SlideShare una empresa de Scribd logo
1 de 21
Introduzione
Data una funzione f che dipende da una o più variabili, si
vogliono trovare i valori delle variabili in corrispondenza dei
quali f assume valore massimo o minimo, e calcolare tale valore
i due problemi sono equivalenti:
 il massimo (minimo) di f è il minimo (massimo) di –f
Classificazione degli estremi:
estremo globale: è il punto in cui la funzione assume il valore più
alto (o più basso) in assoluto
estremo locale: è il punto in cui la funzione assume il valore più
alto (o più basso) limitatamente ad un intorno dell’estremo
(massimi e minimi relativi)
In genere si vogliono ricercare gli estremi locali di una funzione
Ci sono due tipi di metodi di ricerca di massimi e minimi:
metodi che non richiedono il calcolo delle derivate
metodi che richiedono il calcolo delle derivate
 nel caso multidimensionale la derivata è un gradiente
 in genere questi metodi richiedono un numero maggiore di calcoli, ma
sono più efficaci
Intrappolamento (“bracketing”)
Un minimo di una funzione f(x) si dice intrappolato se
esistono tre punti a,b,c con a<b<c tali che f(b)<f(a) e f(b)<f(c)
in questo caso, se f(x) è continua, il minimo si troverà in un
punto dell’intervallo [a,c]
nel caso di un massimo, devono esistere tre punti a,b,c con
a<b<c tali che f(b)>f(a) e f(b)>f(c)
x
y
a b c
f(c)
f(b)
f(a)
Metodo della sezione aurea (1)
Si parte da un minimo inizialmente intrappolato
Detti a,b,c i punti che intrappolano il minimo si ha:
Analogamente a quanto viene fatto nel metodo di bisezione, si cerca un
nuovo punto x, compreso tra a e b oppure tra b e c, che restringa
l’intervallo
Supponiamo di scegliere x tra b e c:
 se f(x)>f(b) il nuovo tripletto di punti sarà a,b,x
 se f(x)<f(b) il nuovo tripletto di punti sarà b,x,c
)()()()( cfbfafbf
cba
<∧<
<<
x
y
a b cx x
y
a b cx
Metodo della sezione aurea (2)
Il processo di intrappolamento viene arrestato quando la distanza c-
a è sufficientemente piccola
se ε è la precisione della macchina, si potrebbe pensare di fermare il
processo quando a=b(1- ε) e c=b(1+ ε)
in realtà conviene fermarsi prima per evitare troppi calcoli
Se x=b è la posizione del minimo, in un intorno di x si ha:
Il secondo termine della somma deve essere trascurabile rispetto al
primo (di un fattore ε):
Poiché il termine sotto radice è in genere dell’ordine dell’unità, è
sufficiente che la larghezza frazionaria dell’intervallo |x-b|/b sia
dell’ordine di ε1/2
in questo modo si evita di effettuare troppe bisezioni
( )2
)(
2
1
)()( bxbfbfxf −′′+≈
( )
)(
)(2
)(
)(2
)()(
2
1
2
2
bfb
bf
bbx
bf
bf
bxbfbxbf
′′
<−⇒
′′
<−⇒<−′′ ε
ε
ε
Metodo della sezione aurea (3)
Quale è la strategia migliore per scegliere il nuovo punto x
in ogni iterazione?
Poniamo:
Supponiamo che il punto x successivo si trovi tra b e c e
poniamo:
Se x si trova tra a e b si ragiona analogamente (in questo
caso sarà Z<0)
ac
bc
W
ac
ab
W
−
−
=−⇒
−
−
= 1
ac
bx
Z
−
−
=
a b cx
W(c-a) (1-W)(c-a)
Z(c-a)
Metodo della sezione aurea (4)
A seconda del valore di f(x) si sceglierà il nuovo tripletto di punti:
se f(x)>f(b) i nuovi 3 punti da usare sono a,b,x
 il nuovo intervallo [a,x] ha lunghezza (W+Z)(c-a)
se f(x)<f(b) i nuovi 3 punti da usare sono b,x,c
 il nuovo intervallo [b,c] ha lunghezza (1-W)(c-a)
Conviene scegliere Z in maniera tale che, qualunque condizione si
verifichi, l’intervallo finale abbia sempre la stessa lunghezza:
Con questa scelta |b-a|=|x-c|:
WZWZW 211 −=⇒−=+
)())(1(
))(1()()()(
)(
acWacWZ
acWacZbcbxcx
acWab
−−=−+−
=−−−−=−−−=−
−=−
a b cx
W(c-a) (1-W)(c-a)
Z(c-a) W(c-a)
Metodo della sezione aurea (5)
Il punto x è il simmetrico di b nell’intervallo [a,c]
 il punto x si trova sempre all’interno del più lungo tra i segmenti [a,b] (se
Z<0) e [b,c] (se Z>0)
Consideriamo i tripletti di punti a,b,c e b,x,c:
Se gli intervalli vengono divisi sempre allo stesso modo, allora i due
rapporti devono essere uguali e quindi deve aversi:
a b cx
W(c-a) (1-W)(c-a)
Z(c-a) W(c-a)
( )
( )( ) W
Z
acW
acZ
bc
bx
W
ac
ab
−
=
−−
−
=
−
−
=
−
−
11
( )
38197.0
2
53
01321
1
1
22
≈
−
=⇒=+−⇒−=−
−=⇒=
−
WWWWWW
WWZW
W
Z
Metodo della sezione aurea (6)
L’intrappolamento ottimale porta a tripletti di punti in cui il
punto centrale si trova ad una distanza frazionaria W=0,38197
da uno dei due estremi e ad una distanza frazionaria 1-
W=0,61803 dall’altro estremo (sezioni auree)
Dato un tripletto di punti a,b,c, il punto successivo x in cui
calcolare il valore della funzione si trova alla distanza
frazionaria W=0.38197 dal punto di mezzo del tripletto, nel più
lungo dei due intervalli [a,b] o [b,c]
Se gli intervalli del tripletto di partenza non rispettano i
rapporti aurei non è un problema
la procedura iterativa converge rapidamente verso intervalli
ottimali
La dimensione dell’intervallo ottenuto alla n-esima iterazione è
pari a 0,61803 volte la dimensione dell’intervallo ottenuto alla
(n-1)-esima iterazione
questo valore va confrontato con il valore di 0,5 del metodo di
bisezione per la ricerca degli zeri
Interpolazione parabolica (1)
Se la funzione f(x) è abbastanza regolare, in un intorno del minimo
si può approssimare il suo grafico con quello di una parabola
Sia x0 l’ascissa del minimo e sviluppiamo f(x) in serie di Taylor in
un intorno di x0:
avendo sfruttato il fatto che f’(x0)=0
In prossimità del minimo ha dunque senso approssimare il grafico
della funzione con quello di una parabola
Una volta individuati 3 punti a,b,c che intrappolano il minimo di
f(x) consideriamo la parabola per i tre punti [a,f(a)], [b,f(b)] e
[c,f(c)]
il minimo della parabola (che ne è anche il vertice) sarà usato come
approssimazione del minimo della funzione
( ) ( ) ( )( ) +−′′+=
2
000
2
1
xxxfxfxf
Interpolazione parabolica (2)
Scriviamo l’equazione della parabola che passa per i
tre punti [a,f(a)], [b,f(b)] e [c,f(c)] nella forma:
e determiniamo i parametri A, B e C:
Restano da risolvere la prima e la terza equazione per
trovare i valori di A e B
( ) ( ) CbxBbxAy +−+−=
2
( ) ( ) ( )
( )
( ) ( ) ( )




=+−+−
=
=+−+−
cfCbcBbcA
bfC
afCbaBbaA
2
2
( ) ( ) ( ) ( )
( )
( ) ( ) ( ) ( )




−=−+−
=
−=−+−
bfcfbcBbcA
bfC
bfafbaBbaA
2
2
Interpolazione parabolica (3)
Riscrivendo in maniera opportuna le due equazioni e
sottraendo membro a membro si ha:
( ) ( ) ( )
( ) ( ) ( )






−
−
=+−
−
−
=+−
bc
bfcf
BbcA
ba
bfaf
BbaA ( ) ( ) ( ) ( ) ( )
( ) ( ) ( ) ( )




−
−
−
−
−
−
=
⇒
−
−
−
−
−
=−
ab
afbf
bc
bfcf
ac
A
ba
bfaf
bc
bfcf
acA
1
( ) ( )
( )
( ) ( )
( )






−
−
=
−
+
−
−
=
−
+
2
2
bc
bfcf
bc
B
A
ba
bfaf
ba
B
A ( ) ( )
( )
( ) ( )
( )
( )( )
( ) ( )
( )
( ) ( )
( )
( ) ( ) ( )( )
( )
( ) ( ) ( )( )
( ) 





−
−−
+
−
−−
−
=
⇒
−
−
+
−
−
=
−−
−
⇒
−
−
−
−
−
=





−
−
−
ab
afbfbc
bc
bfcfab
ac
B
ab
afbf
bc
bfcf
abbc
ac
B
ba
bfaf
bc
bfcf
babc
B
1
11
22
22
Interpolazione parabolica (4)
Cerchiamo adesso l’ascissa del minimo della parabola:
Sostituendo i valori di A e B determinati prima si ha:
L’interpolazione parabolica viene usata nel metodo di
Brent, in combinazione con la regola aurea
( )
A
B
bxBbxA
dx
dy
2
020 −=⇒=+−⇒=
( ) ( ) ( )( )
( )
( ) ( ) ( )( )
( )
( ) ( ) ( ) ( )
( ) ( ) ( )( ) ( ) ( ) ( )( )
( ) ( ) ( )( ) ( ) ( ) ( )( )afbfbcbfcfab
afbfbcbfcfab
bx
ab
afbf
bc
bfcf
ac
ab
afbfbc
bc
bfcfab
ac
b
A
B
bx
−−−−−
−−+−−
−=
⇒




−
−
−
−
−
−






−
−−
+
−
−−
−
−=−=
22
2
1
2
1
2
Metodo di Nelder e Mead (1)
Il metodo di Nelder e Mead, noto come “downhill simplex method” o
“metodo dell’ameba”, permette di ricercare massimi e minimi di funzioni
di più variabili
In tale metodo si utilizzano soltanto i valori della funzione, senza
calcolarne le derivate
Definizione: si chiama “simplex” in uno spazio a N dimensioni la figura
geometrica definita da N+1 vertici e da tutte le linee che connettono tali
vertici
 nello spazio a 2 dimensioni un simplex è un triangolo
 nello spazio a 3 dimensioni un simplex è un tetraedro
In generale ci interessano i simplex non degeneri, ossia i simplex che
racchiudono un volume N-dimensionale
 nello spazio a 2 dimensioni un triangolo è degenere se i suoi 3 vertici sono
collineari
 in tal caso il triangolo degenera in un segmento e la sua superficie è nulla
 nello spazio a 3 dimensioni un tetraedro è degenere se i suoi 4 vertici sono
complanari
 in tal caso il tetraedro degenera in un triangolo ed il suo volume è nullo
 in generale, nello spazio a N dimensioni un simplex è degenere se i suoi
N+1 vertici sono contenuti in un iperpiano di dimensione N-1
Metodo di Nelder e Mead (2)
Si sceglie un simplex di partenza individuato dagli N+1
punti P0,P1,...,PN
in genere conviene fissare P0 e scegliere gli altri N punti in
modo che sia:
dove gli ei sono N vettori unitari linearmente indipendenti
e λ è una costante che può rappresentare una costante di
scala del problema in esame
in principio si possono scegliere N valori di λi diversi
Si procede in maniera iterativa:
in ogni iterazione il simplex ottenuto nell’iterazione
precedente viene opportunamente modificato
NiePP ii ...10 =+= λ
Metodo di Nelder e Mead (3)
Possibili operazioni:
riflessione: il punto in cui f(x) ha il valore più alto viene
sostituito con il suo simmetrico rispetto alla faccia opposta
del simplex
riflessione con espansione: il punto in cui f(x) ha il valore più
alto è sostituito con un punto simmetrico rispetto alla faccia
opposta del simplex, a distanza maggiore
contrazione lungo una dimensione: il punto in cui f(x) ha il
valore più alto è sostituito con un punto lungo la
perpendicolare alla faccia opposta, a distanza minore
contrazione lungo tutte le dimensioni verso il punto in cui
f(x) ha il valore più basso: gli altri N punti del simplex dove
f(x) ha il valore maggiore vengono spostati lungo la
congiungente con il punto in cui f(x) ha il valore più basso in
direzione di tale punto
Metodo di Nelder e Mead (4)
A
B
C
A’
A
B
C
A’
f(A)>f(B)>f(C)
A
B
C
A’
C
A’
A
B’
B
riflessione riflessione con
espansione
contrazione
in una
dimensione
contrazione
lungo più
dimensioni
Metodo di Nelder e Mead (5)
Metodo di Nelder e Mead (6)
La procedura iterativa sceglie di volta in volta quale è
l’operazione più opportuna da compiere sul simplex
di partenza
La procedura termina quando la distanza percorsa in
una iterazione è più piccola di un valore di tolleranza
prefissato dall’utente
tipicamente si sceglie una tolleranza pari alla precisione
della macchina
A volte la procedura iterativa può essere terminata
erroneamente
è sempre bene far ripartire l’algoritmo dal punto in cui
è stato individuato il minimo
 se effettivamente il punto di partenza è un minimo, allora la
procedura iterativa restituirà ancora una volta tale punto
Esempio
Consideriamo la funzione f(x,y)=(1-x)2
+100(y-x2
)2
+1
Tale funzione ha un minimo in (1,1) e f(1,1)=1

Más contenido relacionado

La actualidad más candente

Grafico di una iperbole
Grafico di una iperboleGrafico di una iperbole
Grafico di una iperbole
RedoocSlide2
 
Parabola equazione (con alcune modifiche)
Parabola equazione (con alcune modifiche)Parabola equazione (con alcune modifiche)
Parabola equazione (con alcune modifiche)
Giuseppe Suprano
 
027 Scomposizione E Prodotti Notevoli
027 Scomposizione E Prodotti Notevoli027 Scomposizione E Prodotti Notevoli
027 Scomposizione E Prodotti Notevoli
guestf75986d
 
4 Algebra Di Boole
4   Algebra Di Boole4   Algebra Di Boole
4 Algebra Di Boole
guest60e9511
 

La actualidad más candente (20)

Asintoti
AsintotiAsintoti
Asintoti
 
Calcolointegraleintro
CalcolointegraleintroCalcolointegraleintro
Calcolointegraleintro
 
Limiti
LimitiLimiti
Limiti
 
Massimi e minimi
Massimi e minimiMassimi e minimi
Massimi e minimi
 
Grafico di una iperbole
Grafico di una iperboleGrafico di una iperbole
Grafico di una iperbole
 
Asintoti
AsintotiAsintoti
Asintoti
 
Schema Risolutivo Delle Serie
Schema Risolutivo Delle SerieSchema Risolutivo Delle Serie
Schema Risolutivo Delle Serie
 
Parabola equazione (con alcune modifiche)
Parabola equazione (con alcune modifiche)Parabola equazione (con alcune modifiche)
Parabola equazione (con alcune modifiche)
 
Parallel Sparse Matrix Vector Multiplication Using CSB
Parallel Sparse Matrix Vector Multiplication Using CSBParallel Sparse Matrix Vector Multiplication Using CSB
Parallel Sparse Matrix Vector Multiplication Using CSB
 
Infinitesimi ed infiniti [teoria ed esericizi][santi caltabiano]
Infinitesimi ed infiniti [teoria ed esericizi][santi caltabiano]Infinitesimi ed infiniti [teoria ed esericizi][santi caltabiano]
Infinitesimi ed infiniti [teoria ed esericizi][santi caltabiano]
 
Equazione dell'iperbole
Equazione dell'iperboleEquazione dell'iperbole
Equazione dell'iperbole
 
Parabola
ParabolaParabola
Parabola
 
La parabola
La parabolaLa parabola
La parabola
 
Continuità e derivabilità di una funzione.
Continuità e derivabilità di una funzione.Continuità e derivabilità di una funzione.
Continuità e derivabilità di una funzione.
 
Flessi
FlessiFlessi
Flessi
 
Limiti
LimitiLimiti
Limiti
 
La Parabola
 La Parabola La Parabola
La Parabola
 
027 Scomposizione E Prodotti Notevoli
027 Scomposizione E Prodotti Notevoli027 Scomposizione E Prodotti Notevoli
027 Scomposizione E Prodotti Notevoli
 
Zeri
ZeriZeri
Zeri
 
4 Algebra Di Boole
4   Algebra Di Boole4   Algebra Di Boole
4 Algebra Di Boole
 

Similar a Minimiemassimi

05.s.pl2.ppt [sola lettura]
05.s.pl2.ppt [sola lettura]05.s.pl2.ppt [sola lettura]
05.s.pl2.ppt [sola lettura]
Luca Ferrari
 
Quesiti matematica(indirizzo ordinario)
Quesiti matematica(indirizzo ordinario)Quesiti matematica(indirizzo ordinario)
Quesiti matematica(indirizzo ordinario)
Deiesy
 
Quesiti matematica (indirizzo pni)
Quesiti matematica (indirizzo pni)Quesiti matematica (indirizzo pni)
Quesiti matematica (indirizzo pni)
Deiesy
 
Lezione 23 (9 maggio 2012)
Lezione 23 (9 maggio 2012)Lezione 23 (9 maggio 2012)
Lezione 23 (9 maggio 2012)
STELITANO
 

Similar a Minimiemassimi (20)

05.s.pl2.ppt [sola lettura]
05.s.pl2.ppt [sola lettura]05.s.pl2.ppt [sola lettura]
05.s.pl2.ppt [sola lettura]
 
Fg esercizi 4
Fg esercizi 4Fg esercizi 4
Fg esercizi 4
 
Topog4qgis tech documentation
Topog4qgis tech documentationTopog4qgis tech documentation
Topog4qgis tech documentation
 
Proc solescercaparabolastaccasegmentosuassex
Proc solescercaparabolastaccasegmentosuassexProc solescercaparabolastaccasegmentosuassex
Proc solescercaparabolastaccasegmentosuassex
 
Quesiti matematica(indirizzo ordinario)
Quesiti matematica(indirizzo ordinario)Quesiti matematica(indirizzo ordinario)
Quesiti matematica(indirizzo ordinario)
 
studiodifunzione.pdf
studiodifunzione.pdfstudiodifunzione.pdf
studiodifunzione.pdf
 
Appunti di Elaborazione automatica dei dati: il simplesso
Appunti di Elaborazione automatica dei dati: il simplessoAppunti di Elaborazione automatica dei dati: il simplesso
Appunti di Elaborazione automatica dei dati: il simplesso
 
Quesiti matematica (indirizzo pni)
Quesiti matematica (indirizzo pni)Quesiti matematica (indirizzo pni)
Quesiti matematica (indirizzo pni)
 
La Retta
La RettaLa Retta
La Retta
 
Minimax regret solution to linear programming problems with an interval obje...
Minimax regret solution to linear programming problems with  an interval obje...Minimax regret solution to linear programming problems with  an interval obje...
Minimax regret solution to linear programming problems with an interval obje...
 
La retta interpolante
La retta interpolanteLa retta interpolante
La retta interpolante
 
Fondamenti di algebra lineare, parte 2: sistemi lineari, autovalori e autovet...
Fondamenti di algebra lineare, parte 2: sistemi lineari, autovalori e autovet...Fondamenti di algebra lineare, parte 2: sistemi lineari, autovalori e autovet...
Fondamenti di algebra lineare, parte 2: sistemi lineari, autovalori e autovet...
 
Minimax regret solution to linear programming problems with an interval obje...
Minimax regret solution to linear programming problems with  an interval obje...Minimax regret solution to linear programming problems with  an interval obje...
Minimax regret solution to linear programming problems with an interval obje...
 
Lezione 23 (9 maggio 2012)
Lezione 23 (9 maggio 2012)Lezione 23 (9 maggio 2012)
Lezione 23 (9 maggio 2012)
 
Lezionematematicadel250213
Lezionematematicadel250213Lezionematematicadel250213
Lezionematematicadel250213
 
Gruppo conforme
Gruppo conformeGruppo conforme
Gruppo conforme
 
Algebra E Matematica Generale
Algebra E Matematica GeneraleAlgebra E Matematica Generale
Algebra E Matematica Generale
 
Funzione esponenziale
Funzione esponenzialeFunzione esponenziale
Funzione esponenziale
 
DinamicaSistemi_ProfNappi.pdf
DinamicaSistemi_ProfNappi.pdfDinamicaSistemi_ProfNappi.pdf
DinamicaSistemi_ProfNappi.pdf
 
Problemi di ro_01bis
Problemi di ro_01bisProblemi di ro_01bis
Problemi di ro_01bis
 

Último

Presentazione tre geni della tecnologia informatica
Presentazione tre geni della tecnologia informaticaPresentazione tre geni della tecnologia informatica
Presentazione tre geni della tecnologia informatica
nico07fusco
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
giorgiadeascaniis59
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
lorenzodemidio01
 
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptxAdducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
sasaselvatico
 
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
lorenzodemidio01
 

Último (20)

Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxAristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
 
LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................
 
Presentazione tre geni della tecnologia informatica
Presentazione tre geni della tecnologia informaticaPresentazione tre geni della tecnologia informatica
Presentazione tre geni della tecnologia informatica
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
 
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxTosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
 
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024
 
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptxAdducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
 
Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................
 
Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opereUna breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
 
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibile
 
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...
 
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
 
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptx
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptxStoria-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptx
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptx
 

Minimiemassimi

  • 1.
  • 2. Introduzione Data una funzione f che dipende da una o più variabili, si vogliono trovare i valori delle variabili in corrispondenza dei quali f assume valore massimo o minimo, e calcolare tale valore i due problemi sono equivalenti:  il massimo (minimo) di f è il minimo (massimo) di –f Classificazione degli estremi: estremo globale: è il punto in cui la funzione assume il valore più alto (o più basso) in assoluto estremo locale: è il punto in cui la funzione assume il valore più alto (o più basso) limitatamente ad un intorno dell’estremo (massimi e minimi relativi) In genere si vogliono ricercare gli estremi locali di una funzione Ci sono due tipi di metodi di ricerca di massimi e minimi: metodi che non richiedono il calcolo delle derivate metodi che richiedono il calcolo delle derivate  nel caso multidimensionale la derivata è un gradiente  in genere questi metodi richiedono un numero maggiore di calcoli, ma sono più efficaci
  • 3. Intrappolamento (“bracketing”) Un minimo di una funzione f(x) si dice intrappolato se esistono tre punti a,b,c con a<b<c tali che f(b)<f(a) e f(b)<f(c) in questo caso, se f(x) è continua, il minimo si troverà in un punto dell’intervallo [a,c] nel caso di un massimo, devono esistere tre punti a,b,c con a<b<c tali che f(b)>f(a) e f(b)>f(c) x y a b c f(c) f(b) f(a)
  • 4. Metodo della sezione aurea (1) Si parte da un minimo inizialmente intrappolato Detti a,b,c i punti che intrappolano il minimo si ha: Analogamente a quanto viene fatto nel metodo di bisezione, si cerca un nuovo punto x, compreso tra a e b oppure tra b e c, che restringa l’intervallo Supponiamo di scegliere x tra b e c:  se f(x)>f(b) il nuovo tripletto di punti sarà a,b,x  se f(x)<f(b) il nuovo tripletto di punti sarà b,x,c )()()()( cfbfafbf cba <∧< << x y a b cx x y a b cx
  • 5. Metodo della sezione aurea (2) Il processo di intrappolamento viene arrestato quando la distanza c- a è sufficientemente piccola se ε è la precisione della macchina, si potrebbe pensare di fermare il processo quando a=b(1- ε) e c=b(1+ ε) in realtà conviene fermarsi prima per evitare troppi calcoli Se x=b è la posizione del minimo, in un intorno di x si ha: Il secondo termine della somma deve essere trascurabile rispetto al primo (di un fattore ε): Poiché il termine sotto radice è in genere dell’ordine dell’unità, è sufficiente che la larghezza frazionaria dell’intervallo |x-b|/b sia dell’ordine di ε1/2 in questo modo si evita di effettuare troppe bisezioni ( )2 )( 2 1 )()( bxbfbfxf −′′+≈ ( ) )( )(2 )( )(2 )()( 2 1 2 2 bfb bf bbx bf bf bxbfbxbf ′′ <−⇒ ′′ <−⇒<−′′ ε ε ε
  • 6. Metodo della sezione aurea (3) Quale è la strategia migliore per scegliere il nuovo punto x in ogni iterazione? Poniamo: Supponiamo che il punto x successivo si trovi tra b e c e poniamo: Se x si trova tra a e b si ragiona analogamente (in questo caso sarà Z<0) ac bc W ac ab W − − =−⇒ − − = 1 ac bx Z − − = a b cx W(c-a) (1-W)(c-a) Z(c-a)
  • 7. Metodo della sezione aurea (4) A seconda del valore di f(x) si sceglierà il nuovo tripletto di punti: se f(x)>f(b) i nuovi 3 punti da usare sono a,b,x  il nuovo intervallo [a,x] ha lunghezza (W+Z)(c-a) se f(x)<f(b) i nuovi 3 punti da usare sono b,x,c  il nuovo intervallo [b,c] ha lunghezza (1-W)(c-a) Conviene scegliere Z in maniera tale che, qualunque condizione si verifichi, l’intervallo finale abbia sempre la stessa lunghezza: Con questa scelta |b-a|=|x-c|: WZWZW 211 −=⇒−=+ )())(1( ))(1()()()( )( acWacWZ acWacZbcbxcx acWab −−=−+− =−−−−=−−−=− −=− a b cx W(c-a) (1-W)(c-a) Z(c-a) W(c-a)
  • 8. Metodo della sezione aurea (5) Il punto x è il simmetrico di b nell’intervallo [a,c]  il punto x si trova sempre all’interno del più lungo tra i segmenti [a,b] (se Z<0) e [b,c] (se Z>0) Consideriamo i tripletti di punti a,b,c e b,x,c: Se gli intervalli vengono divisi sempre allo stesso modo, allora i due rapporti devono essere uguali e quindi deve aversi: a b cx W(c-a) (1-W)(c-a) Z(c-a) W(c-a) ( ) ( )( ) W Z acW acZ bc bx W ac ab − = −− − = − − = − − 11 ( ) 38197.0 2 53 01321 1 1 22 ≈ − =⇒=+−⇒−=− −=⇒= − WWWWWW WWZW W Z
  • 9. Metodo della sezione aurea (6) L’intrappolamento ottimale porta a tripletti di punti in cui il punto centrale si trova ad una distanza frazionaria W=0,38197 da uno dei due estremi e ad una distanza frazionaria 1- W=0,61803 dall’altro estremo (sezioni auree) Dato un tripletto di punti a,b,c, il punto successivo x in cui calcolare il valore della funzione si trova alla distanza frazionaria W=0.38197 dal punto di mezzo del tripletto, nel più lungo dei due intervalli [a,b] o [b,c] Se gli intervalli del tripletto di partenza non rispettano i rapporti aurei non è un problema la procedura iterativa converge rapidamente verso intervalli ottimali La dimensione dell’intervallo ottenuto alla n-esima iterazione è pari a 0,61803 volte la dimensione dell’intervallo ottenuto alla (n-1)-esima iterazione questo valore va confrontato con il valore di 0,5 del metodo di bisezione per la ricerca degli zeri
  • 10. Interpolazione parabolica (1) Se la funzione f(x) è abbastanza regolare, in un intorno del minimo si può approssimare il suo grafico con quello di una parabola Sia x0 l’ascissa del minimo e sviluppiamo f(x) in serie di Taylor in un intorno di x0: avendo sfruttato il fatto che f’(x0)=0 In prossimità del minimo ha dunque senso approssimare il grafico della funzione con quello di una parabola Una volta individuati 3 punti a,b,c che intrappolano il minimo di f(x) consideriamo la parabola per i tre punti [a,f(a)], [b,f(b)] e [c,f(c)] il minimo della parabola (che ne è anche il vertice) sarà usato come approssimazione del minimo della funzione ( ) ( ) ( )( ) +−′′+= 2 000 2 1 xxxfxfxf
  • 11. Interpolazione parabolica (2) Scriviamo l’equazione della parabola che passa per i tre punti [a,f(a)], [b,f(b)] e [c,f(c)] nella forma: e determiniamo i parametri A, B e C: Restano da risolvere la prima e la terza equazione per trovare i valori di A e B ( ) ( ) CbxBbxAy +−+−= 2 ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( )     =+−+− = =+−+− cfCbcBbcA bfC afCbaBbaA 2 2 ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( )     −=−+− = −=−+− bfcfbcBbcA bfC bfafbaBbaA 2 2
  • 12. Interpolazione parabolica (3) Riscrivendo in maniera opportuna le due equazioni e sottraendo membro a membro si ha: ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( )       − − =+− − − =+− bc bfcf BbcA ba bfaf BbaA ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( )     − − − − − − = ⇒ − − − − − =− ab afbf bc bfcf ac A ba bfaf bc bfcf acA 1 ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( )       − − = − + − − = − + 2 2 bc bfcf bc B A ba bfaf ba B A ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( )( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( )( ) ( ) ( ) ( ) ( )( ) ( )       − −− + − −− − = ⇒ − − + − − = −− − ⇒ − − − − − =      − − − ab afbfbc bc bfcfab ac B ab afbf bc bfcf abbc ac B ba bfaf bc bfcf babc B 1 11 22 22
  • 13. Interpolazione parabolica (4) Cerchiamo adesso l’ascissa del minimo della parabola: Sostituendo i valori di A e B determinati prima si ha: L’interpolazione parabolica viene usata nel metodo di Brent, in combinazione con la regola aurea ( ) A B bxBbxA dx dy 2 020 −=⇒=+−⇒= ( ) ( ) ( )( ) ( ) ( ) ( ) ( )( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( )( ) ( ) ( ) ( )( ) ( ) ( ) ( )( ) ( ) ( ) ( )( )afbfbcbfcfab afbfbcbfcfab bx ab afbf bc bfcf ac ab afbfbc bc bfcfab ac b A B bx −−−−− −−+−− −= ⇒     − − − − − −       − −− + − −− − −=−= 22 2 1 2 1 2
  • 14.
  • 15. Metodo di Nelder e Mead (1) Il metodo di Nelder e Mead, noto come “downhill simplex method” o “metodo dell’ameba”, permette di ricercare massimi e minimi di funzioni di più variabili In tale metodo si utilizzano soltanto i valori della funzione, senza calcolarne le derivate Definizione: si chiama “simplex” in uno spazio a N dimensioni la figura geometrica definita da N+1 vertici e da tutte le linee che connettono tali vertici  nello spazio a 2 dimensioni un simplex è un triangolo  nello spazio a 3 dimensioni un simplex è un tetraedro In generale ci interessano i simplex non degeneri, ossia i simplex che racchiudono un volume N-dimensionale  nello spazio a 2 dimensioni un triangolo è degenere se i suoi 3 vertici sono collineari  in tal caso il triangolo degenera in un segmento e la sua superficie è nulla  nello spazio a 3 dimensioni un tetraedro è degenere se i suoi 4 vertici sono complanari  in tal caso il tetraedro degenera in un triangolo ed il suo volume è nullo  in generale, nello spazio a N dimensioni un simplex è degenere se i suoi N+1 vertici sono contenuti in un iperpiano di dimensione N-1
  • 16. Metodo di Nelder e Mead (2) Si sceglie un simplex di partenza individuato dagli N+1 punti P0,P1,...,PN in genere conviene fissare P0 e scegliere gli altri N punti in modo che sia: dove gli ei sono N vettori unitari linearmente indipendenti e λ è una costante che può rappresentare una costante di scala del problema in esame in principio si possono scegliere N valori di λi diversi Si procede in maniera iterativa: in ogni iterazione il simplex ottenuto nell’iterazione precedente viene opportunamente modificato NiePP ii ...10 =+= λ
  • 17. Metodo di Nelder e Mead (3) Possibili operazioni: riflessione: il punto in cui f(x) ha il valore più alto viene sostituito con il suo simmetrico rispetto alla faccia opposta del simplex riflessione con espansione: il punto in cui f(x) ha il valore più alto è sostituito con un punto simmetrico rispetto alla faccia opposta del simplex, a distanza maggiore contrazione lungo una dimensione: il punto in cui f(x) ha il valore più alto è sostituito con un punto lungo la perpendicolare alla faccia opposta, a distanza minore contrazione lungo tutte le dimensioni verso il punto in cui f(x) ha il valore più basso: gli altri N punti del simplex dove f(x) ha il valore maggiore vengono spostati lungo la congiungente con il punto in cui f(x) ha il valore più basso in direzione di tale punto
  • 18. Metodo di Nelder e Mead (4) A B C A’ A B C A’ f(A)>f(B)>f(C) A B C A’ C A’ A B’ B riflessione riflessione con espansione contrazione in una dimensione contrazione lungo più dimensioni
  • 19. Metodo di Nelder e Mead (5)
  • 20. Metodo di Nelder e Mead (6) La procedura iterativa sceglie di volta in volta quale è l’operazione più opportuna da compiere sul simplex di partenza La procedura termina quando la distanza percorsa in una iterazione è più piccola di un valore di tolleranza prefissato dall’utente tipicamente si sceglie una tolleranza pari alla precisione della macchina A volte la procedura iterativa può essere terminata erroneamente è sempre bene far ripartire l’algoritmo dal punto in cui è stato individuato il minimo  se effettivamente il punto di partenza è un minimo, allora la procedura iterativa restituirà ancora una volta tale punto
  • 21. Esempio Consideriamo la funzione f(x,y)=(1-x)2 +100(y-x2 )2 +1 Tale funzione ha un minimo in (1,1) e f(1,1)=1