4. Per molte persone Pubblicità Progresso è sinonimo di pubblicità
sociale e viene identificata con le campagne che ha realizzato in oltre
40 anni di attività. Anche se oggi sviluppa progetti di comunicazione
integrata e realizza, oltre a campagne sociali, molte altre attività,
Pubblicità Progresso non ha voluto modificare il proprio nome perché
rappresenta un riferimento importante nella cultura italiana.
Attiva dal 1971 (prima come Associazione e poi, dal 2005, come
Fondazione), Pubblicità Progresso ha promosso e promuove la
comunicazione sociale di qualità dimostrando l’utilità di un intervento
professionale nel campo della comunicazione sociale. Con la sua
attività contribuisce a valorizzare la comunicazione italiana e i suoi
operatori.
5. La donazione degli organi è un tema delicato e complesso che
Pubblicità Progresso ha affrontato, in collaborazione con AIDO, con la
campagna Tu puoi dare la vita.
Il numero di donatori in Italia è di molto inferiore alla richiesta di
organi e le liste d’attesa continuano a crescere: è quindi necessario
sviluppare la cultura della donazione e diffondere sempre più l’idea
che donare è un gesto di civiltà.
Un passaggio fondamentale per aumentare il numero dei donatori e
abbattere il tabù culturale che impedisce di pensare alla propria
morte quando si è in grado di scegliere di essere donatori.
La campagna ha previsto una serie di strumenti di comunicazione
offline e online, in particolare il sito www.doniamo.org.
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9. Considerate l’importanza e la complessità del tema, la Fondazione
Pubblicità Progresso ha chiesto aiuto agli studenti universitari
lanciando il contest On the Move 2013 con l’obiettivo di viralizzare la
campagna, aumentarne la visibilità, far crescere il numero dei
donatori di organi.
Sono stati oltre 500 i partecipanti che hanno prodotto tante idee
creative. Tra gli elaborati più interessanti alcuni progetti di
unconventional marketing realizzati da studenti di atenei diversi.
Per i vincitori la soddisfazione di partecipare alla Conferenza
Internazionale della Comunicazione Sociale (Milano, 18 novembre
2013) e un viaggio a Strasburgo con visita al Parlamento Europeo.
22. I nuovi media hanno cambiato la comunicazione e, più in generale, le
abitudini quotidiane di lavoro, di svago, di utilizzo dei servizi.
Questo fenomeno sta portando innovazioni importanti anche nel
modo delle organizzazioni di comunicare i propri prodotti, i propri
valori e la propria missione.
Per comunicare oggi non sono più necessarie ingenti risorse da
investire sui media classici. Buone idee e capacità di utilizzare in
modo creativo strumenti e canali possono permettere alle
organizzazioni non profit di far sentire la propria voce: è necessario
esplorare modalità diverse per migliorare l’efficacia di una
comunicazione che si rivolge a destinatari sempre più “multitasking”.
23. utilizzo sinergico dei diversi media:
più multicanalità e crossmedialità
ricerca di nuovi contenuti e nuovi valori:
maggior trasparenza, coerenza e responsabilità
un approccio più etico:
maggior impegno delle organizzazioni e degli
operatori della comunicazione
Come cambierà la comunicazione?