Il quarto numero de "L'Orso in casa", l'house organ dell'Alessandria Calcio

1. ORGANO UFFICIALE DELL’U.S. ALESSANDRIA CALCIO 1912
N. 4 - VENERDÌ 3 OTTOBRE 2014
EDITORIALE
SETTE GIORNI
DI EMOZIONI
LUCA DI MASI
Incomincia con domenica
alle 14.30, in casa col
Sud Tirol, una settimana
da non perdere per i no-stri
colori. I ragazzi impegnati
contro una compagine che solo
l’altr’anno ha disputato la fi-nale
playoff per salire in Serie
B e un turno di Coppa Italia di
grande suggestione, col “nemi-co”
Savona mercoledì alle
20.30, per cercare di prosegui-re
il nostro cammino anche
nell’altra competizione nazio-nale.
E per finire, sabato alle
18 a Cremona, contro un’av-versaria
blasonata, partita
d’altri tempi con un fascino
unico. I nostri ragazzi sono ca-richi
e noi con loro saremo si-curamente
all’altezza delle at-tese.
La bolgia del Mocca pri-ma
e poi una trasferta invitan-te
non lontano da casa. Trop-po
spesso fuori dalle mura
amiche è come giocare a porte
chiuse e quindi abbiamo più
bisogno ancora dei nostri tifo-si,
per far sentire ai giocatori
il nostro calore e farli stare
sempre “sul pezzo”, anche su
campi non all’altezza. Noi con
loro vivremo il bello d’essere
Grigi in questa settimana emo-zionante,
con un unico grande
obiettivo, punti punti punti,
con i ragazzi pronti per dare il
massimo e gioire con i tifosi
sotto la Nord!!... e non solo...
Una settimana importante, un
passaggio ovviamente non de-cisivo
ma che potrà darci an-cora
risposte sulla crescita che
quotidianamente questa squa-dra
sta cercando, e noi tifosi
con loro. Forza ragazzi! Emo-zionateci!!
Scopri la depilazione +efficace al mondo! 2x1 IN ESCLUSIVA PER GLI ABBONATI!!!
TRATTAMENTO A ZONA: UNA LA PAGHI,
L’ALTRA TE LA REGALIAMO NOI.
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2. Venerdì 3 ottobre 2014

3. SETTIMA GIORNATA 4-5-6/10
Torres Novara
Renate Lumezzane
Pro Patria Mantova
Monza Giana Erminio
Pordenone Cremonese
Alessandria Sudtirol
Domenica 5 ottobre ore 14,30
FeralpiSalò Como
Bassano Arezzo
Real Vicenza Unione Venezia
Pavia AlbinoLeffe
OTTAVA GIORNATA 10-11/10
Como Pro Patria
AlbinoLeffe FeralpiSalò
Giana Erminio Torres
Mantova Pavia
Unione Venezia Monza
Lumezzane Real Vicenza
Cremonese Alessandria
Sabato 11 ottobre ore 18,00
Sudtirol Renate
Arezzo Pordenone
Novara Bassano
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Roby Viaggi, C. Comm. Monferrato “Bennet”, SS 31, Vil-lanova
Monferrato; D Viaggi, piazza Repubblica 3, Novi Ligure.
• Stadio Moccagatta (via Bellini): venerdì 3 ottobre dalle ore
17 alle 19; sabato 4 ottobre dalle ore 9,30 alle 12 e dalle 15,30
alle 19; domenica 5 ottobre dalle ore 10,30 fino al termine del
primo tempo.
CLASSIFICA
Squadra PT G V N P GF GS
Bassano 13 6 4 1 1 13 7
Arezzo 12 6 3 3 0 6 2
Como 11 6 2 2 1 8 2
Real Vicenza 11 6 3 2 1 10 7
Pavia 11 6 3 2 1 12 11
U. Venezia 10 6 3 1 2 9 6
Sudtirol 10 6 3 1 2 8 6
Torres 10 6 3 1 2 5 4
Novara 9 6 2 3 1 8 5
ALESSANDRIA 9 6 2 3 1 9 7
Feralpisalò 9 6 3 0 3 10 13
Cremonese 8 6 2 2 2 8 8
Giana Erminio 8 6 2 2 1 5 5
Monza 7 6 2 1 3 7 7
Renate 6 6 1 3 2 8 11
Lumezzane 5 6 1 2 3 3 6
Albinoleffe 5 6 1 2 3 1 5
Pro Patria 4 6 1 1 4 6 12
Mantova 2 6 0 2 4 3 7
Pordenone 2 6 0 2 4 5 13
L’ORSO IN CASA
Supplemento a “Il Piccolo” n. 74
di venerdì 3 ottobre 2014
A cura di
Ufficio Stampa Alessandria Calcio
Progetto grafico e impaginazione
Mauro Risciglione
In collaborazione con
MEDIAL srl pubblicità
Alessandria, via Parnisetti 12/A
Tel. 0131 56364
Foto in copertina di
Mario Coscarella
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6. Venerdì 3 ottobre 2014
Una squadra
che vince!
SQUADRA
QUASI
TOTALMENTE
RIFATTA,
DOPO AVER
PERSO
LA FINALE
PLAY-OFF
LO SCORSO
CAMPIONATO.
MA C’E’ VOGLIA
DI ESSERE
ANCORA
PROTAGONISTI
ha vinto il PREMIO INNOVAZIONE 2014 con il progetto E-PIEMONTE,
il portale delle migliori offerte commerciali del territorio, realizzato con Ascom Novara
Il presidente
Ascom Alessandria
Luigi Boano
riceve i complimenti
del Presidente
di Confcommercio
nazionale
Carlo Sangalli
L’Associazione Commercianti della Provincia di Alessandria
Visitalo su: www.epiemonte.it
Da sinistra:
il direttore Ascom Novara
Eugenio Maffei,
il presidente Ascom
Alessandria Luigi Boano,
il presidente
di Confcommercio
nazionale Carlo Sangalli,
il presidente Ascom Novara
Maurizio Grifoni
e il direttore
Ascom Alessandria
Alice Pedrazzi
Ha 10 punti in classifi-ca,
frutto di 3 vittorie
(Pro Patria e Monza in
casa e a Venezia), 1
pareggio e 2 sconfitte, entram-be
per 3-2, a Cremona e in ca-sa
ad opera del Bassano; 8 reti
segnate, 6 quelle subite. Fisch-naller
con 3 gol è il miglior rea-lizzatore.

7. Fondato nel
1974 a Bressanone, il club ha
toccato il massimo livello la
passata stagione quanto sfiora
la promozione in serie B per-dendo
la finale play off contro
la Pro Vercelli (sconfitta casa-linga
0-1 e pari 1-1 in Piemon-te).
Per la prima volta tra i pro-fessionisti
nel 2000 con sposta-mento
della sede sociale a Bol-zano,
ha disputato i play off
nel 2002 (sconfitto dal Brescel-lo),
nel 2003 (perso contro il
Novara), nel 2004 (out contro
la Cremonese) e nel 2006 (ha la
meglio l’Ivrea). Nel 2009 vince i
play out a spese della Valenza-na.
Si aggiudica il campionato
del 2010 e sale in Prima Divi-sione.
Nel 2011 retrocede ma è
ripescato. Nel 2012 l’esclusione
dai campionati per problemi
infrastrutturali ma successiva-mente
è riammesso. Nel 2013
perde la semifinale play off
contro il Carpi (in panchina
Stefano Vecchi che poi passerà
proprio al Carpi).

8. Walter Baumgart-ner
è il Presidente dal 2009,
Dietmar Pfeifer l’Amministra-tore
Delegato con Luca Piazzi
in qualità di Direttore Sportivo.

9. Claudio Rastelli,
romano, classe 1962, siede sul-la
panchina biancorossa per il
secondo anno, dopo essere
subentrato nel mese di ottobre
2013 a Lorenzo D’Anna. In pre-cedenza
aveva guidato Bassa-no,
Feralpisalò e Pergocrema.
Modulo tattico 4-3-3.
Malgrado l’ottimo
campionato scorso sono stati
confermati solo 6 giocatori: i
difensori Kiem (il capitano,
nato a Bolzano, all’undicesima
stagione), Tagliani (quarto an-no)
e Martin (sesto campiona-to)
e i centrocampisti Furlan
(quinto anno), Branca (terza
stagione) e Fink (altro bolzani-no,
alla nona stagione). Sono
ben 20 i volti nuovi. I portieri
Melgrati, ex Como proprietà
Cesena ma cresciuto nel setto-re
giovanile dell’Inter e Miori
dall’Atalanta. In difesa Ientile e
Bertinetti dal Torino, Pacifico
dal Milan, Brugger dal Mezzo-corona
(serie D), il rumeno
Mladen dalla Roma (giocava in
Portogallo). A centrocampo
Bertoni dal Carpi (scuola Mi-lan),
Campo che rientra dalla
Cremonese e indossa la maglia
biancorossa per la settima vol-ta,
Mazzitelli dalla Roma, Pe-termann
dal Palermo, Tait dal
Marano (serie D). Completa-mente
rifatto il settore offensi-vo
con Canotto, ex Sorrento, i
ritorni di Chinellato dal Cosen-za
(a Bolzano nella stagione 11-
12 con 3 reti), Cia dal Pisa (nato
a Bolzano e 6 gol dal 2004 al
2007) e Fischnaller che rientra
TINO PASTORINO
dopo 2 anni in B alla Reggina,
altro nativo di Bolzano (20 gol
tra il 2008 e il 2012). Reparto
completato dal croato Lendric,
ex Hajduk Spalato e Lokomotiv
Zagabria e Marras dal Savona
(ex Spezia e Rimini). Tra le par-tenze
segnaliamo il portiere
Micai al Bari e i centrocampisti
Pederzoli al Pavia e Molinelli al
Livorno. Usciti per fine presti-to,
tra gli altri, il portiere Fac-chin
(Pavia), i difensori Cap-pelletti,
Traorè, Peverelli (No-vara),
Bassoli; i centrocampisti
Minesso e Vassallo, gli attac-canti
Veratti, Dell’Agnello, Tur-chetta
e Corazza (girato dalla
Sampdoria al Novara).
Portieri: Melgrati (94),
Miori (95). Difensori: Bertinetti
(95), Brugger (91), Ientile (95),
Kiem (85), Martin (87), Mladen
(92), Pacifico (94), Tagliani (89).
Centrocampisti: Bertoni (92),
Branca (92), Campo (84), Fink
(89), Furlan (85), Mazzitelli
(95), Petermann (94,) Tait (93).
Attaccanti: Canotto (94), Chi-nellato
(91), Cia (88), Fischnal-ler
(91), Lendric (91), Marras
(93).

10. Sudtirol -
Pro Patria 2-0 (1-0). Marcatore:
Fischnaller al 44’ p.t. e al 23’ s.t.
Sudtirol: Melgrati, Mladen,
Kiem, Tagliani, Ientile, Fink,
Tait, Marras, Branca (dal 42’ s.t.
Furlan), Fischnaller (dal 38’ s.t.
Chinellato), Lendric (dal 19’
s.t. Cia). A disp.: Miori, Berti-netti,
Campo, Petermann. All.
C. Rastelli.
PANCHINE FAMOSE SUDTIROL
SEMPRE AL TOP
A curiosare un po’ tra le
panchine del Sudtirol si
scoprono nomi importanti e
carichi di storia. Carlo Sol-do,
per esempio, allenatore
dei Grigi nel finale della tri-bolata
stagione di Boiardi
presidente nel 2003 o San-nino
o Tesser, per non par-lare
di Marco Baroni, oggi
mister del Pescara e da gio-catore
autentico mito della
storia del Napoli con cui se-gnò
il gol n. 3.000 e il gol
che valse il secondo scudet-to
del club partenopeo nel
1990. E poi ancora Giovanni
Stroppa, da calciatore nella
rosa del Milan di Sacchi o
Stefano Vecchi, oggi allena-tore
della Primavera dell’In-ter.

11. Venerdì 3 ottobre 2014

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13. !#

14. Venerdì 3 ottobre 2014

15. • Nato a Montevideo (Uruguay)
• Data di nascita 19.2.1985
• Stato civile Sposato
• Prima società Defensor Sporting
• Hai sempre giocato Sì
in questo ruolo
• Squadra del cuore Nacional Montevideo
• Momento top A Taranto in C1
della tua carriera
• L’avversario Martin Caceres
o compagno che ha
fatto più carriera
• Il mister Davide Dionigi
più importante
• Passatempo Viaggiare
• Attrice preferita Charlize Theron
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16. Venerdì 3 ottobre 2014

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Poi ci sono le partite del-la
svolta, anche se della
svolta ci si accorge
quando le hai giocate.
Arrivano anche quando meno
te lo aspetti, ma è quello che
rappresentano dopo a farle di-ventare
determinanti, quando
niente è più come prima. E al-lora,
quando le racconti, ne
comprendi il significato e ti
fermi a pensarci su e a riviver-le
momento dopo momento,
quasi centellinandole, minuto
dopo minuto. Domenica 2
marzo 2014, l’Alessandria va
Forlì. E’ una partita decisiva
per mille motivi, dalla necessi-tà
di smaltire in fretta i postu-mi
della pesante sconfitta in-terna
col Renate a quella di te-nere
lontano proprio il Forlì
che, in caso di successo,
avrebbe scavalcato la forma-zione
di D’Angelo con rischi
facilmente immaginabili per il
futuro della stagione. “Ero
pronto a entrare perchè Vin-cenzo
aveva qualche problema
fin dalla vigilia - ricorda Dario
Romano - e quando Camma-roto
si è fatto male, a metà del
primo tempo, sono entrato
senza paura. Mariotti si è spo-stato
al centro della difesa e io
sulla destra. Stavamo 1-0 per
noi; entro e Rantier fa il 2-0 con
un siluro da trenta metri...”
“Bellissimo, un gol bellissimo”
e, dicendolo, Julien quasi si
compiace. “Dario era appena
entrato, quando mi è arrivato
il pallone sul sinistro è venu-ta
fuori ‘sta botta da lonta-no.
Mi sono detto che quasi
era fatta...”
“Siamo andati al riposo ca-richi
e fiduciosi - racconta
Andrea Servili - sapevamo
che da Forlì passava il fu-turo
del nostro campiona-to:
ci siamo detti che il van-taggio
era importante ma
che non avevamo ancora
fatto a niente.”
Forlì arrivava dopo una setti-mana
diversa dalle altre e in
quella settimana il lavoro di
tutti si era concentrato sulla
necessità di fare una grande
partita, dopo il brutto 0-3 col
Renate. “Mister D’angelo e
la società ci hanno dato la
carica giusta - puntualiz-za
Romano - e anche la
forza per ripartire, sen-za
farci prendere dal-l’ansia.
Il gruppo era
compatto, unito,
nessuno si senti-va
mai in dispar-te
e questo ha
fatto la differen-za,
da Forlì in
poi.”
“La doppia espul-sione
di Cavalli e
del mister, all’inizio
del secondo tempo,
è stata una brutta
botta. Abbiamo preso gol sulla
punizione che è costata il car-tellino
rosso a Gabri e di lì è
iniziata la sofferenza... ma a
Forlì io me la cavo sempre” e
Servili non nasconde la pro-pria
soddisfazione.
“Le partite si preparano bene
ma a volte non basta - ammet-te
Rantier. “A Forlì sapevamo
di non poter fallire ma è du-rante
la partita che ci siamo
accorti di questa nuova ener-gia
che ci stava entrando den-tro:
le giocate e gli automati-smi
riuscivano alla perfezione.
Anche i cambi ci diedero una
mano. Alla fine abbracciarci è
stato liberatorio e bellissimo.”
“La settimana dopo - ricorda
Romano - abbiamo sbranato il
Bassano al Mocca, con dentro
ancora l’adrenalina della vit-toria
di Forlì. Eravamo deci-mati
eppure abbiamo giocato
tutti con un’intensità e una vo-glia
da grande squadra...e
grande gruppo. Come siamo
stati, tutti, lo scorso anno.”
NELLA SCORSA STAGIONE, A FORLÌ, TRE PUNTI DECISIVI IN UN MATCH TIRATISSIMO
GIGI POGGIO
LA STORIA DEI GRIGI E LE “STORIE DA
GRIGI” RACCONTATE DAI PROTAGONISTI FORLÌ 1
ALESSANDRIA 2
Domenica 2 marzo 2014
Forlì, stadio Morgagni
Forlì: Tonti, Jidayi, Fantini
(1’st Bernacci), Barbagli, Ben-venga
(27’st Boron), Cejas,
Evangelisti, Ferrini (37’st Dju-ric),
Nappello, Docente, Me-landri.
A disposizione: Casa-dei,
Vesi, Gerolino, Bergama-schi.
All.: Roberto Rossi
Alessandria: Servili, Mariot-ti,
Cammaroto (26’pt Roma-no),
Sabato; Spighi, Cavalli,
Baiocco, Valentini, Mora; Mar-coni
(26’st Morga), Rantier
(20’st Tanaglia). A disp.: Pel-legrini,
Scotto, Taddei, Sam-paolesi.
All.: Luca D’Angelo
Arbitro: Caso da Verona
Reti: pt 1’ Marconi (A), 26’
Rantier (A), st 6’ Evangelisti
(F)
LA SVOLTA VINCENTE
Decisivi quel giorno
a Forlì gli interventi
di Dario Romano
e le parate
di Andrea Servili.
Sotto: l’abbraccio
finale tra Michele
Valentini e Davide
Baiocco

18. Venerdì 3 ottobre 2014
COPPA ITALIA LEGA PRO: MERCOLEDÌ 8 OTTOBRE ALESSANDRIA-SAVONA AL MOCCAGATTA
GRANDE SUCCESSO PER IL FRANCHISING N°1 AL MONDO NEL SETTORE. I VANTAGGI DELLA LUCE PULSATA
NO+VELLO
DEPILAZIONE
DI QUALITÀ
No+vello è diventato, in
pochi mesi dall’aper-tura
nella nuova sede
al 45 di via della Vitto-ria,
in Alessandria, una nota di
colore e un punto di riferi-mento.
Francesca Tamerlani,
responsabile del negozio, non
nasconde la propria soddisfa-zione:
“Sta procedendo tutto
per il meglio, come nelle aspet-tative.
La qualità paga sempre
e i clienti sono i nostri sponsors
migliori. Una strategia che
parte da lontano...”
Stiamo parlando del franchi-sing
n. 1 al mondo nel settore
della depilazione con luce pul-sata.
Il successo è evidente-mente
agevolato dalle strate-gie
innovative messe in campo
dal brand spagnolo No+Vello,
diventato famoso nel 2007 per
aver inventato una tariffa uni-ca
di 36 euro che ha reso per la
6€ BUONO
prima volta alla portata di tutti
un settore prima di allora con-siderato
di lusso. E senza ri-nunciare
alla qualità, appunto.
Oggi, infatti, No+Vello Italia è
l’unico in grado di offrire non
solo i migliori prezzi sul mer-cato,
ma anche i migliori mac-chinari.
Francesca, quali sono i vantag-gi
della foto depilazione con
luce pulsata? “Si tratta della
tecnica di depilazione attual-mente
meno dolorosa, più co-moda
e meno costosa a lungo
termine. Ha poi una serie di
vantaggi come quello di schia-rire
la pelle macchiata dall’uso
frequente della ceretta. La tec-nologia
IPL (luce pulsata in-tensa)
nella foto depilazione
offre un trattamento non inva-sivo

19. per l’eliminazione dei peli
superflui e risultati di lunga
durata. A differenza di quanto
avviene con la lunghezza d’on-da
fissa dei laser, con la tecno-logia
IPL è possibile selezionare
la gamma dello spettro per per-mettere
di adattare la lunghez-za
d’onda al colore della pelle,
al colore e alla profondità dei
peli di ogni paziente e poi trat-ta
efficacemente la maggior
parte dei colori dei peli, nonchè
la loro dimensione da quelli
sottili a quelli più tenaci”.
Ma che differenza c’è tra laser
e luce pulsata? “E’ una tecnica
definitiva? Nella maggior parte
dei casi, si riducono i peli su-perflui
almeno dell’80, 85% per
cui i pochi peli che ricompaio-no
dopo anni ricrescono più
lentamente e sono più deboli e
fini. Per cui una volta concluso
il trattamento saranno neces-sarie
un paio di sedute l’anno
di richiamo per mantenere i ri-sultati.
I pochi peli che riman-gono
si potranno eliminare con
qualsiasi metodo di depilazio-ne
come le pinzette, il rasoio o
la ceretta”.
E potete personalizzare il trat-tamento...
“Certo. Prima di ini-ziare
le nostre professioniste ef-fettuano
sempre un check up
per calibrare i macchinari in
base al particolare tipo di pelle
o di pelo, senza dimenticare la
qualità dell’assistenza, garanti-ta
da personale specializzato in
LPI e la costante consulenza di
medici dermatologi”.
Quante sedute sono necessa-
GIGI POGGIO
rie? “Il numero delle sedute -
ognuna di loro dura da 10 a 14
minuti - dipende fondamen-talmente
dal colore e lo spesso-re
del pelo, della pelle e anche
della zona da trattare. Tra una
seduta e quella successiva puoi
continuare a depilarti ma sem-pre
utilizzando metodi che
non eliminino i peli alla radice
(come invece avviene con ceret-ta,
pinzette, ecc) come il rasoio
o le creme depilatorie. La dura-ta
del trattamento dipenderà
dalla ricrescita dei peli che va-rierà
anch’essa da una zona al-l’altra.
All’inizio le sedute si
svolgeranno necessariamente
ogni mese, ma poi la loro fre-quenza
diminuirà, dato che il
follicolo sarà sempre più inde-bolito
e i peli impiegheranno
più tempo a ricrescere”.
Possono essere sottoposte al
trattamento tutte le parti del
corpo? “Si, Tutte, tranne le mu-cose,
l’apertura del condotto
uditivo, i peli del naso e le zone
dove lo scatto più raggiungere
direttamente gli occhi, come le
sopracciglia o lo spazio tra
queste ultime”.
Esistono controindicazioni al
trattamento? “Prima di inizia-re
le sedute, si risponderà a
una serie di domande per indi-viduare
eventuali controindi-cazioni
come il diabete, l’epi-lessia,
l’uso di qualche tipo di
farmaco che possa essere foto-sensibile,
la gravidanza, l’allat-tamento,
i cheloidi, i tatuaggi,
oltre a una pelle molto pig-mentata,
scura o nera.”

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Torna l’appuntamento con la
Coppa Italia di Lega Pro.
Il primo turno della fase finale
vedrà Alessandria e Savona
scontrarsi mercoledì 8 ottobre
alle ore 20,30 allo stadio Moc-cagatta.
In caso di vittoria, l’A-lessandria
affronterà il Pavia.
Questi i prezzi dei biglietti: Tri-buna
Vip € 100,00; Tribuna
Centrale e Tribuna Laterale €
10,00; Parterre € 7,50; Curva
Nord € 5,00; Settore ospiti €
15,00. Il Settore Rettilineo di
Gradinata rimarrà chiuso.
Gli orari di prevendita allo sta-dio
sono i seguenti: martedì
dalle 17 alle 19; mercoledì dal-le
9,30 alle 12,30 e dalle 15,30
fino alla fine del primo tempo.
Domenica 30 aprile 2006:
Alessandria-Savona 5-0

21. Venerdì 3 ottobre 2014

22. Appuntamento al ter-mine
del primo alle-namento
della setti-mana.
Nonostante
la lunga seduta, Mister
Zanchetta si rende su-bito
disponibile e ini-zia
una lunga chiac-chierata
che parte
dalla sua esperien-za
da calciatore nel
settore giovanile
dell’Inter sino al-l’arrivo
alla guida
della Berretti
Grigia.
“Se faccio un
paragone con la
mia esperienza da
calciatore nel settore
giovanile nerazzurro pos-so
dirti che oggi è cam-biato
tutto radicalmen-te.
Il modo di lavorare, i
concetti tecnici, ma, so-prattutto,
è cam-biata
la gestione
dei giocatori. Ne-gli
anni trascor-si
all’Inter, per i
ragazzi c’era po-co
spazio per in-tervenire,
decidevano
la società e l’allenatore,
come credo sia giusto
DALL’ESORDIO NELL’INTER ALLA SUPERCOPPA PRIMAVERA CON LA JUVENTUS
ALESSANDRIA
SCELTA GIUSTA
che sia ancora oggi, senza
troppe interferenze. Quando
un ragazzo fa una scelta, in-sieme
ai genitori, deve essere
cosciente della scelta che ha
fatto e fidarsi della società”.
Come è cambiato il modo di
relazionarsi con i ragazzi?
“Non è facile oggi relazionarsi
con i ragazzi perché i loro
problemi si sono amplificati.
Anche a questa età occorre
procedere con un lavoro
educativo, che, forse, in pas-sato
era più automatico. E’
fondamentale in primis che
considerino questa esperien-za
importante e che il ri-spetto
delle regole, dell’alle-natore
e dei compagni è il
primo passo per lavorare
nel modo giusto. Occorre
fare cultura fin dai più
piccoli e la famiglia, da
questo punto, di vista
è molto importante.
Come si può ben capire è un
lavoro a lungo termine - e ag-giunge
- L’Alessandria deve in-traprendere
questo cammino
di crescita in prospettiva per-ché
pian piano bisogna ‘nu-trirsi’
di settore giovanile, di
ragazzi che dalla Berretti arri-vano
alla Prima Squadra sen-za
patire il salto. Ora è ancora
un po’ presto, occorre avere pa-zienza
e crederci sempre”.
Qual è l’obiettivo per la for-mazione
Berretti targata Zan-chetta?
“Il grande risultato sarebbe en-trare
nelle prime quattro per
andare alle fasi finali. Non sa-rà
facile.Vincere è sicuramente
bello e importante, ma per pri-ma
cosa i ragazzi si devono
formare. Il mio obiettivo è fare
in modo che, nel caso in cui
l’allenatore della prima squa-dra
chiamasse qualche gioca-tore,
possa trovarlo pronto.
MICHELA AMISANO
Andrea Zanchetta ha esordito
in Serie A con l’Inter nella sta-gione
1994-1995, per poi pas-sare
al Foggia, in Serie B, con
cui ha giocato due stagioni. Si
è trasferito al Chievo, ha gioca-to
con la squadra veneta per
tre stagioni, prima di essere
ceduto alla Reggina, in massi-ma
serie. Ha giocato poi a Vi-cenza,
prima di tornare nuova-mente
al Chievo.
Nel gennaio 2007 è stato ac-quistato
a titolo definitivo
dal Lecce, in cadetteria,
divenendone il capitano e
realizzando alcuni gol da
calcio di punizione. Ha
raggiunto la promozione in A
nel campionato 2007-2008, e
ha giocato coi salentini in mas-sima
categoria nella stagione
seguente. Il 2 luglio 2009 è
passato alla Cremonese, se-gnando
un gol all’esordio in
campionato e contribuendo al
2-0 sul Viareggio. Il 4 novem-bre
2011 annuncia il suo ritiro
dall’attività agonistica.
Dopo il ritiro dal calcio gioca-to,
è rimasto nei ranghi della
Cremonese come collaboratore
tecnico, assumendo poi la gui-da
tecnica della formazione Al-lievi.
L’11 luglio del 2013 viene in-gaggiato
dalla Juventus come
allenatore della squadra Prima-vera,
affiancato in panchina
dal vice Fabio Grosso. Il 26 set-tembre
successivo ha vinto coi
giovani bianconeri il suo primo
trofeo da tecnico, conquistan-do
la Supercoppa Primavera
contro i pari età della Lazio.
Viene esonerato l’11 marzo
2014, dopo la sconfitta interna
subìta dal Parma, assumendo
contestualmente un nuovo in-carico
all’interno del settore
giovanile del club.
Nel luglio 2014 viene ingaggia-to
dall’Alessandria come allena-tore
della formazione Berretti.
Prima di tutto però e, fonda-mentale
obiettivi, vorrei che i ragazzi
acquisissero la mentalità e
l’affiatamento per diventare
squadra”.
Dopo le prime esperienze da
allenatore con Cremonese e
Juventus, quest’estate l’arrivo
in Alessandria. Perché questa
scelta?
“La scelta Alessandria perché,
dopo l’esperienza alla Juven-tus,
Conoscevo il Responsabile or-ganizzativo

24. per realizzare questi
volevo ripartire subito.

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Alberto Sala e
confrontandomi con lui ho
capito che le idee e gli obiettivi
della società incontravano le
mie convinzioni. Sono persua-so
di aver fatto la scelta giusta,
perché qui si può lavorare be-ne,
più sui concetti che sui ri-sultati
fine a se stessi, con
grande margine di migliora-mento
e di crescita”.
A TU PER TU CON ANDREA
ZANCHETTA, NUOVO MISTER
DELLA BERRETTI GRIGIA.
GLI OBIETTIVI DELLA
STAGIONE APPENA INIZIATA