto con cui viene a contatto. Dispositivo
alquanto versatile, che permette di lavorare in assoluta sicurezza anche in zone ad alta va-
lenza estetica e funzionale senza effetti collaterali sia a breve che a lungo termine.
Prima, durante e dopo l’intervento
MEDICINA ESTETICA MAGAZINE10
RIMOZIONE “ESTETICA”
DI XANTELASMA
PALPEBRALE
Intervista con Dott. Ruggero Tagliabue
intervista
Con il termine di xantelasma palpebrale si intende un accumulo di gras-
so sottocutaneo localizzato alle palpebre, sia superiore che inferiore o
al canto mediale dell’occhio, a volte sconfinante alla superficie laterale
della radice del naso. Lo xantelasma fa parte della famiglia degli xanto-
mi, e tra di essi ne è il più comune.
Dott. Ruggero Tagliabue
Medico Chirurgo
Specialista in Odontostomatologia
Master in Medicina Estetica
13. Lei ha parlato di rimozione chirurgica, dispositivi medici, sublimazione tessutale,
non le nascondo che queste parole un pò mi inquietano. Mi viene spontaneo chie-
derle: il trattamento è doloroso?
La procedura è assolutamente indolore. Si inizia con la detersione della cute, quindi
si effettua un’anestesia di superficie applicando una crema anestetica con bendaggio
occlusivo per circa 30 minuti, nel caso non fosse sufficiente, si può infiltrare della
lidocaina, quindi previa disinfezione della parte si procederà alla rimozione.
Vi è un particolare periodo dell’anno ove sia preferibile effettuare il trattamento?
Certamente. È preferibile evitare il trattamento durante la stagione estiva.
Il decorso post operatorio potrebbe essere doloroso e con la comparsa di compli-
canze?
Normalmente il decorso post operatorio è asintomatico. Si potrebbe avere una sen-
sazione urente in prima giornata con un piccolo gonfiore della parte che si attenuerà
in un paio di giorni. La piccola crosta che si formerà cadrà in circa 7-10 giorni.
È una tecnica che risulta essere operatore dipendente?
Come in tutti i trattamenti eseguiti con dispositivi medici o manuali, l’esperienza
dell’operatore svolge un ruolo importante nella corretta esecuzione e nella riuscita
degli stessi.
MEDICINA ESTETICA MAGAZINE 11
l’esperienza dell’operatore
svolge un ruolo importante
nella corretta esecuzione e
nella riuscita del intervento.
Prima, durante e dopo l’intervento
14. MEDICINA ESTETICA MAGAZINE12
Le potenzialità terapeutiche della
Medicina Sinestesica, alla codifica
delle quali, è ancora al lavoro “top
secret” da anni un pool di ricercatori di
varie Università Italiane, aprono nuovi ed
entusiasmanti scenari terapeutici che spa-
ziano dalla Medicina Estetica del viso alla
Odontoiatria, alla Relaxation Therapy, alla
cura dell’Alzheimer e del Jet Lag, fino alle
suggestioni ipnotiche.
Infatti, la“therapeutical union of the senses”,
alla base dell’azione terapeutica della medi-
cina sinaesthesica, induce una stimolazione
contemporanea e sinergica dei cinque sensi
presenti nel nostro organismo, favorendo le
interconnessioni cerebrali, catalizzando il
network sensoriale neuronale e ricreando
uno stato di completo benessere psico-fisico
finalizzato al riequilibrio della omeostasi e
della completa salute organica.
Nelle innovative Aestheate: de-stress Clinic®,
vere e proprie Medical Spa, i protocolli cli-
nici proposti si avvalgono dell’utilizzo della
nuovissima tecnologia polisensoriale FM
5 SENSORY® prodotta dalla GMV Italia.
Questa nuova biotecnologia “made in Italy”,
è il luogo anatomo-bio-fisiologico, lo spazio
biotecnologico nel quale realizzare e favori-
re il procedere attivo delle interconnessioni
neuronali, stimolare e coniugare le funzioni
dei cinque organi di senso, custodire e ge-
stire la loro azione sinergica nel generare e
mantenere una condizione permanente di
continuo e corretto funzionamento di tutto
l’organismo, quale nuova risposta terapeuti-
ca integrata ai molteplici danni dello stress.
Obiettivo fondamentale e must terapeu-
tico delle de-stress Clinic sarà il permet-
tere ed il favorire il potenziamento della
“body-mind comunication”, la auspicabile
“anatomo-bio-fisio comunicazione” di tutte
le funzioni organiche ed attendere il loro
fisiologico “sinaesthesic feedback”, ossia il
ristabilimento di quel dinamismo vitale, di
quella salute generale caratterizzata non
solo dalla assenza di eventi patologici ma,
soprattutto, da totale equilibrio psico fisico,
come negli auspici e nei dettati scientifici,
sempre attuali, dell’Organizzazione Mon-
diale della Sanità.
MEDICINA
SINAESTHESICA®
NUOVE FRONTIERE
Questa nuova e moderna “ars curandi”, si basa sulla possibilità di curare
e gestire lo stress utilizzando particolari ed inediti protocolli medici che
determinano una condizione di rilassamento psicofisico indotta dalla
contemporanea e sinergica attivazione medica e tecnologica dei cinque
sensi del nostro organismo (EFFE-EMME-FIVE SENSORY ®).
Un nuovo progetto clinico, tecnologico ed imprenditoriale
per la Medicina del Benessere e del Bellessere
Dott. Pier Michele Mandrillo
Medico Chirurgo-Medico Estetico
Odontoiatra
MEDICINA SINAESTHESICA®
(sinonimi: Medicina Sinestesica o Medicina Si-
nestetica) il neologismo, proprietà intellettuale
del Dott. Pier Michele Mandrillo nel marchio
sanitario Aestheate: lifemotiv Medicina del
Benessere e del Bellessere®.
Vision look del prototipo della nuova tecnologia FM5 SENSORY ideata dai Dott. Mandrillo e Fischetto, e prodotta dalla GMV (Adnvanced Technolgie for Aesthetics)
15. Obiettivo fondamentale e must
terapeutico delle de-stress Clinic
sarà il permettere ed il favorire il
potenziamento della “body-mind
comunication” ed attendere il
“sinaesthesic feedback.”
16. MEDICINA ESTETICA MAGAZINE14
odontoiatria
Dott. Vicenzo Riceputi
Medico Chirurgo - Odontoiatra
Specialista in Implantologia
LE NUOVE
TECNOLOGIE IN
ODONTOIATRIA
Tutti i media oggi sono pieni di questi acronimi: CAD e CAM. Ma cosa
significa CAD? L’inglese ci da una mano per capirne il significato.
L’introduzione al Computer Assisted Manifacturing
CAD in ambito informatico è un acro-
nimo usato per indicare due concetti
che sono strettamente connessi ma
differenti. Il primo si riferisce a Computer
Aided Drafting, cioè disegno tecnico assisti-
to da un computer e indica il settore dell’in-
formatica che utilizza tecnologie tipiche del
disegno tecnico (drafting).
Il software di Computer Aided Drafting crea
un modello, tipicamente 2D, del disegno tec-
nico che descrive il manufatto. Per esempio,
un sistema Computer Aided Drafting può
essere impiegato da un progettista nella cre-
azione di una serie di disegni tecnici come le
piantine di un immobile con proiezioni or-
togonali, in assonometria e compagnia bella.
Il secondo è Computer Aided Design cioè
“progettazione assistita dall’elaboratore”:
in quest’ambito, che è il più comune, CAD
indica il software dedicato del computer gra-
fica per supportare l’attività di progettazione
(design) di manufatti di qualunque tipo.
L’obiettivo principale è la creazione di mo-
delli, soprattutto in 3D. Computer Assisted
Design, quindi creazione tramite il computer
di qualche cosa. L’uomo, infatti, non disegna
a mano libera, con pennarello o pennello ma
con l’ausilio di un mouse.
E cosa significa CAM? Computer assisted
manifacturing. In questo caso l’oggetto
è realizzato da una macchina. Anche una
scultura quindi può nascere dalla tecnologia
nnovazion. La branca che beneficia maggior-
mente di questa sofisticata innovazione è
l’Odontoiatria: esploriamone i dettagli.
Il dentista prepara ad hoc un dente per pro-
tesizzarlo; una speciale telecamera cattura i
dettagli del moncone protesico. Tramite la
posta elettronica, questa immagine parti-
colare piena d’informazioni, è inviata a un
tecnico specialista. Si tratta perlopiù di file
in forato STL cioè che contengono informa-
zioni tridimensionali.
Il laboratorio, tramite l’odontotecnico dise-
gna il dente nuovo, la corona che, nella fase
finale, sarà cementata al paziente (procedu-
ra CAD).
Il file una volta elaborato è veicolato a una
macchina che produce un grezzo per esem-
pio in zirconia (Zr) tramite delle frese e una
procedura per sottrazione genera la corona,
cioè il dente artificiale, che completa il dente
preparato (procedura CAM). Naturalmente
l’operatore deve possedere nozioni di odon-
totecnica in primis, ma anche un po’ d’in-
formatica. Il prodotto “machined” torna in
mano all’odontotecnico che lo colora effet-
tuando alcune cotture in uno speciale forno.
Il dentista verifica l’adattamento, l’occlusio-
ne e l’armonizzazione dell’elemento protesi-
co. Ultimata questa fase, lo unisce in bocca
al paziente.
Ma quali sono gli innumerevoli vantaggi di
questa tecnologia del presente e del futuro?
La precisione è straordinaria, ben superiore
a qualsiasi manufatto protesico. La durata
della protesi è incrementata. Per essere più
scientifici si può affermare che la precisione
di un lavoro fatto a mano è di circa 400-500
micron. Il “fit” di un lavoro CAD-CAM sfiora
i 200 micron.
La zirconia, una
sostanza inorganica
ha la specificità di
poter essere pre e
post colorata così
da adattarsi molto
bene ai denti
naturali.
17. MEDICINA ESTETICA MAGAZINE 15
Riassumiamo brevemente i passaggi fondamentali:
Il software tramite l’impronta ottica dei denti del paziente (requisito importante per la tecnolo-
gia CAD-CAM) genera un file. La procedura in bocca è meno invasiva e più veloce. Sono elimi-
nate le paste che quasi tutti noi abbiamo provato; il paziente non avverte così i conati di vomito.
I sapori forti, la dolenzia dopo la rimozione del cucchiaio da impronta, il desiderio impellente di
risciacquare appartengono al passato. Il file generato è spedito dall’odontoiatra al laboratorio
che utilizza questa tecnologia.
E i materiali da restauro odontoiatrico? Qui si apre uno dei più bei capitoli dell’odontoiatria
moderna. Il substrato più utilizzato nel CAD-CAM è la zirconia. Si tratta di un materiale dalle
straordinarie caratteristiche. Si può definire un metallo dal colore bianco, pur non avendone
tutte le caratteristiche. Questa sostanza inorganica ha la specificità di poter essere pre e post co-
lorata così da adattarsi molto bene ai denti naturali. La sua resistenza è notevolmente superiore
all’oro e alla porcellana. La placca che si forma nel cavo orale è di gran lunga inferiore rispetto
ad altri materiali.
La biocompatibilità è totale. Finalmente in bocca non si formano più le correnti galvaniche
così pericolose per l’organismo. Queste differenze di potenziale sono prodotte dal fenomeno
del bimetallismo (avere in bocca diversi materiali metallici). Nell’80% dei casi, in un uomo di
50 anni si riscontrano presenze di diversi metalli nel cavo orale e quindi di correnti galvaniche.
Oggi si parla finalmente di metal-free restoration. Si eliminano tutte le protesi che contengono
sostanze metalliche. L’avvento del CAD-CAM, in odontoiatria, con le dovute proporzioni, se
non vogliamo paragonarlo alla scoperta del DNA, lo riteniamo simile all’innovazione tecnologi-
ca dello smartphone nella telefonia moderna.
Ci auguriamo che in futuro le strutture private e pubbliche abbiano a disposizione questa stru-
mentazione. Il CAD-CAM, in medicina, rappresenta il binomio scienza e tecnologia al servizio
dell’uomo, nella sua massima espressione.
Barbara Conti
Dermopigmentista
TATUAGGIO ESTETICO
La mia passione nasce con i tatuaggi, in un percorso che ha rappresenta-
to oltre che un lavoro, prima di tutto una vero amore. Amo vedere la luce
negli occhi delle persone che si regalano un trattamento, che scoprono di
piacersi di più.
Tricopigmentazione e dermopigmentazione paramedicale
IL TRUCCO
PERMANENTE
Il trucco permanente potrebbe definirsi come una pratica a cavallo tra innovazione e tra-
dizione. Ma ciò che più mi affascina sono i molteplici utilizzi che vengono affiancati alla
risoluzione di problemi oltreché fisici ed estetici, anche psicologici, e per questo ci vuole
una passione ed uno studio costante. Vanno applicate non solo le leggi del visagismo, ma anche
creare empatia con la persona che ci prestiamo a trattare: entrare nel suo concetto di gusto,
spesso variarlo e arrivare al fine della soddisfazione di entrambi.
Nel trucco permanente, così come in ogni altro mio lavoro, si utilizzano pigmenti appositi
anallergici e bioriassorbibili, questo perché nel tempo non dovranno subire viraggi, né cam-
biamenti di linee, ed inoltre dovranno andare di pari passo con la nostra età fisiologica ed
eventualmente le mode correnti. Fattori molto importanti per chi fa il mio lavoro sono at-
Prima
Dopo
18. MEDICINA ESTETICA MAGAZINE16
Prima - Dopo
Prima
Dopo
trezzature, igiene, studio e non per ultimo
professionalità. I trattamenti per il viso più
richiesti sono da sempre le sopracciglia, la
nostra cornice del viso, che eseguo sia con
tecnica manuale (microblading) che con
dermografo; le labbra, nelle quali si posso-
no correggere discromie o asimmetrie, e gli
occhi per i quali possiamo eseguire lavori
di eyeliner definito, sfumato o lavori piu
naturali come infracigliare spesso adottato
anche dagli uomini per avere uno sguardo
più profondo.
Capitolo a parte merita la tricopigmentazio-
ne; i primi tatuaggi sugli scalpi si osservano
negli antichi egizi, questo per farci capire
l’importanza che riveste la capigliatura o un
effetto che la simuli, nelle persone.
Attualmente si ottengono risultati davvero
naturalissimi e per nulla invasivi che non
necessitano di cure particolari se non il
mantenimento annuale, proprio in virtù di
mantenere quell’effetto naturalissimo che
se effettuato con pigmenti definitivi non
avremmo. Può aiutare nei casi di calvizie
dovuti ad alopecia androgenetica, areata e
universale. Può essere di rinforzo a suppor-
to dei trapianti. O utile per coprire dirada-
menti; nelle donne può essere molto utile
nell’androgenetica soprattutto nei settori
dell’hairliner e medliner. È indicata anche
per coprire cicatrici post trapianti FUT. Il
vantaggio è che si ha la massima densità
follicolare a effetto rasato e un effetto con
risultato assolutamente naturale anche in
casi di diradamento su capelli medio lunghi.
Un altro settore del mio lavoro, riguarda la
dermopigmentazione paramedicale, che è
cio che riguarda maggiormente la ricostru-
zione dell’areola mammaria post mastecto-
mia, intervento importante atto a ritrovare
quella parte femminile di cui viene privata
una donna dopo una malattia cosi importan-
te come un cancro al seno.
Può essere utile anche per coprire le cica-
trici post intervento di mastopessi nel quale
vengono intaccate le areole, per ottenere la
copertura delle cicatrici. Mi occupo anche di
needling per la stimolazione del collagene,
con conseguente miglioramento e appiana-
mento di rughe, cicatrici post acne, macchie
solari e smagliature. Il mio percorso lavo-
rativo è frutto di continui aggiornamenti
e master per apprendere le tecniche più
innovative del settore con le accademie più
importanti della dermopigmentazione.
Mi trovo sempre più, ultimamente, a colla-
borare con la medicina estetica, perché la
dermopigmentazione attuale, tecnicamente
perfetta e con effetti naturali, può avere il
suo massimo beneficio associata a tratta-
menti eseguiti appunto da medici estetici.
I trattamenti per il viso
più richiesti sono da
sempre le sopracciglia,
le labbra (discromie o
asimmetrie) e per gli
occhi il eyeliner definito.
Il trucco permanente su sopraciglia e elyeliner
su occhio
Prima e dopo
Il trucco permanente su sopraciglia
19. Un grande errore: credersi più di
quel che si è, e stimarsi da meno di
quel che si vale.
Johann W. Goethe
20. La sanità mondiale è sempre più
chiamata ad approcciare in modo
innovativo alle sfide cui i rapidi
cambiamenti radicati nelle nostre so-
cietà ci mettono contro. Grazie ai pro-
gressi della medicina nel secolo scorso,
le malattie infettive sono stati debellate
e difficilmente i rischi sanitari in futuro
assomiglieranno alle epidemie del pas-
sato. Ora la sanità richiede un’attenzione
più mirata alla salute psico-fisica del sin-
golo come individuo inserito e operante
in una società in perpetuo movimento.
Le grandi sfide della medicina del terzo
millennio risiedono nel desiderio comu-
ne di rimanere giovani, forti, in salute e
pieni di energie: Bellezza dell’Essere.
Per poter rispondere a queste esigen-
ze, la IAPEM ha aperto l’innovazione,
tanto gnoseologica quanto metodologica.
Questo è uno degli scopi della IAPEM,
quale Accademia leader nel settore della
formazione e della pratica clinica della
medicina estetica capace di offrire semi-
nari di studio ed approfondimento con
una “vision” a 360° nei vari ambiti della
stessa specialità.
IAPEM mette in atto attente operazioni
di scouting alla ricerca di professioni-
sti di realtà multidisciplinari (cliniche,
centri diagnostici) che siano disposti a
recepire e condividere il proprio inno-
vativo concept clinico formativo, ovve-
ro, una eccelsa qualità formativa teori-
co-pratica offerta al paziente-cliente,
alle quale far corrispondere bellezza e
serenità delle figure professionali qua-
lificate, innovazione tecnologica e dei
presidi/materiali, promozione divulga-
tiva e scientifica, avendo sempre come
obiettivo il benessere globale della per-
sona nel più ampio rispetto dell’ETICA.
Un coordinamento multidisciplinare,
insomma, finalizzato ad uniformare e
standardizzare i trattamenti atti a garan-
tire il benessere del paziente, a partire
dalla personalizzazione dei protocolli e
dei cicli di cura, pensati e cuciti su mi-
sura a seconda delle esigenze espresse e
richieste.
IAPEM offre un supporto completo nella
individuazione e nel coordinamento di
ogni fase del processo formativo medica-
le, dalla gestione dei mezzi tecnici e del
personale, fino alle fasi pre e post-inter-
vento. In particolare, l’innovativo pro-
getto formativo è concentrato su temati-
che specifiche/aree d’azione:
1) FORMAZIONE:
• progettazione e realizzazione di MA-
STER FORMATIVI in ambienti orga-
nizzati e arredati secondo i dettami
legislativi per le strutture di diagnosi
e cura;
• utilizzo di Tecnologie innovative, ri-
conosciute a livello mondiale, nel ri-
spetto delle norme e delle linee guida
cliniche internazionali.
2) EVENTI A SUPPORTO della la for-
mazione di personale qualificato:
• contatti e sinergie tra le strutture e
gli enti universitari o di formazione
che si occupano di istruire personale
altamente qualificato e attentamente
selezionato.
3) SEMINARI DIDATTICI E TUTO-
RAGGIO CLINICO CLINICI con co-
ordinamento e promozione del concept
clinico in ambito della medicina estetica:
• informazione e formazione su scala
nazionale e internazionale;
• organizzazione di eventi a scopo sia
divulgativo che scientifico con docen-
ti universitari, ricercatori, incontri
con i responsabili di altre cliniche
pubbliche e private;
• pubblicazioni scientifiche di ricerche
e innovazioni su riviste internazionali.
In un mondo in rapido cambiamen-
to, IAPEM sembra essere la soluzione
alle nuove sfide della sanità mondiale.
Per poter rispondere con efficienza ed
efficacia a queste mutate esigenze, è ne-
cessario affidarsi a figure esperte, forti
di anni di esperienza, di tenacia e di
determinazione, capaci di poter seguire
a 360° il progetto IAPEM che da oggi in
sinergia con l’Accademia delle Arti Sa-
nitarie, esprime e conferma il desiderio
di rimanere al passo coi tempi moderni
nella e dalla Roma “ CAPUT MUNDI”.
Dott.ssa C. Forestiero, Medico Chirurgo - Medico Estetico
Un importante passaggio geografico e non solo quello da Limito di Pioltello alla capitale che ci
vede integrati con l’Accademia delle Arti Sanitarie, luogo storico e prestigioso, ove poter esprimere
l’espressione del “WELLBEING” del paziente al centro dell’innovativo concept clinico.
IAPEM
DA MILANO...A ROMA
MEDICINA ESTETICA MAGAZINE18
formazione in medicina estetica
Il benessere del
paziente attraverso
protocolli studiati su
misura e stimolazione
sensoriale, è al centro
della formazione del
medico estetico del
futuro.
21. MEDICINA ESTETICA MAGAZINE 19
Icontinui tagli al bilancio dello Stato
hanno eroso la complessiva efficacia
della Sanità Pubblica, la cui inadeguatez-
za intacca giorno dopo giorno le prestazioni
in settori chiave: le strutture, l’assistenza e
i tempi d’attesa. A ciò si va ad aggiungere il
fenomeno della medicina difensiva negativa,
vera e propria “piaga” dilagante e generata
dalla complessità burocratica in materia di
responsabilità medica e di eventuale risar-
cimento dei danni a favore del paziente in
medicina estetica ed odontoiatria.
L’aumento delle denunce per malpractice
medica hanno portato ad un conseguente
innalzamento dei costi delle coperture assi-
curative. È da sottolineare che il costo della
medicina difensiva si attesti sui 13 miliardi,
una cifra pari a circa il 10% della spesa sani-
taria complessiva in Italia.
Questi dati vanno poi contestualizzati ed
inseriti nel tessuto sociale ed economico ita-
liano, un Paese sempre più anziano E biso-
gnoso di assistenza e di sanità, a cui, è facile
dedurre, lo Stato da solo non può far fronte.
Le lunghe liste di attesa della Sanità Pubbli-
ca e i costi elevati di quella privata, hanno
spinto negli ultimi anni, quasi una famiglia
su due a rinunciare ad almeno una presta-
zione medica. Una situazione allarmante che
rischia di andare a ledere uno dei principi
fondamentali della Costituzione della Re-
pubblica Italiana, contenuto nell’Articolo 32,
che riconosce nella salute, un “fondamentale
diritto dell’individuo ed un interesse della
collettività”.
La alla Legge del 2012 obbliga i medici iscritti
all’Albo della professione a sottoscrivere una
polizza di Responsabilità Civile Professiona-
le, mentre la nuova riforma sanitaria prevista
dal L. 24 Gelli/Bianco, porta a extracontrat-
tuale la gestione delle responsabilità del per-
sonale medico: vengono così rivisti i concetti
di assicurazione sanitaria e i diritti e doveri
di medici e personale sanitario sia in ambito
estetico-odontoiatrico, sia pubblico che pri-
vato.
Nell’ambito sanitario e assicurativo nascono
delle soluzioni su misura per professionisti;
le nuove legislazioni, infatti, mettono in dif-
ficoltà professionisti e strutture, che si ritro-
vano a fronteggiare imprevisti e cause che
pregiudicano il buon funzionamento della
pratica medica con conseguente ricaduta su
pazienti, professionisti e strutture. Obietti-
vo di queste soluzioni assicurative è quello
di fornire servizi di alta qualità ai propri
clienti: è necessario, infatti, mediare il rap-
porto medico-paziente non solo attraverso
la formazione e l’aggiornamento continui del
personale, ma anche migliorando la situazio-
ne lavorativa e fornendo copertura legale e
assicurativa a medici e personale sanitario
(DDL. Lorenzin 03/20178), sopratutto in
ambito estetico-odontoiatrico.
In Italia sono ancora pochissime le agenzie in
grado di fornire un servizio completo. La co-
pertura assicurativa nell’ambito dell’esercizio
medico e sanitario è al giorno d’oggi, oltre ad
un obbligo, una necessità, ma anche una so-
luzione mirata per combattere le origini della
malpractice medica e di una cattiva relazione
medico-paziente in sede diagnostica, per-
mettendo agli operatori di svolgere con più
serenità la propria professione medica.
riforma sanitaria
La perdurante crisi del Servizio Sanitario Nazionale è ormai un dato
di fatto con il quale, sia i professionisti del settore medico che i singoli
utenti, devono far fronte nella quotidianità.
MALPRACTICE MEDICA E
COPERTURA ASSICURATIVA
IN MEDICINA ESTETICA
E ODONTOIATRIA
Dott. Agnese Cremaschi
Medico specializzato in Biopsicodinamica
Giornalista Scientifico
La copertura assicurativa nell’ambito dell’esercizio
medico è una soluzione mirata per combattere le
origini della malpractice medica.
22. Con patroncinio di:
Storia della
BellezzaAttualità dalla Medicina Estetica
CONGRESSO IAPEM 2018
Roma, dal 13 al 15 Aprile 2018
Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria
23. MEDICINA ESTETICA MAGAZINE 21
Venerdì, 13 Aprile 2018 – Sala Alessandrina
WORKSHOP PRECONGRESSUALI
ORARIO TITOLO SPONSOR RELATORI
08.30 Registrazione partecipanti
10.00
Presentazione dell’Evento da parte
del Presidente G.B. Agus
G. B. Agus
Moderatori: C. Forestiero Boynton, P.M. Mandrillo, C. Filippi
10.40
Bellessere quando la nutrizione
impatta sulla bellezza
Independent Herbalife Member M. Lascala
11.10 Domande & risposte
11.15 Fort Releasing Factor Em Consulting Srl R. Tagliabue
11.45 Domande & risposte
11.50
T2 dental implants
Basic surgical procedure
TS-Centri Implantologici Tramonte S. U. Tramonte
12.20 Domande & risposte
Moderatori: A. Crespi, T. Prykhodko
12.25
Management di iperpigmentazione e acne:
terapie combinate per risultati ottimali e
una maggior compliance del paziente
WDR Srl R. Pelliccia
13.00 Light lunch
Moderatori: C. Bravin, L. Grossì, R. Teschioni
14.00
Fili: metodica efficace e sicura
nel ringiovanimento cutaneo
Taumedika Srl N. Di Zitti
14.30 Domande & risposte
14.35
Skin e skin peeling. Metodiche combinate
di biostimolazione e biorivitalizzazione
Italfarmacia Srl M. Marchetti
15.00 Domande & risposte
Moderatori: R. Iula, F. Zagariello
15.05 Carbossiterapia ad alti flussi Dta Medical By Acea Medica Srl F. P. Alberico
15.35 Domande & risposte
15.40
There’s beauty in semplicity. Nuove semplificate
metodiche per il rimodellamento del volto con i fili aptos
Bi Medica Srl I. Poleva
16.10 Domande & risposte
16,15
Fisio rigenerazione progressiva:
rieduchiamo la pelle a recuperare
Gvo G. V. Oskarbski
16.45 Domande & risposte
16,50
Medicina sinaesthesica:
protocolli clinici in medicina estetica e odontoiatria
Aestheate: Lifemotiv
P. M. Mandrillo
G. Fischetto
17.20 Domande & risposte
17,30 Fine lavori
PROGRAMMA
24. MEDICINA ESTETICA MAGAZINE22
Sabato, 14 Aprile 2018 – Sala Alessandrina
ORARIO TITOLO RELATORI
09.30 Registrazione partecipanti
Apertura Congresso
Allocuzioni
G. B. Agus, C. Forestiero Boynton
G. Iacovelli, M. Garavaglia
1° SESSIONE STORIA E SCIENZA Moderatori: C. Forestiero Boynton, N. Santelli
09.45 Storia della Bellezza G. B. Agus
10.00 Il ruolo della Storia della Medicina E. Oliva
10.15 Storia della Cosmetologia P. G. Bonadeo
10.30 Acido Ialuronico, il codice della Bellezza: concetti generali F. Carinci
10.45 Acido Ialuronico, il codice della Bellezza: applicazioni cliniche A. Avantaggiato
11.00 Domande & risposte
2° SESSIONE VISO & SORRISO Moderatori: D. Re, P. M. Mandrillo
11.15 Chirurgia Plastica tra funzione ed estetica M. Rogliani
11.30 Le nuove metodiche della depigmentazione cutanea R. Pelliccia
11.45
Medicina Rigenerativa del volto: dal lipofilling volumetrico
secondo Coleman alle cellule mesenchimali
E. Guarino
12.00
Dalla ricerca di sostanze naturali ad azione simil acido
retinoico 2 nuovi protocolli per il crono-photoaging e l’acne
M. Berta
12.15
Il sorriso come cosmetico dell’anima. la neuro cosmesi sull’asse psi-
che-pelle per amplificare i risultati dermo-estetici
U. Borellini
12.30
Uso dei fili in PDO nelle problematiche estetiche
e nei processi di invecchiamento
F. Calvani
12.45 Un approccio innovativo al ringiovanimento del volto V. Catania
13.00 Medicina Sinaesthesica: nuovi paradigmi di cura viso-corpo-mente G. Fischetto
13.15 Domande & risposte
13.30 Light lunch
3° SESSIONE NUTRIZIONE & BENESSERE Moderatori: A. Filetti, U. Giaroli
14.15 Alimentazione: dall’equilibrio del corpo al vero benessere A. Pulcini
14.30
Protocollo chetogenico tra dimagrimento e aumento
del metabolismo
M. Marchetti
14.45 Impara a depurarti: Medicina Rigenerativa P. A. Bacci
15.00
Sexual Wellbeing. Utilizzo della radiofrequenza e
dell’elettroporazione nell’atrofia genitale post menopausale
C. Catalisano
15.15 Domande & risposte
4° SESSIONE GAMBE Moderatori: G. V. Oskarbski, S. Amalfi
15.30 L’ablazione safenica con il Laser Blue M. Danese
15.45 Bellezza, nonché utilità delle calze elastiche G. Arpaia
16.00
Contributo della Medicina Rigenerativa nelle lesioni croniche
cutanee degli arti inferiori
M. Farina
16.15 L’estetica del lato B: dai trattamenti medici alla chirurgia protesica I. Scimé
16.30 La Medicina Estetica incontra la chirurgia e si prendono per…mano A. Spagnoli
16.45 Domande & risposte
17.00 Fine lavori
25. MEDICINA ESTETICA MAGAZINE 23
Domenica, 15 Aprile 2018 – Sala Alessandrina
ORARIO TITOLO RELATORI
09.00 Registrazione partecipanti
5° SESSIONE MEDICINA ESTETICA & ODONTOIATRIA RIGENERATIVA Moderatori: A. B. Giannì, S. Meloni, R. Tagliabue
9.30
Gestione di casi protesici e implantoprotoseci complessi.
L’Estetica dentale come uno dei pilastri della bellezza del volto
S. M. Meloni
9.45
Evoluzione della ricostruzione oro-maxillo-mandibolare in 10 anni di
esperienza: dal mero ripristino della funzione alla profiloplastica del viso.
O. Massarelli
10.00 Evoluzione dei principi estetici in odontoiatria S. U. Tramonte
10.15
Complicanze inaspettate in corso di trattamenti odontoiatrici e/o di
medicina estetica della regione periorale e del volto
G. Consoli
10.30 Estetica in Chirurgia Odontoiatrica M. Romano
10.45 Domande & risposte
6° SESSIONE RISK MANAGEMENT & GESTIONE DELLE COMPLICANZE Moderatori: G. Cervadoro, M. Baccanelli, A. Fabrizio
11.00 Gestione delle complicanze nell’Ambulatorio di Medicina Estetica F. Leonardis
11.15
Il peso specifico delle complicanze nelle procedure
di ringiovanimento facciale non chirurgiche
G. Bandiera
11.30
Caso clinico e Responsabilità Professionale in ambito di Medicina
Estetica
A. Cremaschi
11.45
I riflessi della Riforma Gelli nel mondo della responsabilità
sanitaria
A. Crespi
12.00 Domande & risposte
7° SESSIONE
ANTROPOLOGIA, ESTETICA DEL VOLTO, COMUNICAZIONE
&MARKETING
Moderatori: D. Orsini, B. Rossini
12.15 Igiene e cura del corpo. Considerazioni storico-antropologiche M. Aliverti
12.30 Evoluzione estetica del volto M. Ceccarelli
12.45 Lo Sguardo F. Romeo
13.00
Multi Sensory Marketing: l’approccio esperienziale nella gestione
e fidelizzazione del paziente
P. M. Mandrillo
13.15
Come riuscire a valorizzare le proprie capacità e conoscenze
con lo sviluppo di un piano strategico operativo
G. Pedrazzini
13.30 Conclusioni C. Forestiero Boynton, G. B. Agus
13.45
Chiusura lavori
Musica live con Rossella Loreti
Visita del Museo dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria
26. L’oenanthe crocata l. o finocchio d’acqua o erba sardonia, è una pianta erbacea perenne,
appartenente alla famiglia delle apiacee, che cresce, in maniera quasi esclusiva, nei luoghi
interni, umidi e paludosi della Sardegna. Alcuni ricercatori ritengono plausibile che questa
specie di pianta possa corrispondere a quella impiegata fin dall’ antichità in Sardegna per
eseguire uno svariato tipo di condanne a morte.
Il più antico uso dell’aggettivo “sardonico” è stato
trovato per la prima volta nel libro ventesimo dell’
Odissea dove Omero narra Ctesippo (uno dei pre-
tendenti di Penolope) lanciò contro Ulisse che si era
introdotto nella reggia di Itaca sotto le spoglie di un
mendicante, una zampa di bue:
“Così parlava e scagliò una zampa di bue con mano
gagliarda prendendola da un canestro. La schivò
Odisseo (Ulisse) piegando un poco la testa da un
lato e rise in segreto di un suo riso sardonico (Sar-
dònios gélos). La zampa di bue colpì la parete...”
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