1. “CAMBIAMENTI CLIMATICI E LA SOVRANITA ALIMENTARE DEI POPOLI”
What’s up Climate?
Meta-climatologia
per cooperanti
internazionali
Alfonso Crisci , CNR Ibimet
Giano Bifronte : Il nome Ianus deriverebbe dal
termine ianua, "porta“ ..con il significato di
"passaggio”, "guado"..
A cui aggiungo un sensazione...come di "bivio".
2. Summario AIMs & TARGETs
1. Guidelines sulla complessità dei processi, degli eventi e dei segnali
, relativi al cambiamenti climatici globali e locali recenti tramite un
framework innovativo basato sull’informazione.
2. Presentare strumenti per visualizzare risorse informative digitali
per acquisire e mantenere in efficienza la awareness connessa al
clima.
3. Dare dei criteri di lettura dell’informazione relativa al clima nei suoi
aspetti sia scientifici che di comunicazione.
4. Presentare il concetto antropologico di RESILIENZA.
5. Fornire una panoramica delle possibilità di analisi regionale di
agenti e di azioni afferenti alla problematica “cambiamenti
climatici”. Fornire degli esempi concreti di applicazioni resilienti.
4. La vulnerabilità climatica è un problema vero e reale
non virtuale.
Il rischio legato alla variabilità Energia Trasporti
climatica è cresciuto!
Gestione risorsa
idrica
Intensita
Tempreste vento
People Agricultura Aree urbane
Pioggie intense/ Alluvioni Vulnerabilita e esposizione
In crescita!
Siccità
Il bisogno di pianificare
c’è!
Heatwaves
Frequenza Source: 2006 WMO DRR report
5. Le Parole del Clima
Terminologia clima e cambiamenti climatici
Il tema è complesso
Indubbiamente!
6. Lo schema ufficiale del Clima
L’utile semplificazione concettuale proposta IPCC
Lisa Schipper (Stockholm environment
institute) che:
L'adeguamento è un mezzo per rispondere
all'impatto osservato che si inscrive in una
visione a breve termine (per esempio, una
stagione)
l'adattamento è il processo di
aggiustamento al cambiamento
(osservato ed atteso) che si inscrive in una
visione a lungo termine (per esempio, su
une periodo di 6 mesi o più).
La soluzione è un protocollo di azioni
non discusso e ne partecipato.
L‟uomo non c‟è…c‟è il sistema umano ! Da ratificare come dicono.
7. Qualcosa non torna : c’è un esigenza di chiarezza
Comunicare meglio il clima per conoscere e meglio agire
Un eccesso di
informazione, la
polarizzazzione del
dibattito, e altro, ha
generato
disorientamento
8. Come gestire la complessità della conoscenza
Il rischio riduzionista che porta alla rigidezza e
all’omologazione.
Stesso problema e una soluzione finale per tutti.
Quando tanti specialisti,supportati
da interessi della propria comunità
di riferimento, parla ognuno il suo
linguaggio la complessità verso un
tema diventa complicazione e ogni
affermazione, anche
scientifica, rischia la
contraddizione, la banalizzazione o
la sua ipervalutazione.
In un sistema complicato senza
codice di decifrazione vige
la legge del
più forte
come nei sistemi biologici.
9. Ripartire da Godel con Norman
Teorema di incompletezza e dintorni complessi.
Nel 1937 Godel dimostrò teoricamente
che ogni insieme compatto di
affermazioni assiomatico porta sempre
all‟ indecidibilità nelle sue conclusioni.
Ovvero qualsiasi insieme di
verità/affermazione
logico-meccanica porta
a contraddizione intrinsecamente.
Godel disse della sua convinzione nel fatto che gli
esseri umani possiedono una modalità intuitiva, non
solo computazionale, per arrivare alla verità e che
quindi il suo teorema non pone limiti a ciò che può
essere riconosciuto come vero dall'uomo.
10. Il Paradigma metaclimatico
Basato sull’informazione fisica,ecologica,sociale e antropologica relativo al clima
Ho bisogno di due nuove meta-grandezze
agenti su scala locale su un area geografica
piccola e identificabile :
I ˜clima
Informazione globale climatica
M ˜clima
Memoria informativa
climatica
11. Grandezze metaclimatiche
Fare climatologia diventa mappare Iclim e Mclim sul pianeta e presentarli aggregati alla scala richiesta.
Studiare i cambiamenti del clima è conoscere il rapporto dinamico fra queste due grandezze.
L’approccio è sempre bottom-up: locale verso globale, mai nel senso contrario.
E‟ l‟insieme osservazioni empirica fisica,ecologica
(es:biodiversità), sociologica,storica,antropologica di
quell‟area. Rappresenta la conoscenza globale del luogo in
I˜clima relazione al clima
Dipende dal grado di antropizzazione di quel punto.
Le relazioni fra i piani non è conosciuta e non ha una relazione diretta
con il tempo, poiché contiene affermazioni del passato , del presente e
sul futuro probabile.
Ci informa come I ˜ clim si dispone nella dimensione
temporale cioè se è capace di mantenere I ˜ clim nel futuro o
M˜clima dal suo passato.
Ad esempio per la temperatura è importante la capacità termica di un
luogo cioè la proprieta di accumulare calore e mantenere lo stato.
E „ l‟aggregazione di I ˜ clim su scala globale o su aree
Ig˜clima regionali ampie.
Il clima globale come dato cognitivo è il frutto della somma di tutti le
I ˜ clim locali.
12. Relazioni metaclimatiche
L’uomo nella scala locale è agente passivo e attivo.
Quello che lega le grandezze sono i vari processi di ordine
fisico ( gradienti termici e barici,variabilità naturale del clima),
ecologico ( migrazioni,cambio uso suolo,immissione inquinanti),
sociologico e economico ( l’uso delle risorse e la loro ricostituzione),
antropologico ( cultura ambientale e il levello di conoscenza).
I˜clima
Ig˜clima
M˜clima
Uomo
13. Lettura meta-climatica della circolazione atmosferica
La circolazione oceanica e atmosferica procede grazie per la diversità spaziale di
I ˜clim in funzione dei Mclim sul pianeta (riscaldamento diffrenziale latitudinale e
altri processi geofisici legatiche modulano il bilancio termico e radiativo.
La circolazione dell‟atmosfera è
scambio di
I˜clim
sul piano fisico
All‟interno di un corpo
rotante parzialmente riscaldato e
coperto da elementi
fluido (atmosfera,oceani) per
dissipare calore.
http://www.ux1.eiu.edu/~cfjps/1400/circulation.html
14. Lettura generale meta-climatica
con I˜clima, M˜clima
Elementi a forte Elementi a basso
M˜clima : M˜clima :
Bacini oceanici, Atmosfera,
Corpi d’aqua solidi e Stratosfera,
liquidi, Aree desertiche,
Uso suolo, Città mal costruite
Città ben costruite
Perchè? I
Conta ˜clima.
Perchè?
L‟acqua ( vegetazione) ha forte
capacità termica elevata capace di Mancano elementi con
ricordare una variazione di T*. capacità termica,
In Mclima c‟è anche la conoscenza quindi le informazioni importanti sono
locale acquisità sulla bioclimatica. sullo stato chimico/fisico concetrata su
elementi quantitativamente minore
( co2, ozono,acqua).
15. Global Signs
Lettura generale meta-climatica di Ig˜clima
I segnali “climatici”globali sono la
rappresentazione della variazione di
Ig˜clim :
Aumento T°media,
Riscaldamento dei mari,
Deforestazione,
Aumento frequenza estremi,
Desertificazione
Sono l‟aggregazione di I˜clim locali
Sono una forma di comunicazione del sistema geofisico nel suo
complesso. Vanno letti come sintomi di una consistente variazione di
Mclim .Ci informano che ci sono processi in atto.
18. Global Signs
Riscaldamento degli oceani e innalzamento livello mare recente Ig˜clima
Qui si tocca
M˜clim
sul piano fisico
Questo induce
variazioni I˜clim
19. Global Signs
Urbanizzazione Ig˜clima
http://en.wikipedia.org/wiki/File:Flat_earth_night.png
La popolazione urbana supera quella rurale nel 2010.
20. Global Signs
Emissioni di Co2 in atmosfera Ig˜clima
Qui si tocca
M˜clim
sul piano fisico a
livello equatoriale.
Questo induce
variazioni I˜clim
21. Global Awarenss : Antropocene
Corriamo (Siamo) verso (dentro) l’era climatica umana ma
incapaci di governare i processi di Ig˜clima.
22. Gli strumenti del paradigma informativo
Climascopio su Google Earth Ig˜clim +I ˜ clim con un mashup sono sempre a portata di click.
http://www.slideshare.net/alfcrisci/climascope-
aag2011-crisci
http://www.slideshare.net/ValentinaGrasso/climas
cope-google-eearth-orytelling-of-climate-
changea-st
Visualizing our Changing Climate with
Climascope
•May 2012 American Ass. Geographers Seattle
•PCST 2012 Florence
Autori: Valentina Grasso e Alfonso Crisci
http://149.139.8.44/test/climascopio/climascopio.html
L‟idea ha riscosso solo un
leggero “successo”….
https://www.google.it/sea
rch?q=climascope
24. Il paradigma informativo come base della resilienza
Quadrato semeiotico della resilienza
( Elena rapisardi UNITO)
La città resiliente nell‟era post-Gutemberg FORUM PA ROMA 16 maggio 2012
26. Il paradigma informativo come base della resilienza
L’impatto della resilienza come awareness condivisa e inculturata.
27. I metodi del paradigma informativo
• Riconoscimento classe di informazione ( fisica, ecologica, sociologica e antropologica)
• Georetrieval dati utili e validazione delle informazioni.
•Mapping su mashup di tutte le informazioni in oggetti visuali statisticamente trattabili.
• Crossing informativo spaziale con altri layer di informazione.
E‟ il ritorno della
Geografia come
scienza del clima
con al centro
l‟uomo, non la
tecnica , le sue Quale governo
italiaoha tolto dignità
comunità, non le alla geografia?
Lo stesso che l‟ha
grandi tolta alla
cooperazione.
organizzazioni.
28. CROSSING INFORMATIVO regionale
Analisi di break di segnale globale (Iclim) in Etiopia
RECENT STRUCTURAL CHANGE IN REMOTE
SENSING DATA TIME SERIES
LINKED TO FARM MANAGEMENT IN HORN
OF AFRICA (1999 – 2009)
Crisci A., Vignaroli P., Genesio L., Grasso V., Bacci
M., Tarchiani V. , Capecchi V.
ESA conference Roma
31. CROSSING INFORMATIVO su evento
Analisi climatico/mediatica di evento critico ad alto impatto.
•Temperature massime italiane osservate prese
durante l’ONDATA DI CALORE (heatwaves) nei
giorni 5-10 aprile 2011 assieme ai dati da
modello globale (Reanaliys 2 NCEP-DOE) per l’area (5-13 aprile
2011).
•STREAM twitter contenenti le parole
“AFA,CALDO,SETE . (twitter.com)
32. CROSSING INFORMATIVO su evento
Coerenza temporale Tweets giornalieri e dinamica temperature
•La dinamica dei matches
“CALDO o AFA o SETE”
Twitter è stata coerente
con quella delle
temperature massime
italiane e ancor più con
quelle dell’Italia
settentrionale e del
versante adriatico.
Il picco di caldo del 9
aprile è stato
intercettato, così come il
crollo del giorno
successivo, sia nel numero
di tweet cercati che delle
temperature.
33. CROSSING INFORMATIVO su evento
Coerenza spaziale del N° tweet e temperature medie
•Le mappe di associazione fra la
serie Twitter e i dati del modello
di Reanalisi climatiche fatte
tramite l’analisi del valore di
correlazione lineare r per ogni
punto griglia nel periodo 6-13
aprile, con due livelli di
significatività (s.)
Aree rosse -> s. blanda ( p=0.1)
Aree bianche -> s. forte 0.05
fa emergere un preciso pattern
spaziale in Italia. Il nord est
sopratTutto e il settentrione in
generale, riteniano siano le aree
geografiche di percezione
dell’ondata di calore.
34. SUPPORTO INFORMATIVO per community agricoltori
Progetto Agro2bar in DELPHI twitter per agricoltori
35. SUPPORTO INFORMATIVO su community agricoltori
Progetto Agro2bar in DELPHI twitter per agricoltori
previsioni
@farmer_users